Dr. A. Hansjürgens Artrosi L’applicazione della Horizontal® Therapy Hako-Med Italia, Piazza Franz Bonatti 3, 39044 Egna (BZ) Tel. 0471/820583 – Fax 0471/821570 – email: [email protected] L’applicazione della Horizontal® Therapy nelle artrosi Riassunto: Nelle artrosi trattate regolarmente con la Horizontal® Therapy è possibile ridurre i dolori e a renderli in alcuni casi addirittura inavvertibili. E’ così ristabilita ampiamente la funzionalità articolare. In tal caso si potrebbe rallentare, oppure addirittura fermare la distrofia dell’articolazione. Nei casi in cui il trattamento viene iniziato precocemente, la possibilità di rallentare e di arrestare il processo distrofico–degenerativo, è molto grande. Non ci è possibile affermare attualmente se, e fin a che punto, si riesca a ricostruire la cartilagine. La risposta a questa domanda è demandata ad ulteriori studi clinici. La struttura della cartilagine articolare non presenta vasi sanguigni: deve essere nutrita attraverso la fessura dell’articolazione. Le sostanze nutritive giungono dai capillari sanguigni con il liquido sinoviale, attraverso la matrice della cartilagine, nei condrociti. Contrariamente a tutte le altre superfici interne ed esterne del corpo, manca al tessuto sinoviale un termine (chiusura), con una struttura cellulare solida, cioè un epitelio e una membrana basale. Date le condizioni così favorevoli, è molto facile per le sostanze nutritive giungere nel liquido sinoviale. Da qui per diffusione, giungono attraverso la matrice della cartilagine ai condrociti. Per lo sviluppo del trasporto, nella sostanza di base della cartilagine, hanno essenziale importanza i proteoglicani per la loro forte idratazione, fino al 70% d’acqua (ANNEFELIJ et al, 1983). Effetti intercellulari della Horizontal® Therapy per favorire il metabolismo La produzione dell’energia dei condrociti avviene prevalentemente per glicolisi, cioè anaerobicamente. La glicolisi inizia con una fosforilazione del glucosio tramite l’enzima esochinasi. Il fosfato necessario deriva dal adenosin-trifosfato (ATP), e si crea adenosin-difosfato (ADP). Per la attivazione dell’esochinasi, è necessario il magnesio. In tutti gli stadi della glicolisi i substrati contengono uno o due residui di acidi fosforici. Tutti i substrati nei prodotti intermedi, oltre agli zuccheri glucosio, fruttosio e glicerina, sono acidi organici. Questo significa che tutti i substrati sono sotto forma di ioni e per cui esposti direttamente alle forze dei campi elettrici della Horizontal® Therapy. Anche gli enzimi, fondamento delle varie fasi di reazione della glicolisi, s o n o caricati elettricamente. Inoltre le molecole degli enzimi e substrati reagiscono l’uno con l’altro in posizioni ben definite, tramite cariche elettriche di senso contrario. In tal modo la Horizontal® Therapy ha un effetto che agevola il metabolismo. Tramite il campo elettrico alternato della Horizontal® Therapy, nella misura di molte migliaia di oscillazioni al secondo, viene aumentata la probabilità d’incontro tra enzima e substrato. Si migliora la probabilità d’incontro tra molecole di substrati e molecole di enzimi, nella loro specifica posizione di reazione. Questi effetti avvengono prevalentemente tra cellule, favorendo il metabolismo. Così condrociti e cellule coinvolti in un processo infiammatorio svolgono una funzione di riparazione. Effetti extracellulari della Horizontal® Therapy nella matrice del tessuto della cartilagine Nel liquido sinoviale e nella matrice del tessuto della cartilagine, ricca di acqua, un campo elettrico alternato induce l’effetto di equilibrare le concentrazioni. Solo ioni inorganici e organici si trovano esposti direttamente alle forze elettriche del campo alternato e si muovono in oscillazione. Questo effetto della Horizontal® Therapy favorisce la diffusione e da questa la distribuzione dei mediatori del dolore ed è particolarmente importante per pazienti con artrosi. Questi a causa dei dolori sono costretti a controllare e ridurre il movimento articolare. Mediante intensità più elevate, che sono ben tollerate nelle articolazioni, si aggiunge un ulteriore effetto che blocca le fibre che trasmettono il dolore. Così si riducono oppure addirittura si eliminano i dolori periferici che derivano da una artrosi. Il paziente dopo il trattamento, riesce a muovere meglio l’articolazione. Per questo motivo si migliora anche la situazione nutritiva della cartilagine dell’articolazione, tramite una miscelazione “meccanica” del liquido sinoviale. Influenza della irrorazione sanguigna e del trasporto linfatico tramite la Horizontal® Therapy Un ulteriore effetto benevolo si ottiene influenzando l’irrorazione sanguigna e il trasporto linfatico. Tramite gli effetti elettrofisiologici dei campi elettrici alternati della Horizontal® Therapy non viene tonificata solamente la muscolatura striata trasversale, ma anche la muscolatura liscia dei vasi. Questo comporta inizialmente una riduzione dell’afflusso nella zona capillare tramite le arteriole e di una tonificazione delle venole, delle vene e dei vasi linfatici. In tal modo viene ridotto il volume tra i vasi sanguigni dell’area infiammata. Nel caso dell’articolazione del ginocchio, nei tessuti periarticolari, durante l’applicazione viene sostenuta la funzione drenante dei capillari e dei vasi linfatici. L’applicazione della Horizontal® Therapy ha effetti simili all’applicazione del ghiaccio. Successivamente al trattamento avviene anche una iperemia reattiva. Inoltre si può ottenere, attraverso certi decorsi di frequenze dei campi alternati, tramite il nervo simpatico, un training dei vasi sanguigni. Viene indotta durante il trattamento alternativamente, una vasocostrizione e una vasodilatazione. Effetti migliorativi dello stato nutritivo dei tessuti tramite l’aumento del metabolismo con la Horizontal® Therapy E’ possibile stimolare il metabolismo tramite un effetto dei campi elettrici alternati sulle membrane delle endotelie e su tutte le cellule che si trovano nella zona di trattamento. Nella letteratura sono state descritti cambiamenti significativi della concentrazione del cAMP con l’applicazione di campi elettrici alternati con frequenze medie (BRIGHTON & TOWNSEND, 1986; NOSZVAI-nagy et al, 1992). Con questa osservazione si riuscirebbe a spiegare gli effetti generali dei campi elettrici alternati per il miglioramento nello stato nutritivo dei tessuti.