TERAPIA DEL PAZIENTE CON INFEZIONE DA HCV GENOTIPO 2 I

9 TERAPIA DEL PAZIENTE CON INFEZIONE DA HCV GENOTIPO 2
I pazienti con infezione cronica da HCV genotipo 2 naive alla terapia antivirale sono i candidati nei
quali si ottengono i migliori tassi di SVR. In questi pazienti rimane indicata la duplice terapia con
PegIFN e RBV per 24 settimane con la quale si ottengono ottimi tassi di risposta (vedi tabella).
Inoltre in pazienti giovani senza predittori negativi di risposta, quali la fibrosi avanzata, e che
ottengano una RVR è possibile abbreviare la terapia a 12-16 settimane. La disponibilità del SOF
permetterà di trattare questi pazienti con una schedula senza interferone, che prevede l’associazione
del SOF alla RBV per 12 settimane, con tassi di SVR molto elevati.
I pazienti experienced presentano indicazione a trattamento con SOF in associazione a RBV. Per i
pazienti con epatite cronica in assenza di cirrosi è prevista una schedula di 12 o 16 settimane. I dati
attualmente disponibili non permettono di stabilire se il trattamento per 16 settimane sia
significativamente migliore di 12 settimane, mentre i dati disponibili relativi ad una triplice con
PegINF, RBV e SOF sono ancora più limitati. La scelta quindi di prolungare il trattamento a 16
settimane o di associare il PegIFN dovrà essere fatta caso per caso.
Risposta al
trattamento
precedente
Naive
Stadio di
malattia
Regime terapeutico
Durata della
terapia
SVR
(%)
N°
pazienti
trattati
(settimane)
Tutti
PegIFN+RBV
24
89
143
Non cirrotico
SOF+RBV
12
97
59
Cirrotico
SOF+RBV
12
91
11
SOF+RBV
12
96
26
SOF+RBV
12
91
33
SOF+RBV
16
100
23
PegIFN+RBV+SOF
12
100
9
SOF+RBV
12
60
10
SOF+RBV
12
88
8
SOF+RBV
16
78
9
PegIFN+RBV+SOF
12
93
14
Non cirrotico
Experienced
Cirrotico
Referenze
Prati GM et al,
J Hepatol. 2012
Lawitz E.,
NEJM 2013
Lawitz E.,
NEJM 2013
Jacobson IM,
NEJM 2013
Zeuzem S.,
AASLD 2013
Jacobson IM,
NEJM 2013
Lawitz E,
AASLD 2013
Jacobson IM,
NEJM 2013
Zeuzem S.,
AASLD 2013
Jacobson IM,
NEJM 2013
Lawitz E,
AASLD 2013
Per quanto riguarda i pazienti con precedente fallimento terapeutico e cirrosi i dati sono ancora
limitati e relativi solo a poche decine di casi. Tuttavia in questa tipologia di pazienti potrebbe
esservi un vantaggio ad utilizzare una triplice terapia con PegIFN, RBV e SOF per 12 settimane, Linee di indirizzo AISF – HCV, Giugno 2014
10 nonostante non vi siano dati che abbiano valutato l’efficacia di questo schema rispetto alla duplice
combinazione SOF e RBV.
Nei pazienti già trattati in precedenza con regime terapeutico adeguato (24 settimane) con
PegIFN+RBV, non vi è indicazione a ritrattamento con lo stesso schema terapeutico.
KeyPoints: Dai dati fino ad ora disponibili, gli schemi terapeutici PegIFN+RBV+SOF o SOF+RBV si candidano come quelli con la più elevata probabilità di SVR. In attesa della disponibilità del farmaco, si consideri che:  I pazienti Genotipo 2 naive con fibrosi significativa (F2‐F3)/cirrosi compensata beneficiano di terapia duplice con PegIFN+RBV.  I pazienti naive con fibrosi F0/F1 possono essere “differiti”, mantenendo però uno stretto monitoraggio del paziente per valutare un’eventuale evoluzione /progressione della malattia epatica.  Nei pazienti già trattati in precedenza con PegIFN+RBV, non vi è indicazione a ritrattamento con lo stesso regime terapeutico. Linee di indirizzo AISF – HCV, Giugno 2014