PRINCIPI DI IMMUNOLOGIA: CONCETTI DI PROFILASSI VACCINALE VACCINAZIONE: INTERVENTO CHE CONFERISCE UNA IMMUNITA’ NEI CONFRONTI DI UN AGENTE PATOGENO STIMOLANDO IL SISTEMA IMMUNITARIO DELL’OSPITE CRITERI PER UNA BUONA PROFILASSI VACCINALE: - SCELTA DEL TIPO DI VACCINO - CORRETTA PROCEDURA VACCINALE - ETA’ DEL PAZIENTE - BUONO STATO DI SALUTE DEL PAZIENTE JAAHA | 47:5 Sep/Oct 2011 http://www.aahanet.org/PublicDocuments/CanineVaccineGuidelines.pdf CORRETTE PROCEDURE D’USO VACCINO - MANTENIMENTO A TEMPERATURE ADEGUATE (sensibilita’ al calore dei vaccini vivi attenuati) - USO IMMEDIATO DOPO LA RICOSTITUZIONE - IMPIEGO SOLO DEL PROPRIO SOLVENTE - USO DI AGHI E SIRINGHE STERILI - NON MESCOLARE VACCINI DI DIFFERENTI O DELLA STESSA MARCA SE NON SPECIFICATO CORRETTE PROCEDURE D’USO PAZIENTE VISITA CLINICA: - SOGGETTO IN BUONO STATO DI NUTRIZIONE - ASSENZA DI PATOLOGIE - ESAME DELLE FECI - TRATTAMENTO ANTIPARASSITARIO CORRETTA ETA’ DI INIZIO DEL TRATTAMENTO VACCINALE Un breve ripasso sulla classificazione dei vaccini… VACCINI SPENTI (o inattivati o uccisi) Stimolano in primo luogo la risposta umorale, Sono necessarie almeno 2 dosi per indurre una risposta immunitaria efficace Svantaggi Vantaggi non possono ripristinare minore potere immunogeno la virulenza lenta insorgenza dell’immunità sicuri da usare in soggetti breve durata dell’immunità immunodepressi e nelle maggiore rischio di reazioni femmine in gravidanza avverse locali o sistemiche VACCINI SPENTI & ADIUVANTI EFFETTO DEPOSITO: liberazione graduale e continua dell’Ag MITOGENICITA’: capacità di indurre un’irritazione locale con conseguente stimolazione della fagocitosi e attivazione non specifica dei linfociti Nei gatti è stato visto che l’infiammazione indotta dagli adiuvanti e implicata nell’insorgenza del “sarcoma da inoculo” (predisposizione genetica?) in quanto può determinare una metaplasia delle cellule mesenchimali (fibrociti) VACCINI VIVI-ATTENUATI (o vivi-modificati) Stimolano sia la risposta umorale che quella cellulo-mediata Svantaggi Vantaggi rapida insorgenza possono determinare la dell’immunità comparsa di segni clinici della lunga durata dell’immunità alcuni possono essere somministrati per via topica (es. intranasale) malattia possono ripristinare la virulenza VACCINI RICOMBINANTI (o vaccini geneticamente ingegnerizzati) Comportano il trasferimento di segmenti selezionati di DNA o RNA da un virus/batterio all’interno di un altro TRE CATEGORIE: • Vaccini “subunità” contengono Ag purificati derivanti da organismi ricombinanti • Vaccini “gene-deleted” (gene-cancellato) • Vaccini “vectored” contengono un virus benigno che si comporta da vettore al fine di trasferire singoli geni capaci di esprimere proteine immunogeniche (es. il vaccino rDispemper esprime geni che codificano per la proteina di fusione e per l’emoagglutinina) VACCINI RICOMBINANTI (o vaccini geneticamente ingegnerizzati) Dal momento che contengono solo materiale genetico che codifica per una o più proteine immonogene, non c’è alcuna possibilità che possano determinare la malattia che sono destinati a prevenire Il vaccino rDistemper… • ha una durata dell’immunità di almeno 3 anni • nei cuccioli è in grado di indurre un’immunità protettiva nonostante la presenza di anticorpi materni… Il suo utilizzo in ambienti ad alto rischio di esposizione al virus del cimurro dovrebbe essere preso seriamente in considerazione VACCINI A DNA (third revolution) Prevedono l’inoculazione direttamente di DNA ricombinante esprimente l’Ag desiderato Sono le cellule ospiti stesse a produrre quantità immunogene dell’Ag (proteina) Il primo vaccino cui è stata concessa la licenza nel 2007 in USA è un vaccino terapeutico per il trattamento (NON la prevenzione) del melanoma maligno nel cane VACCINI “CORE” (o vaccini di base) I vaccini vengono classificati come “core” sulla base di: gravità e prevalenza dell’infezione efficacia e sicurezza del vaccino potenzialità zoonotica dell’infezione (rabbia) VACCINI “CORE” per la specie canina CANI AD ALTO RISCHIO D’ESPOSIZIONE vaccinazione al momento dell’ingresso al rifugio/canile considerare i soggetti come mai vaccinati o in ritardo i vaccini vivi-attenuati o ricombinanti vs i vaccini spenti I cuccioli prima dose all’ingresso nella struttura, poi richiami ogni 2 settimane finché non raggiungono le 16 settimane d’età (stimate) Cani adulti prima dose all’ingresso e richiamo dopo 2 settimane GATTI AD ALTO RISCHIO D’ESPOSIZIONE I gattini prima dose all’ingresso nella struttura, poi richiami ogni 2 settimane finché non raggiungono le 16 settimane d’età (stimate) Gatti adulti prima dose all’ingresso e richiamo dopo 2 settimane CaliciVax ® Feline Calicivirus + Killed virus per VS-FCV prezzo rischio d’infezione prevalenza della malattia NO dati scientifici sulla sua efficacia e durata dell’immunità VACCINI “NON-CORE” (o vaccini opzionali) La scelta di somministrare o meno un particolare vaccino è lasciata all’opinione del singolo veterinario dopo un’attenta valutazione del rischio Il rischio di esposizione o di infezione dipende da fattori quali: ambiente in cui vive l’animale endemicità di un patogeno in una determinata area geografica età viaggi stato di salute VACCINI “NON-CORE” per la specie canina LEPTOSPIROSI (canicola, icterohaemorrhagiae, grippotyphosa, pomona) Vaccinare o non vaccinare ??? le infezioni confermate sono poco comuni scarsi dati sulla prevalenza geografica durata dell’immunità ??? presenza di altre sierovarianti (bratislava) reazioni avverse acute (edema facciale, esantema) La vaccinazione è in grado di prevenire o rallentare la comparsa di segni clinici, ma nessuno dei vaccini attualmente disponibili è in grado di prevenire l’infezione e la conseguente diffusione delle spirochete LEISHMANIOSI (L. infantum) Funzioni delle ESP: interazione con la cellula ospite sviluppo intracellulare del parassita modulazione della risposta immunitaria dell’ospite Risposta cellulo-mediata & Risposta umorale LEISHMANIOSI (L. infantum) CaniLeish ® (spento) ESP capaci di stimolare la risposta LT-dipendente Quillaja saponaria proprietà immunostimolanti Forte risposta immunitaria di tipo 1 (Th1) VACCINI “NON-CORE” per la specie felina LEUCEMIA FELINA (FeLV) Vaccinare o non vaccinare ??? “non-core” l’AAFP consiglia la vaccinazione 5 vaccini: 3 spenti con adiuvante PUREVAX FeLV 2 ricombinanti senza adiuvante (1 negli USA solo per via transdermica 1 in Europa per via parenterale) VACCINAZIONI NEL CAVALLO AAEP Guidelines For The Vaccination of Horses TETANO (Clostridium tetani) INFLUENZA EQUINA (Ortomixovirus A Equi 1 e 2) RINOPOLMONITE INF. (Herpesvirus EHV 1) ENCEFALOMIELITE EQUINA EST-OVEST (no IT) WEST NILE VIRUS (vaccino di recente impiego) RABBIA * (Rabdovirus) SCHEMA VACCINALE NEL CAVALLO INFLUENZA E TETANO 1a Vaccinazione dopo i 3 mesi 2a Vaccinazione dopo 20 giorni 3a Vaccinazione dopo 6 mesi RICHIAMO ANNUALE (per l’influenza anche semestrale) SCHEMA VACCINALE NEL CAVALLO RINOPOLMONITE PULEDRI 1a Vaccinazione dopo i 4 mesi 2a Vaccinazione dopo 21 giorni 3a Vaccinazione dopo 6 mesi RICHIAMO ANNUALE (per gli stalloni) 5°, 7°, 9°mese di ogni gravidanza