INFRARED ALTERNATIVE MODERN ROCK 4 musicisti provenienti dall’area milanese ispirati dall’idea che sia arrivato il momento di dar forma alla propria musica. “ “ Infrared (IR) is invisible radiant energy, electromagnetic radiation I riferimenti musicali, che trovano origine tra le diverse correnti del rock “alternativo” degli anni ‘90, approdano ad un’attuale forma di rock energico e votato alla ricerca melodica. Si mischiano elementi e spunti presi in prestito da generi apparentemente lontani quali il pop, il funky, il post-rock, l’elettronica e il noise. EP Release date: January 2016 TRACKLIST: 1. time 2. that day 3. wounded 4. once more 5. secrets and lies INFRARED ARE: Tania Tiozzo - voice Giovanni Mori - bass Marco Fantin - guitar Fabio Cau - drums Produced by infrared and Michele Violante. Registered at Frequenze Studio. Additional keyboards, programming, mixing and mastering by Michele Violante at Base Studio. Photo by Massimo Scavazzini, outfit by Paolo Errico, makeup by Sara Portaleone. www.infraredband.it [email protected] facebook instagram twitter spotify REVIEWS: “Tutta la band svolge egregiamente il proprio compito, gli arrangiamenti sono molto curati ed abbracciano diverse influenze: dal Rock si passa al Grunge, da parentesi Funky ad inserimenti elettronici, restituendo così all’ascoltatore composizioni dinamiche ed accattivanti.” METAL IN ITALY “L’equilibrio che i quattro ricercano in questo lavoro si capisce sin dal primo brano. Mantenere la tensione emotiva alta, esibire il lato dolce dell’energia live.” Rock and More “Gli Infrared dimostrano che nel nostro Paese il movimento alternative è vivo e vegeto e riesce ad amalgamare perfettamente nuove idee a reminiscenze passate, ovvero a quei suoni che erano stati accantonati con l’arrivo del nuovo millennio, ma che ora sono tornati prepotentemente sulla scena rock mondiale. “ Metallized.it “Il quartetto milanese con il primo ep omonimo, presenta un biglietto da visita degno di nota. Nei cinque brani hanno mostrato una notevole abilità nel poter vestire vari generi, facendoli propri grazie al coraggio di sperimentare e creando commistioni musicali molto interessanti.” Rockit.it “...il quartetto milanese azzecca tutto in questo biglietto da visita di 5 brani: ritornelli, produzione e fruibilità pop. Ma ciò che davvero conta è che hanno numeri interessanti per pensare a un album sulla lunga distanza.” Distopic “Colpisce positivamente l’equilibrio solido che Infrared propone tra una scelta artistica risoluta e la fruibilità quasi radiofonica dei singoli brani segno di una profonda maturità libera da qualsiasi velleità idiota - da intendersi in senso letterale. Bene bravi bis.” Distorsioni.it “Cultori del suono, sperimentalisti dalla dimensione internazionale, i milanesi Infrared con il loro Ep omonimo, alzano il sipario della scena musicale, presentandosi al pubblico con un lavoro poliedrico dalle sonorità virtuose e ricercate.” SpazioRock “Gli Infrared intascano una buona prova, cinque brani che non passano inosservati e con le carte in regola per entrare a pieno diritto nel mondo del rock internazionale, forse osando un po’ di più, ma certamente con una base solida e sicuramente rodata; un disco che fa scorrere rapida la memoria a più di vent’anni fa, dove l’energia era parte vitale del nostro vivere quotidiano.” IndiePerCui “Voglio sottolineare in particolare i meriti di una produzione impeccabile che riesce ad esaltare le peculiarità di ciascuno di questi quattro grandi musicisti intonandole ad una coralità di altissimo livello. Davvero degli ottimi pezzi, un ascolto più che consigliato.” INDUSTRIAL [r]EVOLUTION “Una menzione particolare alla voce di Tania Tiozzo versatile e lontana dai soliti stereotipi delle voci femminili italiane. Gli Infrared hanno confezionato un gran bel mini album, un prodotto maturo che ha tutte le carte in regola per piacere a molti.” Long Live Rocknroll “Ogni musicista fa il suo e si coagula al meglio con gli altri e dunque l’insieme è perfetto e piacevole. Venti minuti in totale questo EP, sufficienti a far sorgere la curiosità di sentire presto gli Infrared nella dimensione del full length.” MetalHead.it “Gli Infrared sono un progetto ben studiato e meglio eseguito, con un suono avvincente e deciso, con tanta melodia distribuita molto bene e l’ascolto è per tutti, vista la grande fruibilità. Un gruppo per radio rock e per gli ascoltatori che vogliono energia e melodia con qualcosa di speciale.” NUmetalZINE “Riff taglienti, veloci e carichi di potenza sonora che di sicuro non vi faranno stare immobili durante l’ascolto, melodie che si incollano ottimamente nei cambi tra bridge e ritornello, basso e batteria che meritano una menzione particolare, ci danno alla grande e riempiono i brani con ottimi scambi e fill.” Radio Sardegna Web “L’esperienza rock dei quattro irrompe già con “Once More” e con “Time”, stilando le premesse di un genere essenziale, ma curato al tempo stesso, mentre con “Wounded” il rock scivola verso una curva più melodica sempre in crescita. L’intro di “Secret And Lies” e il suo stile vagamente arabeggiante conferisce il giusto epilogo di un progetto di un ep dal grande ed incisivo potenziale.” Brainstorming Magazine “Tirando le somme, il gruppo lombardo dimostra di avere le carte in regola per presentarsi al più presto sul mercato con un lavoro più ampio e magari sfidare il mainstream nello stile di riferimento. Fino ad allora, non resta che goderci questo assaggio di sempre positive potenzialità espresse.” Music on TNT “L’ottimo tappeto sonoro dato dai musicsiti crea un mood squistamente noir, malinconico, che permea le carni e colpisce nel petto, lasciandosi influenzare qua e la dal pop, dal funky, dal postrock, dall’elettornica e non solo.” Rock Metal Essence “La voce irradiante e perlopiù filtrata di Tania contrasta, scolpisce e affonda nel tappeto sonoro di Giovanni, Marco e Fabio, scelta che si rivela ottima e perfettamente in linea con il resto della strumentazione. Il loro incedere aggraziato, rivitalizza e manipola la mente, musica noir sospesa tra beatitudine e malinconia.” EraskorBlog “Tiozzo’s vocals are powerful throughout this record, her voice is strong and harmonises well with those raw guitar riffs this band create throughout this EP – her voice is perfect for rock music and it shows throughout this, but tracks like Once More certainly make it clearest.” Thinking Lyrycally “All five cuts here are kool and to be honest, have appeal that should in the ideal musical world see the band cross over quite easily into the mainstream.” Ravenheart Music