in formato - Liguria Informa Salute

Vaccinazioni e autismo: una
storia da dimenticare
Gino Tripodi
Responsabile SIMT Istituto G. Gaslini
Genova
Genova 10 marzo 2008
prevalenza autismo in USA:
1980 1 su 2500 bambini
Metà anni ’90 1 su 300 bambini
Autismo e MPR
1998 1° articolo di Wakefield et al su Lancet:
Viene ipotizzata la correlazione tra vaccinazione MPR (morbillo,
parotite e rosolia) e comparsa successiva di Autismo che sarebbe
causato dal passaggio di metaboliti tossici a livello intestinale
dove il virus attenuato del morbillo si localizza e causa
infiammazione cronica con aumento della permeabilità intestinale.
……………si tratta di una rivisitazione di una precedente ipotesi dello
stesso autore che l’anno precedente aveva ipotizzato che il virus
del morbillo ( o la sua versione attenuata presente nel vaccino)
fosse la causa del morbo di Chron e l’infiammazione sarebbe
legata a microischemie del circolo intestinale. (questa ipotesi
verrà poi negata dallo stesso Wakefield pochi anni dopo, nel
2000…..)
IN REALTA LA RICERCA RISULTA MOLTO “POVERA” E L’IPOTESI
DESCRITTA BEN LUNGI DALL’ESSERE DIMOSTRATA:
Autismo e MPR
z
z
¾
¾
Vengono descritti 12 bambini con ritardo dello sviluppo
psico-motorio (8 con diagnosi di autismo) con disturbi
gastrointestinali con diagnosi posta entro un mese dalla
vaccinazione con MPR
PUNTI DEBOLI DELLO STUDIO:
Gli autori dichiarano che l’autismo viene causato
dall’infiammazione intestinale ma in tutti i pazienti i
sintomi gastroenterici sono successivi alla diagnosi
All’epoca circa il 90% dei bambini della stessa età
ricevevano il vaccino: era quindi probabile che la > parte
dei bambini affetti da autismo sarebbe stata
vaccinata…….unico modo per dimostrare un rapporto
causa-effetto (e non la semplice associazione temporale
tra due fatti accaduti casualmente in tempi ravvicinati)
sarebbe stato confrontare l’incidenza della malattia nei
bambini vaccinati rispetto ai non vaccinati e ciò non è
stato fatto nello studio
Autismo e MPR
™La correlazione temporale tra vaccinazione e manifestazioni
patologiche non significa, da sola, correlazione causale tra i due
eventi.
™L’unico modo per verificare se i due eventi sono correlati consiste
nel confrontare due popolazioni con caratteristiche simili (composte
da soggetti, rispettivamente, vaccinati e non vaccinati):
=
STUDIO EPIDEMIOLOGICO
™Se un certo evento avverso è statisticamente più frequente nella
popolazione vaccinata si può concludere che si tratti NON DI UN
EVENTO CASUALE MA DI UNA REAZIONE CORRELATA AL
VACCINO
™In altri casi si può selezionare un gruppo di pazienti per la
patologia e confrontarlo con un gruppo di controllo (=soggetti
comparabili per età sesso ed altre caratteristiche che possono
influenzare la patologia studiata) e verificare se la vaccinazione in
esame risulti più frequente nella popolazione ammalata rispetto a
quella sana.
Autismo e MPR
L’ipotesi formulata nella studio di Wakefield viene
immediatamente criticata per l’assenza di dati sostanziali
a favore di quella che, al massimo, poteva venir
considerata un’ipotesi su cui basare futuri studi mirati…..
Con due immediate e contrastanti conseguenze:
1)
2)
La prima, positiva, è la progettazione di studi
epidemiologici accurati tesi a dimostrare se l’ipotesi di
Wakefield fosse o meno priva di fondamento…..infatti
solo studi seri avrebbero potuto fornire una risposta
La seconda, negativa, è stata la riduzione della copertura
vaccinale per MPR in quasi tutti i paesi occidentali
la sia pur remota possibilità che il vaccino fosse associato ad
autismo ha portato molti genitori a rifiutare il vaccino,
anche per una non adeguata conoscenza del reale
rapporto tra benefici e reali effetti collaterali
I motivi del rifiuto
1
Assenza di riscontri tangibili delle complicanze gravi causate dalle
malattie infettive (oggi assenti o molto rare grazie all’elevata
copertura vaccinale) es. poliomielite e difterite…ma anche
morbillo, haemophilus B ecc.
CHI HA SPERIMENTATO DI PERSONA LE CONSEGUENZE DI UNA
GRAVE COMPLICANZA NON SOLO ACCETTA LE VACCINAZIONI
MA LE RICHIEDE SE NON OFFERTE
DOMANDE:
Perché vaccinare se la malattia è scomparsa nel nostro paese?
9 Il ruolo “sociale”della copertura vaccinale
9 La responsabilità individuale della vaccinazione
9 Le conseguenze della “globalizzazione” e dei flussi migratori
z
alcuni esempi:
Poliomielite:
Olanda (1992) 72 casi (2 morti, 59 paralisi) in una comunità religiosa
che rifiuta la vaccinazione, un solo caso al di fuori della comunità
per la presenza di copertura vaccinale di quasi il 100%
Albania (1996) 138 casi (16 morti) con un numero stimato di infezioni
di circa 15.000
I motivi del rifiuto
L’assenza di riscontri tangibili delle complicanze gravi causate
dalle malattie infettive sposta l’attenzione della popolazione sugli
EVENTI AVVERSI DA VACCINI, SPESSO CONFUSI CON EVENTI
CONCOMITANTI NON CAUSATI DAI VACCINI ED
EVENTUALMENTE ENFATIZZATI DA MASS MEDIA E MOVIMENTI
ANTIVACCINALI.
2
I vaccini, come tutti i farmaci, possono causare eventi avversi, molto
di rado anche gravi (es. shock anafilattico), ma lo fanno con una
frequenza di gran lunga inferiore rispetto all’infezione “naturale”
COME GIA’ SOTTOLINEATO, NEL VALUTARE GLI EVENTI AVVERSI
OCCORRE DISTINGUERE:
z
z
EVENTI AVVERSI CAUSATI DA VACCINI (= determinati dalla
somministrazione di un vaccino)
EVENTI AVVERSI CONCOMITANTI O SUCCESSIVI ALLA
SOMMINISTRAZIONE DI UN VACCINO (= non determinati dalla
somministrazione di un vaccino)
I motivi del rifiuto
3
In Italia esistono vaccinazioni “obbligatorie” (e, quindi
“imposte”) e per alcuni genitori la mancanza di
partecipazione al processo decisionale viene vissuta
come una prevaricazione.
In realtà ciò comporta diversi problemi:
z Rifiuto delle vaccinazioni e/o richiesta di informazioni
talvolta esasperata e strumentale, ANCHE DA FONTI
SCIENTIFICAMENTE NON ATTENDIBILI
z Scarsa diffusione delle vaccinazioni “raccomandate”,
anche per l’errata convinzione che si tratti di vaccinazioni
“meno importanti”
SOLO UNA INFORMAZIONE ADEGUATA E
“SCIENTIFICAMENTE CORRETTA” SULL’ARGOMENTO
E’ IN GRADO DI PERMETTERE UNA SCELTA SERENA
I motivi del rifiuto
Morbillo:
Olanda (1999-2000): epidemia in una comunità di obiettori con 2961
casi (di cui il 99,5% non era vaccinato o vaccinato con una sola
dose) con: 3 morti (mortalità: 1 su 1000), 66 ricoveri ospedalieri
per encefalite, polmonite, croup ecc. ecc.)
Campania (gennaio - giugno 2002):
9
4 decessi (età: 4 mesi, 4 anni, 10 anni, 29 anni)
9 594 ricoveri ospedalieri (44 in pazienti sotto l'anno)
9
99 casi di polmoniti/broncopolmoniti
9
15 di encefalite e 2 di trombocitopenia.
I dati sono stati pubblicati nell'MMWR numero 43 del 31 ottobre 2003
Piemonte-Liguria-Lombardia (fien 2007-inizio 2008):
9 Diversi focolai epidemici a partire da un caso inportato dalla Gran
Bretagna (dato provvisorio > 200 casi)
9 1 decesso in piemonte (età 10 anni)
perché si sceglie di non vaccinare…..
z Motivi religiosi
z Motivi filosofici
z Convinzione che
la vaccinazione
sia dannosa o, almeno, non abbia
un rapporto rischio/beneficio
sufficiente
z Convinzione che non debba venir
eseguita così presto (= rimandare
la decisione)
Studio ICONA 2003
Motivi di mancata/ritardata vaccinazione
MPR
5%
29%
non noto
altro
6%
17%
malattia
opinione medico
18%
18%
ha già avuto il morbillo
organizzazione servizio
5%
vaccinerà più tardi
25%
3%
3%
vacc.pericolose/inefficaci/
malattia rara
malattia poco pericolosa
Autismo e MPR
1998-2002
numerosi lavori epidemiologici
escludono l’associazione tra MPR e autismo:
Taylor 1999 (Lancet) studia i pazienti del registro
dell’area North Thames prima e dopo
l’introduzione del vaccino MPR senza evidenziare
differenze
Dales 2001(JAMA) dimostra che in California
l’incidenza di casi diagnosticati nel periodo 19801994 aumenta sebbene la % di bambini vaccinati
resta costante
Kaye 2001 (BMJ) conferma il dato sopra descritto in
Inghilterra nel periodo 1988-93
Taylor 2002 (BMJ) studia in particolare i casi di
autismo con sintomi intestinali associati: il
numero di bambini affetti da questa “variante” in
era pre-vaccino MPR è uguale a quello rilevato in
tempi successivi
Autismo e MPR
Oltre ai dati epidemiologici aumentano le
conoscenze della malattia:
z Aumentano i dati a favore di una
componente genetica (incidenza nei
gemelli monoovulari, associazione con
patologie genetiche)
z Viene evidenziata la possibilità di
identificare segni precoci della malattia
(valutazione dei video nei primi mesi di
vita)
Autismo e MPR
2002 2° articolo di Uhlmann et al su
Molecular Pathology:
Presenza del genoma virale nelle biopsie intestinali di 75/90
bambini autistici rispetto a 5/70 controlli (non vengono
forniti dati sullo stato vaccinale, i tempi di vaccinazione e di
prelievo dei campioni, non si usano sonde specifiche per il
virus vaccinico e/o selvaggio, non si descrivono le tecniche
PCR…..)
Anche questo studio nasce per molti versi “zoppo”,
viene rifiutato da riviste scientifiche prestigiose
ma fornisce argomenti per un uso improprio dei
mass media
Le fonti dell’informazione
Tutte le informazioni riportate provengono dalla
letteratura scientifica più autorevole ed è su
questa base che tutti gli operatori coinvolti nelle
vaccinazioni (pediatri, Istituti di Igiene, Consultori
e Servizi Territoriali) svolgono il loro lavoro.
MA….
COME SI INFORMANO I GENITORI ???
z
z
z
Parlando con il pediatra, l’amico medico, il
medico vaccinatore nel consultorio…..
Attraverso i mass-media
Internet
alcuni casi emblematici…..
Giappone
z
z
(1974):la morte di due neonati vaccinati il giorno prima con vaccino a
cellule intere contro la pertosse, pur in assenza di provato rapporto
causa-effetto, scatena una campagna di stampa che in due anni riduce
la copertura vaccinale dall’85% al 13%.
(1979): epidemia di pertosse con 13.000 casi e 41 decessi; due anni
dopo riprende la vaccinazione di massa con l’introduzione di un
nuovo vaccino acellulare. Da allora rapida diminuzione dei nuovi casi.
Ex URSS
z
La riduzione della copertura vaccinale alla base dell’ epidemia di
difterite dopo il 1989 , oltre a problematiche di tipo organizzativo,
venne causata da una violenta campagna di stampa sostenuta da due
medici contro il vaccino DTP, colpevole a loro dire di danneggiare il
sistema immunitario del neonato e di provocare persino la leucemia.In
epoca di perestroika, chi sembrava portatore delle verità nascoste dal
regime, acquisiva subito credito sui massmedia…..
RISULTATO:
z
200.000 casi di difterite con quasi 6000 decessi (di cui 125.000
solo nel periodo 1992-95 con circa 4000 decessi)
alcuni casi emblematici…..
Italia (2007)
z
In veneto focolaio epidemico di
meningite da meningococco causa
la morte di 4 persone……
z La gente richiede a gran voce il
vaccino…. Le istituzioni prevedono
la vaccinazione straordinaria di
bambini e giovani adulti,
considerati a maggior rischio
alcuni casi emblematici…..
Italia (2007)
z
SANITA': MUORE A VENTI MESI PER PROBLEMA
CARDIOCIRCOLATORIO SOTTOPOSTA A VACCINO 15 GIORNI PRIMA,
2 MESI PER ESITO AUTOPSIA (ANSA) - ANCONA, 18 LUG - Ci vorranno
almeno due mesi per avere i risultati dell' accertamento diagnostico (in
pratica un' autopsia) condotto sul corpo di una bimba di venti mesi di
Acquasanta Terme, morta mercoledi' scorso per un problema acuto
cardiocircolatorio, per il quale era stata ricoverata all' ospedale Mazzoni
di Ascoli Piceno e subito trasferita d' urgenza all' Utip dell' ex
cardiologico Lancisi, nel polo ospedaliero di Torrette. Un paio di
settimane prima la bimba, terzogenita di un coppia che ha altri due figli
maschi, uno di 11, l' altro di 4 anni, era stata sottoposta - secondo
quanto riportato oggi dal 'Messaggero' - a una vaccinazione polivalente.
Ma e' presto per dire se ci sia qualche collegamento con il decesso,
intervenuto per un problema acuto riguardante il cuore e relativo a un
fatto infettivo. Si tratterebbe di una miocardite, una situazione ''rara, ma
letale'' sottolineano fonti mediche. Sull' episodio non risultano al
momento aperte inchieste da parte della magistratura, ne' ci sarebbero
indagini in corso da parte di polizia e carabinieri. I funerali della piccola
sono stati celebrati venerdi' scorso
z
Per settimane le sedute vaccinali vanno
deserte…
Autismo e MPR
Editoriale Lancet 23-2-2002:
decisa presa di posizione contro l’ipotesi di Wakefield, anche
alla luce di una lettera di uno dei coautori del 1° lavoro (JW
Smith, senior author) che si schiera apertamente contro
Wakefield.
Tra gli studiosi dell’autismo si ribadisce
che:
Le basi genetiche, i tempi di insorgenza dei sintomi,
l’istopatologia del SN dei pazienti concordano per un
esordio precoce della malattia (durante lo sviluppo
intrauterino)
Wakefield, sostenuto da una campagna senza precedenti
dai mass media USA, arriva negli states per una serie di
conferenze….
Autismo e MPR
Makela 2002 (Vaccination Pediatrics)
Nessuna associazione in Finlandia
Madsen 2002 (NEJM)
Nessuna associazione in Danimarca
Kumanan 2003 (Archivies of Pediatrics and
Adolescent Medicine)
Revisione di di tutti gli studi disponibili che negano
l’associazione autismo/MPR
Geier and Geier 2003 (International
Pediatrics)
revisione dati del VAERS peraltro confrontando l’incidenza di
autismo ed altri disordini neurologici gravi nei vaccinati con
MPR e usando come controllo i vaccinati con DPT (= età
diverse: si confrontano soggetti nel 2° anno di vita con
soggetti perlopiù nel 1° anno di vita: la maggior parte delle
patologie indagate esordisce nel 2° anno di vita….)
Autismo e MPR
11/2003 Un altro degli autori del primo articolo
(Murch) si schiera a favore del vaccino MPR
dichiarando che non esiste alcuna associazione
autismo/MPR
2/2004 Un inchiesta del Sunday Times fa
emergere il conflitto di interesse del dr. Wakefield
che aveva omesso di dichiarare (al momento
della 1° pubblicazione) un contratto di oltre
80.000 euro con un gruppo di avvocati
intenzionati a citare alcune case produttrici per
danni da vaccino…..
3/2004 Lancet pubblica una smentita (ritiro delle
conclusioni) da parte di 10 dei 12 autori del 1°
lavoro del 1998….
Vaccini e thimerosal
A partire dagli anni ’90 l’attenzione di molti
studiosi si è rivolta alla potenziale
tossicità dei composti del mercurio
presenti soprattutto nel pesce,
nell’amalgama dentale e, sotto forma di
Thimerosal, nei vaccini come
conservante
Nasce l’ipotesi non infettiva ma tossica per
sostenere l’associazione vaccini-autismo
Vaccini e thimerosal
z
z
z
Segnalazione dell’FDA che le schedule
vaccinali in uso negli USA negli anni ’90
potevano contenere dosi di etilmercurio
(cumulative…) superiori a quelle massime
consigliate per ingestione di metilmercurio…..
NB il metilmercurio ha emivita superiore e
tossicità decisamente maggiore…….
CDC 1999: pur senza evidenze di danni o di
tossicità si consiglia di eliminare il thimerosal
dai vaccini
Vaccini e thimerosal
La maggior parte degli studi pubblicati
nega l’associazione causale tra
thimerosal e autismo, analizzando
soggetti di differenti aree geografiche
(Svezia, Danimarca, USA, Gran
Bretagna):
Hviid 2003, Miller 2004, Verstreten 2003,
Madsen 2003, Stehr-Green 2003,
Heron 2004, Andrews 2004
Vaccini e thimerosal
Uniche voci fuori dal coro sono autori statunitensi:
Blaxill 2001 (dati mai pubblicati, presentati
all’Immunization Safety Review Committee –
Washington DC)
Geier and Geier 2004a,b,c,d (pubblicati su riviste
non censite)
Critiche:
z Geier figlio dirige una società per l’assistenza
legale ai genitori di bimbi danneggiati da vaccini
z I dati presentati risultano criticati da tutta la
comunità scientifica
z Rimane difficile da spiegare come i loro dati non
siano mai stati confermati su casistiche non USA,
soprattutto adesso che sono disponibili…..
Vaccini e thiomerosal
Conclusioni:
Institute of Medicine of the National
Academy of Science:
Review 2001: …le evidenze sono inadeguate
per poter accettare o rifiutare una associazione
causale tra esposizione al thimerosal, autismo
e disordini neurologici perché non sono
disponibili studi sufficienti…..
b)
Review 2004: …le evidenze inducono a rifiutare
che esista una associazione causale tra i
vaccini contenenti thiomerosal e autismo….
NB per tics e disturbi comportamentali i dati
sembrano meno netti, occorrono ulteriori dati
a)
04/02/2008 Newsletter n° 305
California: autismo in aumento - esposizione a thimerosal in diminuzione
Contesto
Precedente analisi di dati relativi a pazienti autistici segnalati al California Department of Developmental Services (DDS) sono
state interpretate a sostegno dell'ipotesi che l'autismo sia causato da esposizione al thimerosal, un conservante contenente
etilmercurio. L'esclusione del thimerosal dai vaccini per l’infanzia negli Stati Uniti è stata accelerata dal 1999 al 2001. L’
Immunization Safety Review Committee of the Institute of Medicine ha raccomandato la sorveglianza del trend dell’autismo
parallelamente alla diminuita esposizione al thimerosal durante la prima infanzia.
Obiettivo
Determinare se i trend dei dati relativi ai pazienti autistici del DDS supportano l'ipotesi che l'esposizione al thimerosal sia una
primaria causa di autismo.
Disegno, setting e pazienti
Studio dei trend temporali della prevalenza per età e coorte di nascita dei bambini con autismo in carico al DDS dal gennaio 1995
al marzo 2007.
Principale misura di outcome
Prevalenza di autismo nei bambini in carico al DDS.
Risultati
La prevalenza stimata di autismo nei bambini di età da 3 a 12 anni è aumentata in ogni anno d'età in tutto il periodo in studio. La
prevalenza stimata nei bambini in carico al DDS di 3-5 anni con autismo è aumentata per ciascun trimestre dal gennaio
1995 al marzo 2007.
Dal 2004 l'incremento assoluto e il tasso di aumento nei pazienti con autismo in carico al DDS di 3-5 anni sono risultati più alti
rispetto a quelli dell'insieme dei pazienti della stessa età in carico al DDS con qualsiasi condizione ammissibile (compreso
l'autismo).
Conclusioni
I dati del DSS non mostrano alcuna recente diminuzione dell’autismo in California, nonostante l'esclusione dei livelli in traccia di
thimerosal da quasi tutti i vaccini dell’infanzia. Questi dati non supportano l'ipotesi che l'esposizione al thimerosal durante
l'infanzia sia una primaria causa di autismo.
Autismo e vaccini: vere cialtronerie mediatiche (16-22008)
Una pressante richiesta all'emittente televisiva ABC affinché
cancelli dai suoi palinsesti la serie "Eli Stone", un legal thriller
accusato di fornire al pubblico informazioni errate e fuorvianti
sul rapporto tra vaccinazioni e autismo. Ecco quanto arriva
dall'American Academy of Pediatrics.
Nell'episodio pilota della serie una madre riceve (grazie
all'assistenza legale della protagonista, avvocato coraggioso)
un risarcimento di 5,2 milioni di dollari perché viene
riconosciuta una correlazione diretta tra l'autismo di suo figlio
e un additivo presente in un vaccino somministrato al
bambino.
Nel telefilm l'additivo in questione viene denominato
"mercuritolo", ma l'allusione al thimerosal (nome commerciale
del metilmercurio) - ritirato dal commercio nel 1999 per
presenza eccessiva di mercurio e sospetta tossicità - è
evidente.
L'associazione, che rappresenta i Pediatri statunitensi, in una
nota denuncia la palese disinformazione: dopo quasi 10 anni di
bando del thimerosal i tassi di incidenza dell'autismo non si
sono modificati in nessun modo, mentre aumenta in modo
preoccupante invece il numero dei genitori che rifiutano di far
vaccinare i figli, esponendoli a rischi molto più gravi.
"
Le fonti dell’informazione
COME SI INFORMANO I GENITORI ???
z Parlando
con il pediatra, l’amico
medico, il medico vaccinatore nel
consultorio…..
z Attraverso i mass-media
z Internet
circolano documenti, spesso disponibili in
rete, contenenti affermazioni
assolutamente prive di
senso……talvolta anche in siti
“semiufficiali” o diffusi in incontri in
qualche caso sponsorizzati dalle
istituzioni!!!!
ALCUNI ESEMPI…….
Analisi del contenuto dei siti internet antivaccino
Studi recenti indicano che il 66% degli adulti degli USA sono connessi ad internet di cui l'80% utilizza
la rete per reperire informazioni sanitarie. Chi sta cercando informazioni in rete relative alle
vaccinazioni facilmente può venire in contatto con siti di antivaccinatori.
Il presente studio ha esplorato i contenuti di 22 siti antivaccinatori.
Risultati
Il numero complessivo di affermazioni per sito variavano tra 2 a 11; il 18 (81%) dei siti presentavano 7
o più affermazioni. Ecco l'elenco delle affermazioni trovate (in ordine decrescente di frequenza):
"Le vaccinazioni provocano malattie idiopatiche" era l'affermazione più comune (100% dei siti) e
si riferiva soprattutto a: autismo (messo in relazione con il vaccino MPR e DTP), la sindrome della
morte improvvisa del lattante, disturbi immunitari, diabete, malattie neurologiche ed allergiche.
"I vaccini danneggiano il sistema immunitario" (95%). Questa affermazione era frequentemente
associata alla tesi che le malattie infettive naturali aiuterebbero il sistema immunitario a maturare
prevenendo allergie ed altre malattie.
"Gli eventi avversi sono sottonotificati" (95%). I motivi di questa presunta sottonotifica variano da
incapacità dei medici a pratiche di insabbiatura da parte dell'industria farmaceutica.
"Le strategie vaccinali vengono imposte per motivi di profitto" (91%). "La politica vaccinale
rappresenta una violazione delle libertà civili" (77%). Questo argomento si riferisce non solo alle
vaccinazioni obbligatorie, ma anche all'esistenza di archivi vaccinali che vengono interprtati come
mezzi di sorveglianza della cittadinanza sul modello del "grande fratello" di orwelliana memoria.
Tutti i siti prevedevano link verso altri siti antivaccinatori, il 64% dei siti contenevano informazioni di
tipo legale per evitare le vaccinazioni e il 55% presentavano storie di bambini che hanno riportato
danni in seguito a vaccinazioni, il 45% dei siti offrivano link verso istituzioni pro-vaccinali (come i CDC
di Atlanta).
Conclusione: I siti internet antivaccinazione esprimono un largo spettro di preoccupazioni connesse
alla sicurezza e livelli diversi di sfiducia nella medicina. I siti si basano pesantamente su leve di tipo
emozionale per veicolare i loro messaggi.
Fonte :Robert M. Wolfe, Lisa K. Sharp, Martin S. Lipsky
Content and design attributes of antivaccination web sites JAMA, 2002; 287: 3245-3248.
Le tecniche di “propaganda”
dei movimenti anti-vaccinali
z
z
z
z
z
Utilizzo di “storie terrificanti”, avulse dal contesto in cui si sono
verificate e senza rapporto causa/effetto dimostrabile….e sottacendo la
frequenza e la gravità delle complicanze della malattia “naturale”….
Reiterazione di ipotesi smentite da solidi studi epidemiologici
successivi (ultimo in ordine vaccini MPR e autismo)
Utilizzo improprio delle fonti bibliografiche (si citano dei “signori
nessuno” presentandoli come grandi esperti, si citano fonti autorevoli ma
isolando frasi dal contesto del discorso per conferire loro un diverso
significato, si citano studi “vecchi” o preliminari e non gli aggiornamenti
ecc.)
Far credere che esista una controversia tra gli studiosi (la comunità
scientifica discute continuamente sui programmi vaccinali ma nessuno è
“pregiudizialmente” antivaccinatore….)
Prospettare rischi di danno sul lungo periodo (…non sappiamo cosa
succederà ai nostri figli tra 20 anni….) in assenza di studi in grado di
dimostrarlo e che, anzi, smentiscono via via le ipotesi più disparate con
l’aumento delle casistiche a disposizione
Le tecniche di “propaganda”
dei movimenti anti-vaccinali
z
Utilizzo improprio delle statistiche per inficiare i risultati delle
vaccinazioni (es. le malattie la cui diffusione è stata annullata dai
vaccini come determinata dal miglioramento delle condizioni
igienico-sanitarie….es polio con ultima epidemia nel ’58, in pieno
boom economico, e con l’abbattimento ad un decimo dei casi tra il
‘63 e il ‘65 dopo l’inizio della vaccinazione di massa nel ‘62)
z Teoria del complotto (= i vaccini sono un grosso business e quindi
si nascondono i danni…..in realtà è l’esatto contrario ed è sempre
più difficile trovare chi investa in”farmaci” così costosi e controllati)
z Raccontare solo “mezze verità” (es. i vaccini causano shock
anafilattico senza dire che è un evento rarissimo es. in 10 anni in
USA ci sono state 33 reazioni allergiche gravi da vaccino per il
morbillo a fronte di 70 milioni di dosi somministrate….)
z Ripetere continuamente affermazioni inventate di sana pianta
sino a far credere che siano vere (es i vaccini indeboliscono e
sovraccaricano il sistema immunitario oppure che si debbano fare
esami specifici prima di vaccinare, tutti gli omeopati sono contro alle
vaccinazioni)
ASSOCIAZIONE UNIVERSO BAMBINO ONLUS
LIGURIA
______________________________________________
PER LA PREVENZIONE E TERAPIA DELLE MALATTIE
DEL BAMBINO, TUTELA DELL'INFANZIA E DELLA MATERNITÀ
___________________________________________________________________________________
Sede legale: Via A. Doria n° 4 - ANDORA (SV) - Tel. e Fax: 0182/88763
Vaccini e tipizzazione HLA
Dr. Xxxxxxxx Yyyyyyyy
Medico chirurgo
Specialista in chirurgia pediatrica e chirurgia d’Urgenza
Professor as Visiting Researcher to the Institute of Biochemistry ,
Specializing in Immunological Biotechonoly of the Peoples University
of the Americas, San Juan, Puerto Rico
Ricercatore Corresponsabile Permanente in Italia di immunologia
Biotecnologia della divisione di ricerca clinica La Tour A.C. Mexico
Aiuto O. Cattedra Chirurgia Pediatrica Policlinico di Bari
70124 Bari (Italy) Viale O. Flacco 11
telefax (080) 5617061 / 5043694
P.I. 02744700721
Oggetto: relazione clinica del piccolo B.A.
In data __/__/1997 ho sottoposto il piccolo A. a visita medica al fine di
stabilire, in seguito a valutazione di esami immunogenetici
immunologici e ad un attento studio anamnestico familiare, se può
essere considerato un soggetto a rischio per patologie autoimmunitari,
autosomiche dominanti, ed HLA correlate.
Vaccini e tipizzazione HLA
http://www.mednat.org/bibliografia_m.htm:
bibliografia del dott. Xxxxxxxx Yyyyyyyy pubblicata
in rete
http://www.stelior.org/cv/montinari.htm :
curriculum aggiornato al 2004 del dott. Xxxxxxxx
Yyyyyyyy
Vaccini e tipizzazione HLA
Diagnostic Role of Immunogenetics in Post-Vaccine Diseases of the
Central Nervous System (CNS)": Preliminary Results, Xxxxxxxx
Yyyyyyyy, B. Favoino, Angela Roberto. Original article: The
Mediterranean Journal of Surgery and Medicine (1996), 69,72; DCIA
Editrice srl, Bari (I).
CESTRATTO DAL CURRICULUM FORMATIVO E PROFESSIONALE DEL
DOTT. Xxxxxxxx Yyyyyyyy :
“………..Dal gennaio 1993 è Editor in Chief della Rivista Scientifica
Internazionale (periodicità trimestrale) "The Mediterranean Journal
of Surgery and Medicine"”…
il famoso articolo se l’è pubblicato a casa sua…..e la rivista è
posseduta da tre sole biblioteche e tutte di Bari………COME
EVIDENZIABILE ALL’INDIRIZZO:
http://acnp.cib.unibo.it/cgi-ser/start/it/cnr/dfp.tcl?catno=1086605&language=ITALIANO&libr=BA115&person=f
alse&B=1&proposto=NO
Vaccini e tipizzazione HLA
1998: parere del Ministero della Sanità
sulla inutilità di esami di tipizzazione
(HLA classe I e II)
N.B. non è vero, come qualcuno afferma, che nel
Regno Unito vengano tipizzati i nuovi nati…..
Vaccini e tipizzazione HLA
AATTUALMENTE NE’ LE AUTORITA’
SANITARIE DEI SINGOLI PAESI NE’ LE
ORGANIZZAZIONI SANITARIE
INTERNAZIONALE (TRA CUI L’OMS)
RITENGONO CHE ESISTANO TEST DA
ESEGUIRSI PRIMA DI COMINCIARE A
VACCINARE, ANZI L’OPINIONE CORRENTE
E’ CHE TALI ESAMI SIANO NEL COMPLESSO
DANNOSI PERCHE’ RITARDANO L’INIZIO
DEL CICLO VACCINALE AUMENTANDO I
RISCHI DI CONTRARRE INFEZIONI
ALTRIMENTI PREVENIBILI.
Grazie per
l’attenzione!
z Motivi
religiosi
z Motivi filosofici
z Convinzione che la
vaccinazione sia dannosa o,
almeno, non abbia un rapporto
rischio/beneficio sufficiente
z Convinzione che non debba
venir eseguita così presto (=
rimandare la decisione)
I MOVIMENTI ANTI-VACCINALI
NEL CORSO DEGLI ULTIMI ANNI I VACCINI SONO STATI PIU’
VOLTE ACCUSATI DI ESSERE CAUSA DI MALATTIA………
IN OGNI CASO E’ STATO POSSIBILE ESCLUDERE LA
CORRELAZIONE CAUSALE GRAZIE A STUDI SERI NON
CONFUTABILI:
ALCUNI ESEMPI……
z
VACCINI E DIABETE
z VACCINO ANTI-EPATITE B E SCLEROSI MULTIPLA
z VACCINI ED AUMENTO DI INCIDENZA DI ALLERGIE
z THIMEROSAL (COMPOSTO PRESENTE IN PICCOLE DOSI
IN ALCUNI VACCINI) E PATOLOGIE DEL SNC