DINAMICA DEL PUNTO MATERIALE E CONCETTO DI FORZA Dinamica: studio delle forze che causano il moto dei corpi 1 Forza Si definisce forza una qualunque causa esterna che produce una variazione dello stato di moto o di quiete di un corpo Alcuni fatti sperimentali dall’esperienza quotidiana: • Con una forza muscolare si riesce a spostare un corpo “leggero” ma non un corpo troppo “pesante”; • Per rallentare un corpo in moto bisogna trattenerlo a forza o farlo muovere su una superficie ruvida; • Una superficie riesce a sostenere un corpo “pesante” se è molto solida e se il peso è ben distribuito su di essa; • Se un corpo viene tirato o spinto da parti opposte può deformarsi, rompersi o muoversi in una delle due direzioni a seconda del materiale di cui è composto e della forza trainante. 2 Forze a contatto Forze a distanza 3 Leggi di Newton Sir Isaac Newton (1643 – 1727) è stato un matematico, fisico e alchimista inglese, è considerato una delle più grandi menti di tutti i tempi. Formulò le leggi della meccanica, scoprì la legge della gravitazione universale. A seguito delle sue teorie fu in grado di spiegare il moto dei pianeti, le maree, il moto della luna e della Terra. I suoi contributi alle teorie fisiche furono dominanti fino all’avvento della Meccanica Quantistica e rimangono importanti ancora oggi. 4 Principio d’inerzia o 1° legge di Newton In assenza di forze esterne, un corpo in quiete rimarrà in quiete, ed un corpo in moto persevererà nello stato di moto con velocità costante (vale a dire, di moto rettilineo a velocità costante). • Il principio di inerzia ci dice che cosa accade in assenza di forze. • Sistema di Riferimento Inerziale: sistema di riferimento in cui è valida la 1° legge di Newton. 5 Legge fondamentale della dinamica o 2° legge di Newton L’accelerazione di un corpo è direttamente proporzionale alla forza risultante agente su di esso ed inversamente proporzionale alla sua massa. 𝐹 = 𝑚𝑎 Unità di misura della forza: NEWTON 1𝑁 = 1𝑘𝑔∙1𝑚 1𝑠 2 6 Esercizio 1 (sul 2° principio della meccanica) Su un corpo di massa 𝑚 = 200𝑔 vengono applicate due forze in direzione orizzontale: 𝐹1 = 4𝑁 ed forza 𝐹2 = −2𝑁 . Che accelerazione subisce il corpo? F1 (4,0) F2 (2,0) R F1 F2 ma R ( Rx , R y ) 𝑭𝟐 m 𝑭𝟏 ghiaccio Ry 0 Rx F1 F2 4 2 2 N a (a x , a y ) ay Ry ax Rx 2N m 10 2 m 0.2kg s m 𝑚 = 200𝑔 𝐹1 = 4𝑁 𝐹2 = −2𝑁 𝑎 =? 7 Esercizio 2 (sul 2° principio della meccanica) Un bambino tira una slitta con una corda che forma un angolo 𝜃 = 40° con una forza 𝐹 = 60𝑁. Determinare la forza 𝐹𝑥 che effettivamente contribuisce al moto e la componente 𝐹𝑦 che controbilancia la forza peso 𝑃. 8 9 Principio di azione e reazione o 3° legge di Newton Se un corpo 1 esercita una forza su un corpo 2, a sua volta 2 esercita su 1 una forza uguale e contraria. o anche: Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e opposta. 𝐹12 = −𝐹21 Esempi quotidiani: • spinta all’indietro • sostegno oggetto/tavolo • propulsione nel nuoto 10 Spinta all’indietro 11 Sostegno oggetto/tavolo 12 Propulsione nel nuoto Propulsione: spostamento di un fluido (liquido o aeriforme) • Il fluido viene spinto all’indietro dalle braccia • Il fluido reagisce con una forza in avanti che fa avanzare il corpo • Grazie alla propulsione gli aerei volano, le navi navigano, i razzi vanno in orbita • In questi casi, i motori effettuano la spinta dell’acqua all’indietro 13 Esercizio 3 (sul 3° principio della meccanica) Due ragazzi di massa rispettivamente 50 kg e 60 kg, si spingono reciprocamente sui pattini. Se il primo applica una forza di 50 N al secondo, (a) quale sarà la forza che il secondo applica al primo? (b) Con quale accelerazioni si muoveranno i due ragazzi supponendo trascurabili gli attriti? 𝑚1 = 50 𝑘𝑔 𝑚2 = 60 𝑘𝑔 𝐹12 = 50 𝑁 𝐹21 = ? 𝑎1 =? 𝑎2 =? (a) 𝐹12 = 𝐹21 = 50 𝑁 𝑭𝟐𝟏 m1 𝑭𝟏𝟐 m2 ghiaccio (b) Sul corpo 1 agisce la forza 𝐹21 , e quindi: 𝐹21 = 𝑚1 𝑎1 , da cui: 𝐹21 50𝑁 𝑎1 = = = 1𝑚 2 𝑠 𝑚1 50𝑘𝑔 Analogamente, sul corpo 2 agisce la forza 𝐹12 , e quindi: 𝐹12 = 𝑚2 𝑎2 , da cui: 𝐹12 −50𝑁 𝑎2 = = = −0.83 𝑚 2 𝑠 𝑚2 60𝑘𝑔 14 15 Forza gravitazionale 𝐺𝑚1 𝑚2 𝐹=− 𝑟 2 𝑟 Tra due corpi di massa 𝑚1 e 𝑚2 , posti a distanza r, si esercita sempre una forza di attrazione: • diretta lungo la congiungente tra i due corpi, • proporzionale alle due masse , • inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza , • 𝐺 = 6.67 × 2 −11 𝑁 𝑚 10 𝑘𝑔2 • negativa perché attrattiva •... troppo piccola per essere osservata tra corpi “normali” ... Forza gravitazionale 𝑚1 𝑚2 𝐺𝑚1 𝑚2 𝐹=− 𝑟 2 𝑟 Se 𝑚 aumenta, la forza di gravità aumenta Se 𝑟 aumenta, la forza di gravità diminuisce 17 Forza gravitazionale sulla terra 𝐺 𝑚 𝑇𝐸𝑅𝑅𝐴 𝑚 𝐹=− 𝑟 = 𝑚𝑔 2 𝑟𝑇𝐸𝑅𝑅𝐴 • 𝑔 è un’accelerazione • 𝑔 dipende dalla quota • nelle vicinanze della superficie della terra: 𝑔 = 9.8 𝑚 𝑠2 Forza peso L’atmosfera terrestre costituisce una regione di spazio vicina alla superficie della Terra che è sede di un campo di forza gravitazionale: ogni corpo di massa 𝑚 che si trova in quella regione risente di una forza peso diretta verticalmente verso il basso. 𝑷 = 𝒎𝒈 Massa, peso, densità Massa (𝒎) • Grandezza scalare fondamentale • Proprietà intrinseca dei corpi (quantità di materia contenuta in corpo) • Unità di misura: kg Peso (𝐏 = 𝒎𝒈 ): • Forza con cui ogni corpo dotato di massa viene attirato dalla terra 𝑘𝑔∙𝑚 • Unità di misura: N = 2 𝑚 𝑠 Densità (d = massa/volume) • Relazione tra massa e dimensione dei corpi 𝑘𝑔 • Unità di misura: 3 𝑚 Esercizio 4 (sulla forza gravitazionale e forza peso) Quanto vale la forza gravitazionale tra la terra e un corpo di massa 𝑚 = 1 𝑘𝑔 posto sulla superficie della Terra? 𝒎 𝑚 = 1 𝑘𝑔 𝑀𝑇𝐸𝑅𝑅𝐴 = 5.98 × 1024 𝑘𝑔 𝑅𝑇𝐸𝑅𝑅𝐴 = 6.38 × 106 𝑚 𝐹 =? 𝑭 mM F G 2 r 2 11 N m 6.67 10 2 kg 9.799 N 1 kg 5.98 10 24 kg 2 6.38 106 m 21 22 FORZE DI REAZIONE VINCOLARE • Sono le forze esercitate dai vincoli cui è soggetto il corpo. • L’azione del vincolo è rappresentata da una forza detta reazione vincolare. Il corpo è in equilibrio sotto l’azione della forza peso 𝑷 e della reazione vincolare 𝑵 (normale alla superficie di contatto). 𝑵 = −𝑷 𝑷 = 𝒎𝒈 𝑵 𝑷 23 Esercizio 5 (sul 2° principio della meccanica) Una macchina ferma dal peso P è su una salita che forma un angolo 𝜃 con il piano orizzontale. Quale forza devono esercitare i freni per non farla cadere? 24 Tensione dei fili Un modo comune di esercitare una forza è tirarlo con una fune. Un filo inestensibile in tensione sviluppa forze uguali ed opposte ai suoi capi. La forza 𝑻 si chiama tensione del filo. Corda fissata ad un estremo 𝑻 𝑭 Corda tirata da ambi gli estremi • Se la corda venisse tagliata in un punto qualsiasi, la forza necessaria per mantenere insieme i due pezzi sarebbe proprio uguale a 𝑻. • La tensione del filo è sempre parallela al filo. 25 Tensione dei fili Massa appesa ad una fune Considerando trascurabile il peso della fune, si ha che la tensione è uguale lungo tutta la lunghezza della fune. Questo principio, è alla base dell’utilizzo di carrucole per modificare la direzione di una forza −𝑻 𝑷 𝑻 𝑭 26 Esercizio 6 (trazione di una gamba rotta) Un meccanismo di trazione, che impiega tre pulegge, è applicato ad una gamba rotta, come mostrato in figura. La puleggia di mezzo è attaccata alla base del piede ed una massa m fornisce la tensione della fune. Determinare il valore della massa m se la forza esercitata sulla base della puleggia di mezzo è 165 N. 𝑵 𝑻𝟏 𝑻𝟏 𝑭 40° 𝑻𝟐 𝑻𝟐 𝑷 27 𝑻𝟏 𝜃 = 40° 𝑭 40° 𝑻𝟐 𝑚 = 11 𝑘𝑔 P = T1 = T2 = mg 𝐹 =? 𝐹 = 𝑇1 𝑐𝑜𝑠𝜃 + 𝑇2 𝑐𝑜𝑠𝜃 = = 2𝑇 𝑐𝑜𝑠𝜃 = = 2 𝑚𝑔 𝑐𝑜𝑠𝜃 = = 2 11𝑘𝑔 9.8 𝑚 𝑠2 0.77 = = 166 𝑁 28 Forze attrito Le forze di attrito si sviluppano fra superfici ruvide ed hanno le seguenti caratteristiche: • dipendono dallo stato di rugosità delle superfici a contatto (coefficiente di attrito m); • hanno la conseguenza di impedire (attrito statico) o (attrito dinamico) il movimento relativo di tali superfici. attrito statico attrito dinamico decelerare 29