RIZA
Le piante
In questo libro presentiamo una selezione
di piante ed erbe medicinali, scelte
che
fra quelle dotate di maggiori proprietà.
Alcune sono note, altre meno:
molti sanno che l’arnica guarisce
botte e gonfiori e che il guaranà
ma non tutti conoscono le tante virtù
curative del ginkgo biloba, della verbena,
dell’achillea, dell’angelica o dell’iperico.
Troverete tante informazioni, curiosità
e indicazioni pratiche sull’uso curativo
di questi vegetali, utilissimi alla nostra salute,
con una guida per la scelta di quelli più adatti
Le piante che guariscono
ha capacità energizzanti e stimolanti
guariscono
Le erbe più efficaci per curare
tutti i disturbi più comuni
Arnica
Ginkgo
da impiegare contro i vari malesseri.
Genziana
Cura traumi e distorsioni
Fluidifica il sangue
Risana i disturbi digestivi
Iperico
Placa ansia e
depressione
Ortica
eria
Contro anemia e dissent
RIZA
RIZA
Edizioni Riza
Via Luigi Anelli, 1
20122 Milano - www.riza.it
Amamelide
Riduce le vene varicose
Angelica
Calma i dolori mestruali
Verbena
Spegne febbri e infiammazioni
Le piante
che
guariscono
Le erbe più efficaci per curare
tutti i disturbi più comuni
RIZA
Le piante che guariscono
Editing: Giuseppe Maffeis
Copertina: Roberta Marcante
Foto: 123rf, Fotolia
© 2014 Edizioni Riza S.p.A.
via Luigi Anelli, 1 - 20122 Milano - www.riza.it
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o altrimenti senza il permesso scritto dell’editore.
Le informazioni contenute nella presente pubblicazione
sono a scopo informativo e divulgativo: pertanto non intendono
sostituire, in alcun caso, il consiglio del medico di fiducia.
SOMMARIO
Introduzione ...............................................................7
• Achillea .....................................................................15
• Amamelide ..............................................................25
• Angelica ....................................................................33
• Arnica ........................................................................43
• Artiglio del diavolo ............................................53
• Equiseto ....................................................................63
• Genziana ..................................................................73
• Ginkgo biloba ........................................................83
• Guaranà ....................................................................93
• Iperico ..................................................................... 103
• Liquirizia .................................................................113
• Ortica ........................................................................123
• Rodiola .................................................................... 131
• Salice bianco .........................................................139
• Verbena ...................................................................149
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INTRODUZIONE
Alleate preziose
per il tuo benessere
Il patrimonio di erbe e piante curative è molto esteso.
Nel corso di milioni di anni di evoluzione, i vegetali hanno elaborato centinaia di sostanze che servono alla
loro sopravvivenza perché consentono di assimilare ed
elaborare le sostanze nutrienti e li proteggono dalle aggressioni esterne e da problemi interni, come il degradarsi dei tessuti. Queste stesse sostanze sono utili anche
all’uomo perché molti dei meccanismi biologici che
consentono a piante ed erbe di vivere e crescere sono
gli stessi che hanno permesso la comparsa degli animali e degli esseri umani sulla terra.
La fotosintesi clorofilliana svolta dai vegetali è, infatti,
il processo chimico primario che ha permesso la vita
sulla terra, sfruttando l’energia del sole per produrre le
sostanze indispensabili a tutti gli organismi.
Le piante che contengono una concentrazione di principi attivi tale da poter essere utili all’uomo sono moltissime. Alcune di esse sono ben note e radicate nella
tradizione popolare da secoli di utilizzo.
Altre invece sono meno conosciute e di più recente diffusione, perché l’ampliarsi degli orizzonti geografici e
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INTRODUZIONE
Le ricette
culturali, e la facilità di trasporti e di scambi ci consentono oggi di avere a disposizione prodotti ricavati da vegetali esotici provenienti da terre molto lontane, di cui
in precedenza non si conosceva l’esistenza.
In particolare, molti dei nuovi rimedi naturali vengono
estratti da frutti e alberi originari del Sud America (soprattutto dall’area amazzonica), dall’estremo Oriente,
oppure dagli arcipelaghi oceanici.
In più le ricerche continue sulle proprietà delle sostanze ricavate dai vegetali e sui loro effetti curativi stanno
mettendo in luce nuove e sorprendenti virtù terapeutiche anche di specie che già ben conoscevamo.
In questo libro parliamo di una serie di piante ed erbe
che rappresentano un campione significativo del patrimonio “medicinale” messoci a disposizione dalla Natura. Si tratta di alcune erbe e piante di cui la cultura occidentale conosce già da tempo le proprietà, ma anche
di altre che vengono da molto lontano e che abbiamo
scoperto soltanto negli ultimi decenni.
Ognuna di esse ha proprietà curative specifiche, e insieme costituiscono un gruppo di rimedi utili per far fronte
a molti dei disturbi più comuni, ma anche per rinforzare
il nostro organismo e aumentare la nostra efficienza fisica e mentale.
In questo libro parleremo dei seguenti “alleati verdi”:
achillea, angelica, amamelide, arnica, artiglio del diavolo, equiseto, genziana, ginkgo biloba, guaranà, iperico, liquirizia, ortica, rodiola, salice bianco e verbena.
Per ognuno di essi descriviamo le caratteristiche, la storia, i principi attivi contenuti e le sue proprietà curative.
Ma soprattutto spieghiamo come sfruttare tali virtù benefiche per far fronte ai malesseri più frequenti ma anche per rafforzare e stimolare il corpo e la mente.
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Rimedi più adatti ai vari disturbi
Le erbe e le piante descritte in questo libro ci regalano
una serie di rimedi in grado di proteggere, rinforzare e
curare la maggior parte dei nostri organi e delle nostre
attività fisiologiche. Nelle pagine dedicate a ogni pianta troverete le indicazioni utili per sfruttarne al meglio gli
effetti benefici, secondo le proprie necessità. Ecco qui
di seguito quali sono i “campi” in cui ciascuna di esse
agisce e quali sono i possibili utilizzi pratici.
Disturbi intestinali - La verbena e la genziana sono efficaci per favorire e regolarizzare le attività dell’intestino. Anche la liquirizia e l’ortica depurano dolcemente
quest’organo, stimolano la peristalsi e hanno un effetto
sfiammante. L’angelica invece rilassa la muscolatura
liscia dell’intestino e ne calma gli spasmi dolorosi. Contro la diarrea è utile il guaranà.
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Angelica
Nome comune: angelica
Nome botanico: Angelica archangelica
Famiglia: Apiaceae
Parti che si usano: radice e frutti
Contenuti: cumarine, olio essenziale
(monoterpeni, sesquiterpeni)
Proprietà principali: antispasmodica,
carminativa, antidispeptica, tonica,
antibatterica
Impieghi curativi: stimola l’appetito,
allevia le turbe digestive, calma i crampi
intestinali e addominali
ANGELICA
La pianta dell’angelo
L’angelica è una pianta molto comune, facile da distinguere e da
raccogliere, dalle grandi virtù terapeutiche e dall’aroma inconfondibile. Secondo una leggenda, fu un l’arcangelo Raffaele a mostrare agli uomini le virtù terapeutiche di quest’erba che, da allora,
prese appunto il nome di angelica.
Un tempo era considerata un rimedio contro la peste e, in effetti,
successivamente gli studi scientifici hanno dimostrato che le sue
radici hanno reali qualità antibatteriche, così come molte altre virtù terapeutiche, benefiche per la nostra salute.
L’angelica vanta soprattutto efficaci proprietà espettoranti, ed è utile contro i malesseri stagionali da raffredamento e le affezioni delle
vie respiratorie.
Inoltre possiede anche qualità digestive e carminative, e i suoi
estratti sono leggermente antidolorifici e calmanti, utili per alleviare i disturbi femminili legati al ciclo metsruale o alla menopausa.
Infine, i principi attivi contenuti nella sua radice risultano efficaci
anche contro le micosi.
Una fama leggendaria
L’angelica era molto usata nel Medioevo. Nel Cinquecento
era l’ingrediente principale “dell’acqua delle Carmelitane”,
medicinale ritenuto in grado di allungare la vita, scacciare
il mal di testa, disintossicare dai veleni e proteggere dalle
stregonerie e dagli spiriti maligni. Chi ne teneva la radice in
dispensa era scagionato dalle accuse di stregoneria, perché si
pensava che questa pianta fosse detestata dalle streghe.
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Com’è fatta
È una pianta erbacea biennale vistosa e robusta, può raggiungere
i 2 m di altezza e si riconosce facilmente dal fusto grosso e cavo,
di colore bruno rossastro e dai fiori bianco-verde disposti a fontana, che sbocciano in piena estate.
Cresce in tutta Europa, di dove è originaria, e si trova facilmente
nelle zone ombrose e nei terreni umidi di pianura e di collina, ma
anche a margine dei sentieri. Le foglie basali sono lunghe fino a
60 cm e bi o tripennate, mentre quelle del fusto sono più piccole,
ovali, a margine dentato e attaccate al fusto. I fiori sono raccolti
in ombrelle e queste, a loro volta, si dividono in ombrelletti più
piccoli e tondeggianti, con fiori verdastri.
I frutti sono due acheni marroni, dalla consistenza simile a quella
del sughero. Tutta la pianta sprigiona un gradevole profumo, molto intenso e avvolgente.
Si usano le radici e i frutti
La parte medicamentosa dell’angelica è costituita dalle
radici e dai frutti; i piccioli sono sfruttati per le loro proprietà
aromatiche, soprattutto in pasticceria e in liquoristica.
La radice si raccoglie al termine del periodo vegetativo del
secondo anno di vita della pianta, in settembre-ottobre, i frutti,
invece, alla fine dell’estate. Frutti e radici vanno essiccati:
le radici si possono seccare al sole o al forno, a bassissima
temperatura, dopo averle pulite eliminando le radichette minori.
Si conservano in sacchetti di stoffa o di carta. I frutti si seccano
al sole, poi si battono, si passano al setaccio e si conservano
in barattoli di vetro.
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