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PROGETTO DI RICERCA CORRENTE IZS PLV 14/05
Titolo del progetto:
Scrapie nella capra: studio della suscettibilità genetica tramite infezione sperimentale e
valutazione dei test diagnostici rapidi
Responsabile Scientifico: Dott. Pier Luigi Acutis
Ricerca finanziata da: Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza degli Alimenti
Sintesi
Obiettivo generale del presente progetto è stato approfondire la genetica della scrapie nella capra,
producendo dati utili per stabilire la fattibilità di piani di selezione genetica. Il lavoro è partito dai
risultati ottenuti da un nostro precedente studio (Acutis et al., Journal of General Virology, 2006),
in cui è stata rilevata una possibile associazione della mutazione del gene della proteina prionica
(PRNP) K222 con la resistenza alla scrapie classica caprina. La parte più importante della ricerca è
stata quindi la conferma di questo dato tramite uno studio di infezione sperimentale. Sono stati
inoculati per via intracerebrale, con un omogenato cerebrale di una capra con scrapie classica
naturale, due gruppi di capre di razza meticcia così composti: cinque animali con genotipo wild
type al codone 222 (Q/Q) e cinque con la mutazione al codone 222 (Q/K). Gli animali sono stati
osservati giornalmente per rilevare la comparsa di sintomi clinici e mensilmente sono state
effettuate visite neurologiche approfondite. Le differenze nei tempi di sopravvivenza tra i due
gruppi di capre inoculate con scrapie classica sono state valutate secondo il metodo statistico di
Kaplan – Meier. Al momento della stesura del presente abstract, tutti gli animali con genotipo
suscettibile (Q/Q 222) sono deceduti per scrapie. Tra gli animali con genotipo considerato
resistente (mutazione Q/K 222) sono attualmente in vita quattro delle cinque capre inoculate, dopo
quindi 50 mesi dall’inoculo. Questi animali non presentano alcun sintomo ascrivibile a malattia.
L’unica capra deceduta all’interno di questo gruppo è risultata negativa per scrapie. I risultati
dell’analisi statistica indicano che la probabilità di sopravvivenza per le capre Q/K è
significativamente più alta rispetto alla probabilità di sopravvivenza delle capre wild-type
(p<0.001). I risultati ottenuti confermano quindi il ruolo protettivo esercitato dalla mutazione
K222 nei confronti della scrapie classica caprina e forniscono un’importante indicazione in merito
al possibile utilizzo di piani di controllo della scrapie caprina mediante la selezione genetica.
Secondo obiettivo del progetto è stato verificare l’efficacia della rete diagnostica sui caprini con la
valutazione di tre test rapidi utilizzati per la sorveglianza attiva negli ovi-caprini, ma ufficialmente
validati solo negli ovini: a tale scopo sono stati analizzati 38 campioni scrapie positivi e 35
campioni negativi con i test Bio-Rad TeSeE SAP, Bio-Rad TeSeE Sheep/Goat e Idexx HerdChek
Antigen Test Kit EIA. Sono state valutate precisione e accuratezza. Nessuno dei tre test è stato in
grado di riconoscere tutti i campioni positivi mentre tutti hanno presentato un'eccellente capacità di
identificare correttamente i campioni negativi. La ripetibilità è risultata eccellente.
In conclusione, i risultati ottenuti con la presente ricerca indicano che in Italia il controllo su base
genetica della scrapie nei caprini appare sempre più una possibile realtà. La mutazione K222 può
costituire il target di un piano di selezione genetica e di un’eradicazione in sede di focolaio con
abbattimento selettivo. La valutazione dei test diagnostici rapidi ha permesso di concludere che,
sebbene tutti presentino prestazioni elevate e sostanzialmente sovrapponibili, nessuno di essi
garantisce l’infallibilità della rete diagnostica, confermando l’auspicabilità dell’applicazione di un
controllo della scrapie caprina su base genetica.
Parole chiave: scrapie, capra, resistenza genetica
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