PROBABILITA’ CONDIZIONALE Riferendoci al lancio di un dado, indichiamo con A l’evento “esce un punteggio inferiore a 4” A ={1, 2, 3} B l’evento “esce un punteggio dispari” B = {1, 3, 5} Non avendo motivo per ritenere il dado truccato, valuteremo le probabilità P(A) =3/6, P(B)=3/6 e quindi P(A)=P(B)=1/2. Supponiamo ora di essere venuti a sapere che lanciando il dado si è ottenuto un punteggio dispari, che cosa possiamo dire per la probabilità di A? PROBABILITA’ CONDIZIONALE Qual è la probabilità, lanciando un dado non truccato, di ottenere un punteggio inferiore a 4, sapendo che il punteggio è dispari? Noto che si è ottenuto un punteggio dispari, cambia lo spazio degli eventi, divenendo Ω=B={1,3,5}, in questo insieme i punteggi dispari sono due: 1,3, possiamo quindi dire che la probabilità di ottenere un punteggio inferiore a 4, sapendo che il punteggio è dispari è 2/3 PROBABILITA’ CONDIZIONALE Qual è la probabilità, lanciando una moneta due volte di ottenere due T? Lo spazio degli eventi è Ω={TT, TC, CT, CC}, se riteniamo ragionevole l’equiprobabilità, valuteremo P(TT) =1/4 Qual è la probabilità, lanciando una moneta due volte di ottenere due T, sapendo che al primo lancio si è ottenuto T? Lo spazio degli eventi diventa, in base all’informazione ricevuta Ω={TT, TC}, quindi la probabilità richiesta è 1/2 PROBABILITA’ CONDIZIONALE Qual è la probabilità, lanciando una moneta due volte di ottenere due T, sapendo che almeno uno dei due lanci ha dato T? Lo spazio degli eventi diventa, in base all’informazione ricevuta Ω={TT, TC, CT}, quindi in questo caso la probabilità richiesta è 1/3 PROBABILITA’ CONDIZIONALE Torniamo al primo problema: Qual è la probabilità, lanciando un dado non truccato, di ottenere un punteggio inferiore a 4(evento A), sapendo che il punteggio è dispari(evento B)? Abbiamo detto che Ω=B={1,3,5}, in questo insieme i punteggi inferiori a 4 sono due:1,3, l’insieme {1,3} corrisponde di fatto a A∩B. Nel valutare la probabilità di ottenere un punteggio inferiore a 4, sapendo che il punteggio è dispari con il numero 2/3, abbiamo scritto di fatto il rapporto tra P(A∩B)=2/6 e P(B)=3/6, ottenendo appunto 2/3 PROBABILITA’ CONDIZIONALE In generale, indichiamo con P(A|B) la probabilità dell’evento A sapendo che si è verificato B, definiamo P(A|B) = P(A∩B) / P(B) Dove, ovviamente, dovrà essere P(B)>0 Chiameremo tale probabilità: probabilità condizionale di A noto B PROBABILITA’ CONDIZIONALE Talvolta sarà utile scrivere la relazione nella forma P(A∩B)= P(B)·P(A|B) Tale relazione viene detta legge delle probabilità composte Tale relazione esprime la probabilità dell’evento intersezione (o evento congiunto) come prodotto tra la probabilità di uno dei due eventi e la probabilità condizionale dell’altro. PROBABILITA’ CONDIZIONALE ESEMPIO: Supponiamo di prendere a caso due cavie da una gabbia che ne contiene 4 di sesso maschile(M) e 6 di sesso femminile (F). Ci domandiamo qual è la probabilità di scegliere due cavie entrambe di sesso F. Possiamo pensare in termini di due estrazioni successive dalla gabbia che contiene le cavie. Possiamo calcolare facilmente qual è la probabilità di prendere una cavia F alla prima estrazione, si ha P(FI)=6/10 Possiamo quindi calcolare P(FII|FI), che esprime la probabilità di prendere una cavia F alla seconda estrazione, sapendo di avere preso una F alla prima. PROBABILITA’ CONDIZIONALE Si ottiene P(FII|FI)=5/9 La legge delle probabilità composte ci dice allora che La probabilità di prendere due cavie entrambe F è P(FI ∩ FII) = P(FI)·P(FII|FI) = (6/10)·(5/9) = 1/3 OSSERVAZIONE:Avremmo anche potuto ragionare secondo lo schema classico, calcolando il rapporto tra numero casi “favorevoli” e numero casi “possibili”. Ottenendo ?….. PROBABILITA’ CONDIZIONALE OSSERVAZIONE: Nella definizione di probabilità condizionale, scambiando A con B, naturalmente se P(A)>0, si ottiene P(B|A) = P(A∩B) / P(A) Per l’evento congiunto, quindi possiamo dire che vale P(A∩B)= P(B)·P(A|B), ma anche P(A∩B)= P(A)·P(B|A) Dunque, possiamo dire che P(B)·P(A|B) = P(A)·P(B|A) PROBABILITA’ CONDIZIONALE Osserviamo che, talvolta, la probabilità di un evento A è modificata dal sapere che si è verificato un evento B, vale a dire P(A|B)≠P(A), come nel caso precedente delle cavie, o nel caso del lancio del dado per l’evento “esce un punteggio inferiore a 4” , sapendo che il punteggio ottenuto è dispari. Se P(A|B) > P(A) diremo che i due eventi sono correlati positivamente, B rende A più probabile ATTENZIONE! Questo non vuol dire che B sia una causa di A! Se P(A|B) < P(A) diremo che i due eventi sono correlati negativamente, B rende A meno probabile. PROBABILITA’ CONDIZIONALE Talvolta, invece, si ottiene P(A|B)=P(A), vale a dire che il venire a conoscenza dell’evento B non modifica la probabilità dell’evento A ad esempio nel caso del lancio ripetuto due volte di una moneta, la probabilità di avere T al secondo lancio non è modificata dalla conoscenza dell’esito del primo. PROBABILITA’ CONDIZIONALE DEFINIZIONE: Se P(A|B) = P(A), diremo che gli eventi A, B sono indipendenti. Quando gli eventi sono indipendenti la legge della probabilità composta diviene P(A∩B) = P(A)·P(B) Si osserva che se P(A|B) = P(A), anche P(B|A) = P(B) (perché?…) PROBABILITA’ CONDIZIONALE ATTENZIONE! Non confondere la proprietà di incompatibilità con quella di indipendenza! Due eventi A, B sono incompatibili quando A∩B=Ø In questo caso P(A∩B) =0 Due eventi A, B sono indipendenti quando P(A∩B) =P(A)·P(B) Quando due eventi A, B sono sia incompatibili che indipendenti ?…… TEST DIAGNOSTICI Si chiama test diagnostico un esame effettuato per stabilire se un dato individuo è affetto o no da una certa malattia. Il test, come ogni esame, ha un certo margine di errore, può risultare positivo anche se l’individuo è sano, o negativo se l’individuo è malato. TEST DIAGNOSTICI Indichiamo con M l’evento “l’ individuo è affetto dalla malattia” ¬M l’evento “l’individuo non è affetto dalla malattia” T+ l’evento “il test è risultato positivo” T− l’evento “il test è risultato negativo” Si definisce specificità del test la probabilità condizionale P(T− | ¬M ) Si definisce sensibilità del test la probabilità condizionale P(T+ | M ) TEST DIAGNOSTICI Si dicono valori predittivi del test le probabilità condizionali P(M| T+ ), P(¬M | T− ) La probabilità P(M) viene detta tasso di incidenza della malattia La specificità e la sensibilità del test viene testata su campioni di individui per i quali è noto se sono o meno affetti dalla malattia. A partire dalla conoscenza del tasso di incidenza della malattia e della specificità e sensibilità del test, si calcolano i valori predittivi. TEST DIAGNOSTICI P(M| T+ ) = P(M)·P(T+ |M) / P(T+ ) Come calcoliamo P(T+ )? Il test può risultare positivo se la persona è affetta dalla malattia oppure se la persona non è affetta, ma il test ha dato erroneamente esito + P(T+ ) = P(M)·P(T+ |M) + P(¬M ) ·P(T+ |¬M) Quanto vale P(T+ |¬M)? P(T+ |¬M) = 1 - P(T− | ¬M ) TEST DIAGNOSTICI P(M| T+ ) = P(M)·P(T+ |M) /[P(M)·P(T+ |M) + P(¬M ) ·(1-P(T− | ¬M ))] Analogamente P(¬M | T− ) = P(¬M) ·P(T− |¬M) /[P(¬M) ·P(T− |¬M) + P(M)(1- P(T+ |M))] TEST DIAGNOSTICI Una certa malattia, presente in una data popolazione, ha un tasso di incidenza 0.003. Un test diagnostico nei confronti della malattia ha sensibilità 0.999 e specificità 0.998. Calcolare i valori predittivi del test. Abbiamo P(M) = 0.003, P(T+ | M ) = 0.999, P(T− | ¬M )= 0.998 Vogliamo calcolare P(M| T+ ) e P(¬M | T− ) TEST DIAGNOSTICI P(M| T+ ) =P(M)·P(T+ |M) /[P(M)·P(T+ |M) + P(¬M ) ·(1-P(T− | ¬M ))] P(M| T+ ) =0.003·0.999/[0.003·0.999 + 0.997·0.002 ] ≈ 0.6 quindi il valore predittivo del test nel caso risulti positivo è circa del 60%, vale a dire che la probabilità che l’individuo sia effettivamente malato è circa 0.6 TEST DIAGNOSTICI P(¬M | T− ) = P(¬M) ·P(T− |¬M) /[P(¬M) ·P(T− |¬M) + P(M)(1- P(T+ |M))] = 0.997·0.998/[0.997·0.998 + 0.003·0.001]≈0.99999 Il valore predittivo in caso di esito negativo del test è molto alto