Epidemiologia delle malattie
infettive
Dott.ssa Pamela Di Giovanni
Malattie infettive
Con il termine di “malattia infettiva” si
intendono tutte quelle affezioni patologiche
provocate da organismi viventi
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Malattie infettive
Non costituiscono l’inevitabile conseguenza del
contatto di un microrganismo con il
macrorganismo
Da questo contatto possono, infatti, derivare:
contaminazione
„ infezione
„
Contaminazione
Costituisce la transitoria ed autolimitata
presenza del microrganismo sulla cute o sulle
mucose
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Infezione
Implica l’attiva moltiplicazione e l’impianto del
microrganismo
Se questa eventualità non provoca danno si
parla di Colonizzazione
Se alla colonizzazione si aggiungono alterazioni
anatomo-patologiche, biochimiche, metaboliche,
immunologiche e fisiopatologiche
si parla di Malattia infettiva
Malattie infettive
La patologia infettiva è il risultato di complesse
interazioni tra almeno tre variabili:
microrganismi
„ ambiente
„ ospite
„
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Microrganismi
Da un punto di vista antropocentrico i
microrganismi possono essere classificati come:
Saprofiti
Quando il loro habitat naturale
è l’ambiente
Commensali
Quando vivono sui tegumenti
Parassiti
Quando sono in grado di aggredire
l’ospite
Caratteristiche dei microrganismi
Patogenicità
Capacità dei microrganismi parassiti di causare un
danno all’ospite che si esprime con lo stato di
malattia. Dipende dall’invasività e dalla
tossigenicità delle diverse specie microbiche
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Caratteristiche dei microrganismi
Virulenza
Indica il diverso grado con cui si esprime la
patogenicità delle diverse specie microbiche. Può
essere valutata in base alla gravità della malattia
Caratteristiche dei microrganismi
Infettività
Capacità del microrganismo patogeno di penetrare,
attecchire e moltiplicarsi nell’ospite
Contagiosità
Capacità di un microrganismo patogeno di passare
da un soggetto recettivo ad un altro
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Microrganismi
Microrganismi appartenenti a specie ambientali o
commensali possono essere responsabili di
processi infettivi quando vengono meno le normali
barriere difensive che impediscono loro di
penetrare nell’ospite
Tali microrganismi vengono detti opportunisti
Ospite
L’ospite è dotato di meccanismi di difesa
1a barriera
Cute e Mucose con la loro struttura, le loro
secrezioni e i microrganismi commensali che le
colonizzano
2a barriera
Sistema immunitario: immunità cellulo-mediata e
umorale
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Studio delle malattie infettive
Deve prendere in considerazione:
Sorgenti e Serbatoi
Uomo malato, portatore, riserve
animali ed inanimate
Vie di penetrazione
Congiuntive, Apparati respiratorio,
gastroenterico, genito-urinario, ecc.
Vie di trasmissione
Contatto diretto, goccioline, veicoli,
vettori
Vie di eliminazione
Apparati respiratorio,
gastroenterico, genito-urinario
Sorgente di infezione
Le sorgenti di infezione sono quei mezzi
animati dai quali l’agente passa direttamente o
indirettamente all’ospite
Sono sorgenti di infezione:
uomo malato
„ portatore
„
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Categorie di portatore
Precoce
Elimina l’agente patogeno già nel periodo di
incubazione (infezione inapparente)
Convalescente
Continua ad eliminare germi patogeni anche dopo la
guarigione clinica per un periodo più o meno breve
(giorni, settimane o alcuni mesi)
Categorie di portatore
Sano
Quando è esposto al contagio e pur presentandosi in
ottima salute, diventa sorgente di infezione
Cronico
Elimina l’agente patogeno per tutta la vita dopo la
guarigione (es. febbre tifoide). Tale condizione può
essere conseguente anche ad infezioni clinicamente
inapparenti o non diagnosticate
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Serbatoio di infezione
La specie animale o vegetale o il materiale
organico inanimato in cui un agente infettivo di
norma vive e si moltiplica e da cui dipende
primariamente per la sopravvivenza,
riproducendo se stesso in tale maniera da poter
essere trasmesso ad un ospite suscettibile
Vie di penetrazione
In rapporto alle loro caratteristiche biologiche i
microrganismi hanno varie vie di penetrazione
nell’ospite
La maggior parte penetra attraverso le mucose
dell’apparato respiratorio, dell’apparato
digerente, delle vie genito-urinarie, della
congiuntiva
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Vie di penetrazione
La cute costituisce in genere una valida barriera
che può essere superata attraverso soluzioni di
continuo oppure con la puntura di insetti o con
il morso di animali
Vie di penetrazione
La trasmissione descrive il movimento
dell’agente patogeno dalla sorgente all’ospite
Può avvenire per:
„ contatto diretto (person to person)
„ contatto indiretto
„ trasmissione verticale
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Contatto diretto
E’ il sistema di propagazione tipico di agenti
patogeni molto fragili
La trasmissione diretta per contatto è tipica
delle malattie a trasmissione cutaneo-mucosa
(veneree)
Contatto diretto
Può aver luogo anche senza l’effettivo contatto,
attraverso l’emissione di goccioline di saliva di
differenti dimensioni con il parlare, la tosse, gli
starnuti (malattie a trasmissione per via aerea)
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Contatto diretto
Una modalità particolare di trasmissione diretta
è quella da inoculazione a seguito di
aggressione da parte di un animale infetto: un
esempio tipico è fornito dal virus della rabbia
che viene introdotto direttamente con la saliva
nella cute ferita con il morso o il graffio
Contatto indiretto
La trasmissione indiretta è abituale in molte
malattie infettive e può avvenire tramite:
veicoli
„ vettori
„
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Veicoli di infezione
Si definiscono tali una serie di elementi che
costituiscono l’ambiente e che sono in grado di
trasferire i microrganismi dalla sorgente
all’ospite:
aria
„ polvere
„ acqua
„
suolo
„ alimenti
„ ecc.
„
Veicoli di infezione - esempi
Ortaggi, frutti di mare, acqua potabile →
Colera, Epatite A, Infezioni Tifo-paratifiche
„ Carni → salmonellosi, botulismo
„ Stoviglie, posate, bicchieri → difterite,
scarlattina, tbc
„ Suolo → tetano, carbonchio, anchilostomiasi
„
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Vettori di infezione
Sono esseri viventi (generalmente insetti) che,
dopo aver assunto i parassiti dai prodotti
morbosi o direttamente dall’ammalato o dal
portatore, li disperde nel mondo esterno o li
inocula direttamente in un organismo sano
zanzare del genere Anopheles → malaria
„ pidocchi → tifo petecchiale
„
Trasmissione verticale
Trasmissione del contagio dal genitore al figlio
tramite i gameti, la via transplacentare o
immediatamente dopo la nascita
sifilide
„ toxoplasmosi
„ rosolia
„ ecc.
„
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Fattori favorenti le infezioni
Diversi fattori propri dell’ospite o
dell’ambiente in cui vive possono facilitare la
trasmissione delle infezioni ed il passaggio
dallo stato di infezione a quello di malattia.
I fattori favorenti possono essere:
individuali
„ ambientali
„
Fattori favorenti individuali
Possono essere distinti in:
„ Biologici (tutte quelle condizioni che portano
alla diminuzione dei meccanismi di difesa,
come la denutrizione e gli stati di
immunodeficienza congeniti o acquisiti)
„ Comportamentali (ad es. scarsa cura
dell’igiene personale come fattore favorente le
infezioni enteriche da “mani sporche”)
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Fattori favorenti ambientali
Ad esempio:
„ il basso livello socio-economico
„ l’affollamento
„ la scarsità di acqua potabile
„ l’inquinamento fecale dell’ambiente
Profilassi
Si definisce profilassi l’insieme di tutte quelle
misure finalizzate ad evitare l’insorgenza e la
diffusione delle malattie infettive
Può essere attuata con:
metodi diretti
„ metodi indiretti
„
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Profilassi
I metodi diretti sono finalizzati:
alla distruzione dei microrganismi patogeni tramite la
bonifica ambientale (disinfezione, sterilizzazione,
disinfestazione)
„ alla limitazione della diffusione dei microrganismi
patogeni previo loro riconoscimento (es. notifica,
inchiesta epidemiologica, accertamento diagnostico)
„ nel rafforzamento delle difese dell’individuo nei
confronti delle infezioni (es. vaccinazioni)
„
Profilassi
I metodi indiretti sono finalizzati:
al miglioramento delle condizioni sanitarie
individuali e collettive tramite misure di controllo degli
ambienti di vita e di lavoro e di miglioramento della
qualità dell’acqua e degli alimenti
„
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Metodi diretti
Notifica
Quando “un medico nell’esercizio della sua
professione viene a conoscenza di un caso di malattia
infettiva e diffusiva o sospetta di esserlo, pericolosa
per la salute pubblica, è obbligato a notificarla
all’Autorità Sanitaria competente” (Decreto del
Ministero della Sanità 15.12.1990)
Metodi diretti
Notifica
La responsabilità della notifica non è esclusiva del
medico ma anche di tutti coloro che sono responsabili
di collettività (presidi di scuole, direttori di albergo,
comandanti di caserme, ecc.)
La notifica, se eseguita con diligenza, consente di
identificare tempestivamente i casi e di circoscrivere i
focolai di infezione
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Metodi diretti
Notifica
Viene compilata su appositi moduli che prevedono
quattro copie, di cui: la prima viene trattenuta da colui
che compila la notifica; la seconda viene recapitata
all’ufficio dell’ASL che avvierà l’inchiesta
epidemiologica; la terza viene inoltrata al Ministero
della Salute; la quarta viene inoltrata all’Istituto
Nazionale di Statistica (ISTAT)
MODELLO 15 - SCHEDA DI
DENUNCIA OBBLIGATORIA
DI MALATTIA INFETTIVA E
DIFFUSIVA
DIAGNOSI
DATI PAZIENTE
TIPO DELLA DIAGNOSI
(ACCERTATA O PRESUNTA)
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Metodi diretti
Accertamento diagnostico
Consente, attraverso specifiche procedure cliniche e di
laboratorio, di confermare la prima diagnosi, di attuare
la terapia adeguata e di attivare le successive misure di
controllo che si rendono eventualmente necessarie:
isolamento, disinfezione, immunoprofilassi, ecc.
Metodi diretti
Inchiesta epidemiologica
Quando eseguita tempestivamente dalle Autorità
Sanitarie, è importante per fornire i dati essenziali per
una prima applicazione delle misure di profilassi
Viene attuata in seguito alla notifica di uno o più casi
di malattia e consiste nell’applicazione di metodologie
epidemiologiche per studiare la causa dell’infezione ed
individuare eventuali veicoli e/o vettori
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Metodi diretti
Misure contumaciali
Si propongono di circoscrivere il focolaio infettivo,
impedendo la trasmissione dei microrganismi patogeni
dall’individuo malato o portatore ai soggetti sani
Esse sono:
isolamento
„ sorveglianza sanitaria
„ allontanamento
„
Metodi diretti
Isolamento
Consiste nella separazione del soggetto dagli altri
membri della collettività, ad eccezione del personale di
assistenza
Viene distinto in:
isolamento in ospedali per infettivi
„ isolamento domiciliare coercitivo
„ isolamento domiciliare fiduciario
„
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Metodi diretti
Isolamento in ospedali per infettivi
Prescritto per i morbi esotici (es. colera, febbre gialla,
peste) nonché per il tifo esantematico e per le affezioni
aero-diffusive gravi
Isolamento domiciliare coercitivo
Si attua a casa del soggetto malato con piantonamento
da parte della forza pubblica. È una forma di ripiego o
di emergenza a carattere temporaneo in caso di
malattia ad altissimo potere diffusivo
Metodi diretti
Isolamento domiciliare fiduciario
Si effettua a casa del soggetto affidandosi ai familiari
dello stesso.
Può essere consentito per affezioni aero-diffusive di
non spiccata gravità quando le abitazioni delle
famiglie diano affidamento (camera, possibilmente
indipendente dal resto dell’appartamento, ad esclusivo
uso del malato con mobilio ridotto allo stretto
necessario, ecc.)
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Metodi diretti
Sorveglianza sanitaria
Consiste nell’obbligo di farsi controllare
periodicamente dalle Autorità Sanitarie senza alcuna
limitazione alla libertà personale
Viene effettuata su soggetti che abbiano soggiornato
presso ammalati o luoghi infetti e viene sospesa
quando è trascorso, dopo l’ultimo rapporto con la
sorgente, un tempo pari alla durata massima del
periodo di incubazione della malattia in questione
Metodi diretti
Allontanamento
Consiste nel sospendere la partecipazione di un
soggetto a una particolare attività o ad una comunità in
conseguenza di una condizione patologica o di
portatore o, talvolta, di contatto o convivenza con
soggetti malati
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Metodi diretti
Profilassi immunitaria
È finalizzata a conferire ai soggetti suscettibili di
infezione uno stato di resistenza che viene definita
immunità
Viene anche indicata come profilassi specifica, perché
ha carattere specifico per ciascuna malattia e si applica
nelle persone sane che si ritengono esposte al pericolo
di determinate infezioni
Metodi diretti
Profilassi immunitaria
Può essere realizzata attraverso due modalità:
passiva
„ attiva
„
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Metodi diretti
Profilassi immunitaria passiva
Consiste nella somministrazione di sieri o di
immunoglobuline (Ig)
Vantaggi
Rapidità di azione
Svantaggi
Breve durata della protezione (15-30 gg)
Indicazioni
Casi di pericolo imminente individuale
e collettivo
Metodi diretti
Profilassi immunitaria attiva
Consiste nella somministrazione di vaccini (attiva
produzione da parte del soggetto degli anticorpi)
Vantaggi
Efficacia durevole
Svantaggi
Immunità lenta ad instaurarsi
Indicazioni
Difesa preventiva
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