Sub/3 - Allegato Capitolato D`oneri

Sub/3 – Allegato Capitolato D’oneri
CAPITOLATO TECNICO
PROCEDURA APERTA PER L’ASSEGNAZIONE DELLA FORNITURA IN SERVICE DI
SISTEMI DIAGNOSTICI E SERVIZI CONNESSI PER LE ATTIVITA’ DEL
DIPARTIMENTO DI PATOLOGIA CLINICA DELL’AZIENDA ULSS 18 PER UN
PERIODO DI TRE ANNI CON OPZIONE DI RINNOVO PER ULTERIORI DUE ANNI
LOTTO 3 – C.I.G.4822894A06
SISTEMA DIAGNOSTICO PER L’ESECUZIONE DI ESAMI
EMOCROMOCITOMETRICI SOC MEDICINA DI LABORATORIO OSPEDALI DI
ROVIGO E TRECENTA
1. OGGETTO e QUANTITA’
Il presente capitolato ha per oggetto la fornitura “in service”, per il Servizio di Medicina di
Laboratorio degli Ospedali di Rovigo e di Trecenta, di sistemi automatizzati per l’esecuzione di test
emocromocitometrici, conta reticolocitaria, liquidi biologici, software gestionale, materiali di
consumo, reagenti, calibratori e controlli nonché l’assistenza tecnica e la manutenzione “full risk”,
nelle sotto elencate quantità annuali presunte e modalità operative:
POSTAZIONI di LAVORO
tipologia di esame
Emocromo con formula
Routine
Laboratorio
Rovigo
130.000
Urgenze
Laboratorio
Rovigo
Laboratorio
Trecenta
42.000
23.000
Numero
totale
test/anno
195.000
Reticolociti
2.000
2.000
Vetrini
6.000
6.000
Liquidi biologici
Controlli di Qualità.
160
350
n. totale di 2
controlli/seduta
(un
controllo
normale e un
patologico) per
tutte
le
apparecchiature.
Sono previste
n. 6 sedute alla
settimana.
n. totale di
2
controlli/die
(un
controllo
normale e un
patologico).
Sono previste
n. 365 sedute
anno.
510
n. totale di
2
controlli/die
(un controllo normale
e un patologico).
Sono previste
n. 365 sedute anno.
Le quantità elencate in tabella sono comprensive di ripetizioni e controlli.
1
2. CARATTERISTICHE TECNICHE OBBLIGATORIE RICHIESTE
2.1. REQUISITI DELLA STRUMENTAZIONE ANALITICA
In base all’organizzazione interna, alla logistica ed ai flussi di lavoro sono richiesti sistemi
analitici per n.3 sedi di lavoro (ROUTINE LAB/ROVIGO,
URGENZE
LAB/ROVIGO,
LAB/TRECENTA).
ROUTINE LABORATORIO ROVIGO
Sono richiesti:
Sistema comprensivo di più analizzatori, che funzionino con lo stesso principio e con gli stessi
reagenti, con produttività globale di almeno 270 test/ora in modalità emocromo e formula;
Conta dei reticolociti in valore percentuale e assoluto con differenziazione delle frazioni
maturative ed ulteriori indici reticolocitari;
Conta degli eritroblasti su tutti i campioni in valore percentuale e assoluto con canali e reagenti
dedicati con correzione automatica dei leucociti e formula leucocitaria;
Conteggio delle piastrine in almeno due diverse modalità per una migliore differenziazione
morfologica con possibilità di classificazione;
Conteggio dei granulociti immaturi in valore percentuale e assoluto repertabili;
Analisi di liquidi biologici (cefalorachidiano e cavitari) senza necessità di pretrattamento del
campione, senza utilizzazione di reagenti suppletivi, con sensibilità adeguata alle esigenze
cliniche, con conta e differenziazione dei leucociti e di altre cellule nucleate non leucocitarie;
Microscopio automatizzato per acquisizione delle immagini da vetrino e in grado di
archiviazione le stesse;
Devono essere proposti sistemi completamente automatici, ovvero strumenti collegati tramite
catena di trasporto automatico dei campioni con annesso strisciatore e coloratore;
Lo strisciatore e coloratore deve prevedere:
completa automazione, gestione della provetta chiusa con miscelazione e perforazione del
tappo;
utilizzo anche con analizzatori ematologici spenti o in modo autonomo;
dotazione di lettura e stampa del barcode del campione e/o delle generalità del paziente sul
vetrino;
scelta dei vetrini da strisciare con logiche personalizzabili da parte dell’operatore sul gestionale
del sistema.
utilizzo anche di metodiche di colorazione diverse.
utilizzo del sistema per solo striscio o sola colorazione.
possibilità, nell’ambito di una futura riorganizzazione del laboratorio, che le strumentazioni
offerte per Routine Lab/Rovigo possano essere integrate con sistemi di trasporto provette
(catena) di altre Ditte.
URGENZE LAB. ROVIGO
E’ richiesto n. 1 analizzatore, che funzioni con lo stesso principio e con gli stessi reagenti
proposti per la ROUTINE LAB. ROVIGO, con produttività globale di almeno 90 test/ora, in grado di
eseguire l’emocromo con formula leucocitaria a 5 popolazioni ed analisi liquidi biologici.
LABORATORIO TRECENTA
Sono richiesti n. 1 analizzatore, che funzioni con lo stesso principio e con gli stessi reagenti
proposti per la ROUTINE LAB. ROVIGO, con produttività globale del sistema di almeno 80
test/ora, in grado di eseguire l’emocromo con formula leucocitaria a 5 popolazioni.
2
REQUISITI COMUNI PER TUTTE LE 3 SEDI DI LAVORO:
conta di leucociti con formula leucocitaria con almeno 5 popolazioni in percentuale ed in numero
assoluto, emazie, emoglobina, ematocrito, MCV, MCH, MCHC, RDW, piastrine;
perforazione del tappo;
lettore di codice a barre secondo logica casuale;
completa automazione;
controllo di qualità per tutti i parametri ematologici che le strumentazioni refertano in unica fiala;
ridotto carry-over;
utilizzo di un volume di campione ridotto (campioni pediatrici, oncologici, etc.) Omogenizzazione
del campione secondo le regole dettate dalle società scientifiche internazionali;
mantenimento delle attrezzature in stand-by pronte all’uso;
esecuzione immediata dell'urgenza in corso di routine (funzione stat);
software in italiano;
ridotta manutenzione da parte del personale del Laboratorio con procedure gestite da software;
identificazione positiva del reagente;
quantità e tipologia dei reflui (indicare le quantità per 100 emocromi in routine).
2.2 REQUISITI DEL SISTEMA INFORMATICO PER LA GESTIONE STRUMENTALE
Dotazione di 3 stazioni informatiche (Routine Lab. Rovigo, urgenze Rovigo, Trecenta) dotate di
software gestionale in lingua italiana (e supporto hardware necessario - Server e Workstation),
collegato bidirezionalmente con il Sistema Informativo di Laboratorio (Noema Life) dedicato alla
gestione ed alla validazione a distanza.
Il SW deve permettere
La raccolta dei dati numerici, dei grafici (citogrammi), degli allarmi e qualsiasi altra informazione
utile inviata dagli strumenti.
La gestione di reflex test per il vetrino ( Lab. Routine Rovigo )
L’archivio storico e la refertazione locale per singoli presidi
Il controllo di qualità e l’allineamento tra i diversi analizzatori
Le stazioni devono essere munite di un sistema esperto per lo screening e la validazione
automatica dei risultati. Il sistema esperto deve essere gestibile dall’utilizzatore ed implementabile
in ogni momento,
collegamento al LIS del Laboratorio a carico dell’impresa aggiudicataria.
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Allegato:
A. Planimetria
B. DUVRI Documento Unico per Valutazione Rischi da Interferenza - SOC Medicina di
Laboratorio Ospedale di Rovigo
C. DUVRI Documento Unico per valutazione Rischi da Interferenza - SOC Medicina di
Laboratorio Ospedale di Trecenta
3
Documento di Valutazione dei Rischi
Estratto informativo relativo alle possibili interferenze fra le
varie attività
Ex art. 26 D.Lgs. 81/08
Servizio prevenzione e
Protezione
Lotto 3 Sistema diagnostico per l’esecuzione di esami
emocromocitometrici – Soc Medicina di Laboratorio
ospedale di Rovigo.
al Capitolato Tecnico Sub
1) Dati Generali
- Azienda Committente
Ragione sociale del Committente:
Sede legale e amministrativa:
Telefono:
Codice Fiscale e Partita IVA:
Azienda ULSS 18 - Rovigo
Viale Tre Martiri 79
0425 3931
01013470297
L’organigramma della sicurezza è quello previsto dal “REGOLAMENTO PER L’APPLICAZIONE
DELLE NORME DEL D.lgs 81/2008 NELL’AZIENDA ULSS 18 ROVIGO” allegato al D.D.G. 749
del 23/09/2008
2) Descrizione sintetica dei lavori oggetto dell’appalto
Fornitura di sistemi diagnostici con relativa strumentazione in noleggio, per il dipartimento di
Patologia Clinica dell’Azienda ULSS 18 di Rovigo. Lotto 3 Sistema diagnostico per l’esecuzione
di esami emocromocitometrici – Soc Medicina di Laboratorio ospedale di Rovigo.
3) Descrizione dei luoghi di lavoro, indicazione dei rischi residui presenti.
Area interessata all’intervento
Ospedale Santa Maria della Misericordia, viale Tre Martiri 141, Rovigo (Laboratorio Analisi)
Rischi residui.
Oggetto del servizio è la fornitura in noleggio quinquennale, con opzione di prosecuzione triennale, a
favore dell’Azienda Ulss 18 di Rovigo, di sistemi diagnostici completi, con relativa strumentazione
in noleggio (Sistema diagnostico per l’esecuzione di esami emocromocitometrici) comprensiva di:
- trasporto, installazione, messa in funzione e collaudo del sistema diagnostico aggiudicato
(compreso eventuale fornitura di sistemi di stabilizzazione di corrente elettrica e di distillazione
d’acqua ad esclusione di opere edili, elettriche e idrauliche e autorizzazioni all’uso finalizzato
dei locali);
- manutenzione preventiva e di emergenza e aggiornamento tecnologico;
- formazione in loco per il personale addetto.
Rischi nella fase di fornitura ed installazione:
a) Rischio connesso al trasporto e alla movimentazione carichi: a carico della ditta resta la
movimentazione dei materiali oggetto della fornitura comprensivo del loro trasporto dal punto
di arrivo del mezzo di trasporto al punto di installazione.
Rischio nella fase di esecuzione del servizio.
4
b) Rischio Chimico: le apparecchiature oggetto della manutenzione vengono utilizzate con
sostanze chimiche classificate come pericolose.
c) Rischio biologico: possibile contaminazione dell’apparecchio da sangue o liquidi biologici.
d) Rischio Elettrico (residuale): per le operazioni da effettuare anche nel corso delle attività di
installazione e di manutentive su apparecchi in tensione;
- Rischi derivanti da eventi accidentali.
Nel caso di eventi accidentali e/o situazioni di emergenza, gli operatori della ditta fornitrice dovranno
adeguarsi alle procedure proprie previste per i visitatori e gli utenti esterni che accedono alle strutture
ospedaliere e descritte nel piano di emergenza dell’ospedale di Rovigo scaricabile, in formato pdf,
della pagina della SOS Servizio Prevenzione e Protezione del sito dell’azienda ULSS 18 di Rovigo
(Indirizzo: http://www.azisanrovigo.it/nqcontent.cfm?a_id=1625). Nell’area oggetto degli interventi
da manutenzione, per la presenza di sostanze infiammabili, il rischio di incendio è particolarmente
elevato.
Per qualsiasi attività viene esplicitamente ricordato che gli operatori della ditta fornitrice, al termine
delle lavorazioni, dovranno riconsegnare i locali e le apparecchiature in condizioni di sicurezza e
prive di elementi derivanti dalle attrezzature stesse, da sostanze o materiali che possano presentare
profili di rischio non noti, segnalati e previsti per gli operatori dell’Azienda ULSS o di altre ditte che
operano nell’area. Nel caso questo risultasse impossibile il tecnico dovrà darne formale
comunicazione agli operatori dell’azienda con l’indicazione degli eventuali interventi correttivi e di
protezione necessari e/o con l’indicazione della necessità di mettere fuori servizio l’apparecchiatura e
delle eventuali limitazioni di accesso all’area.
4) Imprese potenzialmente presenti e potenzialmente interferenti
Salvo esplicita autorizzazione della SOC Ufficio Tecnico, preceduta da adeguata attività di
coordinamento, è fatto divieto a tutte le ditte che gestiscono la manutenzione delle strutture e delle
attrezzature di operare all’interno dello stesso locale contemporaneamente ad altra ditta di
manutenzione. È prevista l’installazione dell’apparecchiatura cui fa riferimento il presente
documento in un locale di cui è prevista l’installazione di apparecchiature comprese nell’appalto
generale ma elencate in altri lotti. Il locale in questione dovrà essere predisposto, sia strutturalmente
che per tutti gli aspetti impiantistici, da ditta incaricata dalla SOC Servizio tecnico dell’Azienda
ULSS 18.
Pertanto, oltre ai dipendenti dell’azienda ULSS 18, incaricati di operare nell’area, non è prevista la
presenza contemporanea di altri operatori di ditte in appalto.
Le attività di manutenzione potranno essere effettuate nel locale ove è installata l’apparecchiatura
oggetto del presente appalto con la contemporanea presenza di operatori dell’Azienda ULSS 18 che
svolgono contemporaneamente attività su altre apparecchiature.
5) Misure necessarie per la prevenzione dei rischi da interferenza e relativi costi
Le misure previste per la prevenzione dei rischi sopra esposti sono:
Paragrafo 3, punto a):
tale rischio deve considerarsi proprio dell’attività della ditta fornitrice. La
fornitura prevede l’installazione delle apparecchiature in aree per le quali
sono previsti lavori di adeguamento della parte edile ed impiantistica. È
prevista l’esecuzione dei lavori in due tranche distinte. La ditta, per
stabilire la data di consegna delle attrezzature, dovrà effettuare un’attività
di coordinamento con i referenti dell’Ufficio Tecnico e della SOC
Laboratorio per conoscere i tempi previsti per la predisposizione delle aree
destinate ad accogliere le apparecchiature e provvederà ad effettuare
sopralluogo conoscitivo presso il laboratorio per verificare punto di
consegna delle attrezzature, percorsi per il trasporto interno alla struttura
ospedaliera, area di installazione. Nel corso della verifica i referenti della
5
Paragrafo 3, punto b):
Paragrafo 3, punto c):
Paragrafo 3, punto d):
Paragrafo 4 :
ditta dovranno verificare la disponibilità di spazi adeguati ad ospitare
l’apparecchiatura prevedendo tipologia e numero di idonei collegamenti
elettrici e (se necessario) di alimentazione idrica e di scarico e dovranno
comunicare tali indicazioni e ogni ulteriore necessità strutturale ed
impiantistica (compresi impianti aeraulici) necessaria per la corretta
installazione delle apparecchiature oggetto del presente appalto. Tali
indicazioni dovranno essere comunicate in forma scritta a SOC
Provveditorato, SOC Ufficio tecnico e SOC Medicina di Laboratorio.
L’installazione delle apparecchiature e il loro successivo collaudo sono
subordinate alla completa disponibilità di spazi ed allacciamenti che
consentano l’utilizzo efficace e sicuro dell’apparecchiatura.
tale rischio deve considerarsi proprio dell’attività della ditta fornitrice.
L’operatore della ditta lavorerà sugli apparecchi oggetto dell’appalto solo
dopo esplicita autorizzazione del personale che gestisce gli apparecchi. La
tipologia di apparecchi può prevedere la presenza di sostanze chimiche con
profili di rischio non trascurabili per sicurezza e salute degli operatori. Il
personale della ditta dovrà adottare le precauzioni e gli eventuali DPI
previsti dalle procedure della ditta stessa. In ogni caso dovranno essere
evitati spanti ed emissioni che possano esporre a livelli pericolosi gli
operatori in servizio. E’ vietato l’utilizzo di fiamme libere e di altre fonti di
innesco in situazioni ove sia possibile la formazione di atmosfere
esplosive.
L’operatore della ditta opererà sugli apparecchi oggetto dell’appalto solo
dopo esplicita autorizzazione del personale che gestisce gli apparecchi.
Tale personale ha l’obbligo di consegnare apparecchi ed accessori puliti e
eventualmente lavati e disinfettati in caso di contaminazione con liquidi e/o
fluidi biologici. L’eventuale attività di manutenzione e di controllo del
corretto funzionamento da effettuare in presenza di campioni biologici
potrà essere effettuato solo se esplicitamente previsto dai protocolli di
lavoro della ditta fornitrice. La relativa formazione preventiva, la
disponibilità di DPI e l’eventuale sorveglianza sanitaria sono comunque da
intendersi a carico della ditta fornitrice.
tale rischio deve considerarsi proprio dell’attività della ditta fornitrice. I
collegamenti delle apparecchiature dovranno essere effettuati
esclusivamente sui punti di collegamento alla rete elettrica predisposti
dall’Azienda ULSS 18 o altra ditta incaricata dalla stessa. Eventuali
particolari necessità relative ai collegamenti elettrici dovranno essere,
preventivamente all’installazione, segnalati per iscritto come previsto per il
punto 3 a). L’eventuale installazione di unità esterne di stabilizzazione
della tensione e di trattamento dell’acqua dovrà essere compreso nella
valutazione dell’idoneità del luogo di installazione dell’apparecchiatura,
computate nelle indicazioni di eventuali particolari collegamenti necessari
ed effettuata in modo da non costituire elemento aggiuntivo di rischio e o
di interferenza con altre apparecchiature.
In fase di fornitura dei materiali dovrà essere prevista attività di
coordinamento che assicuri la disponibilità degli spazi destinati ad ospitare
le attrezzature in assenza di contemporanei interventi edili e/o impiantistici
interferenti o di attività di predisposizione ed installazione di altre
apparecchiature previste nell’appalto generale ma elencate in lotti distinti
da quello cui fa riferimento il presente documento. Per gli aspetti relativi
alle successive fasi di mantenimento, controllo e manutenzione,
6
nell’impossibilità di bloccare tutte le attività del laboratorio, il personale
dell’azienda ULSS 18 non effettuerà nessuna operazione che possa causare
interferenza con gli operatori della ditta definendo eventualmente,
all’interno del locale ove è installata l’apparecchiatura, un’area in cui
l’operatore della ditta potrà effettuare l’attività manutentiva in maniera
autonoma e senza possibilità di interferenza con le altre attività in corso.
Nel caso di situazioni di urgenza sanitaria che impongano l’effettuazione di
operazioni da parte del personale dell’Azienda ULSS 18 potenzialmente
interferenti con gli operatori della Ditta, questi ultimi, previa messa in
sicurezza delle apparecchiature loro affidate, lasceranno l’area dell’attività
fino al superamento dell’urgenza. Nel caso di intervento della Ditta
COOPMA incaricata delle pulizie, il personale del reparto/servizio, in
funzione delle necessità del servizio stesso, darà indicazioni se l’intervento
manutentivo dovrà essere effettuato prima o dopo la pulizia dell’area. Le
operazioni manutentive e di pulizia in ogni caso dovranno essere separate
temporalmente.
Eventuali segnalazioni di elementi di rischio derivanti dall’attrezzatura al termine della fase di
consegna e montaggio dovrà formalmente essere comunicata dagli operatori della ditta appaltatrice
agli operatori incaricati dell’utilizzo delle apparecchiature ed ai referenti incaricati del servizio di
Ingegneria Clinica della SOC Ufficio Tecnico.
Nel rispetto delle indicazioni presenti ai punti 3) 4) e 5) e fatto salvo il rispetto scrupoloso delle
prescrizioni e limitazioni riportate nelle pagina successiva, non sono prevedibili ulteriori rischi
derivanti da interferenza nelle lavorazioni.
I costi aggiuntivi derivanti dagli aspetti previsti nel presente documento sono relativi alle attività di
sopralluogo preventivo previsto al punto 3 a) e alle attività di coordinamento con la SOC Laboratorio
e la SOC Ufficio Tecnico dell’Azienda ULSS 18 per la predisposizione di adeguato diagramma di
Gantt relativo a liberazione degli spazi, verifica delle eventuali necessità di interventi edili ed
impiantistici, esecuzione degli interventi, installazione e messa in funzione delle apparecchiature. Il
Diagramma di Gantt dovrà essere predisposto in maniera di assicurare la segregazione temporale
delle varie attività in maniera da non creare situazioni di interferenza reciproca.
Nel caso non fosse possibile programmare interventi distinti e non interferenti fra le ditte
assegnatarie dei vari lotti del presente appalto e altre ditte che abbiano l’incarico di effettuare
interventi edili e/o impiantistici, i contenuti del presente documento dovranno essere rivisti e,
nel caso si ricada nelle condizioni previste dall’art. 89 del D.Lgs. 81/08, dovrà essere previsto
l’adempimento degli obblighi previsti dal capo IV del succitato Decreto e, ove prevista, la
nomina del Coordinatore per la Sicurezza in fase di esecuzione.
Il datore di lavoro della ditta appaltatrice provvederà alla diffusione delle indicazioni e disposizioni
contenute nel presente documento e nei suoi allegati a tutti gli operatori chiamati ad intervenire
presso l’azienda ULSS 18.
6) Formalizzazione del documento
Il presente documento dovrà essere restituito, assieme a verbale di effettuazione del sopralluogo
preventivo, controfirmato per accettazione da parte della ditta aggiudicataria della fornitura, alla SOS
Servizio Prevenzione Protezione dell’Azienda Ulss 18.
Qualsiasi comunicazione e/o richiesta relativa agli aspetti di sicurezza dovrà essere formalizzata alla
SOC Ufficio Tecnico e alla SOS Servizio Prevenzione e Protezione (tel 0425 393073).
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PRESCRIZIONI E LIMITAZIONI
1. Divieto di intervenire sulle prove o lavorazioni in atto;
2. Divieto di accedere ai locali ad accesso autorizzato se non specificatamente autorizzati dal
responsabile della struttura con apposita autorizzazione nella quale sono indicate le misure
di prevenzione e protezione;
3. Divieto di rimuovere o manomettere in un alcun modo i dispositivi di sicurezza e/o
protezioni installati su impianti o macchine;
4. Divieto di compiere, di propria iniziativa, manovre ed operazioni che non siano di propria
competenza e che possono perciò compromettere anche la sicurezza di altre persone;
5. Divieto di ingombrare passaggi, corridoi e uscite di sicurezza con materiali di qualsiasi
natura;
6. Divieto di accedere, senza specifica autorizzazione, all'interno di cabine elettriche o di altri
luoghi ove esistono impianti o apparecchiature elettriche in tensione;
7. Divieto di permanere in luoghi diversi da quelli in cui si deve svolgere il proprio lavoro;
8. Obbligo di rispettare i divieti e le limitazioni della segnaletica di sicurezza;
9. Obbligo di richiedere l’intervento del referente dell’Azienda Committente, in caso di
anomalie riscontrate nell’ambiente di lavoro e prima di procedere con interventi in luoghi
con presenza di rischi specifici;
10.Obbligo di rispettare scrupolosamente i cartelli di norma monitori affissi all'interno delle
strutture aziendali;
11.Obbligo di usare i mezzi protettivi individuali;
12.Obbligo di impiegare macchine, attrezzi ed utensili rispondenti alle vigenti norme di legge;
13.Obbligo di segnalare immediatamente eventuali deficienze di dispositivi di sicurezza o
l'esistenza di condizioni di pericolo (adoperandosi direttamente, in caso di urgenza e
nell'ambito delle proprie competenze e possibilità, per l'eliminazione di dette deficienze o
pericoli);
14. Obbligo per gli automezzi della ditta che dovessero accedere all’interno delle aree
dell’azienda ULSS di manovrare con prudenza mantenendo una velocità massima di 10
km/h.
NB: In caso di impedimento del rispetto delle limitazioni e prescrizioni sopra riportate,
l’Impresa/Affidatario si impegna a concordare con il referente dell’Azienda, preventivamente
all’avvio dei lavori, le misure di prevenzione e protezione compensative.
*****************************************
8
Documento di Valutazione dei Rischi
Estratto informativo relativo alle possibili interferenze fra le
varie attività
Ex art. 26 D.Lgs. 81/08
Servizio prevenzione e
Protezione
Lotto 3 Sistema diagnostico per l’esecuzione di esami
emocromocitometrici – Soc Medicina di Laboratorio
ospedale di Trecenta
al Capitolato Tecnico Sub
1) Dati Generali
- Azienda Committente
Ragione sociale del Committente:
Sede legale e amministrativa:
Telefono:
Codice Fiscale e Partita IVA:
Azienda ULSS 18 - Rovigo
Viale Tre Martiri 79
0425 3931
01013470297
L’organigramma della sicurezza è quello previsto dal “REGOLAMENTO PER L’APPLICAZIONE
DELLE NORME DEL D.lgs 81/2008 NELL’AZIENDA ULSS 18 ROVIGO” allegato al D.D.G. 749
del 23/09/2008
2) Descrizione sintetica dei lavori oggetto dell’appalto
Fornitura di sistemi diagnostici con relativa strumentazione in noleggio, per il dipartimento di
Patologia Clinica dell’Azienda ULSS 18 di Rovigo. Lotto 3 Sistema diagnostico per l’esecuzione di
esami emocromocitometrici – Soc Medicina di Laboratorio ospedale di Trecenta.
3) Descrizione dei luoghi di lavoro, indicazione dei rischi residui presenti.
Area interessata all’intervento
Ospedale San Luca di Trecenta, via prof. Ugo Grisetti, Trecenta (Laboratorio Analisi)
Rischi residui.
Oggetto del servizio è la fornitura in noleggio quinquennale, con opzione di prosecuzione triennale, a
favore dell’Azienda Ulss 18 di Rovigo, di sistemi diagnostici completi, con relativa strumentazione
in noleggio (Sistema diagnostico per l’esecuzione di esami emocromocitometrici) comprensiva di:
- trasporto, installazione, messa in funzione e collaudo del sistema diagnostico aggiudicato
(compreso eventuale fornitura di sistemi di stabilizzazione di corrente elettrica e di distillazione
d’acqua ad esclusione di opere edili, elettriche e idrauliche e autorizzazioni all’uso finalizzato
dei locali);
- manutenzione preventiva e di emergenza e aggiornamento tecnologico;
- formazione in loco per il personale addetto.
Rischi nella fase di fornitura ed installazione:
e) Rischio connesso al trasporto e alla movimentazione carichi: a carico della ditta resta la
movimentazione dei materiali oggetto della fornitura comprensivo del loro trasporto dal punto
di arrivo del mezzo di trasporto al punto di installazione.
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Rischio nella fase di esecuzione del servizio.
f) Rischio Chimico: le apparecchiature oggetto della manutenzione vengono utilizzate con
sostanze chimiche classificate come pericolose.
g) Rischio biologico: possibile contaminazione dell’apparecchio da sangue o liquidi biologici.
h) Rischio Elettrico (residuale): per le operazioni da effettuare anche nel corso delle attività di
installazione e di manutentive su apparecchi in tensione;
- Rischi derivanti da eventi accidentali.
Nel caso di eventi accidentali e/o situazioni di emergenza, gli operatori della ditta fornitrice dovranno
adeguarsi alle procedure proprie previste per i visitatori e gli utenti esterni che accedono alle strutture
ospedaliere e descritte nel piano di emergenza dell’ospedale di Trecenta scaricabile, in formato pdf,
della pagina della SOS Servizio Prevenzione e Protezione del sito dell’azienda ULSS 18 di Rovigo
(Indirizzo: http://www.azisanrovigo.it/nqcontent.cfm?a_id=1625). Nell’area oggetto degli interventi
da manutenzione, per la presenza di sostanze infiammabili, il rischio di incendio è particolarmente
elevato.
Per qualsiasi attività viene esplicitamente ricordato che gli operatori della ditta fornitrice, al termine
delle lavorazioni, dovranno riconsegnare i locali e le apparecchiature in condizioni di sicurezza e
prive di elementi derivanti dalle attrezzature stesse, da sostanze o materiali che possano presentare
profili di rischio non noti, segnalati e previsti per gli operatori dell’Azienda ULSS o di altre ditte che
operano nell’area. Nel caso questo risultasse impossibile il tecnico dovrà darne formale
comunicazione agli operatori dell’azienda con l’indicazione degli eventuali interventi correttivi e di
protezione necessari e/o con l’indicazione della necessità di mettere fuori servizio l’apparecchiatura e
delle eventuali limitazioni di accesso all’area.
4) Imprese potenzialmente presenti e potenzialmente interferenti
Salvo esplicita autorizzazione della SOC Ufficio Tecnico, preceduta da adeguata attività di
coordinamento, è fatto divieto a tutte le ditte che gestiscono la manutenzione delle strutture e delle
attrezzature di operare all’interno dello stesso locale contemporaneamente ad altra ditta di
manutenzione. Pertanto, oltre ai dipendenti dell’azienda ULSS 18, incaricati di operare nell’area, non
è prevista la presenza contemporanea di altri operatori di ditte in appalto.
Le attività di manutenzione potranno essere effettuate nel locale ove è installata l’apparecchiatura
oggetto del presente appalto con la contemporanea presenza di operatori dell’Azienda ULSS 18 che
svolgono contemporaneamente attività su altre apparecchiature.
5) Misure necessarie per la prevenzione dei rischi da interferenza e relativi costi
Le misure previste per la prevenzione dei rischi sopra esposti sono:
Paragrafo 3, punto a):
tale rischio deve considerarsi proprio dell’attività della ditta fornitrice. La
ditta, preventivamente alla data di consegna delle attrezzature, provvederà
ad effettuare sopralluogo conoscitivo presso il laboratorio per verificare
punto di consegna delle attrezzature, percorsi per il trasporto interno alla
struttura ospedaliera, area di installazione. Nel corso della verifica i
referenti della ditta dovranno verificare la disponibilità di spazi adeguati ad
ospitare l’apparecchiatura e la presenza di idonei collegamenti elettrici e
(se necessario) alle linee di alimentazione idrica e di scarico. Qualsiasi
carenza relativa a tali aspetti dovrà essere comunicata in forma scritta a
SOC Provveditorato, SOC Ufficio tecnico e Soc Medicina di Laboratorio.
L’installazione della macchina e il suo successivo collaudo sono
subordinate alla completa disponibilità di spazi ed allacciamenti che
consentano l’utilizzo efficace e sicuro dell’apparecchiatura.
10
Paragrafo 3, punto b):
Paragrafo 3, punto c):
Paragrafo 3, punto d):
Paragrafo 4 :
tale rischio deve considerarsi proprio dell’attività della ditta fornitrice.
L’operatore della ditta lavorerà sugli apparecchi oggetto dell’appalto solo
dopo esplicita autorizzazione del personale che gestisce gli apparecchi. La
tipologia di apparecchi può prevedere la presenza di sostanze chimiche con
profili di rischio non trascurabili per sicurezza e salute degli operatori. Il
personale della ditta dovrà adottare le precauzioni e gli eventuali DPI
previsti dalle procedure della ditta stessa. In ogni caso dovranno essere
evitati spanti ed emissioni che possano esporre a livelli pericolosi gli
operatori in servizio. E’ vietato l’utilizzo di fiamme libere e di altre fonti di
innesco in situazioni ove sia possibile la formazione di atmosfere
esplosive.
L’operatore della ditta opererà sugli apparecchi oggetto dell’appalto solo
dopo esplicita autorizzazione del personale che gestisce gli apparecchi.
Tale personale ha l’obbligo di consegnare apparecchi ed accessori puliti e
eventualmente lavati e disinfettati in caso di contaminazione con liquidi e/o
fluidi biologici. L’eventuale attività di manutenzione e di controllo del
corretto funzionamento da effettuare in presenza di campioni biologici
potrà essere effettuato solo se esplicitamente previsto dai protocolli di
lavoro della ditta fornitrice. La relativa formazione preventiva, la
disponibilità di DPI e l’eventuale sorveglianza sanitaria sono comunque da
intendersi a carico della ditta fornitrice.
tale rischio deve considerarsi proprio dell’attività della ditta fornitrice. I
collegamenti delle apparecchiature dovranno essere effettuati
esclusivamente sui punti di collegamento alla rete elettrica predisposte
dall’Azienda ULSS 18 o altra ditta incaricata dalla stessa. Eventuali
particolari necessità relative ai collegamenti elettrici dovranno essere,
preventivamente all’installazione, segnalati per iscritto come previsto per il
punto 3 a). L’eventuale installazione di unità esterne di stabilizzazione
della tensione e di trattamento dell’acqua dovrà essere compreso nella
valutazione dell’idoneità del luogo di installazione dell’apparecchiatura,
computate nelle indicazioni di eventuali particolari collegamenti necessari
ed effettuata in modo da non costituire elemento aggiuntivo di rischio e o
di interferenza con altre apparecchiature.
Nell’impossibilità di bloccare tutte le attività del laboratorio, il personale
dell’azienda ULSS 18 non effettuerà nessuna operazione che possa causare
interferenza con gli operatori della ditta definendo eventualmente,
all’interno del locale ove è installata l’apparecchiatura un’area in cui
l’operatore della ditta potrà effettuare l’attività manutentiva in maniera
autonoma e senza possibilità di interferenza con le altre attività in corso.
Nel caso di situazioni di urgenza sanitaria che impongano l’effettuazione di
operazioni da parte del personale dell’Azienda ULSS 18 potenzialmente
interferenti con gli operatori della Ditta, questi ultimi, previa messa in
sicurezza delle apparecchiature loro affidate, lasceranno l’area dell’attività
fino al superamento dell’urgenza. Nel caso di intervento della Ditta
COOPMA incaricata delle pulizie, il personale del reparto/servizio, in
funzione delle necessità del servizio stesso, darà indicazioni se l’intervento
manutentivo dovrà essere effettuato prima o dopo la pulizia dell’area. Le
operazioni manutentive e di pulizia in ogni caso dovranno essere separate
temporalmente. In considerazione del particolare rischio di incendio si
ribadisce l’assoluto divieto di uso di fiamme libere o di altre fonti di
innesco.
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Eventuali segnalazioni di elementi di rischio derivanti dall’attrezzatura al termine della fase di
consegna e montaggio dovrà formalmente essere comunicata dagli operatori della ditta appaltatrice
agli operatori incaricati dell’utilizzo delle apparecchiature ed ai referenti incaricati del servizio di
Ingegneria Clinica della SOC Ufficio Tecnico.
Nel rispetto delle indicazioni presenti ai punti 3) 4) e 5) e fatto salvo il rispetto scrupoloso delle
prescrizioni e limitazioni riportate nelle pagina successiva, non sono prevedibili ulteriori rischi
derivanti da interferenza nelle lavorazioni.
I costi aggiuntivi derivanti dagli aspetti previsti nel presente documento sono relativi alle attività di
sopralluogo preventivo previsto al punto 3 a).
Il datore di lavoro della ditta appaltatrice provvederà alla diffusione delle indicazioni e disposizioni
contenute nel presente documento e nei suoi allegati a tutti gli operatori chiamati ad intervenire
presso l’azienda ULSS 18.
6) Formalizzazione del documento
Il presente documento dovrà essere restituito, assieme a verbale di effettuazione del sopralluogo
preventivo, controfirmato per accettazione da parte della ditta aggiudicataria della fornitura, alla SOS
Servizio Prevenzione Protezione dell’Azienda Ulss 18.
Qualsiasi comunicazione e/o richiesta relativa agli aspetti di sicurezza dovrà essere formalizzata alla
SOC Ufficio Tecnico e alla SOS Servizio Prevenzione e Protezione (tel 0425 393073).
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PRESCRIZIONI E LIMITAZIONI
1. Divieto di intervenire sulle prove o lavorazioni in atto;
2. Divieto di accedere ai locali ad accesso autorizzato se non specificatamente autorizzati dal
responsabile della struttura con apposita autorizzazione nella quale sono indicate le misure
di prevenzione e protezione;
3. Divieto di rimuovere o manomettere in un alcun modo i dispositivi di sicurezza e/o
protezioni installati su impianti o macchine;
4. Divieto di compiere, di propria iniziativa, manovre ed operazioni che non siano di propria
competenza e che possono perciò compromettere anche la sicurezza di altre persone;
5. Divieto di ingombrare passaggi, corridoi e uscite di sicurezza con materiali di qualsiasi
natura;
6. Divieto di accedere, senza specifica autorizzazione, all'interno di cabine elettriche o di altri
luoghi ove esistono impianti o apparecchiature elettriche in tensione;
7. Divieto di permanere in luoghi diversi da quelli in cui si deve svolgere il proprio lavoro;
8. Obbligo di rispettare i divieti e le limitazioni della segnaletica di sicurezza;
9. Obbligo di richiedere l’intervento del referente dell’Azienda Committente, in caso di
anomalie riscontrate nell’ambiente di lavoro e prima di procedere con interventi in luoghi
con presenza di rischi specifici;
10. Obbligo di rispettare scrupolosamente i cartelli di norma monitori affissi all'interno delle
strutture aziendali;
11. Obbligo di usare i mezzi protettivi individuali;
12. Obbligo di impiegare macchine, attrezzi ed utensili rispondenti alle vigenti norme di legge;
13. Obbligo di segnalare immediatamente eventuali deficienze di dispositivi di sicurezza o
l'esistenza di condizioni di pericolo (adoperandosi direttamente, in caso di urgenza e
nell'ambito delle proprie competenze e possibilità, per l'eliminazione di dette deficienze o
pericoli);
14. Obbligo per gli automezzi della ditta che dovessero accedere all’interno delle aree
dell’azienda ULSS di manovrare con prudenza mantenendo una velocità massima di 10
km/h.
NB: In caso di impedimento del rispetto delle limitazioni e prescrizioni sopra riportate,
l’Impresa/Affidatario si impegna a concordare con il referente dell’Azienda, preventivamente
all’avvio dei lavori, le misure di prevenzione e protezione compensative.
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