EPATITE B Malattia Malattia infettiva, che si manifesta solo nell’uomo. Trasmessa per via sessuale, con il sangue e con il contatto delle mucose è una malattia seria provocata da un virus che attacca le cellule del fegato. Si manifesta con un’infiammazione del fegato, febbre, ittero (aumento della bilirubina nel sangue e colorazione gialla della pelle e delle congiuntive). La trasmissione può avvenire tramite il sangue del cordone ombelicale dalla madre al bambino e con il latte materno. Il virus resiste all’esterno per alcuni giorni (siringhe contaminate, piercing, aghi per tatuaggi ecc.) Complicazioni 5-10 % dei malati sviluppano un’epatite cronica e permanentemente contagiosa, sovente sconosciuta per il paziente se non sono esaminati dal medico. Con il tempo si sviluppano delle lesioni del fegato gravi (cirrosi epatica) che possono trasformarsi in un tumore maligno. Frequenza In Svizzera si stima che ci siano dalle 2000 alle 3000 nuove infezioni all’anno con ricovero di 400 – 600 malati. I decessi conseguenti l’epatite B in Svizzera sono tra i 50 e i 100 casi all’anno. Terapia possibile Nessuna specifica contro il virus, prevenzione dopo infezione con gammaglobuline. Vaccinazione Il vaccino è conosciuto dagli anni 80 e veniva somministrato precedentemente solo alle persone a rischio di contagio quali medici, infermieri, pazienti in dialisi, consumatori di droghe pesanti non ancora positivi. Io stesso sono stato vaccinato nel 1982 e da allora la vaccinazione è sempre ancora efficace. Il vaccino utilizzato contiene delle proteine presenti sulla superficie del virus dell’epatite e che inducono una produzione di anticorpi. L’efficacia del vaccino è del 99%. Sotto i 15 anni basta la somministrazione di due dosi a distanza di 4-6 mesi, in seguito va eseguita 3 volte. Nel lattante è più prudente la somministrazione totale di 4 dosi per ottenere un’immunità permanente. Risultati della campagna di vaccinazione Numero di casi di epatite B dal 1988 al 2002 La diminuzione acuta registrata dopo il 1992 è conseguente alla diminuzione di epatite B soprattutto nelle persone che assumono delle droghe Maladies infectieuses en Suisse 2002, BAG, Division épidémiologie et maladies infectieuses, Bern, Dec. 2003 © Copyright 2004, Dott. med. Vincenzo D’Apuzzo, Mendrisio, Svizzera. Rischi della vaccinazione Il vaccino è molto ben tollerato, in meno del 0.5 % dei soggetti vaccinati si riscontrano dei gonfiori e dei dolori articolari. Le supposte complicazioni di una frequenza maggiore di casi di sclerosi multipla o a placche non è stata confermata da grossi studi di controllo (vedi letteratura). Questa campagna negativa ha prodotto molta insicurezza nelle persone e nei media che non hanno pubblicato con la necessaria sollecitudine i risultati delle verifiche e purtroppo questa incertezza rimane ancora nella popolazione. Problemi Con la vaccinazione sistematica dei lattanti e degli adolescenti si riuscirà presto a diminuire il rischio di infezione della popolazione più a rischio: quella tra i 18 e i 35 anni sessualmente molto attiva e che ha uno scambio più frequente di partner. Letteratura 1. Demicheli V, Rivetti A, Di Pietrantonj C, et al. Hepatitis B vaccination and multiple sclerosis: evidence from a systematic review. J Viral Hepat (England), Sep 2003, 10(5) p343-4 2. De Stefano F, Verstraeten T, Jackson LA, et al. Vaccinations and risk of central nervous system demyelinating diseases in adults. Arch Neurol (United States), Apr 2003, 60(4) p504-9 3. Confavreux C [Hepatitis B vaccination and multiple sclerosis: where are we?] Rev Prat (France), Dec 1 2002, 52(19) p2093-5 4. De Stefano F, Verstraeten T, Chen RT Hepatitis B vaccine and risk of multiple sclerosis. Expert Rev Vaccines (England), Dec 2002, 1(4) p461-6 5. Ascherio A, Zhang SM, Hernan MA, et al. Hepatitis B vaccination and the risk of multiple sclerosis. N Engl J Med (United States), Feb 1 2001, 344(5) p327-32 © Copyright 2004, Dott. med. Vincenzo D’Apuzzo, Mendrisio, Svizzera.