Insegnare con Artelab I MUSEI ARCHEOLOGICI REGIONE PER REGIONE Valle d’Aosta Museo Archeologico Regionale (MAR) Piemonte Aosta Piazza Roncas - 11100 tel. 0165275902 fax 0165275903 www.regionevda.it/cultura Gli scavi riguardanti l’area della città romana Augusta Praetoria, fondata nel 25 a.C., hanno consentito la raccolta di reperti archeologici romani ai quali si aggiunge la visita a complessi come l’anfiteatro, il foro e il teatro. Il museo offre inoltre la documentazione sui Salassi, antichi abitanti della regione. Civico Museo Archeologico Acqui Terme (AL) Via Morelli 2 - 15011 tel. 014457555 www.comuneacqui.com/archeo Ospita materiali preistorici e romani, questi ultimi provenienti dall’antica Aquae Statiellae. Museo Civico Alessandria Via Tripoli 16 - 15100 tel. 013140035 - 0131253708 www.comune.alessandria.it Comprende manufatti preistorici e ceramica, bronzi, marmi e monete di età romana. Museo Civico Archeologico Arona (NO) Piazza San Graziano - 28041 tel. 032248294 www.archeomuseo.it Il museo offre un nuovo percorso espositivo che consente la conoscenza del territorio dal Paleolitico superiore all’età romana. 220 Guida ai musei e al patrimonio storico-artistico Museo del Territorio Biellese Biella Chiostro di San Sebastiano, via Q. Sella - 13900 tel. 0152529345 www.museodelterritorio.biella.it Il museo sorge nel cinquecentesco chiostro di San Sebastiano e offre sei sezioni con i relativi percorsi espositivi e didattici. La sezione egizia è composta dai pezzi della collezione del biellese Corradino Sella e da reperti provenienti dal Museo Egizio di Torino. La sezione romana è composta da reperti provenienti dalla necropoli di Biella. Museo di Antichità Torino Via XX Settembre 88/c - 10124 tel. 011521106 fax 0115213145 www.museoantichita.it Formatosi originariamente attorno alle collezioni dei duchi di Savoia, il museo espone alcune preziose copie di opere greche come l’Amazzone, da Fidia, il Diadumeno, da Policleto, e l’Eros, da Prassitele. Troviamo inoltre materiali preistorici e romani; è in allestimento una sezione su Augusta Taurinorum in età romana. Museo di Antropologia ed Etnografia Torino Via Accademia Albertina 17 - 10123 tel. 0116704550 - 0116704551 www.dba.unito.it/musantro.html Raccoglie calchi delle incisioni rupestri della Valcamonica e reperti egizi, fra cui una mummia del V secolo a.C. Museo Egizio Torino Via Accademia delle Scienze 6 10123 tel. 0115617776-0115617877 www.museoegizio.org governo dell’Egitto, favorite dagli aiuti offerti dal museo stesso per il salvataggio dei monumenti della Nubia. La storia del museo è di grande interesse perché consente di documentare in modi particolarmente significativi le fasi del passaggio dal collezionismo signorile e reale alla fondazione di un museo universitario, un passaggio che si intreccia con le condizioni che hanno portato alla costituzione della moderna archeologia e della disciplina dell’egittologia. Un primo considerevole apporto, costituito da tre grandi statue e circa 300 oggetti, fu dato dalla spedizione di Vitaliano Donati del 1759. Nel 1824 il re Carlo Felice acquistò dal militare e diplomatico Bernardino Drovetti un’ingente quantità di papiri, oggetti di bronzo, di ferro e di piombo, tavole di pietre sepolcrali, oggetti di molteplici materiali, statue, teste, busti, circa 3000 monete e mummie. I pezzi del museo si possono distinguere fra quelli che testimoniano le espressioni religiose e funerarie degli egizi e quelli che si riferiscono al lavoro e alla produzione. Inoltre molti reperti costituiscono una straordinaria documentazione delle tecniche di registrazione attraverso la scrittura e le rappresentazioni. In pratica il museo costituisce una fonte immensa di conoscenza sull’Egitto dei faraoni e sui successivi periodi: quello greco, quello romano e quello copto. Disposto su due piani, il museo ospita nelle sale A e C del piano terra la statuaria e nella sala B il tempio rupestre numidico di Thutmosi III (1450 a.C.) di Ellesija, donato al museo nel 1966 dall’Egitto. Al primo piano, nelle 8 grandi sale, sono raccolte: la piccola statuaria, gli arredi funebri, i reperti di cultura materiale, quelli relativi alla tessitura, alla scrittura, alle arti e ai mestieri, alla religione e alla pittura. Tra i pezzi acquistati dal Drovetti spicca la statua di Ramses II: un gruppo in granito rosa con il grande faraone fra due divinità, Amon e Mut. Il museo ospita una raccolta eccezionale, considerata la più importante al mondo sulla civiltà e l’arte egizia dopo quella del Cairo. Le collezioni si sono formate grazie alle acquisizioni avvenute nel XVIII e XIX secolo e si sono ulteriormente sviluppate nel XX secolo grazie all’iniziativa di molti direttori e alle ottime relazioni con il 221