I MAMMIFERI

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I MAMMIFERI
La classe dei mammiferi conta circa 5400 specie attualmente viventi, variabili in forma e
dimensione.
I mammiferi colonizzano praticamente qualsiasi ambiente, sono riusciti a colonizzare anche
l’ambiente acquatico mentre altri sono in grado di volare.
Nonostante tali differenze di dimensioni ed abitudini di vita, tutti i mammiferi sono accomunati da
cure parentali che prevedono l’allattamento della prole.
I mammiferi sono un gruppo monofiletico, ossia tutte le specie attualmente viventi discendono da
un antenato comune: anche tra i gruppi in cui vengono tradizionalmente suddivisi i mammiferi,
vale a dire monotremi, marsupiali e placentati.
I mammiferi sono per la maggior parte vivipari, cioè partoriscono figli già formati all’iterno del
corpo materno; posseggono ghiandole mammarie (da cui il nome mammiferi) che producono il
latte per nutrire i piccoli.
Sono omeotermi, cioè hanno temperatura corporea costente, indipendentemente dalla
temperatura esterna, a sangue caldo, e le specie terrestri hanno il corpo coperto da peli con
funzione protettiva e isolante.
Pelliccia
La presenza di pelo è una delle caratteristiche più importanti dei mammiferi: la maggioranza dei
mammiferi infatti ha il corpo ricoperto per percentuali più o meno elevate di pelo, ed anche
coloro i quali ne sono apparentemente sprovvisti (come i cetacei) presentano allo stadio
embrionale degli accenni di crescita di pelo che regrediscono poi col procedere della gravidanza.
Molti mammiferi inolrtre possiedono manti di colori mimetici, allo scopo di confondersi con
l’ambiente circostante, sia per meglio avvicinarsi alle prede, senza essere visti, che per non essere
scorti da eventuali predatori.
Per altri mammiferi, la colorazione del pelo ha invece lo scopo di intimorire o di avvisare eventuali
aggressori della pericolosità dell’animale.
I peli rappresentano dei forti messaggeri visivi: ad esempio un gatto dai peli rizzati segnala
In qualche specie, come il riccio, o nell’istrice i peli sono modificati a forme di spine, che
proteggono efficacemtne l’animale da potenziali predatori.
Oltre ai peli sono produzioni della pelle anche le unghie, gli artigli, gli zoccoli e le corna. Tutte
strutture costruite di cheratina.
Muso
LA presenza di meccanismi complessi di interazione tra i vari individui hanno importato ad una
modifica importante della muscolatura faciale dei mammiferi: in tutte le specie infatti,
presentano, o hanno presentato durante il corso del proprio percorso evolutivo delle labbra e
delle guance che vanno a formare una fascia muscolare che circonda l’apertura della bocca.
Locomozione
Gli arti dei mammiferi sono attaccati al di sotto del corpo, e non lateralmente rispetto ad esso
(come accade ad esempio nei rettili): pertanto, durante il movimento dell’animale gli arti si
trovano disposti perpendicolarmente alla colonna vertebrale.
Questa caratteristica permette ai mammiferi movimenti veloci anche prolungati nel tempo, che
consentono loro azioni come la corsa (utile sia per cacciare le prede che per sfuggire ai predatori)
o i movimenti migratori.
Gli arti sono composti sempre dagli stessi “pezzi” o ossa, e modificati ed adattati a seconda della
funzione che svoglono (afferrare, saltare, arrampicarsi volare).
Curiosità
Benchè tutti i mammiferi abbiano gli arti eretti, non tutti camminano allo stesso modo. Il cane ad
esempio, come la maggior parte dei quadrupedi, si muove spostando in avanti
contemporaneamente la zampa anteriore destra e quella posteriore sinistra e quindi la zampa
anteriore siistra e quella posteriore destra.
Alcuni animali come il dromedario e la giraffa, invece, spostano contemporaneamente le zampe
poste dallo stesso lato causando un’andatura ondeggiante detta ambio.
Alimentazione
la necessità di mantenere la temperatura corporea stabile, costringe i mammiferi a doversi nutrire
regolarmente a seconda delle dimensioni dell’organismo. Fra i mammiferi vi è un enorme varietà
nella dieta: si trovano specie erbivore, carnivore e roditori, e onnivori.
Gli animali che si nutrono di piante vengono chiamati erbivori. La pecora e la mucca che brucano
l’erba, il cavallo che mangia il fieno, sono esmepi di animali erbivori.
i loro denti sono piatti perché non occorre che strappino la carne. Hanno premolari e molari ampi
e particolarmente appiattiti adatti a schiacciare e triturare, sono privi di canini e enll’arcata
superiore al posto degli incisivi, c’è una membrana callosa che serve a strappare l’erba.
Quelli che invece mangiano la carne di altri animali si dicono carnivori.
Ad esempio il lupo, il leone, l’aquila cacciano le loro prede mangiandone la loro carne. Per farlo
hanno bisogno di canini sviluppatissimi, che sono diventati vere e proprie zanne, adatte a ferire la
preda, trattenerla nelle fauci e infine sbranarla.
Se si cibano sia di vegetali sia di altri animali sono definiti animali onnivori.
Il maiale, il cinghiale e l’orso, mangiano carni e piante. Anche noi esseri umani siamo esseri
onnivori, e infatti abbiamo vari denti ugualmente sviluppati.
Infine ci sono i roditori, ad esempio il coniglio, la lepre, il topo e il criceto.
Questi animali non hanno i canini ma possiedono incisivi particolamrnete sviluppati che usano per
incidere e rosicchiare i materiali duri.
Dentizione:
Incisivi: atti a strappare
Canini: atti a infilzare
Premolari con caratteristiche intermedie tra canini e molari
Molari atti a schiacciare e macinare.
Ciascuno di questi 4 tipi di dente è presente in numero variabile in ciascun animale a seconda delle
abitudin alimentarei della specie. Presso la maggioranza delle specie di mammiferi si ha un unico
cambiamento della dentizione, quando la dentatura decidua (i cosiddetti denti da latte) viene
sostituita dalla dentatura permanente.
Alcuni gruppi di mammiferi possiedono denti privi di radici e a crescita costante: è il caso delle
zanne di elefante, trichechi e narvali, o degli incisivi dei roditori.
RIPRODUZIONE
la riproduzione dei mammiferi è sessuata ,la fecondazione è interna ed essi sono quasi tutti
vivipari. l’apparato riproduttivo e diverso tra maschio e femmina. nei maschi la produzione dei
gameti è continua mentre nelle femmine obbedisce ad un preciso ciclo, detto ciclo mestruale il
periodo di sviluppo embrionale si dice gestazione o gravidanza.
IL CORTEGGIAMENTO
il corteggiamento è il primo passo per la riproduzione, a volte coinvolge i sensi dell’olfatto, udito e
vista. il maschio di solito ha caratteristiche diverse e caratteristiche per attirare la femmina. per
esempio il pavone, con le sue piume colorate, attira la femmina o alcuni ani ali producono degli
odori per essere percepiti dal maschio facendogli capire che si stanno preparando per il periodo
riproduttivo.
RIPRODUZIONE DEI MONOTREMI
i monotremi sono un ordine molto piccolo, di 5 specie ( ornitorinco e 4 tipi di echidna), che si
riproduce attraverso le uova, sono infatti ovipari. le uova si depongono dalla madre, ma la schiusa,
li allatta con le ghiandole mammarie, con il latte materno.
RIPRODUZIOE DEI MARSUPIALI
i marsupiali, hanno una gestazione (periodo dei figli nel grembo della madre) molto breve. infatti
appena nati non sono ben formati e sono molto diversi dai genitori, così si arrampicano fino al
marsupio, una piega del ventre materno (da questo deriva il nome dell’ordine). lì dentro
completano il loro sviluppo e vengono allattati dalle ghiandole mammarie all’ interno del
marsupio.
RIPRODUZIONE DEI PLACENTATI
il resto delle specie mammifere, sono placentati( di cui anche l’uomo): sono vivipari e il loro nome
deriva dalla caratteristica della placenta, una particolare struttura all’interno dell’utero e accanto
al feto, (solo nel genere femminile). essa serve per effettuare gli scambi di ossigeno e sostanze
nutritive fra la madre e il suo futuro figlio. l’embrione( il figlio) è collegato alla placenta mediante il
cordone ombelicale. finita la gravidanza il piccolo fuoriesce dall’utero mediante il parto.
L’Ornitorinco
Durante il loro periodo di accoppiamento gli ornitorinchi fanno una specie di danza girando in
tondo. Il maschio morde la coda della femmina girando sempre in tnondo. Capiamo che la danza si
conclude quando maschio e femmina si strofinano il muso.
Marmotte
Durante il corteggiamento sembra quasi che il maschio e la femmina della marmotta combattano
tra loro, ma non si fanno male.
I movimenti e il contatto tra i corpi li aiuta a mettersi nelle condizioni più adatte per
l’accoppiamento.
Molte specie di mammiferi usano dei segnali odorosi durante il corteggiamento, altri hanno anche
la voce.
Qualche volte i maschi rivali devono combattere tra loro prima del corteggiamento.
classe MAMMALIA
ORDINI
Proboscidati
Lagomorfi
Primati
Artiodattili
Perissodattili
Cetacei
Chirotteri
Cingolati
Insettivori
Erinaceidi
Sdentati
CARATTERSTICHE
Hanno la proboscide formata
dal labbro superiore e dal naso
che utilizzano per afferrare
oggetti e aspirare acqua. gli
incisivi
superiori
sono
trasformati in zanne
Il labbro superiore è spaccato
nel mezzo, per qui è possibile
vedere i lunghi 4 denti incisivi
Sono mammiferi con il cervello
molto sviluppato, hanno arti
prensili (il pollice si oppone
alle altre dita)
Hanno zampe con un numero
di dita pari, trasformate in
zoccoli
e
camminano
appoggiando sul suolo la punta
del terzo e quarto dito.
Camminano appoggiando sul
suolo la punta delle dita. Le
dita sono in numero dispari,
per la scomparsa di alcune di
esse e sono trasformate in uno
zoccolo
Sono mammiferi adatti a
vivere in acqua. Gli arti
anterirori sono trasformati in
pinne.
Sono in grado di volaregrazie
alla trasformazione degli arti
anteriori in ali. cacciano di
notte.
Sono dotati di corazza
Sono placentati, si cibano di
insetti e sono attivi di notte
Hanno la schiena ricoperta di
aculei
Hanno dentatura incompleta o
mancante
ESEMPI
Elefanti
Conigli e lepri
Scimmie, babbuini,
gorilla e uomo
orango,
Ippopotami, giraffe, gazzelle,
cammelli, renne, gnu
Zebre, cavalli, rinoceronti, asini
Balene, delfini, orche
pipistrelli
Armadillo
talpe e toporagni
Ricci, porcospini
Bradipo e formichire
Apparato scheletrico
Lo scheletro comprende il capo, il tronco, distinto in torace e addome, e gli arti, due a livello del
torace, e due all’altezza dell’addome.
La colonna vertebrale è formata da vertebre, il cui numero varia da specie a specie.
Il sistema muscolare è ben sviluppato e attaccato alle ossa per mezzo di robusti cordoni detti
tendini. Essi permettono l’articolazione dello scheletro e quindi il movimento.
Apparato Digerente
A seconda delle abitudini alimentari varia l’apparato digerente.
Tra gli erbivori, in particolare, alcuni sono ruminanti. Essi hanno lo stomaco formato da 4 cavità
comunicanti: rumine, reticolo, omaso e abomaso.
L’erba, masticata sommariamente durante il pascolo, viene ingoiata e finisce nel rumine, nel quale
esistono batteri capaci di demolire la cellula trasformandosi in sostanze più semplici.
Quando l’animale si trova in condizioni di riposo, dal rumine il cibo passa nel reticolo dove viene
suddiviso in piccoli bocconcini, e quindi rigurgitato in bocca, dove ha inizio una masticazione
complessa (rumine), con produzione di saliva.
Il cibo, infine viene di nuovo deglutito e mandato nell’omaso e poi nell’abomaso dove si completa
la digestione.
Sistema NERVOSO
Il sistema nervoso dei mammiferi si distingue da quello degli altri vertebrati per l’enorme sviluppo
del cervello e, in particolare della corteccia cerebrale. Ques’ultima ha reso “intelligenti” i
mammiferi, che nella stragrande maggioranza sono in grado di apprendere e ragionare; questa
capacità è particolarmente sviluppata nell’ordine dei primati, al quale apparteniamo anche noi.
Fanno parte del sistema nervoso anche gli organi di senso, variamente sviluppati nelle specie.
Apparato Circolatorio
L’apparato circolatorio è formato dal cuore, una fitta rete di vasi sanguigni (arterie, vene e
capillari) e dal sangue.
Il cuore è suddiviso in quattro cavità, completamente separate, e la circolazione è doppia e
completa.
Apparato Respiratorio
L’apparato respiratorio comprende la bocca e le fosse nasali, la laringe, sede delle corde vocali, la
trachea che si biforca formando i bronchi, che a loro volta si ramificano nei bronchioli e nei
polmoni. I polmoni, uno a destra e uno a sinistra, contengono dei microscopici sacchetti, detti
alveoli, all’intenro dei quali avviane lo scambio ossigeno-anidride carbonica.
CURIOSITA’
Balenottera azzurra
La balenottera azzurra è l’animale più grande del mondo. E’ sorprendentemente idrodinamica, con
la testa appuntita, il corpo lungo, le pinne pettorali snelle e le pinne caudali grandi e sottili. E’ di
colore prevalentemente grigio-Blu ma la pelle del ventre può essere tinta di giallo bruno dalle
alghe.
L’alimentazione avviene principalmente in estate, intorno alle acque polari ricche di Krill . E’ noto
che migra a sud verso latitudini più calde in inverno, quando la femmina partorisce.
Grugnisce, ronza ed emette lamenti, a volte a volumi superirori ai 180 decibel, che sono i suoni più
forti tra tutti gli animali e che possono essere sentiti dalle altre balene a 1000Km di distanza.
Soffia ogni 10-20 secondi, per un totale di 2-6 minuti e poi si immerge per 5-20 minuti.
Le balene adulte raramente saltano fuori dall’acqua, ma gli animali più giovani sono stati osservato
mentre facevano il breaching con un angolo di 45° atterrando sullo stomaco o su un fianco.
Dimensioni :
Lunghezza del corpo: 20-30 metri
Peso: dai 100 ai 160 Tonnellate.
Distribuzione: cosmopolita eccetto nei mari mediterraneo, Baltico e Rosso e nel golfo arabico.
In acque profonde, aperte, prevalentemente fredde.
Note: è stata cacciata fino a quasi l’estinzione dai balenieri e alcune popolazioni non potranno mai
riprendersi.
I DELFINI
le curiosità sui delfini sono tante….
incominciando da fatto che, nonostante vivano in mare, sono dei mammiferi (infatti si parla di
mammiferi marini). Per questo i delfini hanno bisogno di tornare a galla per respirare grazie allo
sfiatatoio posto sulla sommità della testa. Partoriscono i propri cuccioli e li allattano in acqua.
Un’altra curiosità sui delfini riguarda la conformazione della loro bocca: sembra che sorridano.
Non tutti sanno che quella bocca è fornita di un gran numero di denti, per la precisione sono circa
250.
E’ risaputo inoltre che i delfini sono degli animali molto intelligenti, a cui piace giocare e che
interagiscono molto facilmente con gli esseri umani. inoltre i delfini hanno una sorta di loro
linguaggio specifico: si tratta di un complesso sistema di cominicazione basato sulla possibilità di
poter emettere e modulare degli ultrasuoni.
Con questo sistema i delfini riescono a comunicare tra loro anche a grande distanza, e il
“vocabolario” a loro disposizione è molto ampio.
Occhi dei felini
Gli occhi dei felini sono particolarmente capaci di vedere in condizioni di scarsissima luce,
riuscendo a sfruttare anche il più debole raggio. La presenza, infatti, di una cornea, una pupilla ed
un cristallino più sviluppati rispetto a quelli dell’uomo, consentono alla retina, pur non essendo
proporzionalmente più grande, di ricevere maggiore luce. Ma è la presenza di una struttura
totalmente assente in noi umani a determinare l’ottima visione crepuscolare del gatto: il tapetum
lucidum, ovvero il tappeto lucido, formato da alcuni strati di cellule contenenti dei cristalli
riflettenti, posti sotto la retina, che hanno la funzione di uno specchio e quindi di amplificare la
luce ricevuta questo fa si che a noi i loro occhi sembrino brillare.
Facocero
Il facocero è un mammifero che appartiene alla famiglia dei Suidi, cioè quella famiglia a cui
appartengono i maiali e i cinghiali.
Vive prevalentemente in Africa, e il suo habitat naturale è la savana.
Tra i suidi si distingue per le zanne che costituiscono un mezzo di difesa.
Molti pensavano, erroneamente, che l’animale più resitente alla see fosse il cammello…..non è
vero!!!
Il mammifero più resistente alla sete e alla disidratazione è il facocero, che può vivere mesi senza
apporto idrico.
LA sua pelle è infatti in grado di assorbire l’acqua necessaria alla sopravvivenza, dall’umidità
presente nell’ambiente esterno.
Panda
Il panda è uno degli animali più simpatici e immediatamente riconoscibili per i più piccoli.
Forse non tutti sanno che l’esemplare gigante, quello più conosciuto è in realtà appartenente alla
famiglia degli ursidi.
Il panda minore è un mammifero che fa parte dell’ordine dei carnivori ed è anche conosciuto con il
nome di panda rosso o, in inglese firefox. Questa specie è molto diffusa dal Nepal orientale alla
Cina centro/meridionale, e vive nelle foreste.
Si nutre prevalentemente di bambù ma anche di frutta, foglie, radici e se capita anche di insetti e
piccoli vertebrati. Mangia esclusivamente nelle ore notturne mentre di giorno dorme. Quando
dorme si allunga su un ramo e lascia a penzoloni le zampe mentre la coda l’arrotola al corpo e
anche fin sul capo.
Le zampe anteriori hanno un sesto dito: un cuscinetto carnoso che serve per agguantare i bambù.
A volte per bere utilizza un sistema curioso: mette la zampa nell’acqua e poi la lecca.
La gestazione di questi tenerissimi animali, ha una durata di circa 130 giorni e le cucciolate sono
composte da 1 a 4 cuccioli.
I cuccioli come i giovani elefanti, Koala ed Ippopotami, si nutrono delle feci delle loro madri.
I Panda hanno una eccezionale digestione che consente loro di fare i bisogni fino a 40 volte al
giorno.
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