Terra e deriva continenti - Istituto Comprensivo Lari

STRUTTURA INTERNA DELLA TERRA
LA TERRA SI E’ FORMATA 4,5 MILIARDI DI ANNI FA DA UNA NUBE DI
GAS E POLVERI (COME GLI ALTRI CORPI DEL SISTEMA SOLARE).
RAFFREDDANDOSI SAREBBE PASSATA ALLO STATO LIQUIDO (MAGMA)
E POI LLO STATO SOLIDO IN SUPERFICIE.
GLI STRATI CHE LA COMPONGONO SONO:
-CROSTA SOLIDA ALL’ESTERNO (SPESSORE 10-60 Km), COSTITUITA DA
MATERIALI LEGGERI: SIAL (SILICATI DI ALLUMINIO)
-MANTELLO SEMIFLUIDO, COSTITUITO DA MATERIALI UN PO’ PIU’
PESANTI (2900 Km),: SILICATI DI MAGNESIO (SIMA)
-NUCLEO (SPESSORE 3500 Km), SUDDIVISO IN UNA PARTE PIU’
ESTERNA LIQUIDA E UNA INTERNA SOLIDA A CAUSA DELLE ENORMI
PRESSIONI DEGLI STRATI SOVRASTANTI. ESSO E’ COSTITUITO DA
MATERIALI PESANTI: NICHEL E FERRO (NIFE).
CONOSCIAMO DIRETTAMENTE, ATTRAVERSO LE TRIVELLAZIONI, SOLO
UNA DECINA DI KM DELLA STRUTTURA TERRESTRE. QUINDI QUESTA
STRUTTURA E’ STATA DETERMINATA INDIRETTAMENTE STUDIANDO:
-LA PROPAGAZIONE DELLE ONDE
SISMICHE (ALCUNE SI
PROPAGANO NEI SOLIDI E NEI
LIQUIDI, ALTRE IN MODO DIVERSO)
-LO STUDIO DEI METEORITI CHE
SONO CONSIDERATI PIANETI
FRANTUMATI
-LA DENSITA’ DEI MATERIALI CHE
AUMENTA ANDANDO VERSO IL
BASSO
-LA TEMPERATURA DELLA TERRA CHE AUMENTA ANDANDO VERSO IL
BASSO
L’ETA’ DELLA TERRA E’ STATA DETERMINATA TRAMITE GLI
ELEMENTI RADIOATTIVI CHE SI TRASFORMANO, CON IL TEMPO, IN
ALTRI ELEMENTI. OGNI ELEMENTO RADIOATTIVO HA UN SUO TEMPO
DI DIMEZZAMENTO CHE E’ IL TEMPO NECESSARIO AFFINCHE’ IN UNA
ROCCIA, IL NUMERO INIZIALE DI ATOMI dell’elemento radioattivo, SI RIDUCA
ALLA META’.
MISURANDO LE QUANTITA’ DI ELEMENTO RADIOATTIVO DELLA
ROCCIA E QUELLO DELLA SOSTANZA IN CUI SI E’ TRASFORMATO, SI
PUO’ RISALIRE ALL’ETA’ DELLA ROCCIA STESSA.
LA DERIVA DEI CONTINENTI
TEORIA DEL CORRUGAMENTO: AGLI INIZI DEL ‘900 SI PENSAVA CHE
LA TERRA, FORMATASI ALLO STATO FUSO, SI STESSE UN PO’ ALLA
VOLTA SOLIDIFICANDO E DI CONSEGUENZA CONTRAENDO. LA
CONTRAZIONE AVREBBE SPIEGATO L’ORIGINE DELLE PRINCIPALI
CARATTERISTICHE DELLA SUPERFICIE TERRESTRE. SUL NOSTRO PIANETA
SAREBBE SUCCESSO QUALCOSA DI ANALOGO ALLE RUGHE CHE SI
FORMANO SULLA SUPERFICIE DI UNA MELA MAN MANO CHE QUESTA,
ASCIUGANDOSI, SI CONTRAE.
LA CONTRAZIONE AVREBBE PRODOTTO UN CORRUGAMENTO DELLA
CROSTA CON LA FORMAZIONE DI GRANDI CATENE MONTUOSE E GRANDI
DEPRESSIONI CHE SI SAREBBERO RIEMPITE DI ACQUA FORMANDO MARI
ED OCEANI.
IN QUESTO CASO PERO’ CI SI DOVREBBE ASPETTARE CHE LE
MONTAGNE FOSSERO DISTRIBUITE UNIFORMEMENTE SULLA
SUPERFICIE TERRESTRE. IL FATTO CHE ESSE, INVECE ABBIANO UNA
FORMA STRETTA ED ALLUNGATA E CHE SI TROVINO SOLO IN CERTE
ZONE DELLA TERRA, FA
SUPPORRE CHE LE COSE
NON STIANO
ESTTAMENTE COSI’.
NEL 1912 UNO
SCIENZIATO TEDESCO,
WEGENER, FECE
UN’ALTRA IPOTESI:
TUTTE LE TERRE EMERSE ERANO UNITE A
FORMARE UN UNICO SUPERCONTINENTE
DETTO PANGEA, CIRCONDATO DA UN UNICO
OCEANO DETTO PANTHALASSA.
LA PANGEA SI SAREBBE SPEZZATA IN VARI
BLOCCHI (250 MILIONI DI ANNI FA), OGNUNO
DEI QUALI SAREBBE ANDATO ALLA DERIVA
FINO A RAGGIUNGERE LA POSIZIONE
ATTUALE.
(ALL’INIZIO SI SAREBBERO FORMATI DUE
BLOCCHI, A NORD LA LAURASIA E A SUD LA
GONDWANA I QUALI A LORO VOLTA SI
SAREBBERO ULTERIORMENTE
FRAMMENTATI DANDO ORIGINE AI VARI
CONTINENTI)
SECONDO WEGENER I CONTINENTI
DOVEVANO ESSERE CONSIDERATI COME
DELLE ENORMI NAVI GALLEGGIANTI SU
UN MARE DI ROCCE SEMIFLUIDE
ESISTENTI A GRANDE PROFONDITA’.
COME UNA NAVE ABBANDONATA ALLA
DERIVA, I CONTINENTI MIGREREBBERO
SULLA SUPERFICIE TERRESTRE.