L’intensità del campo magnetico a 88 cm di distanza dall’asse di un lungo filo rettilineo percorso da corrente è 7 7,3 3 μT. μT Calcolare la corrente passante nel filo . i d Il modulo d l di B è llo stesso t iin ttutti tti i puntiti della d ll circonferenza di raggio d=88 cm (vedi figura). B=(μ (μ0/2π)) (i/d) ( ) (legge ( gg di Biot-Savart)) i=2πΒd/μ0=2πx7.3x10-6x88x10-2/4πx10-7=32 A F v B F=qvBsin90°=10 F=qvBsin90 =10-66x104x2=2x10-22 N F è perpendicolare al piano individuato dal vettore velocità e dal vettore campo d’induzione magnetica (piano di figura). Il verso è dato dalla regola della mano destra in modo che vv, B e F formino una terna cartesiana levogira (F entra nel piano). B 30° L F i L B sin 30° F=i 30°=10x2x3x0.5= 10x2x3x0 5 30 N La di L direzione i d della ll fforza è perpendicolare di l all ffoglio; li il verso è entrante nel foglio (regola della mano destra) i B0: campo magnetico uniforme B0 P2 P1 d B0 B B Il campo di induzione magnetica prodotto dal filo percorso da corrente (B in nero vedi figura), giace in un piano perpendicolare al filo e,in ogni punto, è tangente alla circonferenza di raggio d (distanza dal filo) centrata sul filo. La distanza d dal filo si ottiene imponendo che i moduli dei campi B (prodotto dal filo) e B0 (campo stazionario) siano uguali. B=(μ0/2π)×(i/d)=Β0 da cui: d =(μ0/2π)×(i/ Β0)=(4π ×10-7/2π) ×100/0.005= =4 ×10-3m In due punti sulla circonferenza di raggio d (P1 e P2 vedi figura) la direzione della retta tangente avrà la stessa direzione di B0 Tuttavia solo nel punto P1 il verso di B è opposto a quello di B0, mentre in P2 è concorde. Solo in P1, quindi, il campo magnetico è nullo. FE=F FM eE=evB; eE evB; da cui: v=E/B=3.75 E/B 3 75 103 m/s / Un elettrone si muove su un’orbita circolare di raggio 1.7 m in un campo magnetico g B di modulo 2.2 x 10-5 T. L’elettrone si muove in direzione perpendicolare al campo magnetico. Si determini: a) la velocità dell’elettrone b) l’energia l energia cinetica dell’elettrone dell elettrone in elettronvolt. (carica dell’elettrone: 1.6x10-19C; massa dell’elettrone: 9.11x10-31kg a) Per il secondo principio della dinamica: v2 qvB = m R qBR v= = 6.7 × 10 6 m / s m b) L L’energia energia cinetica dell dell’elettrone elettrone è data da: EC = 1 2 mv = 1.9 × 10 −17 J 2 Poiché 1 eV= 1.6 10-19 J segue che: −17 1 2 1 . 9 × 10 EC = mv = 1.9 × 10 −17 J = eV = 122 eV −19 2 1.6 × 10 Un elettrone è accelerato da fermo da una differenza di potenziale di 350 V. Al termine dell’accelerazione esso entra in un campo magnetico uniforme di intensità pari a 200 μT, perpendicolare alla velocità. Calcolare la velocità dell’elettrone ed il raggio gg del suo p percorso nel campo p magnetico. (me=9.11x10-31 kg; e=-1.6x10-19C) 1) eV=1/2 mv2 ; da cui: v=(2eV/m)0.5= 1 1.1 1 107 m/s Con “m” si indica la massa dell’elettrone; “V” è la d.d.p; “v” è la velocità dell’elettrone; (….)0.5 equivale ad estrarre la radice quadrata. 2) evB= mv2/R ; da cui: R= mv/eB= 3.1 10-1 m