ITIS “G. Galilei” – AREZZO – TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E DI PRODOTTO – CLASSE 3° MECCANICI PROCEDIMENTI DI AFFINAZIONE DELLA GHISA GREGGIA IN ACCIAIO Pagina 1 di 1 Procedimenti di elaborazione affinazione della ghisa greggia in acciaio: tradizionali: si hanno fusione ed affinazione nella stessa unità operativa (forno o convertitore): 1) in forno con carica solida e calore dall’esterno (Martin-Siemens, forno elettrico ad arco o ad induzione) 2) in convertitore con carica liquida e calore proveniente da reazioni chimiche (Bessmer, Thomas, LD, Kaldo, Rotor) speciali: si hanno fusione ed affinazione in due unità operative distinte: 1) si usa acciaio preaffinato con un metodo tradizionale 2) rifusione dell’acciaio già solidificato Procedimento LD (fig. 3.14, fig. 3.16, fig. 3.17 pag. 70-71) • Convertitore = contenitore di grosse dimensioni (simile Bessemer) con fondo chiuso e rivestimento basico (dolomite e catrame) • L’agente ossidante è ossigeno tecnicamente puro che viene soffiato dall’alto con una lancia raffreddata ad acqua • Il calore necessario al processo si ottiene dalle reazioni chimiche esotermiche; si ottengono temperature di circa 2000 °C • Si controlla il processo dal colore e dall’altezza della fiamma • Si possono ottenere acciai di qualunque qualità (in particolare con minimo contenuto di azoto) • Carica: ghisa liquida (70 ÷ 90 %) + rottami di ghisa e/o acciaio (≈ 20 % per raffreddamento) + minerali di ferro + fluorina (CaF2 per fluidificare la scoria) • Metodo veloce ed economico, adattabile alle materie prime disponibili e che non richiede combustibili Procedimento Bessemer • Convertitore = contenitore di grosse dimensioni (involucro in acciaio, interno in muratura refrattaria acida) • L’agente ossidante è l’ossigeno dell’aria che viene soffiata in pressione dal basso • Si affina ghisa liquida siliciosa (↑Si, ↓P) • Il calore necessario al processo si ottiene dalle reazioni chimiche esotermiche; si ottengono temperature fino a 1800-2000 °C • Si smette di soffiare aria quando finisce il silicio (controllo del colore della fiamma) • Si ottengono acciai di bassa qualità perché non si controlla % C Procedimento Thomas • Convertitore = contenitore di grosse dimensioni come Bessemer ma con rivestimento refrattario basico (dolomite calcinata e catrame) • Si affina ghisa liquida fosforosa (↑P, ↓Si) defosforazione con calce viva CaO • Si introducono CaO per defosforazione e desolforazione, rottami o minerali di Fe per raffreddare • L’agente ossidante è l’ossigeno dell’aria che viene soffiata in pressione dal basso, si ossidano Si, Mn e C • Il calore necessario al processo si ottiene dalle reazioni chimiche esotermiche • Il controllo si fa sul colore della fiamma Procedimento al forno elettrico (Fig. 3.18 pag. 71) Forno ad arco elettrico tre tipi di forno: - ad arco diretto arco elettrico fra elettrodi e bagno di ghisa riscaldamento per irraggiamento ed effetto Joule - ad arco indiretto arco elettrico fra due elettrodi fuori dal bagno di ghisa riscaldamento per irraggiamento - a suola conduttrice arco elettrico fra elettrodo e suola conduttrice riscaldamento per irraggiamento ed effetto Joule • Rivestimento basico e carica solida (rottami di acciaio + ghisa solida) Forno ad induzione elettromagnetica due tipi di forno: - a bassa frequenza leghe fuse - ad alta frequenza carica solida • Riscaldamento della ghisa per effetto Joule dovuto alle correnti indotte nel metallo dal campo magnetico variabile ottenuto con un solenoide percorso da corrente alternata • Rivestimento acido • Produzione di acciai di qualità (seconda affinazione di acciai Thomas o Bessemer) per: - controllo periodico della composizione chimica - facilità di aggiungere elementi di alligazione - possibilità di avere temperatura costante per molto tempo Procedimento Martin-Siemens • Forno a riverbero con una camera (laboratorio) ove una fiamma libera lambisce la ghisa greggia; ad intervalli regolari si inverte il lato di funzionamento del bruciatore • Il riscaldamento avviene bruciando combustibile: - gas di gassogeno - gas d’altoforno - metano o nafta • Affinazione per ossidazione dovuta alla combustione in eccesso di aria • Azione ossidante lenta buon controllo della qualità dell’acciaio per controllo combustione e composizione del bagno di metallo liquido • Carica: - metodo Martin: ghisa solida (30 %) + rottami di acciaio (70 %) - metodo Siemens: ghisa liquida (45 %) + minerale di ferro depolverizzato (55 %) • Si affinano: - ghisa siliciosa suola silicea acida - ghisa con fosforo e zolfo suola basica con magnesio