LICEO STATALE “Vito Capialbi” MUSICALE LINGUISTICO SCIENZE UMANE SCIENZE UMANE CON OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE via S. Ruba snc * 89900 VIBO VALENTIA * Cod. Mecc. VVPM01000T Tel. 0963/592415 Fax 0963/991310 Cod. Fisc. 96012940795 * sito Web: www.istitutocapialbi.it e-mail: [email protected] DIPARTIMENTO DISCIPLINE MUSICALI – LICEO MUSICALE Coordinatore Responsabile: prof. Vincenzo Pasceri Il rapporto tra il Profilo educativo culturale e professionale dello studente e le Indicazioni nazionali Le Indicazioni nazionali sono state calibrate tenendo conto delle strategie suggerite nelle sedi europee ai fini della costruzione della “società della conoscenza”, dei quadri di riferimento delle indagini nazionali e internazionali e dei loro risultati 1, stabilendo di volta in volta le possibili connessioni interdisciplinari, elencando i nuclei fondamentali di ciascuna disciplina e cercando di intervenire sulle lacune denunciate dalle rilevazioni sugli apprendimenti nonché dalle rilevazioni sulle conoscenze in ingresso delle matricole compiute dalle università e sui livelli attesi, in ingresso, dalle istituzioni dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM). Proprio a quest’ultimo aspetto è stata dedicata una particolare cura, anche attraverso il coinvolgimento delle conferenze dei Presidi delle facoltà e di personalità del mondo accademico e culturale, considerato che lo sbocco naturale (anche se non esclusivo) di uno studente liceale è proprio negli studi superiori e che il raggiungimento di una solida base di conoscenze e competenze, di là dal valore legale del titolo di studio, è requisito indispensabile non solo per raggiungere le “competenze chiave di cittadinanza”, ma per avere la possibilità effettiva di proseguire proficuamente il proprio percorso di istruzione. 1 Si tratta delle rilevazioni OCSE PISA (competenze in lettura, matematica e scienze per i quindicenni); IEA TIMSS ADVANCED (matematica e scienze all’ultimo anno delle superiori), INVALSI (prova nazionale di italiano e di matematica nell’esame di stato al termine del primo ciclo, rilevazioni degli apprendimenti in italiano e matematica in II e V primaria). Detta scelta, del resto, era stata compiuta già nel Profilo educativo culturale e professionale dello studente (allegato A al Regolamento dei Licei), che costituisce l’ideale e imprescindibile preambolo alle presenti Indicazioni ed in cui sono recepite pienamente le Raccomandazioni di Lisbona per l’apprendimento permanente e il Regolamento sull’obbligo di istruzione. Il Profilo chiama innanzitutto in causa “il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico: lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte; l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche; la pratica dell’argomentazione e del confronto; la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca”. Si tratta di aspetti puntualmente richiamati nel testo delle Indicazioni, che sottolineano, innovandoli, i capisaldi della tradizione degli studi liceali. Il Profilo indica inoltre i risultati di apprendimento comuni all’istruzione liceale, divisi nelle cinque aree (metodologica 2; logico-argomentativa 3; linguistica e comunicativa 4; storico umanistica 5; scientifica, matematica e tecnologica 6) e, infine, descrive i risultati peculiari a 2 Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. 3 Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. 4 Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. 5 Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e ciascun percorso liceale. Si tratta in parte di risultati trasversali, cui concorrono le diverse discipline, che chiamano in causa la capacità progettuale del corpo docente e costituiscono l’ideale intelaiatura dei singoli Piani dell’Offerta Formativa. Costituiscono dunque gli obiettivi fondamentali che le Istituzioni scolastiche sono chiamate non solo a raggiungere, ma ad arricchire in base alla propria storia, al collegamento col territorio, alle proprie eccellenze e alle professionalità presenti nel corpo docente, anche attraverso il pieno utilizzo degli strumenti previsti dal Regolamento di revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei: la quota dei piani di studio rimessa alle singole istituzioni scolastiche; l’eventuale costituzione dei dipartimenti e del comitato scientifico; l’attivazione di attività e insegnamenti facoltativi; i percorsi attivabili a partire dal secondo biennio “anche d’intesa con le università, con le istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica e con quelle ove si realizzano i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore ed i percorsi degli istituti tecnici superiori”, finalizzati “all’approfondimento delle conoscenze, delle abilità e delle competenze richieste per l’accesso ai relativi corsi di studio e per l’inserimento nel mondo del lavoro”, approfondimento che può essere realizzato anche “nell’ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, nonché attraverso l’attivazione di moduli e di iniziative di studio-lavoro per progetti, di esperienze pratiche e di tirocinio” 7. Come recita appunto il Profilo, sono “la progettazione delle istituzioni scolastiche, attraverso il confronto tra le componenti della comunità educante, il territorio, le reti formali e informali, che trova il suo naturale sbocco nel Piano dell’offerta formativa; la libertà dell’insegnante e la sua capacità di adottare metodologie adeguate alle classi e ai singoli studenti” ad essere decisive “ai fini del successo formativo”. acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. 6 Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi. 7 Schema di regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”, articolo 2, comma 7 e articolo 10. Obiettivi, competenze e autonomia didattica. L’articolazione delle Indicazioni per materie di studio mira ad evidenziare come ciascuna disciplina - con i propri contenuti, le proprie procedure euristiche, il proprio linguaggio – concorra ad integrare un percorso di acquisizione di conoscenze e di competenze molteplici, la cui consistenza e coerenza è garantita proprio dalla salvaguardia degli statuti epistemici dei singoli domini disciplinari, di contro alla tesi che l’individuazione, peraltro sempre nomenclatoria, di astratte competenze trasversali possa rendere irrilevanti i contenuti di apprendimento 8. I due paragrafi su cui sono costruite le Indicazioni (competenze attese al termine del percorso e obiettivi specifici in itinere finalizzati al loro raggiungimento) chiariscono la relazione che deve correre tra contenuti e competenze disciplinari. Va da sé, naturalmente, che competenze di natura metacognitiva (imparare ad apprendere), relazionale (sapere lavorare in gruppo) o attitudinale (autonomia e creatività) non sono certo escluse dal processo, ma ne costituiscono un esito indiretto, il cui conseguimento dipende dalla qualità del processo stesso attuato nelle istituzioni scolastiche. Tale scelta è stata recentemente avvalorato dalla scheda per la certificazione dell’assolvimento dell’obbligo (Decreto Ministeriale n.9, 27 gennaio 2010), in cui si chiede di esprimere una valutazione rispetto al livello raggiunto in 16 competenze di base articolate secondo i 4 assi culturali, ma non sulle competenze di cittadinanza (1. imparare ad imparare; 2. progettare; 3. comunicare; 4. collaborare e partecipare; 5. agire in modo autonomo e responsabile; 6. risolvere i problemi; 7. individuare collegamenti e relazioni; 8. acquisire ed interpretare l’informazione). Ciò vale anche per due altri ambiti, sui quali appare opportuno soffermarsi. L’acquisizione delle competenze digitali, come peraltro sottolineato dal Profilo è, certo, tema sviluppato nel primo biennio di ciascun percorso all’interno della disciplina Matematica. Ma è, al contempo, frutto del lavoro “sul campo” in tutte le discipline. L’utilizzo delle TIC, infatti, è strumentale al miglioramento del lavoro in classe e come supporto allo studio, alla verifica, alla ricerca, al recupero e agli approfondimenti personali degli studenti. L’acquisizione delle competenze relative a “Cittadinanza e Costituzione” investe globalmente il percorso scolastico, su almeno tre livelli. Innanzitutto, nell’ambito della Storia e della Filosofia, lo studente è chiamato ad apprendere alcuni nuclei fondamentali relativi all’intreccio tra le due discipline e il diritto, anche nei percorsi che prevedono l’insegnamento di Diritto ed Economia (cui, in questo caso, “Cittadinanza e Costituzione” è affidata). In secondo luogo, la vita stessa 8 La Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008 sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente, definisce la competenza quale “Comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale”. nell’ambiente scolastico rappresenta, ai sensi della normativa vigente 9, un campo privilegiato per esercitare diritti e doveri di cittadinanza. In terzo luogo, è l’autonomia scolastica, nella ricchezza delle proprie attività educative, ad adottare le strategie più consone al raggiungimento degli obiettivi fissati dal Documento di indirizzo 10 . Le Indicazioni sono altresì ancorate ai seguenti criteri costitutivi: 1) L’esplicitazione dei nuclei fondanti e dei contenuti imprescindibili. Intorno ad essi, il legislatore individua il patrimonio culturale condiviso, il fondamento comune del sapere che la scuola ha il compito di trasmettere alle nuove generazioni, affinché lo possano padroneggiare e reinterpretare alla luce delle sfide sempre nuove lanciate dalla contemporaneità, lasciando nel contempo all’autonomia dei docenti e dei singoli istituti ampi margini di integrazione e, tutta intera, la libertà di poter progettare percorsi scolastici innovativi e di qualità, senza imposizioni di metodi o di ricette didattiche. Ciò ha comportato la rinuncia ai cataloghi onnicomprensivi ed enciclopedici dei “programmi” tradizionali. 2) La rivendicazione di una unitarietà della conoscenza, senza alcuna separazione tra “nozione” e sua traduzione in abilità, e la conseguente rinuncia ad ogni tassonomia. Conoscere non è un processo meccanico, implica la scoperta di qualcosa che entra nell’orizzonte di senso della persona che “vede” , si “accorge”, “prova”, “verifica”, per capire. Non è (non è mai stata) la scuola del nozionismo a poter essere considerata una buona scuola. Ma è la scuola della conoscenza a fornire gli strumenti atti a consentire a ciascun cittadino di munirsi della cassetta degli attrezzi e ad offrirgli la possibilità di sceglierli e utilizzarli nella realizzazione del proprio progetto di vita. 3) L’enfasi sulla necessità di costruire, attraverso il dialogo tra le diverse discipline, un profilo coerente e unitario dei processi culturali. Se progettare percorsi di effettiva intersezione tra le materie sarà compito della programmazione collegiale dei dipartimenti disciplinari e dei consigli di classe, le Indicazioni sottolineano tuttavia i 9 articolo 7 comma 1 del Schema di regolamento concernente “Coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169”, in particolare l’articolo 7 comma 1: “La valutazione del comportamento degli alunni nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado, di cui all’articolo 2 del decreto legge, si propone di favorire l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare. Dette regole si ispirano ai principi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249 e successive modificazioni” Appunto il decreto 249/1998, lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria, agli articoli 1 (Vita della comunità scolastica), 2 (Diritti), 3 (Doveri) e Art. 5-bis (Patto educativo di corresponsabilità) costituisce un’utile riferimento al fine non solo dell’esercizio della cittadinanza all’interno delle istituzioni scolastiche, ma alla maturazione dello studente. 10 Così stabilisce il Documento di indirizzo per la sperimentazione dell’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione, emanato dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Mariastella Gelmini il 4 marzo del 2009. punti fondamentali di convergenza, i momenti storici e i nodi concettuali che richiedono l’intervento congiunto di più discipline per essere compresi nella loro reale portata. 4) La competenza linguistica nell’uso dell’italiano come responsabilità condivisa e obiettivo trasversale comune a tutte le discipline, senza esclusione alcuna. La padronanza dei lessici specifici, la comprensione di testi a livello crescente di complessità, la capacità di esprimersi ed argomentare in forma corretta e in modo efficace sono infatti competenze che le Indicazioni propongono come obiettivo di tutti. 5) La possibilità di essere periodicamente riviste e adattate, alla luce dei monitoraggi e delle valutazioni effettuati secondo quanto prescritto dall’articolo 12 del Regolamento dei Licei 11 Le Indicazioni non dettano alcun modello didattico-pedagogico. Ciò significa favorire la sperimentazione e lo scambio di esperienze metodologiche, valorizzare il ruolo dei docenti e delle autonomie scolastiche nella loro libera progettazione e negare diritto di cittadinanza, in questo delicatissimo ambito, a qualunque tentativo di prescrittivismo. La libertà del docente dunque si esplica non solo nell’arricchimento di quanto previsto nelle Indicazioni, in ragione dei percorsi che riterrà più proficuo mettere in particolare rilievo e della specificità dei singoli indirizzi liceali, ma nella scelta delle strategie e delle metodologie più appropriate, la cui validità è testimoniata non dall’applicazione di qualsivoglia procedura, ma dal successo educativo. 11 Schema di regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”, “articolo 12 (Monitoraggio e valutazione di sistema): 1. I percorsi dei licei sono oggetto di costante monitoraggio e valutazione. A tal fine, il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca può avvalersi dell’assistenza tecnica dell’Agenzia nazionale per lo sviluppo dell’autonomia scolastica (ANSAS) e dell’Istituto nazionale di valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione (INVALSI). 2. Il profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e di formazione per il sistema dei licei nonché le Indicazioni di cui all’articolo 13, comma 10, lettera a) sono aggiornati periodicamente in relazione agli sviluppi culturali emergenti nonché alle esigenze espresse dalle università, dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica e dal mondo del lavoro e delle professioni. 3. Il raggiungimento, da parte degli studenti, degli obiettivi specifici di apprendimento previsti dalle Indicazioni nazionali di cui all’articolo 13, comma 10, lettera a) è oggetto di valutazione periodica da parte dell’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione (INVALSI). Lo stesso Istituto cura la pubblicazione degli esiti della valutazione. Il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca ogni tre anni presenta al Parlamento un rapporto avente ad oggetto i risultati del monitoraggio e della valutazione”. Il profilo educativo, culturale e professionale dello studente Liceale “I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”. (art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…”). Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico: • lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; • la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; • l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte; • l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche; • la pratica dell’argomentazione e del confronto; • la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; • l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca. Si tratta di un elenco orientativo, volto a fissare alcuni punti fondamentali e imprescindibili che solo la pratica didattica è in grado di integrare e sviluppare. La progettazione delle istituzioni scolastiche, attraverso il confronto tra le componenti della comunità educante, il territorio, le reti formali e informali, che trova il suo naturale sbocco nel Piano dell’offerta formativa; la libertà dell’insegnante e la sua capacità di adottare metodologie adeguate alle classi e ai singoli studenti sono decisive ai fini del successo formativo. Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte comuni, in parte specifici dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree metodologica; logico argomentativa; linguistica e comunicativa; storico-umanistica; scientifica, matematica e tecnologica. Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno: 1. Area metodologica • Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. • Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. • Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. 2. Area logico-argomentativa • Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. • Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. • Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. 3. Area linguistica e comunicativa • Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: o dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; o saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; o • curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. • Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. • Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. 4. Area storico umanistica • Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. • Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. • Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo, ecc.) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea. • Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. • Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. • Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. • Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. • Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. 5. Area scientifica, matematica e tecnologica • Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà. • Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate. • Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi. Risultati di apprendimento del Liceo Musicale “Il percorso del liceo musicale e coreutico, articolato nelle rispettive sezioni, è indirizzato all’apprendimento tecnico-pratico della musica e della danza e allo studio del loro ruolo nella storia e nella cultura. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per acquisire, anche attraverso specifiche attività funzionali, la padronanza dei linguaggi musicali e coreutici sotto gli aspetti della composizione, interpretazione, esecuzione e rappresentazione, maturando la necessaria prospettiva culturale, storica, estetica, teorica e tecnica. Assicura altresì la continuità dei percorsi formativi per gli studenti provenienti dai corsi ad indirizzo musicale di cui all’articolo 11, comma 9, della legge 3 maggio 1999, n. 124, fatto salvo quanto previsto dal comma 2” (art. 7 comma 1). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio del Liceo Musicale, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: • eseguire ed interpretare opere di epoche, generi e stili diversi, con autonomia nello studio e capacità di autovalutazione; • partecipare ad insiemi vocali e strumentali, con adeguata capacità di interazione con il gruppo; • utilizzare, a integrazione dello strumento principale e monodico ovvero polifonico, un secondo strumento, polifonico ovvero monodico; • conoscere i fondamenti della corretta emissione vocale • usare le principali tecnologie elettroacustiche e informatiche relative alla musica; • conoscere e utilizzare i principali codici della scrittura musicale; • conoscere lo sviluppo storico della musica d’arte nelle sue linee essenziali, nonché le principali categorie sistematiche applicate alla descrizione delle musiche di tradizione sia scritta sia orale; • individuare le tradizioni e i contesti relativi ad opere, generi, autori, artisti, movimenti, riferiti alla musica e alla danza, anche in relazione agli sviluppi storici, culturali e sociali; • cogliere i valori estetici in opere musicali di vario genere ed epoca; • conoscere e analizzare opere significative del repertorio musicale; • conoscere l’evoluzione morfologica e tecnologica degli strumenti musicali. PIANO DEGLI STUDI del LICEO MUSICALE 1° biennio 1° anno 2° anno 2° biennio 3° anno 4° anno 5° anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132 Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99 Storia e geografia 99 99 Storia 66 66 66 Filosofia 66 66 66 66 66 66 66 66 66 Matematica* 99 99 Fisica Scienze naturali** 66 66 Storia dell’arte 66 66 66 66 66 Religione cattolica o attività alternative 33 33 33 33 33 594 594 594 594 594 66 66 66 66 66 99 99 66 66 2h settimanali Strumento 1 e 1h settimanale Strumento 2 2h settimanali Strumento 1 e 1h settimanale Strumento 2 1h settimanale Strumento 1 e 1h settimanale Strumento 2 1h settimanale Strumento 1 e 1h settimanale Strumento 2 2h settimanali Strumento 1 Teoria, analisi e composizione 99 99 99 99 99 Storia della musica 66 66 66 66 66 Laboratorio di musica d’insieme 66 66 99 99 99 66 66 66 66 66 462 462 462 462 462 1056 1056 1056 1056 1056 Totale ore Sezione musicale Scienze motorie e sportive Esecuzione e interpretazione (Strumento) (sottosezioni: “camera”, “corale”, “fiati”, “archi”) Tecnologie musicali Totale ore Totale complessivo ore 66 * con Informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. Indicazioni Nazionali riguardanti gli Obiettivi Specifici di Apprendimento LICEO MUSICALE LINEE GENERALI E COMPETENZE Al termine del percorso liceale lo studente avrà appreso i concetti fondamentali della fisica, acquisendo consapevolezza del valore culturale della disciplina e della sua evoluzione storica ed epistemologica. In particolare, lo studente avrà acquisito le seguenti competenze: osservare e identificare fenomeni; affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati al suo percorso didattico; avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli; comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive. La libertà, la competenza e la sensibilità dell’insegnante − che valuterà di volta in volta il percorso didattico più adeguato alla singola classe e alla tipologia di Liceo all’interno della quale si trova ad operare svolgeranno un ruolo fondamentale nel trovare un raccordo con altri insegnamenti (in particolare con quelli di matematica, scienze naturali, storia e filosofia) e nel promuovere collaborazioni tra la sua Istituzione scolastica e Università, enti di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro, soprattutto a vantaggio degli studenti degli ultimi due anni. ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE LINEE GENERALI E COMPETENZE Il profilo d’entrata, tramite l’accertamento previsto, individua nello studente il possesso di un adeguato livello di competenze in ingresso in ordine alla formazione del suono, alle tecniche di base che consentono di affrontare brani di media difficoltà, nonché al possesso di un basilare repertorio di brani d’autore, per quanto attiene all'esecuzione e all'interpretazione con lo strumento scelto. Nel corso del quinquennio lo studente sviluppa notevoli capacità tecnico-esecutive ed interpretative mediante lo studio di un primo strumento integrato, a seconda delle caratteristiche monodiche o polifoniche dello stesso, da un secondo strumento avente caratteristiche funzionali complementari (polifoniche, ovvero monodiche). Al termine del percorso liceale, lo studente avrà acquisito capacità esecutive e interpretative alle quali concorreranno: lo sviluppo di un proprio adeguato metodo di studio e di autonoma capacità di autovalutazione; l'acquisizione di un ricca specifica letteratura strumentale (autori, metodi e composizioni), solistica e d’insieme, rappresentativa dei diversi momenti e contesti della storia della musica (nell'evoluzione dei suoi linguaggi) fino all’età contemporanea; la progressiva acquisizione di specifiche capacità analitiche a fondamento di proprie scelte interpretative consapevoli e storicamente contestualizzabili; la maturazione progressiva di tecniche improvvisative (solistiche e d’insieme) e di lettura/esecuzione estemporanea; la conoscenza dell'evoluzione storica delle tecniche costruttive degli strumenti utilizzati e della principali prassi esecutive a loro connesse. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PRIMO BIENNIO Lo studente acquisisce anzitutto un significativo rapporto tra gestualità e produzione del suono, affiancato da una buona dimestichezza nell'uso dei sistemi di notazione e una graduale familiarità con le principali formule idiomatiche specifiche dello strumento con riferimento a fondamentali nozioni musicali di tipo morfologico (dinamica, timbrica, ritmica, metrica, agogica, melodia, polifonia, armonia, fraseggio ecc.). Apprende essenziali metodi di studio e memorizzazione e la basilare conoscenza della storia e tecnologia degli strumenti utilizzati. Al termine del primo biennio, in particolare, lo studente deve aver sviluppato: per il primo strumento, adeguate e consapevoli capacità esecutive di composizioni di epoche, generi, stili e tradizioni diverse, supportate da semplici procedimenti analitici pertinenti ai repertori studiati; per il secondo strumento, gli essenziali elementi di tecnica strumentale. SECONDO BIENNIO Lo studente sviluppa le capacità di mantenere un adeguato equilibrio psicofisico (respirazione, percezione corporea, performance, rilassamento, utilizzando anche postura, tecniche coordinazione) funzionali alla in lettura diverse a situazioni prima vista, di alla memorizzazione e all’esecuzione estemporanea. Lo studente dà altresì dare prova di saper adattare metodologie di studio alla soluzione di problemi esecutivi (anche in rapporto alle proprie caratteristiche), di maturare autonomia di studio e di saper ascoltare e valutare se stesso e gli altri nelle esecuzioni solistiche e di gruppo. Più in particolare, al termine del secondo biennio lo studente avrà acquisito la capacità di eseguire con scioltezza, anche in pubblico, brani di adeguato livello di difficoltà tratti dai repertori studiati per il primo strumento. Per il secondo strumento dovrà invece dare prova di saper eseguire semplici brani ed aver conseguito competenze adeguate e funzionali alla specifica pratica strumentale. QUINTO ANNO Oltre al consolidamento delle competenze già acquisite (in particolare nello sviluppo dell'autonomia di studio anche in un tempo dato), per il primo strumento lo studente conosce e sa interpretare i capisaldi (autori, metodi e composizioni) della letteratura solistica e d’insieme, rappresentativi dei diversi momenti e contesti della storia della musica, fino all’età contemporanea. Dà prova di saper mantenere un adeguato equilibrio psicofisico nell’esecuzione anche mnemonica di opere complesse e di saper motivare le proprie scelte espressive. Sa altresì adottare e applicare in adeguati contesti esecutivi, strategie finalizzate alla lettura a prima vista, al trasporto, alla memorizzazione e all’improvvisazione, nonché all’apprendimento di un brano in un tempo dato. Sa utilizzare tecniche adeguate all’esecuzione di composizioni significative di epoche, generi, stili e tradizioni musicali diverse, dando prova di possedere le necessarie conoscenze storiche e stilistiche, nonché di aver compreso le poetiche dei diversi autori presentati. Al fine di assicurare un’uniforme applicazione dei principi di imparzialità e trasparenza, si individuano i seguenti criteri di valutazione per le discipline di Esecuzione e Interpretazione; detti criteri sono ovviamente subordinati alla difficoltà del pezzo e all’età del discente. - Competenza tecnico-esecutiva (è in grado di mantenere un adeguato equilibrio psico-fisico: respirazione, percezione corporea, postura, rilassamento/tensione, coordinazione; rispetta: il valore delle note e delle pause, la dinamica, il fraseggio, l’indicazione agogica, la struttura del pensiero musicale, memorizzazione/esecuzione pubblica). - Competenza esecutivo-strumentale (è in grado di eseguire con scioltezza brani di adeguato livello di difficoltà); - Capacità di interpretazione (è in grado di interpretare il repertorio con coerenza stilistica e originalità espressiva); - Conoscenza della specifica letteratura strumentale, solistica e d’insieme (dimostra di possedere le conoscenze del repertorio studiato). ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE VIOLINO CLASSE PRIMA Strumento 1 Strumento 2 TECNICA TECNICA CURCI - TECNICA FONDAMENTALE DEL VIOLINO PARTE 1^ CURCI - TECNICA FONDAMENTALE DEL VIOLINO PARTE 1^ CURCI - TECNICA FONDAMENTALE DEL VIOLINO PARTE 2^ SCALE E ARPEGGI SOLO MAGGIORI DI UN'OTTAVA POLO - IL MECCANISMO DELLE PRIME 5 POSIZIONI SCALE E ARPEGGI IN PRIMA POSIZIONE SCHRADIECK - LA SCUOLA DELLA TECNICA DEL VIOLINO - PARTE 1^ SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 2 - PARTE 1^ SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 7 PARTE 1^ STUDI STUDI CURCI - 24 STUDI ELEMENTARI CURCI - 50 STUDIETTI MELODICI E PROGRESSIVI CURCI - 50 STUDIETTI MELODICI E PROGRESSIVI SITT - STUDI OP. 32 - FASCICOLO 1° REPERTORIO REPERTORIO BRANI SEMPLICI DI AUTORI VARI BRANI SEMPLICI DI AUTORI VARI BRANI TRATTI DALLA LETTERATURA MODERNA E/O CONTEMPORANEA CONOSCENZA DELLA LETTERATURA VIOLINISTICA CONOSCENZA DELLA LETTERATURA VIOLINISTICA LETTURA ESTEMPORANEA CLASSE SECONDA Strumento 1 Strumento 2 TECNICA TECNICA CURCI - TECNICA FONDAMENTALE DEL VIOLINO PARTE 2^ CURCI - TECNICA FONDAMENTALE DEL VIOLINO PARTE 1^ CURCI - TECNICA FONDAMENTALE DEL VIOLINO PARTE 5^ CURCI - TECNICA FONDAMENTALE DEL VIOLINO PARTE 2^ POLO - IL MECCANISMO DELLE PRIME 5 POSIZIONI SCALE E ARPEGGI IN PRIMA POSIZIONE SCALE E ARPEGGI IN POSIZIONI FISSE SCALE E ARPEGGI IN PRIMA POSIZIONE SCHRADIECK - LA SCUOLA DELLA TECNICA DEL SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 7 - PARTE 1^ VIOLINO - PARTE 1^ SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 2 - PARTE 1^ SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 7 - PARTE 1^ SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 8 STUDI STUDI CURCI - 24 STUDI ELEMENTARI CURCI - 50 STUDIETTI MELODICI E PROGRESSIVI DAVID - 24 STUDI OP. 44 KAYSER - STUDI OP. 20 - FASCICOLO 1° POLO - 30 STUDI A CORDE DOPPIE SITT - STUDI OP. 32 - FASCICOLO 1° SITT - STUDI OP. 32 - FASCICOLO 2° SITT - STUDI OP. 32 - FASCICOLO 5° REPERTORIO REPERTORIO BRANI SEMPLICI DI AUTORI VARI BRANI SEMPLICI DI AUTORI VARI BRANI TRATTI DALLA LETTERATURA MODERNA E/O CONTEMPORANEA CONOSCENZA DELLA LETTERATURA VIOLINISTICA CONOSCENZA DELLA LETTERATURA VIOLINISTICA LETTURA ESTEMPORANEA CLASSE TERZA Strumento 1 Strumento 2 TECNICA TECNICA CURCI - TECNICA FONDAMENTALE DEL VIOLINO PARTE 5^ CURCI - TECNICA FONDAMENTALE DEL VIOLINO PARTE 2^ POLO - IL MECCANISMO DELLE PRIME 5 POSIZIONI SCALE E ARPEGGI IN PRIMA POSIZIONE SCALE E ARPEGGI IN POSIZIONI FISSE SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 2 - PARTE 1^ SCHRADIECK - LA SCUOLA DELLA TECNICA DEL VIOLINO - PARTE 1^ SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 7 - PARTE 1^ SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 2 - PARTE 1^ SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 7 - PARTE 1^ SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 8 SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 9 STUDI STUDI DAVID - 24 STUDI OP. 44 CURCI - 24 STUDI ELEMENTARI DONT - STUDI PRELIMINARI AL KREUTZER OP. 37 CURCI - 50 STUDIETTI MELODICI E PROGRESSIVI KAYSER - STUDI OP. 20 - FASCICOLO 1° KAYSER - STUDI OP. 20 - FASCICOLO 2° MAZAS - STUDI SPECIALI OP. 36 - FASCICOLO 1° POLO - 30 STUDI A CORDE DOPPIE SITT - STUDI OP. 32 - FASCICOLO 2° SITT - STUDI OP. 32 - FASCICOLO 3° SITT - STUDI OP. 32 - FASCICOLO 5° REPERTORIO REPERTORIO BRANI TRATTI DALLA LETTERATURA MODERNA E/O CONTEMPORANEA BRANI SEMPLICI DI AUTORI VARI CONOSCENZA DELLA LETTERATURA VIOLINISTICA CONOSCENZA DELLA LETTERATURA VIOLINISTICA LETTURA ESTEMPORANEA LETTURA ESTEMPORANEA SONATE E/O CONCERTI DI AUTORI DEL PERIODO BAROCCO CLASSE QUARTA Strumento 1 Strumento 2 TECNICA TECNICA CURCI - TECNICA FONDAMENTALE DEL VIOLINO PARTE 5^ SCALE E ARPEGGI IN PRIMA POSIZIONE POLO - IL MECCANISMO DELLE PRIME 5 POSIZIONI SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 2 - PARTE 1^ SCALE E ARPEGGI IN 3 OTTAVE SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 7 - PARTE 1^ SCHRADIECK - LA SCUOLA DELLA TECNICA DEL VIOLINO - PARTE 1^ SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 2 - PARTE 1^ E 3^ SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 7 - PARTE 1^ E 2^ SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 8 SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 9 STUDI DONT - STUDI PRELIMINARI AL KREUTZER OP. 37 KAYSER - STUDI OP. 20 - FASCICOLO 2° KAYSER - STUDI OP. 20 - FASCICOLO 3° KREUTZER - 42 STUDI MAZAS - STUDI SPECIALI OP. 36 - FASCICOLO 1° STUDI CURCI - 24 STUDI ELEMENTARI MAZAS - STUDI SPECIALI OP. 36 - FASCICOLO 2° POLO - 30 STUDI A CORDE DOPPIE SITT - STUDI OP. 32 - FASCICOLO 3° SITT - STUDI OP. 32 - FASCICOLO 4° SITT - STUDI OP. 32 - FASCICOLO 5° REPERTORIO REPERTORIO BRANI TRATTI DALLA LETTERATURA MODERNA E/O CONTEMPORANEA BRANI SEMPLICI DI AUTORI VARI CONOSCENZA DELLA LETTERATURA VIOLINISTICA CONOSCENZA DELLA LETTERATURA VIOLINISTICA LETTURA ESTEMPORANEA LETTURA ESTEMPORANEA SONATE E/O CONCERTI DI AUTORI DEL PERIODO BAROCCO CLASSE QUINTA Strumento 1 TECNICA CURCI - TECNICA FONDAMENTALE DEL VIOLINO PARTE 5^ POLO - IL MECCANISMO DELLE PRIME 5 POSIZIONI SCALE A CORDE DOPPIE (TERZE, SESTE, OTTAVE E OTT. DITEGGIATE) SCALE E ARPEGGI IN 3 OTTAVE SCHRADIECK - LA SCUOLA DELLA TECNICA DEL VIOLINO - PARTE 1^ SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 2 - PARTE 1^ E 3^ SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 7 - PARTE 1^ E 2^ SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 8 SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 9 STUDI DONT - STUDI PRELIMINARI AL KREUTZER OP. 37 KAYSER - STUDI OP. 20 - FASCICOLO 3° KREUTZER - 42 STUDI MAZAS - STUDI SPECIALI OP. 36 - FASCICOLO 2° POLO - 30 STUDI A CORDE DOPPIE SITT - STUDI OP. 32 - FASCICOLO 3° SITT - STUDI OP. 32 - FASCICOLO 4° SITT - STUDI OP. 32 - FASCICOLO 5° REPERTORIO SONATE E/O CONCERTI DI AUTORI DEL PERIODO BAROCCO/CLASSICO BRANI TRATTI DALLA LETTERATURA MODERNA E/O CONTEMPORANEA CONOSCENZA DELLA LETTERATURA VIOLINISTICA LETTURA ESTEMPORANEA Lettura consigliata: Il violino nella storia di Enzo Porta ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE FLAUTO CLASSE PRIMA Opere di riferimento Strumento 1 • • • • • • • • • • Strumento 2 • • • • • T.Wye Practice Book – Respirazione e Scale Vol V (fino a pag. 20) M.Moyse Le flautiste debuttant (prima parte) J.H.Altès Metodo completo per flauto ed. Berben M.Moyse 24 piccoli studi melodici Gariboldi 58 esercizi – ed. Berben Hugues La scuola del flauto op.51 – vol.1 (prima parte) E.Koehler op.93 vol 1 ed. Zimmerman Scale magg. E min. nell’estensione di due ottave fino a tre diesis e tre bemolli Letteratura flautistica: facili brani (originali e trascritti) per flauto e pianoforte Lettura a prima vista di facili brani Opere di riferimento Studio della struttura e degli elementi principali del flauto J.H.Altes Metodo completo per flauto ed. Berben (esercizi scelti) T. Wye il flauto per i principianti 1° volume (prima parte) P.Wastall Suonare il flauto traverso (prima parte) Ascolta, leggi e suona De Haske 1°volume (prima parte) CLASSE SECONDA Opere di riferimento Strumento 1 • • • • • • • • • • • T.Wye Practice Book (il suono) vol.1 M.Moyse Le flautiste debuttant (conclusione) Bernold La technique d’embouchure ed. Stravaganza C.Montafia Ricette musicali - Cantabile è flauto Volume 1 E.Koehler op.93 vol 2 ed. Zimmerman Andersen 18 piccoli studi op. 41 Hugues La scuola del flauto vol1 (conclusione) Hugues La scuola del flauto vol 2 Scale magg. E min fino a quattro diesis e quattro bemolli e arpeggi Lettura a prima vista Letteratura flautistica: sonate di Telemann, Vivaldi, Marcello; sonate del repertorio barocco (Loillet, Boismartier, Blavet) Opere di riferimento Strumento 2 • • • • • • Conoscenza delle origini del flauto J.H.Altes Metodo completo per flauto (esercizi scelti) T.Wye il flauto per i principianti 1°vol (seconda parte) P.Wastall Suonare il flauto traverso (seconda parte) Ascolta, leggi e suona – De Haske 1°vol (prima parte) Scale magg. E min. fino ad un diesis e un bemolle nell’estensione di due ottave CLASSE TERZA Opere di riferimento Strumento 1 • • • • • • • • • • • M.Moyse De la sonoritè T.Wye Practice Book – Intonazione e vibrato vol IV Taffanel Grandi esercizi di meccanismo C.Montafia Ricette musicali – Cantabile è flauto vol.1 Andersen 26 capricci op. 37 (prima parte) Hugues La scuola del flauto op.51 vol III Hugues 40 esercizi op. 101 (prima parte) Koehler 15 studi facili op. 33 vol 1 Scale magg e min in tutte le tonalità magg. E min. nella massima estensione con relativi arpeggi Lettura a prima vista Letteratura flautistica: studio di uno o più brani tratti dal repertorio barocco e classico Opere di riferimento Strumento 2 Gariboldi 58 esercizi (prima parte)* J.H.Altes Metodo completo per flauto (esercizi scelti) • Ascolta, leggi e suona – De Haske 2°volume (prima parte) • T.Wye Il flauto per i principianti 2°vol (prima parte) • Scale magg. E min. fino a 2diesis e 2 bemolli *solo per gli alunni che hanno raggiunto un livello avanzato • • CLASSE QUARTA Opere di riferimento Strumento 1 • • • • • • • • • • • Moyse De la sonoritè Taffanel Grandi esercizi giornalieri di meccanismo C.Montafia Ricette musicali – Cantabile è flauto vol.1 Koehler 12 studi di media difficoltà op.33 vol II Andersen 24 studi op.21 Hugues La scuola del flauto op.51 IV vol Hugues 40 esercizi op.101 (conclusione) Galli 30 studi (prima parte) Lettura a prima vista Trasporto a prima vista di facili brani non oltre 1 semitono sopra e sotto Letteratura flautistica: brani di media difficoltà per flauto solo, flauto e pianoforte o basso continuo dei vari periodi storici Opere di riferimento Strumento 2 Studio e approfondimento della struttura del flauto • Studio e approfondimento delle origini del flauto • J.H.Altes Metodo completo per flauto (esercizi scelti) • Gariboldi 58 esercizi (seconda parte)* • Hugues La scuola del flauto 1°vol op. 51 (prima parte)* • Ascolta, leggi e suona – De Haske 2°vol (seconda parte) • Scale magg. E min. fino a tre diesis e tre bemolli • Facili brani originali e trascritti per flauto solo e per flauto e pianoforte *solo per gli alunni che hanno raggiunto un livello avanzato • CLASSE QUINTA Opere di riferimento Strumento 1 • • • • • • • • • • • • M.Moyse De la sonoritè Taffanel Grandi esercizi giornalieri M.Moyse Studi Giornalieri C.Montafia Ricette musicali – Cantabile è flauto vol.1 Koehler 8 studi difficili op. 33 vol III Andersen 24 studi op.30 Fusternau 26 studi op. 107 vol I e II Briccialdi 24 studi Galli 30 studi (seconda parte) Lettura a prima vista Trasporto a prima vista non oltre un tono sopra e sotto Letteratura flautistica: brani per flauto solo, flauto e pianoforte, tratti dal repertorio classico, moderno e contemporaneo Lettura consigliata: Appunti sulla storia e letteratura del flauto, Vinci. Il flauto traverso” storia, tecnica e acustica, Lazzari. ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE VIOLONCELLO CLASSE PRIMA Strumento 1 Francesconi-I°vol. Dotzauer metodo-I°vol. Dotzauer 113 studi-I°vol. Suzuki-I°vol. Brani semplici di autori vari Brani tratti dalla letteratura moderna e/o contemporanea Conoscenza della letteratura violoncellistica Lettura estemporanea Strumento 2 Francesconi-I°vol. Sassmannhaus Brani semplici di autori vari Conoscenza della letteratura violoncellistica Lettura estemporanea CLASSE SECONDA Strumento 1 Francesconi-I°e II°vol. Dotzauer metodo- II°vol. Dotzauer 113 studi-I°vol. Mazzacurati-scale e arpeggi Brani semplici di autori vari Brani tratti dalla letteratura moderna e/o contemporanea Conoscenza della letteratura violoncellistica Lettura estemporanea Strumento 2 Francesconi-I°vol. Dotzauer-I°vol. Suzuki-I°e II°vol. Brani semplici di autori vari Conoscenza della letteratura violoncellistica Lettura estemporanea CLASSE TERZA Strumento 1 Dotzauer metodo-II°e III°vol. Dotzauer 113 studi- II°e III°vol. Bach suite n.1 in sol maggiore Mazzacurati-scale e arpeggi Brani tratti dalla letteratura moderna e/o contemporanea Conoscenza della letteratura violoncellistica Lettura estemporanea Sonate e/o concerti di autori del periodo barocco Strumento 2 Francesconi-I°e II°vol. Dotzauer metodo-I°e II°vol. Brani semplici di autori vari Conoscenza della letteratura violoncellistica Lettura estemporanea CLASSE QUARTA Strumento 1 Dotzauer metodo- III°vol. Dotzauer 113 studi- III°vol. Duport 21 studi(almeno la metà) Bach suite n.1 in sol maggiore Mazzacurati-scale e arpeggi Brani tratti dalla letteratura moderna e/o contemporanea Conoscenza della letteratura violoncellistica Lettura estemporanea Sonate e/o concerti di autori del periodo barocco Strumento 2 Francesconi-I°e II°vol. Dotzauer metodo-I°e II°vol. Brani semplici di autori vari Conoscenza della letteratura violoncellistica Lettura estemporanea CLASSE QUINTA Strumento 1 Dotzauer metodo- III°vol. Dotzauer 113 studi- III°vol. Duport 21 studi(almeno la metà) B.Marcello sonata in sol minore A.Vivaldi dalle 6 sonate per violoncello e pianoforte sonata n.2 Mazzacurati-scale e arpeggi Brani tratti dalla letteratura moderna e/o contemporanea Conoscenza della letteratura violoncellistica Lettura estemporanea Sonate e/o concerti di autori del periodo barocco ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE SASSOFONO CLASSE PRIMA Strumento 1 Salviani: Studi per sassofono Vol.1-2 G. Lacour: 24 studi facili vol. 1 M. Mule: Studi facili Scale diatoniche e arpeggi maggiori e minori fino a tre alterazioni. Strumento 2 Salviani: Studi per sassofono Vol.1 G. Lacour: 24 studi facili vol. 1 Scala diatonica maggiore e minore su tutta l'estensione Scala cromatica CLASSE SECONDA Strumento1 Salviani: Studi per sassofono Vol.2 Lacour: 24 studi facili vol. 2 L. Niehaus: Patterns for Jazz Vol. 1 Basic M. Mule: 25 Studi giornalieri Scale diatoniche e arpeggi maggiori e minori fino a cinque alterazioni Strumento 2 Salviani: Studi per sassofono Vol. 1-2 G. Lacour: 24 studi facili vol. 1 Scale diatoniche e arpeggi maggiori e minori fino a due alterazioni CLASSE TERZA Strumento 1 Salviani: Studi per sassofono Vol. 3 Klosè: 25 Studi di genere e meccanismo NieNiahaus: Patterns for Jazz Vol. 2 Basic Scale diatoniche e arpeggi maggiori e minori in tutte le tonalità Strumento 2 Salviani: Studi per sassofono Vol. 2- 3 G. Lacour: 24 studi facili vol. 1-2 Scale diatoniche e arpeggi maggiori e minori in tutte le tonalità CLASSE QUARTA Strumento 1 Salviani: Vol. IV L. Nie Nihaus: Patterns for Jazz “Intermediate” G. Sènon: Studi ritmici Ferling – 48 Studi Scale diatoniche maggiori e minori in tutte le tonalità; arpeggi maggiori, minori di settima e diminuiti Strumento 2 Salviani: Vol. 3- 4 L. Nihaus G. Lacour: 24 studi facili vol. 1-2 Mule: 25 Studi di genere e meccanismo Scale diatoniche maggiori e minori in tutte le tonalità. CLASSE QUINTA Strumento 1 M. Mule – Etudes Variées G. Lacour – 28 studi Klosé: 15 studi cantati Scale diatoniche maggiori e minori in tutte le tonalità; arpeggi maggiori, minori, di settima e diminuiti P. Bonneau – Suite per Sax Alto e Pianoforte ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE PIANOFORTE CLASSE PRIMA Strumento 1 Scale maggiori e minori nell’estensione di due ottave per moto retto. Arpeggi in estensione limitata e accordi in posizione fondamentale. Studi, Studietti ed Esercizi di tecnica tratti da: BEYER op. 101; TROMBONE, Il primo libro per lo studio del pianoforte; HANON, Il pianista virtuoso; LONGO, Czernyana fasc. I e II; DUVERNOY op. 176; CZERNY op. 599; BARTOK, Mikrokosmos vol. I e II; BERTINI op. 137; Brani del seguente repertorio: J. S. BACH, 24 pezzi dal libro di Anna Magdalena, 23 pezzi facili, Invenzioni a due voci. Sonatine o Sonate facili del periodo classico di autori quali Kuhlau, Clementi, Mozart, Beethoven ed altri. Composizioni clavicembalistiche di autori italiani di difficoltà contenuta. Brani di autori romantici, moderni e contemporanei di contenuta difficoltà. Esercizi di lettura a prima vista facili. Strumento 2 Esercizi di tecnica finalizzati alla giusta postura del corpo, all’impostazione della mano, corretto attacco del tasto, al rilassamento e all’autonomia delle dita. al Scale maggiori ad un’ottava per moto retto. Arpeggi e accordi di semplice esecuzione. Studi tratti da: BEYER, op. 101; TROMBONE, Il primo libro per lo studio del pianoforte; M. VACCA, Musigatto, Livello preparatorio; C. MORETTI, Poli il polipo; BARTOK, “Mikrokosmos”, vol. I; POZZOLI, Primi esercizi in stile polifonico; EMONTS, Methode de piano europèenne; CZERNY-DIABELLI, 40 Studietti melodici per pianoforte a quattro mani (eseguibili a lezione col docente e finalizzati ad abituare l’allievo a suonare assieme ad altri strumentisti). Brani semplici tratti dalla letteratura per lo strumento delle varie epoche, comprese quella moderna e contemporanea. Esercizi di lettura a prima vista molto facili. CLASSE SECONDA Strumento 1 Scale maggiori nell’estensione di quattro ottave per moto retto e due ottave per moto contrario. Scale minori nell’estensione di due ottave per moto retto. Arpeggi con estensione superiore all’ottava e accordi in posizione di rivolto. Studi, Studietti ed Esercizi di tecnica tratti da: LONGO, Czernyana fasc. II, III e IV; CZERNY op. 849, 636; DUVERNOY op. 176, 276; BARTOK, Mikrokosmos vol. II e III; BERTINI op. 10; HELLER op. 45; POZZOLI, 24 Studi di facile meccanismo, 30 Studietti elementari. Brani del seguente repertorio: J. S. BACH, 24 pezzi dal libro di Anna Magdalena, 23 pezzi facili, Piccoli preludi e fughette, Invenzioni a due voci. Sonatine, Sonate, Variazioni, Fantasie non difficili del periodo classico di autori quali Haydn, Clementi, Mozart, Beethoven ed altri. Composizioni clavicembalistiche non difficili di autori italiani. Composizioni non difficili di autori romantici, moderni o contemporanei. Esercizi di lettura a prima vista non difficili. Strumento 2 Esercizi di tecnica finalizzati all’affinamento della postura al pianoforte ed all’impostazione della mano. Scale maggiori ad una e a due ottave per moto retto. Studi tratti da: BEYER, op. 101; LONGO, Czernyana fasc. I: TROMBONE, Il primo libro per lo studio del pianoforte; BARTOK, “Mikrokosmos”, vol. I; POZZOLI, 50 piccoli canoni; CZERNYDIABELLI, 40 Studietti melodici per pianoforte a quattro mani (eseguibili a lezione col docente e finalizzati ad abituare l’allievo a suonare assieme ad altri strumentisti). Brani semplici tratti dalla letteratura per lo strumento delle varie epoche, comprese quella moderna e contemporanea. Esercizi di lettura a prima vista facili. CLASSE TERZA Strumento 1 Scale maggiori e minori nell’estensione di quattro ottave per moto retto e due ottave per moto contrario. Scale per terza nell’estensione di quattro ottave. Arpeggi con estensione superiore alle due ottave e accordi a quattro note in posizione di rivolto. Studi, Studietti ed Esercizi di tecnica tratti da: LONGO, Czernyana fasc. III, IV e V; CZERNY op. 636, 299, 740; DUVERNOY op. 176, 120; CRAMER, 60 studi scelti; BARTOK, Mikrokosmos vol. III e IV; BERTINI op. 29, 32; HELLER op. 45, 46, 47; POZZOLI, Studi di media difficoltà; CLEMENTI, Preludi ed esercizi; LISZT, 12 Studi op. 1. Brani del seguente repertorio: J. S. BACH, Invenzioni a due voci, Invenzioni a tre voci, Suites francesi, Suites inglesi. Sonate, Variazioni, Fantasie di una certa complessità del periodo classico di autori quali Haydn, Clementi, Mozart, Beethoven ed altri. Composizioni clavicembalistiche di una certa difficoltà di autori italiani (Cimarosa, Alessandro e Domenico Scarlatti, Galuppi, Paradisi, Vento, Turini, ecc.). Composizioni di autori romantici, moderni o contemporanei (Schubert, Schumann, Chopin, Liszt, Debussy, Martucci, Bossi, ecc.) Esercizi di lettura a prima vista di una certa difficoltà. Strumento 2 Scale maggiori e minori ad una e a due ottave per moto retto. Arpeggi e accordi di esecuzione più complessa. Studi tratti da: LONGO, Czernyana fasc. I: BARTOK, “Mikrokosmos”, vol. I-II; POZZOLI, 50 piccoli canoni; CZERNY-DIABELLI, 40 Studietti melodici per pianoforte a quattro mani (eseguibili a lezione col docente e finalizzati ad abituare l’allievo a suonare assieme ad altri strumentisti). Brani non difficili tratti dalla letteratura per lo strumento (anche a quattro mani) delle varie epoche, comprese quella moderna e contemporanea. Esercizi di lettura a prima vista non difficili. CLASSE QUARTA Strumento 1 Scale maggiori e minori nell’estensione di quattro ottave per moto retto, per terza e per sesta. Nell’estensione di due/tre ottave per moto contrario. Scala cromatica. Arpeggi estesi a tutta la tastiera e accordi in posizioni non agevoli. Studi ed Esercizi tratti da: CZERNY op. 740, 299, 834; POZZOLI, Studi di media difficoltà, CRAMER, 60 studi scelti; BERTINI, op. 29, 134; LISZT, 12 Studi op. 1. Brani del seguente repertorio: J. S. BACH, Invenzioni a tre voci, Suites francesi, Suites inglesi. Sonate, Variazioni, Fantasie di notevole complessità del periodo classico di autori quali Haydn, Clementi, Mozart, Beethoven ed altri. Composizioni clavicembalistiche di noti compositori (Cimarosa, Alessandro e Domenico Scarlatti, Galuppi, Paradisi, Vento, Turini, ecc.). Composizioni complesse di autori romantici, moderni e contemporanei quali Schubert, Schumann, Brahms, Chopin, Liszt, Mendelsshon, Debussy, Martucci, Bossi, ecc. Esercizi di lettura a prima vista complessi. Strumento 2 Scale maggiori e minori ad una e a due ottave per moto retto. Qualche scala per moto contrario su un’ottava. Arpeggi e accordi di esecuzione più complessa. Studi tratti da: LONGO, Czernyana fasc. I-II; BARTOK, “Mikrokosmos”, vol. I-II; POZZOLI, 50 piccoli canoni; CZERNY, Il primo maestro di Pianoforte op. 599; DUVERNOY op. 276; CZERNY-DIABELLI, 40 Studietti melodici per pianoforte a quattro mani (eseguibili a lezione con il docente e finalizzati ad abituare l’allievo a suonare assieme ad altri strumentisti). Brani di moderata difficoltà tratti dalla letteratura per lo strumento (anche a quattro mani) delle varie epoche, comprese quella moderna e contemporanea. Esercizi di lettura a prima vista di moderata difficoltà. CLASSE QUINTA Strumento 1 Scale maggiori e minori nell’estensione di quattro ottave per moto retto, per terza e per sesta. Nell’estensione di due/tre ottave per moto contrario. Scala cromatica. Arpeggi estesi a tutta la tastiera e accordi in posizioni non agevoli. Studi ed Esercizi tratti da: CZERNY op. 740, 299, 834; POZZOLI, Studi di media difficoltà; CRAMER, 60 studi scelti; LISZT, 12 Studi op. 1; CLEMENTI, Gradus ad Parnassum (qualche studio). Brani del seguente repertorio: J. S. BACH, Invenzioni a tre voci, Suites inglesi, Clavicembalo ben temperato vol. I-II (qualche preludio e fuga). Sonate, Variazioni, Fantasie di notevole complessità del periodo classico di autori quali Haydn, Clementi, Mozart, Beethoven ed altri. Composizioni clavicembalistiche di noti compositori (Cimarosa, Alessandro e Domenico Scarlatti, Galuppi, Paradisi, Vento, Turini, ecc.). Composizioni complesse di autori romantici, moderni e contemporanei quali Schubert, Schumann, Brahms, Chopin, Liszt, Mendelsshon, Debussy, Martucci, Bossi, ecc). Lettura estemporanea. Lettura consigliata: Il pianoforte, Alfredo Casella ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE PERCUSSIONI CLASSE PRIMA Strumento 1 STRUMENTO TAMBURO MULTIPERCUSSIONI XILOFONO BATTERIA OPERA DI RIFERIMENTO G.Stone M. Goldenberg Rosauro parte M. Goldenberg D. AGOSTINI Stick Control prima parte Studi prima parte facili Studi Ensamble prima Studi prima parte Ritmi Strumento 2 STRUMENTO TAMBURO XILOFONO BATTERIA OPERA DI RIFERIMENTO G.Stone M. Goldenberg Elementary M. Goldenberg D. AGOSTINI Stick Control Esercizi semplici Esercizi semplici di lettura Ritmi semplici CLASSE SECONDA Strumento 1 STRUMENTO TAMBURO MULTIPERCUSSIONI XILOFONO BATTERIA OPERA DI RIFERIMENTO G.Stone parte M. Goldenberg M. Goldenberg parte M. Goldenberg D. AGOSTINI Stick Control seconda Studi media difficoltà Studi Ensamble seconda Studi media difficoltà Ritmi seconda parte Strumento 2 STRUMENTO TAMBURO XILOFONO BATTERIA OPERA DI RIFERIMENTO G.Stone M. Goldenberg Elementary M. Goldenberg D. AGOSTINI Stick Control Studi Studi semplici Ritmi CLASSE TERZA Strumento 1 STRUMENTO OPERA DI RIFERIMENTO TAMBURO G.Stone M. Goldenberg V. Firth Stick Control terza parte Studi media difficoltà Studi media difficoltà MULTIPERCUSSIONI M. Goldenberg Studi Ensamble III parte XILOFONO BATTERIA M. Goldenberg D. AGOSTINI Studi media difficoltà Ritmi media difficoltà Strumento 2 STRUMENTO OPERA DI RIFERIMENTO TAMBURO G.Stone M. Goldenberg Elementary XILOFONO M. Goldenberg l Studi molto semplici di lettura D. AGOSTINI Ritmi semplici BATTERIA Stick Control Studi terza parte CLASSE QUARTA Strumento 1 STRUMENTO TAMBURO MULTIPERCUSSIONI XILOFONO BATTERIA VIBRAFONO TIMPANI OPERA DI RIFERIMENTO G.Stone M. Goldenberg V.Firth 3 Cirone Stick Control quarta parte Studi difficili Studi Difficili Studi Difficili M. Goldenberg Cirone Studi Ensamble Studi Ensamble M. Goldenberg Studi Kopekyi Ritmi difficili Freedman facili Tecnica del Pedale e studi Goodman facili a 2 Tecnica del padele e studi timpani Strumento 2 STRUMENTO TAMBURO MULTIPERCUSSIONI XILOFONO BATTERIA OPERA DI RIFERIMENTO G.Stone M. Goldenberg M. Goldenberg M. Goldenberg D. Agostini Stick Control quarta parte Studi Studi Ensamble Studi Ritmi difficili CLASSE QUINTA Strumento 1 STRUMENTO TAMBURO MULTIPERCUSSIONI XILOFONO VIBRAFONO TIMPANI OPERA DI RIFERIMENTO G.Stone M. Goldenberg V.Firth 3 Cirone Delecluse Stick Control quarta parte Studi difficili Studi Difficili Studi Difficili Studi Difficili M. Goldenberg Cirone Studi Ensamble Studi Ensamble M. Goldenberg Studi e concerto finale Goodman Tecnica del Pedale e studi di media difficoltà per gli esami finali Freedman facili a 2 Tecnica del pedale e studi Kopekyi Ritmi difficili BATTERIA Timpani per esami finali ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE CHITARRA CLASSE PRIMA Strumento 1 Scale semplici in tutte le tonalità maggiore e minori nella massima estensione di ottave consentita dallo strumento Esercizi sulle legature semplici; M. Giuliani “ 120 Arpeggi op. 1” A. Diabelli “ Trenta studi facili op.39” F. Sor “ Studi “op 44 e 60” M. Giuliani “ Studi op. 50 e 51” F. Carulli “Preludi op.114” Altri brani e metodi di livello idoneo al percorso di ogni alunno; Brani di musica antica semplici o di media difficoltà tratti dalla letteratura per liuto o vihuela; Brani semplici o di media difficoltà di musica moderna e/o contemporanea; Lettura a prima vista di brani semplici tratti dalla letteratura dello strumento. Strumento 2 Corretta postura e posizione dello strumento; Impostazione mano destra e mano sinistra; J. Sagreras “ Le prime lezioni di chitarra” ; J. Sagreras “ le prime lezioni di chitarra “ scale semplici nelle tonalita' piu' agevoli (con estensione di 2 ottave); Conoscenza ed uso degli accordi nelle tonalità più agevoli anche con l’inserimento del barrè; Illustrare la storia e le origini della chitarra. CLASSE SECONDA Strumento 1 Scale semplici in tutte le tonalità maggiore e minori nella massima estensione di ottave consentita dallo strumento Esercizi sulle legature semplici; M. Giuliani “ 120 Arpeggi op. 1” A. Diabelli “ Trenta studi facili op.39” F. Sor “ Studi “op 44 e 60” M. Giuliani “ Studi op. 50 e 51” F. Carulli “Preludi op.114; D. Aguado “Studi” M. Carcassi “ 25 Studi melodici progressivi op. 60” Brani di musica antica semplici o di media difficoltà tratti dalla letteratura per liuto o vihuela; Brani semplici o di media difficoltà di musica moderna e/o contemporanea. Lettura a prima vista di brani di media difficoltà, tratti dalla letteratura dello strumento. Strumento 2 J. Sagreras “ Le prime lezioni di chitarra”; J. Sagreras “ le prime lezioni di chitarra “ scale semplici nelle tonalita' piu' agevoli (con estensione di 2 ottave); Conoscenza ed uso degli accordi nelle tonalità più agevoli anche con l’inserimento del barrè; Illustrare la storia e le origini della chitarra. CLASSE TERZA Strumento 1 Scale semplici in tutte le tonalità maggiore e minori nella massima estensione di ottave consentita dallo strumento Scale per terze,seste, ottave e decime maggiori e minori; Esercizi sulle legature semplici; M. Giuliani “ 120 Arpeggi op. 1” A. Diabelli “ Trenta studi facili op.39” M. Giuliani “ Studi op. 48, 100 e 111" F.Sor “Raccolta Sor-Segovia'' D. Aguado “Studi” H.Villa-Lobos “Preludi" M. Carcassi “ 25 Studi melodici progressivi op. 60” Brani di musica antica semplici o di media difficoltà tratti dalla letteratura per liuto o vihuela; Brani semplici o di media difficoltà di musica moderna e/o contemporanea; Lettura a prima vista di brani di media difficoltà, tratti dalla letteratura dello strumento. Strumento 2 J. Sagreras “ Le prime lezioni di chitarra” A. Diabelli “ Trenta studi facili op.39” Scale (con estensione di 2 ottave); Conoscenza ed uso degli accordi nelle tonalità più agevoli anche con l’inserimento del barrè; Lettura a prima vista di brani semplici tratti dalla letteratura dello strumento; CLASSE QUARTA Strumento 1 Scale semplici in tutte le tonalità maggiore e minori nella massima estensione di ottave consentita dallo strumento; Scale per terze,seste, ottave e decime maggiori e minori; N.Paganini: "Ghiribizzi"; M. Giuliani “ 120 Arpeggi op. 1” ; M. Giuliani “ Studi op. 48, 100 e 111"; F.Sor “Raccolta Sor-Segovia''; D. Aguado “Studi”esclusi i primi dieci; H.V.Lobos “Preludi"; H.V.Lobos ''Studi"; M.Ponce : “Preludi” M. Carcassi “ 25 Studi melodici progressivi op. 60” esclusi i primi dieci; Brani di musica antica semplici o di media difficoltà tratti dalla letteratura per liuto o vihuela; Brani semplici o di media difficoltà di musica moderna e/o contemporanea; Lettura a prima vista di brani di media difficoltà, tratti dalla letteratura dello strumento. Strumento 2 J. Sagreras “ Le prime lezioni di chitarra”; Scale semplici nelle tonalita' piu' agevoli (con estensione di 2 ottave); A. Diabelli “ Trenta studi facili op.39” F. Sor “ Studi “op 44 e 60” Conoscenza ed uso degli accordi nelle tonalità più agevoli anche con l’inserimento del barrè; Illustrare le origini e la storia dello strumento CLASSE QUINTA Strumento 1 Scale semplici in tutte le tonalità maggiore e minori nella massima estensione di ottave consentita dallo strumento; Scale per terze,seste, ottave e decime maggiori e minori; N.Paganini: "Ghiribizzi"; M. Giuliani “ 120 Arpeggi op. 1” ; M. Giuliani “ Studi op. 48, 100 e 111"; F.Sor “Raccolta Sor-Segovia''; D. Aguado “Studi”esclusi i primi dieci; H.V.Lobos “Preludi" H.V.Lobos ''Studi"; M. Ponce: ”Preludi”; M. Carcassi “ 25 Studi melodici progressivi op. 60” esclusi i primi dieci; Brani di musica antica semplici o di media difficoltà tratti dalla letteratura per liuto o vihuela; Brani semplici o di media difficoltà di musica moderna e/o contemporanea; Lettura a prima vista di brani di media difficoltà, tratti dalla letteratura dello strumento. Lettura consigliata: Il manuale della storia della chitarra ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE CANTO CLASSE PRIMA Strumento 1 MATERIALI DIDATTICI: Juvarra: Il canto e le sue tecniche Juvarra:Tecnica ed esercizi F.Righini-R.Zadra:Maestro di se stesso M.G.Batzella:La voce umana TECNICA N.Vaccaj: Metodo pratico per lo studio del canto italiano G.Concone:50 lezioni op.9 per il medium della voce E.Pozzoli:Solfeggi cantati a due voci facili e progressivi G.Concone:30 esercizi quotidiani op.11 F.ABT: Pratical singing tuor for all voices op.474 REPERTORIO Arie antiche: Parisotti vol. I-II-III-IV-V La flora: Arie antiche italiane vol. I-II-III Brani tratti dal repertorio classico 700/800 : Arie, Duetti ( scelte dal docente) Musica Sacra: brani tratti da ;Oratori,Messe, Passioni, repertorio dal 600/800; singoli e d'insieme ( a scelta del docente ) Composizioni polifoniche vocali sacre e profane: A.Schinelli vol.I-II-III; Musica da camera: brani tratti dal repertorio belcantistico italiano e lideristico tedesco Il Teatro dell'800/900: Brani tratti da opera,operetta, musicol ( singoli ed insieme a scelta del docente ) Brani tratti dal repertorio moderno o contemporaneo. Strumento 2 MATERIALI DIDATTICI: Juvarra: Il canto e le sue tecniche Juvarra:Tecnica ed esercizi F.Righini-R.Zadra:Maestro di se stesso M.G.Batzella:La voce umana TECNICA N.Vaccaj: Metodo pratico per lo studio del canto italiano G.Concone:50 lezioni op.9 per il medium della voce E.Pozzoli:Solfeggi cantati a due voci facili e progressivi G.Concone:30 esercizi quotidiani op.11 F.ABT: Pratical singing tuor for all voices op.474 REPERTORIO Arie antiche: Parisotti vol. I-II-III-IV-V La flora: Arie antiche italiane vol. I-II-III Brani tratti dal repertorio classico 700/800 : Arie, Duetti (scelte dal docente) Musica Sacra: brani tratti da ;Oratori,Messe, Passioni, repertorio dal 600/800; singoli e d'insieme ( a scelta del docente ) Composizioni polifoniche vocali sacre e profane: A.Schinelli vol.I-II-III; Musica da camera: brani tratti dal repertorio belcantistico italiano e lideristico tedesco Il Teatro dell'800/900: Brani tratti da opera,operetta, musicol ( Singoli ed insieme a scelta del docente ) Musica Contemporanea: Canzoni celebri del repertorio leggero italiano, inglese,francese e tedesco CLASSE SECONDA Strumento 1 MATERIALI DIDATTICI: Juvarra: Il canto e le sue tecniche Juvarra:Tecnica ed esercizi F.Righini-R.Zadra:Maestro di se stesso M.G.Batzella:La voce umana TECNICA N.Vaccaj: Metodo pratico per lo studio del canto italiano G.Concone:50 lezioni op.9 per il medium della voce E.Pozzoli:Solfeggi cantati a due voci facili e progressivi G.Concone:30 esercizi quotidiani op.11 F.ABT: Pratical singing tuor for all voices op.474 G.Seidler: L'arte del cantare REPERTORIO Arie antiche: Parisotti vol. I-II-III-IV-V La flora: Arie antiche italiane vol. I-II-III Brani tratti dal repertorio classico 700/800 : Arie, Duetti ( scelte dal docente) Musica Sacra: brani tratti da Oratori, Messe, Passioni, repertorio dal 600/800, singoli e d'insieme ( a scelta del docente ) Composizioni polifoniche vocali sacre e profane: A.Schinelli vol.I-II-III; Musica da camera: brani tratti dal repertorio belcantistico italiano e lideristico tedesco Lieder: Mozart; Songs for solo voice and piano E.Battaglia: Il lied tedesco da Mozart a Strauss Il Teatro dell'800/900: Brani tratti da opera,operetta, musicol ( Singoli ed insieme a scelta del docente ) Brani tratti dal repertorio moderno o contemporaneo. Strumento 2 MATERIALI DIDATTICI: Juvarra: Il canto e le sue tecniche Juvarra:Tecnica ed esercizi F.Righini-R.Zadra:Maestro di se stesso M.G.Batzella:La voce umana TECNICA N.Vaccaj: Metodo pratico per lo studio del canto italiano G.Concone:50 lezioni op.9 per il medium della voce E.Pozzoli:Solfeggi cantati a due voci facili e progressivi G.Concone:30 esercizi quotidiani op.11 F.ABT: Pratical singing tuor for all voices op.474 G.Seidler: L'arte del cantare REPERTORIO Arie antiche: Parisotti vol. I-II-III-IV-V La flora: Arie antiche italiane vol. I-II-III Brani tratti dal repertorio classico 700/800: Arie, Duetti ( scelte dal docente) Musica Sacra: brani tratti da Oratori, Passioni, repertorio dal 600/800, singoli e d'insieme ( a scelta del docente ) Composizioni polifoniche vocali sacre e profane: A.Schinelli vol.I-II-III; Musica da camera: brani tratti dal repertorio belcantistico italiano e lideristico tedesco Lieder: Mozart; Songs for solo voice and piano E.Battaglia: Il lied tedesco da Mozart a Strauss Il Teatro dell'800/900: Brani tratti da opera,operetta, musicol ( Singoli ed insieme a scelta del docente ) Musica Contemporanea: Canzoni celebri del repertorio leggero italiano, inglese,francese e tedesco CLASSE TERZA Strumento 1 MATERIALI DIDATTICI: Juvarra: Il canto e le sue tecniche Juvarra:Tecnica ed esercizi F.Righini-R.Zadra:Maestro di se stesso M.G.Batzella:La voce umana TECNICA N.Vaccaj: Metodo pratico per lo studio del canto italiano G.Concone:50 lezioni op.9 per il medium della voce E.Pozzoli:Solfeggi cantati a due voci facili e progressivi G.Concone:30 esercizi quotidiani op.11 F.ABT: Pratical singing tuor for all voices op.474 G.Seidler: L'arte del cantare REPERTORIO Arie antiche: Parisotti vol. I-II-III-IV-V La flora: Arie antiche italiane vol. I-II-III Arie d'Opera con recitativo dal 600/800 in lingua originale Brani tratti dal repertorio classico 700/800: Arie, Duetti ( scelte dal docente) Musica Sacra: brani tratti da Oratori, Messe, Passioni, repertorio dal 600/800, singoli e d'insieme ( a scelta del docente ) Composizioni polifoniche vocali sacre e profane: A.Schinelli vol.I-II-III; Musica da camera: brani tratti dal repertorio belcantistico italiano e lideristico tedesco Lieder: Mozart; Songs for solo voice and piano E.Battaglia: Il lied tedesco da Mozart a Strauss Il Teatro dell'800/900: Brani tratti da opera,operetta, musicol ( Singoli ed insieme a scelta del docente ) Brani tratti dal repertorio leggero moderno o contemporaneo. Strumento 2 MATERIALI DIDATTICI: Juvarra: Il canto e le sue tecniche Juvarra:Tecnica ed esercizi F.Righini-R.Zadra:Maestro di se stesso M.G.Batzella:La voce umana TECNICA N.Vaccaj: Metodo pratico per lo studio del canto italiano G.Concone:50 lezioni op.9 per il medium della voce E.Pozzoli:Solfeggi cantati a due voci facili e progressivi G.Concone:30 esercizi quotidiani op.11 F.ABT: Pratical singing tuor for all voices op.474 G.Seidler: L'arte del cantare REPERTORIO Arie antiche: Parisotti vol. I-II-III-IV-V La flora: Arie antiche italiane vol. I-II-III Arie d'Opera con recitativo dal 600/800 in lingua originale Brani tratti dal repertorio classico 700/800: Arie, Duetti ( scelte dal docente) Musica Sacra: brani tratti da Oratori, Messe, Passioni, repertorio dal 600/800, singoli e d'insieme ( a scelta del docente ) Composizioni polifoniche vocali sacre e profane: A.Schinelli vol.I-II-III; Musica da camera: brani tratti dal repertorio belcantistico italiano e lideristico tedesco Lieder: Mozart; Songs for solo voice and piano E.Battaglia: Il lied tedesco da Mozart a Strauss Il Teatro dell'800/900: Brani tratti da opera,operetta, musicol ( Singoli ed insieme a scelta del docente ) Musica Contemporanea: Canzoni celebri del repertorio leggero italiano, inglese,francese e tedesco CLASSE QUARTA Strumento 1 MATERIALI DIDATTICI: Juvarra: Il canto e le sue tecniche Juvarra:Tecnica ed esercizi F.Righini-R.Zadra:Maestro di se stesso M.G.Batzella:La voce umana TECNICA N.Vaccaj: Metodo pratico per lo studio del canto italiano G.Concone:50 lezioni op.9 per il medium della voce E.Pozzoli:Solfeggi cantati a due voci facili e progressivi G.Concone:30 esercizi quotidiani op.11 F.ABT: Pratical singing tuor for all voices op.474 G.Seidler: L'arte del cantare G.Concone: 25 lezioni o vocalizzi op.10 REPERTORIO Arie antiche: Parisotti vol. I-II-III-IV-V La flora: Arie antiche italiane vol. I-II-III Arie d'Opera con recitativo dal 600/800 in lingua originale Brani tratti dal repertorio classico 700/800: Arie, Duetti ( scelte dal docente) Musica Sacra: brani tratti da ;Oratori,Messe, Passioni, repertorio dal 600/800; singoli e d'insieme ( a scelta del docente ) Composizioni polifoniche vocali sacre e profane: A.Schinelli vol.I-II-III; Musica da camera: brani tratti dal repertorio belcantistico italiano e lideristico tedesco Lieder: Mozart; Songs for solo voice and piano E.Battaglia: Il lied tedesco da Mozart a Strauss Il Teatro dell'800/900: Brani tratti da opera,operetta, musicol ( Singoli ed insieme a scelta del docente ) Brani tratti dal repertorio leggero moderno o contemporaneo. Strumento 2 MATERIALI DIDATTICI: Juvarra: Il canto e le sue tecniche Juvarra:Tecnica ed esercizi F.Righini-R.Zadra:Maestro di se stesso M.G.Batzella:La voce umana TECNICA N.Vaccaj: Metodo pratico per lo studio del canto italiano G.Concone:50 lezioni op.9 per il medium della voce E.Pozzoli:Solfeggi cantati a due voci facili e progressivi G.Concone:30 esercizi quotidiani op.11 F.ABT: Pratical singing tuor for all voices op.474 G.Seidler: L'arte del cantare G.Concone: 25 lezioni o vocalizzi op.10 REPERTORIO Arie antiche: Parisotti vol. I-II-III-IV-V La flora: Arie antiche italiane vol. I-II-III Arie d'Opera con recitativo dal 600/800 in lingua originale Brani tratti dal repertorio classico 700/800: Arie, Duetti ( scelte dal docente) Musica Sacra: brani tratti da Oratori, Messe, Passioni, repertorio dal 600/800, singoli e d'insieme ( a scelta del docente ) Composizioni polifoniche vocali sacre e profane: A.Schinelli vol.I-II-III; Musica da camera: brani tratti dal repertorio belcantistico italiano e lideristico tedesco Lieder: Mozart; Songs for solo voice and piano E.Battaglia: Il lied tedesco da Mozart a Strauss Il Teatro dell'800/900: Brani tratti da opera,operetta, musicol ( Singoli ed insieme a scelta del docente ) Musica Contemporanea: Canzoni celebri del repertorio leggero italiano, inglese,francese e tedesco CLASSE QUINTA MATERIALI DIDATTICI: Juvarra: Il canto e le sue tecniche Juvarra:Tecnica ed esercizi F.Righini-R.Zadra:Maestro di se stesso M.G.Batzella:La voce umana TECNICA N.Vaccaj: Metodo pratico per lo studio del canto italiano G.Concone:50 lezioni op.9 per il medium della voce E.Pozzoli:Solfeggi cantati a due voci facili e progressivi G.Concone:30 esercizi quotidiani op.11 F.ABT: Pratical singing tuor for all voices op.474 G.Seidler: L'arte del cantare M.Garcia: Trattato completo dell'arte del canto Panofka: 24 vocalizzi; Bordogni:op.8; Vocalizzi nello stile moderno ed. Ricordi I Serie REPERTORIO Arie antiche: Parisotti vol. I-II-III-IV-V La flora: Arie antiche italiane vol. I-II-III Arie d'Opera con recitativo dal 600/800 in lingua originale Brani tratti dal repertorio classico 700/800: Arie, Duetti ( scelte dal docente) Musica Sacra: brani tratti da ;Oratori,Messe, Passioni, repertorio dal 600/800; singoli e d'insieme ( a scelta del docente ) Composizioni polifoniche vocali sacre e profane: A.Schinelli vol.I-II-III; Musica da camera: brani tratti dal repertorio belcantistico italiano e lideristico tedesco Lieder: Mozart; Songs for solo voice and piano E.Battaglia: Il lied tedesco da Mozart a Strauss Melodie Italiane: Respighi, Casella, Pizzetti, Malipiero, Cilea. Mélodie:G.Fourè, Gounod, Ravel, Debussy Il Teatro dell'800/900: Brani tratti da opera,operetta, musicol ( Singoli ed insieme a scelta del docente ) Brani tratti dal repertorio leggero moderno o contemporaneo. ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE CORNO CLASSE PRIMA Strumento 1 Opere di Riferimento Conoscenza graduale delle posizioni del corno in FA. GIULIANI: (esercizi giornalieri), sviluppo delle posizioni pag. 1 e 2. TUCKWELL: fifty first exercises for horn (alcuni esercizi). CECCARELLI: (metodo), vol. 1, fino a pag. 45 DE ANGELIS: parte 1a, da pag. 12 a pag. 17 – KOPPRASCH 1a parte 1,2,3. SEMERARO D. Su e giù per le scale GETCHELL R.W. Pratical Studies for French Horn Vol.1 Dispense con esercizi personalizzati per lo studente. Strumento 2 Opere di Riferimento WASTALL P. Suonare il Corno Francese CLEVENGER D. French Horn Methods VAN GORP F. Kids Play Dispense con esercizi personalizzati per lo studente. CLASSE SECONDA Strumento 1 Opere di Riferimento Conoscenza delle posizioni del corno doppio Fa/Sib. GIULIANI: (esercizi giornalieri) – KOPPRASCH 1a parte dal n° 4 al n° 13. ROSSARI: esercizi per il corso inferiore (alcuni studi). CECCARELLI: (metodo), vol. 1 da pag. 45 alla fine. DE ANGELIS: parte 1a, da pag. 17 alla fine – O. FRANZ:(metodo) dal n°1 al n° 29. CLEVENGER: french horn method. MARIANI: Metodo per Corno SEMERARO D. Su e giù per le scale GETCHELL R.W. Pratical Studies for French Horn Vol.1 Trasporto in Do, Mib e Mi. Dispense con esercizi personalizzati per lo studente. Lettura estemporanea. Strumento 2 Opere di Riferimento MARIANI-Metodo per Corno WASTALL P.- Suonare il Corno Francese CLEVENGER D.- French Horn Methods VAN GORP F.- Kids Play RAPP H. –Horn Lernen mit Spass Dispense con esercizi personalizzati per lo studente. CLASSE TERZA Strumento 1 Opere di Riferimento GIULIANI (esercizi giornalieri), armonici, flessibilità e circolo armonico. DE ANGELIS, parte 2a. ROSSARI: esercizi per il corso inferiore (alcuni studi). KOPPRASCH, parte 1a, dal n° 14 al n° 27. O. FRANZ (metodo), dal n°12 al n° 20. HERING S.- FortyProgressive Etudes FARKAS: the art of french horn (alcuni esercizi). CONCONE G.-Lyrical Sudies for Horn SEMERARO D. Su e giù per le scale GETCHELL R.W. Pratical Studies for French Horn Vol.2 Trasporto in Si, Sib, Re e Reb. Dispense con esercizi personalizzati per lo studente. Lettura estemporanea. Brani tratti dal repertorio moderno o contemporaneo. Strumento 2 Opere di Riferimento MARIANI-Metodo per Corno WASTALL P.- Suonare il Corno Francese CLEVENGER D.- French Horn Methods VAN GORP F.- Very Easy Swing Pop RAPP H. –Horn Lernen mit Spass SPARKE S.- Look, Listen and Learn Vol.1 SPARKE S.-Starter Duets SEMERARO D. Su e giù per le scale Dispense con esercizi personalizzati per lo studente. CLASSE QUARTA Strumento 1 Opere di Riferimento GIULIANI: (esercizi giornalieri), scale progressive in tutti i toni. CLARKE H.L.- Thechnical Studies DE ANGELIS: Parte 3a. KOPPRASCH: parte 1°. dal n° 28 al n° 34 MULLER 1a parte dal n° 1 al n° 11 O. FRANZ: (metodo) dal n°21 al n° 29. ROSSARI: esercizi per il corso inferiore (alcuni studi). TUCKWELL: A Pratical Guide (alcuni esercizi). FROIDIS REE WEKRE: Thoughts on playng the horn (alcuni esercizi). Trasporto in tutti i toni. Studio del Corno a Mano. Dispense con esercizi personalizzati per lo studente. Lettura estemporanea. Brani tratti dal repertorio moderno o contemporaneo. Strumento 2 Opere di Riferimento O. FRANZ: (metodo) KOPPRASCH: parte 1° n. 1-2-3-4-7-8 HERING S.- FortyProgressive Etudes dal n.1 al n.8 CONCONE G.-Lyrical Sudies for Horn GETCHELL R.W. Pratical Studies for French Horn Vol.1 GUNNING C. & PEARSON L.The Really Easy Horn Book With Piano Accompaniment SEMERARO D. Su e giù per le scale Dispense con esercizi personalizzati per lo studente. CLASSE QUINTA Strumento 1 Opere di Riferimento Studio di Brani “a solo” d’opere sinfoniche e liriche. DE ANGELIS: parte 4a. alcuni studi O. FRANZ: (metodo), 10 studi da concerto dal n°1 al n° 5. KOPPRASCH: Vol.2 MULLER: Vol.1 ROSSARI: esercizi per il corso superiore (alcuni studi). ZANELLA: cinque studi. MAXIME ALPHONSE: Deux Cent Etudes Nouvelles III Vol. NAUBER F. 30 Esercizi Melodici Op. 33 Dispense con esercizi personalizzati per lo studente. Brani tratti dal repertorio moderno o contemporaneo. Conoscenza della letteratura del Corno. Si consigliano le seguenti opere riguardanti la tecnica di base da utilizzarsi per tutto il periodo della formazione musicale. • • • • • • • • • • • TUCKWEL BARRY: Fifty first exercises for horn FARKAS PHILIP: The art of french horn playing BROPHY WILLIAM R.: Technical Studies for solving special problems on the horn LAWRANCE PETER: Gradued lip flexibilities STRAUSS FRANZ JOSEPH: Übungen für Naturhorn DAUPRAT LOUIS-FRANCOIS: Method forCor Alto and Cor Basse GIULIANI LUCIANO: Didattica per il corno STAMP JAMES: Warm-ups; studies for trumpet ARBAN J.B.: Vollständig Schüle für Cornet CLARKE H. L.: TechnicalStudies for the cornet COLIN CHARLES: Lip Flexibilities ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE CLARINETTO CLASSE PRIMA Strumento 1 Uno o più metodi a scelta dall’insegnante tra i seguenti: Lefèvre Metodo per Clarinetto vol. 1°, Lefèvre-Metodo per Clarinetto vol. 2°, A. Giampieri Metodo per Clarinetto vol. 1°, G. Dangain L’ABC du Jeune clarinettiste vol.1°, Magnani Aurelio Metodo completo per clarinetto prima parte, Giuseppe Garbarino Il clarinetto: emissione e tecnica Ricordi, Paul Jeanjean vade-mecum du clarinettiste. Strumento 2 Uno o più metodi a scelta dall’insegnante tra i seguenti: Giuseppe Garbarino Il clarinetto: emissione e tecnica, Lefèvre-Metodo per Clarinetto vol. 1°, A. Giampieri Metodo per Clarinetto vol. 1°, G. Dangain L’ABC du Jeune clarinettiste vol.1°, Magani Aurelio Metodo completo per clarinetto prima parte. AA.VV. ascolta leggi e suona vol. 1° Clarinetto + CD, 100 Solos: For Clarinet, Trascrizioni di celebri brani con accompagnamento (Concert Time, Recital Series, ecc.). CLASSE SECONDA Strumento 1 Uno o più metodi a scelta dall’insegnante tra i seguenti: Lefèvre Metodo per Clarinetto vol. 2°, G. Dangain, L’ABC du Jeune clarinettiste (vol 1° e 2°), Magnani Aurelio Metodo completo per clarinetto seconda parte, Giuseppe Garbarino Il clarinetto: emissione e tecnica, Paul Jeanjean vademecum du clarinettiste, Lefèvre, JeanXavier Metodo per Clarinetto (vol. 3), Blatt, 24 Esercizi di Meccanismo. Strumento 2 Uno o più metodi a scelta dall’insegnante tra i seguenti: Giuseppe Garbarino Il clarinetto: emissione e tecnica Ricordi, G.Dangain, L’ABC du Jeune clarinettiste (vol. 2°), Magnani, Aurelio Metodo completo per clarinetto, AA.VV. ascolta leggi e suona vol. 2° Clarinetto + CD, , 100 Solos: For Clarinet, Clarinet: one hundred & one solos, Trascrizioni di celebri brani con accompagnamento (Concert Time, Recital Series, ecc.). CLASSE TERZA Strumento 1 Uno o più metodi a scelta dall’insegnante tra i seguenti: P. Jeanjean 20 Studi Progressivi e Melodici vol.1°, BLATT, 24 Esercizi di Meccanismo, V. Gambaro 12 Capricci, V. Gambaro 21 Capricci, H. Klosè - 20 Studi di Genere e Meccanismo, R. Kell - 17 Studi sullo Staccato, Lefèvre, Jean-Xavier Metodo per Clarinetto (vol. 3°), R. Kell - 17 Studi sullo Staccato, A. Gabucci 60 Divertimenti, Giampieri Alamiro Passi orchestrali (vol. 1° e 2°). Strumento 2 Uno o più metodi a scelta dall’insegnante tra i seguenti: Giuseppe Garbarino Il clarinetto: emissione e tecnica Ricordi, G. Dangain L’ABC du Jeune clarinettiste (vol. 1° e 2°), Magnani Aurelio Metodo completo per clarinetto, AA.VV. ascolta leggi e suona vol. 3° Clarinetto + CD, , 100 Solos: For Clarinet by Music Sales Corporation, 100 Solos: For Clarinet by Music Sales Corporation, Clarinet: one hundred & one solos, Trascrizioni di celebri brani con accompagnamento (Concert Time, Recital Series, ecc.). CLASSE QUARTA Strumento 1 V. Gambaro 12 Capricci, V. Gambaro -22 studi progressivi, H. Klosè 20 Studi di Genere e Meccanismo, R. Stark - 10 Studi op. 40, H. Klosè - 20 Studi Caratteristici, F. T. Blatt - 12 Capricci, Baermann 12 esercizi, P. Jeanjean- 20 Studi Progressivi e Melodici ( vol.2° ), Lefèvre Jean-Xavier Metodo per Clarinetto (vol. 3), R. Kell 17 Studi sullo Staccato, A.Gabucci 60 Divertimenti, Giampieri Alamiro Passi orchestrali (vol. 1° e 2°). Lettura estemporanea. Brani tratti dalla letteratura moderna o contemporanea. Strumento 2 Giuseppe Garbarino Il clarinetto: emissione e tecnica Ricordi, G. Dangain, L’ABC du Jeune clarinettiste (vol. 1°- 2°), Magnani, Aurelio Metodo completo per clarinetto, AA.VV. ascolta leggi e suona vol. 3° Clarinetto + CD, , 100 Solos: For Clarinet, 100 Solos: For Clarinet, Clarinet: one hundred & one solos, Trascrizioni di celebri brani con accompagnamento (Concert Time, Recital Series, ecc.) CLASSE QUINTA Uno o più metodi a scelta dall’insegnante tra i seguenti: Blatt 12 capricci op.17, V.Gambaro 22 studi progressivi, V. Gambaro 21 Capricci, V. Gambaro 12 Capricci, Hyacinthe Klosè 20 studi caratteristici, Stark 10 studi op.40, Lefevre, Jean-Xavier Metodo per Clarinetto (vol. 3°), Stark 24 studi in tutte le tonalità op. 49, Cavallini Ernesto 30 Capricci, Baermann 12 Esercizi op.30, A.Gabucci 60 Divertimenti, R. Kell - 17 Studi sullo Staccato, Giampieri, Alamiro Passi orchestrali (vol. 1° e 2°). Letteratura clarinettistica con accompagnamento pianistico C.M.von Weber, Concertino op. 26, C.M.von Weber, Concerto N°1 in Fa minore op. 73, Cavallini, Introduzione e tarantella adagio baermann o altro brano a scelta di difficoltà equivalente della tradizione musicale colta. Lettura estemporanea. Brani tratti dalla letteratura moderna o contemporanea. Lettura consigliata: Antonio Chiarparin Il clarinetto. Le origini, la storia e l'acustica. ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE TROMBA – TROMBONE CLASSE PRIMA Strumento 1 Esercizi di postura e di approccio allo strumento; Esercizi di respirazione con consapevolezza del controllo dei muscoli intercostali interessati all’emissione; Esercizi di emissione con il solo bocchino (Buzzing); Esercizi di flessibilità labiale nell’ambito di “quinta”; Esercizi di “Warm Up” – Charles Colin Studies and Melodious Etudes for Cornet –Level one; Suoni armonici(fondamentale, quinta e ottava) nelle prime quattro posizioni dello strumento; Esercizi di emissione atti alla “ricerca” della qualità del suono; Esercizi progressivi di meccanismo; Esecuzione di brevi studi melodici nelle tonalità più confacenti per la Tromba ed il Trombone tratti dai testi didattici adottati; Esercizi sullo studio delle articolazioni; Esercizi sullo sviluppo dell’estensione dello strumento; Esercizi di tecnica progressiva -Clarke; Esercizi sullo studio del controllo dell’intonazione; Esercitazioni sulla manutenzione ordinaria dello strumento; Piccoli duetti per Tromba e/o Trombone. Piccoli brani per Tromba e/o Trombone con l’accompagnamento del pianoforte. Esercitazioni di lettura a prima vista di semplici melodie proposte. Strumento 2 Esercizi di postura e di approccio allo strumento; Esercizi di respirazione con consapevolezza del controllo dei muscoli intercostali interessati all’emissione; Esercizi di emissione con il solo bocchino (Buzzing); Esercizi di flessibilità labiale nell’ambito di “quinta”; Studi elementari per l’estensione primaria sulla Tromba e sul Trombone – Dario Brussino; Esercizi sui suoni armonici primari; Brevi e semplici melodie nell’ambito di un’ottava. CLASSE SECONDA Strumento 1 Esercizi di riepilogo sulla postura e sull’approccio allo strumento ; Esercizi progressivi per la fase di riscaldamento – Stamp; Suoni armonici nelle diverse posizioni dello strumento con progressivo sviluppo di flessibilità e velocità; Esercizi progressivi di meccanismo, scale maggiori e minori con arpeggi relativi – Studi melodici nelle diverse tonalità di adeguata difficoltà – Peretti; Arbans; Studi sulle articolazioni e controllo dell’intonazione; Studi di sviluppo dell’estensione dello strumento; Ascolto e conoscenza degli interpreti di vari generi musicali, epoche e prassi esecutiva della Tromba e del Trombone. Esercitazioni di lettura a prima vista di melodie proposte. Strumento 2 Esercizi di riepilogo sulla postura e di approccio allo strumento; Esercizi di respirazione ; Esercizi di emissione con il solo bocchino (Buzzing); Studi elementari per l’estensione primaria sulla Tromba e sul Trombone, di livello adeguato Dario Brussino – Brass Student, Level elementary. CLASSE TERZA Strumento 1 Esercizi di approfondimento dei contenuti del biennio; Bordogni, vocalizzi “alla portata di tutte le voci”; Kopprasch, studi per Tromba e Trombone; La Fosse, tecnica per il Trombone; Esercizi di primo approccio ai “passi orchestrali” per Tromba e Trombone; Scale diatoniche e cromatiche; Esercizi di lettura a prima vista; Esecuzione di brani di media difficoltà di diverso genere e stile, anche di repertorio, con l’accompagnamento del pianoforte; Esercitazioni di lettura a prima vista di piccoli brani nei toni usuali dello strumento. Strumento 2 Esercizi di warm up ; Scale maggiori e minori ad un’ottava fino a tre alterazioni; Piccoli studi melodici di difficoltà adeguata; Piccoli duetti. Lettura estemporanea. CLASSE QUARTA Strumento 1 Esercizi di approfondimento sulla tecnica di base della Tromba e del Trombone: Arbans, Stamp, Colin, Schlossberg, Clarke; Esercizi sul trasporto nei toni usuali della Tromba e del Trombone; Esecuzione di brani di media difficoltà nelle diverse difficoltà; Esecuzione di brani di media difficoltà con l’accompagnamento del pianoforte. Esecuzione di passi orchestrali; Analisi e lettura dei concerti accreditati nella didattica per Tromba e/o Trombone. Esercitazioni di lettura a prima vista di brani di media difficoltà. Strumento 2 Esercizi di warm up ; Scale maggiori e minori fino a 4 alterazioni, anche superiori all’ottava; Studi melodici di adeguata difficoltà; Piccoli brani, originali o rielaborati, con accompagnamento pianistico. Lettura estemporanea. CLASSE QUINTA Strumento 1 Esercizi di approfondimento relativi al secondo biennio: warm up completi, per lo sviluppo di tutti i parametri tecnici dello strumento; Esercizi di trasporto e lettura a prima vista nei toni consentiti di brani di difficoltà adeguata; Approfondimento dei concerti accreditati nella didattica per Tromba e Trombone con accompagnamento pianistico; Analisi e studio di partiture con notazione non convenzionale: lettura di brani moderni e contemporanei. Lettura e analisi dei testi consigliati: C. Colin Lip Flexibilities - ed. Colin New York J. B. Arban Celebre Methode Complete - ed. Leduc Paris Clarke Technical studies - ed. Bim Paris Caffarelli 100 studi melodici per il trasporto nella tromba - ed. Ricordi Milano J. Stamp Warm – ups studies - ed. Bim Paris Kopprasch 60 studi per tromba vol. 1 - ed. F. Hofmeister C. Caruso Musical calisthenics for brass – ed. Bim Paris C. Caruso Musical calisthenics for brass – ed. Bim Paris L. Leisering Concertino – ed. Fischer Bremern NY • A. Savard Pezzo di Concorso – ed. Evette e Schaffer Parigi • J. G. Roparts Andante e allegro per cornetta in sib, Metzner Nancy - ed. A. Dupont • A. Foster Concerto per tromba in sib – ed. Rather Amburgo • M. Bordogni dai 12 nuovi vocalizzi per soprano e tenore op.8. Vidal - Solo di un concerto per trombone tenore – ed. Duranti Parigi • Guilman - Morceau simphonique – ed. Duranti Parigi TEORIA, ANALISI E COMPOSIZIONE LINEE GENERALI E COMPETENZE Nel corso del quinquennio lo studente acquisisce familiarità con le strutture, i codici e le modalità organizzative ed espressive del linguaggio musicale, sia impadronendosi dei principali concetti legati ai sistemi di regole grammaticali e sintattiche maggiormente in uso (modalità, tonalità, sistemi popolari e contemporanei), sia maturando la capacità di produrre semplici composizioni che utilizzino tali sistemi di regole. Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia i codici di notazione dimostrando di saperli utilizzare autonomamente e consapevolmente sia sul piano della lettura sia su quello della scrittura. E’ in grado di leggere con la voce e con lo strumento brani monodici e polifonici, anche in contrappunto imitato e in differenti chiavi, di rappresentarne aspetti morfologici e sintattico-formali attraverso il corretto movimento e utilizzo del corpo e di trascrivere, sotto dettatura, semplici brani nella loro interezza individuandone l’ambito ritmico-metrico, armonico e intervallare, nonché le dinamiche e l’agogica. Tale padronanza, fondata sul progressivo affinamento dell’orecchio musicale, conduce lo studente a saper analizzare, all’ascolto e in partitura, opere di vario genere, stile e epoca, cogliendone caratteristiche morfologiche (dal punto di vista ritmico, melodico, dinamico e timbrico) e relazioni sintattico-formali, rappresentandole anche attraverso schemi di sintesi pertinenti, utilizzando una terminologia appropriata e individuando i tratti che ne determinano l’appartenenza a un particolare stile e genere musicale. Sul piano compositivo lo studente padroneggia i diversi procedimenti armonici, anche contemporanei, rintracciandoli in brani significativi attraverso appropriate tecniche di analisi e servendosene per improvvisare, per armonizzare melodie e per produrre arrangiamenti e composizioni autonome o coordinate ad altri linguaggi (visivo, teatrale, coreutico), senza escludere il ricorso agli strumenti offerti dalla tecnologia attuale. La capacità di scrivere e arrangiare per singoli strumenti ed insiemi strumentali/vocali dovrà fondarsi sulla conoscenza degli strumenti e delle tecniche di strumentazione, dello sviluppo delle forme musicali e degli elementi della retorica musicale. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PRIMO BIENNIO Nel corso del primo biennio lo studente consolida le competenze relative allo sviluppo dell’orecchio, alla padronanza dei codici di notazione, all’acquisizione dei principali concetti del linguaggio musicale, allo sviluppo di capacità di comprensione analitica e di produzione di semplici brani attraverso l’improvvisazione e la composizione. E’ opportuno che ciò avvenga in modo integrato attraverso percorsi organizzati intorno a temi concettuali (scale, modi, metri, timbri, forme, ecc.) e a temi multidisciplinari (musica/parola, musica/immagini), che offriranno lo spunto per attività di lettura, ascolto, analisi, improvvisazione e composizione. In questo segmento scolastico occorrerà condurre lo studente a leggere con la voce e con lo strumento e a trascrivere brani monodici di media difficoltà rispettandone le indicazioni agogiche e dinamiche, a trascrivere all’ascolto bicordi e triadi nonché semplici frammenti polifonici a due parti, a cogliere all’ascolto e in partitura gli elementi fondamentali e le principali relazioni sintattico-formali presenti in un semplice brano, a padroneggiare i fondamenti dell’armonia funzionale producendo semplici arrangiamenti e brani originali, a improvvisare e comporre individualmente, o in piccolo gruppo, partendo da spunti musicali o extra-musicali anche sulla base di linguaggi contemporanei. Lo studente riproduce e improvvisa sequenze ritmiche e frasi musicali, nonché semplici poliritmi e canoni, con l’uso della voce, del corpo e del movimento, curandone anche il fraseggio. SECONDO BIENNIO Nel corso del secondo biennio lo studente approfondisce i concetti e i temi affrontati in precedenza assumendo una prospettiva storico-culturale che evidenzi continuità e discontinuità nell’evoluzione dei sistemi di regole e delle modalità di trasmissione della musica, sia sul piano della notazione sia su quello della composizione. E’ opportuno che ciò si traduca in percorsi organizzati intorno a temi con implicazioni storiche (modalità, contrappunto, canone, evoluzione dell’armonia funzionale, storia delle forme musicali, ecc.) che consentano di affinare in modo integrato abilità di lettura e trascrizione polifonica e armonica applicata a partiture di crescente complessità, di analisi all’ascolto e in partitura di brani appartenenti a differenti repertori, stili, generi, epoche, di improvvisazione e composizione che impieghino tecniche contrappuntistiche e armoniche storicamente e stilisticamente caratterizzate. Sarà approfondita la conoscenza delle caratteristiche e delle possibilità dei diversi strumenti musicali, nonché delle più importanti tecniche informatiche; tali conoscenze saranno messe alla prova in attività di composizione e arrangiamento, con o senza un testo dato, anche a supporto di altri linguaggi espressivi. Lo studente riproduce sequenze ritmiche complesse, poliritmi e polimetrie con pertinente uso del corpo e del movimento e brevi brani musicali, sia individualmente sia in gruppo, evidenziando l’aspetto ritmico, il fraseggio e la forma anche attraverso l’uso del corpo e del movimento. Lo studente dà prova di saper armonizzare e comporre melodie mediamente complesse e articolate, con modulazione a toni vicini e lontani, progressioni, appoggiature e ritardi, utilizzando anche settime e none. QUINTO ANNO Lo studente affina ulteriormente sia le capacità di lettura e trascrizione all’ascolto di brani con diversi organici strumentali e vocali, sia gli strumenti analitici, che saranno prevalentemente esercitati su brani del XX secolo appartenenti a differenti generi e stili, ivi comprese le tradizioni musicali extraeuropee. Approfondisce la conoscenza dell’armonia tardo-ottocentesca e novecentesca, in modo di servirsene all’interno di improvvisazioni, arrangiamenti e composizioni. Consolida le tecniche compositive funzionali alla realizzazione di prodotti multimediali e di brani elettroacustici ed elettronici. A consolidamento del percorso precedente, lo studente dovrà essere in grado di armonizzare e di comporre melodie mediamente complesse e articolate con modulazione ai toni vicini e lontani, progressioni, appoggiature e ritardi e utilizzando anche settime e none. Alla fine del percorso lo studente dovrà essere in grado di elaborare e realizzare un progetto compositivo, con una forte vocazione multidisciplinare, atto ad essere eseguito a guisa di prova finale, presentandone per iscritto le istanze di partenza e gli scopi perseguiti. Teoria, Analisi e Composizione - Prima Classe – Contenuti Il Codice musicale. Comunicazione verbale e non. Propagazione e proprietà del suono. dB. Infrasuoni, ultrasuoni, ipersuoni. Figure, pause e valori. Chiavi musicali. Legatura di valore, punto semplice, doppio, triplo, quadruplo. Alterazioni. Scala cromatica. Unisono, suoni omofoni, semitono cromatico e diatonico, tono ascendenti e discendenti. Denominazione dei gradi. Scala maggiore e minore (armonica e melodica). Ciclo delle quinte. Alterazioni in chiave. Tempi semplici e composti, binari, ternari e quaternari, tempi unitari e misti. Battuta. Unità di battuta, di movimento e di suddivisione. Indicazioni agogiche e segni dinamici. Il metronomo. Sincope e contrattempo. Esercizi progressivi di solfeggio parlato in chiave di violino e di basso. Esercizi estemporanei. Esercizi progressivi di dettato musicale (ascolto e trascrizione di sequenze ritmico-diacroniche). Gruppi irregolari in difetto e in eccesso. Corrispondenza della stessa altezza nelle diverse chiavi. Intervalli (generici e specifici) e rivolti. Classificazione degli strumenti musicali. Il coro. Strumenti traspositori e campionati. Organico orchestrale. Periodo musicale. Accordi perfetti maggiori e minori, accordo di quinta diminuita e di quinta aumentata. Rivolti. Esercizi di sequenze ritmiche per l’improvvisazione. Sequenze ritmiche per la lettura, la trascrizione, l’ascolto, l’analisi, l’improvvisazione e l’elaborazione. Corrispondenza accenti ritmici musicali e accenti tonici delle parole (procedimenti sillabici). Il ritmo. Procedimenti compositivi applicati a una matrice: progressione ascendente, progressione discendente, espansione, contrazione, moto contrario, moto retrogrado, inversione, inversione del moto retrogrado, inversione del moto contrario, ripetizione ritmica. Ascolto e scrivo. Esercitazioni. Teoria, Analisi e Composizione - Seconda Classe - Contenuti Armonia: triadi maggiori, minori, di quinta diminuita e di quinta aumentata. Armonizzazione a 4 parti: prima, seconda e terza posizione; posizione stretta e lata. Movimento obliquo, retto, contrario; quinte e ottave; legame armonico. Concatenamento I-IV-I; I-V-I; I-IV-V-I; gradi di salto alla terza inferiore o superiore. Accordo dissonante di settima di prima specie e rivolti. Accordo dissonante di settima di seconda specie e rivolti. Accordo dissonante di settima di terza specie e rivolti. Modulazioni ai toni vicini e relativi. Esercizi progressivi di solfeggi parlati nelle diverse chiavi e solfeggi cantati. Esercizi di ascolto e trascrizione di sequenze ritmicodiacroniche e sincroniche. Abbellimenti: appoggiature, acciaccature, mordenti, gruppetti, trilli, tremoli, arpeggiati, glissati, volatine. Il ritmo. Procedimenti compositivi per l’elaborazione, l’improvvisazione e la trascrizione. Analisi. Esercitazioni. Solfeggi parlati e cantati in chiave di Sol. Chiavi e lettura delle note. Teoria, Analisi e Composizione - Terza Classe – Contenuti Esercizi progressivi di solfeggi parlati con abbellimenti nelle diverse chiavi e solfeggi cantati. Esercizi progressivi di Bassi armonizzati a 4 parti in posizione stretta con cadenze e modulazioni ai toni vicini e relativi. Note di passaggio. Procedimenti compositivi. Ascolto e scrivo. Trasporto. Accordi di settima (prima, seconda, terza, quarta, quinta, sesta, settima specie). Accordi di nona (nona maggiore e minore di prima specie, nona maggiore di seconda specie, nona minore di terza specie). Modulazione ai toni lontani. Progressioni e imitazioni. II grado abbassato. IV grado alterato. Ritardi. Appoggiatura. Note di passaggio e note reali. Anticipazione. Elisione. Note di volta. Sincope. Cromatismo. Pedale armonico. Evoluzione della notazione musicale. Forme. Contrappunto. Strumenti musicali (estensione e possibilità tecnicoespressive) e multimediali. Armonizzazione di una melodia tonale (con o senza testo). Teoria, Analisi e Composizione - Quarta Classe - Contenuti Solfeggi in chiave di Sol con combinazioni ritmiche difficili. Solfeggi di media difficoltà scritti nelle diverse chiavi. Solfeggi cantati difficili senza accompagnamento. Solfeggi cantati da trasportare un semitono e un tono sopra e sotto. Cadenze. Accordi di settima (prima, seconda, terza, quarta, quinta, sesta, settima specie). Modulazione ai toni vicini, relativi e lontani. Progressioni e imitazioni unitonali e modulanti. Accordi di sesta aumentata. Sesta napoletana. Accordi dissonanti di nona (nona maggiore e minore di prima specie, nona maggiore di seconda specie, nona minore di terza specie). Funzione reale del grado posto al basso. Esercizi progressivi di Bassi armonizzati a 4 parti in posizione stretta. Armonizzazione di una melodia (con o senza testo). Esercizi. Melodia. Contrappunto. Dodecafonia. Ascolto e scrivo. Forme musicali. Analisi delle prime otto Sonate per pianoforte di Beethoven. Teoria, Analisi e Composizione - Quinta Classe - Contenuti Progressioni e imitazioni modulanti. Enarmonia. Modulazioni ai toni vicini, relativi e lontani. Accordi di nona. Accordi di sesta aumentata. Ritardi, note di passaggio e note reali, anticipazione, appoggiatura, elisione, note di volta, sincope, cromatismo, pedale armonico. Solfeggi in chiave di Sol con combinazioni ritmiche difficili. Solfeggi di media difficoltà scritti nelle diverse chiavi. Solfeggi cantati difficili senza accompagnamento. Solfeggi cantati da trasportare un semitono e un tono sopra e sotto. Esercizi di trascrizione e elaborazione. Analisi. Forme musicali. Bassi. Tip. A - Analisi di una composizione o di una parte di una sua parte specifica della musica classica, moderna o contemporanea con relativa contestualizzazione storica (capacità di comprensione, capacità di analisi formale e strutturale, capacità di analisi armonica e stilistica, contestualizzazione storica del brano e dell’autore). Tip. B - Composizione di un brano attraverso un basso dato con modulazioni ai toni vicini (capacità di usare gli accordi in modo appropriato, capacità di cogliere e utilizzare gli elementi sintattico-grammaticali, capacità di individuare la fraseologia musicale, originalità nella individuazione di soluzioni alternative). Tip. B2 – Armonizzazione di una melodia tonale (capacità di usare gli accordi in modo appropriato, capacità di usare gli elementi sintattico-grammaticali, capacità di individuare e organizzare la fraseologia musicale, originalità nella individuazione di soluzioni alternative). STORIA DELLA MUSICA LINEE GENERALI E COMPETENZE Al termine del percorso lo studente ha acquisito familiarità con la musica d’arte di tradizione occidentale; conosce un’ampia varietà di opere musicali significative d’ogni epoca, genere e stile grazie all’ascolto diretto di composizioni integrali (o di loro importanti porzioni) coordinato con la lettura e l’analisi sia del testo verbale, ove presente, sia della partitura; è consapevole del valore in sé rappresentato da un ascolto attento di strutture musicali complesse che risponda, prima che al soddisfacimento di un obbligo scolastico, a un’autonoma curiosità intellettuale ed estetica; conosce il profilo complessivo della storia della musica occidentale di tradizione scritta; sa riconoscere e collocare nei quadri storico-culturali e nei contesti sociali e produttivi pertinenti i principali fenomeni artistici, i generi musicali primari e gli autori preminenti, dal canto gregoriano ai giorni nostri; sa distinguere e classificare le varie fonti della storia della musica (partiture; testi poetici per musica; trattati; documenti verbali, visivi, sonori, audiovisivi; testimonianze materiali); riconosce per sommi capi l’evoluzione della scrittura musicale; descrive almeno le primarie caratteristiche strutturali e foniche degli strumenti dell’orchestra sinfonica; legge, interpreta e commenta testi musicali, attraverso gli strumenti della descrizione morfologica e stilistica, individuando sia la specificità estetica dei fenomeni musicali in sé, sia gli esiti della loro pianificata interazione con mezzi espressivi diversi (poetici, teatrali, filmici, architettonici, ecc.). Lo studente coglie le differenze che delimitano il campo della storia della musica rispetto al dominio di due territori contigui, ad essa peraltro collegati da importanti connessioni: da un lato, lo studio delle musiche di tradizione orale (con un’attenzione particolare per la musica popolare italiana, da nord a sud); dall’altro, la prospettiva sistematica nella descrizione e analisi dei fenomeni musicali (estetica musicale; psicologia della musica; sociologia della musica; ecc.). E’ in grado di verbalizzare a voce e per iscritto l’esperienza dell’ascolto di musiche di varie epoche per mezzo di categorie lessicali e concettuali specifiche, e di tematizzare la dimensione storica implicita in tale esperienza, riconoscendo tanto l’attualità estetica dell’opera d’arte musicale nel momento della sua fruizione quanto il suo significato di testimonianza d’un passato e d’una tradizione prossimi o remoti. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PRIMO BIENNIO È opportuno che nel primo biennio l’avviamento all’ascolto critico della musica d’arte, sempre coordinato con la lettura del testo verbale (ove presente) e della partitura, segua un impianto prevalentemente tipologico e miri a una presa di contatto consapevole con generi, forme e stili musicali di varie epoche, senza assoggettarli a una sequenza cronostorica preordinata. Tale contatto investe sia i generi della cosiddetta ‘musica assoluta’ sia i generi fondati sull’interazione di linguaggi espressivi diversi (musica vocale, teatro d’opera, balletto, musica per film) e prevede nell’arco del biennio l’ascolto integrale di almeno un paio di opere d’ampia mole, costitutive per l’identità occidentale moderna e radicate nell’immaginario collettivo (una Passione di Bach, Don Giovanni o Il flauto magico di Mozart, la Nona Sinfonia di Beethoven, Rigoletto o Otello o la Messa da Requiem di Verdi, qualche ampio estratto dai drammi musicali di Wagner, un balletto di Čajkovskij, il Sacre du printemps di Stravinskij, e simili). Ai fini di una più efficace comprensione delle strutture metrico-ritmiche sia poetiche sia musicali, lo studente applica le conoscenze della versificazione italiana maturate nell’insegnamento di Lingua e letteratura italiana. Si familiarizza con gli strumenti primari della ricerca bibliografico-musicale e fonovideografica. Nel corso del biennio ascolta e legge personalmente un certo numero di “classici” riferiti a repertori diversi da quelli specifici dello strumento principale prescelto (p. es. concerti di Vivaldi, suites di Bach, quartetti di Haydn, sonate di Beethoven, lieder di Schubert e Schumann, sinfonie di Mendelssohn, Brahms, Mahler, ecc.); l’insegnante li introdurrà e a suo tempo ne accerterà l’avvenuta assimilazione. SECONDO BIENNIO Lo studente conosce il profilo storico della musica europea di tradizione scritta dal canto gregoriano e dalle origini della polifonia fino al secolo XIX e incontra alcuni grandi autori, quali Machaut, Dufay, Josquin, Palestrina, Monteverdi, Vivaldi, Rameau, Bach, Händel, Haydn, Mozart, Beethoven, Rossini, Schubert, Berlioz, Schumann, Chopin ecc. L’insegnante, nel valutare di volta in volta il percorso didattico più adeguato alla sezione di liceo e alla singola classe, stabilirà quale tratto dell’Ottocento includere nel biennio, se cioè arrestarsi all’altezza di Beethoven e Rossini o se procedere oltre, anche al fine di non compromettere, nell’anno conclusivo, l’approdo all’età contemporanea. L’attenzione dello studente si concentra sull’ascolto, la lettura e la comprensione di opere musicali significative, schivando peraltro l’ambizione dell’enciclopedismo (del tipo ‘tutto Bach’ o ‘tutto Beethoven’) o, viceversa, del monografismo (del tipo ‘storia del concerto dal Sei all’Ottocento’). In parallelo, potrà proseguire l’ascolto di opere selezionate anche da altri periodi storici. La comprensione di autori, generi e opere andrà sempre rapportata ai quadri storico-culturali e ai contesti sociali e produttivi, nonché alle continuità e discontinuità che caratterizzano la trasmissione e tradizione del sapere musicale. Nel secondo biennio lo studente inizia ad approcciare le diverse tipologie di fonti e documenti della storia della musica, la storia della scrittura musicale, la storia e tecnologia degli strumenti musicali, la storia della vocalità, nonché gli elementi basilari dell’etnomusicologia (modalità della trasmissione dei saperi musicali nelle culture di tradizione orale; problematiche della ricerca sul campo). QUINTO ANNO Lo studente conosce il profilo storico dal secolo XIX ai giorni nostri e analizza autori come Liszt, Verdi, Wagner, Brahms, Puccini, Debussy, Mahler, Stravinskij, Schönberg, Bartók, Webern, Šostakovic, Britten, Berio, Stockhausen ecc., nonché a margine fenomeni come il jazz, la ‘musica leggera’ e la cosiddetta popular music. Nel contempo apprende i principii della storiografia musicale (finalità e metodi della musicologia storica), differenziandoli dagli approcci che contraddistinguono la musicologia sistematica da un lato, l’etnomusicologia dall’altro. Nell’accostarsi alle musiche di tradizione orale, europee ed extraeuropee amplierà le proprie conoscenze alle musiche popolari dell’Italia settentrionale, centrale, meridionale e insulare. CLASSE PRIMA ARGOMENTO GENERALE CONTENUTI SPECIFICI PROFILO GENERALE DELLA STORIA DELLA Escursione sintetica all'interno del percorso MUSICA OCCIDENTALE storico musicale a partire dagli antichi greci fino alle avanguardie del '900 TEORIE E FORME MUSICALI Acquisizione delle principali competenze riguardanti le categorie funzionali alla scrittura e alla prassi esecutiva: Melodia, Armonia, Ritmo, Timbro, Modalità, canone, Fuga, stile concertato, forma-sonata, forme libere danze, ecc. MEDIOEVO Approfondimento del repertorio legato al culto cristiano nel corso del primo secolo D.C. Monodia profana (trovatori e trovieri): Canto gregoriano, Nascita della polifonia, Amor cortese, Ars Antiqua, Ars Nova. Autori di riferimento: Leonino, Perotino, Guido D'Arezzo, De Vitry ecc. RINASCIMENTO Studio dei caratteri principali legati al periodo rinascimentale: Polifonia fiamminga, mecenatismo, forme musicali profane (chanson francese, frottola, madrigale), nascita dell'opera in musica. Autori di riferimento: Després, Dufay, Arcadelt, Verdelot, Marenzio, Monteverdi, Gesualdo, ecc. BAROCCO Assimilazione degli elementi caratteristici del periodo barocco: Sviluppo del melodramma e dei generi affini (oratorio e cantata), nascita e sviluppo delle forme strumentali, stile concertato. Autori di riferimento: Vivaldi, Frescobaldi, Corelli, J.S.Bach, G.F.Handel CLASSE SECONDA ARGOMENTO GENERALE CONTENUTI SPECIFICI LO STILE CLASSICO Acquisizione degli elementi caratteristici dello “Stile classico” e delle forme musicali appartenenti a questo periodo: Forma sonata, Sinfonia, sonata e quartetto. Autori di riferimento: F.J.Haydn, W.A.Mozart, L.V.Beethoven. IL PERIODO ROMANTICO Temi, caratteri e forme del romanticismo musicale. Nuovo ruolo della musica nelle arti, La musica strumentale come visione dell'assoluto, Il punto di vista di filosofi e letterati ecc. Il pezzo caratteristico, Il ruolo del pianoforte ecc. Musicisti di riferimento: Schubert, Schumann, Mendelssohn, Weber Chopin. L'OPERA ROMANTICA L'opera nell'ottocento in Italia e negli altri paesi europei: Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi, C.M. Von Weber, Meyerbeer. MUSICA TRA '800 E '900 Il secondo 800 a Vienna, Le scuole nazionali, Il simbolismo francese. Autori di riferimento: Brahms, Mahler, Wagner, Debussy, Ravel, ecc. LE AVANGUARDIE DEL '900 La crisi dei linguaggi, lo sviluppo dell'informale, La musica fra le due guerre, ecc. Autori di riferimento: Schönberg, Berg, Stravinskij, Prokof'ev ecc. CLASSE TERZA La musica degli antichi greci • • • • • • Il periodo arcaico, aulódia e citaródia Gli strumenti musicali in uso nell'antica Grecia La rivoluzione musicale del V secolo Nomoi ed “ethos” musicale La teoria musicale greca I reperti musicali sopravvissuti La monodia ecclesiastica • • • (tropi La nascita della nuova tradizione cristiana Il canto gregoriano Evoluzione del canto liturgico tra IX e XI sec. sequenze e nascita della polifonia) Monodia e polifonia sacra nell'età feudale e comunale • • • La monodia profana (trovatori, trovieri ecc.) dall'ars antiqua all'ars nova ars nova in Francia e Italia La musica nell'umanesimo e nel rinascimento • • • • • • Il concetto di mecenatismo La polifonia fiamminga La polifonia sacra del 500 italiano Il madrigale e le altre forme profane vocali La teoria musicale durante il rinascimento La nascita dell'opera CLASSE QUARTA La musica barocca tra sei e settecento • • • La cantata da Camera Le forme strumentali ( toccate, capricci, fuga, ricercare, ciaccona, ecc.) G. Frescobaldi La scuola violinistica italiana • • Sonata e concerto barocco Corelli, Vivaldi, Tartini Il teatro impresariale in Italia e in Europa • • • • Dal teatro di corte al teatro impresariale Struttura dell'opera metastasiana La musica nella corte di Luigi XIV J.B. Lully e la Tragédie-lirique Il tardo Barocco • • J. S. Bach G.F.Handel L'opera buffa • • • Intermezzi e commedia La scuola napoletana Giovanni Battista Pergolesi Il teatro d'opera nel ‘700 • • • La riforma di Parma (Jommelli e Traetta) La riforma di Gluck e Calzabigi Opera Semiseria e Melologo Lo stile galante • • • I trattatisti e la nuova sensibilità Domenico Scarlatti K.P.E. Bach Lo stile classico viennese • • • Cultura, musica e società nel settecento La musica strumentale e le origini dello stile classico Il classicismo viennese: J. Haydn, W. A. Mozart, Beethoven CLASSE QUINTA La musica in Italia tra 700 e 800 • Cherubini e Spontini • Rossini • Paganini Il Romanticismo • • • • • • Il romanticismo nelle arti e nella musica Caratteri del romanticismo Il Lied La musica da camera Sinfonia e Poema sinfonico Gli autori: Schumann, Schubert, Mendelssohn, Chopin, Liszt, ecc. L'opera romantica • In Francia Meyerbeer e in Grand-opéra • In Germania Carl Maria von Weber • In Italia: Bellini, Donizetti, Rossini, Verdi Il nazionalismo musicale • • Riscoperta delle tradizioni popolari La Russia e il gruppo dei cinque Il tetro musicale di Verdi e Wagner • • G. Verdi R. Wagner Il tardo romanticismo • • • • La seconda fioritura della sinfonia J. Brahms, Mahler, Bruckner, Cajkovskij. La musica da camera Il melodramma nella seconda metà dell'ottocento, (Bizet, Puccini, ecc.) La musica del primo novecento • • • Debussy, Ravel, I. Stravinskij A Vienna: Mahler, Strauss L'espressionismo: Schönberg, Berg, Webern. Le avanguardie novecentesche • • • • La “modernità” Weill, Hindemith, Bartok In Francia: Stavinskij, Poulenc, Messiaen In Italia: Casella, Petrassi, Dallapiccola, Donatoni, Vacchi LABORATORIO DI MUSICA D’INSIEME LINEE GENERALI E COMPETENZE Nel corso del quinquennio lo studente si esercita nell'esecuzione/interpretazione di composizioni vocali e strumentali di musica d'insieme, diverse per epoche, generi, stili e tradizione musicale, e acquisire elevata padronanza: sia in contesti esclusivamente musicali, sia in forma scenica (ovvero in rapporto ad altre forme espressive artistiche performative quali la danza, il teatro ecc.). In particolare, al termine del percorso liceale, lo studente avrà maturato elevate capacità sincroniche e sintoniche (nella condivisione espressiva degli aspetti morfologici: ritmici, metrici, agogici, melodici, timbrici, dinamici, armonici, di fraseggio), nonché elevate capacità di ascolto, di valutazione e autovalutazione, nelle esecuzioni di gruppo. Lo studente dovrà infine possedere appropriati strumenti di lettura e di interpretazione critica (anche filologica) delle partiture studiate, nonché adeguate capacità improvvisative nella musica d'insieme. Una maggiore e più pertinente specificazione degli Obiettivi Specifici di Apprendimento del Laboratorio di Musica d’insieme non può prescindere dalla definizione delle quattro sottosezioni che tale materia necessariamente presuppone: 1. Canto ed esercitazioni corali 2. Musica d’insieme per strumenti a fiato 3. Musica d’insieme per strumenti ad arco 4. Musica da camera OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PRIMO BIENNIO Lo studente acquisisce principi e processi di emissione vocale nell’attività corale, nonché le conoscenze dei sistemi notazionali, in partitura, di adeguati brani di musica vocale e strumentale d’insieme, utilizzando tecniche funzionali alla lettura a prima vista e all’esecuzione estemporanea e applicando semplici procedimenti analitici pertinenti ai repertori studiati. Al termine del primo biennio lo studente esegue e interpreta semplici brani di musica d’insieme, vocale e strumentale, seguendo in modo appropriato le indicazioni verbali e gestuali del direttore. SECONDO BIENNIO Lo studente sviluppa le conoscenze e abilità già acquisite con particolare riferimento, nelle esecuzioni e interpretazioni di gruppo, all'appropriata padronanza tecnica, all'adeguatezza stilistica e all'applicazione di procedimenti analitici pertinenti ai repertori studiati (anche al fine di sviluppare la consapevolezza esecutiva degli elementi che connotano generi e stili diversi). Mediante strategie di miglioramento, sviluppa le capacità di ascolto e valutazione (di sé e degli altri) anche in rapporto ad abilità esecutive estemporanee ed improvvisative. QUINTO ANNO Lo studente sviluppa strategie atte alla conduzione di ensemble nella preparazione di un brano. Nell'affinare le proprie capacità di ascolto e di autovalutazione, e sulla base della comprensione degli elementi che connotano generi e stili diversi nonché della contestualizzazione storicostilistica dei repertori studiati, lo studente acquisisce un elevato grado di autonomia nello studio (individuale e in gruppo) e nella concertazione di composizioni cameristiche o comunque scritte per organici ridotti. LABORATORIO DI MUSICA DI INSIEME (sottosezioni: Archi, Camera, Corale, Fiati) CLASSE PRIMA Esercizi sul parlato e ritmici; Esercizi di vocalità e costruzione del suono; Esercizi di vocalizzazione ed emissione del suono; Esercizi di lettura ad una e/o più parti, sia vocali che strumentali; Esercizi di individuazione e riproposizione degli aspetti più essenziali del discorso musicale; Elementi di tecnica corale, di respirazione e diversi tipi di articolazione attraverso piccoli esercizi realizzati con lo strumento e/o con la voce, sia individualmente che in piccoli gruppi; ; Esercitazioni di corrispondenza tra produzione del suono e tecnica gestuale: attacco e chiusura; Esercizi di intonazione sugli intervalli delle scale diatoniche; Esercizi di intonazione sugli intervalli simultanei (bicordi); Realizzazione di facili esercizi polifonici a più voci (approccio agli accordi); Esercizi di lettura estemporanea di semplici e brevi melodie; Conoscenza ed utilizzo, per mezzo di esercizi specifici progressivi, delle caratteristiche strutturali, morfologiche e tecniche della voce e degli strumenti musicali; Esercizi di ascolto di spunti tematici e ritmici tratti da brani estrapolati da diversi periodi storici; Brani originali, trascrizioni, elaborazioni per pianoforte a 4 mani o per archi o per fiati o per coro o per strumenti a percussione o per i gruppi strumentali/vocali precostituiti tratti dalla letteratura rinascimentale, barocca, classica, romantica, post-romantica, del novecento, moderna e/o contemporanea. Lettura estemporanea. Conoscenza del repertorio della musica di insieme. CLASSE SECONDA Esercizi di approfondimento e ampliamento dei contenuti previsti per la classe prima; Esercizi “dal parlato al cantato”: vocalizzazione con differenziazione dei caratteri essenziali del suono; Esercizi di individuazione e comparazione tra i registri della voce e quelli degli strumenti musicali di riferimento, riferiti agli aspetti tecnici propri; Elementi di repertorio: esercizi di polifonia e poliritmia (canoni a due e/o a più voci); Esercizi di lettura estemporanea di brani di difficoltà adeguate al livello di studio; Esercizi di educazione all'orecchio musicale, per mezzo dell'uso di intervalli dissonanti atti allo sviluppo dell'orecchio relativo; Esercizi di improvvisazione su incisi musicali semplici proposti. Brani originali, trascrizioni, elaborazioni per pianoforte a 4 mani o per archi o per fiati o per coro o per strumenti a percussione o per i gruppi strumentali/vocali precostituiti tratti dalla letteratura rinascimentale, barocca, classica, romantica, post-romantica, del novecento, moderna e/o contemporanea. Lettura estemporanea. Conoscenza del repertorio della musica di insieme. CLASSE TERZA Brani originali, trascrizioni, elaborazioni per pianoforte a 4 mani o per archi o per fiati o per coro o per strumenti a percussione o per i gruppi strumentali/vocali precostituiti tratti dalla letteratura rinascimentale, barocca, classica, romantica, post-romantica, del novecento, moderna e/o contemporanea. Lettura estemporanea. Conoscenza del repertorio della musica di insieme. CLASSE QUARTA Brani originali, trascrizioni, elaborazioni per pianoforte a 4 mani o per archi o per fiati o per coro o per strumenti a percussione o per i gruppi strumentali/vocali precostituiti tratti dalla letteratura rinascimentale, barocca, classica, romantica, post-romantica, del novecento, moderna e/o contemporanea. Lettura estemporanea. Conoscenza del repertorio della musica di insieme. CLASSE QUINTA Brani originali, trascrizioni, elaborazioni per pianoforte a 4 mani o per archi o per fiati o per coro o per strumenti a percussione o per i gruppi strumentali/vocali precostituiti tratti dalla letteratura rinascimentale, barocca, classica, romantica, post-romantica, del novecento, moderna e/o contemporanea. Lettura estemporanea. Conoscenza del repertorio della musica di insieme. TECNOLOGIE MUSICALI LINEE GENERALI E COMPETENZE Nel corso del quinquennio lo studente acquisisce padronanza delle diverse tecnologie informatiche e multimediali. A partire dall’utilizzo di software di editing del suono e della notazione musicale, con particolare riferimento agli strumenti studiati, lo studente è in grado di gestire le principali funzioni dell’editing musicale al fine di elaborare materiali audio di supporto allo studio e alle proprie performances (anche in direzione creativa) e di coordinare consapevolmente le interazioni tra suono e altre forme espressive (gestuali, visive e testuali). E’ in grado di configurare/organizzare uno studio di home recording per la produzione musicale in rapporto a diversi contesti operativi e di utilizzare le tecniche e gli strumenti per la comunicazione e la creazione condivisa di musica in rete, giungendo ad eseguire basilari elaborazioni e sperimentazioni su oggetti sonori. Al termine del percorso liceale lo studente sa acquisire, elaborare e organizzare segnali provenienti da diverse sorgenti sonore (attraverso la rete o realizzando riprese sonore in contesti reali in studio, con un singolo strumento, un piccolo organico ecc.), utilizzandoli coerentemente nello sviluppo di progetti compositivi, anche riferiti alle opere ascoltate ed analizzate. A partire dalla conoscenza critica dell’evoluzione storica della musica elettroacustica, elettronica e informatico-digitale, delle sue poetiche e della sua estetica, lo studente padroneggia appropriate categorie analitiche relative all’impiego della musica in vari contesti espressivi musicali e multimediali e utilizza consapevolmente i principali strumenti messi a disposizione dalle nuove tecnologie digitali e dalla rete in ambito musicale per giungere alla realizzazione di progetti compositivi e performativi che coinvolgano le specifiche tecniche acquisite. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO PRIMO BIENNIO Lo studente acquisisce le conoscenze di base dell’acustica e psicoacustica musicale, delle apparecchiature per la ripresa, la registrazione e l’elaborazione audio e dell’utilizzo dei principali software per l’editing musicale (notazione, hard disk recording, sequencing, ecc.), le loro funzioni e campi d’impiego/interfacciamento (protocollo MIDI); gli elementi costitutivi della rappresentazione multimediale di contenuti appartenenti ai diversi linguaggi e codici espressivi. SECONDO BIENNIO Lo studente apprende i fondamenti dei sistemi di sintesi sonora e delle tecniche di campionamento, estendendo la conoscenza dei software a quelli funzionali alla multimedialità, allo studio e alla sperimentazione performativa del rapporto tra suono, gesto, testo e immagine, e pone altresì le basi progettuali anche per quanto attiene alla produzione, diffusione e condivisione della musica in rete. Lo studente acquisisce i principali strumenti critici (analitici, storico-sociali ed estetici) della musica elettroacustica, elettronica e informatico-digitale. QUINTO ANNO Lo studente sperimenta e acquisisce le tecniche di produzione audio e video e quelle compositive nell’ambito della musica elettroacustica, elettronica e informatico-digitale unitamente alla programmazione informatica. Tali aspetti saranno essere affiancati da un costante aggiornamento nell’uso di nuove tecnologie per l’audio e la musica, nei media, nella comunicazione e nella rete e da un approfondimento delle tecniche di programmazione. Lo studente analizza tali aspetti nell’ambito dell’evoluzione storico-estetica della musica concreta, elettronica e informatico-digitale. CLASSE PRIMA Natura e propagazione del suono Apparato percettivo Onde sonore periodiche e non periodiche Frequenza Ampiezza, inviluppo Timbro Trasduttori Catena elettroacustica Onde fondamentali Suono digitale (PCM), frequenza di campionamento, estensione dinamica Principali software per l’editing musicale: programmi di scrittura musicale (Musescore) CLASSE SECONDA Formati audio e video Videocamere Microfoni, tipo e utilizzo Schede audio (ADC/DAC) Sintetizzatori Effetti Videoscrittura e rendering audio Registrazione stereo e multitraccia Sequencing Elaborazione audio Sintesi del suono Protocollo MIDI: Note on/off, Pgm chng, controlli, bender, after-touch Principali software per l’editing musicale (notazione, hard disk recording ecc.), funzioni e campi d’impiego. Il software Audacity CLASSE TERZA Modelli del segnale Tecniche lineari: additiva, sottrattiva, granulare Tecniche non lineari: FM,DNL Modelli della sorgente Modelli fisici Tecniche di campionamento Tecniche di elaborazione audio Elaborazione nel tempo Elaborazioni in frequenza Principali software per l’editing musicale ( Musescore, Finale, ecc.) Uso del software Audacity CLASSE QUARTA Montaggio audio/video SW generativi Performance multimediale Reti generalità Internet Protocolli di trasmissione audio/video Modalità di produzione, diffusione e condivisione audio e partiture Storia della musica elettroacustica Storia della tecnologia audio Software per l’editing musicale (Musescore, Finale, ecc.) Software per la produzione audio CLASSE QUINTA Produzione audio Produzione video Composizione musicale elettroacustica Programmazione con l’uso delle principali tecniche (additiva, sottrattiva, fm) Uso di ambienti di apprendimento collaborativi in rete collegati alla musica. Scambio e promozione dei propri prodotti creativi musicali in rete in un proprio sito Web o nei maggiori contenitori presenti in rete. Promozione degli eventi musicali realizzati nella scuola o nel contesto di riferimento Sviluppo di progetti e/o istallazioni audio visuali Contestualizzazione storico-estetica in prospettiva interdisciplinare Software per l’editing musicale ( Musescore, Finale, ecc.) Software per la produzione audio/video Le tecniche di condivisione dei prodotti audio-video su youtube e nel web Le opere elettroacustiche di K. Stockausen , P. Shaeffer, L.Berio, B. Maderna, E. Varèse I sonogrammi nella prospettiva analitica Il minimalismo e le tecniche minimaliste Tip. A - Realizzazione e descrizione di un percorso digitale del suono e dei materiali correlati allo scopo di produrre un brano musicale o anche la sonorizzazione di un video. - Efficacia argomentativa (è capace di formulare e/o sviluppare le proprie argomentazioni); Conoscenze specifiche (conosce le tecniche elettroacustiche coerenti con il progetto); Competenze nell’applicazione dei concetti acquisiti (sa utilizzare le apparecchiature per l’elaborazione e la diffusione audio-video); Competenze nell’applizazione delle procedure (sa applicare le tecniche di produzione audio coerenti con il progetto); Correttezza e completezza (sa utilizzare dispositivi in funzione di un prodotto stilisticamente coerente e/o in direzione creativa). TIP. B – Progettazione di un’applicazione musicale (plug in) di produzione e trattamento del suono in un ambiente a oggetti contenente la parte di sintesi, di equalizzazione e di spazializzazione. - Capacità analitica (comprende le richieste della traccia in tutte le sue sfaccettature); Conoscenze specifiche (conosce i fondamenti dell’elettroacustica e della sintesi); Competenze nell’applicazione dei concetti acquisiti (sa utilizzare un linguaggio di programmazione indirizzato audio); Competenze nell’applicazione delle procedure (sa applicare le tecniche di produzione audio); Correttezza e completezza (sa realizzare il progetto proposto) Le unità didattiche delle diverse discipline saranno articolate in tre fasi: - La fase motivazionale, che suscita la curiosità dell’alunno, stimolando gli interessi sia nel valutare le conoscenze, le competenze e le abilità acquisite nonché le capacità di apprendere; questa fase operativa o pratica affronterà l’argomento proposto lavorando soprattutto in classe, sui libri di testo e “oltre” i testi tradizionali: didattica breve, laboratorio musicale, esercitazioni con prove strutturate e autovalutazione, mappe concettuali, ricerche guidate, internet, lavori di gruppo, ricerca e comprensione delle parole-chiavi, biblioteca, materiale documentario video e audio, ricerche autonome, uso efficace del vocabolario, dispense. - La fase di verifica formativa, di verifica e successivamente di verifica sommativa servirà ad individuare se ed in quale misura il nuovo argomento è stato efficacemente compreso nell’ambito delle proprie conoscenze e competenze e se contribuisce ad arricchire la personalità dell’alunno; - La fase della programmazione di eventuali strategie di intervento avrà come obiettivo finale il recupero più o meno integrale dell’alunno che si troverà in situazioni di svantaggio o in gravi difficoltà e che, comunque, non conseguirà il livello base. Si interverrà per far acquisire una certa padronanza di un argomento sia dal punto di vista della comprensione logica sia dal punto di vista delle capacità di comunicazione. Ogni modulo sarà articolato nell’individuazione dei prerequisiti, nell’individuazione di un obiettivo a breve termine, nella definizione dell’unità didattica, nella selezione dei contenuti, nella scelta del materiale didattico, nei sussidi e negli strumenti anche multimediali, nella stimolazione dell’attenzione degli alunni, nella partecipazione guidata degli stessi, nell’autovalutazione e autocorrezione. Il criterio di sufficienza sarà inoltre caratterizzato anche dai seguenti parametri valutativi: conoscenza: completa ma non approfondita; comprensione: non commette errori nell’esecuzione di compiti semplici; applicazione: sa applicare le conoscenze in compiti semplici senza errori; analisi: sa effettuare analisi complete ma non approfondite; sintesi: sa sintetizzare le conoscenze ma deve essere guidato; valutazione: se sollecitato e guidato è in grado di effettuare valutazioni appropriate. Se l’argomento dell’unità didattica sarà adeguatamente acquisito, si procederà con una nuova unità didattica; in caso contrario saranno elaborate le opportune operazioni didattiche per il recupero attraverso mirate strategie d’intervento. In senso lato, il processo valutativo, essenzialmente finalizzato sia agli adeguati interventi culturali e educativi sia alla costante verifica dell’azione didattica flessibile e programmata, terrà conto: della valorizzazione e dell’identità personale dell’alunno; dell’affinamento delle capacità cognitive e produttive sul piano culturale; della operatività e della socializzazione; della consapevolezza e dell’unitarietà nella visione dei saperi e dell’approccio inter-multipluridisciplinare delle problematiche affrontate; delle competenze monocognitive, metacognitive e fantacognitive acquisite; dello sviluppo della dimensione umana attraverso esperienze anche esterne, di carattere sociale, critico ed estetico-creativo; della proprietà di linguaggio e dell’acquisizione del lessico relativo alle specificità delle discipline; della capacità di confrontare e valutare in maniera personale ed autonoma documenti storici di vario genere, concetti, tematiche, regole, compositori, problemi e problematiche. Certificazione Competenze Primo Biennio ASSE MUSICALE Analizzare e descrivere all'ascolto le principali caratteristiche morfologiche e sintattico-formali e i principali tratti stilistici relativi ad un brano musicale. LIVELLI* Analizzare e descrivere, con terminologia e schemi appropriati, brani musicali significativi, comprendendone le caratteristiche di genere, l'evoluzione stilistica e la dimensione storica. Realizzare allo strumento e/o con la voce, sia individualmente che di gruppo, gli aspetti tecnico-esecutivi ed espressivo-interpretativi affrontati. Realizzare - attraverso la composizione e/o l'improvvisazione, e facendo uso di tecnologie appropriate, anche in chiave multimediale - prodotti musicali caratterizzati da generi, forme e stili diversi. A = livello Avanzato (voto: 9 – 10) I = livello Intermedio (voto: 7 – 8) B = livello Base (voto: 6) NR = livello Base non raggiunto Livello avanzato: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi anche in situazioni non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli. Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compiendo scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze e abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali. Livello base non raggiunto: nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base, sarà riportata la dicitura “livello base non raggiunto”, con l’indicazione della relativa motivazione. Per i criteri di valutazione si terrà conto anche dei seguenti parametri: • • • FINALITA’ Sviluppare in ogni studente la percezione e la stima di sé, poiché solo dall’acquisizione della fiducia nelle proprie capacità può nascere la motivazione psicologica primaria, necessaria per l’apprendimento; Far pervenire l’alunno ad una conoscenza critica di sé e della realtà circostante; Educare, affinando le sensibilità ed esercitando le memorie, quali doti essenziali dell’uomo; • • • • OBIETTIVI EDUCATIVI Sapere ascoltare/ascoltarsi; Saper ascoltare gli altri ed essere disponibili alla collaborazione; Promuovere la partecipazione attiva del discente all’espressione musicale nel suo linguaggio estetico, affinando le sensibilità; Saper valutare criticamente la realtà; Esercitare sia nel momento attivo che recettivo la percezione e le memorie; Saper lavorare in gruppo; Essere disponibile, flessibile, spontaneo, responsabile ed autonomo; • • • • OBIETTIVI SOCIO-AFFETTIVI Socializzare e collaborare; Responsabilità e partecipazione; Comportamento e rispetto delle regole; Autonomia e flessibilità; • • • • OBIETTIVI COGNITIVI Osservazione e comprensione; Conoscenze acquisite ed applicazione; Analisi e sintesi; Valutazione e decisione; • • • • • • • • • • OBIETTIVI GENERALI E TRASVERSALI Orientarsi nell’ambito delle problematiche trattate; Controllo intelligente del mezzo linguistico nella produzione orale, scritta e pratica; Individuare le molteplici interpretazioni delle proposte culturali; Mirare allo sviluppo integrale della persona umana; Migliorare l’efficacia del delicato processo di insegnamento-apprendimento; Concretizzare gli obiettivi nazionali in percorsi formativi funzionali all’apprendimento e alla crescita educativa; Sostenere e potenziare le competenze monocognitive, metacognitive e fantacognitive. IL RESPONSABILE DEL DIPARTIMENTO Prof. Vincenzo Pasceri