In farmacia i cittadini vorrebbero trovare tutti i farmaci e nuovi servizi redazione 10 novembre 2016 Al termine della convention annuale di Federfarma Servizi e FederfarmaCo, è stata presentata ai giornalisti un’indagine, condotta da Datanalysis, su quali farmaci e servizi le persone desiderano trovare in farmacia. I due gruppi di intervistati sono rappresentativi della popolazione italiana: 2.000 cittadini (tra i 18 e i 77 anni) e 500 pazienti (tra i 28 e i 77 anni) con patologie croniche come diabete di tipo 2, artrite reumatoide, broncopneumopatia cronica ostruttiva. Alla luce delle risposte raccolte, si comprende che per 4 pazienti italiani su 10 è fonte di disagi e difficoltà avere rapporti con un ospedale o una ASL territoriale per gestire la propria malattia. Così il 67% dei cittadini e il 75%, fra chi ha già un problema di salute, accoglierebbero positivamente il passaggio alla farmacia del territorio di molti dei servizi gestiti da ASL e ospedali, perché rappresenta “un canale più fruibile per comodità e tempi”. In particolare il 73 % dei cittadini con una patologia cronica ha risposto che la distribuzione dei farmaci ospedalieri dovrebbe essere gestita direttamente dalla farmacia del territorio anche per la familiarità con il farmacista che rende tutto più semplice e immediato. La distribuzione del farmaco L’occasione si è prestata anche per fare il punto sulla distribuzione del farmaco in Italia. Giancarlo Esperti, direttore di Federfarma Servizi, ha dovuto risalire al 2001 per trovare l’origine della vicenda che ha visto la progressiva riduzione della quota di mercato in farmacia rispetto al segmento ospedaliero. È in quell’anno, infatti, che lo Stato, con Als e ospedali, entra in competizione con la distribuzione delle farmacie, generando una “rivoluzione copernicana” come l’ha definita Esperti. Da allora il tempo è trascorso e le quote di mercato della farmacia, rispetto al segmento ospedaliero (comprensivo di Dpc e diretta), è in costante diminuzione, passando dal 62 % del 2008 al 38 % del I semestre del 2016, considerato il totale mercato dell’etico (valori realizzo industria per i farmaci classe A, C e H, dati QuintilesIms). “Il cittadino ci dice di prestare attenzione perché la nostra carta d’identità si sta scolorendo”, ha affermato Esperti e ha proseguito ponendo una domanda: “Quale qualità nella distribuzione del farmaco c’è in questa nazione?”. In conclusione di questa analisi, il direttore di Federfarma servizi ha proposto l’istituzione di “un prontuario che garantisca equità farmaceutica in tutta Italia”, suggerendo che si chiami, alla stessa maniera dei Lea, “Leaf – Livelli essenziali di assistenza farmaceutica”. Convenzione e remunerazione da aggiornare Il disegno della distribuzione farmaceutica andrebbe, quindi, rivisto. A questo proposito Antonello Mirone, presidente Federfarma Servizi, è stato chiarissimo quando ha sostenuto che “non possiamo reggerci solo sulla vendita dell’extra-farmaco – come qualcuno vorrebbe – e, tra l’altro, siamo soggetti deputati proprio alla dispensazione del farmaco”. “Bisogna cercare di conciliare tutto ciò che lo Stato ci chiede di fare per il cittadino con la sostenibilità della farmacia. E allora un tema che si aggancia con il rinnovo della Convenzione, ferma al 1991, è il tentativo di trovare nuove forme di remunerazione che alla farmacia andrebbero riconosciute”. “La farmacia territoriale”, ha concluso Mirone, “ha le capacità per seguire la somministrazione di prodotti più innovativi per cui sia già stato valutato il rapporto costo/beneficio. La farmacia del domani, proprio in risposta ai bisogni dei pazienti, dovrà essere un centro di erogazione di molteplici servizi in ambito sanitario”. Le reti di farmacie Cesare Guidi e Massimo Massa, rispettivamente presidente e direttore generale di FederfarmaCo, hanno sottolineato l’importanza di accelerare il processo di aggregazione in reti di farmacie per far fronte ai mutamenti incorsi in questi anni e che il disegno di legge sulla concorrenza, al momento all’esame del Parlamento, renderà più evidenti. Massa ha affermato che, al momento, sono circa 1.500 le farmacie organizzate in rete, ma si riduce di molto il numero, a qualche centinaio, se si considera quelle che hanno rinunciato alla gestione commerciale dell’azienda. A distanza di tre/quattro anni dall’approvazione del Ddl concorrenza, Giancarlo Esperti ha fatto la previsione che il 50 % delle farmacie attuali sarà di proprietà di società, il 35 % sarà organizzato in rete e il restante rimarrà indipendente, questo sulla base di quanto è accaduto in Europa in situazioni simili. Quellichelafarmacia Ogni farmaco disponibile in 4 ore in ITALIA: Congresso di Federfarma Servizi e Federfarma.Co. a Napoli quellichelafarmacia.com/33071/farmaco-disponibile-4-ore-italia-congresso-federfarma-servizi-federfarma-co-napoli/ Redazione 09/11/2016 A cura del dottor Rosario Porzio Nel nostro Paese,pieno di indecisioni professionali ,imprecisioni in ogni campo e soprattutto disservizi ,c’e’ una notizia che ci riguarda da vicino e che fa ben sperare.Qualsiasi farmaco mancante in una farmacia può essere disponibile velocemente e in media in 4 ore,come e’ stato ben sottolineato in occasione del ‘Congresso di Federfarma Servizi e Federfarma.Co.’ a Napoli. Ben Cinquantacinque grossisti con 113 magazzini ben distribuiti offrono un servizio assolutamente indispensabile per le farmacie italiane e soprattutto per la popolazione. Federfarma Servizi si e’ cosi’ espressa: “la distribuzione dei farmaci avviene attraverso canali sicuri e certificati, in cui ogni passaggio viene tracciato per assicurare la conservazione dei prodotti. In Italia operano circa 350 aziende farmaceutiche e 150 concessionari che distribuiscono ai grossisti i farmaci in nome e per conto delle aziende. I grossisti distributori sono 55, presenti con i loro magazzini su tutto il territorio e in grado di garantire a ogni farmacia due o tre consegne giornaliere. Il sistema è capillare ed efficiente, ma soprattutto è in coordinamento costante con Ministero, Agenzia del farmaco e forze dell’ordine, per garantire che qualsiasi lotto irregolare venga immediatamente ritirato dal commercio. Ciò è anche possibile perché c’è una tracciabilità assoluta del percorso dei farmaci, che rende l’acquisto in farmacia e parafarmacia sicuro. Lo stesso non può dirsi di canali diversi come il web, a meno di non rivolgersi alle farmacie autorizzate.Le richieste sono evase mediamente in quattro ore, con rare punte di ottodieci ore – rileva Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi – e tale servizio di distribuzione dei farmaci, svolto tramite aziende private e aziende dei farmacisti, è talmente fondamentale da essere riconosciuto come attività di servizio pubblico da parte dello Stato. L’obiettivo futuro è ora ampliare la nostra attività distributiva: siamo infatti pronti a consegnare alle farmacie territoriali i medicinali venduti soltanto all’interno degli ospedali e i presidi erogati dalle ASL, con grandi vantaggi per i pazienti”. 1/1 Pagina Foglio 06-11-2016 54/55 1 / 4 097156 Data Codice abbonamento: Quotidiano Pagina Foglio 06-11-2016 54/55 2 / 4 097156 Data Codice abbonamento: Quotidiano Pagina Foglio 06-11-2016 54/55 3 / 4 097156 Data Codice abbonamento: Quotidiano Pagina Foglio 06-11-2016 54/55 4 / 4 097156 Data Codice abbonamento: Quotidiano Riflettori ancora accesi sull’efficienza della distribuzione del farmaco in Italia rifday.it/2016/11/08/riflettori-ancora-accesi-sullefficienza-della-distribuzione-del-farmaco-italia/ RIFday 08/11/2016 Roma, 8 novembre – Il quotidiano digitale Affari Italiani e, in modo più ampio e approfondito, il Corriere della Sera sono tornati ieri sul tema della efficienza del servizio di distribuzione dei farmaci in Italia, al centro dei lavori della convention Federfarma Servizi-Federfarmaco tenutasi due settimane fa a Napoli, nel corso della quale è stata presentata alla stampa la ricerca di Datanalysis che ha raccolto le opinioni di 2000 cittadini rappresentativi della popolazione italiana e 500 pazienti con patologie croniche come diabete di tipo 2, artrite reumatoide, broncopneumopatia cronica ostruttiva. Entrambi gli articoli sottolineano l’altissima efficienza del servizio farmaceutico nazionale, che consente di evadere ogni richiesta di un farmaco avanzata in farmacia (nel caso l’esercizio ne fosse al momento sprovvisto) in una manciata di ore. “Le richieste sono evase mediamente in quattro ore, con rare punte di otto-dieci ore e pensando alla vastità del panorama di medicinali e prodotti venduti in farmacia, si comprende quanto sia articolata e meticolosa l’organizzazione, che è garanzia di sicurezza anche in fase di ritiro di lotti anomali perché in ogni momento sappiamo che cosa è stato consegnato e dove” spiega Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi, sottolineando come “il servizio di distribuzione dei farmaci, svolto tramite aziende private e aziende dei farmacisti, è talmente fondamentale da essere riconosciuto come attività di servizio pubblico da parte dello Stato”. Entrambi gli articoli mettono in evidenza il ruolo della distribuzione intermedia, “ganglio fondamentale perché tutto fili liscio fino alla tappa successiva, la farmacia sotto casa”, scrive il Corriere della Sera . Che, al riguardo riprende le dichiarazioni di Giancarlo Esperti (nella foto), direttore di Federfarma Servizi “I grossisti sono 55, con 113 magazzini sparsi su tutto il territorio; l’organizzazione è capillare ed è una delle più efficienti in Europa e non solo” spiega Esperti. “In Nord Europa, per esempio, ci sono poco più di 10 distributori che coprono il 90 per cento del mercato in un’area geograficamente molto diversa, con una densità di popolazione minore. Da noi il numero più elevato di grossisti garantisce efficienza in un Paese con tanti abitanti e, soprattutto, lungo e stretto: per consegnare il medicinale richiesto ovunque è necessario avere molti magazzini in tutte le Regioni”. Una parte imprescindibile della distribuzione intermedia “è costituita dalle 28 cooperative di farmacisti che si sono associati per diventare anche distributori, che operano in tutta Italia” aggiunge Mirone, che assicurano i medicinali in luoghi remoti dove vivono solo poche decine di persone. “Il servizio della farmacia deve essere identico ovunque, nelle grandi città come nei paesi di montagna o nelle isole, e le cooperative di distribuzione rendono possibile l’esistenza di farmacie che secondo logiche strettamente commerciali non avrebbero ragione di esistere” spiega il presidente di Federfarma Servizi. “Ma che invece sono essenziali: il medico magari non si trova, ma una farmacia aperta 24 ore su 24 c’è sempre” . Le caratteristiche dell’organizzazione della rete di grossisti sono importanti anche per garantire la sicurezza dei prodotti che si comprano in farmacia: i distributori infatti sono in contatto continuo e quotidiano con il ministero della Salute, l’Agenzia italiana del farmaco e i Nuclei antisofisticazioni e sanità dell’Arma dei Carabinieri. “Abbiamo una sorta di call center attivo 24 ore su 24 a cui arrivano le segnalazioni dei lotti di farmaci irregolari da ritirare” spiega il Corriere della Sera riferendo ancora le dichiarazioni di Esperti. “Quando c’è un richiamo siamo in grado di prelevare dalle farmacie tutti i medicinali coinvolti, in tempi rapidi quanto quelli per la consegna dei prodotti 1/2 richiesti dai cittadini“. “Ogni lotto che passa attraverso i grossisti è tracciato e segnalato – sottolinea ancora il direttore di Federfarma Servizi – perciò è facile risalire a che cosa è stato consegnato e dove, procedendo poi al ritiro. Tutto questo significa che l’acquisto di medicinali in farmacia e parafarmacia è molto sicuro, mentre lo stesso non si può dire se si scelgono canali con una filiera meno rigidamente controllata o per nulla garantita come il web“. E non va dimenticato il ruolo pro-attivo che le cooperative esercitano per contrastare l’esportazione parallela dei farmaci tutelare così la salute degli italiani, riducendo il fenomeno delle carenze dei medicinali sul circuito nazionale. “Tutti i nostri affiliati si assumono la responsabilità di distribuire solo in Italia tutti i medicinali che ricevono” spiega al riguardo Esperti. “Talvolta, infatti, un farmaco può mancare perché non viene prodotto o più frequentemente perché costando di meno in Italia rispetto ad altri Paesi viene là esportato: evitarlo grazie all’impegno dei nostri distributori è un’ulteriore garanzia e tutela, indicativa della nostra capacità di soddisfare i bisogni dei concittadini”. “Proprio per questo vorremmo ampliare la nostra attività di distribuzione dei farmaci” continua il direttore di Federfarma Servizi. “Siamo pronti a consegnare alle farmacie territoriali i medicinali oggi venduti soltanto all’interno degli ospedali e i presidi erogati dalle Asl, con un vantaggio sia per i cittadini, che accederebbero più comodamente a ciò di cui hanno bisogno, sia per gli ospedali che potrebbero liberare risorse e utilizzare i farmacisti ospedalieri in corsia e non come commessi dispensatori di medicinali”. Questo perché, spiega ancora Esperti, “la farmacia territoriale non può ridursi a vendere solo medicinali con brevetto scaduto, deve poter erogare anche i prodotti più innovativi per cui sia già stato monitorato il rapporto costo/beneficio”. RIFday © 2016 2/2 Farmaci, il dietro le quinte di un mondo straordinario novembre 7, 2016 Raffaele Nespoli Se in farmacia il farmaco che cerchiamo non c’è in media bastano 4 ore. Insomma se serve un medicinale, ma nella farmacia del paesino sperduto sulle Alpi o sull’isola che in inverno conta duecento abitanti non c’è, basta richiederlo. Ed entro pochissimo tempo arriva tutto quello di cui possiamo avere bisogno, in una qualunque delle 16.560 farmacie territoriali o delle 1.641 pubbliche sparse in tutta Italia. Efficienza distributiva con pochi uguali in Europa e nel mondo fiore all’occhiello della sanità per garantire a tutti i cittadini, ovunque sul territorio, l’accesso tempestivo a qualsiasi presidio di salute disponibile in farmacia, assicurando allo stesso tempo che ogni passaggio distributivo del medicinale si sia svolto in totale sicurezza. Tutto ciò è possibile grazie al lavoro dei distributori di farmaci, un ingranaggio intermedio, spesso sconosciuto, ma vitale e indispensabile, per la salute degli italiani. Il costante e quotidiano contatto con il Ministero della Salute, l’Agenzia Italiana del Farmaco e i Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dell’Arma dei Carabinieri, garantisce nei casi di urgenza sia il ritiro che una distribuzione immediata del farmaco, anche nei casi di calamità naturali. La logistica, così come strutturata in Italia, è uno dei più efficienti sistemi distributivi a livello europeo e mondiale. Sono alcuni dei punti chiave emersi recentemente al congresso di Federfarma Servizi e Federfarma.Co. Organizzazioni che, nel prossimo futuro, sono pronte, grazie proprio a questo capillare sistema distributivo, a semplificare ancor di più la vita ai cittadini, proponendosi di distribuire nelle farmacie territoriali anche quei farmaci e quei presidi attualmente distribuiti soltanto dalle ASL, garantendo in questo modo un notevole risparmio di risorse pubbliche. Il sistema italiano «In Italia – spiega Giancarlo Esperti, direttore generale di Federfarma Servizi – operano circa 350 aziende farmaceutiche e 150 concessionari che distribuiscono ai grossisti i farmaci in nome e per conto delle aziende. I grossisti distributori sono 55, presenti con i loro magazzini su tutto il territorio italiano e in grado di garantire a ogni farmacia due o tre consegne giornaliere con cui rifornirle di tutto ciò che sia necessario ai pazienti. Il sistema è capillare ed efficiente, ma soprattutto è in coordinamento costante con Ministero, AIFA e forze dell’ordine per garantire che qualsiasi lotto irregolare venga immediatamente ritirato dal commercio. È possibile anche perché c’è una tracciabilità assoluta del percorso dei farmaci, che rende l’acquisto in farmacia e parafarmacia sicuro». Lo stesso non può dirsi di canali diversi come il web, a meno di non rivolgersi alle farmacie autorizzate: il sistema di distribuzione è così una garanzia di rapidità e anche di salute, per chiunque e ovunque. Dati rilevati dagli Enti certificatori o autocertificati Tiratura: n.d. Diffusione 12/2013: 7.710 Lettori Ed. I 2015: 115.000 Quotidiano - Ed. Ancona 06-NOV-2016 Dir. Resp.: Giancarlo Laurenzi da pag. 58 foglio 1 www.datastampa.it art FEDERFARMACO 1 Dati rilevati dagli Enti certificatori o autocertificati Tiratura 08/2016: 382.356 Diffusione 08/2016: 254.805 Lettori Ed. II 2016: 2.218.000 Quotidiano - Ed. nazionale 06-NOV-2016 Dir. Resp.: Luciano Fontana da pag. 54 foglio 1 / 3 www.datastampa.it art FEDERFARMACO 2 Dati rilevati dagli Enti certificatori o autocertificati Tiratura 08/2016: 382.356 Diffusione 08/2016: 254.805 Lettori Ed. II 2016: 2.218.000 Quotidiano - Ed. nazionale 06-NOV-2016 Dir. Resp.: Luciano Fontana FEDERFARMACO da pag. 54 foglio 2 / 3 www.datastampa.it 3 Dati rilevati dagli Enti certificatori o autocertificati Tiratura 08/2016: 382.356 Diffusione 08/2016: 254.805 Lettori Ed. II 2016: 2.218.000 Quotidiano - Ed. nazionale 06-NOV-2016 Dir. Resp.: Luciano Fontana FEDERFARMACO da pag. 54 foglio 3 / 3 www.datastampa.it 4 Dati rilevati dagli Enti certificatori o autocertificati Tiratura 08/2016: 382.356 Diffusione 08/2016: 254.805 Lettori Ed. II 2016: 2.218.000 Quotidiano - Ed. nazionale 06-NOV-2016 Dir. Resp.: Luciano Fontana da pag. 55 foglio 1 www.datastampa.it art FEDERFARMACO 5 Dati rilevati dagli Enti certificatori o autocertificati Tiratura 08/2016: 382.356 Diffusione 08/2016: 254.805 Lettori Ed. II 2016: 2.218.000 Quotidiano - Ed. nazionale 06-NOV-2016 Dir. Resp.: Luciano Fontana da pag. 55 foglio 1 www.datastampa.it art FEDERFARMACO 6 Dati rilevati dagli Enti certificatori o autocertificati Tiratura: n.d. Diffusione 03/2016: 28.000 Lettori: n.d. Quotidiano - Ed. Campania 06-NOV-2016 Dir. Resp.: Antonio Sasso da pag. 10 foglio 1 www.datastampa.it art FEDERFARMACO 7 Dati rilevati dagli Enti certificatori o autocertificati Tiratura: n.d. Diffusione 12/2013: 14.912 Lettori Ed. I 2015: 75.000 Quotidiano - Ed. Novara - Verbano Cusio Ossola Stampa Novara-Vco Dir. Resp.: Maurizio Molinari 06-NOV-2016 da pag. 55 foglio 1 www.datastampa.it art FEDERFARMACO 8 RASSEGNA WEB ANSA.IT CANALI ANSA art Data pubblicazione: 05/11/2016 Seguici su: Ambiente ANSA Viaggiart Legalità Lifestyle Mare Motori PMI Salute Scienza Terra&Gusto Salute&Benessere News Video Salute Bambini +65 Fai la Ricerca Si può vincere Vai a ANSA.it Salute Professional PRIMOPIANO • SANITÀ • MEDICINA • STILI DI VITA • ALIMENTAZIONE ANSA.it Salute&Benessere Sanità Quattro ore, in Italia tempi record per disponibilità medicinali in farmacie Quattro ore, in Italia tempi record per disponibilità medicinali in farmacie Federfarma Servizi, velocità anche per ritiri in caso di allarme Redazione ANSA ROMA 05 novembre 2016 19:10 Scrivi alla redazione Stampa DALLA HOME SALUTE&BENESSERE Ortopedici, in Italia solo 11 ospedali a misura di bambino Medicina CLICCA PER INGRANDIRE Quattro ore, in Italia tempi record per disponibilità medicinali in farmacie © ANSA/ANSA + In Italia qualsiasi farmaco può essere disponibile in farmacia in poche ore, in media 4, e tempi record si registrano anche per il ritiro di medicinali in caso di allarme. A fare il punto sul lavoro dei distributori di farmaci, snodo nevralgico per garantire la salute dei cittadini, sono gli esperti in occasione del recente Congresso di Federfarma Servizi e Federfarma.Co. a Napoli. Cinquantacinque grossisti con 113 magazzini sparsi su tutto il territorio, infatti, garantiscono ogni giorno in tempo reale la disponibilità delle medicine. Questo, sottolinea Federfarma Servizi, "avviene attraverso canali sicuri e certificati, in cui ogni passaggio viene tracciato per assicurare la conservazione dei prodotti". In Italia, spiega Giancarlo Esperti, direttore generale di Federfarma Servizi, "operano circa 350 aziende farmaceutiche e 150 concessionari che distribuiscono ai grossisti i farmaci in nome e per conto delle aziende. I grossisti distributori sono 55, presenti con i loro magazzini su tutto il territorio e in grado di garantire a ogni farmacia due o tre consegne giornaliere. Il sistema è capillare ed efficiente, ma soprattutto è in coordinamento costante con Ministero, Agenzia del farmaco e forze dell'ordine, per garantire che qualsiasi lotto irregolare venga immediatamente ritirato dal commercio". Ciò è anche possibile, sottolinea, "perché c'è una tracciabilità assoluta del percorso dei farmaci, che rende l'acquisto in farmacia e parafarmacia sicuro". Lo stesso non può dirsi di canali diversi come il web, a meno di non rivolgersi alle farmacie autorizzate. "Le richieste sono evase mediamente in quattro ore, con rare punte di otto-dieci ore rileva Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi - e tale servizio di distribuzione dei farmaci, svolto tramite aziende private e aziende dei farmacisti, è talmente fondamentale da essere riconosciuto come attività di servizio pubblico da parte dello Stato". L'obiettivo futuro, annuncia Esperti, "è ora ampliare la nostra attività distributiva: siamo infatti pronti a consegnare alle farmacie territoriali i medicinali venduti soltanto all'interno degli ospedali e i presidi erogati dalle ASL, con grandi vantaggi per i pazienti". WEB E' gratis 'pillola amore' italiana per 14mila pazienti Medicina Quattro ore, in Italia tempi record per disponibilità medicinali in farmacie Sanità Scoperta mutazione virus Ebola, doppiamente contagioso Sanità In pomodori, cavoli e spinaci arma di difesa contro le rughe Alimentazione 9 RASSEGNA WEB ASKANEWS.IT Data pubblicazione: 05/11/2016 art Chi siamo La redazione sabato 05 novembre | 17:58 POLITICA ECONOMIA ESTERI CRONACA REGIONI SPORT CULTURA SPETTACOLO NUOVA EUROPA VIDEO SPECIALI CYBER AFFAIRS LIBIA - SIRIA REFERENDUM RIFORME PRESIDENZIALI USA ALTRE SEZIONI COP 22 Home / Regioni / Quattro ore: in Italia tempi record per avere un farmaco pubblicato il 05/nov/2016 15:06 Quattro ore: in Italia tempi record per avere un farmaco Velocità al top anche per il ritiro in caso di allarme facebook twitter google+ e‐mail Roma, 5 nov. (askanews) - Mediamente quattro ore, salvo rarissime eccezioni: è il tempo entro il quale un farmaco arriva in farmacia su richiesta del cittadino, qualora non sia già disponibile. Insomma se serve un medicinale, ma nella farmacia del paesino sperduto sulle Alpi o sull'isola che in inverno conta duecento abitanti non c'è, basta richiederlo. Ed entro pochissimo tempo arriva tutto quello di cui possiamo avere bisogno, in una qualunque delle 16.560 farmacie territoriali o delle 1.641 pubbliche sparse in tutta Italia. Un'efficienza distributiva con pochi uguali in Europa e nel mondo, fiore all'occhiello della sanità per garantire a tutti i cittadini, ovunque sul territorio, l'accesso tempestivo a qualsiasi presidio di salute disponibile in farmacia, assicurando al contempo che ogni passaggio distributivo del medicinale si sia svolto in totale sicurezza per l'utente finale. Tutto ciò è possibile grazie al lavoro dei distributori di farmaci, un ingranaggio intermedio, spesso sconosciuto, ma vitale e indispensabile, per la salute degli italiani. Il costante e quotidiano contatto con il Ministero della Salute, l'Agenzia Italiana del Farmaco e i Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dell'Arma dei Carabinieri, garantisce, nei casi di urgenza, sia il ritiro che una distribuzione immediata del farmaco, anche nei casi di calamità naturali; la logistica, così come strutturata in Italia, è, a parere degli operatori di settore, uno dei più efficienti sistemi distributivi a livello europeo e mondiale, tale da consentire la consegna del farmaco in farmacia in pochissimo tempo. Sono alcuni dei punti chiave emersi recentemente al congresso di Federfarma Servizi e Federfarma.Co. Organizzazioni che, nel prossimo futuro, sono pronte, grazie proprio a questo capillare sistema distributivo, a semplificare ancor di più la vita ai cittadini, proponendosi di distribuire nelle farmacie territoriali anche quei farmaci e quei presidi attualmente distribuiti soltanto dalle ASL, garantendo in questo modo un notevole risparmio di risorse pubbliche. "In Italia - spiega Giancarlo Esperti, direttore generale di Federfarma Servizi - operano circa 350 aziende farmaceutiche e 150 concessionari che distribuiscono ai grossisti i farmaci in nome e per conto delle aziende. I grossisti distributori sono 55, presenti con i loro magazzini su tutto il territorio italiano e in grado di garantire a ogni farmacia due o tre consegne giornaliere con cui rifornirle di tutto ciò che sia necessario ai pazienti. Il sistema è capillare ed efficiente, ma soprattutto è in coordinamento costante con Ministero, AIFA e forze dell'ordine per garantire che qualsiasi lotto irregolare venga immediatamente ritirato dal commercio. È possibile anche perché c'è una tracciabilità assoluta del percorso dei farmaci, che rende l'acquisto in farmacia e parafarmacia sicuro". Lo stesso non può dirsi di canali diversi come il web, a meno di non rivolgersi alle farmacie autorizzate: il sistema di distribuzione è così una garanzia di rapidità e anche di salute, per chiunque e ovunque. (segue) Gli articoli più letti 1 P.A. 2 Roma 3 Droga 4 Campidoglio Madia: Piagentini rivoluzionerà P.A. in due anni senza compenso Rutelli: fermare tutto a Roma per paura dei ladri? 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Insomma se serve un medicinale, ma nella farmacia del paesino sperduto sulle Alpi o sull'isola che in inverno conta duecento abitanti non c'è, basta richiederlo. Ed entro pochissimo tempo arriva tutto quello di cui possiamo avere bisogno, in una qualunque delle 16.560 farmacie territoriali o delle 1.641 pubbliche sparse in tutta Italia. Un'efficienza distributiva con pochi uguali in Europa e nel mondo, fiore all'occhiello della sanità per garantire a tutti i cittadini, ovunque sul territorio, l'accesso tempestivo a qualsiasi presidio di salute disponibile in farmacia, assicurando al contempo che ogni passaggio distributivo del medicinale si sia svolto in totale sicurezza per l'utente finale. Tutto ciò è possibile grazie al lavoro dei distributori di farmaci, un ingranaggio intermedio, spesso sconosciuto, ma vitale e indispensabile, per la salute degli italiani. Il costante e quotidiano contatto con il Ministero della Salute, l'Agenzia Italiana del Farmaco e i Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dell'Arma dei Carabinieri, garantisce, nei casi di urgenza, sia il ritiro che una distribuzione immediata del farmaco, anche nei casi di calamità naturali; la logistica, così come strutturata in Italia, è, a parere degli operatori di settore, uno dei più efficienti sistemi distributivi a livello europeo e mondiale, tale da consentire la consegna del farmaco in farmacia in pochissimo tempo. Sono alcuni dei punti chiave emersi recentemente al congresso di Federfarma Servizi e Federfarma.Co. Organizzazioni che, nel prossimo futuro, sono pronte, grazie proprio a questo capillare sistema distributivo, a semplificare ancor di più la vita ai cittadini, proponendosi di distribuire nelle farmacie territoriali anche quei farmaci e quei presidi attualmente distribuiti soltanto dalle ASL, garantendo in questo modo un notevole risparmio di risorse pubbliche. “In Italia – spiega Giancarlo Esperti, direttore generale di Federfarma Servizi – operano circa 350 aziende farmaceutiche e 150 concessionari che distribuiscono ai grossisti i farmaci in nome e per conto delle aziende. I grossisti distributori sono 55, presenti con i loro magazzini su tutto il territorio italiano e in grado di garantire a ogni farmacia due o tre consegne giornaliere con cui rifornirle di tutto ciò che sia necessario ai pazienti. Il sistema è capillare ed efficiente, ma soprattutto è in coordinamento costante con Ministero, AIFA e forze dell'ordine WEB LE PIÙ CONDIVISE L'INCUBO TERREMOTO Scosse sotto il mare: «Rischio tsunami nel Mediterraneo» di Francesco Lo Dico L'ESPERTO «Prossime 48 ore a rischio, può arrivare una scossa più forte» di Lorena Loiacono LA VINCITA Pensionata gratta il biglietto e si porta a casa 500mila euro 11 RASSEGNA WEB ILMATTINO.IT Data pubblicazione: 05/11/2016 per garantire che qualsiasi lotto irregolare venga immediatamente ritirato dal commercio. È possibile anche perché c'è una tracciabilità assoluta del percorso dei farmaci, che rende l'acquisto in farmacia e parafarmacia sicuro”. Lo stesso non può dirsi di canali diversi come il web, a meno di non rivolgersi alle farmacie autorizzate: il sistema di distribuzione è così una garanzia di rapidità e anche di salute, per chiunque e ovunque. “Le richieste sono evase mediamente in quattro ore, con rare punte di otto-dieci ore – interviene Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi – e pensando alla vastità del panorama di medicinali e prodotti venduti in farmacia, si comprende quanto sia articolata e meticolosa l'organizzazione, che è garanzia di sicurezza anche in fase di ritiro di lotti anomali perché in ogni momento sappiamo che cosa è stato consegnato e dove. Questo servizio di distribuzione dei farmaci, svolto tramite aziende private e aziende dei farmacisti, è talmente fondamentale da essere riconosciuto come attività di servizio pubblico da parte dello Stato. La struttura cooperativa, che prescinde dai soli aspetti commerciali, è ciò che assicura di poter portare o ritirare un medicinale in luoghi remoti dove vivono solo poche decine di persone: il servizio deve essere identico ovunque, nelle grandi città o nei più sperduti territori rurali, e le cooperative rendono possibile l'esistenza di farmacie che secondo logiche strettamente commerciali non avrebbero ragione di esistere. Ma che invece sono essenziali: il medico spesso non si trova, una farmacia aperta 24 ore su 24 c'è sempre”. ANNUNCIO CHOC Bublé su Facebook: «Lascio tutto, mio figlio ha il cancro» EVENTO COSMICO Superluna speciale: vicinissima alla terra di Luisa Mosello IL DRAMMA Va a letto col mal di testa Andrea muore a 24 anni Le cooperative, gestite da 28 soggetti per 43 magazzini, presidiano tutto il territorio italiano e rappresentano il 43% del mercato; il resto è fatto da aziende private o gangli distributivi delle multinazionali. Le cooperative, peraltro, sono in grado di tutelare la salute degli italiani anche grazie alla possibilità di contrastare l'esportazione parallela dei farmaci, come spiega ancora Esperti: “Tutti i nostri affiliati si assumono la responsabilità di distribuire solo in Italia tutti i medicinali che ricevono. Talvolta, infatti, un farmaco può mancare perché non viene prodotto o più frequentemente perché costando di meno in Italia rispetto ad altri Paesi viene là esportato: evitarlo grazie all'impegno dei nostri distributori è un'ulteriore garanzia e tutela, indicativa della nostra capacità di soddisfare i bisogni dei concittadini. Proprio per questo – precisa Esperti – vorremmo ampliare la nostra attività distributiva: siamo pronti a consegnare alle farmacie territoriali i medicinali venduti soltanto all'interno degli ospedali e i presidi erogati dalle ASL, con un vantaggio sia per i cittadini, che accederebbero più comodamente a ciò di cui hanno bisogno, sia per gli ospedali che potrebbero liberare risorse e utilizzare i farmacisti ospedalieri in corsia e non come commessi dispensatori di medicinali. La farmacia territoriale non può ridursi a vendere solo medicinali con brevetto scaduto, deve poter erogare anche i prodotti più innovativi per cui sia già stato monitorato il rapporto costo/beneficio”. “Poter ricevere i farmaci ospedalieri e i presidi sanitari tramite la farmacia sotto casa sarebbe un grosso passo avanti per il cittadino – riprende Mirone – Spesso l'ospedale o la ASL sono lontani e il paziente deve perdere ore per ottenere ciò di cui ha bisogno, magari assentandosi dal lavoro con costi sociali indiretti considerevoli. Potremmo facilmente risparmiarli: la nostra rete di distribuzione è già pronta e organizzata per sopperire anche a queste esigenze; non solo, la farmacia del domani si svilupperà in un centro di fruitori di servizi sanitari. Il nostro sistema distributivo sarà il supporto logistico e il partner imprescindibile della farmacia italiana”. Sabato 5 Novembre 2016, 14:44 - Ultimo aggiornamento: 05-11-2016 16:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA Appartamento, VIA PESARO, 1 239.000 € VENDITA APPARTAMENTO A ROMA VEDI TUTTI GLI ALTRI APPARTAMENTI IN VENDITA IN ZONA PIGNETO Cerca il tuo immobile all'asta Regione Qualsiasi Provincia Tutte Fascia di prezzo Tutti Data gg-mm-aaaa INVIA DIFESA DELLA PRIVACY L'INTERVISTA WEB 12 RASSEGNA WEB METEOWEB.EU Data pubblicazione: 05/11/2016 art HOME NEWS METEO NOWCASTING GEO-VULCANOLOGIA ASTRONOMIA MEDICINA & SALUTE TECNOLOGIA VIAGGI OLTRE LA SCIENZA FOTO VIDEO Farmaci: 4 ore in Italia per avere un medicinale in farmacia su richiesta In media quattro ore il tempo entro il quale un farmaco arriva in farmacia su richiesta del cittadino, qualora non sia già disponibile A cura di Filomena Fotia 5 novembre 2016 - 15:55 Mi piace 432 mila Libere 10 tartarughe Caretta caretta In media quattro ore, salvo rarissime eccezioni: è il tempo entro il quale un farmaco arriva in farmacia su richiesta del cittadino, qualora non sia già disponibile. Insomma se serve un medicinale, ma nella farmacia di paesino sulle Alpi o sull’isola che in inverno conta duecento abitanti non c’è, basta richiederlo. Ed entro pochissimo tempo arriva tutto quello di cui possiamo avere bisogno, in una qualunque delle 16.560 farmacie territoriali o delle 1.641 pubbliche sparse in tutta Italia. E’ quanto emerso recentemente al congresso di Federfarma Servizi e Federfarma.Co. Un’ef cienza distributiva chiave per garantire a tutti i cittadini, ovunque sul territorio, l’accesso tempestivo a qualsiasi presidio di Salute disponibile in farmacia, assicurando al contempo che ogni passaggio distributivo del medicinale si sia svolto in totale sicurezza per l’utente nale. Tutto ciò, spiegano da Federfarma Servizi, è possibile grazie al lavoro dei distributori di farmaci, un ingranaggio intermedio spesso sconosciuto ma vitale e indispensabile per la Salute degli italiani. Il costante contatto con il ministero della Salute, l’Agenzia Italiana del Farmaco e i Nuclei Antiso sticazioni e Sanità dell’Arma dei Carabinieri, garantisce nei casi di urgenza sia il ritiro che una distribuzione immediata del farmaco, anche nei casi di calamità naturali. E la logistica, così come strutturata in Italia, è – a parere degli operatori di settore – uno dei più ef cienti sistemi distributivi a livello europeo e mondiale. Federfarma Servizi e Federfarma.Co in un prossimo futuro sono pronte, grazie proprio a questo capillare sistema distributivo, a sempli care ancor di più la vita ai cittadini, proponendosi di distribuire nelle farmacie territoriali anche quei farmaci e quei presidi attualmente distribuiti soltanto dalle Asl, “garantendo in questo modo un notevole risparmio di risorse pubbliche”. “In Italia – spiega Giancarlo Esperti, direttore generale di Federfarma Servizi – operano circa 350 aziende farmaceutiche e 150 concessionari che distribuiscono ai grossisti i farmaci in nome e per conto delle aziende. I grossisti distributori sono 55, presenti con i loro magazzini su tutto il territorio italiano e in grado di garantire a ogni farmacia due o tre consegne giornaliere con cui rifornirle di tutto ciò che sia necessario ai pazienti. Il sistema è capillare ed ef ciente, ma soprattutto è in coordinamento costante con ministero, Aifa e forze dell’ordine per garantire che qualsiasi lotto irregolare venga immediatamente ritirato dal commercio. Anche perché c’è una tracciabilità assoluta del percorso dei farmaci, che rende l’acquisto in farmacia e parafarmacia sicuro”. Lo stesso non può dirsi di canali diversi come il web, a meno di non rivolgersi alle farmacie autorizzate. “Le richieste sono evase mediamente in quattro ore, con rare punte di otto-dieci ore – interviene Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi – e pensando alla vastità del panorama di medicinali e prodotti venduti in farmacia, si comprende quanto sia articolata e meticolosa l’organizzazione, garanzia di sicurezza anche in fase di ritiro di lotti anomali perché in ogni momento sappiamo che cosa è stato consegnato e dove”. “Questo servizio di distribuzione dei farmaci, svolto tramite aziende private e aziende dei farmacisti -aggiunge Mirone- è talmente fondamentale da essere riconosciuto come attività di servizio pubblico da parte dello Stato. Un servizio che deve essere identico ovunque, nelle grandi città o nei più sperduti territori rurali, e le cooperative rendono possibile l’esistenza di farmacie che secondo logiche strettamente commerciali non avrebbero ragione di WEB 13 RASSEGNA WEB METEOWEB.EU Data pubblicazione: 05/11/2016 esistere. Ma che invece sono essenziali: il medico spesso non si trova, una farmacia aperta 24 ore su 24 c’è sempre”. Le cooperative, gestite da 28 soggetti per 43 magazzini, presidiano tutto il territorio italiano e rappresentano il 43% del mercato; il resto è fatto da aziende private o gangli distributivi delle multinazionali. Le cooperative, peraltro, sono in grado di tutelare la Salute degli italiani anche grazie alla possibilità di contrastare l’esportazione parallela dei farmaci, come spiega ancora Esperti: “Tutti i nostri af liati si assumono la responsabilità di distribuire solo in Italia tutti i medicinali che ricevono. Talvolta, infatti, un farmaco può mancare perché non viene prodotto o più frequentemente perché, costando di meno in Italia rispetto ad altri Paesi, viene là esportato: evitarlo grazie all’impegno dei nostri distributori è un’ulteriore garanzia e tutela, indicativa della nostra capacità di soddisfare i bisogni dei concittadini”. “Proprio per questo – precisa Esperti – vorremmo ampliare la nostra attività distributiva: siamo pronti a consegnare alle farmacie territoriali i medicinali venduti soltanto all’interno degli ospedali e i presidi erogati dalle Asl, con un vantaggio sia per i cittadini, che accederebbero più comodamente a ciò di cui hanno bisogno, sia per gli ospedali che potrebbero liberare risorse e utilizzare i farmacisti ospedalieri in corsia e non come commessi dispensatori di medicinali. La farmacia territoriale non può ridursi a vendere solo medicinali con brevetto scaduto, deve poter erogare anche i prodotti più innovativi per cui sia già stato monitorato il rapporto costo/bene cio”. “Poter ricevere i farmaci ospedalieri e i presidi sanitari tramite la farmacia sotto casa sarebbe un grosso passo avanti per il cittadino – riprende Mirone – Spesso l’ospedale o la Asl sono lontani e il paziente deve perdere ore per ottenere ciò di cui ha bisogno, magari assentandosi dal lavoro con costi sociali indiretti considerevoli. Potremmo facilmente risparmiarli: la nostra rete di distribuzione è già pronta e organizzata per sopperire anche a queste esigenze. Non solo, la farmacia del domani si svilupperà in un centro di fruitori di servizi sanitari. Il nostro sistema distributivo sarà il supporto logistico e il partner imprescindibile della farmacia italiana”, conclude. A cura di Filomena Fotia ARTICOLI CORRELATI 15:55 05.11.16 ALTRO DALL'AUTORE Tumore alla vescica: sintomi, Nocciole: alla scoperta delle Uova doppie: svelata l’origine di fattori di rischio, diagnosi, loro straordinarie virtù questo curioso fenomeno cura... benefiche e... Visso: un incantevole borgo Nelle Marche, alla scoperta Smog in India: a New Delhi a appenninico in provincia di dell’incantevole Ussita casa quasi... Macerata SITEMAP HOME GEO-VULCANOLOGIA FOTO ASTRONOMIA • FOTO METEO MEDICINA E SALUTE Giornale online di meteorologia e scienze del cielo e della terra • FOTO ASTRONOMIA TECNOLOGIA Reg. 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Resp.: Domenico Mancini da pag. 68 foglio 2 / 2 www.datastampa.it Distribuzione farmaci, in Italia solo 4 ore per rendere disponibile un medicinale Gestione Farmacia Organizzazione e Logistica 15 Nov 2016 05:00 Federfarma Servizi ha fatto sapere che il sistema di distribuzione consente di rendere disponibili i medicinali nelle farmacie italiane, in media, in sole quattro ore. L’Italia può vantare un “record” che riguarda da vicino il mondo della farmacia. Nel nostro Paese, infatti, qualsiasi medicinale può essere reso disponibile nella rete capillare delle farmacie in poche ore: solamente quattro, in media. E tempistiche assolutamente positive si registrano anche per quanto concerne il ritiro di medicinali in caso di allarme. A spiegarlo sono stati gli esperti di Federfarma Servizi e Federfarma.Co, nel corso del Congresso che si è tenuto a Napoli nel mese di ottobre. Un’occasione per parlare del ruolo sociale dei distributori sul territorio. I grossisti presenti in Italia sono 55, che si avvalgono di 113 magazzini sparsi lungo l’intera Penisola. Federfarma Servizi ha spiegato che l’attività di distribuzione «viene effettuata per mezzo di canali sicuri e certificati, in cui ogni passaggio viene tracciato per assicurare la conservazione dei prodotti». Giancarlo Esperti, direttore generale di Federfarma Servizi, ha dichiarato – secondo quanto riportato dall’agenzia Ansa – che in Italia «operano circa 350 aziende farmaceutiche e 150 concessionari che distribuiscono ai grossisti i farmaci in nome e per conto delle aziende. I grossisti distributori sono 55, presenti con i loro magazzini su tutto il territorio e in grado di garantire a ogni farmacia due o tre consegne giornaliere. Il sistema è capillare ed efficiente, ma soprattutto è in coordinamento costante con ministero, Agenzia del farmaco e forze dell’ordine, per garantire che qualsiasi lotto irregolare venga immediatamente ritirato dal commercio». A consentire il monitoraggio dei flussi è in particolare la tracciabilità, definita «assoluta» da Esperti: «Essa rende l’acquisto che hanno deciso di avvalersi del canale online per vendere una parte dei loro prodotti. Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi, ha confermato che le richieste di farmaci in Italia «vengono evase mediamente in quattro ore, con rare punte di otto-dieci ore. Tale servizio di distribuzione dei farmaci, svolto tramite aziende private e aziende di farmacisti, è talmente fondamentale da essere riconosciuto come attività di servizio pubblico da parte dello Stato». © Riproduzione riservata FarmaciaVirtuale.it FarmaciaVirtuale.it è un giornale online - registrato presso il Tribunale di Napoli con autorizzazione numero 10 del 27 gennaio 2016 - concepito per divulgare le conoscenze legate all’esercizio della professione del farmacista. Per ricevere quotidianamente tutte le novità di farmacia e settore farmaceutico iscriviti alla newsletter. © 2016 FarmaciaVirtuale.it P.IVA 03879730616 Quattro ore: in Italia tempi record per avere un farmaco di Roberta Camisasca Pubblicato il: 10-11-2016 Sanihelp.it - Mediamente 4 ore, salvo rarissime eccezioni, è il tempo entro il quale un farmaco arriva in farmacia su richiesta del cittadino, qualora non sia già disponibile. Ed entro pochissimo tempo arriva tutto quello di cui possiamo avere bisogno, in una qualunque delle 16.560 farmacie territoriali o delle 1.641 pubbliche sparse in tutta Italia. Un'efficienza distributiva con pochi uguali in Europa e nel mondo, per garantire a tutti i cittadini, ovunque sul territorio, l'accesso tempestivo a qualsiasi presidio di salute disponibile in farmacia, assicurando che ogni passaggio distributivo del medicinale si sia svolto in totale sicurezza per l'utente finale. Tutto ciò è possibile grazie al lavoro dei distributori di farmaci, un ingranaggio intermedio, spesso sconosciuto, ma indispensabile, per la salute degli italiani. Il costante e quotidiano contatto con il Ministero della Salute, l'Agenzia Italiana del Farmaco e i Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dell'Arma dei Carabinieri, garantisce, nei casi di urgenza, sia il ritiro che una distribuzione immediata del farmaco, anche nei casi di calamità naturali; la logistica, così come strutturata in Italia, è, a parere degli operatori di settore, uno dei più efficienti sistemi distributivi a livello europeo e mondiale, tale da consentire la consegna del farmaco in farmacia in pochissimo tempo. Sono alcuni dei punti chiave emersi recentemente al congresso di Federfarma Servizi e Federfarma.Co. Organizzazioni che, nel prossimo futuro, sono pronte, grazie proprio a questo capillare sistema distributivo, a semplificare ancor di più la vita ai cittadini, proponendosi di distribuire nelle farmacie territoriali anche quei farmaci e quei presidi attualmente distribuiti soltanto dalle ASL, garantendo in questo modo un notevole risparmio di risorse pubbliche. Lo stesso non può dirsi di canali diversi come il web, a meno di non rivolgersi alle farmacie autorizzate: il sistema di distribuzione è così una garanzia di rapidità e anche di salute, per chiunque e ovunque. Le cooperative, gestite da 28 soggetti per 43 magazzini, presidiano tutto il territorio italiano e rappresentano il 43% del mercato; il resto è fatto da aziende private o gangli distributivi delle multinazionali. Le cooperative, peraltro, sono in grado di tutelare la salute degli italiani anche grazie alla possibilità di contrastare l'esportazione parallela dei farmaci.