Leontopodium alpinum Cass. STELLA ALPINA LR Tab. A Specie gravemente minacciata ASTERACEAE Specie notissima e sempre più rara per le eccessive raccolte. Pianta alta 5-30 cm, coperta da lanugine bianca che la protegge dalla eccessiva traspirazione, con foglie basali spatolate, oblanceolate e foglie superiori lineari, più strette; presenta piccoli capolini riuniti e circondati da 7-8 grandi brattee disposte a raggera a costituire una “stella” di 3-5 cm di diametro. Cresce su pascoli magri e detriti calcarei da 1500 a 3000 m dove fiorisce fra luglio e agosto. Originaria delle steppe dell’Europa orientale, la stella alpina è migrata durante le glaciazioni sull’arco alpino del quale è diventata un simbolo soprattutto grazie al significato del suo nome in lingua germanica (edelweiss) che fa riferimento alla nobiltà (Edel) e al bianco della purezza (weiss). © Foto Zampieri 62 Leucojum nicaeense Ardoino * CAMPANELLINO NIZZARDO EU All. 2 Specie gravemente minacciata AMARYLLIDACEAE Specie a distribuzione molto circoscritta, esclusiva dei dintorni di Nizza e Mentone, da dove sconfina per poco in Italia, in sole tre località abbastanza vicine fra loro. Vive su rupi, garighe, prati e margini di coltivi per lo più su substrati calcarei, dal livello del mare sino a circa 500 m, e fiorisce da marzo a maggio. Pianta bulbosa di 5-30 cm con foglie lineari, più lunghe dello stelo fiorale; fiore unico (raramente 2-3) pendulo, con tepali bianchi e stami inseriti su un disco con 6 lobi intercalati ai filamenti. © Foto Pellegrino 63 Leucojum vernum L. CAMPANELLINO LR Tab. C AMARYLLIDACEAE © Foto Aresca Pianta bulbosa di 10-30 cm, con foglie lineari strette (5-12 mm), fiore solitario, pendulo, a campanellina con 6 tepali della stessa lunghezza, bianchi, obovati con breve puntina orlata di verde. Fiorisce da febbraio ad aprile in prati umidi, radure e orli dei boschi, fra 100 e 1400 m. E’ specie diffusa nell’Europa centromeridionale; in Italia giunge a Sud sino alle Marche; in Liguria è diffusa qua e là sull’Appennino e nelle Alpi fra 100 e 1300 m. Rarità e distribuzione frammentaria dipendono dalle eccessive raccolte e dalla ridotta disponibiltà di acqua determinata dalle progressive captazioni. 64 Leuzea conifera (L.) DC. FIORDALISO OVOIDE LR Tab. A ASTERACEAE © Foto Castello Questa pianta diffusa qua e là nella regione mediterranea occidentale è alta 5-30 cm, bianco lanosa, con foglie ovatolanceolate, da intere a pennate. La sua caratteristica più evidente è il grosso capolino a forma di pigna rivestito di appendici chiare, talora dorate, brunastre o rossastre. In Liguria è limitata a poche località del settore di ponente fra Capo Noli e la Francia, alle quote comprese fra 50 e 1000 m dove cresce nelle praterie soleggiate, aride e pietrose e fiorisce tra giugno e luglio. 65 Lilium bulbiferum L. ssp. croceum (Chaix) Baker GIGLIO DI SAN GIOVANNI LR Tab. A LILIACEAE © Foto Zampieri Pianta erbacea di 20-90 cm, con bulbo piccolo a sezione triangolare e foglie alterne, lineari-lanceolate. Fiori, talora unisessuali (solo maschili o solo femminili), grandi, campanulati, giallo-aranciati con punteggiature brune. E’ ampiamente diffuso nell’Europa meridionale, ma localmente ridotto a pochi individui per l’eccessiva raccolta. Cresce nelle praterie e ai margini dei boschi fra 400 e oltre 2000 m dove fiorisce tra maggio e luglio. 66 Lilium martagon L. GIGLIO MARTAGONE LR Tab. A LILIACEAE © Foto Spinetta Pianta erbacea, che varia da 0,5 a 1,5 m, con bulbo grosso e foglie lanceolato-spatolate, addensate a verticillo (riunite a 4-8 per ogni nodo). Fiori riuniti in numero di 3-5 (talora sino a 15-20), con tepali violetti, rosso intenso, porpora o rosa pallidi e macchie porporine scure, ripiegati verso l’esterno. Stami 6, penduli e lungamente sporgenti, dapprima convergenti poi incurvati verso l’esterno, con filamenti biancastri o arrossati e antere rossobrune. E’ specie ampiamente diffusa in Europa e Asia, ma in forte rarefazione, soprattutto in Italia, per l’eccessiva raccolta. Predilige i boschi montani non troppo densi, le radure, e i prati fra 300 e 2100 m, dove fiorisce fra giugno e agosto. 67 Lilium pomponium L. GIGLIO ROSSO o GIGLIO A FIOCCO * LR Tab. A Specie minacciata LILIACEAE Specie endemica ligure-provenzale; in Italia è limitata a poche località della provincia di Imperia. E’ pianta erbacea, di 40-60 cm, con bulbo ovale e foglie lineari o lanceolate, cigliate, alterne. Fiori penduli, riuniti in numero di 212, con tepali ripiegati verso l’alto, di colore rosso-minio, più scuro alla base. Stami 6, penduli e provvisti di grandi antere che da arancione mutano poi in rosso mattone. Fiorisce da aprile a luglio nelle garighe e nei pascoli aridi calcarei dai 200 sino ai 2000 metri. Oltre che per le eccessive raccolte, la specie è in forte rarefazione a causa delle distruzioni operate dai cinghiali che ne ricercano i bulbi. © Foto Castello 68 Limonium cordatum (L.) Miller LIMONIO LIGURE-PROVENZALE PLUMBAGINACEAE Specie minacciata a minor rischio © Foto Pellegrino Specie endemica, esclusiva delle rupi litoranee calcaree, più o meno soggette all’aerosol marino, presente qua e là in modo frammentario dall’Esterel sino a Portofino. In Liguria sono note solo cinque popolazioni. Fiorisce in luglio-agosto. Pianta di 15-30 cm, un po’ legnosa alla base, pubescente, con dense rosette di foglie lineari-spatolate, ruvide per la recrezione di sali di calcio, e infiorescenze tortuose con spighette monoflore blu. In Liguria, presso Ventimiglia, si rinviene anche un altro rarissimo Limonio [Limonium avei (De Not.) Brullo et Erben], che altrove si rinviene solo in Sicilia e Sardegna. 69 Menyanthes trifoliata L. TRIFOGLIO FIBRINO MENYANTHACEAE Specie minacciata © Foto Pellegrino Specie diffusa nell’emisfero boreale, forse di origine nordamericana. Mentre in alcune aree si diffonde come pianta invasiva in altre sta scomparendo per la progressiva riduzione degli ambienti umidi a cui è legata. Vive infatti in stagni, paludi e acquitrini sino a circa 2000 m; in Liguria si rinviene solo in una dozzina di zone umide per la maggior parte in provincia di Genova; fiorisce da maggio a giugno. Pianta di 20-50 cm con rizoma ben sviluppato, foglie basali trifogliate a segmenti lanceolati e infiorescenza allungata, eretta, costituita da fiori bianco-rosati provvisti di barbe ripiegate verso il basso. E’ usata nella alimentazione e nella medicina popolare, ma allo stato fresco è tossica. 70 Moehringia lebrunii Merxm. * MOEHRINGIA DI LEBRUN CARYOPHYLLACEAE Specie minacciata a minor rischio Specie rarissima, esclusiva di solo due località della Liguria e due località della parte francese della Val Roja, dove vive nelle fessure di rupi calcaree in posizioni ombrose e fresche tra 800 e 1700 m. Fiorisce tra maggio e luglio. Pianta suffruticosa di 5-30 cm, con foglie lineari-spatolate, rigide, carenate di sotto, fiori su peduncoli robusti con sepali lanceolati, a tre nervi e 5 (raramente 4) petali bianchi di 7 mm. Affine a questa, la Liguria ospita un’altra specie endemica, Moehringia sedifolia Willd., con foglie grassette, che in Liguria si rinviene in una sola località nell’entroterra di Ventimiglia. © Foto Pellegrino 71