Raccomandata A.R.
Anticipata via fax
Alla c.a.
Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria
Via Larga 15
20122 Milano
Milano, 8 novembre 2012
Oggetto: Segnalazione spot Nutella di Saatchi&Saatchi con testimonial
Tata Lucia
Altroconsumo, associazione indipendente di consumatori, con sede in via
Valassina 22, 20159 Milano, chiede a codesto Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria
di valutare con urgenza la conformità alle Regole di Comportamento previste nel
Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale dello spot televisivo di
Saatachi&Saatachi attualmente in programmazione sulle maggiori emittenti televisive
nazionali
e
visibile
anche
su
Youtube
http://www.youtube.com/watch?v=CsWe1LaE_z0
al
seguente
URL:
in cui Tata Lucia promuove la
Nutella.
Non ci saremmo in effetti mai aspettati che Tata Lucia, divenuta un simbolo
per genitori e bambini per il ruolo educativo che ricopre nel noto programma
televisivo SOS Tata, in onda su La 7, accettasse di diventare testimonial di un
prodotto esponendosi ad una contaminazione commerciale che non si addice alla
sua pretesa funzione.
Ma ciò che è più grave e, a nostro avviso, direttamente lesivo del Codice di
Autodisciplina è che tale personaggio sia stato volutamente utilizzato nel suddetto
spot per veicolare un concetto altamente ingannevole, ovvero che l’uso a colazione
di un alimento come la Nutella, ricco di zuccheri e grassi, fa bene alla salute di grandi
e bambini senza peraltro esimersi dallo stressare, in qualche modo ufficializzandolo,
il ruolo già assurto nell’immaginario collettivo e, in particolare, in quello dei bambini,
notoriamente soggetti deboli, da Tata Lucia, con tanto di scritta posta in particolare
evidenza all’inizio dello spot: “Tata Lucia, Esperta di Educazione familiare”
Si noti, ad abundantiam, come subito dopo nel medesimo spot appaia,
sempre in bella evidenza, la scritta “S.O.S. Colazione, Casa Andreani, ore 7,30”
così da richiamare subdolamente nello spettatore, ove ce ne fosse ancora bisogno,
lo scenario standard del format di SOS Tata ove Tata Lucia si reca per l’appunto a
casa di alcune famiglie particolarmente bisognose di aiuto in tema di educazione dei
propri pargoli, con il risultato di riportare ogniqualvolta serenità ed equilibrio una volta
impartite regole di comportamento che, quasi d’incanto, fanno redimere i minori dai
capricci e rinsavire contestualmente i genitori.
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E così, infatti, proprio allo stesso modo anche nello spot in esame Tata Lucia,
deputata a dettare regole per la corretta gestione della famiglia, esordisce dicendo
“A colazione servono delle regole!”, riferendosi soprattutto (ma non solo) alle
modalità con cui si consuma la colazione (“Ci si siede a tavola tutti insieme!”). Per
quanto riguarda l’aspetto nutrizionale della colazione Tata Lucia afferma che
“Bisogna farla bene!”, promuovendo, insieme al consumo di pane e Nutella, anche
quello più corretto di latte e frutta a colazione (“Per esempio una fetta di pane e
Nutella, il latte ed un frutto danno la giusta quantità di energia per una colazione
equilibrata….”).
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Ma non serve purtroppo una analisi particolarmente sofisticata per confutare il
“messaggio educativo” veicolato in modo gravemente ingannevole in tale contesto
idilliaco di caloroso clima familiare, la quantità di energia fornita da una colazione
come quella proposta da Tata Lucia risulta infatti troppo abbondante,
soprattutto per i bambini più piccoli protagonisti dello spot: le oltre 400 kcal che
forniscono le diverse colazioni proposte sul sito web dal produttore stesso
(http://www.nutella.it/nutella_colazione.php) superano infatti abbondantemente il 15%
dell’apporto calorico giornaliero, che dovrebbe garantire, secondo i nutrizionisti, una
prima colazione equilibrata.
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Se, dunque lo spot televisivo in esame non verrà censurato quali strumenti
difensivi potranno mai mettere in campo i genitori – sempre che essi stessi non ne
cadano catturati - rispetto al prevedibile nag factor, l’effetto assillo che i minori
inconsapevolmente condizionati dalla pubblicità e incapaci di decodificarne
correttamente il messaggio, opereranno su mamma e papà perchè acquistino il
prodotto ripetutamente reclamizzato addirittura dall’”autorevole” Tata Lucia? 1
*** *** ***
Tutto ciò premesso e considerato, Altroconsumo ritiene lo spot televisivo in
oggetto ledere, sotto i vari profili evidenziati, l’art. 11 del Codice di Autodisciplina:
“una cura particolare deve essere posta nei messaggi che si rivolgono ai
bambini e agli adolescenti o che possono essere da loro ricevuti. Questi
messaggi non devono contenere nulla che possa danneggiarli psichicamente,
moralmente o fisicamente e non devono inoltre abusare della loro naturale
credulità o mancanza di esperienza, o del loro senso di lealtà. In particolare
questa comunicazione commerciale non deve indurre a: adottare l'abitudine a
comportamenti alimentari non equilibrati, o trascurare l'esigenza di seguire
uno stile di vita sano”.
Appare vieppiù ingannevole, nonchè – se ci è consentito – moralmente
disdicevole, considerato il target dei minori ai quali è rivolto il messaggio
pubblicitario, che a promuovere il consumo di un prodotto come la Nutella che, come
indicato sopra, è altamente calorico e di cui non si dovrebbe spingere al consumo
quotidiano in uno dei pasti più importanti per una corretta e sana alimentazione quale
1
Si consideri, peraltro, che il c.d. nag factor è chiaramente sanzionato dallo stesso Codice del
Consumo rientrando a tutti gli effetti tra le fattispecie della lista nera di pubblicità aggressive, ai sensi
dell’art. 26 comma 1 lettera e): “salvo quanto previsto dal decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, e
successive modificazioni, includere in un messaggio pubblicitario un'esortazione diretta ai bambini
affinchè acquistino o convincano i genitori o altri adulti ad acquistare loro i prodotti reclamizzati”.
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la prima colazione, sia un personaggio quale Tata Lucia che nell’immaginario
collettivo è diventata l’icona dell’educatrice, la tutor di genitori e bambini che insegna
le regole del vivere bene e tra queste c’è ovviamente anche l’educare al mangiare
bene.
Per le ragioni su esposte, Altroconsumo chiede con urgenza a codesto On.le
Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria:
-
di valutare la conformità della comunicazione commerciale descritta alle
norme del Codice di Autodisciplina che tutelano gli interessi generali del
pubblico
-
e, considerata la grave lesione in corso, di ingiungere alle parti
interessate di desistere dall'ulteriore diffusione della comunicazione
commerciale.
Rimaniamo a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.
Con i migliori saluti,
Marco Pierani
Responsabile Relazioni Esterne Istituzionali
Altroconsumo
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