Rapporto_7714_Edilizia, 16 kb - Lugano cc

RAPPORTO DELLA COMMISSIONE DELL'EDILIZIA RELATIVO AL MMN. 7714
CONCERNENTE LA CAPPELLA SACRA FAMIGLIA A LUGANO; RESTAURO
DEGLI AFFRESCHI E MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELL'EDIFICIO AI
MAPPALI 328 E 334 RFD. RICHIESTA DI UN CREDITO DI COSTRUZIONE DI
FR. 155'000.-Lugano, 2 marzo 2009
All'Onorando
Consiglio Comunale
6900 Lugano
Onorevole Signor Presidente,
Onorevoli Signore e Signori Consiglieri Comunali,
la Vostra Commissione ha esaminato il Messaggio Municipale citato a margine e,
convinta della necessità degli interventi da effettuare, formula le seguenti osservazioni:
Premessa
La Cappella della Sacra Famiglia, situata a cavallo dei mappali 328 di proprietà della
Città di Lugano, e 334 di proprietà della Diocesi di Lugano, è un edificio tutelato,
considerato bene culturale di interesse cantonale.
La Cappella a suo tempo era inglobata nel complesso del Monastero di San Giuseppe
(giardini e orti).
I tre affreschi principali presenti nella parete a nord e sulle due pareti laterali, risalgono
al XVIII secolo e sono attribuiti all'artista Bartolomeo Rusca di Arosio ("la sacra
famiglia") e ad Antonio Maria Torricelli di Lugano ("San Giuseppe da Leonessa salvato
da un angelo" e "Santa Chiara d'Assisi che mette in fuga i saraceni").
Trattasi di pittori originari della nostra Regione, che hanno operato, il primo anche a
Roma ed in Spagna alla Corte di Madrid, collaborando alla decorazione dell'Escorial,
mentre il secondo a fianco del pittore caronese Giuseppe Antonio Petrini, operando
oltre Gottardo e pure in Lombardia ed in Piemonte.
Purtroppo i dipinti, di indubbio valore artistico e storico, e l'edificio medesimo hanno
subito in questi ultimi anni un grave degrado strutturale e cromatico, dovuto soprattutto
da efflorescenze saline derivanti da infiltrazioni avvenute in passato e dall'utilizzo
improprio di malte a base di cemento, utilizzate nelle restaurazioni precedenti del 1968
e 1983.
È necessario un intervento urgente, sia di manutenzione straordinaria delle parti
principali (pareti esterne ed interne, tetto, volta) sia di restauro, prima che l'umidità
assorba completamente gli affreschi, seriamente rovinati nella parte inferiore.
Infatti, se le parti alte dei dipinti si presentano ancora in un discreto stato di
conservazione, quelle basse sono tuttavia in pessimo stato, intaccate dall'umidità
ascensionale conseguente l'impermeabilizzazione perimetrale esterna con malta a base
di cemento (fino ad un'altezza di ca. 2 m), materiale non idoneo, con conseguenti cadute
di colore e di intonaco.
L'umidità, non trovando più sfogo all'esterno della muratura viene assorbita per
capillarità e espulsa all'interno, causando il degrado sopra citato.
Il Dicastero del Territorio ha ordinato nel 2006 un'indagine preliminare, dalla quale
sono scaturite le proposte per gli interventi tecnici oggetti del Messaggio Municipale.
Sono state effettuate diverse analisi chimiche, fisiche, biologiche e mineralogiche su
campioni di pellicola pittorica ed efflorescenza salina, prelevati presso la Cappella
stessa, con lo scopo di caratterizzare i sali contenuti nelle efflorescenze ed i leganti
presenti nella pellicola pittorica. Grazie, inoltre, ad un'indagine stratigrafica si ê potuto
risalire alla cromia originale delle facciate della Cappella.
Sulla scorta di detti esami è stato confermato l'utilizzo da parte degli operatori dei
precedenti restauri di un consolidante sintetico steso su buona parte delle superfici
esterne, che ha causato il degrado della sostanza organica costituente il prodotto
originale.
Si renderà pertanto necessaria una sinergia di 4 tipi di operatori per i seguenti
interventi:
1. Restauratori e conservatori di dipinti, per la conservazione ed il restauro dei dipinti
figurativi presenti nella cappella.
Verranno riproposti colori più simili a quelli originali, con colori a calce, terra di Siena
chiaro, giallo ocra, blu, asportando il pesante tinteggio acrilico che ê stato utilizzato
nelle ristrutturazioni precedenti.
2. Pittori decoratori ed industriali, per il ripristino delle cromie e dei fondi presenti
all'interno ed all'esterno della cappella.
Verrà riproposto il colore originale con colore a calce.
3. Stuccatori per il recupero strutturale dell'apparato decorativo in stucco, asportando lo
stucco eseguito in cemento e consolidando le zone colpite con silicato di etile.
L'apparato in stucco dovrà essere trattato con materiale compatibile all'originale, ossia
con malte composte da sabbia di fiume o cava, calce idrata e una piccola aggiunta di
calce idraulica, esente da sali idrosolubili.
4. Restauratori di oggetti lapidei, ossia del pavimento, delle panche sotto i dipinti, dello
zoccolo della facciata principale, che effettueranno una pulitura ed un consolidamento
preventivo della struttura ed un rifacimento delle fughe.
Il messaggio municipale contiene il dettaglio di tutti i lavori previsti, sia per la
manutenzione straordinaria dell'opera, sia per il restauro dei dipinti, interventi reputati
necessari dalla scrivente Commissione.
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Gli interventi proposti saranno eseguiti interamente da parte della Città e gestiti dal
Dicastero del Territorio; i costi saranno ripartiti a ragione di 2/3 a carico del Comune di
Lugano e di 1/3 a carico della Diocesi di Lugano, che ha già dato il suo assenso.
Verranno inoltre richiesti i sussidi cantonali.
Per quanto concerne ai costi, per la realizzazione di quanto esposto, gli stessi vengono
ripartiti nel modo seguente:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
Ponteggi
Opere da impresario costruttore
Opere da pittore
Opere da copritetto
Opere da lattoniere
Sigillature speciali
Opere di restauro edificio
Opere di restauro affreschi
Riproduzione documenti e documentazione fotografica
Onorario Architetto
Onorario DT
Totale credito
fr.
fr.
fr.
fr.
fr.
fr.
fr.
fr.
fr.
fr.
fr.
7'000.-7'000.-7'000.-16'000.-6'000.-10'000.-31'000.-42'000.-6'000.-20'000.-3'000.--
fr. 155'000.--
La Vostra Commissione ritiene che gli interventi proposti siano un'ottima soluzione per
ridare a questo oggetto, attualmente abbandonato a sé stesso, il valore che merita.
In occasione del sopralluogo è stato tuttavia constatato come l'ubicazione e attuale
sistemazione esterna della Cappella ne rendano difficile l'accessibilità e visibilità da
parte del pubblico.
L'edificio si trova infatti a quasi due metri sotto il livello della strada, è regolarmente
ostruito dalla presenza di motocicli ed è ulteriormente ostacolato da una recinzione che
cinge l'intero oggetto.
Manca inoltre totalmente sia un'adeguata illuminazione, sia una targa che riporti i dati
storici e architettonici fondamentali dell'opera.
È stata fatta una richiesta presso l'Ufficio dei Beni Culturali di Bellinzona, per
verificare la possibilità di portare alla quota attuale del sedime stradale la Cappella della
Sacra Famiglia.
Con risposta del 5 febbraio 2009 il predetto Ufficio ha rifiutato tale proposta (vedi
allegato).
La Vostra Commissione è dell'avviso tuttavia che i prospettati interventi di restauro
possano essere adeguatamente valorizzati solo con l'adozione concomitante di alcune
semplici misure, che permettano alla Cappella di essere più facilmente visibile e
accessibile, quindi maggiormente fruibile da parte del pubblico.
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In considerazione di quanto sopra esposto, invitiamo questo Onorando Consiglio
Comunale a voler
risolvere:
1. È concesso un credito di costruzione di fr. 155'000.-- per le opere di restauro dei tre
affreschi e per le opere di manutenzione straordinaria della Cappella della Sacra
Famiglia di Lugano. Da questo importo verrà dedotta la quota parte stabilita in 1/3
dell'importo totale di liquidazione come partecipazione ai costi d'intervento da parte
dei comproprietari.
2. Il credito è basato sull'indica dei costi dell'aprile 2006, verrà adeguato alle
giustificate variazioni dell'indice delle costruzioni.
3. Eventuali sussidi saranno registrati su conti separati legati all'opera.
4. La spesa sarà registrata sul conto investimenti del Comune, sostanza
amministrativa e ammortizzata secondo le apposite tabelle.
Con ogni ossequio.
PER LA COMMISSIONE EDILIZIA
Giovanna Bordoni, relatrice
Daniela Baroni
Marco Bassi
Francesco Beltraminelli
Daniele Casalini
Stefano Gilardi
Lorenzo Leggeri
Tiziano Mauri
Eros Nicola Mellini
Deborah Moccetti Bernasconi
Michel Tricarico
Cristina Zanini Barzaghi
Allegato:
. lettera del 5 febbraio 2009 dell'Ufficio dei Beni Culturali di Bellinzona
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