MELODRAMA Rivista di cultura musicale NUMERO 1 | ANNO 2016 | GENNAIO Per i 10 anni dell’attività artistico-musicale di Opera Extravaganza esce la Rivista MELODRAMA OperaExtravaganza “Adotta un Teatro” IL PROGETTO ADOPT A THEATRE SOMMARIO: IL PROGETTO 1 ADOTTA UN TEATRO GLI EVENTI IN STREAMING 1 GRAN SALOTTO DEL BELCANTO 2 DANCING IN THE 3 MOONLIGHT LA DIRINDINA 4 5 TEATRI STORICI 6 RASSEGNA STAMPA 7 8 9 CONTATTI 10 scrigno di gioielli che Il titolo della rivista, MELOsono i teatri storici itaDRAMA, nella sua veste liani. internazionale, e nella sua radice greco-latina, vuole Il lancio della campagna dare voce e diffusione di crowdfunding è stato all’impegno, ormai decenpromosso nel 2015 dalnale, di OperaExtravaganza la piattaforma ULULE, nella realizzazione di evencon cui abbiamo realizti e salotti dal taglio partizato tre eventi musicali colare, ma tutti volti alla nella cornice suggestiva valorizzazione della bella del Teatro storico Franmusica italiana, e non solo. cesco Torti di Bevagna, Di recente, l’Associazione in Umbria. I tre eventi si è distinta nell’ambito del sono stati: “Gran salotto progetto “Adopt a Theatre”, del Belcanto”, con le più avviato nel 2015, e che ha belle melodie e fantasie da subito raccolto la parteTeatro Torti, Bevagna, Umbria d’opera italiana; cipazione di numerosi soste“Dancing in the moonnitori da tutto il mondo. L’opera italiana, in light”, recital di notturni per pianoforte solo; primis, è al centro del progetto di valoriz- e “La Dirindina” di Domenico Scarlatti, capozazione dei teatri storici. lavoro comico del Settecento. Da questi Il Melodramma ha iniziato la sua folgorante carriera a Firenze agli inizi del Seicento, e per tre secoli è stata la passione predominante degli italiani di tutti i ceti: ancora oggi se ne vede l’influenza sugli italiani moderni, ma questa tradizione è andata ad affievolirsi per quanto riguarda i teatri di provincia. Di fatto, in ogni cittadina italiana possiamo trovarne di bellissimi, ma spesso poco utilizzati. OperaExtravaganza si è posta l’obiettivo di “animarli” grazie ad una campagna di adozione. Ognuno di voi può rendersi protagonista dei nostri eventi col proprio supporto che contribuirà ad una rinascita di questo eventi sono stati realizzati video diffusi in streaming per tutti i sostenitori. L’originalità e freschezza della proposta hanno attratto i media di tutto il mondo. Per questo ADOPT A THEATRE, entusiasta della risonanza della risposta e della partecipazione del pubblico rilancia una nuova programmazione per il 2016. Sostenere il progetto è sempre possibile, basta compilare il modulo di adesione sul sito www.adoptatheatre.com/supportus.html o scrivere una e-mail a [email protected]. L’auspicio è che questo seguito non possa che crescere. Susanna Ohtonen GLI EVENTI 2015 IN STREAMING CALENDARIO EVENTI 10 GRAN SALOTTO DEL BELCANTO DANCING IN THE MOONLIGHT LA DIRINDINA Gli eventi, per tutti i sostenitori del progetto, sono scaricabili sul sito www.adoptatheatre.com alla pagina PRODUCTION Info. [email protected] Buona visione! it.ulule.com/adopt-a-theatre Pagina 2 MELODRAMA GRAN SALOTTO DEL BELCANTO MELODRAMMA IN SALOTTO Risuonano note di eleganza al Teatro Torti di Bevagna (PG), il 4 luglio 2015, alle 21.00. Giuliano Di Filippo, Tenore Scalinata di accesso finemente illuminata, comparse sinuose in abiti d’epoca, pubblico corposo e curioso, riflettori puntati, microfoni accesi, artisti scalpitanti e, via, il sipario si è aperto sul “Gran Salotto del Belcanto”. Ad animarlo “O gioia ch’io artisti di calibro internazionale, come il non conobbi, Sopran o cristallin o essere amata Anna Carbonera, il passionale Tenore amando! E Giuliano Di Filippo, il possente Basso finsdegnarla landese Martti Walposs’io per lén , accompagnati fluidamente al pianol’aride follie forte da Alessandro Manetti, in arie di del viver mio?” bravura e duetti, eLA TRAVIATA stratti da pagine d’opera di illustri autori italiani, Rossini, Bellini, Donizetti e Verdi. Martti Wallen Basso A rendere l’atmosfera ancora più intima, capace di riprodurre l’eco dei salotti ottocenteschi europei vibranti di melodramma, hanno contribuito la preziosa scenografia di Isabel Pascolo, i movimenti di regia di Lidia Miceli, il tocco virtuoso del violino solista, Luigi De Filippi, che ha interpretato un repertorio unico e brillante di Fantasie d’opera su Sonnambula e Rigoletto. Ad introdurre la serata è stata il soprano Susanna Ohtonen, nella veste del Presidente dell’Associazione cu lt u ra le Op er aE x t r a v a g a n z a , l’artefice dell’idea “Adopt a Theatre”, un progetto di ampio respiro che vuole diffondere l’opera e la musica italiana in tutto il mondo. Ma, ci siamo chiesti, come è possibile realizzare un progetto così ambizioso senza il sostegno di pubblici fondi destinati alla cultura, ormai pressoché inesistenti in Italia? La risposta è arrivata da un’operazione di fusione di competenze e di creatività davvero eccezionali e dalla decisiva campagna di crowdfunding, avviata dall’Associazione della Ohtenen, che si è conclusa molto positivamente. Grazie a un numero corposo di soci e sostenitori di ogni nazionalità, professionisti del settore e non, ma tutti animati della bella musica italiana, ogni evento è ripreso in streaming e sarà arricchito di sezioni di approfondimento culturale e storicoartistico sul teatro e sui luoghi ospitanti i l p r o g e t t o . “Straorinaria sottolinea il Presidenteè stata l ’a c c o g l i e n z a dell’A mministrazion e, della Pro Loco e di tutti i cittadini del Comune di Bevagna che hanno aperto a questa particolare novità le porte del loro Teatro. Così l’attività di Adopt a Theatre non si ferma al Salotto musicale appena allestito, ma ha già in cartellone da settembre 2015, e sempre nella splen dida corn ice del Torti di Bevagna, un Piano Recital “Al ch iaro di luna”, l’intermezzo la Dirindina di Domenico Scarlatti e le Stagioni di Antonio Vivaldi. Fiorenza Gonzales Anna Carbonera, Soprano NUMERO 1 - GENNAIO 2016 Pagina 3 DANCING IN THE MOONLIGHT Bevagna al “Chiaro di luna”. Michael Tsalka interpreta al pianoforte Può darsi che non tutti conoscano la Sonata “Quasi una fantasia” n.14 Op.27 di Beethoven, ma tutti, senza dubbio, riconoscono l’Adagio sostenuto “Al chiaro di luna”, tra le composizioni più celebri del genio tedesco, una di quelle maggiormente conosciute anche a chi di musica classica è totalmente profano. Il titolo non è voluto dal compositore, che non amava così identificare le sue opere, ma attribuito postumo dal poeta Ludwig Rellstab, che riconosceva l’evocazione magica e suggestiva della luna riflessa nell’acqua cheta del lago nelle linee beethoveniane del primo movimento, e che per estensione ha dato il nome a tutta la sonata. Ma c’è di più: in precedenza l’opera era nota come Sonata del pergolato (Lauben Sonata), in quanto si racconta che Beethoven la scrisse immerso nella natura e col cuore in palpito rivolto alla c on t e s s a G iu l i et t a Guicciardi. Amore e passione, notturni e atmosfere sospese, intreccio di storie e leggende, sono tra i temi che hanno ispirato il genio romantico e la magistrale interpretazione pianistica di Micheal Tsalka sabato 12 settembre, ore 21.00, al Teatro Torti di Bevagna, nel programma intitolato “Dancing in the moonlight”. E’ questo il secondo degli appuntamenti di Adopt a Theatre, l’inedito progetto dell’Ass.Culturale OperaExtravaganza che ha fatto parlare di sé numerose testate internazionali e che la cittadina umbra ha accolto fin da subito con largo interesse. Il progetto propone in streaming a tutti i suoi sostenitori gli eventi realizzati nei teatri storici italiani, in questo caso nella suggestiva cornice del Teatro Torti di Bevagna. E Tsalka si è unito alla schiera degli artisti che ha aderito al progetto di divulgazione delle bellezze d’Italia oltralpe. Noto per la sua intensa attività concertistica, discografica e di docente, il pianista israeliano, dal tocco leggero e incisivo al contempo, ha tenuto l’intera platea del Torti col fiato sospeso evocando appieno le atmosfere vibranti del chiaro di luna. Ha spaziato con garbo e profondo respiro in un reper- torio antico e moderno, dalla Fantasia con variazioni sull’ aria “Au clair de la lune” per pianoforte Op. 48 di Muzio Clementi, a due Notturni di Chopin, dalla già citata Sonata “Quasi una fantasia” di Beethoven, alla struggente “Suite bergamasque” di Debussy e all’accesa “Danza rituale del fuoco” di Manuel de Falla, con inserti di autori a noi più vicini come Vraa, Toia, San Gregory. Hanno fatto da contrappunto alla musica deliziosi Pierrot di scena, in particolare durante i bis concessi ad un pubblico colto e attento. La scenografia di Isabel Pascolo ha poi coronato l’atmosfera di sogno intensificando il gioco di luci e colori, di note rincorse come avvolte da una folata di vento. “La musica è una rivelazione più profonda di ogni saggezza e filosofia. Chi penetra il senso della mia musica potrà liberarsi dalle miserie in cui si trascinano gli altri uomini” LUDWIG VAN BEETHOVEN Monica Sanfilippo Susanna Ohtonen Presidente Pagina 4 MELODRAMA LA DIRINDINA Dirindina adotta un teatro: vizi e virtù di teatranti d’epoca. Luigi De Filippi Violino solista e Direttore “Queste vostre pupillette, tanto vive e tanto nere, son due note armoniose fatte al metro d’ogni cor” LA DIRINDINA Tra frizzi, lazzi e lauti applausi si è conclusa la stagione 2015 di Adotta un Teatro, l’esclusivo progetto di respiro internazionale a cura di OperaExtravaganza. Ancora una volta in scena, nello splendido Teatro st orico F ran ces co Torti di Bevagna (PG), il presidente Susanna Ohtonen ha aperto il sipario per accogliere il suo pubblico, numeroso ed entusiasta, e lanciare in streaming l’evento del 21 novembre: La Dirindina di Domenico Scarlatti e le Stagioni di Antonio Vivaldi. Un programma ambizioso, sicuramente d’eccezione, r i g or os a m e n t e in stile nella scena, nei r e s p i r i n ell’in t erpret azion e musicale. Il cast di notevole bravura ha reso bene lo spirito dell’intermezzo, una farsetta di teatro nel teatro imbastita ad arte dal drammaturgo senese Girolamo Gigli per la stagione di carnevale 1715 del Teatro Capranica di Roma, ma presto censurata per aver oltrepassato i limiti del buon costume: «Don Carissimo, maestro di cappella sciocco, pedante e bacchettone; la sua allieva Dirindina, g i ov a n e cantante tanto ambiziosa quanto mediocre; Liscione “evirat o can t ore”, abile e spregiudicato. L’intreccio che li lega è un pretesto per tratteggiare, con toni oscillanti fra il realismo e l’aspro sarcasmo, un mondo colto nei suoi aspetti più cinici e ridicoli» (P.P. De Martino). E’ il mondo del teatro in musica che si affaccia al Settecento italiano, che Gigli ritaglia con spregiudicatezza e Scarlatti accompagna con recitativi pungenti e arie burlesche, all’avanguardia per i tempi, destinato per questo a largo seguito nei secoli a venire. Ne sanno qualcosa gli interpreti della serata, il soprano Sabrina Cortese (Dirindina), il tenore Stefano Osbat (Liscione) e il basso Gino Nappo (D on Carissimo), con le loro voci, all’occorrenza leggere e di spessore, che hanno ben reso vizi e virtù dei teat r an t i d e l l ’e p oc a , come i lunghi applausi del pubblico hanno sottolineato. Oltre ai freschi recitativi, p a r t i c ol a r mente gradite sono state le arie: la sbarazzina esibizione della ragazza, “Vo’ cantar come a voi piace”, il ritmo di minuetto del melenso madrigale “Queste vostre pupillette”, i terzetti, in cui gli equivoci e i malintesi, sostenuti da vivacità ritmica, hanno acceso nel pubblico una genuina ilarità. (seg ue pag. 5) NUMERO 1 Pagina 5 - GENNAIO 2016 LA DIRINDINA Ad accentuare le colorature in stile è stato l’organico di strumenti originali, archi, clavicembalo, tiorba, basso continuo dell’Ensemble Il Tritono diretto dal maestro di concerto Luigi De Filippi. Lo stesso si è esibito in una seconda parte dedicata ad un altro compositore del Settecento, “made in Italy” della musica nel mondo: Antonio Vivaldi e il suo capolavoro, le Quattro Stagioni da “ I l C i m e n t o dell’Armonia e dell’Invenzione”. A dimostrazione dell’internazionalità del progetto della Ohtonen, tra i solisti, anche la violinista londinese Miranda Fulleylove che ha eseguito con piglio due delle stagioni del c o m p os i t or e : l’Estate e l’Autunno. Il descrittivismo musicale vivaldiano ha saturato l’atmosfera di effetti sonori suggestivi, cinguettii trillati, singhioz- zi ubriachi, pioggia scricchiolante, tempeste impetuose. E’ stato un immergersi nelle atmosfere di un tempo lontano eppu re fa miliare , nella sensibilità di un’epoca galante e ricercata, negli spazi caldi e pungenti di un teatro d’arte tutto italiano. Per questo il team di Adopt a Theatre sostiene con forza un progetto così vitale per la valorizzazione della musica classica e del Belcanto, e promette di ritornare presto in scena con nuovi titoli e nuove adozioni per la stagione 2016. «Il nostro team è già al lavoro – afferma il Presidente. Ne vedrete delle belle!». E noi ci crediamo, fiduciosi che una tale operazione culturale di indiscussa portata oltrepassi ogni gretto confine. Dirindina, Sabrina Cortese Liscione, Stefano Osbat Don Carissmo, Gino Nappo Violetta Valery ENSEMBLE DEL TRITONO TRAMA, PARTE PRIMA Dirindina è un’allieva di canto di Don Carissimo, un po’ maldestra, ma giovane e graziosa; il Maestro, innamorato di lei segretamente, mostra la sua gelosia per il castrato Liscione, cui la ragazza dedica troppe attenzioni. Liscione entra in scena, avvisando Dirindina che dal Teatro di Milano la richiedono come protagonista per una parte ben retribuita. Don Carissimo vorrebbe accompagnare la ragazza, ma ne riceve un secco rifiuto; tenta anche di proseguire la lezione, ma poiché i due giovani persistono nell’ignorarlo, minaccia di riferire tutto alla madre della ragazza, Comar Dirindona. PARTE SECONDA Liscione, rimasto solo con Dirindina, tenta di insegnarle dei passi di danza e le elargisce consigli su come avere successo a Milano. Liscione convince Dirindina a provare una scena tragica, la parte di Didone abbandonata da Enea, che aspetta un figlio da lui. Sopraggiunge, non visto, Don Carissimo che non si accorge che si tratta di una recita, e prende invece sul serio i riferimenti al matrimonio e al nascituro da parte dei due giovani, pensando che l’evento stia accadendo davvero. Don Carissimo esce allo scoperto, suggerisce a Dirindina di sposare Liscione, ma ciò non può che provocare le risate dei due. Pagina 6 MELODRAMA ITALY’S THEATRE BUILDINGS – HISTORY AND CREATIVITY Bevagna, Umbria Teatro Francesco Torti Italy’s theatres reflect the enduring riches of a culture in which architecture, spectacle and civic identity are interwoven. They are the productions of a culture which has never disregarded the close relations between word and song, spectacle as drama and as setting. From the superb remains of ancient theatres to the first purpose-built theatres of the Renaissance and the sumptuous eighteenth and nineteenth century theatres all’italiana, Italy’s theatres display the strength of its regional and local identity. They exist in extraordinary density – in the Marche region alone, around a hundred historic theatres survive. In this rich panorama, theatres of all kinds can be found, from monumental classical remains to exquisite eighteenth century miniatures, like the Teatro della Concordia in San Vibio (Perugia) or the Teatro Flora in Penna San Giovanni (Macerata), which each contain ninety nine seats. Such small theatres have a particular fascination – for their location in minor centres, their situation within unlikely buildings (as at Bevagna, where an opulent nineteenth century theatre lies behind an austere medieval façade) and the flexible uses and programmes which small local theatres had to accommodate. Many such theatres have been rescued from decay by fine restorations but then remain as lovely, but empty shells, preserved as museums but thereby distanced from their vital relationship with their civic context. They lend themselves however perfectly to smallscale productions and to a view of performing art which accommodates free movement between repertoires and improvisation – as the teatro all’italiana was defined historically. Traditional Italian theatres have two characteristics. One is their continuity with their urban context, as places where projections and idealisations about civic life were created. We see this aspect in the constant overlap between theatre, civic ceremony and religious ritual, and it is nowhere more strongly expressed than in Italy. Carpaccio’s pictorial cycles of Venetian ceremonial, the “ideal cities” of Renaissance stage design and the flamboyant theatricality of the Roman baroque are all celebrated examples, but we see the same continuity in village processions where a battered Madonna is carried through streets carpeted with flowers in her honour. Second, the teatro all’italiana – the Baroque U-shaped auditorium with storied balconies or loggias – is an enclosed space of illusion and fantasy, where the audience as well as the actors can play to one another. These two aspects are not contradictory – rather, they work together to affirm the role of a playful space within civic life, where festivity and creativity have roots in civic identity. Clare Lapraik Guest NUMERO 1 RASSEGNA STAMPA - GENNAIO 2016 Pagina 7 CAN ITALY'S OPERA HOUSES BE SAVED BY CROWD-FUNDING? The country that in- dreds of which have vented opera has more been left to rot. than 800 theatres ly- Four ing unused and ne- after glected - now a group paese hosted the first of singers is leading ever opera in Florence, the save many of the country’s them A group of Euro- more than 800 thea- pean tres lie unused and charge to singers launched a has crowd- hundred years the bel neglected, victims funding campaign to of an economic crisis save Italy’s dilapidated that opera refused to pass. houses, hun- has stubbornly Now Italian citizens in the tiny town of Bevagna, Perugia have donated thousands of pounds to relaunch the spectacular Francesco Torti opera theatre, which was originally built as a palazzo in the 1100s and then converted into an opera house in the nineteenth century. In recent years, the only performers to appear underneath its frescoed ceilings depicting the dancing muses were local schoolchildren. But Susanna Ohtonen, a Finnish soprano who has lived and worked in Italy for 25 years, has launched an initiative, nicknamed the "Adopt a Theatre" campaign, to bring the country's opera Gala Gran Salotto del Belcanto on at the Francesco Torti opera theatre houses "back to life". “Nobody has any more money these theatres back to life. Not a shortage of money had contrib- to keep these theatres up,” just the music, but the whole uted to a lack of new ideas in Ital- said Ms Ohtonen, who is work- city, as opera and music is part ian opera. ing on the project with the mu- of Italy's cultural heritage.” [...] "Italy has such a rich cultural heri- sic association Opera Extrava- It is thought the country’s opera tage," he said. "Opera, theatre and ganza, a group made up of houses have accumulated debts culture in general should be a na- European opera professionals. of €300 million. An economic tional industry. But various govern- Or sometimes they are in good crisis that has blighted the coun- ments have not invested properly condition, but they are not be- try for more than five years has in culture and have not properly ing only exacerbated the problem. protected opera houses such as There’s no money any more to Luigi de Filippi, an Italian violin- the Francesco Torti. put on operas. ist and conductor working on "And as a result, people are no “What we’re doing is bringing the fund-raising campaign, said longer interested." used as they should. (pag.8) RASSEGNA STAMPA Pagina 8 MELODRAMA CAN ITALY'S OPERA HOUSES BE UN GRUPO DE ARTISTAS LANZA UNA CAMPAÑA DE «CROWDFUNDING» SAVED BY CROWD-FUNDING? nos teatros han tenido que The crowd-funding campaign in ser vendidos a comprado- Bevagna, launched in May, has res privados. Es el caso del raised €8,000 (£5,675) and the importante Teatro Comu- money will be spent on launching nale de Florencia, del siglo three new operas in the Torti XIX, que se vendió el pasa- theatre. Live streaming of per- do año por 23 millones de formances will also take place as euros. Otro teatro, como the town aims to attract a new el Petruzzelli di Bari, el generation of opera lovers. cuarto más grande de Ita- Ms Ohtonen is keen to export the initiative to other small towns and villages across Italy. "We had a lot of donations from local people who wanted to see their theatre come alive again," she said. 06 Jul 2015 By Alice Philipson, Rome http://www.telegraph.co.uk /news/ worldnews/europe/italy/11721841/ Can-Italys-opera-houses-be-saved-bycrowd-funding.html IL CROWDFUNDING PER I TEATRI ITALIANI Un gruppo di artisti europei ha avviato una campagna di crowdfunding per salvare i teatri italiani e rilanciare la produzione dell'opera. Così è nata Adopt a Theatre, idea dell'associazione OperaExtravaganza, di cui è presidente Susanna Ohtonen, soprano […] "Quello che stiamo facendo è riportare in vita questi teatri. Non si tratta soltanto di musica, ma dell'intera comunità, perché l'opera e la musica sono parte del patrimonio culturale italiano” …www.buongiorno.ilsole24ore.com/ Un grupo de artistas ita- presidenta de la asocia- lia, se ha visto obligado a lianos y extranjeros ha c i ó n m u s i c a l cancelar decenas de actua- lanzado campaña «OperaExtravaganza» , ciones. Cambiar esta ten- para salvar algunos de que reúne a un grupo de dencia y recuperar el tiem- los teatros de la ópera de profesionales po perdido es el gran obje- Italia que mueren o están de la ópera. tivo de los artistas que han inutilizados. El país que Su idea es también la de lanzado invento la ópera cuenta mostrar, a «Adopt a Theater». con más de 800 teatros y «streaming», la gran mayoría atraviesa que por una grave falta de el teatro Francesco Torti. recursos a consecuencia «Hemos pensado que las de la crisis económica y nuevas tecnologías, acce- LINK del abandono de las in- sibles hoy a todo el mun- stituciones. […] do, nos permiten entrar www.newindianenexpress.co m/world en las casas de los usua- www.artsprofessional.co.uk una Nació así la campaña de«crowdfounding», denominada «Adopt a Theater», para recaudar fondos en la web. «Este "crowdfunding" se europeos mediante las obras realicen en rios y de los apasionados de ópera de todo el mundo y así hemos dado vida al proyecto», Ohtonen. En poco más de un mes nace de la constatación han de la escasa atención de dar 8.000 euros, lo que- las instituciones a la pro- permitirá programar tres pia nuevas óperas en Beva- cultura, al propio logrado recau- territorio y, en general, a gna. la falta de fondos para la Ahora tutela del patrimonio», quiere trasladar a todo el explica la soprano finlan- país, para salvar otros desa Susanna Ohtonen, teatros y relanzar la pro- que ha vivido en Italia ducción de la ópera ita- durante 25 años y es liana. Por la crisis, algu- la iniciativa se la campañ- ÁNGEL GÓMEZ FUENTES0 8/07/2015 ABC_CULTURA CORRESPONSAL EN ROMA =========================== http:// www.pressreader.com/newzealand/thepress/20150708/28210204 5340117/TextView http:// www.pressreader.com/ australia/theage/20150708/281745563 054704/TextView www.operaworld.es/lanzancampana-de-crowfunding/ www.eluniversal.com.mx/ http://elheraldoslp.com.mx/ author/redaccion/ www.ilfattoquotidiano.it NUMERO 1 - GENNAIO 2016 RASSEGNA STAMPA Pagina 9 IL NOSTRO TEATRO IN STREAMING PER RILANCIARE L’OPERA ITALIANA IN TUTTO IL MONDO Il FattoQuotidiano.it di Raffaele Nappi 30 giugno 2015 L’idea "Adopt a theatre" è dell'associazione musicale OperaExtravaganza, che ha deciso avviare una campagna di crowdfunding a favore della cultura. Raccolti in un mese qu a s i 5 mila e u ro. L’obiettivo è quello di rilanciare l’attività del teatro Francesco Torti di Bevagna (Perugia), un piccolo gioiello risalente al 1886. E anche di portare lo stesso modello in altri teatri storici. Prendi un piccolo teatro di provincia e mettilo insieme a un gruppo di artisti italiani e stranieri. Aggiungi una passione smisurata per l’opera e la voglia di portare la cultura a tutti. Ma proprio tutti. È così che nasce Adopt a T h e a t re , l ’id e a di un gruppo di artisti per rilanciare la produzione dell’opera italiana. “Siamo grati al Comune di Bevagna per essere stati così ricettivi. Si sono fidati di noi e ci hanno dato carta bianca. Anche loro vorranno vedere come gestiremo i prossimi eventi in teatro e in streaming.” […] L’obiettivo, poi, è quello di accompagnare gli eventi in streaming con OperaExtravaganza, La Traviata Siamo a Bevagna, in Umbria, in uno dei borghi più belli d’Italia: poco più di 5 mila abitanti in provincia di Perugia. Il progetto è gestito dall’associazione musicale OperaExtravaganza, che ha deciso di appellarsi al web per una raccolta fondi tutta speciale a favore della cultura. “Il crowdfunding nasce dalla constatazione della scarsa attenzione delle istituzioni alla propria cultura, al proprio territorio e, in generale, alla mancanza dei fondi per la tutela del patrimonio – spiega Susanna Ohtonen, soprano finlandese e presidente dell’associazione OperaExtravaganza – Abbiamo pensato che le nuove tecnologie, accessibili oramai a tutti, ci permettevano di far entrare nelle case degli utenti e degli appassionati di tutto il mondo e abbiamo dato vita al progetto”. […] L’obiettivo è quello di rilanciare l’attività del teatro Francesco Torti di Bevagna, un piccolo gioiello risalente al1886. Il Comune ha accettato di buon grado l’iniziativa, sostenendo gli artisti. documentari, interviste agli artisti e riprese dietro le quinte, per dare una comprensione più approfondita delle esibizioni. Il tutto, unito a racconti dall’Umbria: “Vorremmo creare un legame tra gli spettatori e questi luoghi incredibilmente suggestivi”, continua (Susanna Othonen). […] “Sappiamo che i fondi spesso mancano, e per questo abbiamo percorso la strada del crowdfunding. Ma sappiamo anche con certezza che la cultura crea economia” E perché non fare di più? De Filippi (Direttore d’orchestra e artistico del progetto) va oltre. “L’obiettivo più grande è quello di portare lo stesso modello in altri teatri storici, magari coinvolgendo cori, scuole di musica, orchestre, senza escludere quelle straniere”, dice. E quando si parla di cultura in Italia, il volto di Luigi diventa scuro. “Non tutti i politici sono uguali. A Bevagna abbiamo trovato sensibilità nei confronti del mondo artistico” […] ma “non investire appieno sulla cultura, non avere osservatori permanenti sulla tutela dei monumenti, non inasprire le pene per chi deturpa il patrimonio sono state scelte devastanti” … continua su Il FattoQuotidiano.it MELODRAMA NUMERO 1 | ANNO 2016 | GENNAIO RIVISTA DI CULTURA MUSICALE Ass.Culturale OperaExtravaganza DIREZIONE ARTISTICA Susanna Ohtonen Luigi De Filippi RESPONSABILE EDITORIALE Monica Sanfilippo Gennaio 1. Sabato 23 ore 18.00 “Adotta un Teatro” Teatro sociale di Amelia LA DIRINDINA E LE QUATTRO STAGIONI - Direttore musicale, Luigi De Filippi 2. Sabato 30 ore 17.00 PIANO RECITAL di Maurizio Paciariello 3. Domenica 7 ore 17.00 Trio Resonance GALANTE MINUETTO Febbraio 4. Domenica 28 ore 17.00 Il Giardino Segreto – Salotto Musicale LIEBESLIEDERWALZER con Liebesquartett RESPONSABILE RELAZIONI ESTERNE Paolo Pecorari Marzo 5. Sabato 12 ore 17.00 Il Giardino Segreto – Salotto Musicale ASPETTI CHE NON TI ASPETTI DI RUGGERO LEONCAVALLO con il Soprano Elisabetta Russo e il Mº Luigi De Filippi 6. Sabato 19.3 ore 18.00 Sala Ss. Filippo e Giacomo SCOPRIAMO IL REDAZIONE Rudolph Hupperts Paola Ovidi Violetta Valery MELODRAMMA Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni a cura di Maria Morena Lepri Gli articoli possono essere riprodotti purché venga citata la fonte Per inserzioni pubblicitarie ed altre informazioni di adesione al progetto rivolgersi ai seguenti CONTATTI Tel.: 0761-485247 Cell: 346-7474907 Aprile 7. Sabato 9 ore 18.00 Il Giardino Segreto – Salotto Musicale CONCERTO DI PRIMAVERA con tenore Alberto Marucci; al pianoforte Giuliano Adorno 8. Domenica 24 ore 18.00 Il Giardino Segreto - Salotto Musicale MARIA MALIBRAN E LA VOCALITÀ DEL PRIMO OTTOCENTO ITALIANO a cura della Prof.ssa Daria Della Croce Maggio 8. Sabato 21 ore 18.00 Sala Ss. Filippo e Giacomo – SCOPRIAMO IL MELODRAMMA I Pagliacci di Ruggiero Leoncavallo a cura di Maria Morena Lepri E-mail: [email protected] Pagine web www.operaextravaganza.com www.adoptatheatre.com SEDE Vicolo del Sole, 11 – 01019 Vetralla, Italy CALENDARIO EVENTI STAGIONE 2016 Giugno 9. Domenica 5 ore 18.00 Il Giardino Segreto - Salotto Musicale RHAPSODY IN BLUE: UN PIANO RECITAL A QUATTRO MANI con Mº Jennifer Judd e Mº Michael Tsalka 10. Sabato 25 ore 19.00 Il Giardino Segreto - CONCERTO ESTIVO CON CENA ALTRI EVENTI DI OPERA EXTRAVAGANZA & DI ADOPT A THEATRE SONO ANCORA IN PROGRAMMAZIONE!!! Become a Friend of OperaExtravaganza! Diventa un Amico di OperaExtravaganza! The Adopt the Theatre Team welcomes everybody who is interested in getting the concerts in streaming to participate in the project “Adopt a Theatre”. Although the crowdfunding campaign is over you can still donate and take part in the project by bank transfer indicating "adopt a theatre". For a donation of 20,00 euros you will have access to two evennts. C/C ASSOCIAZIONE OPERA EXTRAVAGANZA - BANCA DI VITERBO IBAN / BBAN : IT66 U 08931 14505 000020771721 Il team di Adopt the Theatre invita tutti coloro che sono interessati a ottenere i concerti in streaming a partecipare al progetto "Adopt a Theatre". Anche se la campagna di crowdfunding è finita si può ancora donare e partecipare al progetto con bonifico bancario indicando "adopt a theatre". Con un minimo di € 20,00 riceverai i primi due eventi in streaming.