Università degli Studi di Perugia
FACOLTÀ DI FARMACIA
- CORSO DI IGIENE E SANITA’ PUBBLICA-
FARMACOVIGILANZA e
FARMACOEPIDEMIOLOGIA
Prof. Silvano Monarca
Farmacoepidemiologia
• “Farmacoepidemiologia” è un termine con il quale
si indica quel settore dell’epidemiologia che si
occupa della valutazione dell’efficacia e della
sicurezza dell’uso dei farmaci nella pratica clinica,
cioè successivamente all’immissione in
commercio. Alcuni autori utilizzano come sinonimi
di farmacoepidemiologia anche i termini
“farmacovigilanza” o “farmacosorveglianza”:
questi termini tendono tuttavia a connotare
soprattutto le attività e i metodi per la valutazione
delle segnalazioni spontanee di reazione avversa ai
farmaci.
È lo studio in grandi popolazioni
• degli effetti terapeutici
• dei rischi
• dell’uso dei farmaci
mediante i metodi e/o i ragionamenti
dell’epidemiologia
Epidemiologia dei consumi di
farmaci in Italia
• http://www.agenziafarmaco.gov.it
• L’Osservatorio Nazionale sull’Impiego dei
Medicinali (OsMed) dell’Agenzia AIFA assicura
il monitoraggio della spesa farmaceutica
convenzionata a livello nazionale e regionale
tramite l’elaborazione di oltre 500 milioni di
ricette prescritte dai medici di medicina
generale e inviate da circa 18.000 farmacie del
territorio.
Epidemiologia dei consumi
DDD= numero medio di dosi di farmaco consumate giornalmente da 1.000 abitanti.
Dal 2000 in poi i consumi sono crescenti e i bambini ,
gli anziani e le donne sono le categorie che consumano
più farmaci in assoluto
Gli italiani sono i maggiori consumatori di antibiotici in Europa
I consumi di psicofarmaci in Italia
In Italia, i consumi di antidepressivi sono in
costante aumento con un indice medio di
variazione annua del 6,7%
Consumi di benzodiazepine
Osservando i dati relativi ai consumi regionali si nota una marcata variabilità delle
quantità consumate di benzodiazepine, che variano da un massimo di 80 DDD/1000
abitanti die della Liguria a 27,3 della Basilicata. Si nota inoltre che le Regioni del Sud e
la Sicilia mostrano un consumo di benzodiazepine inferiore alla media nazionale (52,2
DDD/abitanti die)
ADR=Adverse Drug Reactions
Numero di segnalazioni di reazioni avverse da farmaci per milione di
abitanti
Chi deve segnalare?
Medici e
Operatori Sanitari
Scheda
modello
A
Cittadini
Scheda
allegato
4
Decreto Legislativo 8 aprile 2003, n 95
Compiti dei medici e degli altri operatori sanitari (Art. 4 del D.L.vo 44/97
modificato).
•Segnalare tutte le sospette reazioni avverse gravi o inattese di cui vengano a
conoscenza nell’ambito della propria attività (comma 2);
•segnalare tutte le sospette reazioni avverse osservate (gravi, non gravi, attese,
inattese) da tutti i vaccini e da farmaci posti sotto monitoraggio intensivo ed
inclusi in elenchi pubblicati periodicamente dal Ministero della Salute
(comma 2);
•trasmettere le segnalazioni di sospette reazioni avverse, tramite l’apposita
scheda, tempestivamente, direttamente al responsabile di farmacovigilanza
della ASL competente per territorio o, nel caso di cliniche o case di cura,
tramite la Direzione Sanitaria (comma 4).
Scheda per i cittadini
da settembre 2013
Un nuovo simbolo sui
«bugiardini»
È un triangolo rovesciato nero, accompagnato dall’invito a
segnalare eventuali effetti collaterali
A partire dal 1° settembre, sui bugiardini di alcuni medicinali
comparirà un triangolo rovesciato nero, accompagnato dall’invito
a segnalare eventuali effetti collaterali. Lo ha deciso la
Commissione europea, su indicazione dell’Agenzia europea del
farmaco, per migliorare il suo sistema di farmacovigilanza, che
permette di monitorare i prodotti già in commercio, al fine di
individuare reazioni avverse che non sono emerse durante le
sperimentazioni che precedono l’autorizzazione. Saranno
identificati dal triangolo tutti i farmaci approvati a partire dal 2011
che contengono un principio attivo nuovo, o che si basano su
prodotti biologici, come i vaccini o i derivati del plasma.
http://www.altroconsumo.it/salute/farmaci/news/farmaci-sorvegliati-speciali
http://www.farmacovigilanza.org/
Esempio di segnalazione
Agenzia del farmaco
http://www.agenziafarmaco.it
EMEA Agenzia europea per i medicinali
• L'Agenzia europea per i medicinali è stata istituita con regolamento (CEE) n.
2309/93 del Consiglio del 22 luglio 1993 (GU L 214 del 24 agosto 1993).
• Missione principale dell'EMEA è proteggere la salute degli uomini e degli animali.
L'Agenzia opera in rete e coordina le fonti scientifiche messe a disposizione dalle
autorità nazionali degli Stati membri dell'Unione europea e dei paesi SEE-EFTA, in
modo da garantire una valutazione e un controllo dei medicinali ai massimi livelli in
Europa. Nel contesto della mondializzazione, l'Agenzia lavora in stretta
collaborazione con i suoi partner internazionali, rafforzando il contributo dell'UE al
processo di armonizzazione degli standard in materia di sperimentazione.
• I pareri scientifici dell'EMEA sono elaborati da tre comitati responsabili dei
medicinali per uso umano (comitato per le specialità medicinali - CPMP), dei
medicinali ad uso veterinario (comitato per i medicinali veterinari - CVMP) e dei
cosiddetti medicinali "orfani" per la cura delle malattie rare (comitato dei
medicinali orfani - COMP). L'attività dell'EMEA e dei suoi comitati è sostenuta da
una rete di circa 3000 esperti europei.
Fitovigilanza
• Gravidanza indesiderata in una donna che assumeva contraccettivi orali
ed iperico.
(riferito da Schwarz UI,, Buschel B e Kirk W. Unwanted pregnancy on selfmedication with St John’s wort despite hormonal contraception. Br J Clin
Pharmacol 2003; 55: 112-113)
• Caso clinico
Una donna di 36 anni, affetta da depressione ed ipercolesterolemia, si
presentò al ginecologo sospettando una gravidanza inaspettata che venne
confermata dall’ecografia. La sua storia clinica farmacologica rivelò un uso
continuativo da oltre un anno di una combinazione di estradiolo e
dienogesterolo. La donna era anche in terapia con fluvastatina (20 mg/die
da due anni) e con diversi antidepressivi sia inibitori selettivi della
ricaptazione della serotonina che triciclici fin dal 1995, quando aveva
tentato un suicidio. Circa 3 mesi prima della gravidanza aveva iniziato ad
assumere un farmaco da banco a base di iperico a dosi giornaliere di oltre
1700 mg e, tranne l’estroprogestinico, non assumeva nessun altro
farmaco. Venne eseguito un aborto terapeutico di un feto sano di 144
grammi e di 17 settimane.
•
Epatotossicità da erbe, l’allarme
degli
esperti
14 aprile 2014
Per chi pensa che naturale sia sempre uguale a sano arriva un
importante ammonimento dagli esperti riuniti a Londra in occasione
del Congresso dell'Associazione europea per lo studio del fegato.
Oggi il 9 per cento dei casi di epatotossicità sarebbero infatti legati
proprio a questi rimedi, che spesso si nascondono in preparazione
del tutto insospettabili. Qualche esempio? Basti pensare ad
antidolorifici presunti naturali a base di curcuma, che presentano
però tracce del farmaco nimesulide, oppure ad estratti idroalcolici
di tè verde, impiegati per favorire il calo ponderale. Occorre quindi
attenzione anche quando si parla di integratori naturali, prodotti
che per definizione non debbono essere sottoposti a controlli
specifici come i farmaci, e che quindi potrebbero nascondere
insidie. Oggi i danni epatici da farmaci interessano circa 12-19
persone ogni 100.000 abitanti.
Valutazione della sicurezza dei
vaccini
Piano Nazionale di eliminazione del
morbillo e della rosolia congenita
2003-2007
Fasi di studio di un vaccino
Fase
Popolazione in
studio
Scopi
1
Alcune decine
2
Centinaia
3
Centinaia - decine di
migliaia
Reattogenicità ed
immunogenicità a vari
dosaggi (formulazione)
Reattogenicità ed
immunogenicità nella
popolazione bersaglio
Efficacia, reattogenicità
compresi gli eventi rari
4
Decine di migliaia milioni
Eventi avversi rari, a
lungo termine, o in
particolari gruppi a
rischio
Sicurezza dei vaccini / 1
vengono somministrati a persone sane
vengono somministrati per la maggior parte a
bambini
vengono somministrati ad un grande numero
di individui
Informazioni necessarie per esprimere un giudizio
sull'associazione tra vaccinazione ed evento
 confermare la diagnosi relativa all'evento o proporre
diagnosi alternative
 identificare le caratteristiche del vaccino somministrato al/ai
paziente/i
 definire le indicazioni e le eventuali controindicazioni del
vaccino utilizzato per immunizzare il paziente
 analizzare le procedure utilizzate nella somministrazione dei
vaccini
 stabilire se l'evento segnalato è isolato o si tratta di un
insieme di eventi (cluster)
 stabilire se anche le persone non vaccinate hanno
manifestato lo stesso tipo di sintomi
Possibili cause di eventi avversi dopo
vaccinazione
Il vaccino è stato somministrato
scorrettamente
Il vaccino ha provocato l’effetto collaterale
L’evento è solo una coincidenza temporale
Non è possibile dare un giudizio sulla
relazione causale
Valutazione del nesso di causalità
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Forza dell’associazione
Coerenza tra studi
Sequenza temporale
Pausibilità biologica
Approccio sperimentale
Ruolo del caso
Presenza di distorsioni
Informazioni da raccogliere
nell’indagine degli eventi avversi
 L’evento viene segnalato più volte dallo stesso servizio vaccinale ?
 Le persone che non sono state vaccinate (stessa età e residenza) hanno
avuto gli stessi sintomi ?
 Le persone vaccinate con lo stesso vaccino (stesso lotto, stesso giorno, stesso
servizio) hanno avuto gli stessi sintomi?
L’evento avverso è solo una coincidenza
temporale
Lo stesso evento è stato osservato in
pazienti che non sono stati vaccinati
L’evento è solo una coincidenza temporale con
la vaccinazione. Che fare ?
Corretta informazione dei pazienti sulla
frequenza dell’evento negli individui
vaccinati ed in quelli non vaccinati
L’evento avverso è causato da un errore nelle
procedure di somministrazione
L’evento viene segnalato solo dallo stesso
operatore sanitario
Altri pazienti vaccinati con lo stesso lotto
di vaccino, nella stessa struttura sanitaria,
non hanno presentato gli stessi sintomi
Il vaccino è la causa dell’effetto collaterale
 La reazione segnalata è già descritta come
possibile effetto collaterale della vaccinazione
 Sintomi dello stesso tipo sono segnalati in altri
pazienti vaccinati con lo stesso prodotto
 Sintomi simili non sono segnalati in pazienti non
vaccinati
Il vaccino è la causa dell’evento. Che fare?
Corretta informazione dei pazienti sui
potenziali eventi avversi e sul loro
trattamento
Non è possibile esprimere un giudizio
sull’associazione tra vaccinazione ed evento.
Che fare ?
Promuovere studi accurati per definire o
confutare l’esistenza di tale associazione
Vaccinazione MPR, morbo di Crohn e
autismo
•
Ipotesi che la vaccinazione MPR fosse associata a malattie infiammatorie croniche
intestinali ed autismo (Wakefield, 1998)
•
Dal 1999, numerosi studi hanno mostrato l’assenza di correlazione tra questi eventi
•
Nel 2003 l’OMS ha effettuato una revisione della letteratura: gli studi effettuati
hanno confermato l’assenza di correlazione con la
vaccinazione MPR
Nessun rischio di sclerosi multipla dalle
principali vaccinazioni: una metanalisi
•
Le vaccinazioni anti-Bcg (bacillo Calmette-Guérin) e contro epatite B, influenza, MPR (morbillo,
rosolia, parotite), polio e febbre tifoide non influenzano il rischio di sviluppare
sclerosi multipla. È questo il dato più significativo emerso da una revisione sistematica con
metanalisi curata da Mauricio F. Farez e Jackie Correale, dell'Istituto per la ricerca
neurologica Raúl Carrea di Buenos Aires (Argentina). I due autori hanno analizzato tutti gli studi
pubblicati, randomizzati e non, che avessero come oggetto il rischio di sclerosi multipla o di
recidiva della malattia, correlato alle vaccinazioni solitamente consigliate in bambini, adulti e
viaggiatori e al vaccino Bcg. Da quanto si evince dalla lettura dei risultati presentati dai due
neurologi argentini, le vaccinazioni contro Bcg (rapporto crociato/odds ratio, OR:
0,96), epatite B (OR: 1,00), influenza (OR: 0,97), MPR (OR: 1,02), polio (OR:
0,87) e febbre tifoide (OR: 1,05) non determinano alcun cambiamento nel rischio di
sviluppare sclerosi multipla; alcuni vaccini, come per esempio quelli contro difterite e tetano,
riducono addirittura il rischio (OR: 0,60 e 0,68, rispettivamente). L'immunizzazione contro
l'influenza si associa a un rischio invariato di riacutizzazioni della sclerosi multipla (rischio relativo:
1,24). Gli autori sottolineano il bisogno di ulteriori ricerche focalizzate sui vaccini non rientrati in
questo studio.
J Neurol, 2011 Mar 24. [Epub ahead of print]
Vaccinazione antirotavirus
(Rotashield) e intussuscezione
 Incidenza di intussuscezione
commercializzazione:
•Placebo: 1 su 4.633
•Vaccinati: 5 su 10.054
nei
27
RCT
condotti
prima
della
 Il vaccino è stato commercializzato con l’avvertenza dei possibili eventi di
intussuscezione
 Segnalazioni spontanee di intussuscezione negli Usa
•Prima dell’introduzione del vaccino: 4 in 7 anni
•Dopo l’introduzione del vaccino: 9 in 8 mesi
 Il vaccino è stato sospeso ed è stato condotto uno studio epidemiologico
osservazionale
L’intussuscezione è una malattia intestinale curabile, ma potenzialmente mortale, in cui un segmento dell’intestino
si infossa nel segmento successivo (per esempio, l’ileo nel colon), come un cannocchiale pieghevole.
G. Traversa, 9 marzo 2005
Nuovi vaccini umani efficaci
• Dopo il ritiro del vaccino antirotavirus Rotashield della Wyeth per il
riscontro di un numero di invaginazioni intestinali superiori all’atteso in
seguito alla sua introduzione negli USA nel 1999, sono stati allestiti altri
vaccini. Sul New England Journal of Medicine di gennaio 2006, sono stati
pubblicati i risultati dei trial relativi a due nuovi vaccini antirotavirus,
entrambi a base di virus vivi attenuati e da somministrare per os.
Rotateq della Merck contiene 5 antigeni appartenenti a una
combinazione di ceppi umani e bovini di rotavirus e richiede la
somministrazione di 3 dosi a distanza di almeno 1 mese una dall’altra.
Rotarix della Glaxo Smith Kline contiene un unico antigene di un ceppo
umano e richiede la somministrazione di 2 dosi a distanza di 2 mesi una
dall’altra .
• I due trial hanno coinvolto un elevato numero di bambini: circa 30.000
casi e 30.000 controlli per ciascun vaccino. L’efficacia nel ridurre le
gastroenteriti gravi e l’ospedalizzazione per infezione da rotavirus e
risultata pari al 94% per Rotateq e all’85% per Rotarix. Il profilo di
sicurezza risulta buono e l’invaginazione intestinale non appare
associata a nessuno dei due vaccini, ma sara’ necessaria un’attenta
Farmacovigilanza come
elemento essenziale dei programmi di vaccinazione
 individuazione e segnalazione
 indagine del caso
 analisi dei dati
 valutazione
 eventuali azioni correttive
Farmacovigilanza:nuova normativa
• Il 2/7/2012 è entrata in vigore la nuova normativa che regola la
farmacovigilanza in Italia e che recepisce la normativa europea
(Regolamento UE N. 1235/2010 e Direttiva 2010/84/EU). La novità è il
monitoraggio più capillare delle reazioni avverse ai farmaci,
comprese quelle provocate da errore terapeutico e abuso, che potrà
contare anche sulle segnalazioni via web da parte di singoli cittadini
e maggiore trasparenza, con una più ampia accessibilità dei dossier
riguardanti i medicinali.
• Una delle modifiche più significative riguarda la nuova definizione di
reazione avversa, intesa ora come «effetto nocivo e non voluto
conseguente all'uso di un medicinale». Quindi, saranno oggetto di
segnalazione anche le reazioni avverse derivanti da errore
terapeutico, abuso, uso improprio, uso off-label, sovradosaggio ed
esposizione professionale.
Farmacoepidemiologia e Ritiro di
farmaci
Ritiro del Vioxx (rofecoxib)
sett. 2004
• Merck & Co., Inc. announced a voluntary withdrawal of Vioxx
(rofecoxib) from the U.S. and worldwide market due to safety
concerns of an increased risk of cardiovascular events (including
heart attack and stroke) in patients on Vioxx. Vioxx is a prescription
COX-2 selective, non-steroidal anti-inflammatory drug (NSAID) that
was approved by FDA in May 1999 for the relief of the signs and
symptoms of osteoarthritis, for the management of acute pain in
adults, and for the treatment of menstrual symptoms. Vioxx was later
approved for the relief of the signs and symptoms of rheumatoid
arthritis in adults and children.
• Merck’s decision to withdraw Vioxx from the market is based on new
data from a trial called the APPROVe [ Adenomatous Polyp
Prevention on VIOXX] trial. In the APPROVe trial, Vioxx was compared
to placebo (sugar-pill). The purpose of the trial was to see if Vioxx 25
mg was effective in preventing the recurrence of colon polyps. This
trial was stopped early because there was an increased risk for
serious cardiovascular events, such as heart attacks and strokes, first
observed after 18 months of continuous treatment with Vioxx
compared with placebo.
VIOXX
Studi caso-controllo: confronto tra farmaci
Farmacogenetica e
farmacogenomica
L’INFLUENZA DI GENI E AMBIENTE
NELLA RISPOSTA AI FARMACI
DOSAGGIO
MALATTIE
CONCOMITANTI
ADERENZA
ALLA TERAPIA
PATOGENESI
E GRAVITA’
DELLA
MALATTIA
ETA’ E
FUNZIONALITA’
EPATICA
INTERAZIONI
CON ALTRI
FARMACI
GENI
DELL’ASSORBIMENTO,
DISTRIBUZIONE,
METABOLISMO, ED
ELIMINAZIONE
GENI DEL
BERSAGLIO DEL
FARMACO
ALTRI GENI
- Ambiente
RISPOSTA
AL FARMACO
- Geni
Fattori genetici
enzimi farmaco-metabolizzanti (attività aumentata o diminuita)
recettori del farmaco
proteina bersaglio del farmaco
FARMACOGENETICA
→ Studio della variabilità di risposta individuale al farmaco legata
all’ereditarietà e alle caratteristiche genetiche personali e familiari.
FARMACOGENOMICA
→ Obiettivo: utilizzare le scoperte sul genoma umano per sviluppare terapie
farmacologiche personalizzate, più efficaci e meno dannose.
→ Test per prevedere la risposta del singolo paziente ai diversi farmaci
(genotipizzazione): profilo genetico individuale di risposta ad un farmaco
(genetics drug response profile).
FARMACOGENETICA
SCOPO FINALE
Test veloci e semplici per individuare per ogni
soggetto le varianti dei geni coinvolti nel
metabolismo del farmaco da somministrare
• L’obiettivo finale è PREDIRE
l’efficacia e la tollerabilità di un
certo farmaco in un singolo individuo
UN TEST FARMACOGENETICO PER
DECIDERE SE SOMMINISTRARE UN CERTO
FARMACO AD UN CERTO PAZIENTE
Diagnosi di probabile
risposta
al farmaco
Terapia personalizzata per risolvere
un problema medico e sociale
I Pazienti sono diversi
I Farmaci sono molti, ma non
correlabili al paziente adatto
30% dei pazienti
non trae alcun
beneficio da un
farmaco
somministrato
gli effetti collaterali
anche gravi sono
numerosi
differenziare la prescrizione
“il farmaco giusto al paziente giusto”
Uso razionale dei farmaci
• Problemi:
• Sovrautilizzo dei farmaci
• Utilizzo di più farmaci (politerapia)
• Uso incorretto dei farmaci
L’uso irrazionale dei farmaci rappresenta un
problema di sanità pubblica in tutti i paesi, con
importanti conseguenze sanitarie ed economiche
Sovrautilizzo dei farmaci
•
•
•
Determinato da eccessive prescrizioni e consumo di
farmaci
Riguarda principalmente l’uso e la prescrizione di
antibiotici, gastroprotettori, antidolorifici,
antipertensivi, psicofarmaci
In molti paese il volume delle vendite di questi
farmaci eccede l’incidenza delle malattie per le quali
sono indicati
Uso Razionale dei Farmaci -1
• L’uso razionale dei farmaci rappresenta un
obiettivo prioritario e strategico del PSN per il
ruolo che il farmaco riveste nella tutela della salute
L’uso razionale dei farmaci richiede che i pazienti
ricevano farmaci appropriati alle loro esigenze
cliniche, in dosaggi appropriati, per un adeguato
periodo di tempo e con il costo più basso per loro
per la comunità
WHO conference at Nairobi 1985
Utilizzo di più farmaci e politerapia
• Il numero di farmaci per prescrizione è spesso
eccessivo rispetto al necessario con una media di
2,4 fino a 10 farmaci, mentre generalmente 1 o 2
farmaci dovrebbero essere sufficienti
Uso incorretto dei farmaci
• Farmaco inappropriato per una specifica
condizione
• Farmaci di dubbia efficacia
• Farmaci con profilo di sicurezza incerto
• Dosaggio dei farmaci non corretto
• Compliance non corretta
Errori di prescrizione
Aderenza alle prescrizioni o
compliance
• Componenti importanti nella gestione corretta
delle malattie croniche sono le prescrizioni
farmacologiche e l’efficacia dei farmaci. I
benefici a lungo termine dipendono
dall’aderenza alle prescrizioni dei farmaci (o
compliance), che viene definita come “la
capacità delle persone di seguire le prescrizioni
farmacologiche”.
• La non aderenza ai farmaci è un evento
pericoloso per la salute, riduce il benessere dei
pazienti e aumenta i costi sanitari.
Cause della mancata aderenza
Come migliorare la compliance
• L'educazione del paziente : interventi
educativi/informativi sulla famiglia e sul
paziente
• Il miglioramento della comunicazione fra
medico e paziente: è la chiave di un'efficace
strategia nel potenziare la compliance
• Il miglioramento dello schema di trattamento:
uso di contenitori di compresse, uso di farmaci
a lento assorbimento, ecc.
Ruolo del farmacista
• Fornire e suggerire l’uso di tabelle promemoria delle
medicine, utili per i pazienti che devono assumere numerosi
farmaci più volte al giorno. Generalmente queste sono
organizzate su 4 eventi fondamentali della giornata
(colazione, pranzo, cena e prima di coricarsi).
• Consigliare l’uso di sistemi di allarme o speciali contenitori
predisposti come sistemi di monitoraggio della posologia,
che aiutano i pazienti ad organizzare le dosi delle loro
medicine.
• Rilevare e analizzare le possibili cause di non compliance
insieme al paziente, al fine di individuare strategie per
migliorare il rispetto della terapia.
Conseguenze di sanità pubblica ed
economiche
•
•
•
•
•
Effetti avversi
Efficacia ridotta
Antibiotico resistenza
Farmacodipendenza
Rischio di infezioni (per uso improprio di
farmaci iniettabili)
• Costi elevati
Farmaci essenziali -1
• Sforzi per promuovere un uso razionale dei farmaci sono
iniziati negli anni ’70, quando l’OMS ha introdotto il
concetto di “farmaci essenziali”
• • Un numero limitato di farmaci porta ad un migliore
approvvigionamento dei farmaci, ad un miglior profilo
prescrittivo ed a costi minori per la sanità pubblica
• • Il modello elenca circa 250 farmaci considerati sufficienti
per trattare la maggior parte delle patologie
Farmaci essenziali -2
• Nonostante l’introduzione di un elenco di farmaci
essenziali in circa 110 paesi, il consumo dei farmaci
è aumentato considerevolmente in tutto il Mondo
• Durante 1975-1985 l’incremento annuale è stato
di circa il 9% e, negli anni recenti, ha continuato ad
essere circa il 6-8% anno
I farmaci e l’educazione sanitaria
Guida all’uso corretto dei farmaci
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_877_ulterioriallegati_ulterioreallegato_5_alleg.pdf
Opuscolo sugli psicofarmaci
Opuscolo della FDA su effetti collaterali di alcuni
psicofarmaci
http://www.fda.gov/ForConsumers/ConsumerUpdates/ucm107894.htm
Uso corretto degli antibiotici
• Gli antibiotici dovrebbero essere
usati solo quando prescritti da un
dottore!
• Il dosaggio è un fattore
importante per l’efficacia del
trattamento!
• Gli antibiotici devono essere presi
per l’intero lasso di tempo
prescritto!
• Non dovrebbero essere salvati
per un uso futuro!
La Giornata Europea degli Antibiotici viene celebrata
ogni anno il 18 Novembre
Cura “fai da te”
• In tanti ricorrono al “fai da te” e non esitano a
svitare il tappo della medicina al primo
comparire della febbre
• In Italia purtroppo l’antibiotico viene confuso
come antifebbrile. Questo impiego
inappropriato, unito al dosaggio errato ha
favorito la selezione di ceppi di batteri resistenti
ad alcuni farmaci
Automedicazione e salute
RICORRI SPESSO ALL’AUTOMEDICAZIONE???
SOFFERMATI A LEGGERE…POTRESTI FARE DEGLI ERRORI !!!
1- SEI SICURO DI AVER INDIVIDUATO LA PATOLOGIA??
2- SEI SICURO DI NON PRENDERE ALTRI FARMACI??
3-SEI SICURO DI NON ESSERE AFFETTO DA PATOLOGIE
CRONICHE??
4-SEI SICURA DI NON ESSERE INCINTA??
SE ANCHE SOLO UNA DELLE RISPOSTE è NEGATIVA
DEVI RIVOLGERTI AL FARMACISTA,LUI SAPRà
CONSIGLIARTI IL PRODOTTO MIGLIORE ALLE TUE
NECESSITà !!
N.B NON ABUSARE!!!!
www.informazionisuifarmaci.it
Sitografia
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www.farmaci.net
www.farmacionline.it
www.farmacologia.net
www.farmacovigilanza.net
www.farmaciaonline.net
www.ilfarmacista.it
www.vaccini.net
www.vaccinionline.net
www.xagena.it