64ª STAGIONE DEI CONCERTI
Roma, Oratorio del Gonfalone
2014 – 2015
PRESENTAZIONE
L’inaugurazione della sessantaquattresima Stagione dei Concerti dell’Associazione Coro Polifonico
Romano “Gastone Tosato” coincide felicemente con la riapertura al pubblico della prestigiosa sede
dopo i lavori di restauro della pavimentazione e dell’ampia sala sottostante l’auditorio. Per l’occasione
il Concerto Romano diretto da Alessandro Quarta eseguirà due capolavori della musica sacra
veneziana e bolognese: il celebre Gloria di Vivaldi e un Magnificat di Padre Martini.
Dopo la consueta settimana di pausa i concerti riprenderanno il 27 novembre con un recital di Paolo
Pandolfo, virtuoso della viola da gamba di fama internazionale che interpreterà musiche di Mr. De
Machy e J.S. Bach.
Anche quest’anno la violinista Francesca Vicari sarà alla guida del Gonfalone Ensemble che nel
concerto del 4 dicembre metterà in risalto gli influssi del Settecento veneziano nella musica di J.S.
Bach. Andrea Mion sarà invece l’oboe solista dei più noti Concerti di Alessandro Marcello, Albinoni
e Bach.
L’11 dicembre il duo Luca Sanzò (viola e viola d’amore) e Maurizio Paciariello (pianoforte) proporrà
interessanti pagine del Novecento e in prima esecuzione assoluta tre pezzi di Francesco Antonioni,
annoverato dalla critica internazionale tra i compositori più interessanti del nostro tempo.
Nel concerto che precederà il Natale l’ensemble di fiati I Cameristi di Roma, reduce da un grande
successo a Washington, presenterà un programma tutto italiano di sinfonie d’opera dell’Ottocento e
di musica da film del Novecento con proiezione d’immagini mute.
Dopo la pausa natalizia, il primo concerto del nuovo anno vedrà protagonista Luciano Ganci,
affermato tenore sulla scena internazionale, che in occasione del centenario della dichiarazione di
guerra italiana all’Austria e all’Ungheria si esibirà in recital di canzoni d’amore del ’15-’18.
Il 29 gennaio l’ensemble I Bassifondi con Simone Vallerotonda rievocherà le atmosfere di un tipico
ensemble seicentesco: le opere italiane più rappresentative della prima metà del XVII secolo saranno
rieseguite con lo stesso spirito di condivisione e improvvisazione, tratto peculiare della maniera antica
di far musica insieme.
La settimana dopo sarà la volta del Romabarocca Ensemble diretto da Lorenzo Tozzi, che eseguirà
madrigali, arie e villanelle dalla raccolta La Sfera Armoniosa di Paolo Quagliati, compositore e
organista nato a Chioggia, ma attivo a Roma tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento,
protonotaro apostolico, segretario del papa e personaggio di spicco nella Roma politica e musicale
pre-barberiniana. I brani che figureranno in programma furono composti per il matrimonio di
Niccolò Ludovisi, nipote di papa Gregorio XV, e Isabella Gesualdo, nipote e ultima erede di Carlo
Gesualdo, principe di Venosa, e della sua prima moglie Maria D’Avalos, matrimonio avvenuto per
procura a Caserta nell’aprile 1622 e a Roma, nella Cappella Sistina, nel novembre dello stesso anno.
Il Giovedì Grasso saranno rappresentati in prima esecuzione moderna tre intermezzi buffi dal titolo
“Brunetta e Burlotto”, musicati da Domenico Natale Sarro. Il soprano Anna Catarci e il basso
Salvatore D’Alò, insieme all’Ars Consonandi Ensemble diretta da Antonio Maria Pergolizzi,
saranno gli interpreti del divertente intrattenimento.
Il 19 febbraio l’arpa gesuita del raffinato musicista paraguayano Lincoln Almada ci guiderà in un
affascinante itinerario di musiche tradizionali latinoamericane.
Il giovedì successivo sarà di scena invece il settecentesco organo Tronci dell’Oratorio, in un concerto
interamente dedicato a Bach, tanto con musiche originali quanto con rielaborazioni in stili e generi
diversi. Inconsueta la combinazione strumentale che vedrà duettare l’organista Concezio Panone con
il contrabbassista Luca Cola.
La chitarra di Giorgio Albiani inaugurerà i concerti di marzo con musiche di Bach, Sor, Rodrigo, de
Falla, Saldarelli e un inedito di Carlo Domeniconi, chitarrista e compositore italiano conosciuto a
livello internazionale come concertista classico e jazz.
Il 12 marzo il Gonfalone Ensemble e I Cameristi di Roma si uniranno per una rara esecuzione del
Settimino op. 20 di Ludwig van Beethoven. Il concerto sarà preceduto da una presentazione del
musicologo Diego Procoli.
Appuntamento d’eccezione sarà quello del 19 marzo, con il recital di Bob van Asperen, uno dei più
grandi clavicembalisti viventi. Le sue numerose registrazioni hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti
internazionali, tra cui l’Edison Awards, il Preis der Deutschen Schallplattenkritik e il Diapason d’Or.
Il 26 marzo poi Stefano Bagliano, tra i più apprezzati virtuosi di flauto diritto, eseguirà con il
Gonfalone Ensemble i più noti Concerti di Vivaldi.
Come ogni anno il concerto della Settimana Santa si svolgerà di mercoledì. Sarà una sorta di Via
Crucis musicale in cui gli affreschi del Gonfalone che ritraggono le Storie della Passione di Cristo
saranno illuminati nella loro sequenza uno per volta e commentati da mottetti di varie epoche ispirati
ai temi delle raffigurazioni. L’esecuzione è affidata al pluripremiato Coro Musicanova diretto da
Fabrizio Barchi.
Dopo la pausa pasquale il Limes Ensemble proporrà musiche di Astor Piazzolla in originali
arrangiamenti per archi e pianoforte realizzati dal pianista e compositore Luigi Pecchia.
Nel 2015 cadrà il centenario della morte di Alexandre Scriabin, così nel recital pianistico del 23 aprile
Marcos Madrigal traccerà differenze e analogie tra la musica del compositore russo e quella di Claude
Debussy. Il 30 aprile il cembalo e l’exaquier di Paola Erdas con la tabla di Shyamal Maitra uniranno
il repertorio iberico del XVI secolo con quello indiano, in un’operazione originalissima di fusione
timbrica degli strumenti che grazie alla bravura degli interpreti sta riscuotendo un grande successo.
Il 7 maggio il Gonfalone Ensemble eseguirà musiche di Bach e Telemann in un concerto che avrà
come tema la “teoria degli affetti”. Solisti il clavicembalista Andrea Buccarella e le flautiste Cristina
Farnetti e Ludovica Scoppola.
La settimana dopo la voce di Laura Polimeno e la chitarra di Stefano Cardi interpreteranno musiche
di Britten, Satie, Weill, Gershwin, Lennon/McCartney, Modugno, Nardella e Balisteri.
A conclusione della Stagione il grande cantante e attore Pino De Vittorio insieme ai solisti de “I
Turchini di Antonio Florio” ci condurrà in un emozionante viaggio nella Napoli barocca.
Concezio Panone, direttore artistico