L'Islam Alessandro Elena Silvia Ruben Diletta Definizione e area culturale • Il termine Islam deriva dell'arabo e significa "sottomissione". Il credente islamico si chiama musulmano, che in arabo vuol dire "sottomesso a Dio". • L'Islam nasce nel VII secolo d.C. in Arabia ed è tuttora legato alla cultura araba. È diffuso in Medio Oriente, in Africa del Nord, in Asia, in Nord America e in Europa. • Inoltre è la terza religione monoteista dopo l'ebraismo e il cristianesimo. Simbolo • Il simbolo dell'Islam è la mezzaluna insieme alla stella nascente, simbolo di Allah. Questo simbolo rischiara la vita di ogni fedele (come la luna di notte) indicandogli la strada da seguire (come la stella polare indica il nord). Il fondatore • Il fondatore dell'Islam è Maometto, nato a La Mecca nel 570 d.C. e morto a Medina nel 632. Maometto rifiutò la tradizione religiosa politeista e cercò altrove le risposte su Dio. Venne a contatto con l'ebraismo e il cristianesimo rimanendo affascinato dalla Bibbia. Verso il 610 ricevette una visione dell'arcangelo Gabriele che gli disse di annunziare l'esistenza di un solo Dio, l'imminenza del giudizio e la necessità di convertire gli arabi all'Islam. • Gli abitanti de La Mecca, rivelatisi ostili alla sua predicazione, lo cacciarono a Medina. Era il 24 settembre 622. Questa data stabilisce l'inizio del calendario islamico. A Medina Maometto divenne un capo anche politico. In dieci anni conquistò, oltre a La Mecca, molte altre città arabe unificandole sotto l'Islam. • Maometto è il più grande dei profeti perché, secondo l'Islam, Allah si è rivelato a lui in maniera definitiva. Prima Allah si è rivelato parzialmente anche ad Abramo, Giacobbe, Mosè e Gesù Il libro sacro • Il libro sacro dell'Islam è il Corano (in arabo Qur'an) che significa recitazione, per questo viene recitato con regole precise. È composto da 114 capitoli detti sure e raccoglie le rivelazioni di Allah inviate a Maometto sotto forma di visioni dall'arcangelo Gabriele. Nome di Dio • Allah è il termine arabo con cui viene chiamato Dio e che, secondo la religione islamica, è il creatore del cielo e della terra, è misericordioso, vuole bene all'uomo e alla fine dei tempi risveglierà tutti i morti e li giudicherà secondo il loro comportamento. Fondamenti della fede islamica • Il messaggio principale che la religione islamica vuole dire è: "Credo fermamente in Dio e nei suoi angeli e nei suoi libri rivelati ai profeti, e negli inviati di Dio e nel giudizio e nella vita dopo la morte". • Questa fede si basa su cinque pilastri intesi come obblighi divini da rispettare. Essi sono: la professione di fede, la preghiera cinque volte al giorno, l'elemosina ai poveri e agli orfani, il digiuno nel mese di Ramadan e il pellegrinaggio a La Mecca almeno una volta nella vita. Morale • La morale islamica prevede che il musulmano: non deve uccidere né mentire, deve rispettare i genitori e prendersene cura; non deve praticare l'usura e non deve cedere alla presunzione, all'avidità e all'ira. Inoltre deve rispettare le regole alimentari quindi il consumo di maiale e alcol. Tra le virtù raccomandate ci sono l'indulgenza, la giustizia e la misericordia. Il culto • I musulmani pregano cinque volte al giorno su un tappeto rivolti verso la Mecca. L'invito viene fatto dal muezzin dall'alto di una torre chiamata minareto. La preghiera inizia con la formula Allah Akbar. Quindi la preghiera continua con la recitazione dei 99 nomi con i quali Dio è chiamato. La moschea • Il luogo di preghiera privilegiato è la moschea dove il venerdì, giorno sacro della settimana, a mezzogiorno, si tiene la preghiera più solenne. Essa è guidata dall'imam, capo della comunità. Nella moschea si entra scalzi in segno di rispetto e dopo essersi lavati il capo e le braccia fino ai gomiti. Le feste islamiche • Le feste islamiche sono tutte riferite a Maometto, al mese del Ramadan e al pellegrinaggio a la Mecca. Le più importanti sono l'Ashurà che è la festa del capodanno in cui si ricorda la migrazione di Maometto a Medina. La mulud è una festa di intercessione; l'Id-al-fitr è la festa di rottura per la fine del Ramadan. L'Id al-Adah è la festa del sacrificio celebrata da tutti i musulmani nel giorno del pellegrinaggio a la Mecca. In quel giorno si effettuano sacrifici. Vita del fedele • Subito dopo la nascita si sussurra all'orecchio del bambino il nome di Dio. • Dopo sette giorni viene fatta la festa per l'imposizione del nome. • A quattro anni si fa una festa durante la quale il bambino ripete la formula introduttiva delle sure. • Tra il settimo e il tredicesimo anno i maschi vengono circoncisi. • In alcuni paesi islamici si circoncidono anche le bambine. • Nella vita adulta una tappa importante è il matrimonio.