Scuola di Ingegneria Industriale e dell’Informazione Corso 096125 (095857) Introduction to Green and Sustainable Chemistry A.A. 2015/2016 Catalisi Enzimatica/Biotrasformazioni in Chimica Verde Prof. Attilio Citterio Dipartimento CMIC “Giulio Natta” http://ISCaMaP.chem.polimi.it/citterio/ http://chimicaverde.vosi.org/citterio/education/course-topics/ Definizioni • Biochimica Lo studio della chimica dei sistemi viventi lo studio delle molecole biologiche 1. Come funzionano 2. Le loro strutture 3D 3. Come le loro funzioni si combinano per produrre un sistema vivente • Bioingegneria Un ampio ambito che può includere le ingegnerie elettrica, meccanica, industriale, ambientale e chimica che lavorano su sistemi bio/medici e agricoli (ingegneria biologica ha lo stesso significato). • Ingegneria Biomedica Come l’ingegneria biochimica normalmente si applica al settore medico. Attilio Citterio Definizioni • Ingegneria Biochimica L’uso di organismi viventi o di prodotti di sistemi biologici per scopi pratici Ingegneria di processi che usano dei biocatalizzatori, materie prime bio-organiche e/o bioassorbenti usando i principi dell’Ingegneria Chimica • Biotecnologia Ogni tecnica che usa organismi viventi o sostanze da essi prodotte per fare o modificare un prodotto, per migliorare piante o animali, o per sviluppare micro-organismi per specifici usi Comunemente implica l’uso o lo sviluppo di metodi di of manipolazione genetica diretta per obiettivi desiderabili. (ingegneria genetica o tecnologia del DNA ricombinante). L’uso di cellule o di componenti di animali, piante e microbi, per produrre sostanze o processi utili. Attilio Citterio Definizioni • Enzimi, Prodotti dagli organismi viventi, sono composti di natura proteica con proprietà catalitiche. Questi catalizzatori sono sia efficienti che altamente specifici per una particolare reazione chimica che implica la sintesi, la degradazione o l’alterazione di un composto. In queste reazioni in cui le molecole sono ridotte, ossidate, trasposte, o assemblate sono spesso coinvolti dei cofattori. Alcuni enzimi sono modificati covalentemente per fosforilazione, glicosilazione ed altri processi. subtilisin Promuove la proteolisi di legami peptidici. CPO La cloroperossidasi catalizza molte ossidazioni di substrati organici Attilio Citterio phytase Catalizza l'idrolisi dell'acido Fitico (mio-inositolo esafosfato) Cofattori Enzimatici • Co-fattori Un composto non-proteico che si lega a una proteina ed è richiesto per l’attività biologica della proteina. I cofattori si possono considerare "molecole di supporto" che assistono nelle trasformazioni biochimiche. I cofattori sono sia organici che inorganici. Si classificano in dipendenza della forza di legame con l’enzima, con quelli debolmente legati detti coenzimi e quelli saldamente legati detti gruppi prostetici. Un enzima inattivo, senza cofattore è detto un apoenzima, mentre l’enzima completo con il cofattore è detto oloenzima. I coenzimi servono come trasportatori transienti di specifici gruppi funzionali Derivano spesso da vitamine (nutrienti organici essenziali in piccole quantità nella dieta). Attilio Citterio Alcuni Esempi di Coenzimi Coenzima Esempi di gruppi chimici Precursori nella dieta trasferiti in mammiferi Biocitina CO2 Biotina Coenzima A Gruppi acili Acido pantotenico e altri composti Coenzima B12 atomi H e gruppi alchilici Vitamina B12 Flavin adenina dinucleotide Elettroni Riboflavina (Vitamina B2) Lipoato Elettroni e gruppi acili Non richiesto nella dieta NAD Ione idruro (H-) Acido nicotinico (niacina) Piridossal fosfato Gruppi amminici Piridossina (vitamina B6) Tetraidrofolato Gruppi a 1-carbonio Folato Tiamina pirofofato Aldeidi Tiamina (vitamina B1) Attilio Citterio Biotecnologia • • • La manipolazione di geni è detta ingegneria genetica o tecnologia a DNA ricombinante. L’ingegneria genetica implica il prelievo di uno o più geni dalla porzione di DNA di un organismo e alternativamente: Trasferirli in un altro organismo Rimetterli nello stesso organismo originale in combinazioni differenti Settori coinvolti • Tipi di Biotecnologie biologia cellulare/molecolare microbiologia genetica anatomia e fisiologia biochimica ingegneria “computer science” Attilio Citterio • Ricombinante, proteine R , DNA R • Organismi Geneticamente Modificati (GMO) • Anticorpi (anticorpi monoclonali) • Transgenica • Terapia genica, Immunoterapia • Rischi e vantaggi del biotech Applicazioni delle Biotecnologie • • • • Piante alimentari e organismi resistenti ai virus Diagnostici per rivelare malattie genetiche e malattie acquisite Terapie che usano i geni per curare le malattie Vaccini ricombinanti per prevenire le malattie • Composti chimici semplici o complessi (per esempio proteine) via over-espressione genica. • Ausilio nel risolvere problemi ambientali. evoluzione del mais Attilio Citterio Obiettivi della Biotecnologia • • • Comprendere meglio i processi dell’eredità e dell’espressione genica Fornire una migliore comprensione e trattamento di varie malattie, particolarmente quelle dovute a disordini genetici Generare ritorni economici, inclusi il miglioramento genetico di piante e animali per l’agricoltura e la produzione efficiente di molecole biologiche utili Esempi: Riso ingegnerizzato per rafforzamento con Vitamina A Mais ingegnerizzato per resistere all’attacco di funghi Piante ingegnerizzate per resistere alla siccità Attilio Citterio Sviluppo della Biotecnologia • Biotecnologia Antica - storia connessa a cibo-casa; Include l’allevamento Le popolazioni paleolitiche iniziano a stanziarsi e sviluppare società agricole circa 10,000 anni fa (siti con colture in America, Asia e Europa) I primi coltivatori in medio oriente coltivavano grano, orzo e anche segale 7,000 anni fa, dei pastori si spostavano nel Sahara con pecore, capre, bestiame e cercavano e usavano pietre nella preparazione del cibo I primi agricoltori arrivarono in Egitto 6,000 anni fa con bestiame, pecore, capre e sementi quali orzo, farro e ceci Cibi fermentati - 1500 BC (lieviti – succhi di frutta, vino, birra, pane, alcool; gli egizi usavano il lievito 1500 BC. Il lievito da birra ind. risale al 1915-20) • Biotecnologia Classica - costruita sull’antica biotecnologia; produzione di cibi e medicina promossa da Fermentazioni • Biotecnologia Moderna - manipola le informazioni genetiche in organismi; Ingegneria Genetica Attilio Citterio Fermentazione • • • • • • Fermentazione: processo microbico in cui avvengono trasformazioni di composti organici controllate enzimaticamente La fermentazione è stata praticata per anni e ha prodotti cibi quali il pane, il vino e la birra 4000 - 9000 B.C. – La fermentazione del latte produce lo Yogurt 5000-9000 B.C. – Elaborazione del latte in Cina a produrre formaggio La pasta fermentata fu scoperta per caso quando dell’impasto non fu cotto immediatamente La moderna fabbricazione dei formaggi implica: inoculazione del latte con batteri produttori di acido lattico aggiunta di enzimi quali il caglio per precipitare la caseina riscaldamento separazione del siero dalla cagliata essicazione della cagliata salatura pressatura della cagliata maturazione Attilio Citterio Bevande Fermentate • La produzione della birra inizia già prima del 6000-5000 B.C. • Gli egizi ~5000 B.C facevano il vino dall’uva • Malto d’orzo – Lievito di birra trovato in antiche urne di terracotta • Monasteri - maggiori produttori di birra • 1680 - Leeuwenhoek osserva il lievito al microscopio • Tra il 1866 e il 1876 - Pasteur stabilisce che I lieviti e altri microbi sono responsabili della fermentazione Attilio Citterio Biotech Classica • Descrive lo sviluppo che la fermentazione ha assunto dai tempi antiche ai giorni nostri • Alta Fermentazione – sviluppata per prima, il lievito sta sopra • 1833 - Fermentazione sommersa (o bassa) – il lievito sta sul fondo • 1886 – Apparecchiature per fermentazioni realizzate da E.C. Hansen e ancora oggi usate • I Guerra Mondiale – Fermentazione di solventi organici per esplosivi (glicerina) • II Guerra Mondiale – bioreattori o fermentatori: Antibiotici Colesterolo – Steroidi Amminoacidi Grandi quantità di aceto si producono con l’Acetobacter su substrati di trucioli di legno Attilio Citterio Biotech Classica • Negli anni 1950, il colesterolo fu convertito in cortisone e ormoni sessuali per idrossilazione microbica (inserimento di un gruppo -OH ) • Dalla metà degli anni 1950, si producono amminoacidi e altri metaboliti primari (necessari alla crescita cellulare), ma anche enzimi e vitamine • Dagli anni 1960, si cominciò a usare i microbi come fonti di proteine e altre molecole dette metaboliti secondari (non necessari alla crescita cellulare) Oggi per questa via si producono molte cose: Composti farmaceutici quali gli antibiotici Amminoacidi Molti composti chimici, ormoni e pigmenti Enzimi con un’ampia varietà di usi Biomassa per consumo commerciale e animale (quali proteine di singola- cellula) Attilio Citterio La Vecchia Biotech Incontra la Nuova • • • • La fermentazione e l’ingegneria genetica sono state usate nella produzione di cibi fin dalli anni 1980 Organismi geneticamente ingegnerizzati sono coltivati in fermentatori e sono modificati per produrre grandi quantità di enzimi utili, che vengono estratti e purificati Si usano enzimi nella produzione del latte, formaggio, birra, vino, dolciumi, vitamine e supplementi minerali L’ingegneria genetica è stata usata per aumentare la quantità e purezza di enzimi, per migliorare la funzione di un enzima e per fornire un metodo più conveniente per produrre enzimi. Chimosina, usata per produrre formaggio, è una delle prime prodotte 1590 - Zacharias Janssen - Prime due lenti per microscopio (30x) 1665 - Robert Hooke - “Cellulae” (Piccole Camere) del sughero 1676 - Anthony van Leeuwenhoek – (200x) «animalculi» (in stagni) 1684 – protozoi e funghi Attilio Citterio Basi della Moderna Biotecnologia • 1838, Matthias Schleiden, stabilisce che tutte i tessuti delle piante sono composti da cellule e che ogni pianta deriva da una singola cellula • 1839, Theodor Schwann, arrivò a una conclusione simile per gli animali • 1858, Rudolf Virchow, concluse che tutte le cellule derivano da cellule e la cellula è l’unità base della vita • Prima della teoria cellulare si credeva nel vitalismo: l’organismo intero, non sue singole parti, possedevano la vita • Dall’inizio degli anni 1880, I microscopi, le tecnologie di conservazione dei tessuti e le colorazioni permisero agli scienziati di capire meglio la struttura e le funzioni delle cellule • 1928 - Fred Griffith effettuò esperimenti usando lo Streptococcus pneumonia Due ceppi: Liscio (S) - Virulento (gelatinoso) Ruvido (R) - Meno Virulento Iniettando l’R e l’S (pastorizzato) – il gatto moriva e conteneva batteri S Non sicuro di cosa cambiava R in S, egli indicò ciò col termine “Principio di Trasformazione” Attilio Citterio Principio di Trasformazione Batterio Liscio capsulato infettivo estratti Trattato con desossiribonucleasi (spezza il DNA) Cellule infettate uccise dal calore; fatto un estratto Gli estratti trattati aggiunto a batterio Infettivo, rugoso non capsulato Nessuna cellula trasformata nella forma capsulata, infettiva Trattato con ribonucleasi (spezza l’RNA) Alcune cellule trasformate nella forma capsulata, infettiva Trattato con proteinasi (spezza le proteine) Alcune cellule trasformate nella forma capsulata, infettiva Attilio Citterio 1952 – Alfred Hershey e Martha Chase • • • • Usando il batteriofago T2, un virus che infetta i batteri Radio marcando il batteriofago con S35 (Proteina) e P32 (DNA) Si infettarono le cellule batteriche e si misero in un centrifuga per rimuovere le particelle del fago L’analisi mostrò del DNA marcato all’interno dei batteri e che questo era materiale genetico Attilio Citterio 1953 Watson e Crick • Determinazione della struttura del DNA • Rosalind Franklin e Maurice Wilkins forniscono i dati di diffrazione ai raggi X • Erwin Chargaff determina i rapporti delle basi azotate nel DNA • 1953 - modello della replicazione del DNA • Le basi del DNA sono fatte di purina e pirimidina • A accoppia con T e G accoppia con C • 1962 - Premio Nobel Attilio Citterio I Primi Esperimenti di DNA Ricombinante e la Tecnica Elettroforetica • Nel 1971 degli scienziati manipolano il DNA e lo inseriscono in batteri • Nel 1972 degli scienziati legano due molecole di DNA da diverse fonti usando l’endonucleasi EcoRI (per tagliare) e la DNA ligasi (per legare) • H. Boyer successivamente nei Laboratori di Cold Spring Harbor scoprì una nuova tecnica detta gel elettroforesi per separare i frammenti di DNA Si applica una corrente e le molecole cariche negative del DNA migrano verso il polo positivo e si separano in funzione della loro dimensione Attilio Citterio La Rivoluzione Biotech: Individuazione del Codice • Nel 1961, Nirenberg e Mattei fecero il primo tentativo di individuare il codice genetico, usando l’RNA messaggero (mRNA) sintetico. • Nirenberg e Leder, usando le sequenze di RNA di codoni specifici, svilupparono un saggio di legame che consentì loro di determinare quale tripletta di codoni esprime un amminoacido. Prima Base Seconda Base Terza Base U C A G fenilalanina serina tirosina cisteina U fenilalanina serina tirosina cisteina C leucina serina stop stop A leucina serina stop triptofano G leucina prolina istidina arginina U leucina prolina istidina arginina C leucina prolina istidina arginina A leucina prolina istidina arginina G isoleucina treonina asparagine serina U isoleucina treonina asparagina serina C isoleucina treonina asparagina arginina A (inizio) metionina treonina asparagina arginina G valina alanina aspartato glicina U valina alanina aspartato glicina C valina alanina aspartato glicina A valina alanina aspartato glicina G U C A G Attilio Citterio Il Codice Genetico Standard U C A G Phe Phe Leu Leu F F L L UCU UCC UCA UCG Ser Ser Ser Ser S S S S UAU UAC UAA UAG Tyr Y Tyr Y Stop Stop UGU UGC UGA UGG UAG Cys C Cys C Stop Trp StopW U C A G U C A G U C A G U C A G U UUU UUC UUA UUG C CUU CUC CUA CUG Leu Leu Leu Leu L L L L CCU CCC CCA CCG Pro Pro Pro Pro P P P P CAU CAC CAA CAG His His Gln Gln H H Q Q CGU CGC CGA CGG Arg Arg Arg Arg R R R R A AUU AUC AUA AUG Ile Ile Ile Met I I I M ACU ACC ACA ACG Thr Thr Thr Thr H H Q Q AAU AAC AAA AAG Asn Asn Lys Lys N N K K AGU AGC AGA AGG Ser Ser Arg Arg S S R R G GUU GUC GUA GUG Val Val Val Val V V V V GCU GCC GCA GCG Ala Ala Ala Ala A A A A GAU GAC GAA GAG Asp Asp Glu Glu D D E E GGU GGC GGA GGG Gly Gly Gly Gly G G G G translation start codon hydrophobic amino acids negatively charged amino acids translation stop codon hydrophilic non charged amino acids positively charged amino acids Attilio Citterio cysteine Il primo Clonaggio del DNA e …… • Boyer, Helling Cohen, e Chang legarono dei frammenti di DNA in un vettore, e trasformarono una cellula dell’E. coli • Cohen e Chang trovarono che era possibile mettere del DNA batterico in una specie batterica non correlata • Nel 1980 Boyer e Cohen ottennero un brevetto sui metodi fondamentali di clonaggio e trasformazione del DNA. GAATTC CTTAAG GAATTC CTTAAG Taglio con EcoRI Taglio con EcoRI AATTC G G CTTAA Congiunzione terminali del vettore e DNA estraneo La tecnologia del DNA ricombinante aprì dibattiti più di 30 anni fa tra gli scienziati, teologi, media, avvocati e altri C G Negli anni 1980 si concluse che la tecnologia non ha causato alcun disastro e non porta minacce alla salute umana e all’ambiente. Nel 1997 si clona la pecora – “Dolly” a Edimburgo Attilio Citterio Chiusura della lacuna nel plasmide chimerico con DNA Ligasi C G DNA ligasi Sviluppo Industriale del Biotech Prime compagnie biotech formate: 1976 - Genentech 1978 - Biogen 1980 - Amgen 1981 - Immunex 1981 - Chiron 1981 – Genzyme I 160 farmaci e vaccini biotech approvati hanno aiutato più di 325 milioni di persone in tutto il mondo Attualmente sono in studi clinici più di 350 farmaci e vaccini biotech per combattere oltre 200 malattie La Biotecnologia è responsabile di centinaia di test diagnostici, inclusi i test su HIV e i test di gravidanza, mappatura del DNA … Attilio Citterio I Progressi Continuano • Però, si sono addensate preoccupazioni sia sulle applicazioni che sulle implicazioni etiche : Esperimenti di terapia genica hanno sollevato la questione dell’eugenetica (selezione umana artificiale) come pure dell’analisi di malattie attualmente senza una cura Sono stati sviluppati cloni animali, e ciò ha accresciuto la paura che si possa passare alla clonazione umana In agricoltura, sussistono preoccupazioni sul contenimento genico e la creazione di “super infestanti” (piante resistenti a erbicidi e/o pesticidi) Oggi, le paure sono focalizzate sui cibi geneticamente ingegnerizzati in commercio e ha portato alla rapida crescita dell’industria dei cibi organici. • Molte malattie geneticamente modificate, insetti, e piante resistenti agli erbicidi sono in attesa di approvazione alla commercializzazione • Si sono identificati i geni coinvolti in alcune malattie • Si sono sviluppati nuovi trattamenti medici • Si è anche sviluppata la “fitomedicina” molecolare, in cui si usano piante per produrre farmaci (biofarmaci). Attilio Citterio Dimensioni in Biotecnologia Nanometri Aggregazioni Piccole molecole Macro Atomi molecole Glucosio Ribosoma Legame C-C 10-10 m 10-9 m 1 nm Emoglobina 10-8 m 10 nm 10-7 m 100 nm Organismi pluricellulari C. elegans Uomo moderno Cellule Batteri Mitocondri 10-6 m 1 μm Metri Millimetri Micrometri Globuli rossi 10-5 m 10 μm Attilio Citterio Bumblebee 10-4 m 100 μm 10-3 m 1 mm 10-2 m 10 mm 10-1 m 100 mm 100 m 1m Virus • • • • • • proteine implicate nella sintesi del DNA, RNA e di proteine regolazione genetica cancro e controllo della proliferazione cellulare trasporto di proteine e organelli all’interno delle cellule infezione e immunità possibili approcci alla terapia genica Attilio Citterio Batteri • • • • • proteine implicate nella sintesi di DNA, RNA e di proteine, metabolismo regolazione genetica bersagli per nuovi antibiotici ciclo cellulare comunicazione cellulare Attilio Citterio Lieviti Saccharomyces cerevisiae • • • • • • Controllo del ciclo cellulare e della divisione cellulare secrezione di proteine e biogenesi di membrane funzione del citoscheletro differenziazione cellulare invecchiamento regolazione genica e struttura dei cromosomi Attilio Citterio Vermi Caenorhabditis elegans • sviluppo del piano corpale • linee cellulari • formazione e funzione del sistema nervoso • Controllo della morte cellulare programmata • proliferazione cellulare e geni del cancro • invecchiamento • comportamento • regolazione genica e struttura dei cromosomi Attilio Citterio Moscerino della Frutta Drosophila melanogaster • Sviluppo del corpo • generazione di linee cellulari differenziate • formazione del sistema nervoso, cuore e muscolatura • morte cellulare programmata • controllo genetico del comportamento • geni del cancro e controllo della proliferazione cellulare • controllo della polarizzazione cellulare • effetti di farmaci, alcool e pesticidi Attilio Citterio Zebrafish • • • • sviluppo del tessuto corporeo vertebrato formazione e funzione del cervello e del sistema nervoso difetti di nascita cancro Attilio Citterio Topo • • • • • • sviluppo del tessuto corporeo funzione del sistema immunitario nei mammiferi formazione e funzione del cervello e del sistema nervoso modelli del cancro ed altre malattie dell’uomo regolazione genica e ereditarietà malattie infettive Attilio Citterio Geni Omeotici • L’ordine dei geni omeotici è lo stesso • L’ordine dei geni corrisponde ad analoghe regioni del corpo Attilio Citterio Piante • • • • • • • Sviluppo e differenziazione dei tessuti genetica della biologia cellulare applicazioni in agricoltura fisiologia regolazione genica immunità malattie contagiose Attilio Citterio Specifiche del Genoma Organismo Tipo # Cromo- # Geni somi (bp) Hepatite B virus 1 4 3215 E. coli batterio 1 4,394 4,639,221 S. cerevisiae lievito 16 6,183 12,000,000 D. melanogaster moscerino 4 14,000 140,000,000 C. elegans nematodo 6 19,000 90,000,000 A. thaliana pianta 5 25,000 125,000,000 M. musculus topo 20 35,000 3,000,000,000 H. sapiens uomo 23 35,000 3,000,000,000 Attilio Citterio Dimensione Genoma Specifiche del Genoma Attilio Citterio Una Tipica Modifica Genetica Attilio Citterio Tipi di Sistemi d’Espressione Batteri Insetti Lieviti Linee di cellule di mammiferi Transgenica Animale Pianta Attilio Citterio Batteri Svantaggi Vantaggi 1. Genetica semplice e ben caratterizzata 2. Rapida crescita cellulare (raddoppia in 20-30 minuti) 3. Facili da crescere in mezzi di cultura non costosi 4. Fermentazione facile da ampliare di scala 5. Alti livelli di espressione 1. Mancanza di glicosilazione e altre modifiche posttraslazionali 2. La rottura delle cellule provoca problemi più complessi di purificazione 3. Formazione di corpi di inclusione; richieste solubilizzazione e ricostruzione 4. Presenza di endotossine e proteine delle cellule ospiti Attilio Citterio Lieviti (e.g. S. cerevisiae, P. pastoris) Vantaggi Svantaggi Genetica ben conosciuta Rapida crescita cellulare (raddoppia in 90 min) Mezzi culturali poco costosi Fornisce e facilita la formazione di legami disolfuro Relativamente pochi problemi di purificazione Attilio Citterio Le proteine possono essere glicosilate e organizzate in modo non corretto La over-glicosilazione è un rischio Limite altre modifiche post- traslazionali Generalmente livelli di espressione inferiori a quelli dei sistemi batterici Cellule di Insetti (Baculovirus vector) Vantaggi Svantaggi Disponibili sistemi di Lenta crescita cellulare secrezione Mezzi di cultura costosi Attivate le modifiche post- traslazionali richieste per le proteine eucariotiche superiori Alta espressione I vettori Baculovirus sono non patogeni per l’uomo Attilio Citterio Possibilità di modifiche post-traslazionali non identiche a quelle dei sistemi superiori Sensibile a forze di taglio Cellule di Mammiferi Vantaggi Svantaggi Glicosilazione di tipo complesso Lenta crescita cellulare (raddoppia in 18-24 ore) Altre modifiche post- traslazionali Bassa densità cellulare finale Mezzi di cultura costosi Disponibili sistemi secretori Sensibile a forze di taglio Produzione di vaccini, enzimi, ormoni, MAbs, proteine native o modificate, proteine di fusione CHO NSO Cellule umane – preoccupazione: potenziali trasportatori di malattie Attilio Citterio Differenti Tipi di Cellule Eucariote Procariote Nessun vero nucleo Nucleo legato alla membrana Nessun organello legato Organelli intracellulari alla membrana Piccole dimensioni Può contenere cromosomi multipli Cromosoma circolare lineari Cellule singole Generalmente cellule più grosse Si possono organizzare in organismi multicellulari Attilio Citterio Cellule Procariote Attilio Citterio Cellule Eucariote Attilio Citterio Metabolismo Cellulare Attilio Citterio Metabolismo Cellulare (Ciclo Ac. Citrico, CTA) È utile pensare all’ossidazione metabolica dei substrati come a un processo a 3 stadi: il carbonio è incorporato nell’acetil-CoA il carbonio viene quindi ossidato a CO2, agenti ridotti di trasferimento elettronico e una piccola quantità di ATP gli agenti ridotti di trasferimento elettronico sono riossidati fornendo energia per la sintesi di ulteriore ATP (fosforilazione ossidativa) L’attività del ciclo TCA è favorita da bassi rapporti NADH/NAD+ Attilio Citterio Promesse del Biotech in Campo Medico DNA proteine Alcuni farmaci sono così complessi che si possono sintetizzare solo in sistemi viventi. Attilio Citterio Promesse del Biotech in Campo Vegetale • Riso “giallo” A livello mondiale, 7% dei bambini presentano deficienza da vitamina A, molti vivono in regioni in cui il riso è un alimento della dieta. Il riso giallo con il riso standard bianco. • Rilevazione di Mine • Transgenica brevettata inserita in piante • Quando si rivela il metallo dalla mina • La pianta vira dal verde al rosso • Tecnologia sviluppata da Aresa Biodetection Rivel. Mine Attilio Citterio Innovazione nei Sistemi di Produzione di Enzimi Piattaforme Aspergillus SVILUPPO DI PROCESSO Trichoderma Molecola di interesse Valutazione su 10 L B. licheniformis Ampliamento di scala > 100.000L B. substilis Streptomyces test iniziali: Definite piattaforme per una rapida scelta di sistemi ospiti ottimali Attilio Citterio Mezzi per analisi dei ceppi: Miglioramento Ceppi: DNA arrays Sequenza Genoma Secrezione Stabilità prodotto siRNA HTS FACS Modifiche genetiche Prodotto Sistemi Esperti per le Biotecnologie Controlli in linea Flusso Informazioni Attilio Citterio Biotecnologia: Struttura di Produzione su Scala Pilota Controllate, non classificate Aree classificate (stanze sterili) Corridoi di uscita (“sporchi”) Spazi per servizi (“grigi”) Attilio Citterio Personale di bioprocesso Personale dei Servizi Centrali Materie prime Intermedi e prodotti in bulk Scuola di Ingegneria Industriale e dell’Informazione Corso 096125 (095857) Introduction to Green and Sustainable Chemistry A.A. 2015/2016 Biotrasformazioni (trasformazione di un composto chimico in un altro usando un biocatalizzatore) Biotrasformazioni e Bioprocessi “il processo con cui un materiale è convertito in un altro usando agenti biologici (cioè., organismi viventi, microbi o enzimi). Esso combina chimica, ingegneria, microbiologia e biochimica” Ogni materia prima Isolamento Bio-trasformazione Preparazione Biocatalizzatore Isolamento bioingegneria Sottoprodotti scarti prodotto mutagenesi Attilio Citterio Enzimi: Fonti e Usi A. I microrganismi si usano per produrre i catalizzatori naturali come gli enzimi B. Gli enzimi si purificano dai microorganismi per uso industriale C. Un enzima seleziona uno specifico substrato al suo sito attivo D. Esso catalizza la reazione chimica con cui si formano i prodotti E. Quindi si può separare i prodotti dalla superficie dell'enzima Attilio Citterio Efficacia Catalitica di Alcuni Enzimi Enzima Velocità di Reazione Non enzimatica (s-1) Velocità di Reazione Enzimatica (s-1) Aumento di Velocità Anidrasi Carbonica 1.3 × 10-1 1 × 106 7.7 × 106 Chorismato mutasi 2.6 × 10-5 50 1.9 × 106 Trioso fosfato isomerasi 4.3 × 10-6 4300 1.0 × 109 Carbossipeptidasi 3.0 × 10-9 578 1.9 × 1011 AMP nucleosidasi 1.0 × 10-11 60 6.0 × 1012 Stafilococco nucleasi 1.7 × 10-13 93 5.6 × 1014 Fonte: Radzicka, A.; Wolenden R. Science, 267, 91 (1995). Attilio Citterio Purificazione e Funzioni degli Enzimi Purificazione: • Certamente una buona opzione per vari enzimi • Sono costosi. • Ancora non pratici se sono richiesti dei cofattori (p.es. reazioni redox) Funzione: • Riconoscimento dei substrati • Catalisi (abbassamento di Eatt o Satt) • Selettività Attilio Citterio Specificità di substrato: • Complementarietà geometrica • Complementarietà elettronica • Adattamento Indotto Stereo-specificità H O D HO N H2 N R H O + YADH H H3C C H NADD Attilio Citterio H3C D NAD+ Cofattori e Coenzimi • Per alcuni enzimi sono necessari dei cofattori. Molto spesso sono piccole molecole o ioni metallici • Coenzimi Molecole Organiche Solubili Gruppi Prostetici • Apoenzima vs. Holoenzima NH2 N O O P O O O O P O O P N O O O OH OH Attilio Citterio N N Alcuni Cofattori Attilio Citterio Caratteristiche di Coenzimi Comuni Coenzima Reazione mediata Fonte Vitamina Malattia umana da Deficienza Biocitina Carbossilazione Biotina a Coenzima A Trasferimento di acile Pantotenato a Coenzimi Cobalammina Alchilazione Cobalammine (B12) Anemia Perniciosa Coenzimi Flavinici Ossido-riduzioni Riboflavina (B2) a Acido lipoico Trasferimento di acile - a Coenzimi Nicotinammide Ossido-riduzione Nicotinammide (niacina) Pellagra Piridossal fosfato Trasferimento di gruppo ammino Piridossina (B6) a Tetraidrofolato Trasferimento di gruppo a un-carbonio Acido folico Anemia megaloblastica Tiamina pirofosfato Trasferimento di aldeide Tiamina (B1) Beriberi aNessun nome specifico: la deficienza nell’uomo è rara o non osservata. Attilio Citterio Da dove Ottenere gli Enzimi: Cosa dire sull’uso di animali superiori? • La società in generale è meno spaventata dalle forme macroscopiche della vita che dai membri del mondo microscopico • L’uomo ha usato animali da molto tempo per biotrasformazioni • Molte problematiche etiche e ambientali associate • Spesso costoso Attilio Citterio … e sull’uso delle Piante? • • • • • Grande diversità e capacità metabolica. Minori problemi etici e ambientali associati. Probabilmente non costosi Molti vecchi e nuovi lavori si riferiscono a cellule di piante sospese Del tutto simile all’uso di microorganismi ma in pratica più complicato Crescita lenta Frequente contaminazione Attrezzature speciali richieste Incredibilmente costoso. Attilio Citterio Parti di Piante come Reagenti Chimici I problemi si possono superare se si usa la “pianta stessa” (o una parte di essa) al posto di lavorare con una cultura cellulare: Le cellule stanno già crescendo Non sono richieste attrezzature speciali Nessuna contaminazione I cofattori sono già presenti Pochi problemi ambientali Costi molto contenuti. Attilio Citterio Classificazione degli Enzimi in Base al Tipo di Reazione CLASSI DI ENZIMI Tipo di REAZIONE CATALIZZATA ____________________________________________________ 1. Ossidoriduttasi Reazioni di ossido-riduzione 2. Transferasi Trasferimento di gruppi funzionali 3. Idrolasi Reazioni idrolitiche (H2O) o solvolitiche 4. Liasi Eliminazione di gruppi (per es. formazione di doppi legami) 5. Isomerasi Reazioni di isomerizzazione 6. Ligasi Formazione di legami accoppiata a idrolisi del trifosfato ATP ____________________________________________________ Attilio Citterio Enzimi in Biotecnologia Enzimi nella produzione di alimenti e bevande Industria casearia Industria della birra Industria del vino e dei succhi Industria dell’alcool Industria delle proteine Industria della carne Industria da forno Industria degli oli e grassi Enzimi come catalizzatori industriali Industria della lavorazione dell’amido Industria degli antibiotici Industria della Chimica Fine Attilio Citterio Enzimi in Biotecnologia Enzimi come prodotti finali Industria dei detergenti Industria degli agenti di pulizia Industria Farmaceutica Industria dell’alimentazione animale Applicazioni analitiche Enzimi come ausiliari di processo Industria Tessile Industria del cuoio Industria della carta Industria dello zucchero Industria del caffè Attilio Citterio Fattori Importanti nell’Uso di Enzimi • Possibili reazioni non realizzabili mediante la chimica tradizionale • Specificità di reazione inclusa la specificità di substrato, la specificità di posizionale e la stereo specificità • Consente condizioni di processo più blande, quali temperatura, pH, sterilità, ecc. • Riduce il numero di fasi di processo richieste • Elimina la necessità di usare solventi organici nelle lavorazioni • L’immobilizzazione dell’enzima ne permette il riuso o l’uso in continuo • L’uso di enzimi in combinazione con altri stadi chimici • Ingegneria genetica per migliorare gli enzimi Attilio Citterio Metodi di Immobilizzazione Metodi Chimici Metodi Fisici E E E E E E E E E E Legami covalenti E E Reticolazione Intramolecolare (reticolazione intersubunità) Adsorbimento Intrappolamento in gel polimerici Intrappolamento in fibre E+ E E+ - - - - E E E E Microincapsulazione Adsorbimento elettrostatico E E Reticolazione Intramolecolare E E E E Copolimerizzazione di enzimi modificati con monomero insaturo in gel tridimensionali E Intrappolamento in film polimerici e membrane semipermeabili Attilio Citterio Intrappolamento in liposomi E Intrappolamento in fibre cave Mercato Industriale degli Enzimi Vendite annuali: 1.6 miliardi di dollari Lavorazione cibi ed amido: 45% Detergenti: 34% Tessili: 11% Cuoio: 3% Carta: 1.2% Prodotti di reazioni enzimatiche Sciroppi ad alto tenore di fruttosio 1 miliardo di $ Aspartame: 850 milioni di $ Acrilammide 300 milioni di $ Attilio Citterio Produzione di Concentrati di Fruttosio da Amido Impasto di amido (30-35% DS, pH 6.0-6.5, Ca2+ 50 ppm) Liquefazione -Amilasi termostabile Gelatinizzazione (105°C, 5 min) Destrinizzazione (95°C, 2h) Amido Liquefatto DE 10-15 Saccarificazione Glucoamilasi (60°C, pH 4.0-4.5, 24-72 h) Melassa di Glucosio DE 95-96 H OH H O HO HO OH H OH H H HO OH H HO Isomerizzazione Glucosio isomerasi (pH 7.5-8.0, 55-60°C, 5 mM Mg2+) Melassa ad alto contenuto di Fruttosio (42%) Attilio Citterio H O H Glucosio isomerasi H OH Produzione di Glucosio da Amido _______________________________________________________________ Liquefazione Saccarificazione DE Glucosio _______________________________________________________________ Acido Acido 92 85 Acido Glucoamilasi 95 91 Acido/α-amilasi Glucoamilasi 96 92 α-Amilasi/alta pressione Glucoamilasi cottura/ α-amilasi 97 93 α-Amilasi (termostabile) Glucoamilasi 97 94 α-Amilasi (termostabile) Glucoamilasi 97-98.5 95-97.5 _______________________________________________________________ Attilio Citterio Vantaggi nell’Uso della Pullulanasi nel Processo di Saccarificazione dell’Amido • Aumento delle rese di glucosio (~ 2%) con glucoamilasi • Aumento delle rese di maltosio (~ 20-25%) con β-amilasi • Riduzione del tempo di saccarificazione (a 48 h) • Aumento della concentrazione del substrato (a 40%, DS) • Riduzione nell’uso di glucoamilasi (fino al 50%) Attilio Citterio Sintesi Enzimatica delle Penicilline: Acido 6-Amminopenicillanico Penicillina: Scoperta da Fleming nel 1932 19% del mercato mondiale degli antibiotici. > Azione inibitoria sulla sintesi delle pareti cellulari di batteri Ampio spettro di attività antibatterica Bassa tossicità Straordinaria efficacia verso vari ceppi batterici. L’eccessivo uso ha portato allo sviluppo di patogeni resistenti 6-APA: materia prima per la produzione di nuove penicilline semisintetiche (amoxycillina e ampicillina) Minori effetti collaterali e diminuita tossicità H Maggiore selettività verso i patogeni H2N Più ampio spettro antimicrobico N Migliori proprietà farmacologiche O S OH O Attilio Citterio Deacilazione Chimica ed Enzimatica di Penicilline a 6-APA O R H N H S Penicillina acilasi N OH Alcalina [Enzimatica] O O Penicillina V o G [R = Ph o PhO] H H2N S N O (6-APA) O R PCl5 ROH H2O [Chimica] Piridina Me3SiCl H N H S N OSi(CH3)3 O O Attilio Citterio OH O Acido 6-Amminopenicillanico Metodo Chimico: Uso di composti pericolosi - piridina, pentacloruro di fosforo, nitrosil cloruro Metodo Enzimatico: Regio- e stereo-specifico Condizioni di reazione più blande (pH 7.5, 37 °C) Il processo enzimatico è del 10% meno costoso Enzimi: Penicillina G acilasi (PGA) - Escherichia coli, Bacillus megaterium, Streptomyces lavendulae Penicillina V acilasi (PVA) - Beijerinckia indica var. Penicillium, Fusarium sp., Pseudomonas acidovorans Enzima immobilizzato: vita, 500-2880 ore Attilio Citterio Modifica Enzimatica di Penicilline in 6-APA e Penicilline Semisintetiche O R H N H S N OH O O Penicillina acilasi Alcalino [Deacilazione] H2N H S N OH O O (6-APA) Penicillina V o G Penicillina acilasi [Acilazione] Acido Penicilline Semisintetiche Attilio Citterio Sintesi Enzimatica dell’Acrilammide Materia prima monomerica per la produzione di polimeri sintetici Ottenuta per idratazione della funzione nitrilica dell’acrilonitrile Mercato mondiale, 200,000 t/anno Processo Chimico: Reazione dell’acrilonitrile con acqua in presenza di H2SO4 (90 °C) o catalizzatore metallico (80-140 °C) Formazione di scarti tossici (HCN) La reazione si deve bloccare per prevenire la conversione dell’acrilammide in acido acrilico Processo Enzimatico: H H NH2 C Resa: 99.9% N C H2C 5 °C C H2C Kg di prodotto / g cellule pH 7.5 O Resa 99.99% Non si produce acido acrilico Numero minore di stadi di processo Molto più ambientalmente compatibile Nitto Chemical Industry: 6,000 t/anno L’enzima attivo è la nitrile idrolasi presente nelle cellule intere di Rhodococcus rhodochrous, immobilizzate su gel di poli(propenammide) Attilio Citterio Confronto tra le Sintesi Chimiche e Biochimiche dell’Acrilammide Processo catalizzato (Cu) Recupero e preparazione del catalizzatore Acrilonitrile Acqua Rimozione di O2 Separazione catalizzatore Idratazione Concentrazione Rimozionedel delCu Cu2+2+ Rimozione Decolorazione Decolorazione Prodotto Acrilammid e Acrilonitrile non reagito Processo microbiologico Coltivazione e immobilizzazione del microrganismo Acrilonitrile Idratazione Acqua Separazione catalizzatore Decolorazione Catalizzatore spento Reazioni della nitrile idratasi e amidasi H2O CH2=CH-CN Nitrile idratasi H2O CH2=CH-CONH2 CH2=CH-COOH Amidasi Attilio Citterio Prodotto Acrilammid e Biocatalisi e Acrilammide Poli(propenammide) acqua con Poliacrilammide colorante verde Mescolamento Gel risultante Matrice per separazione di macromolecole biologiche Attilio Citterio Sintesi dell'Aspartame (Estere Metilico L-Asp-L-Phe) L’Aspartame è un dolcificante dipeptidico formato dalla condensa-zione dell’estere metilico della fenilalanina con l’acido aspartico Molto usato nei cibi e nelle bevande 200 volte più dolce del saccarosio Vendite annuali: 200 milioni di libbre, 850 milioni di $ Metodo Chimico: Bisogna proteggere il gruppo amminico dell’acido aspartico per prevenirne la reazione con un’altra molecola di acido aspartico e dare sottoprodotti Si deve usare il singolo enantiomero corretto di ogni reagente per dare la corretta stereochimica dell’aspartame (il beta-aspartame è amaro) Metodo Enzimatico: La Termolisina promuove la reazione solo alla funzionalità alfa Condizioni blande, pH 6-8, 40 °C Cbz. = benzilossicarbonile Attilio Citterio Bioproduzione dell’Aspartame + termolisina Acido N-Cbz-aspartico estere metilico D,L-fenilalanina H2O Ph H N O O O CO2 H Ph N H Cbz-aspartame Cbz = benzilossicarbonile (PhCH2OCO-) Attilio Citterio CO2 Me L-Carnitina Inibitore della Tiroide agente dimagrante Supplemento dietetico per atleti Si usa solo un enantiomero del composto Disponibili due strade biocatalitiche: Saccharomyces cerevisiae Rhizobiaceae HO H Me3N O O L-Carnitina Attilio Citterio Sintesi della Carnitina riduttasi (1) estere ottilico dell’acido -cloroacetoacetico estere ottilico dell’acido (R)--cloro--idrossibutanoico + L-carnitina idrossilasi (2) -butirrobetaina + L-carnitina Attilio Citterio Sintesi Alternative del Naproxen COOH * biocatalisi MeO MeO COOH molti stadi MeO C2H5 MeO risoluzione (D,L) MeO O COOH 1) Acido tartarico 2) Br2 3) Idrolisi MeO Attilio Citterio MeO COOH * Naproxen * Sintesi del Calcio Antagonista Diltiazem esterase (R,R) racemate Diltiazem Attilio Citterio (S,S) Sintesi del Catecolo dal Glucosio acetone a idrochinone b benzene HO cumene c fenolo HO OH catecolo OH OH O OH OH OH D-glucosio (a) (b) (c) (d) CO2H CO2H E. coli d E. coli O OH OH Ac. 3-deidroshichimico HO OH acido protocatechico propilene, catalizzatore solido H3PO4, 200-260°C, 400-600 psi. O2, 80-130°C quindi SO2, 60-100°C. Ti-Silicalite, 70-80°C E. coli AB2834/pKD136/pKD9.069A, 37°C. Attilio Citterio Draths and Frost, 1995 Eliminazione dell’Amaro dagli Idrolizzati Proteici • Trattamento con carboni attivi • Estrazione con alcool • Precipitazione isoelettrica • Separazione cromatografica • Mascheramento dell’amaro • Idrolisi enzimatica dei peptidi amari con amminopeptidasi con proteasi alcalina/neutra con carbossipeptidasi • Reazioni di condensazione usando proteasi Attilio Citterio Mannitolo • Additivo alimentare (usato nel chewing gum) • Riduce la tendenza alla cristallizzazione dello zucchero e si usa come tale per aumentare la conservazione delle derrate • Formulazioni farmaceutiche di compresse masticabili e polveri granulari • Previene l’assorbimento dell’umidità dall’aria, mostra eccellenti proprietà alla compressione meccanica, non interagisce con i componenti attivi, e il suo leggero dolce maschera il sapore sgradevole di molti farmaci • Il mannitolo esanitrato è un ben noto vasodilatore, usato nel trattamento dell’ipertensione • Il complesso dell’acido borico con il mannitolo si usa nella produzione dei condensatori elettrolitici a secco • E’ un poliolo ampiamente usato per la produzione di resine e tensioattivi • Ha una bassa solubilità in acqua (solo 18% w/w a 25 °C) • In soluzioni alcaline, è un potente sequestrante di ioni metallici • E’ dolce circa la metà del saccarosio • Si prepara per idrogenazione catalitica del D-fruttosio Attilio Citterio Via di Conversione Etero-fermentativa del Fruttosio a Mannitolo Fruttosio 2 Fruttosio ATP ADP Fruttosio – 6-P HO Glucosio – 6-P NADP+ OH O NADPH + OH OH Mannitolo 2-deidrogenasi HO H+ HO 6 - Fosfogluconato OH OH NADP+ CO2 NADPH + H+ OH Ribulosio – 5-P D-Fruttosio Xilulosio – 5-P Acetil - P Gliceraldeide - 3-P 2 ADP NAD+ NADH + H+ ADP 2 ATP Piruvato ATP NADH + H+ NAD+ Acetato Lattato 2 Mannitolo Attilio Citterio NAD(P)H NAD(P) HO HO Mannitolo Produzione del Mannitolo dal Fruttosio per Fermentazione batch a pH controllato Fruttosio (g/L) Tempo (h) Mannitolo (g/g) Acido lattico (g/g) Acido Acetico (g/g) 150 15 0.720.00 0.17±0.00 0.12±0.00 200 40 0.69±0.03 0.17±0.00 0.13±0.00 250 64 0.70±0.02 0.16±0.00 0.12±0.00 300 136 0.66±0.03 0.15±0.01 0.11±0.00 A 37oC, 130 rpm, pH Iniziale 6.5, pH controllato a 5.0, recipiente da 500 ml con 300 ml di mezzo. Attilio Citterio Co-Ulilizzazione del Fruttosio e Glucosio e Produzione del Mannitolo Substrato o Prodotto (g/L) 100 Fruttosio Mannitolo O 37 C pH 5.0 50 Acido lattico Acido acetico Glucosio 0 0 12 36 24 Tempo (h) Attilio Citterio 48 Produzione del Mannitolo per Fermentazione (a Batch Alimentato) a pH Controllato Substrato o Prodotto (g/L) O 37 C pH 5.0 200 150 Mannitolo 100 Fruttosio Fruttosio usato: 300 g/L (concentrazione finale) Acido lattico 50 Acido acetico 0 0 24 48 72 Tempo (h) Attilio Citterio 96 Confronto tra Fermentazione e Idrogenazione Catalitica • • • • • • Tutto il fruttosio convertito in mannitolo Co-prodotti: acido lattico e acido acetico pari a metà del mannitolo Il glucosio è la fonte di idrogeno nella idrogenazione Una fonte di azoto è essenziale per la crescita Elettrodialisi per rimuovere gli acidi organici Uso di substrati meno puri non pone problemi Attilio Citterio • • • • • • Solo metà del fruttosio è convertito in mannitolo Co-prodotto: sorbitolo in grande eccesso (3) E’ necessario idrogeno gas molto puro Essenziale il catalizzatore di Nichel Resine a scambio ionico per togliere gli ioni nichel Necessari substrati molto puri per prevenire la disattivazione del catalizzatore Rigenerazione del Cofattore • Chimica • Fotochimica • Elettrochimica • Biologica • Enzimatica Attilio Citterio Rigenerazione del Cofattore (D-Fruttosio-Mannitolo) Mannitolo Deidrogenasi Mannitolo D-Fruttosio NADH CO2 + H2O NAD+ Na-Formiato Formiato Deidrogenasi o Acido Gluconico Glucosio Deidrogenasi Attilio Citterio Glucosio + H2O Reazioni di Ossidazione Biocatalitiche Liasi trasferasi Isomerasi Lipasi Ossigenasi (enzimi isolati) Ossido-riduttasi (cellule intere) Altre Idrolasi Esterasi Nitrilasi Proteasi I processi di Ossidazione Biologica non sono molto indagati (≠p.es. idrolasi) 1. 2. mancanza di disponibilità commerciale e considerati complessi (richiedono attrezzature/conoscenze microbiologiche, adeguamenti, ‘cofattori’ non-enzimatici e proteine essenziali redox) Attilio Citterio Esempi di Reazioni di Ossidazione Biocatalitiche Disponibili Idrossilazioni Citocromi P450 Ossidazione di alcoli Alcool Deidrogenasi Ossidazioni di Baeyer-Villiger Flavina Monoossigenasi (FMO) Attilio Citterio Esempi di Reazioni di Ossidazione Biocatalitiche Disponibili Ossidazioni di eteroatomi Varie ossidasi, inc. P450, diossigenasi, FMO X = S, Se, N Ossidazione di amminoacidi Amminoacido ossidasi 2 2 Epossidazioni P450, cloroperossidasi Attilio Citterio 2 Esempi di Reazioni di Ossidazione Biocatalitiche Disponibili Diidrossilazioni Diossigenasi Formazione di perossidi Perossidasi Dealchilazioni R-X-Alk R-X-H X = N, O Attilio Citterio Idrossilazione O2 enzima • Catalizzata dai Citocromi P450 (ossidasi contenenti l’EME implicate nei processi di detossificazione cellulare • Si usano più frequentemente cellule intere in quanto: I P450 tendono a legarsi alla membrana cellulare (perciò sono intrattabili) L’attività dipende da ‘cofattori’ non-proteici E normalmente da proteine ausiliarie di tipo redox Attilio Citterio Idrossilazione Classe II Classe I NADPH NAD(P)H NADP+ NAD(P)+ FAD FeS FAD/ FMN Eme Eme ENDOPLASMIC RETICULUM Classe IV Classe III NADPH NADPH HO2C NADP+ FAD/ FMN Eme NH2 NADP+ FMN Eme FeS NH2 CO2H Tipi di citocromi P450 (da Roberts G.A., Grogan, G., Greter, A. Flitsch, S.L. e Turner N.J. J. Bacteriol. (2002) 184, 3898-3908. Attilio Citterio Idrossilazione 11 1 Rhizopus arrhizus 8 3 16 14 9 15 7 11-Idrossi-Progesterone Progesterone • • • • Idrossilazione di steroidi (e.g. Peterson et al. J. Am. Chem. Soc. 74, 5933-5936 (1952) L’applicazione commerciale della idrossilazione 11 del progesterone ha eliminato metà dei passaggi della sintesi dell’idrocortisone Esiste un biocatalizzatore per l’idrossilazione selettiva di OGNI posizione sul nucleo steroideo Nessun equivalente abiotico dimostra ugual selettività. Attilio Citterio Idrossilazione Acetobacter oxydans NRRL B3603 (S)-nicotina 6-Idrossi-(S)-nicotina L’idrossilazione della (S)-nicotina da parte del A. oxydans (Lonza) implicata nella produzione dell’epibatidina. Schmid, A., Dordick, J.S., Hauer, B., Kiener, A., Wubbolts, M e Witholt, B., Nature (2001) 409, 258-268. Attilio Citterio Idrossilazione HO O O O Alkyl O H OBn HO HO HO HO HO O C NMe HO OH HO Attilio Citterio N H2 O Ossidazioni di Baeyer-Villiger Flavina Monoossigenasi (FMO) Inserimento di un atomo di ossigeno adiacente al gruppo carbonilico catalizzato dalla Baeyer-Villiger Monoossigenasi (BVMOs). BVMOs necessita di • Un cofattore flavinico • Un cofattore nicotinamide nucleotide • O2 Attilio Citterio Ossidazioni di Baeyer-Villiger F O Acinetobacter calcoaceticus F F O NCIMB 9871 + O O Br Br (-)- (+/-) Levitt, M.S., Newton, R.F., Roberts, S.M. and Willetts, A.J., J. Chem. Soc, Chem. Commun., (1990) 619-620. Però, A. calcoaceticus è un patogeno ACDP di Classe II Attilio Citterio Br (-)- Ossidazioni di Baeyer-Villiger 1. Uso dell’enzima isolato O BVMO da R O O R A. calcoaceticus + NADPH biossido di carbonio O NADP Formaito deidrogenasi formiato di sodio Seelbach K., Riebel B., Hummel W., Kula M.R., Tishkov V.I., Egorov A.M., Wandrey C., Kragl U., Tetrahedron Lett., (1996) 37, 1377-1380. Approccio costoso (NADPH da Catalogo Sigma £ 500/g!) Attilio Citterio R Ossidazioni di Baeyer-Villiger 2. Uso di organismo ingegnerizzato; BVMO espresso nel lievito ‘progettato’ o in Escherichia coli di Classe I BVMO da A. calcoaceticus NCIMB 9871 espresso nel Lievito di birra Wang, S., Chen, G. Kayser, M.M., Iwaki, H., Lau, P.C.K. and Hasagawa, Y. Can. J. Chem., (2002) 80, 613-621 Attilio Citterio Amminoacido Ossidasi – Racemizzazione di Amminoacidi Amminoacido ossidasi Amminoacido ossidasi Catalizza la deamminazione ossidativa di amminoacidi a -chetoacidi Richiede ossigeno molecolare e una flavina come cofattore Sono commercialmente disponibili con selettività sia ‘D’ che ‘L’ Si possono usare sia come enzimi isolati, che espressi in sistemi cellulari completi Attilio Citterio Amminoacido Ossidasi – Racemizzazione di Amminoacidi bioossidazione con D-amminoacido ossidasi + H2O riduzione con per.es. NaBH4 - H2O Chemoenzymatic deracemisation of amino acids. After Hafner, E.W. and Wellner, D., Proc. Natl. Acad. Sci., 1971, 68, 987. Attilio Citterio Amminoacido Ossidasi – Deracemizzazione di Amminoacidi D-amminoacido Ossidasi NaCNBH3 resa 86% 99% e.e. Deracemizzazione dell’acido DL-piperazin-2-carbossilico (un componente dell’inibitore della protease HIV Crixivan) Beard T.M. e Turner N. J., J. Chem. Soc. Chem. Commun. (2002) 246-247 Attilio Citterio Reazioni di Riduzione con “Daucus carota” H2O, 20 ºC 1 - 24 ore • Yadav, J. S.; Nanda, S.; Thirupathi Reddy, P.; Bhaskar Rao, A. J. Org. Chem. 2002, 67, 3900. • Maczka, W. K.; Mironowicz, A. Tetrahedron: Asymmetry 2002, 13, 2299. • Bruni, R.; Fantin, g.; Medici, A.; Pedrini, P.; Sachetti, G. Tetrahedron Lett. 2002, 43, 3377. • Baldassarre, F.; Bertoni, G.; Chiappe, C.; Marioni, F. J. Mol. Cat. B: Enzymatic 2000, 11, 55. • Chadha, A.; Manohar, M.; Soundararajan, T.; Lokeswari, T. S. Tetrahedron: Asymmetry 1996, 7, 1571. Attilio Citterio Riduzioni con Lievito di Birra Saccaromices cerviceae H2O, 30 ºC 0.5 - 24 ore • stereoselettivo • sostenibile • facile da fare • prezzi ragionevoli • Il “Baker’s Yeast” è il solo microorganismo che si può comprare in una panetteria. • Non richiede condizioni asettiche e neppure un laboratorio microbiologico. • Non richiede l’aiuto di un microbiologo. • Di fatto non è necessario conoscere per nulla la microbiologia. Attilio Citterio Limiti nell’uso del Lievito (BY) • Nel sistema ci sono molti enzimi differenti, per cui non si possono escludere reazioni collaterali. • Il lievito BY commerciale non è puro e frequentemente porta a risultati inattesi. • • L’isolamento del prodotto è talvolta complicato. Ci può essere un impatto ambientale implicato nella preparazione del BY. Attilio Citterio Procedura Semplice Attilio Citterio Effetto dei Sostituenti H2O, 20 ºC 1 - 24 ore 100 Percentuale 80 60 40 20 0 H Cl Br F Resa NO2 Me MeO HO ee Yadav, J. S.; Nanda, S.; Thirupathi Reddy, P.; Bhaskar Rao, A. J. Org. Chem. 2002, 67, 3900. Attilio Citterio Effetto del Nucleo Aromatico H HO O Ar Ar C 100 Percentuale 80 60 40 20 0 Naph MeO-Naph Resa Furile Benzofuranile ee Yadav, J. S.; Nanda, S.; Thirupathi Reddy, P.; Bhaskar Rao, A. J. Org. Chem. 2002, 67, 3900. Attilio Citterio Effetto del Nucleo Aromatico H HO O Ar Ar C 100 Percentuale 80 60 40 20 0 Tetralone 2-tetralone Resa Attilio Citterio 6-MeO-1tetralone ee Indanone Altri Composti Carbonilici H HO O R R C 100 Percentuale 80 60 40 20 0 Tetralone 2-tetralone Resa Attilio Citterio ee 6-MeO-1-tetralone Fattore E e EMY in Biotrasformazioni Fattore E = Kg Scarti reali Fattore EMY = Kg di Prodotto H HO O 10 g Kg di Prodotto Kg Scarti NBio* C H2O, 50 g R R 70 mg 100 mg E = 10 g / 70 x 10-3 g = 143 EMY = 70 x 10-3g / 70 x 10-3 (+10)g = da 1 a 0.007 * NBio = scarti che non si possono smaltire o riciclare in sicurezza Attilio Citterio 100 89 72 80 60 62 61 chetoesteri azidochetoni 45 40 20 0 acetofenone chetoni ciclici Rapporto carota/ substrato Tempo di reazione medio (ore) Tempo di reazione medio (ore) Tempi di Reazione chetoni alifatici 100 80 60 45 40 24 20 6 3 5000/1 10000/1 0 100/1 Attilio Citterio 1000/1 Conclusioni • Le Reazioni Biocatalitiche continuano ad essere studiate con grande interesse perché: In molti casi, non esistono reazioni equivalenti ‘abiotiche’ di selettività confrontabile Le caratteristiche generali delle Reazioni Biocatalizzate le fanno percepire come vie ‘più sostenibili’ per molti composti. • Ostacoli Percezione dell’uso di sistemi microbici/ biochimici dalla comunità organica Percezioni dell’uso di organismi/reagenti GM nella produzione di materiali per il consumo umano Attilio Citterio Aree di Ricerca di Bioprocessi • • • • Produzione di combustibili e composti chimici Trattamento biologico di combustibili fossili Biotrattamento & bioremediation Biologia applicata Capacità • Ing. BioChim. - nuovi reattori, separazioni, modellizzazioni e integrazione di sistemi • Biocatalizzatori multi-fase e non acquosi • Sviluppo di ceppi microbici e bioprospezione • Infrastrutture per ricerche di bioprocessi Aree correlate - Separazioni (indotte da campi elettrici) - Biomimetici (adsorbenti, catalisi, materiali) Attilio Citterio Biotrattamenti e Bioremediation di Scarichi • Biofiltrazione e Biosolubilità di VOC (alcani, NOx, TCE) • Agenti Chim-Bio • Biocatalisi non acquosa (‘anidra’) per vapori pericolosi (CWA, VOC) • Bioadsorbimento di metalli pesanti (U, Cd) con biopolimeri • Rimozione e trattamento del mercurio • Bioremediation usando enzimi termofili non acquosi (solventi clorurati) • Biodegradazione dei PCB • Biodegradazione dei BTEX e combustibili • Over espressione microbica di enzimi degradativi e produzione di GEM • Biodegradazione dei pesticidi e farmaci Attilio Citterio Usi Non-Convenzionali di Enzimi in Mezzi Non acquosi “Anidro” Liofilizzazione Acqua Sali Solvente Organico (Insolubile) Attilio Citterio (Solubile) Uso non-convenzionale di Enzimi: Stato-Dry Substrato Consentite temperature superiori Più alte concentrazione di vapori Superiore stabilità/durabilità Limitato cineticamente, non limitato dal trasporto interfase Verificato in esterificazioni, vari test in corso Prodotti Attilio Citterio Riferimenti sulla Biotecnologia • • • • • Michael Shuler and Fikret Kargi : Bioprocess Engineering : Basic concepts Gary Walsh, Biopharmaceuticals : Biochemistry and Biotechnology 2003 (ISBN: 978-0-470-84327-7) Ahmann D, Dorgan J. Bioengineering for Pollution Prevention through Development of Biobased Energy and Materials: State of the Science Report U.S. EPA Agency, Jan. 2007. EPA/600/R-01/028. Werpy T, Petersen G. Top Value Added Chemicals From Biomass. Volume I (2004): Results of Screening for Potential Candidates from Sugars and Synthesis Gas PNNL Laboratory and National Renewable Energy Laboratory (NREL), Vol.II (2007) V. S. Bisaria, A. Kondo Ed. Bioprocessing of Renewable Resources to Commodity Bioproducts, 2014 (ISBN: 9781118175835) Attilio Citterio