XII Premio Sante De Sanctis Tesi di laurea vincitrice: “Vivere una scuola emozionata: un intervento di educazione socio affettiva in una scuola media inferiore della provincia di Roma” di Gammarini Viviana Relatore Dott.ssa Tomai Manuela e Correlatore Prof.ssa Ferri Rosa L’elaborato, che si è contraddistinto agli occhi della Commissione per il tema di grande attualità e interesse generale, trattato approfonditamente con riferimenti bibliografici esaustivi e aggiornati, ha proposto un modello di ricerca-intervento, finalizzato a promuovere una cultura delle relazioni affettive all’interno di un contesto, quale quello della scuola, di così grande importanza per lo sviluppo delle dimensioni inter e intrapersonali di ogni individuo. Se la ricerca, che si è avvalsa per la valutazione dell’efficacia dell’intervento, di test riconosciuti a livello internazionale, è risultata ben organizzata sul piano metodologico, l’intervento, invece, ha messo in luce risultati, adeguatamente rappresentati graficamente, che richiamano alla memoria quanto Sante de Sanctis affermava: “il contatto affettivo, concepito come premessa a qualsiasi evoluzione, rappresenta sempre il punto di partenza di un progetto educativo”. Il modello presentato, è stato realizzato in modo molto convincente, nell’ambito del progetto “Emozioni in rel-Azione” grazie all’iniziativa personale della Dottoressa. Il progetto, oltre ad utilizzare gli strumenti tipici dell’educazione socio affettiva: circle time, esercizi psicomotori e role playing, ha il merito di aver coinvolto i ragazzi di tre prime classi di una scuola secondaria di primo grado nell’esprimere le loro emozioni attraverso la poesia. XII Premio Sante De Sanctis Menzione di merito per la tesi di laurea: Le radici storiche della psicologia criminale in Italia, di Debora Di Candia La tesi di laurea sulla storia della psicologia criminale in Italia, selezionata nella rosa delle migliori tesi presentate al XII Premio Sante De Sanctis, merita una speciale menzione per aver saputo intrecciare e collegare in modo adeguato e convincente l’antropologia criminale di Cesare Lombroso e la cosiddetta “Scuola positiva” di diritto penale di Enrico Ferri con le teorie sulla personalità delinquente sostenute da tre pionieri della psicologia scientifica italiana: Sante De Sanctis, Giulio Cesare Ferrari e Agostino Gemelli. In tal modo, con un ampia utilizzazione delle fonti primarie e della letteratura secondaria più aggiornata, ha potuto ricostruire il delicato e complesso passaggio dalle impostazioni bio-antropologiche a quelle psicosociali nella descrizione e spiegazione della criminalità, ponendo in evidenza il lento superamento delle dottrine biologistiche e deterministiche – fondate sul primato dei fattori morfologici e patologici della delinquenza – da parte dalle teorie psicologicodifferenziali della personalità normale e deviata proposte con sfumature diverse dai tre psicologi sperimentali presi in esame. XII Premio Sante De Sanctis Monografie Prigionieri delle neuroscienze? di Santo Di Nuovo Firenze, Giunti, 2014 Il volume riveste grande interesse in questa fase storica dell’evoluzione delle discipline psicologiche, delle neuroscienze e del loro rapporto: fase nella quale, come lucidamente ci mostra l’Autore, si presentano — a volte in modo confuso e contraddittorio — altrettante posizioni favorevoli e con-trarie a una produttiva integrazione dei due campi. Nella prospettiva dell’Autore, la psicologia e le neuroscienze potranno vicendevolmente sostenersi e contribuire allo sviluppo delle conoscenze sul funzionamento della mente umana, solo se saranno capaci di valorizzare le rispettive specificità e differenze, rinunciando a ogni progetto egemonico ovvero a ogni forma di sterile auto-isolamento. Solo da un’integrazione così concepita, ci ricorda l’Autore, possono fon-darsi in modo coerente e affidabile interventi psicologici e farmacologici, ma anche educativi e sociali, per un più completo e coerente trattamento dei disturbi in relazione ai quali le due aree disciplinari portano avanti i loro progetti di ricerca ed esercitano le rispettive competenze. Il volume rappresenta un contributo originale, rigoroso e propositivo all’interno di un dibattito che ha assunto con il tempo una grande rilevanza culturale per tutta la comunità scientifica. XII Premio Sante De Sanctis Menzione di merito per il libro: Storia della psicoanalisi, Ciocca Bologna, Il Mulino, 2014 Il libro sulla storia della psicoanalisi, selezionato nella rosa dei migliori saggi presentati al XII Premio Sante De Sanctis, merita una speciale menzione per aver riproposto, dopo molti anni, una storia complessiva e aggiornata di una controversa disciplina che ha comunque segnato la medicina, la psicologia e la cultura del XX secolo. Esso si segnala, in particolare, per una impostazione storiografica attenta al fondamento clinico delle teorie e dei modelli psicoanalitici, basata – specialmente nel caso di Freud – sulle fonti archivistiche recentemente portate alla luce e sulla letteratura secondaria più accreditata. Toccando i maggiori autori e le più importanti correnti, teorie e ricerche, a partire dal fondatore – cui è dedicato ampio spazio – e attraverso i suoi discepoli ed epigoni (da Jung a Melanie Klein, da Bion a Winnicott, fino alla teoria dell’attaccamento), con fuggevoli accenni anche alle vicende della disciplina in Italia, Francia e America, questo libro offre un quadro innovativo e un’informazione ricca e dettagliata, anche se molto sintetica, degli sviluppi della psicoanalisi dalle soglie del Novecento fino ai nostri giorni.