In farmacia i cittadini vorrebbero trovare tutti i farmaci e nuovi servizi

In farmacia i cittadini vorrebbero trovare tutti i farmaci e nuovi servizi
redazione
10 novembre 2016
Al termine della convention annuale di Federfarma Servizi e FederfarmaCo, è stata presentata
ai giornalisti un’indagine, condotta da Datanalysis, su quali farmaci e servizi le persone
desiderano trovare in farmacia. I due gruppi di intervistati sono rappresentativi della
popolazione italiana: 2.000 cittadini (tra i 18 e i 77 anni) e 500 pazienti (tra i 28 e i 77 anni)
con patologie croniche come diabete di tipo 2, artrite reumatoide, broncopneumopatia cronica
ostruttiva.
Alla luce delle risposte raccolte, si comprende che per 4 pazienti italiani su 10 è fonte di
disagi e difficoltà avere rapporti con un ospedale o una ASL territoriale per gestire la
propria malattia. Così il 67% dei cittadini e il 75%, fra chi ha già un problema di salute,
accoglierebbero positivamente il passaggio alla farmacia del territorio di molti dei servizi gestiti
da ASL e ospedali, perché rappresenta “un canale più fruibile per comodità e tempi”.
In particolare il 73 % dei cittadini con una patologia cronica ha risposto che la distribuzione dei
farmaci ospedalieri dovrebbe essere gestita direttamente dalla farmacia del territorio
anche per la familiarità con il farmacista che rende tutto più semplice e immediato.
La distribuzione del farmaco
L’occasione si è prestata anche per fare il punto sulla distribuzione del farmaco in Italia.
Giancarlo Esperti, direttore di Federfarma Servizi, ha dovuto risalire al 2001 per trovare
l’origine della vicenda che ha visto la progressiva riduzione della quota di mercato in
farmacia rispetto al segmento ospedaliero. È in quell’anno, infatti, che lo Stato, con Als e
ospedali, entra in competizione con la distribuzione delle farmacie, generando una “rivoluzione
copernicana” come l’ha definita Esperti.
Da allora il tempo è trascorso e le quote di mercato della farmacia, rispetto al segmento
ospedaliero (comprensivo di Dpc e diretta), è in costante diminuzione, passando dal 62 %
del 2008 al 38 % del I semestre del 2016, considerato il totale mercato dell’etico (valori
realizzo industria per i farmaci classe A, C e H, dati QuintilesIms).
“Il cittadino ci dice di prestare attenzione perché la nostra carta d’identità si sta scolorendo”,
ha affermato Esperti e ha proseguito ponendo una domanda: “Quale qualità nella distribuzione
del farmaco c’è in questa nazione?”.
In conclusione di questa analisi, il direttore di Federfarma servizi ha proposto l’istituzione di
“un prontuario che garantisca equità farmaceutica in tutta Italia”, suggerendo che si
chiami, alla stessa maniera dei Lea, “Leaf – Livelli essenziali di assistenza farmaceutica”.
Convenzione e remunerazione da aggiornare
Il disegno della distribuzione farmaceutica andrebbe, quindi, rivisto. A questo proposito
Antonello Mirone, presidente Federfarma Servizi, è stato chiarissimo quando ha sostenuto che
“non possiamo reggerci solo sulla vendita dell’extra-farmaco – come qualcuno vorrebbe
– e, tra l’altro, siamo soggetti deputati proprio alla dispensazione del farmaco”. “Bisogna
cercare di conciliare tutto ciò che lo Stato ci chiede di fare per il cittadino con la sostenibilità
della farmacia. E allora un tema che si aggancia con il rinnovo della Convenzione, ferma al
1991, è il tentativo di trovare nuove forme di remunerazione che alla farmacia andrebbero
riconosciute”.
“La farmacia territoriale”, ha concluso Mirone, “ha le capacità per seguire la
somministrazione di prodotti più innovativi per cui sia già stato valutato il rapporto
costo/beneficio. La farmacia del domani, proprio in risposta ai bisogni dei pazienti, dovrà
essere un centro di erogazione di molteplici servizi in ambito sanitario”.
Le reti di farmacie
Cesare Guidi e Massimo Massa, rispettivamente presidente e direttore generale di
FederfarmaCo, hanno sottolineato l’importanza di accelerare il processo di aggregazione
in reti di farmacie per far fronte ai mutamenti incorsi in questi anni e che il disegno di legge
sulla concorrenza, al momento all’esame del Parlamento, renderà più evidenti. Massa ha
affermato che, al momento, sono circa 1.500 le farmacie organizzate in rete, ma si riduce di
molto il numero, a qualche centinaio, se si considera quelle che hanno rinunciato alla gestione
commerciale dell’azienda.
A distanza di tre/quattro anni dall’approvazione del Ddl concorrenza, Giancarlo Esperti ha fatto
la previsione che il 50 % delle farmacie attuali sarà di proprietà di società, il 35 % sarà
organizzato in rete e il restante rimarrà indipendente, questo sulla base di quanto è accaduto
in Europa in situazioni simili.
Quellichelafarmacia
Ogni farmaco disponibile in 4 ore in ITALIA: Congresso di
Federfarma Servizi e Federfarma.Co. a Napoli
quellichelafarmacia.com/33071/farmaco-disponibile-4-ore-italia-congresso-federfarma-servizi-federfarma-co-napoli/
Redazione
09/11/2016
A cura del dottor Rosario Porzio
Nel nostro Paese,pieno di indecisioni professionali ,imprecisioni in ogni campo e soprattutto disservizi ,c’e’ una
notizia che ci riguarda da vicino e che fa ben sperare.Qualsiasi farmaco mancante in una farmacia può essere
disponibile velocemente e in media in 4 ore,come e’ stato ben sottolineato in occasione del ‘Congresso di
Federfarma Servizi e Federfarma.Co.’ a Napoli.
Ben Cinquantacinque grossisti con 113 magazzini ben distribuiti offrono un servizio assolutamente indispensabile
per le farmacie italiane e soprattutto per la popolazione.
Federfarma Servizi si e’ cosi’ espressa: “la distribuzione dei farmaci avviene attraverso canali sicuri e certificati, in
cui ogni passaggio viene tracciato per assicurare la conservazione dei prodotti. In Italia operano circa 350 aziende
farmaceutiche e 150 concessionari che distribuiscono ai grossisti i farmaci in nome e per conto delle aziende. I
grossisti distributori sono 55, presenti con i loro magazzini su tutto il territorio e in grado di garantire a ogni farmacia
due o tre consegne giornaliere. Il sistema è capillare ed efficiente, ma soprattutto è in coordinamento costante con
Ministero, Agenzia del farmaco e forze dell’ordine, per garantire che qualsiasi lotto irregolare venga immediatamente
ritirato dal commercio. Ciò è anche possibile perché c’è una tracciabilità assoluta del percorso dei farmaci, che
rende l’acquisto in farmacia e parafarmacia sicuro. Lo stesso non può dirsi di canali diversi come il web, a meno di
non rivolgersi alle farmacie autorizzate.Le richieste sono evase mediamente in quattro ore, con rare punte di ottodieci ore – rileva Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi – e tale servizio di distribuzione dei farmaci,
svolto tramite aziende private e aziende dei farmacisti, è talmente fondamentale da essere riconosciuto come
attività di servizio pubblico da parte dello Stato. L’obiettivo futuro è ora ampliare la nostra attività distributiva: siamo
infatti pronti a consegnare alle farmacie territoriali i medicinali venduti soltanto all’interno degli ospedali e i presidi
erogati dalle ASL, con grandi vantaggi per i pazienti”.
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Riflettori ancora accesi sull’efficienza della distribuzione del
farmaco in Italia
rifday.it/2016/11/08/riflettori-ancora-accesi-sullefficienza-della-distribuzione-del-farmaco-italia/
RIFday
08/11/2016
Roma, 8 novembre – Il quotidiano digitale Affari Italiani e, in modo più ampio e approfondito, il Corriere della Sera
sono tornati ieri sul tema della efficienza del servizio di distribuzione dei farmaci in Italia, al centro dei lavori della
convention Federfarma Servizi-Federfarmaco tenutasi due settimane fa a Napoli, nel corso della quale è stata
presentata alla stampa la ricerca di Datanalysis che ha raccolto le opinioni di 2000 cittadini rappresentativi della
popolazione italiana e 500 pazienti con patologie croniche come diabete di tipo 2, artrite reumatoide,
broncopneumopatia cronica ostruttiva.
Entrambi gli articoli sottolineano l’altissima efficienza del servizio farmaceutico nazionale, che consente di evadere
ogni richiesta di un farmaco avanzata in farmacia (nel caso l’esercizio ne fosse al momento sprovvisto) in una
manciata di ore.
“Le richieste sono evase mediamente in quattro ore, con rare punte di otto-dieci ore e pensando alla vastità del
panorama di medicinali e prodotti venduti in farmacia, si comprende quanto sia articolata e meticolosa
l’organizzazione, che è garanzia di sicurezza anche in fase di ritiro di lotti anomali perché in ogni momento
sappiamo che cosa è stato consegnato e dove” spiega Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi,
sottolineando come “il servizio di distribuzione dei farmaci, svolto tramite aziende private e aziende dei farmacisti, è
talmente fondamentale da essere riconosciuto come attività di servizio pubblico da parte dello Stato”.
Entrambi gli articoli mettono in evidenza il ruolo della distribuzione intermedia, “ganglio fondamentale perché tutto
fili liscio fino alla tappa successiva, la farmacia sotto casa”, scrive il Corriere della Sera . Che, al riguardo riprende le
dichiarazioni di Giancarlo Esperti (nella foto), direttore di Federfarma Servizi
“I grossisti sono 55, con 113 magazzini sparsi su tutto il territorio; l’organizzazione è capillare ed è una delle più
efficienti in Europa e non solo” spiega Esperti. “In Nord Europa, per esempio, ci sono poco più di 10 distributori che
coprono il 90 per cento del mercato in un’area geograficamente molto diversa, con una densità di popolazione
minore. Da noi il numero più elevato di grossisti garantisce efficienza in un Paese con tanti abitanti e, soprattutto,
lungo e stretto: per consegnare il medicinale richiesto ovunque è necessario avere molti magazzini in tutte le
Regioni”.
Una parte imprescindibile della distribuzione intermedia “è costituita dalle 28 cooperative di farmacisti che si sono
associati per diventare anche distributori, che operano in tutta Italia” aggiunge Mirone, che assicurano i medicinali in
luoghi remoti dove vivono solo poche decine di persone. “Il servizio della farmacia deve essere identico ovunque,
nelle grandi città come nei paesi di montagna o nelle isole, e le cooperative di distribuzione rendono possibile
l’esistenza di farmacie che secondo logiche strettamente commerciali non avrebbero ragione di esistere” spiega il
presidente di Federfarma Servizi. “Ma che invece sono essenziali: il medico magari non si trova, ma una farmacia
aperta 24 ore su 24 c’è sempre” .
Le caratteristiche dell’organizzazione della rete di grossisti sono importanti anche per garantire la sicurezza dei
prodotti che si comprano in farmacia: i distributori infatti sono in contatto continuo e quotidiano con il ministero della
Salute, l’Agenzia italiana del farmaco e i Nuclei antisofisticazioni e sanità dell’Arma dei Carabinieri.
“Abbiamo una sorta di call center attivo 24 ore su 24 a cui arrivano le segnalazioni dei lotti di farmaci irregolari da
ritirare” spiega il Corriere della Sera riferendo ancora le dichiarazioni di Esperti. “Quando c’è un richiamo siamo in
grado di prelevare dalle farmacie tutti i medicinali coinvolti, in tempi rapidi quanto quelli per la consegna dei prodotti
1/2
richiesti dai cittadini“.
“Ogni lotto che passa attraverso i grossisti è tracciato e segnalato – sottolinea ancora il direttore di Federfarma
Servizi – perciò è facile risalire a che cosa è stato consegnato e dove, procedendo poi al ritiro. Tutto questo significa
che l’acquisto di medicinali in farmacia e parafarmacia è molto sicuro, mentre lo stesso non si può dire se si
scelgono canali con una filiera meno rigidamente controllata o per nulla garantita come il web“.
E non va dimenticato il ruolo pro-attivo che le cooperative esercitano per contrastare l’esportazione parallela dei
farmaci tutelare così la salute degli italiani, riducendo il fenomeno delle carenze dei medicinali sul circuito nazionale.
“Tutti i nostri affiliati si assumono la responsabilità di distribuire solo in Italia tutti i medicinali che ricevono” spiega al
riguardo Esperti. “Talvolta, infatti, un farmaco può mancare perché non viene prodotto o più frequentemente perché
costando di meno in Italia rispetto ad altri Paesi viene là esportato: evitarlo grazie all’impegno dei nostri distributori è
un’ulteriore garanzia e tutela, indicativa della nostra capacità di soddisfare i bisogni dei concittadini”.
“Proprio per questo vorremmo ampliare la nostra attività di distribuzione dei farmaci” continua il direttore di
Federfarma Servizi. “Siamo pronti a consegnare alle farmacie territoriali i medicinali oggi venduti soltanto all’interno
degli ospedali e i presidi erogati dalle Asl, con un vantaggio sia per i cittadini, che accederebbero più comodamente
a ciò di cui hanno bisogno, sia per gli ospedali che potrebbero liberare risorse e utilizzare i farmacisti ospedalieri in
corsia e non come commessi dispensatori di medicinali”.
Questo perché, spiega ancora Esperti, “la farmacia territoriale non può ridursi a vendere solo medicinali con
brevetto scaduto, deve poter erogare anche i prodotti più innovativi per cui sia già stato monitorato il rapporto
costo/beneficio”.
RIFday © 2016
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Farmaci, il dietro le quinte di un mondo straordinario
novembre 7, 2016
Raffaele Nespoli
Se in farmacia il farmaco che cerchiamo non c’è in media bastano 4 ore. Insomma se serve un
medicinale, ma nella farmacia del paesino sperduto sulle Alpi o sull’isola che in inverno conta duecento
abitanti non c’è, basta richiederlo. Ed entro pochissimo tempo arriva tutto quello di cui possiamo avere
bisogno, in una qualunque delle 16.560 farmacie territoriali o delle 1.641 pubbliche sparse in tutta Italia.
Efficienza distributiva con pochi uguali in Europa e nel mondo
fiore all’occhiello della sanità per garantire a tutti i cittadini, ovunque sul territorio, l’accesso tempestivo
a qualsiasi presidio di salute disponibile in farmacia, assicurando allo stesso tempo che ogni passaggio
distributivo del medicinale si sia svolto in totale sicurezza. Tutto ciò è possibile grazie al lavoro dei
distributori di farmaci, un ingranaggio intermedio, spesso sconosciuto, ma vitale e indispensabile, per la
salute degli italiani. Il costante e quotidiano contatto con il Ministero della Salute, l’Agenzia Italiana del
Farmaco e i Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dell’Arma dei Carabinieri, garantisce nei casi di urgenza
sia il ritiro che una distribuzione immediata del farmaco, anche nei casi di calamità naturali. La
logistica, così come strutturata in Italia, è uno dei più efficienti sistemi distributivi a livello europeo e
mondiale. Sono alcuni dei punti chiave emersi recentemente al congresso di Federfarma Servizi e
Federfarma.Co. Organizzazioni che, nel prossimo futuro, sono pronte, grazie proprio a questo capillare
sistema distributivo, a semplificare ancor di più la vita ai cittadini, proponendosi di distribuire nelle
farmacie territoriali anche quei farmaci e quei presidi attualmente distribuiti soltanto dalle ASL,
garantendo in questo modo un notevole risparmio di risorse pubbliche.
Il sistema italiano
«In Italia – spiega Giancarlo Esperti, direttore generale di Federfarma Servizi – operano circa 350
aziende farmaceutiche e 150 concessionari che distribuiscono ai grossisti i farmaci in nome e per conto
delle aziende. I grossisti distributori sono 55, presenti con i loro magazzini su tutto il territorio italiano e
in grado di garantire a ogni farmacia due o tre consegne giornaliere con cui rifornirle di tutto ciò che sia
necessario ai pazienti. Il sistema è capillare ed efficiente, ma soprattutto è in coordinamento costante
con Ministero, AIFA e forze dell’ordine per garantire che qualsiasi lotto irregolare venga
immediatamente ritirato dal commercio. È possibile anche perché c’è una tracciabilità assoluta del
percorso dei farmaci, che rende l’acquisto in farmacia e parafarmacia sicuro». Lo stesso non può dirsi di
canali diversi come il web, a meno di non rivolgersi alle farmacie autorizzate: il sistema di distribuzione
è così una garanzia di rapidità e anche di salute, per chiunque e ovunque.
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Quattro ore, in Italia tempi record per disponibilità medicinali in farmacie
Quattro ore, in Italia tempi record per disponibilità
medicinali in farmacie
Federfarma Servizi, velocità anche per ritiri in caso di allarme
Redazione ANSA ROMA 05 novembre 2016 19:10
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Quattro ore, in Italia tempi record per disponibilità medicinali in farmacie © ANSA/ANSA
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In Italia qualsiasi farmaco può essere disponibile in farmacia in poche ore, in media 4, e
tempi record si registrano anche per il ritiro di medicinali in caso di allarme. A fare il punto
sul lavoro dei distributori di farmaci, snodo nevralgico per garantire la salute dei cittadini,
sono gli esperti in occasione del recente Congresso di Federfarma Servizi e
Federfarma.Co. a Napoli.
Cinquantacinque grossisti con 113 magazzini sparsi su tutto il territorio, infatti,
garantiscono ogni giorno in tempo reale la disponibilità delle medicine. Questo, sottolinea
Federfarma Servizi, "avviene attraverso canali sicuri e certificati, in cui ogni passaggio
viene tracciato per assicurare la conservazione dei prodotti". In Italia, spiega Giancarlo
Esperti, direttore generale di Federfarma Servizi, "operano circa 350 aziende
farmaceutiche e 150 concessionari che distribuiscono ai grossisti i farmaci in nome e per
conto delle aziende. I grossisti distributori sono 55, presenti con i loro magazzini su tutto il
territorio e in grado di garantire a ogni farmacia due o tre consegne giornaliere. Il sistema è
capillare ed efficiente, ma soprattutto è in coordinamento costante con Ministero, Agenzia
del farmaco e forze dell'ordine, per garantire che qualsiasi lotto irregolare venga
immediatamente ritirato dal commercio". Ciò è anche possibile, sottolinea, "perché c'è una
tracciabilità assoluta del percorso dei farmaci, che rende l'acquisto in farmacia e
parafarmacia sicuro". Lo stesso non può dirsi di canali diversi come il web, a meno di non
rivolgersi alle farmacie autorizzate.
"Le richieste sono evase mediamente in quattro ore, con rare punte di otto-dieci ore rileva Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi - e tale servizio di distribuzione
dei farmaci, svolto tramite aziende private e aziende dei farmacisti, è talmente
fondamentale da essere riconosciuto come attività di servizio pubblico da parte dello
Stato". L'obiettivo futuro, annuncia Esperti, "è ora ampliare la nostra attività distributiva:
siamo infatti pronti a consegnare alle farmacie territoriali i medicinali venduti soltanto
all'interno degli ospedali e i presidi erogati dalle ASL, con grandi vantaggi per i pazienti".
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Home / Regioni / Quattro ore: in Italia tempi record per avere un farmaco
pubblicato il 05/nov/2016 15:06
Quattro ore: in Italia tempi record per avere un
farmaco
Velocità al top anche per il ritiro in caso di allarme
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Roma, 5 nov. (askanews) - Mediamente quattro ore, salvo rarissime eccezioni: è il tempo entro il
quale un farmaco arriva in farmacia su richiesta del cittadino, qualora non sia già disponibile.
Insomma se serve un medicinale, ma nella farmacia del paesino sperduto sulle Alpi o sull'isola che
in inverno conta duecento abitanti non c'è, basta richiederlo. Ed entro pochissimo tempo arriva tutto
quello di cui possiamo avere bisogno, in una qualunque delle 16.560 farmacie territoriali o delle 1.641
pubbliche sparse in tutta Italia. Un'efficienza distributiva con pochi uguali in Europa e nel mondo, fiore
all'occhiello della sanità per garantire a tutti i cittadini, ovunque sul territorio, l'accesso tempestivo a
qualsiasi presidio di salute disponibile in farmacia, assicurando al contempo che ogni passaggio
distributivo del medicinale si sia svolto in totale sicurezza per l'utente finale. Tutto ciò è possibile
grazie al lavoro dei distributori di farmaci, un ingranaggio intermedio, spesso sconosciuto, ma vitale
e indispensabile, per la salute degli italiani. Il costante e quotidiano contatto con il Ministero della
Salute, l'Agenzia Italiana del Farmaco e i Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dell'Arma dei Carabinieri,
garantisce, nei casi di urgenza, sia il ritiro che una distribuzione immediata del farmaco, anche nei
casi di calamità naturali; la logistica, così come strutturata in Italia, è, a parere degli operatori di
settore, uno dei più efficienti sistemi distributivi a livello europeo e mondiale, tale da consentire la
consegna del farmaco in farmacia in pochissimo tempo.
Sono alcuni dei punti chiave emersi recentemente al congresso di Federfarma Servizi e
Federfarma.Co. Organizzazioni che, nel prossimo futuro, sono pronte, grazie proprio a questo
capillare sistema distributivo, a semplificare ancor di più la vita ai cittadini, proponendosi di distribuire
nelle farmacie territoriali anche quei farmaci e quei presidi attualmente distribuiti soltanto dalle ASL,
garantendo in questo modo un notevole risparmio di risorse pubbliche.
"In Italia - spiega Giancarlo Esperti, direttore generale di Federfarma Servizi - operano circa 350
aziende farmaceutiche e 150 concessionari che distribuiscono ai grossisti i farmaci in nome e per
conto delle aziende. I grossisti distributori sono 55, presenti con i loro magazzini su tutto il territorio
italiano e in grado di garantire a ogni farmacia due o tre consegne giornaliere con cui rifornirle di tutto
ciò che sia necessario ai pazienti. Il sistema è capillare ed efficiente, ma soprattutto è in
coordinamento costante con Ministero, AIFA e forze dell'ordine per garantire che qualsiasi lotto
irregolare venga immediatamente ritirato dal commercio. È possibile anche perché c'è una
tracciabilità assoluta del percorso dei farmaci, che rende l'acquisto in farmacia e parafarmacia
sicuro". Lo stesso non può dirsi di canali diversi come il web, a meno di non rivolgersi alle farmacie
autorizzate: il sistema di distribuzione è così una garanzia di rapidità e anche di salute, per chiunque
e ovunque. (segue)
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Mediamente quattro ore, salvo rarissime eccezioni, è il tempo entro il quale un
farmaco arriva in farmacia su richiesta del cittadino, qualora non sia già
disponibile. Insomma se serve un medicinale, ma nella farmacia del paesino
sperduto sulle Alpi o sull'isola che in inverno conta duecento abitanti non c'è,
basta richiederlo. Ed entro pochissimo tempo arriva tutto quello di cui possiamo
avere bisogno, in una qualunque delle 16.560 farmacie territoriali o delle 1.641
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Un'efficienza distributiva con pochi uguali in Europa e nel mondo, fiore
all'occhiello della sanità per garantire a tutti i cittadini, ovunque sul territorio,
l'accesso tempestivo a qualsiasi presidio di salute disponibile in farmacia,
assicurando al contempo che ogni passaggio distributivo del medicinale si sia
svolto in totale sicurezza per l'utente finale. Tutto ciò è possibile grazie al lavoro
dei distributori di farmaci, un ingranaggio intermedio, spesso sconosciuto, ma
vitale e indispensabile, per la salute degli italiani. Il costante e quotidiano
contatto con il Ministero della Salute, l'Agenzia Italiana del Farmaco e i Nuclei
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urgenza, sia il ritiro che una distribuzione immediata del farmaco, anche nei casi
di calamità naturali; la logistica, così come strutturata in Italia, è, a parere degli
operatori di settore, uno dei più efficienti sistemi distributivi a livello europeo e
mondiale, tale da consentire la consegna del farmaco in farmacia in pochissimo
tempo. Sono alcuni dei punti chiave emersi recentemente al congresso di
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sono pronte, grazie proprio a questo capillare sistema distributivo, a semplificare
ancor di più la vita ai cittadini, proponendosi di distribuire nelle farmacie
territoriali anche quei farmaci e quei presidi attualmente distribuiti soltanto dalle
ASL, garantendo in questo modo un notevole risparmio di risorse pubbliche.
“In Italia – spiega Giancarlo Esperti, direttore generale di Federfarma Servizi –
operano circa 350 aziende farmaceutiche e 150 concessionari che distribuiscono
ai grossisti i farmaci in nome e per conto delle aziende. I grossisti distributori
sono 55, presenti con i loro magazzini su tutto il territorio italiano e in grado di
garantire a ogni farmacia due o tre consegne giornaliere con cui rifornirle di tutto
ciò che sia necessario ai pazienti. Il sistema è capillare ed efficiente, ma
soprattutto è in coordinamento costante con Ministero, AIFA e forze dell'ordine
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per garantire che qualsiasi lotto irregolare venga immediatamente ritirato dal
commercio. È possibile anche perché c'è una tracciabilità assoluta del percorso
dei farmaci, che rende l'acquisto in farmacia e parafarmacia sicuro”. Lo stesso
non può dirsi di canali diversi come il web, a meno di non rivolgersi alle farmacie
autorizzate: il sistema di distribuzione è così una garanzia di rapidità e anche di
salute, per chiunque e ovunque. “Le richieste sono evase mediamente in quattro
ore, con rare punte di otto-dieci ore – interviene Antonello Mirone, presidente di
Federfarma Servizi – e pensando alla vastità del panorama di medicinali e
prodotti venduti in farmacia, si comprende quanto sia articolata e meticolosa
l'organizzazione, che è garanzia di sicurezza anche in fase di ritiro di lotti anomali
perché in ogni momento sappiamo che cosa è stato consegnato e dove. Questo
servizio di distribuzione dei farmaci, svolto tramite aziende private e aziende dei
farmacisti, è talmente fondamentale da essere riconosciuto come attività di
servizio pubblico da parte dello Stato. La struttura cooperativa, che prescinde dai
soli aspetti commerciali, è ciò che assicura di poter portare o ritirare un
medicinale in luoghi remoti dove vivono solo poche decine di persone: il servizio
deve essere identico ovunque, nelle grandi città o nei più sperduti territori rurali, e
le cooperative rendono possibile l'esistenza di farmacie che secondo logiche
strettamente commerciali non avrebbero ragione di esistere. Ma che invece sono
essenziali: il medico spesso non si trova, una farmacia aperta 24 ore su 24 c'è
sempre”.
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Le cooperative, gestite da 28 soggetti per 43 magazzini, presidiano tutto il
territorio italiano e rappresentano il 43% del mercato; il resto è fatto da aziende
private o gangli distributivi delle multinazionali. Le cooperative, peraltro, sono in
grado di tutelare la salute degli italiani anche grazie alla possibilità di contrastare
l'esportazione parallela dei farmaci, come spiega ancora Esperti: “Tutti i nostri
affiliati si assumono la responsabilità di distribuire solo in Italia tutti i medicinali
che ricevono. Talvolta, infatti, un farmaco può mancare perché non viene
prodotto o più frequentemente perché costando di meno in Italia rispetto ad altri
Paesi viene là esportato: evitarlo grazie all'impegno dei nostri distributori è
un'ulteriore garanzia e tutela, indicativa della nostra capacità di soddisfare i
bisogni dei concittadini. Proprio per questo – precisa Esperti – vorremmo
ampliare la nostra attività distributiva: siamo pronti a consegnare alle farmacie
territoriali i medicinali venduti soltanto all'interno degli ospedali e i presidi
erogati dalle ASL, con un vantaggio sia per i cittadini, che accederebbero più
comodamente a ciò di cui hanno bisogno, sia per gli ospedali che potrebbero
liberare risorse e utilizzare i farmacisti ospedalieri in corsia e non come
commessi dispensatori di medicinali. La farmacia territoriale non può ridursi a
vendere solo medicinali con brevetto scaduto, deve poter erogare anche i
prodotti più innovativi per cui sia già stato monitorato il rapporto
costo/beneficio”.
“Poter ricevere i farmaci ospedalieri e i presidi sanitari tramite la farmacia sotto
casa sarebbe un grosso passo avanti per il cittadino – riprende Mirone – Spesso
l'ospedale o la ASL sono lontani e il paziente deve perdere ore per ottenere ciò di
cui ha bisogno, magari assentandosi dal lavoro con costi sociali indiretti
considerevoli. Potremmo facilmente risparmiarli: la nostra rete di distribuzione è
già pronta e organizzata per sopperire anche a queste esigenze; non solo, la
farmacia del domani si svilupperà in un centro di fruitori di servizi sanitari. Il
nostro sistema distributivo sarà il supporto logistico e il partner imprescindibile
della farmacia italiana”.
Sabato 5 Novembre 2016, 14:44 - Ultimo aggiornamento: 05-11-2016 16:43
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Farmaci: 4 ore in Italia per avere un medicinale
in farmacia su richiesta
In media quattro ore il tempo entro il quale un farmaco arriva in farmacia
su richiesta del cittadino, qualora non sia già disponibile
A cura di Filomena Fotia 5 novembre 2016 - 15:55
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caretta
In media quattro ore, salvo rarissime eccezioni: è il tempo entro il quale un farmaco arriva in farmacia
su richiesta del cittadino, qualora non sia già disponibile. Insomma se serve un medicinale, ma nella
farmacia di paesino sulle Alpi o sull’isola che in inverno conta duecento abitanti non c’è, basta
richiederlo. Ed entro pochissimo tempo arriva tutto quello di cui possiamo avere bisogno, in una
qualunque delle 16.560 farmacie territoriali o delle 1.641 pubbliche sparse in tutta Italia. E’ quanto
emerso recentemente al congresso di Federfarma Servizi e Federfarma.Co. Un’ef cienza distributiva
chiave per garantire a tutti i cittadini, ovunque sul territorio, l’accesso tempestivo a qualsiasi presidio di
Salute disponibile in farmacia, assicurando al contempo che ogni passaggio distributivo del medicinale
si sia svolto in totale sicurezza per l’utente nale. Tutto ciò, spiegano da Federfarma Servizi, è possibile
grazie al lavoro dei distributori di farmaci, un ingranaggio intermedio spesso sconosciuto ma vitale e
indispensabile per la Salute degli italiani. Il costante contatto con il ministero della Salute, l’Agenzia
Italiana del Farmaco e i Nuclei Antiso sticazioni e Sanità dell’Arma dei Carabinieri, garantisce nei casi
di urgenza sia il ritiro che una distribuzione immediata del farmaco, anche nei casi di calamità naturali.
E la logistica, così come strutturata in Italia, è – a parere degli operatori di settore – uno dei più
ef cienti sistemi distributivi a livello europeo e mondiale. Federfarma Servizi e Federfarma.Co in un
prossimo futuro sono pronte, grazie proprio a questo capillare sistema distributivo, a sempli care
ancor di più la vita ai cittadini, proponendosi di distribuire nelle farmacie territoriali anche quei
farmaci e quei presidi attualmente distribuiti soltanto dalle Asl, “garantendo in questo modo un
notevole risparmio di risorse pubbliche”. “In Italia – spiega Giancarlo Esperti, direttore generale di
Federfarma Servizi – operano circa 350 aziende farmaceutiche e 150 concessionari che distribuiscono
ai grossisti i farmaci in nome e per conto delle aziende. I grossisti distributori sono 55, presenti con i
loro magazzini su tutto il territorio italiano e in grado di garantire a ogni farmacia due o tre consegne
giornaliere con cui rifornirle di tutto ciò che sia necessario ai pazienti. Il sistema è capillare ed
ef ciente, ma soprattutto è in coordinamento costante con ministero, Aifa e forze dell’ordine per
garantire che qualsiasi lotto irregolare venga immediatamente ritirato dal commercio. Anche perché c’è
una tracciabilità assoluta del percorso dei farmaci, che rende l’acquisto in farmacia e parafarmacia
sicuro”. Lo stesso non può dirsi di canali diversi come il web, a meno di non rivolgersi alle farmacie
autorizzate. “Le richieste sono evase mediamente in quattro ore, con rare punte di otto-dieci ore –
interviene Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi – e pensando alla vastità del panorama di
medicinali e prodotti venduti in farmacia, si comprende quanto sia articolata e meticolosa
l’organizzazione, garanzia di sicurezza anche in fase di ritiro di lotti anomali perché in ogni momento
sappiamo che cosa è stato consegnato e dove”. “Questo servizio di distribuzione dei farmaci, svolto
tramite aziende private e aziende dei farmacisti -aggiunge Mirone- è talmente fondamentale da essere
riconosciuto come attività di servizio pubblico da parte dello Stato. Un servizio che deve essere identico
ovunque, nelle grandi città o nei più sperduti territori rurali, e le cooperative rendono possibile
l’esistenza di farmacie che secondo logiche strettamente commerciali non avrebbero ragione di
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esistere. Ma che invece sono essenziali: il medico spesso non si trova, una farmacia aperta 24 ore su 24
c’è sempre”. Le cooperative, gestite da 28 soggetti per 43 magazzini, presidiano tutto il territorio italiano
e rappresentano il 43% del mercato; il resto è fatto da aziende private o gangli distributivi delle
multinazionali. Le cooperative, peraltro, sono in grado di tutelare la Salute degli italiani anche grazie alla
possibilità di contrastare l’esportazione parallela dei farmaci, come spiega ancora Esperti: “Tutti i nostri
af liati si assumono la responsabilità di distribuire solo in Italia tutti i medicinali che ricevono. Talvolta,
infatti, un farmaco può mancare perché non viene prodotto o più frequentemente perché, costando di
meno in Italia rispetto ad altri Paesi, viene là esportato: evitarlo grazie all’impegno dei nostri
distributori è un’ulteriore garanzia e tutela, indicativa della nostra capacità di soddisfare i bisogni dei
concittadini”. “Proprio per questo – precisa Esperti – vorremmo ampliare la nostra attività distributiva:
siamo pronti a consegnare alle farmacie territoriali i medicinali venduti soltanto all’interno degli
ospedali e i presidi erogati dalle Asl, con un vantaggio sia per i cittadini, che accederebbero più
comodamente a ciò di cui hanno bisogno, sia per gli ospedali che potrebbero liberare risorse e utilizzare
i farmacisti ospedalieri in corsia e non come commessi dispensatori di medicinali. La farmacia
territoriale non può ridursi a vendere solo medicinali con brevetto scaduto, deve poter erogare anche i
prodotti più innovativi per cui sia già stato monitorato il rapporto costo/bene cio”. “Poter ricevere i
farmaci ospedalieri e i presidi sanitari tramite la farmacia sotto casa sarebbe un grosso passo avanti per
il cittadino – riprende Mirone – Spesso l’ospedale o la Asl sono lontani e il paziente deve perdere ore
per ottenere ciò di cui ha bisogno, magari assentandosi dal lavoro con costi sociali indiretti
considerevoli. Potremmo facilmente risparmiarli: la nostra rete di distribuzione è già pronta e
organizzata per sopperire anche a queste esigenze. Non solo, la farmacia del domani si svilupperà in un
centro di fruitori di servizi sanitari. Il nostro sistema distributivo sarà il supporto logistico e il partner
imprescindibile della farmacia italiana”, conclude.
A cura di Filomena Fotia
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01-NOV-2016
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da pag. 68
foglio 1 / 2
www.datastampa.it
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www.datastampa.it
Distribuzione farmaci, in Italia solo 4 ore per rendere
disponibile un medicinale
Gestione Farmacia
Organizzazione e Logistica
15 Nov 2016 05:00
Federfarma Servizi ha fatto sapere che il sistema di distribuzione consente di rendere disponibili
i medicinali nelle farmacie italiane, in media, in sole quattro ore.
L’Italia può vantare un “record” che riguarda da
vicino il mondo della farmacia. Nel nostro Paese,
infatti, qualsiasi medicinale può essere reso
disponibile nella rete capillare delle farmacie in
poche ore: solamente quattro, in media. E
tempistiche assolutamente positive si registrano
anche per quanto concerne il ritiro di medicinali
in caso di allarme. A spiegarlo sono stati gli esperti di Federfarma Servizi e
Federfarma.Co, nel corso del Congresso che si è tenuto a Napoli nel mese di
ottobre. Un’occasione per parlare del ruolo sociale dei distributori sul territorio. I
grossisti presenti in Italia sono 55, che si avvalgono di 113 magazzini sparsi lungo
l’intera Penisola. Federfarma Servizi ha spiegato che l’attività di distribuzione
«viene effettuata per mezzo di canali sicuri e certificati, in cui ogni passaggio
viene tracciato per assicurare la conservazione dei prodotti».
Giancarlo Esperti, direttore generale di Federfarma Servizi, ha dichiarato –
secondo quanto riportato dall’agenzia Ansa – che in Italia «operano circa 350
aziende farmaceutiche e 150 concessionari che distribuiscono ai grossisti i
farmaci in nome e per conto delle aziende. I grossisti distributori sono 55,
presenti con i loro magazzini su tutto il territorio e in grado di garantire a ogni
farmacia due o tre consegne giornaliere. Il sistema è capillare ed efficiente, ma
soprattutto è in coordinamento costante con ministero, Agenzia del farmaco e
forze dell’ordine, per garantire che qualsiasi lotto irregolare venga
immediatamente ritirato dal commercio». A consentire il monitoraggio dei flussi è
in particolare la tracciabilità, definita «assoluta» da Esperti: «Essa rende l’acquisto
che hanno deciso di avvalersi del canale online per vendere una parte dei loro
prodotti. Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi, ha confermato che
le richieste di farmaci in Italia «vengono evase mediamente in quattro ore, con
rare punte di otto-dieci ore. Tale servizio di distribuzione dei farmaci, svolto
tramite aziende private e aziende di farmacisti, è talmente fondamentale da
essere riconosciuto come attività di servizio pubblico da parte dello Stato».
© Riproduzione riservata
FarmaciaVirtuale.it
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Napoli con autorizzazione numero 10 del 27 gennaio 2016 - concepito per
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© 2016 FarmaciaVirtuale.it P.IVA 03879730616
Quattro ore: in Italia tempi record per avere un farmaco
di Roberta Camisasca
Pubblicato il: 10-11-2016
Sanihelp.it - Mediamente 4 ore, salvo rarissime eccezioni, è il tempo entro il quale un
farmaco arriva in farmacia su richiesta del cittadino, qualora non sia già disponibile. Ed
entro pochissimo tempo arriva tutto quello di cui possiamo avere bisogno, in una
qualunque delle 16.560 farmacie territoriali o delle 1.641 pubbliche sparse in tutta Italia.
Un'efficienza distributiva con pochi uguali in Europa e nel mondo, per garantire a tutti i
cittadini, ovunque sul territorio, l'accesso tempestivo a qualsiasi presidio di salute
disponibile in farmacia, assicurando che ogni passaggio distributivo del medicinale si sia
svolto in totale sicurezza per l'utente finale.
Tutto ciò è possibile grazie al lavoro dei distributori di farmaci, un ingranaggio
intermedio, spesso sconosciuto, ma indispensabile, per la salute degli italiani. Il costante e
quotidiano contatto con il Ministero della Salute, l'Agenzia Italiana del Farmaco e i Nuclei
Antisofisticazioni e Sanità dell'Arma dei Carabinieri, garantisce, nei casi di urgenza, sia il
ritiro che una distribuzione immediata del farmaco, anche nei casi di calamità naturali; la
logistica, così come strutturata in Italia, è, a parere degli operatori di settore, uno dei più
efficienti sistemi distributivi a livello europeo e mondiale, tale da consentire la consegna
del farmaco in farmacia in pochissimo tempo.
Sono alcuni dei punti chiave emersi recentemente al congresso di Federfarma Servizi e
Federfarma.Co. Organizzazioni che, nel prossimo futuro, sono pronte, grazie proprio a
questo capillare sistema distributivo, a semplificare ancor di più la vita ai cittadini,
proponendosi di distribuire nelle farmacie territoriali anche quei farmaci e quei presidi
attualmente distribuiti soltanto dalle ASL, garantendo in questo modo un notevole
risparmio di risorse pubbliche.
Lo stesso non può dirsi di canali diversi come il web, a meno di non rivolgersi alle
farmacie autorizzate: il sistema di distribuzione è così una garanzia di rapidità e anche di
salute, per chiunque e ovunque.
Le cooperative, gestite da 28 soggetti per 43 magazzini, presidiano tutto il territorio
italiano e rappresentano il 43% del mercato; il resto è fatto da aziende private o gangli
distributivi delle multinazionali. Le cooperative, peraltro, sono in grado di tutelare la
salute degli italiani anche grazie alla possibilità di contrastare l'esportazione parallela dei
farmaci.