Popolazioni Stellari - Osservatorio di Arcetri

Le Galassie:
popolazioni stellari
Lezione 5
Popolazioni Stellari
Abbiamo visto le proprietà “globali” delle galassie ellittiche e spirali ma non
abbiamo ancora considerato le proprietà delle stelle che costituiscono una
galassia.
Lo spettro di una galassia è dato dalla somma
Stelle
degli spettri delle singole stelle costituenti, ma
anche dalla somma degli spettri degli altri
componenti come regioni HII, nucleo attivo ecc.
Regione HII
A. Marconi
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Popolazioni Stellari
Starburst
M5
K0
Sc
Sb
G2
S0
A1
O5
A. Marconi
E
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Popolazioni Stellari
E’ possibile analizzare lo spettro di una galassia considerandolo come
sovrapposizione di varie popolazioni stellari.
Una singola popolazione stellare è un insieme di stelle caratterizzate da:
1) storia di formazione stellare SFR(t) ovvero il numero di masse solari
convertite in stelle per unità di tempo [M☉/yr] in funzione del tempo:
dMgas/dt. Per esempio “burst istantaneo” (ovvero SFR(t) = S0 δ(t-t0) cioè
all’istante t0 si formano stelle per una massa totale di M) o “burst
continuo” (ovvero SFR(t) = cost. ovvero si convertono continuamente
varie M☉/yr in stelle)
2) initial mass function ovvero data massa M in stelle che si formano,
quante sono le stelle che si formano ad una data massa m?
ϕ(m)dm è il numero di stelle che si formano tra m e m+dm.
�
-2.35
mU
La più nota è la IMF di Salpeter ϕ(m) ~ m
m ϕ(m) dm = M
mL
3) Z ovvero le abbondanze “iniziali” degli elementi pesanti. L’abbondanza
poi varia a seguito della produzione di elementi pesanti.
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Popolazioni Stellari
Per una data popolazione stellare i modelli di evoluzione stellare forniscono
le isocrone nel diagramma HR (costituite dai punti delle tracce evolutive con
M, Z allo stesso tempo t).
I modelli di atmosfere forniscono lo
spettro di una stella con M, L e Te.
Sommando gli spettri di tutte le
stelle con varie masse [pesate per
ϕ(m)] è possibile ottenere lo
spettro e la luminosità della
popolazione stellare in funzione del
tempo. Le stelle giovani creano
regioni HII di cui bisogna tener
conto nel modello.
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Massa [M☉]
Stellar Tracks (per Z dato)
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Popolazioni Stellari
Riassumendo:
Stelle formate per unita’ di tempo
e per unita’ di massa:
dN
(M, t) = SF R(t) φ(M ) dM
dt
Track evolutivi sul diagramma HR:
L & Te di una stella di
T[L,Te ] (M, t) massa M dopo un
tempo t dalla nascita
Numero stelle con tra L,L+dL e Te,Te+dTe al tempo τ per unità di L e Te
(o per unità di massa M; nota che L e Te sono legate a M, da una relazione
~univoca):
�
N (L, Te , τ ) =
τ
0
T[L,Te ] (M, τ − t) SF R(t) φ(M ) dt
Modelli di atmosfere stellari: Fλ = Fλ (L, Te )
Spettro totale:
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Fλ (τ ) =
� �
Fλ (L, Te )N (L, Te , τ ) dL dTe
L,Te
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Evoluzione dello
spettro di una
popolazione stellare
(burst di 100 Myr)
Notare l’enorme evoluzione in luminosità e l’arrossamento dello spettro
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Balmer
break
Notare anche l’apparire di un
prominente break a 4000 Å
(inizialmente è il Balmer break, poi
dovuto ad assorbimento combinato
di Ca, Mg ed altre righe metalliche)
età
λ(Å)
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Popolazioni Stellari
Combinando varie popolazioni stellari diverse (eventualmente tenendo conto
dell’estinzione da parte della polvere per ciascuna di esse) è possibile
ricostruire lo spettro della galassia:
G(λ) = Σi Pi(λ) exp[-τi(λ)] dove Pi(λ) è lo spettro della popolazione stellare iesima e τi(λ) è la profondità ottica della polvere tra noi e Pi.
Problemi: ci sono molti
parametri liberi tra loro
degeneri. Per esempio età,
metallicità ed estinzione da
polvere sono degeneri
(galassia vecchia e ricca di
metalli o galassia giovane
arrossata hanno
distribuzioni spettrali
fotometriche all’apparenza
simili).
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Spettro
sintetico
totale
Spettro
osservato
Popolazione “giovane”
Popolazione “vecchia”
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Evoluzione del colore
secondo i modelli:
Colori più rossi →
popolazioni stellari più
vecchie
ma anche interpretabile
con metallicità più elevata
(le atmosfere di stelle più
metalliche sono più fredde)
f(t), Z fissata
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f(Z), t fissato
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Evoluzione
del rapporto
Massa/Luminosità
(differenti Z)
Col tempo muoiono le stelle più massicce, che
contribuiscono maggiormente alla luminosità
M/L elevati → popolazione stellare vecchia
(oppure contributo da materia oscura)
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Evoluzione del break a 4000 Å e delle righe di assorbimento di Balmer
Forte dipendenza dall’età → traccianti dello stadio evolutivo
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Galassie
nell’ammasso
della Vergine
Le galassie più brillanti (più luminose perché sono tutte in un ammasso
→ alla stessa distanza) sono più rosse. Più “rosse” vuol dire più
vecchie oppure più metalliche o entrambe le cose.
Ma con l’informazione spettroscopica (break a 4000 Å, righe di Balmer
in assorbimento) si può rimuovere la degenerazione.
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Bimodalità distribuzione colori
U-R
~ellittiche evolute
(in genere più massicce e luminose)
“red sequence”
“blue
cloud”
MR
~galassie giovani
(principalmente spirali)
λ(Å)
MR
Età
Bimodalità Età-Massa
Massa
Fit degli spettri stellari con modelli di popolazioni stellari per ricavare età
della popolazione stellare (principalmente da Hβ - stelle giovani - e dal break
a 4000 Å - stelle vecchie).
La bi-modalità della distribuzione delle galassie sul piano colore-magnitudine
riflette una bi-modalità nella distribuzione età-massa.
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