MELODRAMA
Rivista di cultura
musicale
NUMERO 1 | ANNO 2016 | GENNAIO
Per i 10 anni dell’attività artistico-musicale di Opera Extravaganza
esce la Rivista MELODRAMA
OperaExtravaganza “Adotta un Teatro”
IL PROGETTO ADOPT A THEATRE
SOMMARIO:
IL PROGETTO
1
ADOTTA UN
TEATRO
GLI EVENTI IN
STREAMING
1
GRAN SALOTTO
DEL BELCANTO
2
DANCING IN THE 3
MOONLIGHT
LA DIRINDINA
4
5
TEATRI STORICI
6
RASSEGNA
STAMPA
7
8
9
CONTATTI
10
scrigno di gioielli che
Il titolo della rivista, MELOsono i teatri storici itaDRAMA, nella sua veste
liani.
internazionale, e nella sua
radice greco-latina, vuole
Il lancio della campagna
dare voce e diffusione
di crowdfunding è stato
all’impegno, ormai decenpromosso nel 2015 dalnale, di OperaExtravaganza
la piattaforma ULULE,
nella realizzazione di evencon cui abbiamo realizti e salotti dal taglio partizato tre eventi musicali
colare, ma tutti volti alla
nella cornice suggestiva
valorizzazione della bella
del Teatro storico Franmusica italiana, e non solo.
cesco Torti di Bevagna,
Di recente, l’Associazione
in Umbria. I tre eventi
si è distinta nell’ambito del
sono stati: “Gran salotto
progetto “Adopt a Theatre”,
del Belcanto”, con le più
avviato nel 2015, e che ha
belle melodie e fantasie
da subito raccolto la parteTeatro Torti, Bevagna, Umbria
d’opera
italiana;
cipazione di numerosi soste“Dancing in the moonnitori da tutto il mondo. L’opera italiana, in light”, recital di notturni per pianoforte solo;
primis, è al centro del progetto di valoriz- e “La Dirindina” di Domenico Scarlatti, capozazione dei teatri storici.
lavoro comico del Settecento. Da questi
Il Melodramma ha iniziato la sua folgorante
carriera a Firenze agli inizi del Seicento, e
per tre secoli è stata la passione predominante degli italiani di tutti i ceti: ancora
oggi se ne vede l’influenza sugli italiani
moderni, ma questa tradizione è andata ad
affievolirsi per quanto riguarda i teatri di
provincia. Di fatto, in ogni cittadina italiana
possiamo trovarne di bellissimi, ma spesso
poco utilizzati.
OperaExtravaganza si è posta l’obiettivo di
“animarli” grazie ad una campagna di adozione. Ognuno di voi può rendersi protagonista dei nostri eventi col proprio supporto
che contribuirà ad una rinascita di questo
eventi sono stati realizzati video diffusi in
streaming per tutti i sostenitori. L’originalità
e freschezza della proposta hanno attratto i
media di tutto il mondo. Per questo ADOPT
A THEATRE, entusiasta della risonanza della
risposta e della partecipazione del pubblico
rilancia una nuova programmazione per il
2016.
Sostenere il progetto è sempre possibile,
basta compilare il modulo di adesione sul
sito
www.adoptatheatre.com/supportus.html o scrivere una e-mail a [email protected]. L’auspicio è
che questo seguito non possa che crescere.
Susanna Ohtonen
GLI EVENTI 2015 IN STREAMING
CALENDARIO
EVENTI
10
GRAN SALOTTO DEL BELCANTO
DANCING IN THE MOONLIGHT
LA DIRINDINA
Gli eventi, per tutti i sostenitori del progetto, sono scaricabili sul sito
www.adoptatheatre.com
alla pagina PRODUCTION
Info. [email protected]
Buona visione!
it.ulule.com/adopt-a-theatre
Pagina 2
MELODRAMA
GRAN SALOTTO DEL BELCANTO
MELODRAMMA
IN SALOTTO
Risuonano note di eleganza
al
Teatro
Torti di Bevagna (PG),
il 4 luglio 2015, alle
21.00.
Giuliano Di Filippo, Tenore Scalinata di accesso
finemente illuminata,
comparse sinuose in
abiti d’epoca, pubblico corposo e curioso,
riflettori puntati, microfoni accesi, artisti
scalpitanti e, via, il
sipario si è aperto sul
“Gran Salotto del Belcanto”. Ad animarlo
“O gioia ch’io
artisti di calibro internazionale, come il
non conobbi,
Sopran o
cristallin o
essere amata
Anna Carbonera, il
passionale
Tenore
amando! E
Giuliano Di Filippo, il
possente Basso finsdegnarla
landese Martti Walposs’io per
lén ,
accompagnati
fluidamente al pianol’aride follie
forte da Alessandro
Manetti, in arie di
del viver mio?”
bravura e duetti, eLA TRAVIATA
stratti
da pagine
d’opera di illustri autori italiani, Rossini,
Bellini, Donizetti e
Verdi.
Martti Wallen
Basso
A rendere l’atmosfera
ancora
più
intima,
capace di riprodurre
l’eco dei salotti ottocenteschi europei vibranti di melodramma, hanno contribuito la preziosa scenografia di Isabel Pascolo, i movimenti di regia di Lidia Miceli, il
tocco virtuoso del violino solista, Luigi De
Filippi, che ha interpretato un repertorio
unico e brillante di
Fantasie d’opera su
Sonnambula e Rigoletto. Ad introdurre
la serata è stata il
soprano
Susanna
Ohtonen, nella veste
del
Presidente
dell’Associazione
cu lt u ra le
Op er aE x t r a v a g a n z a ,
l’artefice
dell’idea
“Adopt a Theatre”,
un progetto di ampio respiro che vuole diffondere l’opera
e la musica italiana
in tutto il mondo.
Ma, ci siamo chiesti,
come è possibile realizzare un progetto
così ambizioso senza il sostegno di
pubblici fondi destinati alla cultura, ormai pressoché inesistenti in Italia?
La risposta è arrivata da un’operazione
di fusione di competenze e di creatività
davvero eccezionali
e
dalla
decisiva
campagna di crowdfunding, avviata
dall’Associazione
della Ohtenen, che
si è conclusa molto
positivamente. Grazie a un numero
corposo di soci e
sostenitori di ogni
nazionalità, professionisti del settore e
non, ma tutti animati della bella musica
italiana, ogni evento
è ripreso in streaming e sarà arricchito di sezioni di approfondimento culturale
e
storicoartistico sul teatro e
sui luoghi ospitanti
i l
p r o g e t t o .
“Straorinaria
sottolinea il Presidenteè
stata
l ’a c c o g l i e n z a
dell’A mministrazion
e, della Pro Loco e
di tutti i cittadini del
Comune di Bevagna
che hanno aperto a
questa
particolare
novità le porte del
loro
Teatro.
Così
l’attività di Adopt a
Theatre non si ferma
al Salotto musicale
appena allestito, ma
ha già in cartellone
da settembre 2015,
e
sempre
nella
splen dida
corn ice
del Torti di Bevagna,
un Piano Recital “Al
ch iaro
di
luna”,
l’intermezzo la Dirindina di Domenico
Scarlatti e le Stagioni di Antonio Vivaldi.
Fiorenza Gonzales
Anna Carbonera,
Soprano
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DANCING IN THE MOONLIGHT
Bevagna al “Chiaro
di
luna”.
Michael
Tsalka interpreta al
pianoforte
Può darsi che non
tutti conoscano la
Sonata “Quasi una
fantasia” n.14 Op.27
di Beethoven, ma tutti, senza dubbio, riconoscono
l’Adagio
sostenuto “Al chiaro
di luna”, tra le composizioni più celebri
del genio tedesco,
una di quelle maggiormente conosciute
anche a chi di musica
classica è totalmente
profano. Il titolo non
è voluto dal compositore, che non amava
così identificare le
sue opere, ma attribuito postumo dal
poeta Ludwig Rellstab, che riconosceva l’evocazione magica e suggestiva della
luna
riflessa
nell’acqua cheta del
lago nelle linee beethoveniane del primo
movimento,
e
che
per
estensione
ha
dato il nome a tutta
la sonata. Ma c’è di
più: in precedenza
l’opera era nota come Sonata del pergolato (Lauben Sonata),
in quanto si racconta
che
Beethoven
la
scrisse immerso nella natura e col cuore
in palpito rivolto alla
c on t e s s a
G iu l i et t a
Guicciardi.
Amore e passione,
notturni e atmosfere
sospese, intreccio di
storie e leggende,
sono tra i temi che
hanno ispirato il genio romantico e la
magistrale interpretazione pianistica di
Micheal Tsalka sabato 12 settembre,
ore 21.00, al Teatro
Torti di Bevagna,
nel programma intitolato “Dancing in
the moonlight”. E’
questo il secondo
degli appuntamenti
di Adopt a Theatre,
l’inedito
progetto
dell’Ass.Culturale
OperaExtravaganza
che ha fatto parlare
di sé numerose testate internazionali
e che la cittadina
umbra ha accolto
fin da subito con
largo interesse.
Il progetto propone
in streaming a tutti
i suoi sostenitori gli
eventi realizzati nei
teatri storici italiani, in questo caso
nella
suggestiva
cornice del Teatro
Torti di Bevagna. E
Tsalka si è unito alla schiera degli artisti che ha aderito al
progetto di divulgazione delle bellezze
d’Italia oltralpe. Noto per la sua intensa
attività concertistica, discografica e di
docente, il pianista
israeliano, dal tocco
leggero e incisivo al
contempo, ha tenuto l’intera platea del
Torti col fiato sospeso evocando appieno le atmosfere
vibranti del chiaro
di luna.
Ha
spaziato
con
garbo e profondo
respiro in un reper-
torio antico e moderno,
dalla
Fantasia con variazioni sull’
aria “Au clair de la
lune” per pianoforte
Op. 48 di Muzio Clementi, a due Notturni
di Chopin, dalla già
citata Sonata “Quasi
una fantasia” di Beethoven, alla struggente “Suite bergamasque” di Debussy
e all’accesa “Danza
rituale del fuoco” di
Manuel de Falla, con
inserti di autori a noi
più vicini come Vraa,
Toia, San Gregory.
Hanno fatto da contrappunto alla musica deliziosi Pierrot di
scena, in particolare
durante i bis concessi ad un pubblico
colto e attento. La
scenografia di Isabel
Pascolo ha poi coronato l’atmosfera di
sogno intensificando
il gioco di luci e colori, di note rincorse
come avvolte da una
folata di vento.
“La musica è una
rivelazione più
profonda di ogni
saggezza e
filosofia. Chi
penetra il senso
della mia musica
potrà liberarsi
dalle miserie in
cui si trascinano
gli altri uomini”
LUDWIG VAN BEETHOVEN
Monica Sanfilippo
Susanna Ohtonen
Presidente
Pagina 4
MELODRAMA
LA DIRINDINA
Dirindina adotta un
teatro: vizi e virtù di
teatranti d’epoca.
Luigi De Filippi
Violino solista e Direttore
“Queste vostre
pupillette,
tanto vive e
tanto nere, son
due note
armoniose fatte
al metro d’ogni
cor”
LA DIRINDINA
Tra frizzi, lazzi e
lauti applausi si è
conclusa la stagione
2015 di Adotta un
Teatro,
l’esclusivo
progetto di respiro
internazionale a cura di OperaExtravaganza. Ancora una
volta in scena, nello
splendido
Teatro
st orico
F ran ces co
Torti
di
Bevagna
(PG), il presidente
Susanna Ohtonen ha
aperto il sipario per
accogliere
il
suo
pubblico, numeroso
ed entusiasta, e lanciare in streaming
l’evento del 21 novembre: La Dirindina
di
Domenico
Scarlatti e le Stagioni di Antonio Vivaldi. Un programma
ambizioso,
sicuramente d’eccezione,
r i g or os a m e n t e
in
stile nella scena, nei
r e s p i r i
n ell’in t erpret azion e
musicale. Il cast di
notevole bravura ha
reso bene lo spirito
dell’intermezzo, una
farsetta di teatro nel
teatro imbastita ad
arte dal drammaturgo senese Girolamo
Gigli per la stagione
di carnevale 1715
del Teatro Capranica
di Roma, ma presto
censurata per aver
oltrepassato i limiti
del buon costume:
«Don Carissimo, maestro
di
cappella
sciocco, pedante e
bacchettone; la sua
allieva
Dirindina,
g i ov a n e
cantante
tanto
ambiziosa
quanto
mediocre;
Liscione
“evirat o
can t ore”,
abile e spregiudicato. L’intreccio che li
lega è un pretesto
per tratteggiare, con
toni oscillanti fra il
realismo e l’aspro
sarcasmo, un mondo
colto nei suoi aspetti più cinici e ridicoli» (P.P. De Martino).
E’ il mondo del teatro in musica che si
affaccia al Settecento italiano, che Gigli
ritaglia con spregiudicatezza e Scarlatti
accompagna con recitativi pungenti e
arie
burlesche,
all’avanguardia per i
tempi, destinato per
questo a largo seguito nei secoli a
venire.
Ne
sanno
qualcosa gli interpreti della serata, il
soprano
Sabrina
Cortese (Dirindina),
il tenore Stefano Osbat (Liscione) e il
basso Gino Nappo
(D on
Carissimo),
con le loro voci,
all’occorrenza
leggere e di spessore,
che hanno ben reso
vizi e virtù dei teat r an t i
d e l l ’e p oc a ,
come i lunghi applausi del pubblico
hanno sottolineato.
Oltre ai freschi recitativi,
p a r t i c ol a r mente gradite sono
state le arie: la sbarazzina
esibizione
della ragazza, “Vo’
cantar come a voi
piace”, il ritmo di
minuetto del melenso
madrigale
“Queste vostre pupillette”, i terzetti,
in cui gli equivoci e
i malintesi, sostenuti da vivacità ritmica, hanno acceso nel
pubblico una genuina ilarità.
(seg ue pag. 5)
NUMERO 1
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- GENNAIO 2016
LA DIRINDINA
Ad
accentuare
le
colorature in stile è
stato l’organico di
strumenti originali,
archi, clavicembalo,
tiorba, basso continuo dell’Ensemble Il
Tritono diretto dal
maestro di concerto
Luigi De Filippi. Lo
stesso si è esibito
in una seconda parte dedicata ad un
altro
compositore
del
Settecento,
“made in Italy” della
musica nel mondo:
Antonio Vivaldi e il
suo capolavoro, le
Quattro Stagioni da
“ I l
C i m e n t o
dell’Armonia
e
dell’Invenzione”. A
dimostrazione
dell’internazionalità
del progetto della
Ohtonen, tra i solisti, anche la violinista londinese Miranda Fulleylove che ha
eseguito con piglio
due delle stagioni
del
c o m p os i t or e :
l’Estate e l’Autunno.
Il descrittivismo musicale vivaldiano ha
saturato l’atmosfera
di
effetti
sonori
suggestivi, cinguettii trillati, singhioz-
zi ubriachi, pioggia
scricchiolante, tempeste impetuose. E’
stato un immergersi
nelle atmosfere di
un tempo lontano
eppu re
fa miliare ,
nella sensibilità di
un’epoca galante e
ricercata, negli spazi caldi e pungenti
di un teatro d’arte
tutto italiano. Per
questo il team di
Adopt a Theatre sostiene con forza un
progetto così vitale
per la valorizzazione
della
musica
classica e del Belcanto, e promette di
ritornare presto in
scena con nuovi titoli e nuove adozioni per la stagione
2016.
«Il
nostro
team è già al lavoro
– afferma il Presidente. Ne vedrete
delle belle!». E noi
ci crediamo, fiduciosi che una tale operazione culturale di
indiscussa
portata
oltrepassi ogni gretto confine.
Dirindina, Sabrina Cortese
Liscione, Stefano Osbat
Don Carissmo, Gino Nappo
Violetta Valery
ENSEMBLE DEL TRITONO
TRAMA, PARTE PRIMA Dirindina è un’allieva di canto di Don Carissimo, un po’ maldestra, ma giovane e graziosa; il
Maestro, innamorato di lei segretamente, mostra la sua gelosia per il castrato Liscione, cui la ragazza dedica troppe attenzioni. Liscione entra in scena, avvisando Dirindina che dal Teatro di Milano la richiedono come protagonista
per una parte ben retribuita. Don Carissimo vorrebbe accompagnare la ragazza, ma ne riceve un secco rifiuto;
tenta anche di proseguire la lezione, ma poiché i due giovani persistono nell’ignorarlo, minaccia di riferire tutto alla
madre della ragazza, Comar Dirindona.
PARTE SECONDA Liscione, rimasto solo con Dirindina, tenta di insegnarle dei passi di danza e le elargisce consigli
su come avere successo a Milano. Liscione convince Dirindina a provare una scena tragica, la parte di Didone abbandonata da Enea, che aspetta un figlio da lui. Sopraggiunge, non visto, Don Carissimo che non si accorge che si
tratta di una recita, e prende invece sul serio i riferimenti al matrimonio e al nascituro da parte dei due giovani,
pensando che l’evento stia accadendo davvero. Don Carissimo esce allo scoperto, suggerisce a Dirindina di sposare
Liscione, ma ciò non può che provocare le risate dei due.
Pagina 6
MELODRAMA
ITALY’S THEATRE BUILDINGS – HISTORY AND CREATIVITY
Bevagna, Umbria
Teatro Francesco Torti
Italy’s theatres reflect
the enduring riches of
a culture in which architecture,
spectacle
and civic identity are
interwoven. They are
the productions of a
culture
which
has
never disregarded the
close
relations
between word and song,
spectacle as drama
and as setting. From
the superb remains of
ancient theatres to the
first
purpose-built
theatres of the Renaissance and the sumptuous eighteenth and
nineteenth
century
theatres
all’italiana,
Italy’s theatres display
the strength of its regional and local identity. They exist in extraordinary density – in
the
Marche
region
alone, around a hundred historic theatres
survive.
In this rich panorama,
theatres of all kinds
can be found, from
monumental classical
remains to exquisite
eighteenth
century
miniatures, like the
Teatro della Concordia
in San Vibio (Perugia)
or the Teatro Flora in
Penna San Giovanni
(Macerata), which each
contain ninety nine
seats. Such small theatres have a particular
fascination – for their
location in minor centres, their situation
within unlikely buildings (as at Bevagna,
where an opulent nineteenth century theatre
lies behind an austere
medieval façade) and
the flexible uses and
programmes
which
small local theatres
had to accommodate.
Many such theatres
have been rescued
from decay by fine restorations but then remain as lovely, but
empty
shells,
preserved as museums
but thereby distanced
from their vital relationship
with
their
civic context. They
lend themselves however perfectly to smallscale productions and
to a view of performing art which accommodates free movement between repertoires and improvisation – as the teatro
all’italiana was defined
historically.
Traditional Italian theatres have two characteristics. One is their
continuity with their
urban
context,
as
places where projections and idealisations
about civic life were
created. We see this
aspect in the constant
overlap between theatre, civic ceremony and
religious ritual, and it
is
nowhere
more
strongly
expressed
than in Italy. Carpaccio’s pictorial cycles of
Venetian
ceremonial,
the “ideal cities” of
Renaissance stage design and the flamboyant theatricality of the
Roman baroque are all
celebrated examples,
but we see the same
continuity in village
processions where a
battered Madonna is
carried through streets
carpeted with flowers
in her honour. Second,
the teatro all’italiana –
the Baroque U-shaped
auditorium with storied balconies or loggias – is an enclosed
space of illusion and
fantasy, where the audience as well as the
actors can play to one
another. These two
aspects are not contradictory – rather, they
work together to affirm
the role of a playful
space within civic life,
where festivity and
creativity have roots in
civic identity.
Clare Lapraik Guest
NUMERO 1
RASSEGNA STAMPA
- GENNAIO 2016
Pagina 7
CAN ITALY'S OPERA HOUSES BE SAVED BY CROWD-FUNDING?
The country that in-
dreds of which have
vented opera has more
been left to rot.
than 800 theatres ly-
Four
ing unused and ne-
after
glected - now a group
paese hosted the first
of singers is leading
ever opera in Florence,
the
save
many of the country’s
them A group of Euro-
more than 800 thea-
pean
tres lie unused and
charge
to
singers
launched
a
has
crowd-
hundred
years
the
bel
neglected,
victims
funding campaign to
of an economic crisis
save Italy’s dilapidated
that
opera
refused to pass.
houses,
hun-
has
stubbornly
Now Italian citizens in the tiny town of Bevagna,
Perugia have donated thousands of pounds to
relaunch the spectacular Francesco Torti opera
theatre,
which
was
originally
built
as
a palazzo in the 1100s and then converted into
an opera house in the nineteenth century.
In recent years, the only performers to appear
underneath its frescoed ceilings depicting the
dancing muses were local schoolchildren.
But Susanna Ohtonen, a Finnish soprano who
has lived and worked in Italy for 25 years, has
launched an initiative, nicknamed the "Adopt a
Theatre" campaign, to bring the country's opera
Gala Gran Salotto del Belcanto on at the Francesco Torti opera theatre
houses "back to life".
“Nobody has any more money
these theatres back to life. Not
a shortage of money had contrib-
to keep these theatres up,”
just the music, but the whole
uted to a lack of new ideas in Ital-
said Ms Ohtonen, who is work-
city, as opera and music is part
ian opera.
ing on the project with the mu-
of Italy's cultural heritage.” [...]
"Italy has such a rich cultural heri-
sic association Opera Extrava-
It is thought the country’s opera
tage," he said. "Opera, theatre and
ganza, a group made up of
houses have accumulated debts
culture in general should be a na-
European opera professionals.
of €300 million. An economic
tional industry. But various govern-
Or sometimes they are in good
crisis that has blighted the coun-
ments have not invested properly
condition, but they are not be-
try for more than five years has
in culture and have not properly
ing
only exacerbated the problem.
protected opera houses such as
There’s no money any more to
Luigi de Filippi, an Italian violin-
the Francesco Torti.
put on operas.
ist and conductor working on
"And as a result, people are no
“What we’re doing is bringing
the fund-raising campaign, said
longer interested."
used
as
they
should.
(pag.8)
RASSEGNA STAMPA
Pagina 8
MELODRAMA
CAN ITALY'S OPERA HOUSES BE
UN GRUPO DE ARTISTAS LANZA UNA CAMPAÑA DE «CROWDFUNDING»
SAVED BY CROWD-FUNDING?
nos teatros han tenido que
The crowd-funding campaign in
ser vendidos a comprado-
Bevagna, launched in May, has
res privados. Es el caso del
raised €8,000 (£5,675) and the
importante Teatro Comu-
money will be spent on launching
nale de Florencia, del siglo
three new operas in the Torti
XIX, que se vendió el pasa-
theatre. Live streaming of per-
do año por 23 millones de
formances will also take place as
euros. Otro teatro, como
the town aims to attract a new
el Petruzzelli di Bari, el
generation of opera lovers.
cuarto más grande de Ita-
Ms Ohtonen is keen to export the
initiative to other small towns and
villages across Italy. "We had a lot
of donations from local people
who wanted to see their theatre
come alive again," she said.
06 Jul 2015
By Alice Philipson, Rome
http://www.telegraph.co.uk /news/
worldnews/europe/italy/11721841/
Can-Italys-opera-houses-be-saved-bycrowd-funding.html
IL CROWDFUNDING PER I TEATRI ITALIANI
Un gruppo di artisti europei ha
avviato una campagna di crowdfunding per salvare i teatri
italiani e rilanciare la produzione dell'opera. Così è nata Adopt a Theatre, idea dell'associazione OperaExtravaganza,
di cui è presidente Susanna
Ohtonen, soprano […] "Quello
che stiamo facendo è riportare
in vita questi teatri. Non si tratta soltanto di musica, ma
dell'intera comunità, perché
l'opera e la musica sono parte
del patrimonio culturale italiano” …www.buongiorno.ilsole24ore.com/
Un grupo de artistas ita-
presidenta de la asocia-
lia, se ha visto obligado a
lianos y extranjeros ha
c i ó n
m u s i c a l
cancelar decenas de actua-
lanzado
campaña
«OperaExtravaganza» ,
ciones. Cambiar esta ten-
para salvar algunos de
que reúne a un grupo de
dencia y recuperar el tiem-
los teatros de la ópera de
profesionales
po perdido es el gran obje-
Italia que mueren o están
de la ópera.
tivo de los artistas que han
inutilizados. El país que
Su idea es también la de
lanzado
invento la ópera cuenta
mostrar,
a «Adopt a Theater».
con más de 800 teatros y
«streaming»,
la gran mayoría atraviesa
que
por una grave falta de
el teatro Francesco Torti.
recursos a consecuencia
«Hemos pensado que las
de la crisis económica y
nuevas tecnologías, acce-
LINK
del abandono de las in-
sibles hoy a todo el mun-
stituciones. […]
do, nos permiten entrar
www.newindianenexpress.co
m/world
en las casas de los usua-
www.artsprofessional.co.uk
una
Nació así la campaña
de«crowdfounding», denominada
«Adopt
a
Theater», para recaudar
fondos en la web.
«Este
"crowdfunding"
se
europeos
mediante
las
obras
realicen
en
rios y de los apasionados
de ópera de todo el mundo y así hemos dado vida
al proyecto», Ohtonen.
En poco más de un mes
nace de la constatación
han
de la escasa atención de
dar 8.000 euros, lo que-
las instituciones a la pro-
permitirá programar tres
pia
nuevas óperas en Beva-
cultura,
al
propio
logrado
recau-
territorio y, en general, a
gna.
la falta de fondos para la
Ahora
tutela del patrimonio»,
quiere trasladar a todo el
explica la soprano finlan-
país, para salvar otros
desa Susanna Ohtonen,
teatros y relanzar la pro-
que ha vivido en Italia
ducción de la ópera ita-
durante 25 años y es
liana. Por la crisis, algu-
la
iniciativa
se
la
campañ-
ÁNGEL GÓMEZ FUENTES0
8/07/2015 ABC_CULTURA
CORRESPONSAL EN ROMA
===========================
http://
www.pressreader.com/newzealand/thepress/20150708/28210204
5340117/TextView
http://
www.pressreader.com/
australia/theage/20150708/281745563
054704/TextView
www.operaworld.es/lanzancampana-de-crowfunding/
www.eluniversal.com.mx/
http://elheraldoslp.com.mx/
author/redaccion/
www.ilfattoquotidiano.it
NUMERO 1
- GENNAIO 2016
RASSEGNA STAMPA
Pagina 9
IL NOSTRO TEATRO IN STREAMING PER RILANCIARE L’OPERA ITALIANA IN TUTTO IL MONDO
Il FattoQuotidiano.it
di Raffaele Nappi
30 giugno 2015
L’idea "Adopt a theatre" è
dell'associazione musicale
OperaExtravaganza,
che ha deciso avviare una
campagna di crowdfunding a favore della cultura. Raccolti in un mese
qu a s i
5 mila
e u ro.
L’obiettivo è quello di
rilanciare l’attività del
teatro Francesco Torti di
Bevagna (Perugia), un
piccolo gioiello risalente
al 1886. E anche di portare lo stesso modello in
altri teatri storici.
Prendi
un
piccolo teatro di provincia e
mettilo insieme a un
gruppo di artisti italiani e stranieri. Aggiungi
una passione smisurata
per l’opera e la voglia di
portare la cultura a tutti.
Ma proprio tutti.
È così che nasce Adopt a
T h e a t re ,
l ’id e a
di
un gruppo di artisti per
rilanciare la produzione
dell’opera italiana.
“Siamo grati al Comune di Bevagna
per essere stati così ricettivi. Si sono
fidati di noi e ci hanno dato carta
bianca. Anche loro vorranno vedere
come gestiremo i prossimi eventi
in teatro e in streaming.” […]
L’obiettivo, poi, è quello di accompagnare gli eventi in streaming con
OperaExtravaganza, La Traviata
Siamo a Bevagna, in Umbria, in uno dei borghi più
belli d’Italia: poco più di 5 mila abitanti in provincia
di Perugia. Il progetto è gestito dall’associazione musicale OperaExtravaganza, che ha deciso di appellarsi
al web per una raccolta fondi tutta speciale a favore
della cultura. “Il crowdfunding nasce dalla constatazione della scarsa attenzione delle istituzioni alla propria
cultura, al proprio territorio e, in generale, alla mancanza dei fondi per la tutela del patrimonio – spiega
Susanna Ohtonen, soprano finlandese e presidente
dell’associazione OperaExtravaganza – Abbiamo pensato che le nuove tecnologie, accessibili oramai a tutti, ci permettevano di far entrare nelle case degli utenti e degli appassionati di tutto il mondo e abbiamo
dato vita al progetto”. […]
L’obiettivo è quello di rilanciare l’attività del teatro
Francesco Torti di Bevagna, un piccolo gioiello risalente al1886. Il Comune ha accettato di buon grado
l’iniziativa, sostenendo gli artisti.
documentari, interviste agli artisti e
riprese dietro le
quinte, per dare
una comprensione
più
approfondita
delle esibizioni. Il
tutto, unito a racconti dall’Umbria:
“Vorremmo creare
un legame tra gli spettatori e questi
luoghi incredibilmente suggestivi”,
continua (Susanna Othonen). […]
“Sappiamo che i fondi spesso mancano, e per questo abbiamo percorso la strada del crowdfunding. Ma
sappiamo anche con certezza che la
cultura crea economia” E perché non
fare di più? De Filippi (Direttore
d’orchestra e artistico del progetto) va
oltre. “L’obiettivo più grande è quello
di portare lo stesso modello in altri
teatri storici, magari coinvolgendo
cori, scuole di musica, orchestre, senza escludere quelle straniere”, dice. E
quando si parla di cultura in Italia, il
volto di Luigi diventa scuro. “Non tutti
i
politici
sono
uguali.
A Bevagna abbiamo trovato sensibilità
nei confronti del mondo artistico” […]
ma “non investire appieno sulla
cultura, non avere osservatori permanenti sulla tutela dei monumenti, non inasprire le pene per chi
deturpa il patrimonio sono state
scelte devastanti” …
continua su Il FattoQuotidiano.it
MELODRAMA
NUMERO 1 | ANNO 2016 | GENNAIO
RIVISTA DI CULTURA MUSICALE
Ass.Culturale OperaExtravaganza
DIREZIONE ARTISTICA
Susanna Ohtonen
Luigi De Filippi
RESPONSABILE EDITORIALE
Monica Sanfilippo
Gennaio
1. Sabato 23 ore 18.00 “Adotta un Teatro” Teatro sociale di Amelia
LA DIRINDINA E LE QUATTRO STAGIONI - Direttore musicale, Luigi De
Filippi
2. Sabato 30 ore 17.00 PIANO RECITAL di Maurizio Paciariello
3. Domenica 7 ore 17.00 Trio Resonance GALANTE MINUETTO
Febbraio
4. Domenica 28 ore 17.00 Il Giardino Segreto – Salotto Musicale LIEBESLIEDERWALZER con Liebesquartett
RESPONSABILE RELAZIONI
ESTERNE
Paolo Pecorari
Marzo
5. Sabato 12 ore 17.00 Il Giardino Segreto – Salotto Musicale
ASPETTI CHE NON TI ASPETTI DI RUGGERO LEONCAVALLO con
il Soprano Elisabetta Russo e il Mº Luigi De Filippi
6. Sabato 19.3 ore 18.00 Sala Ss. Filippo e Giacomo SCOPRIAMO IL
REDAZIONE
Rudolph Hupperts
Paola Ovidi
Violetta Valery
MELODRAMMA Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni a cura di
Maria Morena Lepri
Gli articoli possono essere
riprodotti purché venga citata la
fonte
Per inserzioni pubblicitarie ed
altre informazioni di adesione al
progetto rivolgersi ai seguenti
CONTATTI
Tel.: 0761-485247
Cell: 346-7474907
Aprile
7. Sabato 9 ore 18.00 Il Giardino Segreto – Salotto Musicale
CONCERTO DI PRIMAVERA con tenore Alberto Marucci; al pianoforte Giuliano Adorno
8. Domenica 24 ore 18.00 Il Giardino Segreto - Salotto Musicale
MARIA MALIBRAN E LA VOCALITÀ DEL PRIMO OTTOCENTO ITALIANO
a cura della Prof.ssa Daria Della Croce
Maggio
8. Sabato 21 ore 18.00 Sala Ss. Filippo e Giacomo – SCOPRIAMO IL
MELODRAMMA I Pagliacci di Ruggiero Leoncavallo a cura di Maria
Morena Lepri
E-mail:
[email protected]
Pagine web
www.operaextravaganza.com
www.adoptatheatre.com
SEDE
Vicolo del Sole, 11 – 01019
Vetralla, Italy
CALENDARIO EVENTI STAGIONE 2016
Giugno
9. Domenica 5 ore 18.00 Il Giardino Segreto - Salotto Musicale
RHAPSODY IN BLUE: UN PIANO RECITAL A QUATTRO MANI con Mº Jennifer Judd e Mº Michael Tsalka
10. Sabato 25 ore 19.00 Il Giardino Segreto - CONCERTO ESTIVO
CON CENA
ALTRI EVENTI DI OPERA EXTRAVAGANZA & DI ADOPT
A THEATRE SONO ANCORA IN PROGRAMMAZIONE!!!
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The Adopt the Theatre Team welcomes everybody who is interested in getting the concerts in streaming to participate in the
project “Adopt a Theatre”. Although the crowdfunding campaign is over you can still donate and take part in the project by bank
transfer indicating "adopt a theatre". For a donation of 20,00 euros you will have access to two evennts.
C/C ASSOCIAZIONE OPERA EXTRAVAGANZA - BANCA DI VITERBO IBAN / BBAN : IT66 U 08931 14505 000020771721
Il team di Adopt the Theatre invita tutti coloro che sono interessati a ottenere i concerti in streaming a partecipare al progetto
"Adopt a Theatre". Anche se la campagna di crowdfunding è finita si può ancora donare e partecipare al progetto con bonifico
bancario indicando "adopt a theatre". Con un minimo di € 20,00 riceverai i primi due eventi in streaming.