slide Bambini in viaggio

annuncio pubblicitario
BAMBINI IN VIAGGIO:
PRECAUZIONI ED OPPORTUNITÀ
Bergamo, 19 novembre 2011
I bambini sono viaggiatori speciali
Viaggiare con i bambini può
essere un’ esperienza molto
pesante oppure una delle
esperienze più gioiose e
meravigliose che un genitore
possa provare. Grazie ad
un'attenta pianificazione e ad
aspettative realistiche quello
che potrebbe essere un
viaggio
frustrante
e
potenzialmente difficile, può
essere trasformato in un
viaggio piacevole e ricco di
ricordi.
Tante sono le domande che vengono
normalmente rivolte al medico da parte dei
genitori:
• dai rischi connessi all’esposizione dei bambini
ad alte quote,
• alla possibilità o meno di far volare i bambini
molto piccoli,
• quali possano essere le infezioni più comuni
• gli di eventuali vaccini disponibili,
• il rischio malarico…
Nella preparazione di un viaggio per soggetti
di età pediatrica bisogna considerare sia il
momento del viaggio che il periodo di
soggiorno.
PREPARAZIONE DEL VIAGGIO
Esposizione ai raggi UV:
Profilassi aspecifica:
E’ sempre necessario
proteggere la pelle dei bambini
con creme ad alta protezione,
da applicare più volte nell’arco
della giornata; fargli indossare
abiti leggeri e di colori chiari e
tenere il capo coperto con un
cappellino.
Per evitare le punture e i morsi
di insetti e ridurre così il rischio
di patologie trasmesse da questi
(febbre gialla, malaria,
encefalite da zecche, ecc);
quindi attuare:
misure di tipo chimico
(repellenti cutanei, insetticidi)
misure di tipo fisico (corretto
abbigliamento, zanzariere,
ambienti con aria condizionata)
I FARMACI DI PRIMO SOCCORSO
DA PORTARE CON SE
Per poter affrontare eventuali piccole emergenze sono
utili:
• disinfettanti per uso esterno e materiale per una
rapida medicazione (cerotti, bende, garze)
• un termometro, delle forbici, una pinzetta
• antipiretici e antidolorifici
• farmaci per limitare la motilità intestinale e antibiotici
a largo spettro
• repellenti per insetti
• creme di protezione solare
• colliri e gocce per i disturbi alle orecchie
• crema antiistaminica o cortisonica
• farmaci per prevenire il mal d’aereo
• in caso di mete tropicali: i farmaci antimalarici per la
profilassi
• degli integratori minerali
• sostanze per potabilizzare l’acqua
LE VACCINAZIONI:
E’ essenziale prima di intraprendere un viaggio e
con un certo anticipo rispetto alla partenza, che
vengano effettuate tutte le vaccinazioni previste per
la meta del viaggio e, molto importante, completate
le raccomandate.
Le vaccinazioni più importanti sono:
- Colera
- Febbre gialla
- Rabbia
- Epatite A - Meningite meningococcica -Tifo
- Encefalite giapponese
- Rotavirus
- Encefalite da zecche
EPATITE A: malattia molto diffusa in diversi paesi; quindi è
bene vaccinare i bambini diretti verso aree endemiche. Anche se
la malattia risulta raramente severa nei bambini è bene vaccinarli
anche per evitare eventuali fonti di infezioni epidemiche. Si
possono vaccinare i bambini di età superiore ad 1 anno;
“Se non viaggiamo verso l’epatite A, l’epatite A viaggia
verso di noi”
(Prof. Paolo Bonanni)
FEBBRE GIALLA: possono essere
vaccinati tutti i bambini che hanno
superato l’anno di vita; il vaccino non
dovrebbe mai essere somministrato a
bambini di età inferiore ai 6 mesi, a causa
dell’elevato rischio di sviluppare una
encefalite post-vaccinale e il viaggio con
lattanti di età inferiore ai 9 mesi di età
dovrebbe essere scoraggiato in zone in cui
la malattia è endemica (la vaccinazione
nei bambini tra i 6 e i 9 mesi può essere
valutata solo in determinate circostanze).
Mentre i bambini tra i 9 e i 12 mesi
dovrebbero essere vaccinati solo nel caso
in cui sia impossibile evitare il viaggio e
se non sia possibile effettuare una ottimale
protezione dalle punture di insetto.
MENINGITE
MENINGOCOCCICA:
l’efficacia del vaccino (il
polisaccaridico è più utile nei
bambini, ma meno efficace) può
dipendere dall’epoca in cui viene
fatto (copertura parziale nei
bambini di età inferiore ai 2 anni);
e così anche la durata della
protezione conferita dal vaccino
quadrivalente (necessità di una
dose booster dopo 3 anni, dopo 5,
in genere, per gli adulti). Il
quadrivalente (A, C, Y, W135) è
il vaccino più utilizzato da tutti
quelli che si recano in Africa.
Areas with frequent epidemics of
meningococcal meningitis.
Vaccino polisaccaridico
• Efficace per i sierogruppi A, C,
Y e W-135 (vaccini bi- e tetravalenti)
• Polisaccaride del sierogruppo B:
poco immunogeno
• Polisaccaride A: immunogeno
dai 3 mesi di vita
• Polisaccaride C: immunogeno
dai 18 mesi di vita
• costituiti da antigeni Tindipendenti inadatti ad
immunizzare bambini nel corso
del primo anno di vita e incapaci
di indurre memoria
immunologica
Vaccino coniugato
• polisaccaride coniugati con
proteine (es. anatossina difterica)
• somministrabile anche a bambini
piccoli, con trasformazione degli
antigeni da T-indipendenti a Tdipendenti
• Anche nei lattanti i livelli di IgG
anticapsulari aumentano
significativamente già dalla 1a
dose
• bambini < 12 mesi: 3 dosi con
un intervallo di 1 mese tra le
dosi, > 7 mesi sufficienti due
dosi, bambini > 12 mesi: 1
dose
TIFO: Il vaccino per via parenterale può essere
somministrato nei bambini di età superiore ai 2 anni di vita,
mentre quello orale in quelli che hanno oltre 6 anni. Nei
bambini più piccoli va considerato che l’allattamento
materno è protettivo, ma sarà molto importante attenersi
sempre alle più rigide norme igieniche e dietetiche
abbassare il rischio di una infezione.
COLERA: i vaccini anticolerici orali possono essere
assunti, ove esista un’indicazione, > i 6 mesi di vita del
bambino. Anche in questo caso l’allattamento al seno risulta
protettivo; per tutti gli altri bambini risulta invece
necessario controllare scrupolosamente il cibo e le bevande
assunte. Importante la protezione crociata contro le diarree
da e. Coli.
RABBIA: a livello mondiale la rabbia è una malattia
che si verifica prevalentemente nei bambini. Questo è
dovuto a molti fattori, tra cui:
-la naturale propensione del bambino, specialmente i più
piccoli, a non mostrare inibizioni nei confronti degli
animali (soprattutto cani);
-la tendenza ad essere morsi o graffiati in faccia o alle
estremità superiori, molto ricche di giunzioni neuronale,
-il fatto che possano non riferire subito del morso o del
graffio agli adulti.
ENCEFALITE GIAPPONESE: colpisce prevalentemente i
bambini di età inferiore ai 15 anni. La vaccinazione deve essere
consigliata per i bambini di età superiore ai 12 mesi che
soggiorneranno per oltre 3 settimane nelle zone dove la malattia è
endemica e specialmente nelle aree rurali.
ENCEFALTE DA ZECCHE: dopo il primo anno. Le prime
due dosi nei mesi invernali.
ROTAVIRUS:dall’età di 6 settimane entro i 24 mesi deve
essere completato ciclo vaccinale; indipendente dalla meta del
viaggio. Secondo l’Oms l’infezione da rotavirus è la forma virale
di gastroenterite più grave che colpisce i bambini sotto i cinque
anni, in particolare nei Paesi del Sud.
ALTRO… VACCINO ANTIINFLUENZALE e
PNEUMOCOCCICO…
I bambini che viaggiano potrebbero aver
bisogno di anticipare le vaccinazioni,
rispetto al periodo comunemente indicato o
di effettuarle in tempi più ristretti.
Vaccino
DTP, Polio e Hib
Età minima
Morbillo
4-6 settimane
9 mesi I lattanti da 6 a 11 mesi possono ricevere una dose di vaccino
Varicella
12 mesi
Rosolia e MPR
12 mesi
Parotite
15 mesi
Influenza
6 mesi
Pneumococco e Meningococco (coniugati)
2 mesi
Meningococco tetravalente e
Pneumococco 23
Epatite B
2 anni
Febbre gialla
9 mesi
Rabbia
12 mesi
Tubercolosi
Dalla nascita
Encefalite da zecche
1 anno
Tifo (parenterale) e Colera
2 anni
Tifo (orale)
6 anni
Epatite A (Epatite A+Epatite B)
5 mesi; (12 mesi)
antimorbillo prima della partenza
Dalla Nascita
IL VIAGGIO
LA SICUREZZA STRADALE:
Il Trauma è probabilmente la principale causa di morbilità e di
mortalità grave, inaspettata, sia per i bambini che per gli adulti in
viaggio. E’ importante che durante il trasporto in automobile i
bambini viaggino sempre con l’apposito sedile o se più grandi
nel sedile posteriore con la cintura di sicurezza. Particolarmente
importante sarà far viaggiare il bambino oltre che nella massima
sicurezza, anche nel massimo comfort, cercando di evitare la
molto comune cinetosi…
CINETOSI
Normalmente il bambino piccolo (al di sotto dei 2-3
anni) non soffre di cinetosi e piuttosto in viaggio si
addormenta. Tuttavia, in via preventiva è possibile
somministrare un antistaminico per viaggiare più
tranquilli: come la difenidramina (e
dimenhydrinate), farmaci di scelta per bambini di
età inferiore ai 12 anni, mentre la scopolamina può
essere un'alternativa valida per i bambini di età
superiore ai 12 anni.
E’ rara sotto i 2 anni, ha un massimo di
incidenza intorno ai 12 anni e diminuisce in
maniera consistente dopo i 50 anni.
• Prima di mettersi in viaggio (almeno 3 ore prima) è consigliabile
far assumere al bambino un pasto leggero.
• Sistemarsi nel punto più stabile del veicolo (nella zona centrale
della nave, sui sedili anteriori dell'auto, in corrispondenza dell'ala
dell'aereo)…
• Farlo distrarre guardando il paesaggio, mantenendo lo sguardo
circa a 45° al di sopra dell'orizzonte;
• E’ importante che i bambini possano distrarsi giocando all'interno
dell'abitacolo, evitando stimoli visivi come i video giochi e libri,
• limitare i movimenti della testa e del corpo (la posizione supina o
semisdraiata con la testa ferma è la migliore),
IL VIAGGIO IN AEREO
QUANDO POSSO PORTARE IL MIO BAMBINO IN AEREO?
In passato vi sono state divergenze di opinione tra compagnie aeree
e CDC americani, oggi superate, in merito a quale fosse l’età più
idonea per il viaggio in aereo dei bambini. Oggi si ritiene valida la
regola che ogni bambino sano, nato a termine, possa viaggiare in
aereoplano.
E’ comunque controindicato il viaggio aereo nei bambini di età
inferiore alle 2 settimane e dovrebbe essere evitato nelle prime 6
settimane di vita.
Il sito dell’aviazione civile italiana non precisa l’età alla quale
un bambino possa iniziare a viaggiare…
…Neonati:
• I neonati possono viaggiare nelle cabine pressurizzate degli aerei
solo dopo 7 giorni dalla nascita.
• Il parto deve essersi svolto senza complicazioni.
• Non si trasportano neonati prematuri.
•…
• E’ molto importante che il bambino beva in maniera regolare
durante tutta la durata del volo e sarà particolarmente importante
farlo bere (fare un piccolo spuntino o anche masticare una
gomma..) sia durante il decollo che al momento dell’atterraggio,
per farlo così deglutire bene ed evitare che lamenti otalgie (di
cui soffrono anche gli adulti), legate alla difficoltà nel
compensare gli sbalzi pressori; anche invitarlo a sbadigliare può
essere molto utile in questi momenti.
• E’ utile anche avere sempre a disposizione cibo e bevande, per
soddisfare le richieste dei bambini e anche dei giochi che li
possano tenere occupati durante il volo.
• Altre controindicazioni ai viaggi aerei nei bambini sono le otiti
recenti, le infezioni ai seni nasali e paranasali, anemia
falciforme,malattie infettive contagiose acute, recenti interventi
chirurgici toracici e addominali e di otorinolaringoiatria…
Jet lag
E’ dovuto alla dissociazione tra i fusi orari
percorsi e l’orologio interno del nostro
organismo.
I bambini superano i disturbi meglio degli
adulti.
DIARREA DEL
VIAGGIATORE
(TD)
Normalmente i bambini risultano più esposti al rischio di
contrarre infezioni a trasmissione oro-fecale, per vari
comportamenti, tipici dell’età, poco igienici (non lavarsi spesso
le mani, mettendole anche spesso in bocca, ecc…).
Tuttavia, la letteratura più recente suggerisce che i bambini
abbiano, circa, la stessa prevalenza di TD degli adulti
(Newman-Klee C, D’Acremont V, Newman CJ, et al. Incidence
and types of illness when traveling to the tropics: a prospective
controlled study of children and their parents. Am J Trop Med
Hyg 2007 ).
La diarrea del viaggiatore nei bambini causa una disidratazione
più rapida che negli adulti.
I genitori che viaggiano con bambini in zone a rischio dovranno
prestare una estrema attenzione ai comportamenti dei bambini…
prevenzione: difficile, consiste soprattutto nel frequente
lavaggio delle mani; nel rispetto delle comuni norme igieniche:
utilizzare solo prodotti caseari pastorizzati, latte non sicuro va
bollito, ma meglio ancora sarebbe l’uso del latte in polvere +
acqua potabile…).
Più del 90% dei viaggiatori provenienti da
Europa e da Nord America soccombono a
tentazioni gastronomiche e dimenticano le
regole: “boil it, cook it, peel it or forget it”.
Scala del rischio alimentare
BASSO RISCHIO
(dal meno al più rischioso)
• caffè, the (serviti caldi)
• cibo servito a temperatura
> 60°C
• Frutta
sbucc.dal
consumatore
• spremute di frutta fresca
• acqua gassata e bibite
gassate in genere
• pane
• acqua imbott. non gassata
• burro
ALTO RISCHIO
(dal più al meno rischioso)
• dessert (>> con creme non
cotte)
• acqua di rubinetto, cubetti
di ghiaccio
• frutti di mare precotti
• formaggi
• piatti freddi
• salse calde
• insalate, verdure crude
• latte
- L’antibiotico di scelta nel trattamento della TD nei bambini è la
azitromicina
-Mentre i fluorochinolonici non
dovrebbero essere utilizzati per
i possibili danni sulle cartilagini
articolari in accrescimento
-La rifaximina, derivato non
assorbibile della rifamicina, ha
dimostrato di essere efficace nel
trattamento di infezioni non
invasive enteropatogene, (ad es.
da E. coli enterotossigene).
-Nuovi farmaci antiperistaltici: racecadotril.
COLPO DI CALORE
Segni e sintomi fondamentali:
• colorito del volto rosso intenso;
• elevata temperatura corporea;
• scarsa o assente espressività del volto;
• pelle secca e molto calda;
• alterazione della respirazione;
• andatura incerta;
• possibile perdita di coscienza.
Il trattamento immediato:
• togliere gli indumenti;
• trasportare il bambino in un luogo fresco e ventilato, al riparo dal
sole;
• spugnare con acqua fresca e applicare borse di ghiaccio sul capo;
…………. successivamente reidratare per os.
• Il rischio di melanoma è raddoppiato in
color che hanno avuto una o più gravi
scottature solari nell’infanzia.
CHEMIOPROFILASSI
ANTIMALARICA
I bambini...
• Possono ammalarsi rapidamente ed in modo grave
• E’ sconsigliabile sempre un viaggio in zone ad alto rischio
• La letalità può arrivare fino al 30%
• La febbre in un bambino di ritorno da un viaggio in zona
malarica deve essere sempre considerata sintomo di malaria e
trattata d’urgenza!!
• In aumento i casi tra i bambini figli di immigrati
• Può essere usata la meflochina in bambini <3 mesi purchè di
peso > 5Kg e se il rischio lo giustifica o l’associazione
atovaquone+proguanil pediatrico se peso > 11 Kg
ABCD della malaria
• A (awareness) attenzione
• B (bite prevention) evitare le
punture
• C chemioprofilassi
• D diagnosi
PROFILASSI ASPECIFICA:
Proteggere i bambini dall’ esposizione agli artropodi è una
sfida per qualsiasi viaggiatore, sia in casa sia in viaggio, poiché la
malaria può assumere, nel bambino, un andamento rapidamente
severo e complicarsi…
Essi devono, infatti, essere istruiti ad indossare maglie strette e
capi di abbigliamento che coprono la maggior parte della pelle,
evitare colori sgargianti, saponi e shampoo profumati, profumi
o altre sostanze chimiche che potrebbero fungere da attrattiva per
gli insetti.
Quando ci si reca in aree malariche ci si dovrebbe ricordare di
rimanere in ambienti protetti (con aria condizionata, zanzariere
alle finestre e ai letti, fornellini elettrici per le zanzare), dal
crepuscolo fino all'alba.
I repellenti vanno applicati sulle mani dei genitori e
successivamente al bambino, per ridurre l'esposizione alle
sostanze chimiche e garantire una applicazione uniforme.
Nei neonati e bambini piccoli, il DEET non deve essere
applicato alle mani (che spesso sono messe in bocca) o
troppo vicino agli occhi.
Ciò che conta è la concentrazione del prodotto
(dal 30 al 50%).
Meflochina
Doxiciclina
Atovaquone +
Proguanile
Non raccomandata sotto 5 Kg di peso
5-15 kg = < ¼ cpr settimana (compressa=250 mg)
15-19 kg = 1/4 cpr settimana
20-30 kg = 1/2 cpr settimana
31-40 kg = 3/4 cpr settimana
controindicata in bambini < 9 anni
1,5 mg/Kg/die
11-20 kg = 62,5/25 (1 cp ped.)
21-30 kg = 125/50 mg/d (2 cp ped)
31-40 kg = 187,5/75 mg/d (3 cp ped)
Scarica