Transistor MOS Il transistor MOS è un dispositivo a 4 terminali (drain, gate, source, body di seguito indicati D, G, S, B) Esistono due tipologie di transistor MOS: Tecnologia CMOS Lucidi del Corso di Elettronica Digitale Modulo 3 Transistor a canale N (NMOS), in cui i portatori di carica sono gli elettroni Transistor a canale P (PMOS) ), in cui i portatori di carica sono le lacune Le caratteristiche del PMOS sono duali rispetto a quelle del NMOS E’ completamente simmetrico, i terminali di drain e source si possono scambiare ruolo a seconda del funzionamento Il ruolo di source è assunto, convenzionalmente, dal terminale (fra S e D) a potenziale più basso (nel caso del nmos) o più alto (nel caso del pmos) Il quarto terminale (B, body o bulk) può essere trascurato solo quando cortocircuitato col source (cosa non sempre, o quasi mai, possibile). Negli altri casi il body del nmos (pmos) deve essere collegato al potenziale più basso (alto) presente nel circuito. La caratteristica del dispositivo dipende da un insieme di parametri di processo (tensione di soglia, mobilità, capacità dell’ossido) noti a priori una volta scelta una determinata tecnologia, e da parametri geometrici (W e L) determinabili dal progettista. Università di Cagliari Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica Laboratorio di Elettronica (EOLAB) 10 Ottobre 2006 Parametri Fisici e di Processo Massimo Barbaro 2 Simboli circuitali del NMOS k: costante di Boltzmann T: temperatura (in gradi Kelvin) q: carica dell’elettrone UT = kT/q (indicata anche come VT): tensione termica. Dipende solo dalla temperatura. εOX, εS: costanti dielettriche dell’ossido di gate e del silicio. tOX: Spessore dell’ossido di gate COX=(εOX /tOX): capacità (per unità d’area) dell’ossido di gate NB: drogaggio del substrato ni: densità intrinseca di portatori del silicio µn, µ p: mobilità di elettroni e lacune VTn e VTp: tensioni di soglia dei transistor nmos e pmos ED - Tecnologia CMOS Massimo Barbaro MOS: Simboli Circuitali Parametri Fisici e di Processo (non modificabili dal progettista) che determinano le caratteristiche del MOS: 10 Ottobre 2006 ED - Tecnologia CMOS Simboli circuitali del PMOS Useremo i simboli evidenziati in rosso, che sono i più comunemente usati per i circuiti digitali. Il pallino (bubble) in ingresso al gate del pmos ha lo stesso significato visto nelle porte logiche: rappresenta un segnale attivo basso (il pmos è acceso, ossia attivo, quando la tensione sul gate è bassa). 3 10 Ottobre 2006 ED - Tecnologia CMOS Massimo Barbaro 4 Il transistor MOS: sezione trasversale Struttura del transistor MOS (NMOS in questo caso) Gate (polisilicio) Source Drain VG>VTH + + + + - - +++ + + + ++ Massimo Barbaro 10 Ottobre 2006 Il transistor MOS: triodo - - - -- Canale (formato se la tensione di gate è maggiore della tensione di soglia) VB=0 5 - ED - Tecnologia CMOS Isolamento (SiO2) --- - 10 Ottobre 2006 Il substrato è di tipo P, quindi ricco di portatori positivi (lacune) n+ - p-Si (body) VS=0 n+ n+ - Ossido di gate All’aumentare della tensione di gate (VG) rispetto al bulk (VB), il potenziale positivo prima allontana i portatori positivi (lacune) naturalmente presenti nel silicio tipo P e poi richiama dei portatori negativi (elettroni) nella zona immediatamente sotto il gate. In tal modo si forma un canale conduttivo fra drain e source, non appena ilpotenziale di gate supera una certa soglia (VTH) ++ Il transistor MOS: funzionamento Se esiste il canale, applicando una tensione positiva fra D e S si può fare scorrere una corrente elettrica (ID, corrente di drain) ED - Tecnologia CMOS VG1 VG2 VG3 VG3>VG2>VG1 n+ Massimo Barbaro 6 Per ulteriori incrementi della tensione di drain rispetto al source (VDS) ad un certo punto la differenza di potenziale fra il gate ed il canale (in prossimità del drain) diventa tanto piccola da diventare inferiore alla tensione di soglia ed il canale si strozza (pinch-off) Per aumenti della tensione di drain oltre questo limite (VG-VD=VTH, ossia VDS=VGS-VTH) la corrente non aumenta più perché il canale è strozzato VG>VTH VG>VTH n+ VD>0 Il transistor MOS: saturazione Per basse tensioni di drain rispetto al source (VDS=VD-VS) il canale si comporta come resistore (comportamento ohmico o lineare) e la corrente aumenta linearmente con l’aumento della VDS. Al variare della tensione di VGS (VG-VS) il canale diventa via via più popolato di elettroni e quindi più conduttivo, quindi diminuisce il valore del resistore Il transistor in triodo (o regione ohmica, o regione lineare) si comporta come un resistore di valore variabile ed impostabile agendo sulla tensione di gate. VS=0 n+ VD>0 VS=0 n+ n+ VD>0 Canale strozzato VB=0 10 Ottobre 2006 All’aumentare di VGS vengono richiamati più elettroni nel canale che diventa più conduttivo (lo spessore è più o meno sempre lo stesso ma cambia la densità i portatori, la grafica è volutamente esagerata per rendere il principio) ED - Tecnologia CMOS Massimo Barbaro VB=0 7 10 Ottobre 2006 La condizione di strozzamento è: VG – VD = VTH Ossia VG –VS – VD + VS = VTH => (VG-VS)-(VD-VS)=VTH VDS = VGS - VTH ED - Tecnologia CMOS Massimo Barbaro 8 MOS come interruttore MOS: modulazione lunghezza di canale In realtà, per ulteriori aumenti della VDS, aumenta la polarizzazione ininversa della giunzione pn fra drain e substrato, quindi aumenta la regione di carica spaziale (RCS) di svuotamente della giunzione stessa. L’effetto è quello di spostare verso sinistra il punto di pinch-off dunque diminuire la effettiva lunghezza del canale. A canale più corto corrisponde maggiore corrente (nell’unità di tempo riesce, a parità di velocità a passare una maggiore quantità di carica) In elettronica digitale il transistor MOS viene fondamentalmente usato come interruttore, quindi in prima approssimazione possiamo dire che: VG>VTH VS=0 VB=0 n+ n+ Il punto di strozzamento si sposta a sinistra e diminuisce la lunghezza del canale 10 Ottobre 2006 ED - Tecnologia CMOS VD>0 La resistenza, quando il MOS (N o P) è acceso, dipende dalla regione di funzionamento, in particolare è: Regione di svuotamento (RCS) Massimo Barbaro 9 NMOS: è spento per tensioni gate-source minori della tensione di soglia (VGS<VTn) ed è acceso ed equivalente ad una resistenza RON per tensioni gate-source maggiori della tensione di soglia. PMOS: è spento per tensioni source-gate minori della tensione di soglia in valore assoluto (VSG<|VTp|) ed è acceso ed equivalente ad una resistenza (piccola) RON per tensioni source-gate maggiori della tensione di soglia. PICCOLA: se il transistor è in regione lineare (triodo) GRANDE: se il transistor è in regione di saturazione (dipende dalla modulazione di lunghezza di canale) 10 Ottobre 2006 ED - Tecnologia CMOS Interruttore NMOS VGS>VTn S VGS<VTn Il terminale di source è (tipicamente) quello in basso ed è collegato alla massa 10 Ottobre 2006 ED - Tecnologia CMOS 10 Interruttore PMOS RON VSG>|VTp| E’ sicuramente acceso se VG=VDD G Massimo Barbaro S Massimo Barbaro E’ sicuramente acceso se VG=0 G E’ sicuramente spento se VG=0 VSG<|VTp| Il terminale di source è (tipicamente) quello in alto ed è collegato all’alimentazione (VDD) Circuito aperto 11 RON 10 Ottobre 2006 ED - Tecnologia CMOS E’ sicuramente spento se VG=VDD Circuito aperto Massimo Barbaro 12 MOS: calcolo della corrente (analitico) In ogni punto x del canale (x=0 nel source, x=L) nel drain, la corrente è data dalla carica per unità d’area, moltiplicata per l’area percorsa dai portatori di carica nell’unità di tempo W I DS = −Qi ( x)vn ( x)W Quantità di carica per unità d’area nel sistema MOS (la carica è proporzionale a quanto la VG-V(x) eccede la VTH) L’area ricoperta dai portatori nell’unità di tempo è data da un rettangolo, largo come il canale e lungo quanto lo spazio percorso dai portatori nell’unità di tempo (ossia la loro velocità) W vn La velocità è proporzionale al campo elettrico tramite il parametro di mobilità Qi ( x) = COX (VGS − V ( x) − VTH ) 10 Ottobre 2006 Il campo elettrico è la derivata del potenziale ED - Tecnologia CMOS vn ( x ) = µ n E ( x ) E ( x) = − I DS = WCOX (VGS − V − VTH ) µ n dV Massimo Barbaro 13 VDS 0 0 Moltiplicando ambo i membri per dx: I DS dx = WCOX (VGS − V − VTH ) µ n dV 2 10 Ottobre 2006 ED - Tecnologia CMOS I D = µ nCOX I DS ∫ dx = WCOX µ n ∫ (VGS − V − VTH )dV 2 ⎡ VDS ⎤ I DS L = WCOX µ n ⎢(VGS − VTH )VDS − ⎥ 2 ⎦ ⎣ ID = W L 2 ⎡ VDS ⎤ ⎢(VGS − VTn )VDS − ⎥ 2 ⎦ ⎣ 5 I DS = µ nCOX 2 ⎡ VDS ⎤ ⎢(VGS − VTH )VDS − ⎥ 2 ⎣ ⎦ ED - Tecnologia CMOS Massimo Barbaro Equazione in regione lineare Contributo della modulazione di lunghezza di canale Equazione in regione di saturazione W k =µC L n 10 Ottobre 2006 14 1 ⎛W ⎞ µ nCOX ⎜ ⎟(VGS − VTn )2 [1 + λVDS ] 2 ⎝L⎠ Corrente di saturazione W L Massimo Barbaro NMOS: equazione caratteristica classica Sapendo che la corrente deve essere costante lungo il canale per il principio di conservazione della carica, possiamo integrare dx fra 0 e L e dV fra 0 e VDS: L dx dV dx MOS: espressione della corrente 4 Mettendo tutto assieme e tenendo conto della formula della velocità, abbiamo: 1 L 3 MOS: espressione della corrente 15 10 Ottobre 2006 n OX Rapporto di forma: unico parametro modificabile dal progettista ED - Tecnologia CMOS Massimo Barbaro 16 NMOS: Regioni di funzionamento ID = I D ≈ µ nCOX W [(VGS − VTn )VDS ] L NMOS: curve caratteristiche classiche 1 ⎛W ⎞ µ nCOX ⎜ ⎟(VGS − VTn )2 [1 + λVDS ] 2 ⎝L⎠ IDS Curve caratteristiche di un NMOS con W/L=1 e L=10um in tecnologia 90nm Saturazione ID La corrente è positiva quando scorre dal drain al source VGS=0.875 Triodo Pendenza curva I/V molto piccola, quindi elevata resistenza VGS=1.000 Saturazione VGS=0.750 VDS ⎤ W⎡ ⎢(VGS − VTn )VDS − ⎥ 2 ⎦ L⎣ Le curve crescono all’aumentare di VGS (allo VGS=0.625 aumentare di VG) 2 I D = µ nCOX Triodo Pendenza curva I/V molto grande, quindi piccola resistenza L’asse delle ascisse è VDS (quindi la corrente aumenta allo aumentare di VD) VDS ED - Tecnologia CMOS Massimo Barbaro VDS 17 10 Ottobre 2006 PMOS: curve caratteristiche classiche ISD La corrente è positiva quando scorre dal source al drain VSG=1.000 Curve caratteristiche di un PMOS con W/L=2 e L=10um in tecnologia 90nm Le curve crescono all’aumentare di VSG (al diminuire di VG) L’asse delle ascisse è VSD (quindi la corrente aumenta al diminuire di VD) VGS=0.375 VGS=0.250 VGS-VTn 10 Ottobre 2006 VGS=0.500 Massimo Barbaro 18 MOS: effetti di canale corto VSG=0.875 VSG=0.750 VSG=0.625 VSG=0.500 ED - Tecnologia CMOS Le equazioni viste valgono per transistor classici a canale lungo e sono comunque sufficienti per fare ragionamenti qualitativi sui circuiti In realtà, il comportamento di transistor comunemente usati per realizzare circuiti digitali si discosta pesantemente da quello visto poiché entrano in gioco effetti del secondo ordine che un tempo erano trascurabili data la lunghezza del transistor Per fare ragionamenti quantitativi è necessario avere una maggiore comprensione del reale funzionamento dei MOS e di quali sono le vere equazioni che ne descrivono il comportamento Fra i fenomeni che modificano le equazioni dei MOS digitali (a canale sub-micrometrico), il più importante è quello della saturazione della velocità (velocity saturation) ed è quello di cui dovremo tenere conto per l’analisi quantitativa dei nostri circuiti VSG=0.375 VSG=0.250 VSD 10 Ottobre 2006 ED - Tecnologia CMOS Massimo Barbaro 19 10 Ottobre 2006 ED - Tecnologia CMOS Massimo Barbaro 20 Velocity saturation vn = µ n E MOS: espressione della corrente Le equazioni classiche si basano sull’assunzione che la velocità dei portatori di carica (elettroni o lacune) sia proporzionale al campo elettrico orizzontale fra drain e source, attraverso una costante di proporzionalità denominata mobilità. vp = µ p E Rifacendo i conti analitici e tenendo conto della formula della velocità, abbiamo: I DS = WCOX (VGS − V − VTH ) 1 In realtà la velocità dei portatori, per campi elettrici elevati, non aumenta linearmente ma viene limitata dagli effetti di scattering (collisioni) col reticolo del semiconduttore. 1+ La conseguenza è che la mobilità non è una costante ma varia col campo elettrico orizzontale (E). Esiste un valore critico del campo elettrico (EC) oltre il quale la velocità satura e non aumenta più per ulteriori aumenti del campo elettrico. µ n dV dx vn = Quindi la dipendenza della velocità dal campo è non lineare Questo effetto è presente anche nei transistor a canale lungo, µn E E 1+ EC dV dx EC ⎛ dV ⎞ dx ⎟ = WC (V − V − V ) µ dV I DS ⎜1 + OX GS TH n ⎜ dx EC ⎟ ⎝ ⎠ 2 solo che in tale caso il campo elettrico orizzontale risulta più piccolo e non raggiunge il valore critico 10 Ottobre 2006 ED - Tecnologia CMOS Massimo Barbaro 21 10 Ottobre 2006 MOS: espressione della corrente L 4 5 I I DS ∫ dx + DS EC 0 VDS ∫ dV = WC OX 0 VDS µ n ∫ (VGS − V − VTH )dV 0 2 ⎡ VDS ⎤ I DS VDS = WCOX µ n ⎢(VGS − VTH )VDS − I DS L + ⎥ 2 ⎦ EC ⎣ I DS = 10 Ottobre 2006 µ nCOX W ⎡ 1+ VDS LEC VDS ⎤ ⎢(VGS − VTH )VDS − ⎥ 2 ⎦ L⎣ ED - Tecnologia CMOS 2 Massimo Barbaro Massimo Barbaro 22 Velocity saturation: considerazioni Moltiplicando ambo i membri per dx ed integrando (sapendo che la corrente deve essere costante lungo il canale per il principio di conservazione della carica): 3 ED - Tecnologia CMOS 23 L’espressione è uguale a quella classica con, in più, un termine al denominatore La corrente effettiva è dunque più piccola di quanto atteso, tanto più piccola quanto più è grande il termine VDS/L, che fornisce una sorta di misura del “campo medio” nel canale Tanto più tale valore si avvicina al valore critico (quindi maggiore è VDS o minore è L) tanto più il transistor è affetto dal fenomeno di saturazione della velocità 10 Ottobre 2006 ED - Tecnologia CMOS Massimo Barbaro 24 Il transistor MOS: saturazione MOS: corrente di saturazione Il primo effetto che si può osservare è che la saturazione del transistor non avviene più a causa del pinch-off. Infatti, per tensioni minori della tensione di pinch-off, la velocità dei portatori di carica satura e raggiunge un valore massimo La conseguenza quantitativa è che la corrente di saturazione è molto più piccola di quanto predetto dall’equazione classica ed avviene per tensioni molto più basse VS=0 - n+ n+ supponiamo che la saturazione della velocità avvenga bruscamente per un certo campo critico e che prima del valore critico abbia il valore costante normalmente utilizzato. In questo modo l’equazione del transistor in triodo rimane quella classica e cambia solo l’espressione per la corrente di saturazione, che ricaviamo dall’equazione classica sostituendo il nuovo valore della tensione di saturazione (che è la tensione per cui il campo raggiunge il valore critico) VG>VTH vsat Le equazioni reali sono di difficile utilizzo, quindi useremo una semplificazione del primo ordine che si rileva però molto utile ed efficace per l’analisi dei circuiti digitali: VD>0 vn vsat Approssimazione con una spezzata vsat = µ n EC = µ n Curva reale Prima ancora che il canale si strozzi gli elettroni raggiungono la velocità di saturazione e la corrente non può aumentare pù VB=0 10 Ottobre 2006 ED - Tecnologia CMOS Massimo Barbaro VDSAT = EC 25 MOS: corrente di saturazione 10 Ottobre 2006 E ED - Tecnologia CMOS I DS = µ nCOX I DS = µ nCOX VGS=0.875 VGS=0.750 IDS V W ⎤ ⎡ VDSAT ⎢(VGS − VTH ) − DSAT ⎥ L 2 ⎦ ⎣ VGS=0.625 VGS=0.500 La saturazione tensioni più basse arriva per Massimo Barbaro 27 VGS=0.375 VGS=0.250 La dipendenza dalla VGS è LINEARE anzi che QUADRATICA ED - Tecnologia CMOS 26 VGS=1.000 I delta di corrente di saturazione sono uguali quindi la dipendenza dalla VGS è LINEARE V ⎡ ⎤ I DS = k nVDSAT ⎢(VGS − VTH ) − DSAT ⎥ 2 ⎦ ⎣ 10 Ottobre 2006 µn MOS: caratteristiche a canale corto 2 ⎡ VDSAT ⎤ ⎢(VGS − VTH )VDSAT − ⎥ 2 ⎣ ⎦ Costanti di processo e progetto Lvsat Massimo Barbaro La corrente di saturazione risulta quindi pari a: W L VDSAT L VDS 10 Ottobre 2006 ED - Tecnologia CMOS Massimo Barbaro 28 Confronto fra canale corto e lungo MOS: caratteristica IDS/VGS Canale lungo Canale lungo: QUADRATICA A parità di W/L IDS dipendenza IDS Canale corto Canale lungo: LINEARE dipendenza VDS 10 Ottobre 2006 ED - Tecnologia CMOS Massimo Barbaro VGS 29 10 Ottobre 2006 ED - Tecnologia CMOS PMOS ⎡ VDSATp ⎢(VSG − VTHp ) − 2 ⎢⎣ ⎤ ⎥ ⎥⎦ ED - Tecnologia CMOS Massimo Barbaro Per calcoli manuali è possibile, quindi, utilizzare un modello unificato (semplificato) che dia un’unica espressione valida in tutte le regioni di funzionamento: VGS − VTH ≤ 0 0 ID = W k' L 2 ⎡ Vmin ⎤ ⎢(VGS − VTn )Vmin − ⎥ 2 ⎦ ⎣ Vmin = min(VGS − VTH ,VDS , VDSAT ) Con Positiva se scorre dal source al drain 10 Ottobre 2006 30 MOS: modello unificato Nel caso del PMOS vale tutto in modo duale Le equazioni sono identiche a patto di considerare la corrente IDS positiva quando scorre dal source al drain Al posto delle tensioni VDS e VGS bisognerà usare le tensioni VSD e VSG Le tensioni di saturazione (VDSATp) e di soglia (VTHp) sono negative, quindi nella formula se ne prende il valore assoluto: I SDp = k p VDSAT Massimo Barbaro 31 E’ facile verificare che per VDS<(VGS-VTH,VDSAT) si ottiene l’espressione in triodo. Con VDSAT<(VDS,VGS-VTH) siamo in regime di saturazione di velocità k ' = µCOX 10 Ottobre 2006 VGS − VTH > 0 ED - Tecnologia CMOS Massimo Barbaro 32 Capacità parassite Sovrapposizioni (overlap) fra gate/drain e gate/source: danno origine a 2 capacità proporzionali all’area di sovrapposizione Tecnologia CMOS n+ n+ Capacità parassite Capacità di giunzione del diodo PN (due contributi: area e perimetro). Le stesse capacità sono ovviamente associate anche al drain Università di Cagliari Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica Laboratorio di Elettronica (EOLAB) 10 Ottobre 2006 Layout ED - Tecnologia CMOS ED - Tecnologia CMOS Massimo Barbaro 34 Layout e capacità parassite Il layout è una vista dall’alto della fetta di silicio che consente di determinare dove verranno realizzati i dispositivi Ad ogni passo di processo è associato un diverso layer (colore) Rettangoli appartenenti a diversi layer rappresentano, ad esempio, dove verranno realizzati i gate di polisilicio, le diffusioni di drain e source, le piste di metal e così via Sul layout è possibile stimare le dimensioni e quindi le capacità parassite associate 10 Ottobre 2006 Capacità dell’ossido, fra gate e canale (se esiste il canale) altrimenti fra gate e body Massimo Barbaro 35 W Area di source AS=WZ Poly Z Diffusione n+ Si forma un MOS per ogni intersezione fra poly e diffusione Metallo L Contatto Perimetro di drain PD=W+2Z Area di gate AG=WL 10 Ottobre 2006 (non si computa il lato che confina col canale) ED - Tecnologia CMOS Massimo Barbaro 36 Capacità parassite Capacità di gate/canale (gate/body) Tutte le capacità parassite sono non lineari, il che vuole dire che non sono parametri costanti del problema ma cambiano al cambiare delle tensioni in gioco. In particolare, il valore delle capacità connesse al gate cambia a seconda della regione di funzionamento del MOS Cutoff: non esiste il canale quindi gate e source/drain sono isolati, tutta la capacità dell’ossido (COXWL) è fra gate e body Triodo: si è formato il canale che è omogeneamente distribuito sotto tutto il gate. Il body è isolato dal gate dalla presenza del canale, mentre la capacità dell’ossido si suddivide equamente fra gate/drain e gate/source ED - Tecnologia CMOS Massimo Barbaro 37 CGB=0, Cgs=COXWL/2, Cgs=COXWL/2 Saturazione: il canale si strozza quindi non c’è più capacità fra gate e drain, la capacità dell’ossido solo in parte si associa al source 10 Ottobre 2006 CGB=COXWL, Cgs=0, Cgd=0 CGB=0, Cgs=2/3 COXWL, Cgd=0 10 Ottobre 2006 Capacità di sovrapposizione (overlap) Fra gate/drain e gate/source è sempre presente anche la capacità dovuta alla sovrapposizione (overlap) del gate di polisilicio con l’area di drain o gate. Tale capacità è proporzionale alla larghezza del canale. Le capacità parassite di overlap sono proporzionali all’area di sovrapposizione: 10 Ottobre 2006 xd CgsO=COXxdW=COVW CgdO=COXxdW=COVW W Il parametro xd (quindi COV) è una costante del processo quindi non dipende dal progettista ED - Tecnologia CMOS Massimo Barbaro 38 La capacità di diffusione (di source e drain) è data da due contributi: area e perimetro della diffusione. Tali contributi sono non lineari (variano al variare della tensione) ma possono essere sostituiti da due capacità equivalenti costanti (nel range di tensioni di interesse) L’area di source (drain) è proporzionale a W. Il perimetro invece viene calcolato senza tenere conto del lato che confina col canale 39 Massimo Barbaro Capacità di diffusione L ED - Tecnologia CMOS I valori equivalenti delle due capacità sono dunque AD=WZ, AS=WZ PD=W+2Z, PS=W+2Z CSB=Keq(CJ0AS+CJSW0PS) CDB= Keq(CJ0AD+CJSW0PD) I parametri CJ0 e CJSW0 sono costanti di tecnologia, Keq dipende dal range di tensioni 10 Ottobre 2006 ED - Tecnologia CMOS Massimo Barbaro 40 Capacità parassite Capacità parassite Riassumendo, le capacità parassite di un MOS sono: G COXWL 0 0 COVW COXWL/2+ COVW 2/3COXWL+ COVW S D CGD COVW COXWL/2+ COVW COVW CGB CSB Keq(CJ0AS+CJSW0PS) Keq(CJ0AS+CJSW0PS) Keq(CJ0AS+CJSW0PS) CDB CDB Keq(CJ0AD+CJSW0PD) Keq(CJ0AD+CJSW0PD) Keq(CJ0AD+CJSW0PD) ED - Tecnologia CMOS Massimo Barbaro 41 Riassumendo Esistono 2 tipi di transistor (NMOS e PMOS) che hanno comportamento duale Per un’analisi del primo ordine lo NMOS (PMOS) è un interruttore che si apre se la tensione in ingresso al gate è bassa (alta) e si chiude se è alta (bassa) L’effetto di saturazione di velocità nei MOS a canale corto fa sì che: CGB CGS 10 Ottobre 2006 Saturazione CGD B Triodo CGS CSB Cutoff Saturino per tensioni molto più piccole di quanto atteso La corrente di saturazione dipenda linearmente anzi che quadraticamente dalla tensione di gate La presenza di varie capacità parassite limita le prestazioni dinamiche dei dispositivi 10 Ottobre 2006 ED - Tecnologia CMOS Massimo Barbaro 43 10 Ottobre 2006 ED - Tecnologia CMOS Massimo Barbaro 42