LICEO STATALE “Vito Capialbi”
MUSICALE
LINGUISTICO
SCIENZE UMANE
SCIENZE UMANE CON OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE
via S. Ruba snc * 89900 VIBO VALENTIA * Cod. Mecc. VVPM01000T
Tel. 0963/592415 Fax 0963/991310
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DIPARTIMENTO DISCIPLINE MUSICALI – LICEO MUSICALE
Coordinatore Responsabile: prof. Vincenzo Pasceri
Il rapporto tra il Profilo educativo culturale e professionale dello studente e le
Indicazioni nazionali
Le Indicazioni nazionali sono state calibrate tenendo conto delle strategie suggerite nelle sedi
europee ai fini della costruzione della “società della conoscenza”, dei quadri di riferimento delle
indagini nazionali e internazionali e dei loro risultati 1, stabilendo di volta in volta le possibili
connessioni interdisciplinari, elencando i nuclei fondamentali di ciascuna disciplina e cercando
di intervenire sulle lacune denunciate dalle rilevazioni sugli apprendimenti nonché dalle
rilevazioni sulle conoscenze in ingresso delle matricole compiute dalle università e sui livelli
attesi, in ingresso, dalle istituzioni dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM).
Proprio a quest’ultimo aspetto è stata dedicata una particolare cura, anche attraverso il
coinvolgimento delle conferenze dei Presidi delle facoltà e di personalità del mondo accademico
e culturale, considerato che lo sbocco naturale (anche se non esclusivo) di uno studente liceale
è proprio negli studi superiori e che il raggiungimento di una solida base di conoscenze e
competenze, di là dal valore legale del titolo di studio, è requisito indispensabile non solo per
raggiungere le “competenze chiave di cittadinanza”, ma per avere la possibilità effettiva di
proseguire proficuamente il proprio percorso di istruzione.
1
Si tratta delle rilevazioni OCSE PISA (competenze in lettura, matematica e scienze per i quindicenni); IEA TIMSS
ADVANCED (matematica e scienze all’ultimo anno delle superiori), INVALSI (prova nazionale di italiano e di
matematica nell’esame di stato al termine del primo ciclo, rilevazioni degli apprendimenti in italiano e matematica in II
e V primaria).
Detta scelta, del resto, era stata compiuta già nel Profilo educativo culturale e professionale
dello studente (allegato A al Regolamento dei Licei), che costituisce l’ideale e imprescindibile
preambolo alle presenti Indicazioni ed in cui sono recepite pienamente le Raccomandazioni di
Lisbona per l’apprendimento permanente e il Regolamento sull’obbligo di istruzione. Il Profilo
chiama innanzitutto in causa “il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro
scolastico: lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; la pratica
dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; l’esercizio di lettura, analisi,
traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere
d’arte; l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche; la pratica
dell’argomentazione e del confronto; la cura di una modalità espositiva scritta ed orale
corretta, pertinente, efficace e personale; l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello
studio e della ricerca”. Si tratta di aspetti puntualmente richiamati nel testo delle Indicazioni,
che sottolineano, innovandoli, i capisaldi della tradizione degli studi liceali.
Il Profilo indica inoltre i risultati di apprendimento comuni all’istruzione liceale, divisi nelle
cinque aree (metodologica 2; logico-argomentativa 3; linguistica e comunicativa 4; storico
umanistica 5; scientifica, matematica e tecnologica 6) e, infine, descrive i risultati peculiari a
2
Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti
personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di
potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita. Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari
ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. Saper compiere le
necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.
3
Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. Acquisire
l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. Essere in grado di
leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.
4
Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli
elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche
letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; saper
leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie
di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; curare l’esposizione orale e
saperla adeguare ai diversi contesti. Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze
comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. Saper riconoscere i
molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche. Saper utilizzare le
tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.
5
Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con
riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.
Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia
inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. Utilizzare metodi (prospettiva
spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione
spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici,
immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società
contemporanea. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica,
religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e
ciascun percorso liceale. Si tratta in parte di risultati trasversali, cui concorrono le diverse
discipline, che chiamano in causa la capacità progettuale del corpo docente e costituiscono
l’ideale intelaiatura dei singoli Piani dell’Offerta Formativa. Costituiscono dunque gli obiettivi
fondamentali che le Istituzioni scolastiche sono chiamate non solo a raggiungere, ma ad
arricchire in base alla propria storia, al collegamento col territorio, alle proprie eccellenze e alle
professionalità presenti nel corpo docente, anche attraverso il pieno utilizzo degli strumenti
previsti dal Regolamento di revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei
licei: la quota dei piani di studio rimessa alle singole istituzioni scolastiche; l’eventuale
costituzione dei dipartimenti e del comitato scientifico; l’attivazione di attività e insegnamenti
facoltativi; i percorsi attivabili a partire dal secondo biennio “anche d’intesa con le università,
con le istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica e con quelle ove si
realizzano i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore ed i percorsi degli istituti
tecnici superiori”, finalizzati “all’approfondimento delle conoscenze, delle abilità e delle
competenze richieste per l’accesso ai relativi corsi di studio e per l’inserimento nel mondo del
lavoro”, approfondimento che può essere realizzato anche “nell’ambito dei percorsi di
alternanza scuola-lavoro di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, nonché attraverso
l’attivazione di moduli e di iniziative di studio-lavoro per progetti, di esperienze pratiche e di
tirocinio” 7.
Come recita appunto il Profilo, sono “la progettazione delle istituzioni scolastiche, attraverso il
confronto tra le componenti della comunità educante, il territorio, le reti formali e informali,
che trova il suo naturale sbocco nel Piano dell’offerta formativa; la libertà dell’insegnante e la
sua capacità di adottare metodologie adeguate alle classi e ai singoli studenti” ad essere
decisive “ai fini del successo formativo”.
acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. Essere consapevoli del significato
culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale
risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. Collocare il
pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della
storia delle idee. Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la
musica, le arti visive. Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si
studiano le lingue.
6
Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero
matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della
realtà. Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia, scienze della
terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel
campo delle scienze applicate. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività
di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e
modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.
7
Schema di regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi
dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”,
articolo 2, comma 7 e articolo 10.
Obiettivi, competenze e autonomia didattica.
L’articolazione delle Indicazioni per materie di studio mira ad evidenziare come ciascuna
disciplina - con i propri contenuti, le proprie procedure euristiche, il proprio linguaggio –
concorra ad integrare un percorso di acquisizione di conoscenze e di competenze molteplici, la
cui consistenza e coerenza è garantita proprio dalla salvaguardia degli statuti epistemici dei
singoli
domini
disciplinari,
di
contro
alla
tesi
che
l’individuazione,
peraltro
sempre
nomenclatoria, di astratte competenze trasversali possa rendere irrilevanti i contenuti di
apprendimento 8. I due paragrafi su cui sono costruite le Indicazioni (competenze attese al
termine del percorso e obiettivi specifici in itinere finalizzati al loro raggiungimento) chiariscono
la relazione che deve correre tra contenuti e competenze disciplinari.
Va da sé, naturalmente, che competenze di natura metacognitiva (imparare ad apprendere),
relazionale (sapere lavorare in gruppo) o attitudinale (autonomia e creatività) non sono certo
escluse dal processo, ma ne costituiscono un esito indiretto, il cui conseguimento dipende dalla
qualità del processo stesso attuato nelle istituzioni scolastiche.
Tale scelta è stata recentemente avvalorato dalla scheda per la certificazione dell’assolvimento
dell’obbligo (Decreto Ministeriale n.9, 27 gennaio 2010), in cui si chiede di esprimere una
valutazione rispetto al livello raggiunto in 16 competenze di base articolate secondo i 4 assi
culturali, ma non sulle competenze di cittadinanza (1. imparare ad imparare; 2. progettare; 3.
comunicare; 4. collaborare e partecipare; 5. agire in modo autonomo e responsabile; 6.
risolvere i problemi; 7. individuare collegamenti e relazioni; 8. acquisire ed interpretare
l’informazione).
Ciò vale anche per due altri ambiti, sui quali appare opportuno soffermarsi.
L’acquisizione delle competenze digitali, come peraltro sottolineato dal Profilo è, certo, tema
sviluppato nel primo biennio di ciascun percorso all’interno della disciplina Matematica. Ma è, al
contempo, frutto del lavoro “sul campo” in tutte le discipline. L’utilizzo delle TIC, infatti, è
strumentale al miglioramento del lavoro in classe e come supporto allo studio, alla verifica, alla
ricerca, al recupero e agli approfondimenti personali degli studenti.
L’acquisizione delle competenze relative a “Cittadinanza e Costituzione” investe globalmente il
percorso scolastico, su almeno tre livelli. Innanzitutto, nell’ambito della Storia e della Filosofia,
lo studente è chiamato ad apprendere alcuni nuclei fondamentali relativi all’intreccio tra le due
discipline e il diritto, anche nei percorsi che prevedono l’insegnamento di Diritto ed Economia
(cui, in questo caso, “Cittadinanza e Costituzione” è affidata). In secondo luogo, la vita stessa
8
La Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008 sulla costituzione del Quadro europeo
delle qualifiche per l’apprendimento permanente, definisce la competenza quale “Comprovata capacità di utilizzare
conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo
professionale e personale”.
nell’ambiente scolastico rappresenta, ai sensi della normativa vigente 9, un campo privilegiato
per esercitare diritti e doveri di cittadinanza. In terzo luogo, è l’autonomia scolastica, nella
ricchezza
delle
proprie
attività
educative,
ad
adottare
le
strategie
più
consone
al
raggiungimento degli obiettivi fissati dal Documento di indirizzo 10 .
Le Indicazioni sono altresì ancorate ai seguenti criteri costitutivi:
1) L’esplicitazione dei nuclei fondanti e dei contenuti imprescindibili. Intorno ad essi, il
legislatore individua il patrimonio culturale condiviso, il fondamento comune del sapere
che la scuola ha il compito di trasmettere alle nuove generazioni, affinché lo possano
padroneggiare e reinterpretare alla luce delle sfide sempre nuove lanciate dalla
contemporaneità, lasciando nel contempo all’autonomia dei docenti e dei singoli istituti
ampi margini di integrazione e, tutta intera, la libertà di poter progettare percorsi
scolastici innovativi e di qualità, senza imposizioni di metodi o di ricette didattiche. Ciò
ha comportato la rinuncia ai cataloghi onnicomprensivi ed enciclopedici dei “programmi”
tradizionali.
2) La rivendicazione di una unitarietà della conoscenza, senza alcuna separazione tra
“nozione” e sua traduzione in abilità, e la conseguente rinuncia ad ogni tassonomia.
Conoscere non è un processo meccanico, implica la scoperta di qualcosa che entra
nell’orizzonte di senso della persona che “vede” , si “accorge”, “prova”, “verifica”, per
capire. Non è (non è mai stata) la scuola del nozionismo a poter essere considerata una
buona scuola. Ma è la scuola della conoscenza a fornire gli strumenti atti a consentire a
ciascun cittadino di munirsi della cassetta degli attrezzi e ad offrirgli la possibilità di
sceglierli e utilizzarli nella realizzazione del proprio progetto di vita.
3) L’enfasi sulla necessità di costruire, attraverso il dialogo tra le diverse discipline, un
profilo coerente e unitario dei processi culturali. Se progettare percorsi di effettiva
intersezione
tra
le
materie
sarà
compito
della
programmazione
collegiale
dei
dipartimenti disciplinari e dei consigli di classe, le Indicazioni sottolineano tuttavia i
9
articolo 7 comma 1 del Schema di regolamento concernente “Coordinamento delle norme vigenti per la valutazione
degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto legge 1° settembre 2008,
n. 137, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169”, in particolare l’articolo 7 comma 1: “La
valutazione del comportamento degli alunni nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado, di cui all’articolo 2 del
decreto legge, si propone di favorire l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà
personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto
dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare. Dette
regole si ispirano ai principi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249 e successive
modificazioni” Appunto il decreto 249/1998, lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria, agli
articoli 1 (Vita della comunità scolastica), 2 (Diritti), 3 (Doveri) e Art. 5-bis (Patto educativo di corresponsabilità)
costituisce un’utile riferimento al fine non solo dell’esercizio della cittadinanza all’interno delle istituzioni scolastiche,
ma alla maturazione dello studente.
10
Così stabilisce il Documento di indirizzo per la sperimentazione dell’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione,
emanato dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Mariastella Gelmini il 4 marzo del 2009.
punti fondamentali di convergenza, i momenti storici e i nodi concettuali che richiedono
l’intervento congiunto di più discipline per essere compresi nella loro reale portata.
4) La competenza linguistica nell’uso dell’italiano come responsabilità condivisa e obiettivo
trasversale comune a tutte le discipline, senza esclusione alcuna. La padronanza dei
lessici specifici, la comprensione di testi a livello crescente di complessità, la capacità di
esprimersi ed argomentare in forma corretta e in modo efficace sono infatti competenze
che le Indicazioni propongono come obiettivo di tutti.
5) La possibilità di essere periodicamente riviste e adattate, alla luce dei monitoraggi e
delle valutazioni effettuati secondo quanto prescritto dall’articolo 12 del Regolamento
dei Licei 11
Le Indicazioni non dettano alcun modello didattico-pedagogico. Ciò significa favorire la
sperimentazione e lo scambio di esperienze metodologiche, valorizzare il ruolo dei docenti e
delle autonomie scolastiche nella loro libera progettazione e negare diritto di cittadinanza, in
questo delicatissimo ambito, a qualunque tentativo di prescrittivismo. La libertà del docente
dunque si esplica non solo nell’arricchimento di quanto previsto nelle Indicazioni, in ragione dei
percorsi che riterrà più proficuo mettere in particolare rilievo e della specificità dei singoli
indirizzi liceali, ma nella scelta delle strategie e delle metodologie più appropriate, la cui
validità è testimoniata non dall’applicazione di qualsivoglia procedura, ma dal successo
educativo.
11
Schema di regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi
dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133”,
“articolo 12 (Monitoraggio e valutazione di sistema): 1. I percorsi dei licei sono oggetto di costante monitoraggio e
valutazione. A tal fine, il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca può avvalersi dell’assistenza tecnica
dell’Agenzia nazionale per lo sviluppo dell’autonomia scolastica (ANSAS) e dell’Istituto nazionale di valutazione del
sistema educativo di istruzione e formazione (INVALSI). 2. Il profilo educativo, culturale e professionale dello studente
a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e di formazione per il sistema dei licei nonché le
Indicazioni di cui all’articolo 13, comma 10, lettera a) sono aggiornati periodicamente in relazione agli sviluppi culturali
emergenti nonché alle esigenze espresse dalle università, dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e
coreutica e dal mondo del lavoro e delle professioni. 3. Il raggiungimento, da parte degli studenti, degli obiettivi
specifici di apprendimento previsti dalle Indicazioni nazionali di cui all’articolo 13, comma 10, lettera a) è oggetto di
valutazione periodica da parte dell’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di
formazione (INVALSI). Lo stesso Istituto cura la pubblicazione degli esiti della valutazione. Il Ministro dell’istruzione,
dell’università e della ricerca ogni tre anni presenta al Parlamento un rapporto avente ad oggetto i risultati del
monitoraggio e della valutazione”.
Il profilo educativo, culturale e professionale dello studente Liceale
“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale,
creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca
conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine
superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità
e le scelte personali”. (art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto
ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…”).
Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti
del lavoro scolastico:
•
lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
•
la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
•
l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici,
saggistici e di interpretazione di opere d’arte;
•
l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;
•
la pratica dell’argomentazione e del confronto;
•
la cura di una modalità espositiva
scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e
personale;
•
l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.
Si tratta di un elenco orientativo, volto a fissare alcuni punti fondamentali e imprescindibili che
solo la pratica didattica è in grado di integrare e sviluppare.
La progettazione delle istituzioni scolastiche, attraverso il confronto tra le componenti della
comunità educante, il territorio, le reti formali e informali, che trova il suo naturale sbocco nel
Piano dell’offerta formativa; la libertà dell’insegnante e la sua capacità di adottare metodologie
adeguate alle classi e ai singoli studenti sono decisive ai fini del successo formativo.
Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte
comuni, in parte specifici dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di approfondire e
sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree
metodologica; logico argomentativa; linguistica e comunicativa; storico-umanistica; scientifica,
matematica e tecnologica.
Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali
A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno:
1. Area metodologica
•
Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre
ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi
superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero
arco della propria vita.
•
Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed
essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
•
Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole
discipline.
2. Area logico-argomentativa
•
Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le
argomentazioni altrui.
•
Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a
individuare possibili soluzioni.
•
Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di
comunicazione.
3. Area linguistica e comunicativa
•
Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:
o
dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e
morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del
lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda
dei diversi contesti e scopi comunicativi;
o
saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le
implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto
con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;
o
•
curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze
comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento.
•
Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre
lingue moderne e antiche.
•
Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare
ricerca, comunicare.
4. Area storico umanistica
•
Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali
ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti
e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.
•
Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più
importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità
sino ai giorni nostri.
•
Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale),
concetti
(territorio,
regione,
localizzazione,
scala,
diffusione
spaziale,
mobilità,
relazione, senso del luogo, ecc.) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi
geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei
processi storici e per l’analisi della società contemporanea.
•
Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica,
filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e
delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per
confrontarli con altre tradizioni e culture.
•
Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e
artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della
necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.
•
Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni
tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
•
Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo
spettacolo, la musica, le arti visive.
•
Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui
si studiano le lingue.
5. Area scientifica, matematica e tecnologica
•
Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le
procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle
teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.
•
Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali
(chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i
metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
•
Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività
di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica
nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di
procedimenti risolutivi.
Risultati di apprendimento del Liceo Musicale
“Il percorso del liceo musicale e coreutico, articolato nelle rispettive sezioni, è indirizzato
all’apprendimento tecnico-pratico della musica e della danza e allo studio del loro ruolo nella
storia e nella cultura. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le
abilità e a maturare le competenze necessarie per acquisire, anche attraverso specifiche
attività funzionali, la padronanza dei linguaggi musicali e coreutici sotto gli aspetti della
composizione, interpretazione, esecuzione e rappresentazione, maturando la necessaria
prospettiva culturale, storica, estetica, teorica e tecnica. Assicura altresì la continuità dei
percorsi formativi per gli studenti provenienti dai corsi ad indirizzo musicale di cui all’articolo
11, comma 9, della legge 3 maggio 1999, n. 124, fatto salvo quanto previsto dal comma 2”
(art. 7 comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio del Liceo Musicale, oltre a raggiungere i
risultati di apprendimento comuni, dovranno:
•
eseguire ed interpretare opere di epoche, generi e stili diversi, con autonomia nello
studio e capacità di autovalutazione;
•
partecipare ad insiemi vocali e strumentali, con adeguata capacità di interazione con il
gruppo;
•
utilizzare, a integrazione dello strumento principale e monodico ovvero polifonico, un
secondo strumento, polifonico ovvero monodico;
•
conoscere i fondamenti della corretta emissione vocale
•
usare le principali tecnologie elettroacustiche e informatiche relative alla musica;
•
conoscere e utilizzare i principali codici della scrittura musicale;
•
conoscere lo sviluppo storico della musica d’arte nelle sue linee essenziali, nonché le
principali categorie sistematiche applicate alla descrizione delle musiche di tradizione
sia scritta sia orale;
•
individuare le tradizioni e i contesti relativi ad opere, generi, autori, artisti, movimenti,
riferiti alla musica e alla danza, anche in relazione agli sviluppi storici, culturali e sociali;
•
cogliere i valori estetici in opere musicali di vario genere ed epoca;
•
conoscere e analizzare opere significative del repertorio musicale;
•
conoscere l’evoluzione morfologica e tecnologica degli strumenti musicali.
PIANO DEGLI STUDI del
LICEO MUSICALE
1° biennio
1°
anno
2°
anno
2° biennio
3°
anno
4°
anno
5° anno
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale
Lingua e letteratura italiana
132
132
132
132
132
Lingua e cultura straniera
99
99
99
99
99
Storia e geografia
99
99
Storia
66
66
66
Filosofia
66
66
66
66
66
66
66
66
66
Matematica*
99
99
Fisica
Scienze naturali**
66
66
Storia dell’arte
66
66
66
66
66
Religione cattolica o attività alternative
33
33
33
33
33
594
594
594
594
594
66
66
66
66
66
99
99
66
66
2h
settimanali
Strumento 1
e 1h
settimanale
Strumento 2
2h
settimanali
Strumento 1
e 1h
settimanale
Strumento 2
1h
settimanale
Strumento 1
e 1h
settimanale
Strumento 2
1h
settimanale
Strumento 1
e 1h
settimanale
Strumento 2
2h settimanali
Strumento 1
Teoria, analisi e composizione
99
99
99
99
99
Storia della musica
66
66
66
66
66
Laboratorio di musica d’insieme
66
66
99
99
99
66
66
66
66
66
462
462
462
462
462
1056
1056
1056
1056
1056
Totale ore
Sezione musicale
Scienze motorie e sportive
Esecuzione e interpretazione (Strumento)
(sottosezioni: “camera”, “corale”, “fiati”, “archi”)
Tecnologie musicali
Totale ore
Totale complessivo ore
66
* con Informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle
attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni
scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
Indicazioni Nazionali riguardanti gli Obiettivi Specifici di Apprendimento
LICEO MUSICALE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente avrà appreso i concetti fondamentali della fisica,
acquisendo consapevolezza del valore culturale della disciplina e della sua evoluzione storica
ed epistemologica.
In particolare, lo studente avrà acquisito le seguenti competenze: osservare e identificare
fenomeni; affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici
adeguati al suo percorso didattico; avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo
sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni
naturali, analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o
validazione di modelli; comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che
interessano la società in cui vive.
La libertà, la competenza e la sensibilità dell’insegnante − che valuterà di volta in volta il
percorso didattico più adeguato alla singola classe e alla tipologia di Liceo all’interno della
quale si trova ad operare svolgeranno un ruolo fondamentale nel trovare un raccordo con altri
insegnamenti (in particolare con quelli di matematica, scienze naturali, storia e filosofia) e nel
promuovere collaborazioni tra la sua Istituzione scolastica e Università, enti di ricerca, musei
della scienza e mondo del lavoro, soprattutto a vantaggio degli studenti degli ultimi due anni.
ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Il profilo d’entrata, tramite l’accertamento previsto, individua nello studente il possesso di un
adeguato livello di competenze in ingresso in ordine alla formazione del suono, alle tecniche di
base che consentono di affrontare brani di media difficoltà, nonché al possesso di un basilare
repertorio di brani d’autore, per quanto attiene all'esecuzione e all'interpretazione con lo
strumento scelto.
Nel corso del quinquennio lo studente sviluppa notevoli capacità tecnico-esecutive ed
interpretative mediante lo studio di un primo strumento integrato, a seconda delle
caratteristiche monodiche o polifoniche dello stesso, da un secondo strumento avente
caratteristiche funzionali complementari (polifoniche, ovvero monodiche).
Al termine del percorso liceale, lo studente avrà acquisito capacità esecutive e interpretative
alle quali concorreranno: lo sviluppo di un proprio adeguato metodo di studio e di autonoma
capacità di autovalutazione; l'acquisizione di un ricca specifica letteratura strumentale (autori,
metodi e composizioni), solistica e d’insieme, rappresentativa dei diversi momenti e contesti
della storia della musica (nell'evoluzione dei suoi linguaggi) fino all’età contemporanea; la
progressiva acquisizione di specifiche capacità analitiche a fondamento di proprie scelte
interpretative consapevoli e storicamente contestualizzabili; la maturazione progressiva di
tecniche improvvisative (solistiche e d’insieme) e di lettura/esecuzione estemporanea; la
conoscenza dell'evoluzione storica delle tecniche costruttive degli strumenti utilizzati e della
principali prassi esecutive a loro connesse.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Lo studente acquisisce anzitutto un significativo rapporto tra gestualità e produzione del suono,
affiancato da una buona dimestichezza nell'uso dei sistemi di notazione e una graduale
familiarità con le principali formule idiomatiche specifiche dello strumento con riferimento a
fondamentali nozioni musicali di tipo morfologico (dinamica, timbrica, ritmica, metrica,
agogica, melodia, polifonia, armonia, fraseggio ecc.). Apprende essenziali metodi di studio e
memorizzazione e la basilare conoscenza della storia e tecnologia degli strumenti utilizzati. Al
termine del primo biennio, in particolare, lo studente deve aver sviluppato: per il primo
strumento, adeguate e consapevoli capacità esecutive di composizioni di epoche, generi, stili e
tradizioni diverse, supportate da semplici procedimenti analitici pertinenti ai repertori studiati;
per il secondo strumento, gli essenziali elementi di tecnica strumentale.
SECONDO BIENNIO
Lo studente sviluppa le capacità di mantenere un adeguato equilibrio psicofisico (respirazione,
percezione
corporea,
performance,
rilassamento,
utilizzando
anche
postura,
tecniche
coordinazione)
funzionali
alla
in
lettura
diverse
a
situazioni
prima
vista,
di
alla
memorizzazione e all’esecuzione estemporanea. Lo studente dà altresì dare prova di saper
adattare metodologie di studio alla soluzione di problemi esecutivi (anche in rapporto alle
proprie caratteristiche), di maturare autonomia di studio e di saper ascoltare e valutare se
stesso e gli altri nelle esecuzioni solistiche e di gruppo.
Più in particolare, al termine del secondo biennio lo studente avrà acquisito la capacità di
eseguire con scioltezza, anche in pubblico, brani di adeguato livello di difficoltà tratti dai
repertori studiati per il primo strumento. Per il secondo strumento dovrà invece dare prova di
saper eseguire semplici brani ed aver conseguito competenze adeguate e funzionali alla
specifica pratica strumentale.
QUINTO ANNO
Oltre al consolidamento delle competenze già acquisite (in particolare nello sviluppo
dell'autonomia di studio anche in un tempo dato), per il primo strumento lo studente conosce e
sa interpretare i capisaldi (autori, metodi e composizioni) della letteratura solistica e d’insieme,
rappresentativi dei diversi momenti e contesti della storia della musica, fino all’età
contemporanea.
Dà
prova
di
saper
mantenere
un
adeguato
equilibrio
psicofisico
nell’esecuzione anche mnemonica di opere complesse e di saper motivare le proprie scelte
espressive. Sa altresì adottare e applicare in adeguati contesti esecutivi, strategie finalizzate
alla lettura a prima vista, al trasporto, alla memorizzazione e all’improvvisazione, nonché
all’apprendimento di un brano in un tempo dato. Sa utilizzare tecniche adeguate all’esecuzione
di composizioni significative di epoche, generi, stili e tradizioni musicali diverse, dando prova di
possedere le necessarie conoscenze storiche e stilistiche, nonché di aver compreso le poetiche
dei diversi autori presentati.
Al fine di assicurare un’uniforme applicazione dei principi di imparzialità e trasparenza, si
individuano i seguenti criteri di valutazione per le discipline di Esecuzione e Interpretazione;
detti criteri sono ovviamente subordinati alla difficoltà del pezzo e all’età del discente.
- Competenza tecnico-esecutiva (è in grado di mantenere un adeguato equilibrio psico-fisico:
respirazione, percezione corporea, postura, rilassamento/tensione, coordinazione; rispetta: il
valore delle note e delle pause, la dinamica, il fraseggio, l’indicazione agogica, la struttura del
pensiero musicale, memorizzazione/esecuzione pubblica).
- Competenza esecutivo-strumentale (è in grado di eseguire con scioltezza brani di adeguato
livello di difficoltà);
- Capacità di interpretazione (è in grado di interpretare il repertorio con coerenza stilistica e
originalità espressiva);
- Conoscenza della specifica letteratura strumentale, solistica e d’insieme (dimostra di
possedere le conoscenze del repertorio studiato).
ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE VIOLINO
CLASSE PRIMA
Strumento 1
Strumento 2
TECNICA
TECNICA
CURCI - TECNICA FONDAMENTALE DEL VIOLINO PARTE 1^
CURCI - TECNICA FONDAMENTALE DEL VIOLINO PARTE 1^
CURCI - TECNICA FONDAMENTALE DEL VIOLINO PARTE 2^
SCALE E ARPEGGI SOLO MAGGIORI DI UN'OTTAVA
POLO - IL MECCANISMO DELLE PRIME 5 POSIZIONI
SCALE E ARPEGGI IN PRIMA POSIZIONE
SCHRADIECK - LA SCUOLA DELLA TECNICA DEL
VIOLINO - PARTE 1^
SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 2 - PARTE 1^
SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 7 PARTE 1^
STUDI
STUDI
CURCI - 24 STUDI ELEMENTARI
CURCI - 50 STUDIETTI MELODICI E PROGRESSIVI
CURCI - 50 STUDIETTI MELODICI E PROGRESSIVI
SITT - STUDI OP. 32 - FASCICOLO 1°
REPERTORIO
REPERTORIO
BRANI SEMPLICI DI AUTORI VARI
BRANI SEMPLICI DI AUTORI VARI
BRANI TRATTI DALLA LETTERATURA MODERNA E/O
CONTEMPORANEA
CONOSCENZA DELLA LETTERATURA VIOLINISTICA
CONOSCENZA DELLA LETTERATURA VIOLINISTICA
LETTURA ESTEMPORANEA
CLASSE SECONDA
Strumento 1
Strumento 2
TECNICA
TECNICA
CURCI - TECNICA FONDAMENTALE DEL VIOLINO PARTE 2^
CURCI - TECNICA FONDAMENTALE DEL VIOLINO PARTE 1^
CURCI - TECNICA FONDAMENTALE DEL VIOLINO PARTE 5^
CURCI - TECNICA FONDAMENTALE DEL VIOLINO PARTE 2^
POLO - IL MECCANISMO DELLE PRIME 5 POSIZIONI SCALE E ARPEGGI IN PRIMA POSIZIONE
SCALE E ARPEGGI IN POSIZIONI FISSE
SCALE E ARPEGGI IN PRIMA POSIZIONE
SCHRADIECK - LA SCUOLA DELLA TECNICA DEL
SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 7 - PARTE 1^
VIOLINO - PARTE 1^
SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 2 - PARTE 1^
SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 7 - PARTE 1^
SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 8
STUDI
STUDI
CURCI - 24 STUDI ELEMENTARI
CURCI - 50 STUDIETTI MELODICI E PROGRESSIVI
DAVID - 24 STUDI OP. 44
KAYSER - STUDI OP. 20 - FASCICOLO 1°
POLO - 30 STUDI A CORDE DOPPIE
SITT - STUDI OP. 32 - FASCICOLO 1°
SITT - STUDI OP. 32 - FASCICOLO 2°
SITT - STUDI OP. 32 - FASCICOLO 5°
REPERTORIO
REPERTORIO
BRANI SEMPLICI DI AUTORI VARI
BRANI SEMPLICI DI AUTORI VARI
BRANI TRATTI DALLA LETTERATURA MODERNA E/O
CONTEMPORANEA
CONOSCENZA DELLA LETTERATURA VIOLINISTICA
CONOSCENZA DELLA LETTERATURA VIOLINISTICA
LETTURA ESTEMPORANEA
CLASSE TERZA
Strumento 1
Strumento 2
TECNICA
TECNICA
CURCI - TECNICA FONDAMENTALE DEL VIOLINO PARTE 5^
CURCI - TECNICA FONDAMENTALE DEL VIOLINO PARTE 2^
POLO - IL MECCANISMO DELLE PRIME 5 POSIZIONI SCALE E ARPEGGI IN PRIMA POSIZIONE
SCALE E ARPEGGI IN POSIZIONI FISSE
SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 2 - PARTE 1^
SCHRADIECK - LA SCUOLA DELLA TECNICA DEL
VIOLINO - PARTE 1^
SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 7 - PARTE 1^
SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 2 - PARTE 1^
SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 7 - PARTE 1^
SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 8
SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 9
STUDI
STUDI
DAVID - 24 STUDI OP. 44
CURCI - 24 STUDI ELEMENTARI
DONT - STUDI PRELIMINARI AL KREUTZER OP. 37
CURCI - 50 STUDIETTI MELODICI E PROGRESSIVI
KAYSER - STUDI OP. 20 - FASCICOLO 1°
KAYSER - STUDI OP. 20 - FASCICOLO 2°
MAZAS - STUDI SPECIALI OP. 36 - FASCICOLO 1°
POLO - 30 STUDI A CORDE DOPPIE
SITT - STUDI OP. 32 - FASCICOLO 2°
SITT - STUDI OP. 32 - FASCICOLO 3°
SITT - STUDI OP. 32 - FASCICOLO 5°
REPERTORIO
REPERTORIO
BRANI TRATTI DALLA LETTERATURA MODERNA E/O
CONTEMPORANEA
BRANI SEMPLICI DI AUTORI VARI
CONOSCENZA DELLA LETTERATURA VIOLINISTICA
CONOSCENZA DELLA LETTERATURA VIOLINISTICA
LETTURA ESTEMPORANEA
LETTURA ESTEMPORANEA
SONATE E/O CONCERTI DI AUTORI DEL PERIODO
BAROCCO
CLASSE QUARTA
Strumento 1
Strumento 2
TECNICA
TECNICA
CURCI - TECNICA FONDAMENTALE DEL VIOLINO PARTE 5^
SCALE E ARPEGGI IN PRIMA POSIZIONE
POLO - IL MECCANISMO DELLE PRIME 5 POSIZIONI SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 2 - PARTE 1^
SCALE E ARPEGGI IN 3 OTTAVE
SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 7 - PARTE 1^
SCHRADIECK - LA SCUOLA DELLA TECNICA DEL
VIOLINO - PARTE 1^
SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 2 - PARTE 1^ E
3^
SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 7 - PARTE 1^ E
2^
SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 8
SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 9
STUDI
DONT - STUDI PRELIMINARI AL KREUTZER OP. 37
KAYSER - STUDI OP. 20 - FASCICOLO 2°
KAYSER - STUDI OP. 20 - FASCICOLO 3°
KREUTZER - 42 STUDI
MAZAS - STUDI SPECIALI OP. 36 - FASCICOLO 1°
STUDI
CURCI - 24 STUDI ELEMENTARI
MAZAS - STUDI SPECIALI OP. 36 - FASCICOLO 2°
POLO - 30 STUDI A CORDE DOPPIE
SITT - STUDI OP. 32 - FASCICOLO 3°
SITT - STUDI OP. 32 - FASCICOLO 4°
SITT - STUDI OP. 32 - FASCICOLO 5°
REPERTORIO
REPERTORIO
BRANI TRATTI DALLA LETTERATURA MODERNA E/O
CONTEMPORANEA
BRANI SEMPLICI DI AUTORI VARI
CONOSCENZA DELLA LETTERATURA VIOLINISTICA
CONOSCENZA DELLA LETTERATURA VIOLINISTICA
LETTURA ESTEMPORANEA
LETTURA ESTEMPORANEA
SONATE E/O CONCERTI DI AUTORI DEL PERIODO
BAROCCO
CLASSE QUINTA
Strumento 1
TECNICA
CURCI - TECNICA FONDAMENTALE DEL VIOLINO PARTE 5^
POLO - IL MECCANISMO DELLE PRIME 5 POSIZIONI
SCALE A CORDE DOPPIE (TERZE, SESTE, OTTAVE E
OTT. DITEGGIATE)
SCALE E ARPEGGI IN 3 OTTAVE
SCHRADIECK - LA SCUOLA DELLA TECNICA DEL
VIOLINO - PARTE 1^
SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 2 - PARTE 1^ E
3^
SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 7 - PARTE 1^ E
2^
SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 8
SEVCIK - STUDI PER VIOLINO OP. 9
STUDI
DONT - STUDI PRELIMINARI AL KREUTZER OP. 37
KAYSER - STUDI OP. 20 - FASCICOLO 3°
KREUTZER - 42 STUDI
MAZAS - STUDI SPECIALI OP. 36 - FASCICOLO 2°
POLO - 30 STUDI A CORDE DOPPIE
SITT - STUDI OP. 32 - FASCICOLO 3°
SITT - STUDI OP. 32 - FASCICOLO 4°
SITT - STUDI OP. 32 - FASCICOLO 5°
REPERTORIO
SONATE E/O CONCERTI DI AUTORI DEL PERIODO
BAROCCO/CLASSICO
BRANI TRATTI DALLA LETTERATURA MODERNA E/O
CONTEMPORANEA
CONOSCENZA DELLA LETTERATURA VIOLINISTICA
LETTURA ESTEMPORANEA
Lettura consigliata: Il violino nella storia di Enzo Porta
ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE FLAUTO
CLASSE PRIMA
Opere di riferimento
Strumento 1
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Strumento 2
•
•
•
•
•
T.Wye Practice Book – Respirazione e Scale
Vol V (fino a pag. 20)
M.Moyse Le flautiste debuttant (prima parte)
J.H.Altès Metodo completo per flauto ed.
Berben
M.Moyse 24 piccoli studi melodici
Gariboldi 58 esercizi – ed. Berben
Hugues La scuola del flauto op.51 – vol.1
(prima parte)
E.Koehler op.93 vol 1 ed. Zimmerman
Scale magg. E min. nell’estensione di due
ottave fino a tre diesis e tre bemolli
Letteratura flautistica: facili brani (originali e
trascritti) per flauto e pianoforte
Lettura a prima vista di facili brani
Opere di riferimento
Studio della struttura e degli elementi
principali del flauto
J.H.Altes Metodo completo per flauto ed.
Berben (esercizi scelti)
T. Wye il flauto per i principianti 1°
volume (prima parte)
P.Wastall Suonare il flauto traverso (prima
parte)
Ascolta, leggi e suona De Haske 1°volume
(prima parte)
CLASSE SECONDA
Opere di riferimento
Strumento 1
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
T.Wye Practice Book (il suono) vol.1
M.Moyse Le flautiste debuttant
(conclusione)
Bernold La technique d’embouchure ed.
Stravaganza
C.Montafia Ricette musicali - Cantabile è
flauto Volume 1
E.Koehler op.93 vol 2 ed. Zimmerman
Andersen 18 piccoli studi op. 41
Hugues La scuola del flauto vol1
(conclusione)
Hugues La scuola del flauto vol 2
Scale magg. E min fino a quattro diesis e
quattro bemolli e arpeggi
Lettura a prima vista
Letteratura flautistica: sonate di
Telemann, Vivaldi, Marcello; sonate del
repertorio barocco (Loillet, Boismartier,
Blavet)
Opere di riferimento
Strumento 2
•
•
•
•
•
•
Conoscenza delle origini del flauto
J.H.Altes Metodo completo per flauto
(esercizi scelti)
T.Wye il flauto per i principianti 1°vol
(seconda parte)
P.Wastall Suonare il flauto traverso
(seconda parte)
Ascolta, leggi e suona – De Haske 1°vol
(prima parte)
Scale magg. E min. fino ad un diesis e un
bemolle nell’estensione di due ottave
CLASSE TERZA
Opere di riferimento
Strumento 1
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
M.Moyse De la sonoritè
T.Wye Practice Book – Intonazione e
vibrato vol IV
Taffanel Grandi esercizi di meccanismo
C.Montafia Ricette musicali – Cantabile è
flauto vol.1
Andersen 26 capricci op. 37 (prima parte)
Hugues La scuola del flauto op.51 vol III
Hugues 40 esercizi op. 101 (prima parte)
Koehler 15 studi facili op. 33 vol 1
Scale magg e min in tutte le tonalità
magg. E min. nella massima estensione
con relativi arpeggi
Lettura a prima vista
Letteratura flautistica: studio di uno o più
brani tratti dal repertorio barocco e
classico
Opere di riferimento
Strumento 2
Gariboldi 58 esercizi (prima parte)*
J.H.Altes Metodo completo per flauto
(esercizi scelti)
• Ascolta, leggi e suona – De Haske
2°volume (prima parte)
• T.Wye Il flauto per i principianti 2°vol
(prima parte)
• Scale magg. E min. fino a 2diesis e 2
bemolli
*solo per gli alunni che hanno raggiunto un livello
avanzato
•
•
CLASSE QUARTA
Opere di riferimento
Strumento 1
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Moyse De la sonoritè
Taffanel Grandi esercizi giornalieri di
meccanismo
C.Montafia Ricette musicali – Cantabile è
flauto vol.1
Koehler 12 studi di media difficoltà op.33
vol II
Andersen 24 studi op.21
Hugues La scuola del flauto op.51 IV vol
Hugues 40 esercizi op.101 (conclusione)
Galli 30 studi (prima parte)
Lettura a prima vista
Trasporto a prima vista di facili brani non
oltre 1 semitono sopra e sotto
Letteratura flautistica: brani di media
difficoltà per flauto solo, flauto e
pianoforte o basso continuo dei vari
periodi storici
Opere di riferimento
Strumento 2
Studio e approfondimento della struttura
del flauto
• Studio e approfondimento delle origini del
flauto
• J.H.Altes Metodo completo per flauto
(esercizi scelti)
• Gariboldi 58 esercizi (seconda parte)*
• Hugues La scuola del flauto 1°vol op. 51
(prima parte)*
• Ascolta, leggi e suona – De Haske 2°vol
(seconda parte)
• Scale magg. E min. fino a tre diesis e tre
bemolli
• Facili brani originali e trascritti per flauto
solo e per flauto e pianoforte
*solo per gli alunni che hanno raggiunto un livello
avanzato
•
CLASSE QUINTA
Opere di riferimento
Strumento 1
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
M.Moyse De la sonoritè
Taffanel Grandi esercizi giornalieri
M.Moyse Studi Giornalieri
C.Montafia Ricette musicali – Cantabile è
flauto vol.1
Koehler 8 studi difficili op. 33 vol III
Andersen 24 studi op.30
Fusternau 26 studi op. 107 vol I e II
Briccialdi 24 studi
Galli 30 studi (seconda parte)
Lettura a prima vista
Trasporto a prima vista non oltre un tono
sopra e sotto
Letteratura flautistica: brani per flauto
solo, flauto e pianoforte, tratti dal
repertorio
classico,
moderno
e
contemporaneo
Lettura consigliata: Appunti sulla storia e letteratura del flauto, Vinci.
Il flauto traverso” storia, tecnica e acustica, Lazzari.
ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE VIOLONCELLO
CLASSE PRIMA
Strumento 1
Francesconi-I°vol.
Dotzauer metodo-I°vol.
Dotzauer 113 studi-I°vol.
Suzuki-I°vol.
Brani semplici di autori vari
Brani tratti dalla letteratura moderna e/o contemporanea
Conoscenza della letteratura violoncellistica
Lettura estemporanea
Strumento 2
Francesconi-I°vol.
Sassmannhaus
Brani semplici di autori vari
Conoscenza della letteratura violoncellistica
Lettura estemporanea
CLASSE SECONDA
Strumento 1
Francesconi-I°e II°vol.
Dotzauer metodo- II°vol.
Dotzauer 113 studi-I°vol.
Mazzacurati-scale e arpeggi
Brani semplici di autori vari
Brani tratti dalla letteratura moderna e/o contemporanea
Conoscenza della letteratura violoncellistica
Lettura estemporanea
Strumento 2
Francesconi-I°vol.
Dotzauer-I°vol.
Suzuki-I°e II°vol.
Brani semplici di autori vari
Conoscenza della letteratura violoncellistica
Lettura estemporanea
CLASSE TERZA
Strumento 1
Dotzauer metodo-II°e III°vol.
Dotzauer 113 studi- II°e III°vol.
Bach suite n.1 in sol maggiore
Mazzacurati-scale e arpeggi
Brani tratti dalla letteratura moderna e/o contemporanea
Conoscenza della letteratura violoncellistica
Lettura estemporanea
Sonate e/o concerti di autori del periodo barocco
Strumento 2
Francesconi-I°e II°vol.
Dotzauer metodo-I°e II°vol.
Brani semplici di autori vari
Conoscenza della letteratura violoncellistica
Lettura estemporanea
CLASSE QUARTA
Strumento 1
Dotzauer metodo- III°vol.
Dotzauer 113 studi- III°vol.
Duport 21 studi(almeno la metà)
Bach suite n.1 in sol maggiore
Mazzacurati-scale e arpeggi
Brani tratti dalla letteratura moderna e/o contemporanea
Conoscenza della letteratura violoncellistica
Lettura estemporanea
Sonate e/o concerti di autori del periodo barocco
Strumento 2
Francesconi-I°e II°vol.
Dotzauer metodo-I°e II°vol.
Brani semplici di autori vari
Conoscenza della letteratura violoncellistica
Lettura estemporanea
CLASSE QUINTA
Strumento 1
Dotzauer metodo- III°vol.
Dotzauer 113 studi- III°vol.
Duport 21 studi(almeno la metà)
B.Marcello sonata in sol minore
A.Vivaldi dalle 6 sonate per violoncello e pianoforte sonata n.2
Mazzacurati-scale e arpeggi
Brani tratti dalla letteratura moderna e/o contemporanea
Conoscenza della letteratura violoncellistica
Lettura estemporanea
Sonate e/o concerti di autori del periodo barocco
ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE
SASSOFONO
CLASSE PRIMA
Strumento 1
Salviani: Studi per sassofono Vol.1-2
G. Lacour: 24 studi facili vol. 1
M. Mule: Studi facili
Scale diatoniche e arpeggi maggiori e
minori fino a tre alterazioni.
Strumento 2
Salviani: Studi per sassofono Vol.1
G. Lacour: 24 studi facili vol. 1
Scala diatonica maggiore e minore su
tutta l'estensione
Scala cromatica
CLASSE SECONDA
Strumento1
Salviani: Studi per sassofono Vol.2
Lacour: 24 studi facili vol. 2
L. Niehaus: Patterns for Jazz Vol. 1 Basic
M. Mule: 25 Studi giornalieri
Scale diatoniche e arpeggi maggiori e minori fino a cinque alterazioni
Strumento 2
Salviani: Studi per sassofono Vol. 1-2
G. Lacour: 24 studi facili vol. 1
Scale diatoniche e arpeggi maggiori e minori fino a due alterazioni
CLASSE TERZA
Strumento 1
Salviani: Studi per sassofono Vol. 3
Klosè: 25 Studi di genere e meccanismo
NieNiahaus: Patterns for Jazz Vol. 2 Basic
Scale diatoniche e arpeggi maggiori e minori in tutte le tonalità
Strumento 2
Salviani: Studi per sassofono Vol. 2- 3
G. Lacour: 24 studi facili vol. 1-2
Scale diatoniche e arpeggi maggiori e minori in tutte le tonalità
CLASSE QUARTA
Strumento 1
Salviani: Vol. IV
L. Nie Nihaus: Patterns for Jazz “Intermediate”
G. Sènon: Studi ritmici
Ferling – 48 Studi
Scale diatoniche maggiori e minori in tutte le tonalità; arpeggi maggiori, minori di settima e
diminuiti
Strumento 2
Salviani: Vol. 3- 4
L. Nihaus G. Lacour: 24 studi facili vol. 1-2
Mule: 25 Studi di genere e meccanismo
Scale diatoniche maggiori e minori in tutte le tonalità.
CLASSE QUINTA
Strumento 1
M. Mule – Etudes Variées
G. Lacour – 28 studi
Klosé: 15 studi cantati
Scale diatoniche maggiori e minori in tutte le tonalità; arpeggi maggiori, minori, di settima e
diminuiti
P. Bonneau – Suite per Sax Alto e Pianoforte
ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE
PIANOFORTE
CLASSE PRIMA
Strumento 1
Scale maggiori e minori nell’estensione di due ottave per moto retto.
Arpeggi in estensione limitata e accordi in posizione fondamentale.
Studi, Studietti ed Esercizi di tecnica tratti da: BEYER op. 101; TROMBONE, Il primo libro per lo
studio del pianoforte; HANON, Il pianista virtuoso; LONGO, Czernyana fasc. I e II; DUVERNOY
op. 176; CZERNY op. 599; BARTOK, Mikrokosmos vol. I e II; BERTINI op. 137;
Brani del seguente repertorio: J. S. BACH, 24 pezzi dal libro di Anna Magdalena, 23 pezzi facili,
Invenzioni a due voci. Sonatine o Sonate facili del periodo classico di autori quali Kuhlau,
Clementi, Mozart, Beethoven ed altri. Composizioni clavicembalistiche di autori italiani di
difficoltà contenuta. Brani di autori romantici, moderni e contemporanei di contenuta difficoltà.
Esercizi di lettura a prima vista facili.
Strumento 2
Esercizi di tecnica finalizzati alla giusta postura del corpo, all’impostazione della mano,
corretto attacco del tasto, al rilassamento e all’autonomia delle dita.
al
Scale maggiori ad un’ottava per moto retto.
Arpeggi e accordi di semplice esecuzione.
Studi tratti da: BEYER, op. 101; TROMBONE, Il primo libro per lo studio del pianoforte; M.
VACCA, Musigatto, Livello preparatorio; C. MORETTI, Poli il polipo; BARTOK, “Mikrokosmos”,
vol. I; POZZOLI, Primi esercizi in stile polifonico; EMONTS, Methode de piano europèenne;
CZERNY-DIABELLI, 40 Studietti melodici per pianoforte a quattro mani (eseguibili a lezione col
docente e finalizzati ad abituare l’allievo a suonare assieme ad altri strumentisti).
Brani semplici tratti dalla letteratura per lo strumento delle varie epoche, comprese quella
moderna e contemporanea.
Esercizi di lettura a prima vista molto facili.
CLASSE SECONDA
Strumento 1
Scale maggiori nell’estensione di quattro ottave per moto retto e due ottave per moto
contrario. Scale minori nell’estensione di due ottave per moto retto.
Arpeggi con estensione superiore all’ottava e accordi in posizione di rivolto.
Studi, Studietti ed Esercizi di tecnica tratti da: LONGO, Czernyana fasc. II, III e IV; CZERNY
op. 849, 636; DUVERNOY op. 176, 276; BARTOK, Mikrokosmos vol. II e III; BERTINI op. 10;
HELLER op. 45; POZZOLI, 24 Studi di facile meccanismo, 30 Studietti elementari.
Brani del seguente repertorio: J. S. BACH, 24 pezzi dal libro di Anna Magdalena, 23 pezzi facili,
Piccoli preludi e fughette, Invenzioni a due voci. Sonatine, Sonate, Variazioni, Fantasie non
difficili del periodo classico di autori quali Haydn, Clementi, Mozart, Beethoven ed altri.
Composizioni clavicembalistiche non difficili di autori italiani. Composizioni non difficili di autori
romantici, moderni o contemporanei.
Esercizi di lettura a prima vista non difficili.
Strumento 2
Esercizi di tecnica finalizzati all’affinamento della postura al pianoforte ed all’impostazione della
mano.
Scale maggiori ad una e a due ottave per moto retto.
Studi tratti da: BEYER, op. 101; LONGO, Czernyana fasc. I: TROMBONE, Il primo libro per lo
studio del pianoforte; BARTOK, “Mikrokosmos”, vol. I; POZZOLI, 50 piccoli canoni; CZERNYDIABELLI, 40 Studietti melodici per pianoforte a quattro mani (eseguibili a lezione col docente
e finalizzati ad abituare l’allievo a suonare assieme ad altri strumentisti).
Brani semplici tratti dalla letteratura per lo strumento delle varie epoche, comprese quella
moderna e contemporanea.
Esercizi di lettura a prima vista facili.
CLASSE TERZA
Strumento 1
Scale maggiori e minori nell’estensione di quattro ottave per moto retto e due ottave per moto
contrario. Scale per terza nell’estensione di quattro ottave.
Arpeggi con estensione superiore alle due ottave e accordi a quattro note in posizione di
rivolto.
Studi, Studietti ed Esercizi di tecnica tratti da: LONGO, Czernyana fasc. III, IV e V; CZERNY
op. 636, 299, 740; DUVERNOY op. 176, 120; CRAMER, 60 studi scelti; BARTOK, Mikrokosmos
vol. III e IV; BERTINI op. 29, 32; HELLER op. 45, 46, 47; POZZOLI, Studi di media difficoltà;
CLEMENTI, Preludi ed esercizi; LISZT, 12 Studi op. 1.
Brani del seguente repertorio: J. S. BACH, Invenzioni a due voci, Invenzioni a tre voci, Suites
francesi, Suites inglesi. Sonate, Variazioni, Fantasie di una certa complessità del periodo
classico di autori quali Haydn, Clementi, Mozart, Beethoven ed altri. Composizioni
clavicembalistiche di una certa difficoltà di autori italiani (Cimarosa, Alessandro e Domenico
Scarlatti, Galuppi, Paradisi, Vento, Turini, ecc.). Composizioni di autori romantici, moderni o
contemporanei (Schubert, Schumann, Chopin, Liszt, Debussy, Martucci, Bossi, ecc.)
Esercizi di lettura a prima vista di una certa difficoltà.
Strumento 2
Scale maggiori e minori ad una e a due ottave per moto retto.
Arpeggi e accordi di esecuzione più complessa.
Studi tratti da: LONGO, Czernyana fasc. I: BARTOK, “Mikrokosmos”, vol. I-II; POZZOLI, 50
piccoli canoni; CZERNY-DIABELLI, 40 Studietti melodici per pianoforte a quattro mani
(eseguibili a lezione col docente e finalizzati ad abituare l’allievo a suonare assieme ad altri
strumentisti).
Brani non difficili tratti dalla letteratura per lo strumento (anche a quattro mani) delle varie
epoche, comprese quella moderna e contemporanea.
Esercizi di lettura a prima vista non difficili.
CLASSE QUARTA
Strumento 1
Scale maggiori e minori nell’estensione di quattro ottave per moto retto, per terza e per sesta.
Nell’estensione di due/tre ottave per moto contrario. Scala cromatica.
Arpeggi estesi a tutta la tastiera e accordi in posizioni non agevoli.
Studi ed Esercizi tratti da: CZERNY op. 740, 299, 834; POZZOLI, Studi di media difficoltà,
CRAMER, 60 studi scelti; BERTINI, op. 29, 134; LISZT, 12 Studi op. 1.
Brani del seguente repertorio: J. S. BACH, Invenzioni a tre voci, Suites francesi, Suites inglesi.
Sonate, Variazioni, Fantasie di notevole complessità del periodo classico di autori quali Haydn,
Clementi, Mozart, Beethoven ed altri. Composizioni clavicembalistiche di noti compositori
(Cimarosa, Alessandro e Domenico Scarlatti, Galuppi, Paradisi, Vento, Turini, ecc.).
Composizioni complesse di autori romantici, moderni e contemporanei quali Schubert,
Schumann, Brahms, Chopin, Liszt, Mendelsshon, Debussy, Martucci, Bossi, ecc.
Esercizi di lettura a prima vista complessi.
Strumento 2
Scale maggiori e minori ad una e a due ottave per moto retto. Qualche scala per moto
contrario su un’ottava. Arpeggi e accordi di esecuzione più complessa. Studi tratti da: LONGO,
Czernyana fasc. I-II; BARTOK, “Mikrokosmos”, vol. I-II; POZZOLI, 50 piccoli canoni; CZERNY,
Il primo maestro di Pianoforte op. 599; DUVERNOY op. 276;
CZERNY-DIABELLI, 40 Studietti melodici per pianoforte a quattro mani (eseguibili a lezione con
il docente e finalizzati ad abituare l’allievo a suonare assieme ad altri strumentisti).
Brani di moderata difficoltà tratti dalla letteratura per lo strumento (anche a quattro mani)
delle varie epoche, comprese quella moderna e contemporanea.
Esercizi di lettura a prima vista di moderata difficoltà.
CLASSE QUINTA
Strumento 1
Scale maggiori e minori nell’estensione di quattro ottave per moto retto, per terza e per sesta.
Nell’estensione di due/tre ottave per moto contrario. Scala cromatica.
Arpeggi estesi a tutta la tastiera e accordi in posizioni non agevoli.
Studi ed Esercizi tratti da: CZERNY op. 740, 299, 834; POZZOLI, Studi di media difficoltà;
CRAMER, 60 studi scelti; LISZT, 12 Studi op. 1; CLEMENTI, Gradus ad Parnassum (qualche
studio).
Brani del seguente repertorio: J. S. BACH, Invenzioni a tre voci, Suites inglesi, Clavicembalo
ben temperato vol. I-II (qualche preludio e fuga). Sonate, Variazioni, Fantasie di notevole
complessità del periodo classico di autori quali Haydn, Clementi, Mozart, Beethoven ed altri.
Composizioni clavicembalistiche di noti compositori (Cimarosa, Alessandro e Domenico
Scarlatti, Galuppi, Paradisi, Vento, Turini, ecc.). Composizioni complesse di autori romantici,
moderni e contemporanei quali Schubert, Schumann, Brahms, Chopin, Liszt, Mendelsshon,
Debussy, Martucci, Bossi, ecc).
Lettura estemporanea.
Lettura consigliata: Il pianoforte, Alfredo Casella
ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE PERCUSSIONI
CLASSE PRIMA
Strumento 1
STRUMENTO
TAMBURO
MULTIPERCUSSIONI
XILOFONO
BATTERIA
OPERA DI RIFERIMENTO
G.Stone
M. Goldenberg
Rosauro
parte
M. Goldenberg
D. AGOSTINI
Stick Control prima parte
Studi prima parte facili
Studi Ensamble prima
Studi prima parte
Ritmi
Strumento 2
STRUMENTO
TAMBURO
XILOFONO
BATTERIA
OPERA DI RIFERIMENTO
G.Stone
M. Goldenberg Elementary
M. Goldenberg
D. AGOSTINI
Stick Control
Esercizi semplici
Esercizi semplici di lettura
Ritmi semplici
CLASSE SECONDA
Strumento 1
STRUMENTO
TAMBURO
MULTIPERCUSSIONI
XILOFONO
BATTERIA
OPERA DI RIFERIMENTO
G.Stone
parte
M. Goldenberg
M. Goldenberg
parte
M. Goldenberg
D. AGOSTINI
Stick Control seconda
Studi media difficoltà
Studi Ensamble seconda
Studi media difficoltà
Ritmi seconda parte
Strumento 2
STRUMENTO
TAMBURO
XILOFONO
BATTERIA
OPERA DI RIFERIMENTO
G.Stone
M. Goldenberg Elementary
M. Goldenberg
D. AGOSTINI
Stick Control
Studi
Studi semplici
Ritmi
CLASSE TERZA
Strumento 1
STRUMENTO
OPERA DI RIFERIMENTO
TAMBURO
G.Stone
M. Goldenberg
V. Firth
Stick Control terza parte
Studi media difficoltà
Studi media difficoltà
MULTIPERCUSSIONI
M. Goldenberg
Studi Ensamble III parte
XILOFONO
BATTERIA
M. Goldenberg
D. AGOSTINI
Studi media difficoltà
Ritmi media difficoltà
Strumento 2
STRUMENTO
OPERA DI RIFERIMENTO
TAMBURO
G.Stone
M. Goldenberg Elementary
XILOFONO
M. Goldenberg
l
Studi molto semplici di lettura
D. AGOSTINI
Ritmi semplici
BATTERIA
Stick Control
Studi terza parte
CLASSE QUARTA
Strumento 1
STRUMENTO
TAMBURO
MULTIPERCUSSIONI
XILOFONO
BATTERIA
VIBRAFONO
TIMPANI
OPERA DI RIFERIMENTO
G.Stone
M. Goldenberg
V.Firth 3
Cirone
Stick Control quarta parte
Studi difficili
Studi Difficili
Studi Difficili
M. Goldenberg
Cirone
Studi Ensamble
Studi Ensamble
M. Goldenberg
Studi
Kopekyi
Ritmi difficili
Freedman
facili
Tecnica del Pedale e studi
Goodman
facili a 2
Tecnica del padele e studi
timpani
Strumento 2
STRUMENTO
TAMBURO
MULTIPERCUSSIONI
XILOFONO
BATTERIA
OPERA DI RIFERIMENTO
G.Stone
M. Goldenberg
M. Goldenberg
M. Goldenberg
D. Agostini
Stick Control quarta parte
Studi
Studi Ensamble
Studi
Ritmi difficili
CLASSE QUINTA
Strumento 1
STRUMENTO
TAMBURO
MULTIPERCUSSIONI
XILOFONO
VIBRAFONO
TIMPANI
OPERA DI RIFERIMENTO
G.Stone
M. Goldenberg
V.Firth 3
Cirone
Delecluse
Stick Control quarta parte
Studi difficili
Studi Difficili
Studi Difficili
Studi Difficili
M. Goldenberg
Cirone
Studi Ensamble
Studi Ensamble
M. Goldenberg
Studi e concerto finale
Goodman
Tecnica del Pedale e studi
di media difficoltà per gli esami finali
Freedman
facili a 2
Tecnica del pedale e studi
Kopekyi
Ritmi difficili
BATTERIA
Timpani per esami finali
ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE
CHITARRA
CLASSE PRIMA
Strumento 1
Scale semplici in tutte le tonalità maggiore e minori nella massima estensione di ottave
consentita dallo strumento
Esercizi sulle legature semplici;
M. Giuliani “ 120 Arpeggi op. 1”
A. Diabelli “ Trenta studi facili op.39”
F. Sor “ Studi “op 44 e 60”
M. Giuliani “ Studi op. 50 e 51”
F. Carulli “Preludi op.114”
Altri brani e metodi di livello idoneo al percorso di ogni alunno;
Brani di musica antica semplici o di media difficoltà tratti dalla letteratura per liuto o vihuela;
Brani semplici o di media difficoltà di musica moderna e/o contemporanea;
Lettura a prima vista di brani semplici tratti dalla letteratura dello strumento.
Strumento 2
Corretta postura e posizione dello strumento;
Impostazione mano destra e mano sinistra;
J. Sagreras “ Le prime lezioni di chitarra” ;
J. Sagreras “ le prime lezioni di chitarra “ scale semplici nelle tonalita' piu' agevoli (con
estensione di 2 ottave);
Conoscenza ed uso degli accordi nelle tonalità più agevoli anche con l’inserimento del barrè;
Illustrare la storia e le origini della chitarra.
CLASSE SECONDA
Strumento 1
Scale semplici in tutte le tonalità maggiore e minori nella massima estensione di ottave
consentita dallo strumento
Esercizi sulle legature semplici;
M. Giuliani “ 120 Arpeggi op. 1”
A. Diabelli “ Trenta studi facili op.39”
F. Sor “ Studi “op 44 e 60”
M. Giuliani “ Studi op. 50 e 51”
F. Carulli
“Preludi op.114;
D. Aguado “Studi”
M. Carcassi “ 25 Studi melodici progressivi op. 60”
Brani di musica antica semplici o di media difficoltà tratti dalla letteratura per liuto o vihuela;
Brani semplici o di media difficoltà di musica moderna e/o contemporanea.
Lettura a prima vista di brani di media difficoltà, tratti dalla letteratura dello strumento.
Strumento 2
J. Sagreras “ Le prime lezioni di chitarra”;
J. Sagreras “ le prime lezioni di chitarra “ scale semplici nelle tonalita' piu' agevoli (con
estensione di 2 ottave);
Conoscenza ed uso degli accordi nelle tonalità più agevoli anche con l’inserimento del barrè;
Illustrare la storia e le origini della chitarra.
CLASSE TERZA
Strumento 1
Scale semplici in tutte le tonalità maggiore e minori nella massima estensione di ottave
consentita dallo strumento
Scale per terze,seste, ottave e decime maggiori e minori;
Esercizi sulle legature semplici;
M. Giuliani “ 120 Arpeggi op. 1”
A. Diabelli “ Trenta studi facili op.39”
M. Giuliani “ Studi op. 48, 100 e 111"
F.Sor “Raccolta Sor-Segovia''
D. Aguado “Studi”
H.Villa-Lobos “Preludi"
M. Carcassi “ 25 Studi melodici progressivi op. 60”
Brani di musica antica semplici o di media difficoltà tratti dalla letteratura per liuto o vihuela;
Brani semplici o di media difficoltà di musica moderna e/o contemporanea;
Lettura a prima vista di brani di media difficoltà, tratti dalla letteratura dello strumento.
Strumento 2
J. Sagreras “ Le prime lezioni di chitarra”
A. Diabelli “ Trenta studi facili op.39”
Scale (con estensione di 2 ottave);
Conoscenza ed uso degli accordi nelle tonalità più agevoli anche con l’inserimento del barrè;
Lettura a prima vista di brani semplici tratti dalla letteratura dello strumento;
CLASSE QUARTA
Strumento 1
Scale semplici in tutte le tonalità maggiore e minori nella massima estensione di ottave
consentita dallo strumento;
Scale per terze,seste, ottave e decime maggiori e minori;
N.Paganini: "Ghiribizzi";
M. Giuliani “ 120 Arpeggi op. 1” ;
M. Giuliani “ Studi op. 48, 100 e 111";
F.Sor “Raccolta Sor-Segovia'';
D. Aguado “Studi”esclusi i primi dieci;
H.V.Lobos “Preludi";
H.V.Lobos ''Studi";
M.Ponce : “Preludi”
M. Carcassi “ 25 Studi melodici progressivi op. 60” esclusi i primi dieci;
Brani di musica antica semplici o di media difficoltà tratti dalla letteratura per liuto o vihuela;
Brani semplici o di media difficoltà di musica moderna e/o contemporanea;
Lettura a prima vista di brani di media difficoltà, tratti dalla letteratura dello strumento.
Strumento 2
J. Sagreras “ Le prime lezioni di chitarra”;
Scale semplici nelle tonalita' piu' agevoli (con estensione di 2 ottave);
A. Diabelli “ Trenta studi facili op.39”
F. Sor “ Studi “op 44 e 60”
Conoscenza ed uso degli accordi nelle tonalità più agevoli anche con l’inserimento del barrè;
Illustrare le origini e la storia dello strumento
CLASSE QUINTA
Strumento 1
Scale semplici in tutte le tonalità maggiore e minori nella massima estensione di ottave
consentita dallo strumento;
Scale per terze,seste, ottave e decime maggiori e minori;
N.Paganini: "Ghiribizzi";
M. Giuliani “ 120 Arpeggi op. 1” ;
M. Giuliani “ Studi op. 48, 100 e 111";
F.Sor “Raccolta Sor-Segovia'';
D. Aguado “Studi”esclusi i primi dieci;
H.V.Lobos “Preludi"
H.V.Lobos ''Studi";
M. Ponce: ”Preludi”;
M. Carcassi “ 25 Studi melodici progressivi op. 60” esclusi i primi dieci;
Brani di musica antica semplici o di media difficoltà tratti dalla letteratura per liuto o vihuela;
Brani semplici o di media difficoltà di musica moderna e/o contemporanea;
Lettura a prima vista di brani di media difficoltà, tratti dalla letteratura dello strumento.
Lettura consigliata: Il manuale della storia della chitarra
ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE
CANTO
CLASSE PRIMA
Strumento 1
MATERIALI DIDATTICI:
Juvarra: Il canto e le sue tecniche
Juvarra:Tecnica ed esercizi
F.Righini-R.Zadra:Maestro di se stesso
M.G.Batzella:La voce umana
TECNICA
N.Vaccaj: Metodo pratico per lo studio del canto italiano
G.Concone:50 lezioni op.9 per il medium della voce
E.Pozzoli:Solfeggi cantati a due voci facili e progressivi
G.Concone:30 esercizi quotidiani op.11
F.ABT: Pratical singing tuor for all voices op.474
REPERTORIO
Arie antiche: Parisotti vol. I-II-III-IV-V
La flora: Arie antiche italiane vol. I-II-III
Brani tratti dal repertorio classico 700/800 : Arie, Duetti ( scelte dal docente)
Musica Sacra: brani tratti da ;Oratori,Messe, Passioni, repertorio dal 600/800; singoli e
d'insieme ( a scelta del docente )
Composizioni polifoniche vocali sacre e profane:
A.Schinelli vol.I-II-III;
Musica da camera:
brani tratti dal repertorio belcantistico italiano e lideristico tedesco
Il Teatro dell'800/900:
Brani tratti da opera,operetta, musicol ( singoli ed insieme a scelta del docente )
Brani tratti dal repertorio moderno o contemporaneo.
Strumento 2
MATERIALI DIDATTICI:
Juvarra: Il canto e le sue tecniche
Juvarra:Tecnica ed esercizi
F.Righini-R.Zadra:Maestro di se stesso
M.G.Batzella:La voce umana
TECNICA
N.Vaccaj: Metodo pratico per lo studio del canto italiano
G.Concone:50 lezioni op.9 per il medium della voce
E.Pozzoli:Solfeggi cantati a due voci facili e progressivi
G.Concone:30 esercizi quotidiani op.11
F.ABT: Pratical singing tuor for all voices op.474
REPERTORIO
Arie antiche: Parisotti vol. I-II-III-IV-V
La flora: Arie antiche italiane vol. I-II-III
Brani tratti dal repertorio classico 700/800 : Arie, Duetti (scelte dal docente)
Musica Sacra: brani tratti da ;Oratori,Messe, Passioni, repertorio dal 600/800; singoli e
d'insieme ( a scelta del docente )
Composizioni polifoniche vocali sacre e profane:
A.Schinelli vol.I-II-III;
Musica da camera:
brani tratti dal repertorio belcantistico italiano e lideristico tedesco
Il Teatro dell'800/900:
Brani tratti da opera,operetta, musicol ( Singoli ed insieme a scelta del docente )
Musica Contemporanea:
Canzoni celebri del repertorio leggero italiano, inglese,francese e tedesco
CLASSE SECONDA
Strumento 1
MATERIALI DIDATTICI:
Juvarra: Il canto e le sue tecniche
Juvarra:Tecnica ed esercizi
F.Righini-R.Zadra:Maestro di se stesso
M.G.Batzella:La voce umana
TECNICA
N.Vaccaj: Metodo pratico per lo studio del canto italiano
G.Concone:50 lezioni op.9 per il medium della voce
E.Pozzoli:Solfeggi cantati a due voci facili e progressivi
G.Concone:30 esercizi quotidiani op.11
F.ABT: Pratical singing tuor for all voices op.474
G.Seidler: L'arte del cantare
REPERTORIO
Arie antiche: Parisotti vol. I-II-III-IV-V
La flora: Arie antiche italiane vol. I-II-III
Brani tratti dal repertorio classico 700/800 : Arie, Duetti ( scelte dal docente)
Musica Sacra: brani tratti da Oratori, Messe, Passioni, repertorio dal 600/800, singoli e
d'insieme ( a scelta del docente )
Composizioni polifoniche vocali sacre e profane:
A.Schinelli vol.I-II-III;
Musica da camera:
brani tratti dal repertorio belcantistico italiano e lideristico tedesco
Lieder:
Mozart; Songs for solo voice and piano
E.Battaglia: Il lied tedesco da Mozart a Strauss
Il Teatro dell'800/900:
Brani tratti da opera,operetta, musicol ( Singoli ed insieme a scelta del docente )
Brani tratti dal repertorio moderno o contemporaneo.
Strumento 2
MATERIALI DIDATTICI:
Juvarra: Il canto e le sue tecniche
Juvarra:Tecnica ed esercizi
F.Righini-R.Zadra:Maestro di se stesso
M.G.Batzella:La voce umana
TECNICA
N.Vaccaj: Metodo pratico per lo studio del canto italiano
G.Concone:50 lezioni op.9 per il medium della voce
E.Pozzoli:Solfeggi cantati a due voci facili e progressivi
G.Concone:30 esercizi quotidiani op.11
F.ABT: Pratical singing tuor for all voices op.474
G.Seidler: L'arte del cantare
REPERTORIO
Arie antiche: Parisotti vol. I-II-III-IV-V
La flora: Arie antiche italiane vol. I-II-III
Brani tratti dal repertorio classico 700/800: Arie, Duetti ( scelte dal docente)
Musica Sacra: brani tratti da Oratori, Passioni, repertorio dal 600/800, singoli e d'insieme ( a
scelta del docente )
Composizioni polifoniche vocali sacre e profane:
A.Schinelli vol.I-II-III;
Musica da camera:
brani tratti dal repertorio belcantistico italiano e lideristico tedesco
Lieder:
Mozart; Songs for solo voice and piano
E.Battaglia: Il lied tedesco da Mozart a Strauss
Il Teatro dell'800/900:
Brani tratti da opera,operetta, musicol ( Singoli ed insieme a scelta del docente )
Musica Contemporanea:
Canzoni celebri del repertorio leggero italiano, inglese,francese e tedesco
CLASSE TERZA
Strumento 1
MATERIALI DIDATTICI:
Juvarra: Il canto e le sue tecniche
Juvarra:Tecnica ed esercizi
F.Righini-R.Zadra:Maestro di se stesso
M.G.Batzella:La voce umana
TECNICA
N.Vaccaj: Metodo pratico per lo studio del canto italiano
G.Concone:50 lezioni op.9 per il medium della voce
E.Pozzoli:Solfeggi cantati a due voci facili e progressivi
G.Concone:30 esercizi quotidiani op.11
F.ABT: Pratical singing tuor for all voices op.474
G.Seidler: L'arte del cantare
REPERTORIO
Arie antiche: Parisotti vol. I-II-III-IV-V
La flora: Arie antiche italiane vol. I-II-III
Arie d'Opera con recitativo dal 600/800 in lingua originale
Brani tratti dal repertorio classico 700/800: Arie, Duetti ( scelte dal docente)
Musica Sacra: brani tratti da Oratori, Messe, Passioni, repertorio dal 600/800, singoli e
d'insieme ( a scelta del docente )
Composizioni polifoniche vocali sacre e profane:
A.Schinelli vol.I-II-III;
Musica da camera:
brani tratti dal repertorio belcantistico italiano e lideristico tedesco
Lieder:
Mozart; Songs for solo voice and piano
E.Battaglia: Il lied tedesco da Mozart a Strauss
Il Teatro dell'800/900:
Brani tratti da opera,operetta, musicol ( Singoli ed insieme a scelta del docente )
Brani tratti dal repertorio leggero moderno o contemporaneo.
Strumento 2
MATERIALI DIDATTICI:
Juvarra: Il canto e le sue tecniche
Juvarra:Tecnica ed esercizi
F.Righini-R.Zadra:Maestro di se stesso
M.G.Batzella:La voce umana
TECNICA
N.Vaccaj: Metodo pratico per lo studio del canto italiano
G.Concone:50 lezioni op.9 per il medium della voce
E.Pozzoli:Solfeggi cantati a due voci facili e progressivi
G.Concone:30 esercizi quotidiani op.11
F.ABT: Pratical singing tuor for all voices op.474
G.Seidler: L'arte del cantare
REPERTORIO
Arie antiche: Parisotti vol. I-II-III-IV-V
La flora: Arie antiche italiane vol. I-II-III
Arie d'Opera con recitativo dal 600/800 in lingua originale
Brani tratti dal repertorio classico 700/800: Arie, Duetti ( scelte dal docente)
Musica Sacra: brani tratti da Oratori, Messe, Passioni, repertorio dal 600/800, singoli e
d'insieme ( a scelta del docente )
Composizioni polifoniche vocali sacre e profane:
A.Schinelli vol.I-II-III;
Musica da camera:
brani tratti dal repertorio belcantistico italiano e lideristico tedesco
Lieder:
Mozart; Songs for solo voice and piano
E.Battaglia: Il lied tedesco da Mozart a Strauss
Il Teatro dell'800/900:
Brani tratti da opera,operetta, musicol ( Singoli ed insieme a scelta del docente )
Musica Contemporanea:
Canzoni celebri del repertorio leggero italiano, inglese,francese e tedesco
CLASSE QUARTA
Strumento 1
MATERIALI DIDATTICI:
Juvarra: Il canto e le sue tecniche
Juvarra:Tecnica ed esercizi
F.Righini-R.Zadra:Maestro di se stesso
M.G.Batzella:La voce umana
TECNICA
N.Vaccaj: Metodo pratico per lo studio del canto italiano
G.Concone:50 lezioni op.9 per il medium della voce
E.Pozzoli:Solfeggi cantati a due voci facili e progressivi
G.Concone:30 esercizi quotidiani op.11
F.ABT: Pratical singing tuor for all voices op.474
G.Seidler: L'arte del cantare
G.Concone: 25 lezioni o vocalizzi op.10
REPERTORIO
Arie antiche: Parisotti vol. I-II-III-IV-V
La flora: Arie antiche italiane vol. I-II-III
Arie d'Opera con recitativo dal 600/800 in lingua originale
Brani tratti dal repertorio classico 700/800: Arie, Duetti ( scelte dal docente)
Musica Sacra: brani tratti da ;Oratori,Messe, Passioni, repertorio dal 600/800; singoli e
d'insieme ( a scelta del docente )
Composizioni polifoniche vocali sacre e profane:
A.Schinelli vol.I-II-III;
Musica da camera:
brani tratti dal repertorio belcantistico italiano e lideristico tedesco
Lieder:
Mozart; Songs for solo voice and piano
E.Battaglia: Il lied tedesco da Mozart a Strauss
Il Teatro dell'800/900:
Brani tratti da opera,operetta, musicol ( Singoli ed insieme a scelta del docente )
Brani tratti dal repertorio leggero moderno o contemporaneo.
Strumento 2
MATERIALI DIDATTICI:
Juvarra: Il canto e le sue tecniche
Juvarra:Tecnica ed esercizi
F.Righini-R.Zadra:Maestro di se stesso
M.G.Batzella:La voce umana
TECNICA
N.Vaccaj: Metodo pratico per lo studio del canto italiano
G.Concone:50 lezioni op.9 per il medium della voce
E.Pozzoli:Solfeggi cantati a due voci facili e progressivi
G.Concone:30 esercizi quotidiani op.11
F.ABT: Pratical singing tuor for all voices op.474
G.Seidler: L'arte del cantare
G.Concone: 25 lezioni o vocalizzi op.10
REPERTORIO
Arie antiche: Parisotti vol. I-II-III-IV-V
La flora: Arie antiche italiane vol. I-II-III
Arie d'Opera con recitativo dal 600/800 in lingua originale
Brani tratti dal repertorio classico 700/800: Arie, Duetti ( scelte dal docente)
Musica Sacra: brani tratti da Oratori, Messe, Passioni, repertorio dal 600/800, singoli e
d'insieme ( a scelta del docente )
Composizioni polifoniche vocali sacre e profane:
A.Schinelli vol.I-II-III;
Musica da camera:
brani tratti dal repertorio belcantistico italiano e lideristico tedesco
Lieder:
Mozart; Songs for solo voice and piano
E.Battaglia: Il lied tedesco da Mozart a Strauss
Il Teatro dell'800/900:
Brani tratti da opera,operetta, musicol ( Singoli ed insieme a scelta del docente )
Musica Contemporanea:
Canzoni celebri del repertorio leggero italiano, inglese,francese e tedesco
CLASSE QUINTA
MATERIALI DIDATTICI:
Juvarra: Il canto e le sue tecniche
Juvarra:Tecnica ed esercizi
F.Righini-R.Zadra:Maestro di se stesso
M.G.Batzella:La voce umana
TECNICA
N.Vaccaj: Metodo pratico per lo studio del canto italiano
G.Concone:50 lezioni op.9 per il medium della voce
E.Pozzoli:Solfeggi cantati a due voci facili e progressivi
G.Concone:30 esercizi quotidiani op.11
F.ABT: Pratical singing tuor for all voices op.474
G.Seidler: L'arte del cantare
M.Garcia: Trattato completo dell'arte del canto
Panofka: 24 vocalizzi; Bordogni:op.8; Vocalizzi nello stile moderno ed. Ricordi I Serie
REPERTORIO
Arie antiche: Parisotti vol. I-II-III-IV-V
La flora: Arie antiche italiane vol. I-II-III
Arie d'Opera con recitativo dal 600/800 in lingua originale
Brani tratti dal repertorio classico 700/800: Arie, Duetti ( scelte dal docente)
Musica Sacra: brani tratti da ;Oratori,Messe, Passioni, repertorio dal 600/800; singoli e
d'insieme ( a scelta del docente )
Composizioni polifoniche vocali sacre e profane:
A.Schinelli vol.I-II-III;
Musica da camera:
brani tratti dal repertorio belcantistico italiano e lideristico tedesco
Lieder:
Mozart; Songs for solo voice and piano
E.Battaglia: Il lied tedesco da Mozart a Strauss
Melodie Italiane:
Respighi, Casella, Pizzetti, Malipiero, Cilea.
Mélodie:G.Fourè, Gounod, Ravel, Debussy
Il Teatro dell'800/900:
Brani tratti da opera,operetta, musicol ( Singoli ed insieme a scelta del docente )
Brani tratti dal repertorio leggero moderno o contemporaneo.
ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE CORNO
CLASSE PRIMA
Strumento 1
Opere di Riferimento
Conoscenza graduale delle posizioni del corno in FA.
GIULIANI: (esercizi giornalieri), sviluppo delle posizioni pag. 1
e 2.
TUCKWELL: fifty first exercises for horn (alcuni esercizi).
CECCARELLI: (metodo), vol. 1, fino a pag. 45 DE ANGELIS: parte 1a, da pag. 12 a pag. 17 –
KOPPRASCH 1a parte 1,2,3.
SEMERARO D. Su e giù per le scale
GETCHELL R.W. Pratical Studies for French Horn Vol.1
Dispense con esercizi personalizzati per lo studente.
Strumento 2
Opere di Riferimento
WASTALL P. Suonare il Corno Francese
CLEVENGER D. French Horn Methods
VAN GORP F. Kids Play
Dispense con esercizi personalizzati per lo studente.
CLASSE SECONDA
Strumento 1
Opere di Riferimento
Conoscenza delle posizioni del corno doppio Fa/Sib.
GIULIANI: (esercizi giornalieri) –
KOPPRASCH 1a parte dal n° 4 al n° 13.
ROSSARI: esercizi per il corso inferiore (alcuni studi).
CECCARELLI: (metodo), vol. 1 da pag. 45 alla fine.
DE ANGELIS: parte 1a, da pag. 17 alla fine –
O. FRANZ:(metodo) dal n°1 al n° 29.
CLEVENGER: french horn method.
MARIANI: Metodo per Corno
SEMERARO D. Su e giù per le scale
GETCHELL R.W. Pratical Studies for French Horn Vol.1
Trasporto in Do, Mib e Mi.
Dispense con esercizi personalizzati per lo studente.
Lettura estemporanea.
Strumento 2
Opere di Riferimento
MARIANI-Metodo per Corno
WASTALL P.- Suonare il Corno Francese
CLEVENGER D.- French Horn Methods
VAN GORP F.- Kids Play
RAPP H. –Horn Lernen mit Spass
Dispense con esercizi personalizzati per lo studente.
CLASSE TERZA
Strumento 1
Opere di Riferimento
GIULIANI (esercizi giornalieri), armonici, flessibilità e circolo
armonico.
DE ANGELIS, parte 2a.
ROSSARI: esercizi per il corso inferiore (alcuni studi).
KOPPRASCH, parte 1a, dal n° 14 al n° 27.
O. FRANZ (metodo), dal n°12 al n° 20.
HERING S.- FortyProgressive Etudes
FARKAS: the art of french horn (alcuni esercizi).
CONCONE G.-Lyrical Sudies for Horn
SEMERARO D. Su e giù per le scale
GETCHELL R.W. Pratical Studies for French Horn Vol.2
Trasporto in Si, Sib, Re e Reb.
Dispense con esercizi personalizzati per lo studente.
Lettura estemporanea.
Brani tratti dal repertorio moderno o contemporaneo.
Strumento 2
Opere di Riferimento
MARIANI-Metodo per Corno
WASTALL P.- Suonare il Corno Francese
CLEVENGER D.- French Horn Methods
VAN GORP F.- Very Easy Swing Pop
RAPP H. –Horn Lernen mit Spass
SPARKE S.- Look, Listen and Learn Vol.1
SPARKE S.-Starter Duets
SEMERARO D. Su e giù per le scale
Dispense con esercizi personalizzati per lo studente.
CLASSE QUARTA
Strumento 1
Opere di Riferimento
GIULIANI: (esercizi giornalieri), scale progressive in tutti i
toni.
CLARKE H.L.- Thechnical Studies
DE ANGELIS: Parte 3a.
KOPPRASCH: parte 1°. dal n° 28 al n° 34
MULLER 1a parte dal n° 1 al n° 11
O. FRANZ: (metodo) dal n°21 al n° 29.
ROSSARI: esercizi per il corso inferiore (alcuni studi).
TUCKWELL: A Pratical Guide (alcuni esercizi).
FROIDIS REE WEKRE: Thoughts on playng the horn (alcuni
esercizi).
Trasporto in tutti i toni.
Studio del Corno a Mano.
Dispense con esercizi personalizzati per lo studente.
Lettura estemporanea.
Brani tratti dal repertorio moderno o contemporaneo.
Strumento 2
Opere di Riferimento
O. FRANZ: (metodo)
KOPPRASCH: parte 1° n. 1-2-3-4-7-8
HERING S.- FortyProgressive Etudes dal n.1 al n.8
CONCONE G.-Lyrical Sudies for Horn
GETCHELL R.W. Pratical Studies for French Horn Vol.1
GUNNING C. & PEARSON L.The Really Easy Horn Book With
Piano Accompaniment
SEMERARO D. Su e giù per le scale
Dispense con esercizi personalizzati per lo studente.
CLASSE QUINTA
Strumento 1
Opere di Riferimento
Studio di Brani “a solo” d’opere sinfoniche e liriche.
DE ANGELIS: parte 4a. alcuni studi
O. FRANZ: (metodo), 10 studi da concerto dal n°1 al n° 5.
KOPPRASCH: Vol.2
MULLER: Vol.1
ROSSARI: esercizi per il corso superiore (alcuni studi).
ZANELLA: cinque studi.
MAXIME ALPHONSE: Deux Cent Etudes Nouvelles III Vol.
NAUBER F. 30 Esercizi Melodici Op. 33
Dispense con esercizi personalizzati per lo studente.
Brani tratti dal repertorio moderno o contemporaneo.
Conoscenza della letteratura del Corno.
Si consigliano le seguenti opere riguardanti la tecnica di base da utilizzarsi per tutto
il periodo della formazione musicale.
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TUCKWEL BARRY: Fifty first exercises for horn
FARKAS PHILIP: The art of french horn playing
BROPHY WILLIAM R.: Technical Studies for solving special problems on the horn
LAWRANCE PETER: Gradued lip flexibilities
STRAUSS FRANZ JOSEPH: Übungen für Naturhorn
DAUPRAT LOUIS-FRANCOIS: Method forCor Alto and Cor Basse
GIULIANI LUCIANO: Didattica per il corno
STAMP JAMES: Warm-ups; studies for trumpet
ARBAN J.B.: Vollständig Schüle für Cornet
CLARKE H. L.: TechnicalStudies for the cornet
COLIN CHARLES: Lip Flexibilities
ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE CLARINETTO
CLASSE PRIMA
Strumento 1
Uno o più metodi a scelta dall’insegnante tra i seguenti:
Lefèvre Metodo per Clarinetto vol. 1°, Lefèvre-Metodo per Clarinetto vol. 2°,
A. Giampieri Metodo per Clarinetto vol. 1°, G. Dangain L’ABC du Jeune clarinettiste vol.1°,
Magnani Aurelio Metodo completo per clarinetto prima parte, Giuseppe Garbarino Il clarinetto:
emissione e tecnica Ricordi, Paul Jeanjean vade-mecum du clarinettiste.
Strumento 2
Uno o più metodi a scelta dall’insegnante tra i seguenti:
Giuseppe Garbarino Il clarinetto: emissione e tecnica, Lefèvre-Metodo per Clarinetto vol. 1°,
A. Giampieri Metodo per Clarinetto vol. 1°, G. Dangain L’ABC du Jeune clarinettiste vol.1°,
Magani Aurelio Metodo completo per clarinetto prima parte. AA.VV. ascolta leggi e suona vol.
1° Clarinetto + CD, 100 Solos: For Clarinet, Trascrizioni di celebri brani con accompagnamento
(Concert Time, Recital Series, ecc.).
CLASSE SECONDA
Strumento 1
Uno o più metodi a scelta dall’insegnante tra i seguenti:
Lefèvre Metodo per Clarinetto vol. 2°, G. Dangain, L’ABC du Jeune clarinettiste (vol 1° e 2°),
Magnani Aurelio Metodo completo per clarinetto seconda parte, Giuseppe Garbarino
Il
clarinetto: emissione e tecnica, Paul Jeanjean vademecum du clarinettiste, Lefèvre, JeanXavier Metodo per Clarinetto (vol. 3), Blatt, 24 Esercizi di Meccanismo.
Strumento 2
Uno o più metodi a scelta dall’insegnante tra i seguenti:
Giuseppe Garbarino Il clarinetto: emissione e tecnica Ricordi, G.Dangain, L’ABC du Jeune
clarinettiste (vol. 2°), Magnani, Aurelio Metodo completo per clarinetto, AA.VV. ascolta leggi e
suona vol. 2° Clarinetto + CD, , 100 Solos: For Clarinet, Clarinet: one hundred & one solos,
Trascrizioni di celebri brani con accompagnamento (Concert Time, Recital Series, ecc.).
CLASSE TERZA
Strumento 1
Uno o più metodi a scelta dall’insegnante tra i seguenti:
P. Jeanjean 20 Studi Progressivi e Melodici vol.1°, BLATT, 24 Esercizi di Meccanismo, V.
Gambaro 12 Capricci, V. Gambaro 21 Capricci, H. Klosè - 20 Studi di Genere e Meccanismo, R.
Kell - 17 Studi sullo Staccato, Lefèvre, Jean-Xavier Metodo per Clarinetto (vol. 3°), R. Kell - 17
Studi sullo Staccato, A. Gabucci 60 Divertimenti, Giampieri Alamiro Passi orchestrali (vol. 1° e
2°).
Strumento 2
Uno o più metodi a scelta dall’insegnante tra i seguenti:
Giuseppe Garbarino Il clarinetto: emissione e tecnica Ricordi, G. Dangain L’ABC du Jeune
clarinettiste (vol. 1° e 2°), Magnani Aurelio Metodo completo per clarinetto, AA.VV. ascolta
leggi e suona vol. 3° Clarinetto + CD, , 100 Solos: For Clarinet by Music Sales Corporation,
100 Solos: For Clarinet by Music Sales Corporation, Clarinet: one hundred & one solos,
Trascrizioni di celebri brani con accompagnamento (Concert Time, Recital Series, ecc.).
CLASSE QUARTA
Strumento 1
V. Gambaro 12 Capricci, V. Gambaro -22 studi progressivi, H. Klosè 20 Studi di Genere e
Meccanismo, R. Stark - 10 Studi op. 40, H. Klosè - 20 Studi Caratteristici, F. T. Blatt - 12
Capricci, Baermann 12 esercizi, P. Jeanjean- 20 Studi Progressivi e Melodici ( vol.2° ), Lefèvre
Jean-Xavier Metodo per Clarinetto (vol. 3), R. Kell 17 Studi sullo Staccato, A.Gabucci 60
Divertimenti, Giampieri Alamiro Passi orchestrali (vol. 1° e 2°). Lettura estemporanea. Brani
tratti dalla letteratura moderna o contemporanea.
Strumento 2
Giuseppe Garbarino Il clarinetto: emissione e tecnica Ricordi, G. Dangain, L’ABC du Jeune
clarinettiste (vol. 1°- 2°), Magnani, Aurelio Metodo completo per clarinetto, AA.VV. ascolta
leggi e suona vol. 3° Clarinetto + CD, , 100 Solos: For Clarinet, 100 Solos: For Clarinet,
Clarinet: one hundred & one solos,
Trascrizioni di celebri brani con accompagnamento (Concert Time, Recital Series, ecc.)
CLASSE QUINTA
Uno o più metodi a scelta dall’insegnante tra i seguenti:
Blatt 12 capricci op.17, V.Gambaro 22 studi progressivi, V. Gambaro 21 Capricci, V. Gambaro
12 Capricci, Hyacinthe Klosè 20 studi caratteristici,
Stark 10 studi op.40, Lefevre, Jean-Xavier Metodo per Clarinetto (vol. 3°),
Stark 24 studi in tutte le tonalità op. 49, Cavallini Ernesto 30 Capricci, Baermann 12 Esercizi
op.30, A.Gabucci 60 Divertimenti, R. Kell - 17 Studi sullo Staccato, Giampieri, Alamiro Passi
orchestrali (vol. 1° e 2°).
Letteratura clarinettistica con accompagnamento pianistico
C.M.von Weber, Concertino op. 26, C.M.von Weber, Concerto N°1 in Fa minore op. 73,
Cavallini, Introduzione e tarantella adagio baermann o altro brano a scelta di difficoltà
equivalente della tradizione musicale colta.
Lettura estemporanea. Brani tratti dalla letteratura moderna o contemporanea.
Lettura consigliata: Antonio Chiarparin Il clarinetto. Le origini, la storia e l'acustica.
ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE TROMBA – TROMBONE
CLASSE PRIMA
Strumento 1
Esercizi di postura e di approccio allo strumento;
Esercizi di respirazione con consapevolezza del controllo dei muscoli intercostali interessati
all’emissione;
Esercizi di emissione con il solo bocchino (Buzzing);
Esercizi di flessibilità labiale nell’ambito di “quinta”;
Esercizi di “Warm Up” – Charles Colin
Studies and Melodious Etudes for Cornet –Level one;
Suoni armonici(fondamentale, quinta e ottava) nelle prime quattro posizioni dello strumento;
Esercizi di emissione atti alla “ricerca” della qualità del suono;
Esercizi progressivi di meccanismo;
Esecuzione di brevi studi melodici nelle tonalità più confacenti per la Tromba ed il Trombone
tratti dai testi didattici adottati;
Esercizi sullo studio delle articolazioni;
Esercizi sullo sviluppo dell’estensione dello strumento;
Esercizi di tecnica progressiva -Clarke;
Esercizi sullo studio del controllo dell’intonazione;
Esercitazioni sulla manutenzione ordinaria dello strumento;
Piccoli duetti per Tromba e/o Trombone.
Piccoli brani per Tromba e/o Trombone con l’accompagnamento del pianoforte.
Esercitazioni di lettura a prima vista di semplici melodie proposte.
Strumento 2
Esercizi di postura e di approccio allo strumento;
Esercizi di respirazione con consapevolezza del controllo dei muscoli intercostali interessati
all’emissione;
Esercizi di emissione con il solo bocchino (Buzzing);
Esercizi di flessibilità labiale nell’ambito di “quinta”;
Studi elementari per l’estensione primaria sulla Tromba e sul Trombone – Dario Brussino;
Esercizi sui suoni armonici primari;
Brevi e semplici melodie nell’ambito di un’ottava.
CLASSE SECONDA
Strumento 1
Esercizi di riepilogo sulla postura e sull’approccio allo strumento ;
Esercizi progressivi per la fase di riscaldamento – Stamp;
Suoni armonici nelle diverse posizioni dello strumento con progressivo sviluppo di flessibilità e
velocità;
Esercizi progressivi di meccanismo, scale maggiori e minori con arpeggi relativi –
Studi melodici nelle diverse tonalità di adeguata difficoltà – Peretti; Arbans;
Studi sulle articolazioni e controllo dell’intonazione;
Studi di sviluppo dell’estensione dello strumento;
Ascolto e conoscenza degli interpreti di vari generi musicali, epoche e prassi esecutiva della
Tromba e del Trombone.
Esercitazioni di lettura a prima vista di melodie proposte.
Strumento 2
Esercizi di riepilogo sulla postura e di approccio allo strumento;
Esercizi di respirazione ;
Esercizi di emissione con il solo bocchino (Buzzing);
Studi elementari per l’estensione primaria sulla Tromba e sul Trombone, di livello adeguato Dario Brussino – Brass Student, Level elementary.
CLASSE TERZA
Strumento 1
Esercizi di approfondimento dei contenuti del biennio;
Bordogni, vocalizzi “alla portata di tutte le voci”;
Kopprasch, studi per Tromba e Trombone;
La Fosse, tecnica per il Trombone;
Esercizi di primo approccio ai “passi orchestrali” per Tromba e Trombone;
Scale diatoniche e cromatiche;
Esercizi di lettura a prima vista;
Esecuzione di brani di media difficoltà di diverso genere e stile, anche di repertorio, con
l’accompagnamento del pianoforte;
Esercitazioni di lettura a prima vista di piccoli brani nei toni usuali dello strumento.
Strumento 2
Esercizi di warm up ;
Scale maggiori e minori ad un’ottava fino a tre alterazioni;
Piccoli studi melodici di difficoltà adeguata;
Piccoli duetti.
Lettura estemporanea.
CLASSE QUARTA
Strumento 1
Esercizi di approfondimento sulla tecnica di base della Tromba e del Trombone: Arbans,
Stamp, Colin, Schlossberg, Clarke;
Esercizi sul trasporto nei toni usuali della Tromba e del Trombone;
Esecuzione di brani di media difficoltà nelle diverse difficoltà;
Esecuzione di brani di media difficoltà con l’accompagnamento del pianoforte.
Esecuzione di passi orchestrali;
Analisi e lettura dei concerti accreditati nella didattica per Tromba e/o Trombone.
Esercitazioni di lettura a prima vista di brani di media difficoltà.
Strumento 2
Esercizi di warm up ;
Scale maggiori e minori fino a 4 alterazioni, anche superiori all’ottava;
Studi melodici di adeguata difficoltà;
Piccoli brani, originali o rielaborati, con accompagnamento pianistico.
Lettura estemporanea.
CLASSE QUINTA
Strumento 1
Esercizi di approfondimento relativi al secondo biennio: warm up completi, per lo sviluppo di
tutti i parametri tecnici dello strumento;
Esercizi di trasporto e lettura a prima vista nei toni consentiti di brani di difficoltà adeguata;
Approfondimento dei concerti accreditati nella didattica per Tromba e Trombone con
accompagnamento pianistico;
Analisi e studio di partiture con notazione non convenzionale: lettura di brani moderni e
contemporanei.
Lettura e analisi dei testi consigliati:
C. Colin Lip Flexibilities - ed. Colin New York
J. B. Arban Celebre Methode Complete - ed. Leduc Paris
Clarke Technical studies - ed. Bim Paris
Caffarelli 100 studi melodici per il trasporto nella tromba - ed. Ricordi Milano
J. Stamp Warm – ups studies - ed. Bim Paris
Kopprasch 60 studi per tromba vol. 1 - ed. F. Hofmeister
C. Caruso Musical calisthenics for brass – ed. Bim Paris
C. Caruso Musical calisthenics for brass – ed. Bim Paris
L. Leisering Concertino – ed. Fischer Bremern NY
• A. Savard Pezzo di Concorso – ed. Evette e Schaffer Parigi
• J. G. Roparts Andante e allegro per cornetta in sib, Metzner Nancy - ed. A. Dupont
• A. Foster Concerto per tromba in sib – ed. Rather Amburgo
• M. Bordogni dai 12 nuovi vocalizzi per soprano e tenore op.8.
Vidal - Solo di un concerto per trombone tenore – ed. Duranti Parigi
• Guilman - Morceau simphonique – ed. Duranti Parigi
TEORIA, ANALISI E COMPOSIZIONE
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Nel corso del quinquennio lo studente acquisisce familiarità con le strutture, i codici e le
modalità organizzative ed espressive del linguaggio musicale, sia impadronendosi dei principali
concetti legati ai sistemi di regole grammaticali e sintattiche maggiormente in uso (modalità,
tonalità, sistemi popolari e contemporanei), sia maturando la capacità di produrre semplici
composizioni che utilizzino tali sistemi di regole.
Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia i codici di notazione dimostrando di
saperli utilizzare autonomamente e consapevolmente sia sul piano della lettura sia su quello
della scrittura. E’ in grado di leggere con la voce e con lo strumento brani monodici e polifonici,
anche in contrappunto imitato e in differenti chiavi, di rappresentarne aspetti morfologici e
sintattico-formali attraverso il corretto movimento e utilizzo del corpo e di trascrivere, sotto
dettatura, semplici brani nella loro interezza individuandone l’ambito ritmico-metrico, armonico
e intervallare, nonché le dinamiche e l’agogica.
Tale padronanza, fondata sul progressivo affinamento dell’orecchio musicale, conduce lo
studente a saper analizzare, all’ascolto e in partitura, opere di vario genere, stile e epoca,
cogliendone caratteristiche morfologiche (dal punto di vista ritmico, melodico, dinamico e
timbrico) e relazioni sintattico-formali, rappresentandole anche attraverso schemi di sintesi
pertinenti, utilizzando una terminologia appropriata e individuando i tratti che ne determinano
l’appartenenza a un particolare stile e genere musicale.
Sul piano compositivo lo studente padroneggia i diversi procedimenti armonici, anche
contemporanei, rintracciandoli in brani significativi attraverso appropriate tecniche di analisi e
servendosene per improvvisare, per armonizzare melodie e per produrre arrangiamenti e
composizioni autonome o coordinate ad altri linguaggi (visivo, teatrale, coreutico), senza
escludere il ricorso agli strumenti offerti dalla tecnologia attuale. La capacità di scrivere e
arrangiare per singoli strumenti ed insiemi strumentali/vocali dovrà fondarsi sulla conoscenza
degli strumenti e delle tecniche di strumentazione, dello sviluppo delle forme musicali e degli
elementi della retorica musicale.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Nel corso del primo biennio lo studente consolida le competenze relative allo sviluppo
dell’orecchio, alla padronanza dei codici di notazione, all’acquisizione dei principali concetti del
linguaggio musicale, allo sviluppo di capacità di comprensione analitica e di produzione di
semplici brani attraverso l’improvvisazione e la composizione. E’ opportuno che ciò avvenga in
modo integrato attraverso percorsi organizzati intorno a temi concettuali (scale, modi, metri,
timbri, forme, ecc.) e a temi multidisciplinari (musica/parola, musica/immagini), che offriranno
lo spunto per attività di lettura, ascolto, analisi, improvvisazione e composizione. In questo
segmento scolastico occorrerà condurre lo studente a leggere con la voce e con lo strumento e
a trascrivere brani monodici di media difficoltà rispettandone le indicazioni agogiche e
dinamiche, a trascrivere all’ascolto bicordi e triadi nonché semplici frammenti polifonici a due
parti, a cogliere all’ascolto e in partitura gli elementi fondamentali e le principali relazioni
sintattico-formali presenti in un semplice brano, a padroneggiare i fondamenti dell’armonia
funzionale producendo semplici arrangiamenti e brani originali, a improvvisare e comporre
individualmente, o in piccolo gruppo, partendo da spunti musicali o extra-musicali anche sulla
base di linguaggi contemporanei.
Lo studente riproduce e improvvisa sequenze ritmiche e frasi musicali, nonché semplici
poliritmi e canoni, con l’uso della voce, del corpo e del movimento, curandone anche il
fraseggio.
SECONDO BIENNIO
Nel corso del secondo biennio lo studente approfondisce i concetti e i temi affrontati in
precedenza assumendo una prospettiva storico-culturale che evidenzi continuità e discontinuità
nell’evoluzione dei sistemi di regole e delle modalità di trasmissione della musica, sia sul piano
della notazione sia su quello della composizione. E’ opportuno che ciò si traduca in percorsi
organizzati intorno a temi con implicazioni storiche (modalità, contrappunto, canone,
evoluzione dell’armonia funzionale, storia delle forme musicali, ecc.) che consentano di affinare
in modo integrato abilità di lettura e trascrizione polifonica e armonica applicata a partiture di
crescente complessità, di analisi all’ascolto e in partitura di brani appartenenti a differenti
repertori, stili, generi, epoche, di improvvisazione e composizione che impieghino tecniche
contrappuntistiche
e
armoniche
storicamente
e
stilisticamente
caratterizzate.
Sarà
approfondita la conoscenza delle caratteristiche e delle possibilità dei diversi strumenti
musicali, nonché delle più importanti tecniche informatiche; tali conoscenze saranno messe
alla prova in attività di composizione e arrangiamento, con o senza un testo dato, anche a
supporto di altri linguaggi espressivi.
Lo studente riproduce sequenze ritmiche complesse, poliritmi e polimetrie con pertinente uso
del corpo e del movimento e brevi brani musicali, sia individualmente sia in gruppo,
evidenziando l’aspetto ritmico, il fraseggio e la forma anche attraverso l’uso del corpo e del
movimento. Lo studente dà prova di saper armonizzare e comporre melodie mediamente
complesse e articolate, con modulazione a toni vicini e lontani, progressioni, appoggiature e
ritardi, utilizzando anche settime e none.
QUINTO ANNO
Lo studente affina ulteriormente sia le capacità di lettura e trascrizione all’ascolto di brani con
diversi organici strumentali e vocali, sia gli strumenti analitici, che saranno prevalentemente
esercitati su brani del XX secolo appartenenti a differenti generi e stili, ivi comprese le
tradizioni musicali extraeuropee. Approfondisce la conoscenza dell’armonia tardo-ottocentesca
e novecentesca, in modo di servirsene all’interno di improvvisazioni, arrangiamenti e
composizioni. Consolida le tecniche compositive funzionali alla realizzazione di prodotti
multimediali e di brani elettroacustici ed elettronici.
A consolidamento del percorso precedente, lo studente dovrà essere in grado di armonizzare e
di comporre melodie mediamente complesse e articolate con modulazione ai toni vicini e
lontani, progressioni, appoggiature e ritardi e utilizzando anche settime e none.
Alla fine del percorso lo studente dovrà essere in grado di elaborare e realizzare un progetto
compositivo, con una forte vocazione multidisciplinare, atto ad essere eseguito a guisa di prova
finale, presentandone per iscritto le istanze di partenza e gli scopi perseguiti.
Teoria, Analisi e Composizione - Prima Classe – Contenuti
Il Codice musicale. Comunicazione verbale e non. Propagazione e proprietà del suono. dB.
Infrasuoni, ultrasuoni, ipersuoni. Figure, pause e valori. Chiavi musicali. Legatura di valore,
punto semplice, doppio, triplo, quadruplo. Alterazioni. Scala cromatica. Unisono, suoni
omofoni, semitono cromatico e diatonico, tono ascendenti e discendenti. Denominazione dei
gradi. Scala maggiore e minore (armonica e melodica). Ciclo delle quinte. Alterazioni in chiave.
Tempi semplici e composti, binari, ternari e quaternari, tempi unitari e misti. Battuta. Unità di
battuta, di movimento e di suddivisione. Indicazioni agogiche e segni dinamici. Il metronomo.
Sincope e contrattempo. Esercizi progressivi di solfeggio parlato in chiave di violino e di basso.
Esercizi estemporanei. Esercizi progressivi di dettato musicale (ascolto e trascrizione di
sequenze ritmico-diacroniche). Gruppi irregolari in difetto e in eccesso. Corrispondenza della
stessa altezza nelle diverse chiavi. Intervalli (generici e specifici) e rivolti. Classificazione degli
strumenti musicali. Il coro. Strumenti traspositori e campionati. Organico orchestrale. Periodo
musicale. Accordi perfetti maggiori e minori, accordo di quinta diminuita e di quinta
aumentata. Rivolti. Esercizi di sequenze ritmiche per l’improvvisazione. Sequenze ritmiche per
la lettura, la trascrizione, l’ascolto, l’analisi, l’improvvisazione e l’elaborazione. Corrispondenza
accenti ritmici musicali e accenti tonici delle parole (procedimenti sillabici). Il ritmo.
Procedimenti compositivi applicati a una matrice: progressione ascendente, progressione
discendente, espansione, contrazione, moto contrario, moto retrogrado, inversione, inversione
del moto retrogrado, inversione del moto contrario, ripetizione ritmica. Ascolto e scrivo.
Esercitazioni.
Teoria, Analisi e Composizione - Seconda Classe - Contenuti
Armonia: triadi maggiori, minori, di quinta diminuita e di quinta aumentata. Armonizzazione a
4 parti: prima, seconda e terza posizione; posizione stretta e lata. Movimento obliquo, retto,
contrario; quinte e ottave; legame armonico. Concatenamento I-IV-I; I-V-I; I-IV-V-I; gradi di
salto alla terza inferiore o superiore. Accordo dissonante di settima di prima specie e rivolti.
Accordo dissonante di settima di seconda specie e rivolti. Accordo dissonante di settima di
terza specie e rivolti. Modulazioni ai toni vicini e relativi. Esercizi progressivi di solfeggi parlati
nelle diverse chiavi e solfeggi cantati. Esercizi di ascolto e trascrizione di sequenze ritmicodiacroniche e sincroniche. Abbellimenti: appoggiature, acciaccature, mordenti, gruppetti, trilli,
tremoli, arpeggiati, glissati, volatine. Il ritmo. Procedimenti compositivi per l’elaborazione,
l’improvvisazione e la trascrizione. Analisi. Esercitazioni. Solfeggi parlati e cantati in chiave di
Sol. Chiavi e lettura delle note.
Teoria, Analisi e Composizione - Terza Classe – Contenuti
Esercizi progressivi di solfeggi parlati con abbellimenti nelle diverse chiavi e solfeggi cantati.
Esercizi progressivi di Bassi armonizzati a 4 parti in posizione stretta con cadenze e
modulazioni ai toni vicini e relativi. Note di passaggio. Procedimenti compositivi. Ascolto e
scrivo. Trasporto. Accordi di settima (prima, seconda, terza, quarta, quinta, sesta, settima
specie). Accordi di nona (nona maggiore e minore di prima specie, nona maggiore di seconda
specie, nona minore di terza specie). Modulazione ai toni lontani. Progressioni e imitazioni.
II grado abbassato. IV grado alterato. Ritardi. Appoggiatura. Note di passaggio e note reali.
Anticipazione. Elisione. Note di volta. Sincope. Cromatismo. Pedale armonico. Evoluzione della
notazione musicale. Forme. Contrappunto. Strumenti musicali (estensione e possibilità tecnicoespressive) e multimediali. Armonizzazione di una melodia tonale (con o senza testo).
Teoria, Analisi e Composizione - Quarta Classe - Contenuti
Solfeggi in chiave di Sol con combinazioni ritmiche difficili.
Solfeggi di media difficoltà scritti nelle diverse chiavi.
Solfeggi cantati difficili senza accompagnamento.
Solfeggi cantati da trasportare un semitono e un tono sopra e sotto.
Cadenze. Accordi di settima (prima, seconda, terza, quarta, quinta, sesta, settima specie).
Modulazione ai toni vicini, relativi e lontani. Progressioni e imitazioni unitonali e modulanti.
Accordi di sesta aumentata. Sesta napoletana. Accordi dissonanti di nona (nona maggiore e
minore di prima specie, nona maggiore di seconda specie, nona minore di terza specie).
Funzione reale del grado posto al basso. Esercizi progressivi di Bassi armonizzati a 4 parti in
posizione stretta. Armonizzazione di una melodia (con o senza testo). Esercizi. Melodia.
Contrappunto. Dodecafonia. Ascolto e scrivo. Forme musicali.
Analisi delle prime otto Sonate per pianoforte di Beethoven.
Teoria, Analisi e Composizione - Quinta Classe - Contenuti
Progressioni e imitazioni modulanti. Enarmonia. Modulazioni ai toni vicini, relativi e lontani.
Accordi di nona. Accordi di sesta aumentata. Ritardi, note di passaggio e note reali,
anticipazione, appoggiatura, elisione, note di volta, sincope, cromatismo, pedale armonico.
Solfeggi in chiave di Sol con combinazioni ritmiche difficili. Solfeggi di media difficoltà scritti
nelle diverse chiavi. Solfeggi cantati difficili senza accompagnamento. Solfeggi cantati da
trasportare un semitono e un tono sopra e sotto. Esercizi di trascrizione e elaborazione. Analisi.
Forme musicali. Bassi.
Tip. A - Analisi di una composizione o di una parte di una sua parte specifica della musica
classica, moderna o contemporanea con relativa contestualizzazione storica (capacità di
comprensione, capacità di analisi formale e strutturale, capacità di analisi armonica e stilistica,
contestualizzazione storica del brano e dell’autore).
Tip. B - Composizione di un brano attraverso un basso dato con modulazioni ai toni vicini
(capacità di usare gli accordi in modo appropriato, capacità di cogliere e utilizzare gli elementi
sintattico-grammaticali, capacità di individuare la fraseologia musicale, originalità nella
individuazione di soluzioni alternative).
Tip. B2 – Armonizzazione di una melodia tonale (capacità di usare gli accordi in modo
appropriato, capacità di usare gli elementi sintattico-grammaticali, capacità di individuare e
organizzare la fraseologia musicale, originalità nella individuazione di soluzioni alternative).
STORIA DELLA MUSICA
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Al termine del percorso lo studente ha acquisito familiarità con la musica d’arte di tradizione
occidentale; conosce un’ampia varietà di opere musicali significative d’ogni epoca, genere e
stile grazie all’ascolto diretto di composizioni integrali (o di loro importanti porzioni) coordinato
con la lettura e l’analisi sia del testo verbale, ove presente, sia della partitura; è consapevole
del valore in sé rappresentato da un ascolto attento di strutture musicali complesse che
risponda, prima che al soddisfacimento di un obbligo scolastico, a un’autonoma curiosità
intellettuale ed estetica; conosce il profilo complessivo della storia della musica occidentale di
tradizione scritta; sa riconoscere e collocare nei quadri storico-culturali e nei contesti sociali e
produttivi pertinenti i principali fenomeni artistici, i generi musicali primari e gli autori
preminenti, dal canto gregoriano ai giorni nostri; sa distinguere e classificare le varie fonti della
storia della musica (partiture; testi poetici per musica; trattati; documenti verbali, visivi,
sonori, audiovisivi; testimonianze materiali); riconosce per sommi capi l’evoluzione della
scrittura musicale; descrive almeno le primarie caratteristiche strutturali e foniche degli
strumenti dell’orchestra sinfonica; legge, interpreta e commenta testi musicali, attraverso gli
strumenti della descrizione morfologica e stilistica, individuando sia la specificità estetica dei
fenomeni musicali in sé, sia gli esiti della loro pianificata interazione con mezzi espressivi
diversi (poetici, teatrali, filmici, architettonici, ecc.).
Lo studente coglie le differenze che delimitano il campo della storia della musica rispetto al
dominio di due territori contigui, ad essa peraltro collegati da importanti connessioni: da un
lato, lo studio delle musiche di tradizione orale (con un’attenzione particolare per la musica
popolare italiana, da nord a sud); dall’altro, la prospettiva sistematica nella descrizione e
analisi dei fenomeni musicali (estetica musicale; psicologia della musica; sociologia della
musica; ecc.).
E’ in grado di verbalizzare a voce e per iscritto l’esperienza dell’ascolto di musiche di varie
epoche per mezzo di categorie lessicali e concettuali specifiche, e di tematizzare la dimensione
storica implicita in tale esperienza, riconoscendo tanto l’attualità estetica dell’opera d’arte
musicale nel momento della sua fruizione quanto il suo significato di testimonianza d’un
passato e d’una tradizione prossimi o remoti.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
È opportuno che nel primo biennio l’avviamento all’ascolto critico della musica d’arte, sempre
coordinato con la lettura del testo verbale (ove presente) e della partitura, segua un impianto
prevalentemente tipologico e miri a una presa di contatto consapevole con generi, forme e stili
musicali di varie epoche, senza assoggettarli a una sequenza cronostorica preordinata. Tale
contatto investe sia i generi della cosiddetta ‘musica assoluta’ sia i generi fondati
sull’interazione di linguaggi espressivi diversi (musica vocale, teatro d’opera, balletto, musica
per film) e prevede nell’arco del biennio l’ascolto integrale di almeno un paio di opere d’ampia
mole, costitutive per l’identità occidentale moderna e radicate nell’immaginario collettivo (una
Passione di Bach, Don Giovanni o Il flauto magico di Mozart, la Nona Sinfonia di Beethoven,
Rigoletto o Otello o la Messa da Requiem di Verdi, qualche ampio estratto dai drammi musicali
di Wagner, un balletto di Čajkovskij, il Sacre du printemps di Stravinskij, e simili).
Ai fini di una più efficace comprensione delle strutture metrico-ritmiche sia poetiche sia
musicali,
lo
studente
applica
le
conoscenze
della
versificazione
italiana
maturate
nell’insegnamento di Lingua e letteratura italiana. Si familiarizza con gli strumenti primari della
ricerca bibliografico-musicale e fonovideografica.
Nel corso del biennio ascolta e legge personalmente un certo numero di “classici” riferiti a
repertori diversi da quelli specifici dello strumento principale prescelto (p. es. concerti di
Vivaldi, suites di Bach, quartetti di Haydn, sonate di Beethoven, lieder di Schubert e
Schumann, sinfonie di Mendelssohn, Brahms, Mahler, ecc.); l’insegnante li introdurrà e a suo
tempo ne accerterà l’avvenuta assimilazione.
SECONDO BIENNIO
Lo studente conosce il profilo storico della musica europea di tradizione scritta dal canto
gregoriano e dalle origini della polifonia fino al secolo XIX e incontra alcuni grandi autori, quali
Machaut, Dufay, Josquin, Palestrina, Monteverdi, Vivaldi, Rameau, Bach, Händel, Haydn,
Mozart, Beethoven, Rossini, Schubert, Berlioz, Schumann, Chopin ecc. L’insegnante, nel
valutare di volta in volta il percorso didattico più adeguato alla sezione di liceo e alla singola
classe, stabilirà quale tratto dell’Ottocento includere nel biennio, se cioè arrestarsi all’altezza di
Beethoven e Rossini o se procedere oltre, anche al fine di non compromettere, nell’anno
conclusivo,
l’approdo
all’età
contemporanea.
L’attenzione
dello
studente
si
concentra
sull’ascolto, la lettura e la comprensione di opere musicali significative, schivando peraltro
l’ambizione dell’enciclopedismo (del tipo ‘tutto Bach’ o ‘tutto Beethoven’) o, viceversa, del
monografismo (del tipo ‘storia del concerto dal Sei all’Ottocento’). In parallelo, potrà
proseguire l’ascolto di opere selezionate anche da altri periodi storici. La comprensione di
autori, generi e opere andrà sempre rapportata ai quadri storico-culturali e ai contesti sociali e
produttivi, nonché alle continuità e discontinuità che caratterizzano la trasmissione e tradizione
del sapere musicale.
Nel secondo biennio lo studente inizia ad approcciare le diverse tipologie di fonti e documenti
della storia della musica, la storia della scrittura musicale, la storia e tecnologia degli strumenti
musicali, la storia della vocalità, nonché gli elementi basilari dell’etnomusicologia (modalità
della trasmissione dei saperi musicali nelle culture di tradizione orale; problematiche della
ricerca sul campo).
QUINTO ANNO
Lo studente conosce il profilo storico dal secolo XIX ai giorni nostri e analizza autori come Liszt,
Verdi, Wagner, Brahms, Puccini, Debussy, Mahler, Stravinskij, Schönberg, Bartók, Webern,
Šostakovic, Britten, Berio, Stockhausen ecc., nonché a margine fenomeni come il jazz, la
‘musica leggera’ e la cosiddetta popular music. Nel contempo apprende i principii della
storiografia musicale (finalità e metodi della musicologia storica), differenziandoli dagli
approcci che contraddistinguono la musicologia sistematica da un lato, l’etnomusicologia
dall’altro. Nell’accostarsi alle musiche di tradizione orale, europee ed extraeuropee amplierà le
proprie conoscenze alle musiche popolari dell’Italia settentrionale, centrale, meridionale e
insulare.
CLASSE PRIMA
ARGOMENTO GENERALE
CONTENUTI SPECIFICI
PROFILO GENERALE DELLA STORIA DELLA Escursione sintetica all'interno del percorso
MUSICA OCCIDENTALE
storico musicale a partire dagli antichi greci fino
alle avanguardie del '900
TEORIE E FORME MUSICALI
Acquisizione delle principali competenze
riguardanti le categorie funzionali alla scrittura e
alla prassi esecutiva:
Melodia, Armonia, Ritmo, Timbro, Modalità,
canone, Fuga, stile concertato, forma-sonata,
forme libere danze, ecc.
MEDIOEVO
Approfondimento del repertorio legato al culto
cristiano nel corso del primo secolo D.C. Monodia
profana (trovatori e trovieri):
Canto gregoriano, Nascita della polifonia,
Amor cortese, Ars Antiqua, Ars Nova.
Autori di riferimento:
Leonino, Perotino, Guido D'Arezzo, De Vitry ecc.
RINASCIMENTO
Studio dei caratteri principali legati al periodo
rinascimentale:
Polifonia fiamminga, mecenatismo, forme musicali
profane (chanson francese, frottola, madrigale),
nascita dell'opera in musica.
Autori di riferimento:
Després, Dufay, Arcadelt, Verdelot, Marenzio,
Monteverdi, Gesualdo, ecc.
BAROCCO
Assimilazione degli elementi caratteristici del
periodo barocco:
Sviluppo del melodramma e dei generi affini
(oratorio e cantata), nascita e sviluppo delle
forme strumentali, stile concertato.
Autori di riferimento:
Vivaldi, Frescobaldi, Corelli, J.S.Bach, G.F.Handel
CLASSE SECONDA
ARGOMENTO GENERALE
CONTENUTI SPECIFICI
LO STILE CLASSICO
Acquisizione degli elementi caratteristici dello
“Stile classico” e delle forme musicali
appartenenti a questo periodo:
Forma sonata, Sinfonia, sonata e quartetto.
Autori di riferimento:
F.J.Haydn, W.A.Mozart, L.V.Beethoven.
IL PERIODO ROMANTICO
Temi, caratteri e forme del romanticismo
musicale.
Nuovo ruolo della musica nelle arti, La musica
strumentale come visione dell'assoluto, Il punto di
vista di filosofi e letterati ecc.
Il pezzo caratteristico, Il ruolo del pianoforte ecc.
Musicisti di riferimento:
Schubert, Schumann, Mendelssohn, Weber
Chopin.
L'OPERA ROMANTICA
L'opera nell'ottocento in Italia e negli altri paesi
europei:
Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi,
C.M. Von Weber, Meyerbeer.
MUSICA TRA '800 E '900
Il secondo 800 a Vienna, Le scuole nazionali,
Il simbolismo francese.
Autori di riferimento:
Brahms, Mahler, Wagner, Debussy, Ravel, ecc.
LE AVANGUARDIE DEL '900
La crisi dei linguaggi, lo sviluppo dell'informale, La
musica fra le due guerre, ecc.
Autori di riferimento:
Schönberg, Berg, Stravinskij, Prokof'ev ecc.
CLASSE TERZA
La musica degli antichi greci
•
•
•
•
•
•
Il periodo arcaico, aulódia e citaródia
Gli strumenti musicali in uso nell'antica Grecia
La rivoluzione musicale del V secolo
Nomoi ed “ethos” musicale
La teoria musicale greca
I reperti musicali sopravvissuti
La monodia ecclesiastica
•
•
•
(tropi
La nascita della nuova tradizione cristiana
Il canto gregoriano
Evoluzione del canto liturgico tra IX e XI sec.
sequenze e nascita della polifonia)
Monodia e polifonia sacra nell'età feudale e comunale
•
•
•
La monodia profana (trovatori, trovieri ecc.)
dall'ars antiqua all'ars nova
ars nova in Francia e Italia
La musica nell'umanesimo e nel rinascimento
•
•
•
•
•
•
Il concetto di mecenatismo
La polifonia fiamminga
La polifonia sacra del 500 italiano
Il madrigale e le altre forme profane vocali
La teoria musicale durante il rinascimento
La nascita dell'opera
CLASSE QUARTA
La musica barocca tra sei e settecento
•
•
•
La cantata da Camera
Le forme strumentali ( toccate, capricci, fuga, ricercare, ciaccona, ecc.)
G. Frescobaldi
La scuola violinistica italiana
•
•
Sonata e concerto barocco
Corelli, Vivaldi, Tartini
Il teatro impresariale in Italia e in Europa
•
•
•
•
Dal teatro di corte al teatro impresariale
Struttura dell'opera metastasiana
La musica nella corte di Luigi XIV
J.B. Lully e la Tragédie-lirique
Il tardo Barocco
•
•
J. S. Bach
G.F.Handel
L'opera buffa
•
•
•
Intermezzi e commedia
La scuola napoletana
Giovanni Battista Pergolesi
Il teatro d'opera nel ‘700
•
•
•
La riforma di Parma (Jommelli e Traetta)
La riforma di Gluck e Calzabigi
Opera Semiseria e Melologo
Lo stile galante
•
•
•
I trattatisti e la nuova sensibilità
Domenico Scarlatti
K.P.E. Bach
Lo stile classico viennese
•
•
•
Cultura, musica e società nel settecento
La musica strumentale e le origini dello stile classico
Il classicismo viennese: J. Haydn, W. A. Mozart, Beethoven
CLASSE QUINTA
La musica in Italia tra 700 e 800
• Cherubini e Spontini
• Rossini
• Paganini
Il Romanticismo
•
•
•
•
•
•
Il romanticismo nelle arti e nella musica
Caratteri del romanticismo
Il Lied
La musica da camera
Sinfonia e Poema sinfonico
Gli autori: Schumann, Schubert, Mendelssohn, Chopin, Liszt, ecc.
L'opera romantica
• In Francia Meyerbeer e in Grand-opéra
• In Germania Carl Maria von Weber
• In Italia: Bellini, Donizetti, Rossini, Verdi
Il nazionalismo musicale
•
•
Riscoperta delle tradizioni popolari
La Russia e il gruppo dei cinque
Il tetro musicale di Verdi e Wagner
•
•
G. Verdi
R. Wagner
Il tardo romanticismo
•
•
•
•
La seconda fioritura della sinfonia
J. Brahms, Mahler, Bruckner, Cajkovskij.
La musica da camera
Il melodramma nella seconda metà dell'ottocento, (Bizet, Puccini, ecc.)
La musica del primo novecento
•
•
•
Debussy, Ravel, I. Stravinskij
A Vienna: Mahler, Strauss
L'espressionismo: Schönberg, Berg, Webern.
Le avanguardie novecentesche
•
•
•
•
La “modernità”
Weill, Hindemith, Bartok
In Francia: Stavinskij, Poulenc, Messiaen
In Italia: Casella, Petrassi, Dallapiccola, Donatoni, Vacchi
LABORATORIO DI MUSICA D’INSIEME
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Nel
corso
del
quinquennio
lo
studente
si
esercita
nell'esecuzione/interpretazione
di
composizioni vocali e strumentali di musica d'insieme, diverse per epoche, generi, stili e
tradizione musicale, e acquisire elevata padronanza: sia in contesti esclusivamente musicali,
sia in forma scenica (ovvero in rapporto ad altre forme espressive artistiche performative quali
la danza, il teatro ecc.). In particolare, al termine del percorso liceale, lo studente avrà
maturato elevate capacità sincroniche e sintoniche (nella condivisione espressiva degli aspetti
morfologici: ritmici, metrici, agogici, melodici, timbrici, dinamici, armonici, di fraseggio),
nonché elevate capacità di ascolto, di valutazione e autovalutazione, nelle esecuzioni di
gruppo.
Lo studente dovrà infine possedere appropriati strumenti di lettura e di interpretazione critica
(anche filologica) delle partiture studiate, nonché adeguate capacità improvvisative nella
musica d'insieme.
Una maggiore e più pertinente specificazione degli Obiettivi Specifici di Apprendimento del
Laboratorio di Musica d’insieme non può prescindere dalla definizione delle quattro sottosezioni
che tale materia necessariamente presuppone:
1. Canto ed esercitazioni corali
2. Musica d’insieme per strumenti a fiato
3. Musica d’insieme per strumenti ad arco
4. Musica da camera
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Lo studente acquisisce principi e processi di emissione vocale nell’attività corale, nonché le
conoscenze dei sistemi notazionali, in partitura, di adeguati brani di musica vocale e
strumentale d’insieme, utilizzando tecniche funzionali alla lettura a prima vista e all’esecuzione
estemporanea e applicando semplici procedimenti analitici pertinenti ai repertori studiati. Al
termine del primo biennio lo studente esegue e interpreta semplici brani di musica d’insieme,
vocale e strumentale, seguendo in modo appropriato le indicazioni verbali e gestuali del
direttore.
SECONDO BIENNIO
Lo studente sviluppa le conoscenze e abilità già acquisite con particolare riferimento, nelle
esecuzioni e interpretazioni di gruppo, all'appropriata padronanza tecnica, all'adeguatezza
stilistica e all'applicazione di procedimenti analitici pertinenti ai repertori studiati (anche al fine
di sviluppare la consapevolezza esecutiva degli elementi che connotano generi e stili diversi).
Mediante strategie di miglioramento, sviluppa le capacità di ascolto e valutazione (di sé e degli
altri) anche in rapporto ad abilità esecutive estemporanee ed improvvisative.
QUINTO ANNO
Lo studente sviluppa strategie atte alla conduzione di ensemble nella preparazione di un brano.
Nell'affinare le proprie capacità di ascolto e di autovalutazione, e sulla base della comprensione
degli elementi che connotano generi e stili diversi nonché della contestualizzazione storicostilistica dei repertori studiati, lo studente acquisisce un elevato grado di autonomia nello
studio (individuale e in gruppo) e nella concertazione di composizioni cameristiche o comunque
scritte per organici ridotti.
LABORATORIO DI MUSICA DI INSIEME
(sottosezioni: Archi, Camera, Corale, Fiati)
CLASSE PRIMA
Esercizi sul parlato e ritmici;
Esercizi di vocalità e costruzione del suono;
Esercizi di vocalizzazione ed emissione del suono;
Esercizi di lettura ad una e/o più parti, sia vocali che strumentali;
Esercizi di individuazione e riproposizione degli aspetti più essenziali del discorso musicale;
Elementi di tecnica corale, di respirazione e diversi tipi di articolazione attraverso piccoli
esercizi realizzati con lo strumento e/o con la voce, sia individualmente che in piccoli gruppi; ;
Esercitazioni di corrispondenza tra produzione del suono e tecnica gestuale: attacco e
chiusura;
Esercizi di intonazione sugli intervalli delle scale diatoniche;
Esercizi di intonazione sugli intervalli simultanei (bicordi);
Realizzazione di facili esercizi polifonici a più voci (approccio agli accordi);
Esercizi di lettura estemporanea di semplici e brevi melodie;
Conoscenza ed utilizzo, per mezzo di esercizi specifici progressivi, delle caratteristiche
strutturali, morfologiche e tecniche della voce e degli strumenti musicali;
Esercizi di ascolto di spunti tematici e ritmici tratti da brani estrapolati da diversi periodi
storici;
Brani originali, trascrizioni, elaborazioni per pianoforte a 4 mani o per archi o per fiati o per
coro o per strumenti a percussione o per i gruppi strumentali/vocali precostituiti tratti dalla
letteratura rinascimentale, barocca, classica, romantica, post-romantica, del novecento,
moderna e/o contemporanea.
Lettura estemporanea.
Conoscenza del repertorio della musica di insieme.
CLASSE SECONDA
Esercizi di approfondimento e ampliamento dei contenuti previsti per la classe prima;
Esercizi “dal parlato al cantato”: vocalizzazione con differenziazione dei caratteri essenziali del
suono;
Esercizi di individuazione e comparazione tra i registri della voce e quelli degli strumenti
musicali di riferimento, riferiti agli aspetti tecnici propri;
Elementi di repertorio: esercizi di polifonia e poliritmia (canoni a due e/o a più voci);
Esercizi di lettura estemporanea di brani di difficoltà adeguate al livello di studio;
Esercizi di educazione all'orecchio musicale, per mezzo dell'uso di intervalli dissonanti atti allo
sviluppo dell'orecchio relativo;
Esercizi di improvvisazione su incisi musicali semplici proposti.
Brani originali, trascrizioni, elaborazioni per pianoforte a 4 mani o per archi o per fiati o per
coro o per strumenti a percussione o per i gruppi strumentali/vocali precostituiti tratti dalla
letteratura rinascimentale, barocca, classica, romantica, post-romantica, del novecento,
moderna e/o contemporanea.
Lettura estemporanea.
Conoscenza del repertorio della musica di insieme.
CLASSE TERZA
Brani originali, trascrizioni, elaborazioni per pianoforte a 4 mani o per archi o per fiati o per
coro o per strumenti a percussione o per i gruppi strumentali/vocali precostituiti tratti dalla
letteratura rinascimentale, barocca, classica, romantica, post-romantica, del novecento,
moderna e/o contemporanea.
Lettura estemporanea.
Conoscenza del repertorio della musica di insieme.
CLASSE QUARTA
Brani originali, trascrizioni, elaborazioni per pianoforte a 4 mani o per archi o per fiati o per
coro o per strumenti a percussione o per i gruppi strumentali/vocali precostituiti tratti dalla
letteratura rinascimentale, barocca, classica, romantica, post-romantica, del novecento,
moderna e/o contemporanea.
Lettura estemporanea.
Conoscenza del repertorio della musica di insieme.
CLASSE QUINTA
Brani originali, trascrizioni, elaborazioni per pianoforte a 4 mani o per archi o per fiati o per
coro o per strumenti a percussione o per i gruppi strumentali/vocali precostituiti tratti dalla
letteratura rinascimentale, barocca, classica, romantica, post-romantica, del novecento,
moderna e/o contemporanea.
Lettura estemporanea.
Conoscenza del repertorio della musica di insieme.
TECNOLOGIE MUSICALI
LINEE GENERALI E COMPETENZE
Nel corso del quinquennio lo studente acquisisce padronanza delle diverse tecnologie
informatiche e multimediali. A partire dall’utilizzo di software di editing del suono e della
notazione musicale, con particolare riferimento agli strumenti studiati, lo studente è in grado di
gestire le principali funzioni dell’editing musicale al fine di elaborare materiali audio di supporto
allo studio e alle proprie performances (anche in direzione creativa) e di coordinare
consapevolmente le interazioni tra suono e altre forme espressive (gestuali, visive e testuali).
E’ in grado di configurare/organizzare uno studio di home recording per la produzione musicale
in rapporto a diversi contesti operativi e di utilizzare le tecniche e gli strumenti per la
comunicazione e la creazione condivisa di musica in rete, giungendo ad eseguire basilari
elaborazioni e sperimentazioni su oggetti sonori.
Al termine del percorso liceale lo studente sa acquisire, elaborare e organizzare segnali
provenienti da diverse sorgenti sonore (attraverso la rete o realizzando riprese sonore in
contesti reali in studio, con un singolo strumento, un piccolo organico ecc.), utilizzandoli
coerentemente nello sviluppo di progetti compositivi, anche riferiti alle opere ascoltate ed
analizzate.
A partire dalla conoscenza critica dell’evoluzione storica della musica elettroacustica,
elettronica e informatico-digitale, delle sue poetiche e della sua estetica, lo studente
padroneggia appropriate categorie analitiche relative all’impiego della musica in vari contesti
espressivi musicali e multimediali e utilizza consapevolmente i principali strumenti messi a
disposizione dalle nuove tecnologie digitali e dalla rete in ambito musicale per giungere alla
realizzazione di progetti compositivi e performativi che coinvolgano le specifiche tecniche
acquisite.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO
Lo studente acquisisce le conoscenze di base dell’acustica e psicoacustica musicale, delle
apparecchiature per la ripresa, la registrazione e l’elaborazione audio e dell’utilizzo dei
principali software per l’editing musicale (notazione, hard disk recording, sequencing, ecc.), le
loro funzioni e campi d’impiego/interfacciamento (protocollo MIDI); gli elementi costitutivi della
rappresentazione multimediale di contenuti appartenenti ai diversi linguaggi e codici espressivi.
SECONDO BIENNIO
Lo studente apprende i fondamenti dei sistemi di sintesi sonora e delle tecniche di
campionamento, estendendo la conoscenza dei software a quelli funzionali alla multimedialità,
allo studio e alla sperimentazione performativa del rapporto tra suono, gesto, testo e
immagine, e pone altresì le basi progettuali anche per quanto attiene alla produzione,
diffusione e condivisione della musica in rete. Lo studente acquisisce i principali strumenti
critici
(analitici,
storico-sociali
ed
estetici)
della
musica
elettroacustica,
elettronica
e
informatico-digitale.
QUINTO ANNO
Lo studente sperimenta e acquisisce le tecniche di produzione audio e video e quelle
compositive
nell’ambito
della
musica
elettroacustica,
elettronica
e
informatico-digitale
unitamente alla programmazione informatica. Tali aspetti saranno essere affiancati da un
costante aggiornamento nell’uso di nuove tecnologie per l’audio e la musica, nei media, nella
comunicazione e nella rete e da un approfondimento delle tecniche di programmazione. Lo
studente analizza tali aspetti nell’ambito dell’evoluzione storico-estetica della musica concreta,
elettronica e informatico-digitale.
CLASSE PRIMA
Natura e propagazione del suono
Apparato percettivo
Onde sonore periodiche e non periodiche
Frequenza
Ampiezza, inviluppo
Timbro
Trasduttori
Catena elettroacustica
Onde fondamentali
Suono digitale (PCM), frequenza di campionamento, estensione dinamica
Principali software per l’editing musicale: programmi di scrittura musicale (Musescore)
CLASSE SECONDA
Formati audio e video
Videocamere
Microfoni, tipo e utilizzo
Schede audio (ADC/DAC)
Sintetizzatori
Effetti
Videoscrittura e rendering audio
Registrazione stereo e multitraccia
Sequencing
Elaborazione audio
Sintesi del suono
Protocollo MIDI: Note on/off, Pgm chng, controlli, bender, after-touch
Principali software per l’editing musicale (notazione, hard disk recording ecc.), funzioni e campi
d’impiego.
Il software Audacity
CLASSE TERZA
Modelli del segnale
Tecniche lineari: additiva, sottrattiva, granulare
Tecniche non lineari: FM,DNL
Modelli della sorgente
Modelli fisici
Tecniche di campionamento
Tecniche di elaborazione audio
Elaborazione nel tempo
Elaborazioni in frequenza
Principali software per l’editing musicale ( Musescore, Finale, ecc.)
Uso del software Audacity
CLASSE QUARTA
Montaggio audio/video
SW generativi
Performance multimediale
Reti generalità
Internet
Protocolli di trasmissione audio/video
Modalità di produzione, diffusione e condivisione audio e partiture
Storia della musica elettroacustica
Storia della tecnologia audio
Software per l’editing musicale (Musescore, Finale, ecc.)
Software per la produzione audio
CLASSE QUINTA
Produzione audio
Produzione video
Composizione musicale elettroacustica
Programmazione con l’uso delle principali tecniche (additiva, sottrattiva, fm)
Uso di ambienti di apprendimento collaborativi in rete collegati alla musica.
Scambio e promozione dei propri prodotti creativi musicali in rete in un proprio sito Web o nei
maggiori contenitori presenti in rete.
Promozione degli eventi musicali realizzati nella scuola o nel contesto di riferimento
Sviluppo di progetti e/o istallazioni audio visuali
Contestualizzazione storico-estetica in prospettiva interdisciplinare
Software per l’editing musicale ( Musescore, Finale, ecc.)
Software per la produzione audio/video
Le tecniche di condivisione dei prodotti audio-video su youtube e nel web
Le opere elettroacustiche di K. Stockausen , P. Shaeffer, L.Berio, B. Maderna, E. Varèse
I sonogrammi nella prospettiva analitica
Il minimalismo e le tecniche minimaliste
Tip. A - Realizzazione e descrizione di un percorso digitale del suono e dei materiali correlati
allo scopo di produrre un brano musicale o anche la sonorizzazione di un video.
-
Efficacia argomentativa (è capace di formulare e/o sviluppare le proprie
argomentazioni);
Conoscenze specifiche (conosce le tecniche elettroacustiche coerenti con il progetto);
Competenze nell’applicazione dei concetti acquisiti (sa utilizzare le apparecchiature per
l’elaborazione e la diffusione audio-video);
Competenze nell’applizazione delle procedure (sa applicare le tecniche di produzione
audio coerenti con il progetto);
Correttezza e completezza (sa utilizzare dispositivi in funzione di un prodotto
stilisticamente coerente e/o in direzione creativa).
TIP. B – Progettazione di un’applicazione musicale (plug in) di produzione e trattamento del
suono in un ambiente a oggetti contenente la parte di sintesi, di equalizzazione e di
spazializzazione.
-
Capacità analitica (comprende le richieste della traccia in tutte le sue sfaccettature);
Conoscenze specifiche (conosce i fondamenti dell’elettroacustica e della sintesi);
Competenze nell’applicazione dei concetti acquisiti (sa utilizzare un linguaggio di
programmazione indirizzato audio);
Competenze nell’applicazione delle procedure (sa applicare le tecniche di produzione
audio);
Correttezza e completezza (sa realizzare il progetto proposto)
Le unità didattiche delle diverse discipline saranno articolate in tre fasi:
- La fase motivazionale, che suscita la curiosità dell’alunno, stimolando gli interessi sia nel
valutare le conoscenze, le competenze e le abilità acquisite nonché le capacità di apprendere;
questa fase operativa o pratica affronterà l’argomento proposto lavorando soprattutto in
classe, sui libri di testo e “oltre” i testi tradizionali: didattica breve, laboratorio musicale,
esercitazioni con prove strutturate e autovalutazione, mappe concettuali, ricerche guidate,
internet, lavori di gruppo, ricerca e comprensione delle parole-chiavi, biblioteca, materiale
documentario video e audio, ricerche autonome, uso efficace del vocabolario, dispense.
- La fase di verifica formativa, di verifica e successivamente di verifica sommativa servirà ad
individuare se ed in quale misura il nuovo argomento è stato efficacemente compreso
nell’ambito delle proprie conoscenze e competenze e se contribuisce ad arricchire la personalità
dell’alunno;
- La fase della programmazione di eventuali strategie di intervento avrà come obiettivo finale il
recupero più o meno integrale dell’alunno che si troverà in situazioni di svantaggio o in gravi
difficoltà e che, comunque, non conseguirà il livello base.
Si interverrà per far acquisire una certa padronanza di un argomento sia dal punto di vista
della comprensione logica sia dal punto di vista delle capacità di comunicazione.
Ogni modulo sarà articolato nell’individuazione dei prerequisiti, nell’individuazione di un
obiettivo a breve termine, nella definizione dell’unità didattica, nella selezione dei contenuti,
nella scelta del materiale didattico, nei sussidi e negli strumenti anche multimediali, nella
stimolazione
dell’attenzione
degli
alunni,
nella
partecipazione
guidata
degli
stessi,
nell’autovalutazione e autocorrezione.
Il criterio di sufficienza sarà inoltre caratterizzato anche dai seguenti parametri valutativi:
conoscenza:
completa
ma
non
approfondita;
comprensione:
non
commette
errori
nell’esecuzione di compiti semplici; applicazione: sa applicare le conoscenze in compiti semplici
senza errori; analisi: sa effettuare analisi complete ma non approfondite; sintesi: sa
sintetizzare le conoscenze ma deve essere guidato; valutazione: se sollecitato e guidato è in
grado di effettuare valutazioni appropriate.
Se l’argomento dell’unità didattica sarà adeguatamente acquisito, si procederà con una nuova
unità didattica; in caso contrario saranno elaborate le opportune operazioni didattiche per il
recupero attraverso mirate strategie d’intervento.
In senso lato, il processo valutativo, essenzialmente finalizzato sia agli adeguati interventi
culturali e educativi sia alla costante verifica dell’azione didattica flessibile e programmata,
terrà conto: della valorizzazione e dell’identità personale dell’alunno; dell’affinamento delle
capacità cognitive e produttive sul piano culturale; della operatività e della socializzazione;
della consapevolezza e dell’unitarietà nella visione dei saperi e dell’approccio inter-multipluridisciplinare
delle
problematiche
affrontate;
delle
competenze
monocognitive,
metacognitive e fantacognitive acquisite; dello sviluppo della dimensione umana attraverso
esperienze anche esterne, di carattere sociale, critico ed estetico-creativo; della proprietà di
linguaggio e dell’acquisizione del lessico relativo alle specificità delle discipline; della capacità
di confrontare e valutare in maniera personale ed autonoma documenti storici di vario genere,
concetti, tematiche, regole, compositori, problemi e problematiche.
Certificazione
Competenze
Primo
Biennio
ASSE MUSICALE
Analizzare e descrivere all'ascolto le principali caratteristiche morfologiche
e sintattico-formali e i principali tratti stilistici relativi ad un brano musicale.
LIVELLI*
Analizzare e descrivere, con terminologia e schemi appropriati, brani
musicali significativi, comprendendone le caratteristiche di genere,
l'evoluzione stilistica e la dimensione storica.
Realizzare allo strumento e/o con la voce, sia individualmente che di gruppo,
gli aspetti tecnico-esecutivi ed espressivo-interpretativi affrontati.
Realizzare - attraverso la composizione e/o l'improvvisazione, e facendo
uso di tecnologie appropriate, anche in chiave multimediale - prodotti
musicali caratterizzati da generi, forme e stili diversi.
A = livello Avanzato (voto: 9 – 10)
I = livello Intermedio (voto: 7 – 8)
B = livello Base (voto: 6)
NR = livello Base non raggiunto
Livello avanzato: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi anche in situazioni
non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e
sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli.
Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note,
compiendo scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità
acquisite.
Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere
conoscenze e abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali.
Livello base non raggiunto: nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base, sarà riportata
la dicitura “livello base non raggiunto”, con l’indicazione della relativa motivazione.
Per i criteri di valutazione si terrà conto anche dei seguenti parametri:
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FINALITA’
Sviluppare in ogni studente la percezione e la stima di sé, poiché solo dall’acquisizione
della fiducia nelle proprie capacità può nascere la motivazione psicologica primaria,
necessaria per l’apprendimento;
Far pervenire l’alunno ad una conoscenza critica di sé e della realtà circostante;
Educare, affinando le sensibilità ed esercitando le memorie, quali doti essenziali
dell’uomo;
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OBIETTIVI EDUCATIVI
Sapere ascoltare/ascoltarsi;
Saper ascoltare gli altri ed essere disponibili alla collaborazione;
Promuovere la partecipazione attiva del discente all’espressione musicale nel suo
linguaggio estetico, affinando le sensibilità;
Saper valutare criticamente la realtà;
Esercitare sia nel momento attivo che recettivo la percezione e le memorie;
Saper lavorare in gruppo;
Essere disponibile, flessibile, spontaneo, responsabile ed autonomo;
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OBIETTIVI SOCIO-AFFETTIVI
Socializzare e collaborare;
Responsabilità e partecipazione;
Comportamento e rispetto delle regole;
Autonomia e flessibilità;
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OBIETTIVI COGNITIVI
Osservazione e comprensione;
Conoscenze acquisite ed applicazione;
Analisi e sintesi;
Valutazione e decisione;
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OBIETTIVI GENERALI E TRASVERSALI
Orientarsi nell’ambito delle problematiche trattate;
Controllo intelligente del mezzo linguistico nella produzione orale, scritta e pratica;
Individuare le molteplici interpretazioni delle proposte culturali;
Mirare allo sviluppo integrale della persona umana;
Migliorare l’efficacia del delicato processo di insegnamento-apprendimento;
Concretizzare gli obiettivi nazionali in percorsi formativi funzionali all’apprendimento e
alla crescita educativa;
Sostenere e potenziare le competenze monocognitive, metacognitive e fantacognitive.
IL RESPONSABILE DEL DIPARTIMENTO
Prof. Vincenzo Pasceri