DipaÉimento Interaziendale di
Medicina Trasfusionale di venezia
IMPORTANTE MESSAGGIO A TUTTI
I
DONATORI
Caro amico,
i candidati alla donazione di emocomponenti sono sottoposti a test di laboratorio per evidenziare la presenza di malattie
trasmissibili con il sangue. Le infezioni considerate sono le seguenti:
-
Epatite B
Epatite C
AIDS
Sifilide.
I test
eseguiti non garantiscono completamente la sicurezza trasfusionale perchè le indagine di laboratorio diventano positive
dopo un periodo di tempo più o meno lungo a seconda delle metodiche utilizzate e dalla malattia in questione. Un soggetto
infettato di recente può già essere contagioso, ma il test di laboratorio può essere ancora negativo, e il tempo che intercorre
dal momento del contagio al momento in cui i test di laboratorio diventano positivi viene detto "periodo finestra".
1l periodo finestra per l'Epatite B è di circa 60 giorni;
Il periodo finestra per l'Epatite C varìa da 30 a 90 giorni a seconda della metodica utilizzata;
Il periodo finestra per IAIDS varia da 8 a 16 giorni a seconda della metodica utilizzata;
Il periodo finestra per la Sifilide è di 4-6 settimane.
-
Modalità di contagio
Epatite B: contatto della cute
lesa o delle mucose con liquidi organici ìnfetti. Esiste inoltre la trasmissione perinatale e sessuale.
liquidi organici che presentano il virus dellepatite B sono oltre al sangue, le lacrime, la saliva, il liquìdo seminale, ifluidi
cerebrospinali, iliquidi sinoviali (quelli presenti nelle articolazioni), il liquido pleurico, il succo gastrico, il latte materno, le urine e
raramente le feci.
Epatite C: contatto della cute lesa con il sangue, meno frequentemente la trasmissione perinatale o sessuale.
I
AIDS: contatto sessuale, sia omo che eterosessuale, la trasfusione di sangue o dei prodotti del sangue (emoderivati), dalìa
madre infetta al neonato sia durante il parto che attraverso l'allattamento. Non esiste evidenza che il virus dellAIDS (Hry) sia
trasmesso attraverso la puntura di insetti. Non esiste inoltre evidenza convincente che la saliva possa trasmettere il virus HIV ad
esempio con il bacio. 1l virus è stato isolato dalla saliva di soggetti affetti, ma pare che la saliva abbia attività inibitoria (lesiva) nei
confronti del virus.
Sifilide: viene trasmessa generalmente per via sessuale; il microorganismo penetra attraverso le membrane mucose ed anche
attraverso la cute che presenti piccole lesioni. Passa facilmente attraverso la barriera placentare e, quindi, una madre sifilitica
può trasmettere in gravidanza la malattia al figlio.
Assunzione di droghe (cocaina, eroina, ecstasy, ecc,)
In numerosi studì epidemiologici effettuati su coloro che fanno o hanno fatto uso di droghe maggiori è stata ampiamente
dimostrata una aumentata incidenza di malattie trasmissibili. Questa aumentata incidenza è dovuta non solo a trasmissione
diretta come ad esempio può awenire con lo scambio di siringhe, ma anche per l'assunzione dì particolari comportamenti a
rischio. Infatti l'uso di droghe maggiori, anche se assunte non per via endovenosa, determinano una perdita dell'inibizione con
maggiore facilità ad avere rappoti sessuali promiscui anche con soggetti a rìschio. Numerosi studi hanno inoltre dimostrato una
più elevata ìncidenza di infezìoni da virus deÌlepatite C in soggetti che hanno fatto uso di cocaina per via inalatoria dovuta
all'utilizzo proprio dello stesso inalatore per via intranasale.
Rapporti sessuali a rischio
(rapporti con prostitute, tossicodipendenti, partner sconosciuto od occasionale)
Analogamente a quanto detto per Ie trasfusioni di sangue esiste una fase dell'infezione (fase fìnestra) durante la quale non è
possibile evidenziare lo stato di salute del portatore con i test di laboratorio di uso comune e non sono owiamente presenti i
sintomi della malattia. I virus implicati non sono solo quelli dell'epatie o dell'AIDS: esiste la possibilità di trasmissione di altri virus
non identificabili con itest di laboratorio oggi disponibili. Durante questa fase, di durata varìabile e non sempre nota, è possibile
contrarre diverse infezioni se si hanno rapporti sessuali con questi soggetti.
Se pensate di appaÉenere ad un gruppo di persone che hanno un più
alto rischio
preghiamo
infezioni,
vi
di
rinunciare
a
diventare
donatori.
di contrarre
Se
Mod.286-1104-7.000-
1
vorrete altre informazioni, il personale medico sarà a Vostra disposizione.
1 14 ponroni/ud
Decreto Legge del 3 Mazo 2OO5
Criteri di esclusione permanente del candidato donatore per la tutela della proprta salute:
1. Malattie autoimmuni ad esclusione della malattia celiaca purchè il donatore segua una dieta priva di glutine
2. Malattiecardiovascolari
3. Malattie organìche del Sistema Nervoso Centrale
4. Neoplasie o malattie maligne
5. Tendenza anomala all?morragia
6. Crisi di svenimenti e/o convulsioni
7. Affezioni gatroìntestinali, epatiche, urogenitali, ematologiche, immunologiche, renali, metaboliche o respiratorie
8.
(con affezione attiva, cronica
Diabete
o
recidivante)
Criteri di esclusione permanente del candidato donatore per la tuEla della salute del ricevenE:
1.
2.
Malattie infettive:
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
Epatite B (eccetto persone divenute HBsAg negative
Epatite C
o
HBSAb positive)
HIV 1/2
HTLV
I/II
Babebiosi
Lebbra.
Kala Azar (leishmaniosi vìscerale)
Tripanosoma Cruzi (Morbo di Chagas)
Sifilide
Epatite ad eziologia indeterminata
Encefalopatia Spongiforme Trasmissibile (TSE)
o
o
Persone con antecedenti medici o familiari che comportano un alto rischio di contrarre TSE, compresi i donatori
che hanno subito il trapianto di cornea e/o dura madre e/o che in passato sono stati curati con medicinali estratti
dalla ghiandola Pituitaria umana
Soggiorno nel Regno Unito dal 1980 al 1996 per più di 6 mesi cumulativi anche se non consecutivi o che abbiano
ricevuto trasfusioni allogeniche dopo il 1980 sempre nel regno Unito
3.
Assunzione di sostanze farmacologiche: ogni antecedente di uso non prescritto di soslanze farmacologiche per via IM,
EV, o tramite altri strumenti in grado di trasmettere gravi malattie infettive, comprese sostanze stupefacenti, steroidì od
ormoni a scopo di culturismo fìsico
4.
5.
Riceventi di xenotrapianti
6.
Comportamento sessuale: persone il cui comportamento sessuale le espone ad alto rischio di contrarre gravi malattie
infettive trasmissibili con il sangue
Alcolismo cronico.
Chi effettua la donazione di sangue compie un atto generoso di profondo signifìcato filantropico, pertanto, se ha solo il
dubbio di poter crear€ danno al paziente, deve astenersi dalla donazione.
Il
colloquio con
il Medico, vincolato dal più rigoroso segreto professionale e d'ufficio, potrà aiutarla a chiarire e a valutare
insieme possibili esposizioni a rischi.
Le ricordiamo inoltre che la donazione non comporta alcun rischio di contrarre queste infezioni, poichè ad ogni prelievo viene
utilizzato materiale sterile che viene eliminato dopo l'uso.