Newsletter N. 14-2008 Il cedro, un albero a fioritura tardiva Ha mai osservato il volo pollinico delle conifere in primavera? In alcuni anni è talmente evidente che si parla addirittura delle “piogge di zolfo”. Questo fenomeno naturale è causato da pino e abete. Questi alberi anemofili rilasciano, nel periodo da maggio a giugno, grandi quantità di polline giallo nell’aria. Il cedro, un altro rappresentante della famiglia delle pinacee, rappresenta un’eccezione: fiorisce in autunno, una stagione nella quale non ci si aspetterebbe ancora pollini nell’aria. Qualche cittadino si meraviglia o anche si preoccupa della strana polvere gialla depositata nell’ambiente urbano e che copre le pozzanghere con uno strato sporco giallino. Il volo pollinico in autunno Il cedro Il cedro è un albero maestoso, sempreverde con foglie aghiformi. A causa della sua bella chioma e la veloce crescita viene spesso coltivato come albero ornamentale in giardini e parchi pubblici. Frequentemente i cedri si possono anche osservare negli spazi verdi che arredano gli ospedali, dove sono stati ampiamente utilizzati, insieme ad altre conifere, per rendere l’aria più salubre. L’area di distribuzione naturale comprende i paesi a sud e sud-est del mare Mediterraneo e la zona dell’Himalaya occidentale. Le specie più importanti sono il cedro dell’Himalaya (Cedrus deodora), il cedro dell’Atlante (Cedrus atlantica) e il cedro del Libano (Cedrus libani). Si distinguono soprattutto per le caratteristiche delle foglie aghiformi (lunghezza, rigidezza) e la forma della chioma. Il cedro dell’Himalaja è considerato il più diffuso nelle regioni italiane. Le foglie aghiformi, appuntite e generalmente triangolari, sono riunite in ciuffi densi su corti rametti (brachiblasti) e, inoltre, disposte in modo distanziato, a spirale, lungo i rami adulti (macroblasti). Le infiorescenze maschili si presentano come coni più o meno cilindrici, eretti e lunghi fino a 7 centimetri. Le strutture riproduttive femminili, più piccole e poco appariscenti, sono formate da coni ovoidali con numerose squame tondeggianti. Nell’arco di due anni si evolvono nelle tipiche pigne dei cedri a forma di piccolo barile che, aprendosi, rilasciano i loro semi. Il periodo di fioritura delle diverse specie si protrae da settembre a novembre. Allergia ai pollini: I cedri rilasciano durante il loro periodo di fioritura in autunno grandi quantità di polline nell’aria. Questi pollini sono relativamente grandi. Nonostante le due sacche ripiene d’aria (vedi immagine sottostante) che favoriscono il galleggiamento in aria, la maggior parte dei pollini viene depositata nel raggio di qualche centinaio di metri intorno alla pianta in fioritura. Normalmente le pinacee sono considerate poco allergeniche, ma in letteratura sono riportati alcuni casi di allergie causate dai loro pollini. L’allergenicità delle pinacee dovrebbe essere studiata in maniera più approfondita. Le presunte allergie al polline di cedro potrebbero dare una spiegazione a forme di pollinosi evidenti in un periodo in cui, generalmente, non si pensa a queste forme allergiche. Calendario pollinico del cedro Alcuni dati sul volo pollinico del cedro in Alto Adige Le quantità di polline rilevate nei campionatori sono prevalentemente contenute, però nell’immediata vicinanza delle piante in fioritura si possono riscontrare delle concentrazioni molto elevate. L’indice pollinico stagionale raggiunge in media a Bolzano 739, a Silandro 35 e a Brunico solo 13. *indice pollinico stagionale = somma delle concentrazioni medie giornaliere rilevate nell’aria durante l’intera stagione del volo pollinico (a Bolzano durante tutto l’anno, a Silandro e Brunico nel periodo da febbraio ad inizio ottobre) Le elaborazioni dei dati pluriennali (2004-2007), ottenuti in Alto Adige mediante il monitoraggio aerobiologico, evidenziano, per la stagione pollinica, il seguente risultato: Stagione pollinica del cedro** Inizio Fine Durata (in giorni) BOLZANO 21/9 7/11 48 SILANDRO 16/9 6/10 21 BRUNICO 18/9 4/10 17 **Nota: La stagione pollinica inizia il primo giorno in cui vengono registrate nell’aria concentrazioni superiori all’1% dell’indice pollinico stagionale di un determinato tipo di polline, a condizione che non seguano più di sei giorni con concentrazioni nulle, e termina il giorno in cui si raggiunge il 95% dell’indice pollinico stagionale (nella tabella sono riportati i valori medi). Ulteriori informazioni sul cedro http//it.wikipedia.org © 2008 Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige | Agenzia provinciale per l’ambiente Laboratorio biologico Servizio a cura del Laboratorio Biologico provinciale - Settore "Aerobiologia" http://www.provincia.bz.it/pollini Laboratorio Biologico, via Sottomonte 2, I-39055 Laives Tel. : 0471950431 e-mail: [email protected]