I tumori dello stomaco in cifre

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PRIMO PIANO
A cura di Antonella Rotondo *
I tumori dello stomaco
in cifre
principali fattori che determinano il tumore
allo stomaco sono l’eccessivo consumo di
sale, in particolare di alimenti conservati sotto
sale o con altri sistemi di conservazione
tradizionale a temperatura ambiente, l’insufficiente
consumo di vegetali freschi, cioè di frutta e di verdura,
e l’infezione dello stomaco da Helicobacter pilori.
Il benessere economico raggiunto dalla società umana,
in particolare il miglioramento delle condizioni igienico
abitative e lo sviluppo delle moderne tecniche di
conservazione e di trasporto degli alimenti, hanno
determinato la riduzione dell’influenza di questi fattori.
Infatti, all’inizio degli anni ’70 in Italia morivano di
cancro dello stomaco oltre 17.000 persone l’anno, di cui
circa 11.000 di età inferiore ai 75 anni, mentre vent’anni
dopo, nonostante un considerevole invecchiamento della
popolazione, i decessi per la stessa patologia si sono ridotti
a 13.500 l’anno, di cui 6.500 di età inferiore ai 65 anni.
Nel 2000 i decessi per tumori maligni dello stomaco sono
stati 11.278, confermando così il fenomeno di riduzione
del cancro dello stomaco che si registra in tutti i paesi
provvisti di statistiche sanitarie affidabili, riduzione tanto
Tumori maligni dei
tessuti linfatico ed
ematopoietico
8%
Tumori maligni
di altre e non
specificate sedi
7%
Tumori maligni
degli organi
genito-urinari
14%
Tumori maligni
delle ossa, tessuto
connettivo e
mammella
10%
Grafico 1
pugliasalute
Tumori maligni delle
labbra, della cavità orale
e della farimge 2%
Lo studio della mortalità, sia dal punto di vista
territoriale sia temporale, è di fondamentale importanza
in quanto fornisce da un lato un utile strumento di
individuazione di aree più o meno problematiche e
dall’altro, permette di valutare l’efficacia degli
interventi messi in atto in termini di prevenzione e di
p r o g r a m m a z i o n e d e l l e r i s o r s e s a n i ta r i e .
L’indagine sulle cause di morte viene condotta
dall’ISTAT con carattere di continuità sulla totalità
delle schede di morte compilate dal medico necroscopo.
più evidente quanto maggiore è lo sviluppo economico.
I tumori dello stomaco sono tra le prime dieci cause
Tumori maligni
di altre e
maldefinite sedi
dell'apparato
digerente e del
Tumori maligni del
peritoneo
retroperitoneo e
6%
del peritoneo
3%
Tumori
maligni
dell'esofago
4%
Tumori maligni
del pancreas
14%
Tumori maligni
dell'apparato
digerente e del
peritoneo
36%
Tumori maligni
dell'apparato
respiratorio e degli
organi intratoracicci
23%
Tumori
maligni
dell'intestino
tenue,
compreso il
duodeno
0%
Tumori maligni
della vescica
biliare e dotti
biliari
extraepatici
6%
Tumori maligni del
fegato e dotti biliari
intraepatici
18%
Tumori maligni
dello stomaco
20%
Tumori maligni
del colon
21%
Tumori maligni del
retto, giunzione
rettosigmoidea e ano
8%
Grafico 2
- sette -
settembre 2004
Tumori maligni dello stomaco.
Tassi di mortalità standardizzati per regione.
Anno 1999
Piemonte
1,49
Valle d'Aosta
1,81
Lombardia
2,22
Trentino Alto Adige
1,76
Veneto
1,45
Friuli Venezia Giulia
1,35
Liguria
1,33
Emilia Romagna
2,18
Toscana
2,24
Umbria
2,29
Marche
2,39
Lazio
1,58
Abruzzo
1,73
Molise
1,78
Campania
1,32
Puglia
1,20
Basilicata
1,28
Calabria
1,44
Sicilia
1,22
Sardegna
0,97
Italia
1,72
Grafico 3
Decessi per tumori dello stomaco per classi di età. Anno 2000 (valori assoluti)
0 1-4
5-14
15-24 25-34
35-44 45-54
55-59
60-64
65-69
70-74
75-79
80-84
85 e
Puglia
-
-
-
-
2
14
30
14
33
69
70
77
42
74
Italia
-
-
-
8
50
206
541
521
929
1.320
1.839
2.116
1.411
2.337
TOTALE
425
11.278
Tabella 1
di morte, in ordine di frequenza, nelle statistiche di mortalità
dei maggiori paesi sviluppati. Nel 2000 in Italia
rappresentavano il 7,0% del totale dei decessi per tumore
dopo quelli della trachea, bronchi e polmoni (20,6%) e la
seconda causa (20%) tra i decessi per tumore dell’apparato
digerente (Grafico2), dopo quelli del colon, retto e ano
(29%).
In Puglia le persone decedute per tumori maligni dello
stomaco nel 2000 sono state 425, di cui 252 maschi (59,3%)
e 173 femmine (40,7%).
Inoltre, considerando la mortalità per età e per causa,
si evince subito che i decessi per tumori dello stomaco
aumentano con l’aumentare dell’età della popolazione.
Questa tendenza è confermata sia per la Puglia che per il
resto del Paese (Tab.1).
Non è facile effettuare in maniera semplice confronti
tra le diverse intensità di un fenomeno demografico come
la mortalità nelle diverse realtà territoriali, poiché esistono
diverse influenze legate, ad esempio, alla età della
pugliasalute
popolazione.
Si intuisce facilmente come, in una popolazione
prevalentemente anziana, i decessi siano notevolmente
maggiori di quelli rilevabili in un popolazione più giovane.
Pertanto, i confronti vengono effettuati su tassi di
mortalità standardizzati, attribuendo a tutte le regioni una
stessa struttura per età della popolazione (nel nostro caso
quella dell’Italia al censimento 1991) per eliminare
l’influenza della diversa composizione della popolazione
nelle realtà territoriali messe a confronto.
Nel 1999 il tasso di mortalità standardizzato per i tumori
maligni dello stomaco in Puglia è stato tra i più bassi in
Italia, inferiore quindi alla media nazionale (Grafico 3), e
superiore soltanto a quello registrato in Sardegna.
- otto -
* Primo Tecnologo ISTAT
Fonte: ISTAT - La mortalità in Italia: evoluzione e geografia.
ISTAT - Cause di morte. Anno 2000
ISTAT - La mortalità per causa nelle regioni italiane
Sito web: www.istat.it
settembre 2004
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