Fondamenti di spettrofotometria p Spettroscopia p p UV/Vis Spettroscopia Definizione: Lo studio della struttura e della dinamica della materia (in biologia delle molecole) attraverso l’analisi dell’interazione con la luce La lunghezza d’onda della luce (quindi la sua energia) determina il modo in cui questa interagisce con la materia Serve per: Quantificare molecole Identificare molecole Analizzare cambiamenti dinamici nella composizione o nella struttura delle molecole (cinetica di reazioni …) ……………………… Proprietà della luce La Radiazione Elettromagnetica • Secondo la meccanica quantistica la radiazione elettromagnetica ha una doppia natura Essa possiede le proprietà di natura. un’onda e di un corpuscolo NATURA ONDULATORIA lunghezza d’onda (λ) frequenza (ν) X ν= c/λ λ Y A Z Parametri di un’onda: Lunghezza d’onda (λ): distanza tra due massimi Frequenza (ν): numero di oscillazioni in 1 secondo (Hz = 1 ciclo/s) nel vuoto c ≅ 3.108 m/s. F Frequenza e lunghezza l h d'onda d' d sono INVERSAMENTE PROPORZIONALI PROPORZIONALI: NATURA CORPUSCOLARE Una radiazione elettromagnetica consiste in “pacchetti discreti” di energia, chiamati FOTONI la FOTONI, l cuii energia i dipende di d dalla d ll frequenza, f secondo d l'equazione: l' i E=h.ν dove h indica la costante di Planck: h = 6.63 6 63 . 10-34 J. s L'energia di un fotone viene a volte espressa anche in elettron-volt (1eV=1.6 . 10-19 J). Quindi: ENERGIA PROPORZIONALI E FREQUENZA SONO DIRETTAMENTE Questa relazione ci indica l'energia associata a ciascun fotone per ogni fascio di frequenza q ν;; pper cui un fascio di luce è ppiù o meno intenso a seconda che pporti ppiù o meno fotoni nell'unità di tempo, ma l'energia di ciascun fotone (il quanto di energia ), è sempre la stessa per una determinata frequenza della radiazione. Che accade quando una radiazione colpisce un oggetto? • L’energia da una sorgente luminosa interagisce con le proteine in diversi modi. •A A li livello ll dei d i legami l i atomici i i vediamo di la l promozione i di elettroni l i a più iù alti li livelli energetici. •A livello molecolare vediamo assorbimento ed emissione della luce. •Le transizioni tra livelli energetici non sono limitate agli elettroni; I legami chimici possono andare incontro a una varietà di livelli energetici vibrazionali e atomi connessi da legami covalenti possono ruotare l’uno rispetto all’altro. 104 microonde Infrarosso 103 visibile 102 Transizioni rotazionali Transizioni vibrazionali Transizioni elettroniche ultravioletto T Transizioni i i i elettroniche l tt i h 10 1 Raggi-X Diffrazione Aumeento dell’energia 105 •Una Una transizione avviene quando ll’energia energia di una molecola cambia da uno stato all’altro. e e •L’assorbimento avviene quando la radiazione causa un aumento di energia nel sistema con cui interagisce. T Transizione i i e e e e e e •L’emissione avviene quando la radiazione è prodotta da un sistema durante una transizione da un alto livello energetico a uno più basso si ottiene uno spettro di emissione quando si analizza un fascio di luce emesso, emesso in opportune condizioni, condizioni da una sostanza; si ottiene uno spettro di assorbimento quando si analizza un fascio di luce dopo che ha attraversato una sostanza. Per una stessa P t sostanza t l spettro lo tt di emissione i i e di assorbimento sono pressappoco come il positivo e il negativo di una fotografia, fotografia nel senso che una radiazione presente nello spettro di emissione sarà mancante in quello di assorbimento. q Q Quando una radiazione p passa attraverso uno strato di sostanza solida,, liquida q o g gassosa,, alcune frequenze possono essere rimosse selettivamente mediante assorbimento, cioè un processo in cui l’en. elettromagnetica viene trasferita agli atomi, ioni o molecole che costituiscono il campione. L’assorbimento di radiazione promuove queste particelle dal loro stato normale (fondamentale) a temperatura ambiente a uno o più stati eccitati ad energia più alta. Secondo la teoria quantistica, gli atomi, le molecole o gli ioni possiedono soltanto un numero limitato di livelli energetici discreti; perché si abbia assorbimento della radiazione, l’energia del fotone eccitante deve essere esattamente uguale alla differenza di energia fra lo stato fondamentale ed uno degli stati eccitati della specie assorbente. Su questo principio si basano sia la spettroscopia di assorbimento sia quella di emissione. • spettroscopia tt i di ASSORBIMENTO: ASSORBIMENTO quando d atomi t i o molecole l l vengono eccitati e passano a stati energetici maggiori • spettroscopia di EMISSIONE: dagli stati eccitati, ritornando allo stato fondamentale, fondamentale le particelle riemettono energia sotto forma di radiazioni elettromagnetiche (hν) Stato eccitato (E1) ΔE = hν Stato fondamentale (E0) Spettro di assorbimento Gli elettroni sono distribuiti su diversi livelli energetici, ma tendono ad occupare i livelli energetici più bassi (stato f d fondamentale) l ) Quando viene ceduta energia la sistema gli elettroni possono passare ad un livello energetico superiore (stato eccitato) Se l’energia g deriva da una radiazione elettromagnetica, g si avrà uno spettro di assorbimento. Viene assorbita Vi bit solo l la l quantità tità di energia i equivalente i l t alla ll differenza tra i diversi livelli energetici, in accordo con le regole della meccanica quantistica. quantistica La grandezza assoluta di ogni quanto sarà diversa a seconda dei livelli energetici coinvolti Stato fondamentale Lo stato a più bassa energia possibile in un sistema fisico in termini di particelle elementari. E’ anche chiamato stato basale. Gli elettroni si trovano sugli orbitali a più bassa energia Stato eccitato Un livello energetico più alto di quello basale. Gli elettroni passano su orbitali ad energia più alta. Spettro di assorbimento • Quando la luce colpisce un campione, le g d’onda con energia g idonea a le lunghezze promuovere il salto degli elettroni dallo stato basale a quello eccitato sono rimosse dallo spettro trasmesso Energia g delle radiazioni Nella tecnica UV-vis si impiegano radiazioni nell’intervallo 200-800 nm, la cui energia g è sufficiente ad attivare transizioni elettroniche,, che causano il p passaggio gg di elettroni degli strati esterni a stati eccitati UV (Ultravioletto) ⇒ 200-400 nm (lontano UV) Visibile ⇒ 400-800 400 800 nm Energia la radiazione visibile rappresenta solo una piccola parte dello spettro elettromagnetico: Alle diverse radiazioni visibili che differiscono per la loro lunghezza d’onda (quindi per la loro diversa frequenza ed energia) corrispondono i diversi colori. Colori Co o de della a luce uce visibile sb e Lunghezza d’onda Assorbita 380 420 380-420 violet 420-440 violet-blue 440 470 440-470 blue 470-500 blue-green 500 520 500-520 green 520-550 yellow-green 550 580 550-580 yellow ll 580-620 orange 620 680 620-680 red d 680-780 purple Osservata green yellow green-yellow yellow orange red purple l violet violet-blue i l t bl blue bl blue-green green Applicazioni degli spettri di assorbimento •Misure Quantitative –determinazione di concentrazioni. •Calcoli di velocità di reazioni • Studi strutturali – folding, assemblaggio, denaturazione, g di ligandi g cambiamenti di struttura,, legame •Enzimatici. Ad es. Analisi degli intermedi delle reazioni •Identificatione di composti (vitamine, ormoni). Utile per identificare proteine con cromofori particolari •Studi immunologici.– tramite kit commerciali I cromofori nelle proteine The peptide bond Chromophores in proteins the important p chromophores p to remember are: backbone: tryptophan: tyrosine: phenylalanine: λmax(nm) 195 220 280 219 274 222 193 257 206 188 ε(M-1cm-1) 5600 47000 1400 8000 48000 200 9300 60000 both these peaks are very useful Emoglobina He moglobin (lys e d blood) 25 20 He moglobin (lys e d blood) ua(cm-1)) 15 10 5 0 300 350 400 450 500 Wave le ng th (nm) 550 600 650 Cosa determina l’assorbanza di un cromoforo? •I cromofori sono di solito caratterizzati da doppi legami e sistemi di risonanza •Lo spettro di assorbimento di un cromoforo è solo parzialmente determinato dalla sua natura chimica •L’ambiente del cromoforo influenza le proprietà dello spettro pH • polarità del solvente • Effetti di orientamento •I cromofori possono agire da molecole reporter che possono dare informazioni circa il loro ambiente . •Effetti di protonazione/deprotonazione dovuti a cambiamenti di pH o effetti di ossidazione/riduzione influenzano la distribuzione elettronica dei cromofori • polarità del solvente. Gli spettri cambiano in differenti solventi. • Effetti di orientamento derivano da molecole di cromofori vicini.. E.g. hyperchromicity degli acidi nucleici. nucleici Un’estesa coniugazione ha un grande effetto sulla λmax; lo spostamento sarà a lunghezze d’onda maggiori H H C H H H C C H 1,3-butadiene C H H C C H λmax 170 nm λmax 217 nm H H H C C H H C C H H H3C λmax 217 nm ((diene coniugato) g ) H C C H H C H C H C H C CH3 λmax 263 nm triene coniugato Licopene È il pigmento i t rossorosso-arancio i d dell pomodoro d λmax 505 nm •Gli Gli spettrii di assorbimento bi sono misurati i i tramite i spettrofotometri f i Io Light i source Monochromator I Cuvette containing Sample p Detector MONOCROMATORE È noto che q quando un raggio gg di luce bianca colpisce p un p prisma di vetro viene scomposto p in diversi colori. Quello che accade è analogo a quanto si osserva nell'arcobaleno o guardando obliquamente la superficie di un CD. La scomposizione (dispersione) in diversi colori tramite un prisma si spiega in quanto: • la luce “bianca” è in realtà un miscuglio di radiazioni di diversa frequenza q e q quindi corrispondenti a tutti i colori; • quando un raggio di luce passa da un mezzo ad un altro viene deviato (fenomeno detto “rifrazione”): rifrazione ): ll'entità entità della deviazione dipende dalla lunghezza d'onda del raggio incidente. Una radiazione di un solo colore ottenuta tramite dispersione, caratterizzata da una ben precisa lunghezza d'onda e frequenza, viene detta fascio di luce MONOCROMATICA. Si parla invece di fascio di luce POLICROMATICA quando esso è costituito da radiazioni di frequenza e lunghezza d'onda diverse. La luce bianca proveniente dal sole è policromatica. Per sapere se un fascio di luce è monocromatico o policromatico è sufficiente farlo passare attraverso un prisma: se il raggio rimane unico si può dire che è monocromatico; se invece è policromatico, viene scomposto in diversi raggi. Aspetti sperimentali Schema di uno spettrofotometro a doppio raggio Spettrofotometro a doppio raggio Aspetti sperimentali MONOCROMATORE ECCITAZIONE λEM EMISSIONE Schema a blocchi di uno spettrofluorimetro MONOCROMA ATORE SORGENTE λEXC RIVELATORE (TUBO FOTOMOLTIPLICATORE) T=I/I0 A=log1/T = log I0/I A = ελcd La legge di Lambert-Beer A = ελcd Path length / cm 0 0.2 0.4 0.6 0.8 1.0 %T 100 50 25 12.5 6.25 3.125 Absorbance 0 03 0.3 06 0.6 09 0.9 12 1.2 15 1.5 c La legge di Lambert-Beer A = ελcd Dipendenza dalla profondità, d Assorbimento 0.82 Sorgente di luce Rivelatore La legge di Lambert-Beer A = ελcd Dipendenza dalla profondità, d 0.62 Sorgente luminosa b Rivelatore Campione La legge di Lambert-Beer A = ελcd Dipendenza dalla profondità, d Assorbimento 0.42 Sorgente Rivelatore campioni La legge di Lambert-Beer A = ελcd Dipendenza dalla profondità, d Assorbanza 0.22 Sorgente Rivelatore Campioni La legge di Lambert-Beer A = ελcd Dipendenza dalla concentrazione, c Assorbanza 0.82 Sorgente Rivelatore La legge di Lambert-Beer A = ελcd Dipendenza dalla concentrazione, c Assorbanza 0.62 Sorgente b Rivelatore Campione La legge di Lambert-Beer A = ελcd Dipendenza dalla concentrazione, c Assorbanza 0.42 Sorgente b Rivelatore campione La legge di Lambert-Beer A = ελcd Dipendenza dalla lunghezza d’onda, λ Assorbanza 0.82 Sorgente Rivelatore La legge di Lambert-Beer A = ελcd Dipendenza dalla lunghezza d’onda, λ Assorbanza 0.30 Sorgente b Rivelatore La legge di Lambert-Beer A = ελcd Dipendenza dalla lunghezza d’onda, λ Assorbanza 0.80 Sorgente b Rivelatore La legge di Lambert-Beer A = ελcd Dipendenza dalla lunghezza d’onda, λ Assorbanza 0.35 Sorgente b Rivelatore Determinazione dei coefficienti di ti i l estinzione molare Ι valori l i di ε delle d ll proteine t i possono essre stimati ti ti sulla ll base della composizione aminoacidica ε(280nm) (280 ) = # of f Trp’s T ’ x 5500 + # of Tyr’s x 1490 + # of f di disulfides lfid x 125 ((-S-S-) S S ) p predizioni: http://ca.expasy.org/tools/protparam.html mental (M-1cm-1) ε experim I valori teorici di ε sono accurati 100000 75000 50000 25000 0 0 50000 100000 ε predicted (M-1cm-1) Però… Però • NADH libero o legato ha assorbimenti (ε) diversi • Si può “titolare” il sito dell’enzima misurando i d ΔA Spettri differenziali e perturbazioni del solvente Cambiamenti nella lunghezza d’onda della banda di assorbimento possono essere indicativi di cambiamenti nella struttura. L uso di denaturanti o diversi solventi può essere utile per ottenere L’uso informazioni sulla struttura della proteina, e studiare i suoi cambiamenti conformazionali Spettroscopia differenziale A or E Glycerol DMSO Glycerol sucrose DMSO λ Protein A292 A or E nativa Urea 30 50 temp 60 •Spettri di proteine native o denaturate possono essere usati per studiare le cinetiche di denaturazione/rinaturazione λ 0.01M NaCl A292 0.1M NaCl 30 40 40 50 temp 60 •La stabilità delle proteine in diversi tamponi può essere studiata in diversi tamponi misurando il suo unfolding in funzione della temperatura • Se il prodotto di una reazione è un cromoforo cromoforo, è possibile usare la spettroscopia di assorbimento elettronico per studiare la cinetica enzimatica A tempo OH O- pH 6 pH 13 A CH2 CH 250 CH2 NH3+ 270 CH λ 290 • Effetti di protonazione deprotonazione 310 330 NH2 2 1 Cm N 3 α β N β 4 Fe N N 5 8 7 6 c d O O O O a b Denaturazione del DNA • È possibile seguire la denaturazione del DNA a 260 nm. • Basi accoppiate ed impilate assorbono meno nell nell’UV UV di quelle “separate” - effetto ipercromico. • La temperatura corrispondente a metà dell dell’aumento aumento osservato nell’A260 è definita come “temperatura di melting”, p di fusione del DNA. Tm o temperatura • Il valore di Tm varia con il rapporto GC/AT - un maggior contenuto di GC conduce ad una Tm p più alta. • Una maggior forza ionica fa aumentare Tm, limitando la p elettrostatica tra fosfati repulsione “Melting” g del DNA: Assorbanza relativa a 260 nm • DNA doppio pp filamento 1.00 • DNA singolo g filamento 1.37 • Basi libere 1.67 Denaturazione del DNA Lodish Temperatura di melting: dipendenza dalla composizione Caratteristiche dei metodi analitici • Intervallo analitico: campo in cui il metodo è applicabile senza modifiche • Sensibilità: capacità del metodo di determinare piccole quantità • Limite di rivelabilità: minima osservazione distinguibile statisticamente • Specificità S ifi ità (o ( selettività): l tti ità) capacità ità di deterd t minare solamente il componente da misurare. E’ legata alla accuratezza • Interferenza: effetto di un componente (che può non produrre lettura) sulla accuratezza di misura dell’analita ’ • Precisione: concordanza tra misure ripetute: esprime la dispersione delle misure attorno alla media; è correlata alla deviazione standard • Accuratezza: concordanza tra il valore trovato p da errori sistematici e il valore “vero”;; dipende Costruzione di curve di taratura • La sensibilità è massima al picco di estinzione del cromoforo f • A volte si preferisce un picco più “specifico” • Il “bianco” deve contenere tutti i reagenti, tranne la sostanza da determinare • Occorrono possibilmente cinque punti, misurati in doppio • Non si deve estrapolare la curva oltre il valore più alto determinato Sommario La spettroscopia di assorbimento nel U.V/visibile absorption 210 – 900 nm. L’energia g luminosa ppromuove il trasferimento di elettroni dalo stato basale ad uno eccitato. Questo avviene grazie a gruppi detti cromofori •I cromofori delle proteine includono gli aminoacidi aromatici (Phe, Tyr, Trp), il legame peptidico, gruppi prostetici o cofattori (metalli). I cromofori sono caratterizzati da elettrini delocalizzati. •Le frequenze a cui la luce è aasorbita sono influenzate dalla struttura e dall’ambiente del cromoforo. • La spettroscopia di assorbimento ha diverse applicazioni Problema n.1 Il citocromo c è caratterizzato dai seguenti coefficienti di estinzione molore: ε280= 28500 e ε415= 96300 mol-1cm-1. l1 1 Una soluzione di citocromo c in una cuvetta da 1 ml assorbe 0.17 a 280 nm e 0.4 a 415 nm. Calcolare la concentrazione della proteina Perchè i valori ottenuti utilizzando i due coefficienti non sono uguali? Se il citocromo c pesa 12300 dalton, quanti mg sono presenti in 1 ml? Problema n n.2 2 • • • Trovare la concentrazione di NAD e NADH in una soluzione miscelata basandosi sui seguenti dati ottenuti in una cuvetta da 1 cm, I coefficienti di estinzione molare a 260 nm sono 1.5 x 10-4 per il NADH e 1.84 x 10-4 per il NAD. A 340 nm solo il NADH assorbe con ε di 6.22 x 10-3. La soluzione miscelata da assorbanze di 1.36 e 0,382 a 260 e 340 nm, rispettivamente.