NUMERI UTILI - Istituto Comprensivo Salerno V Ogliara

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
ISTITUTO COMPRENSIVO SALERNO V OGLIARA
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Codice Univoco Ufficio UF1385
PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA EDUCATIVA
ANNO SCOLASTICO 2016-17
Agli alunni disabili presenti nel nostro Istituto sono garantite attività di sostegno svolte da docenti specializzati e
per ciascuno di loro è predisposto il PEI finalizzato all’acquisizione dell’autonomia e al potenziamento delle
abilità propedeutiche alla costruzione di un equilibrato processo di apprendimento e di sviluppo evolutivo
partendo dall’asse comunicativo-relazionale.
L’assistenza educativa, svolge un ruolo importante per gli aspetti connessi al miglioramento dell’autonomia
personale e sociale, allo sviluppo delle abilità interattive degli alunni disabili per promuoverne il benessere
nell’ambiente scuola e la loro piena integrazione.
L’assistenza educativa ha il compito di assistere il lavoro dei docenti di classe e di sostegno con attività mirate al
potenziamento delle capacità di relazione, di socializzazione, di autonomia personale, di
maturazione e sviluppo funzionale e psicomotorio necessari per consentire al bambino di confrontarsi con i
problemi posti dall’alfabetizzazione .
Finalità del progetto è lo sviluppo della relazione e della comunicazione come espressione di sentimenti ed
esperienze attraverso il corpo, la parola, il segno.
In questo senso, sulla scorta delle più recenti acquisizioni delle teorie psicologiche e pedagogiche, il progetto si
propone di veicolare gli apprendimenti degli alunni disabili attraverso nuovi contesti quali quelli corporeo ed
espressivi:
In particolare il percorso pedagogico-psicomotorio intende intervenire nei processi di crescita e di apprendimento
e può rivelarsi utile per migliorare la fiducia in se stessi e negli altri, per potenziare la capacità di comunicare e
per migliorare la concentrazione.
Il percorso sarà orientato ad ottenere equilibrio tra corpo e mente, indispensabile oggi momento in cui i
dispositivi digitali usati fin da piccoli allontana i bambini dall’esperienza corporea, che va invece recuperata
perché nei primi anni di vita è fondamentale per il loro sviluppo.
Sarà questo il mezzo attraverso il quale creare canali per ulteriori apprendimenti.
Con l’assistenza educativa si vuole fornire un supporto maggiore agli obiettivi educativi-didattici previsti dai PEI:
 favorire l’integrazione degli alunni diversamente abili attraverso lo scambio di informazioni, esperienze,
emozioni
 aprire nuovi canali di comunicazione da e per l’altro
 imparare a veicolare i sentimenti negativi su canali socialmente accettabili
 incrementare la propria autonomia esprimendo i bisogni personali
 promuovere l’autostima e la fiducia nelle proprie capacità.
PROGETTO DI AUTONOMIA PERSONALE, SOCIALE E DELLA COMUNICAZIONE
Il progetto di autonomia personale , sociale e della comunicazione è destinato agli allievi gravi.
Obiettivi:
-favorire la conoscenza di sé e del sé rispetto agli altri;
-realizzare uno spazio privilegiato all’interno del quale far vivere e rielaborare conflitti, pulsioni, desideri consci ed
inconsci, aperto alla libera espressione di se stessi;
-sviluppare l’autonomia attraverso la riappropriazione dell’esperienza corporea;
-utilizzare i diversi linguaggi (psico-motorio, mimico gestuale, grafico-pittorico) a supporto del linguaggio verbale,
per esprimere e comunicare;
-sviluppare le abilità senso-percettive, oculo-manuali, tempo-spaziali e la dinamica generale;
-stabilire buoni rapporti con i compagni e mantenerli tali nel tempo.
Le attività avranno come strategie educative il gioco vissuto come totalmente libero nel quale fare esperienze,
esprimendosi esclusivamente con il proprio corpo.
Le attività con gli alunni e il gruppo classe si svolgeranno secondo le seguenti attività:
- conoscenza e presa di coscienza del corpo attraverso il movimento, con e senza uso di oggetti;
-giochi a coppia o a piccoli gruppi, dove si prevede anche il contatto corporeo, svolti anche con l’ausilio della
musica;
-tecniche di rilassamento e psicomotorie in forma ludica svolte in piccoli gruppi;
Espressione dei propri vissuti mediante verbalizzazione e disegni per favorire l’oggettivazione dell’esperienza
vissuta.
PERCORSO MOTORIO
L’attività motoria si baserà sul gioco libero senza esercizi prestabiliti, in cui ogni partecipante metterà in scena
liberamente il proprio bagaglio di significati e scoprirà la propria via (anche quella del cambiamento) nella
relazione con l'altro. Il conduttore considererà la propria persona ed il proprio corpo come parte integrante del
gioco di relazione e attraverso il gioco stesso sosterrà l'evoluzione e la crescita dei partecipanti.
Si utilizzerà quindi il gioco come una dimensione dove tutto può essere sperimentato senza conseguenze e senza
sensi di colpa, utilizzerà il corpo come luogo fondante di tutte le comunicazioni, ed infine anche degli oggetti
speciali, meglio dette Forme, che avranno la capacità di mettere in movimento le immagini antiche che stanno
dentro di noi e di restituire il senso del nostro agire.
Queste forme sono la palla, il cerchio, la corda, il bastone, la forma informe.
Il bambino, utilizzando questi oggetti nel gioco, avrà la possibilità di scaricare le tensioni interne, di riproporre le
proprie emozioni, anche conflittuali, legate alle esperienze della quotidianità, e di elaborare nuove strategie per
viverle più serenamente. Il bambino in questo modo troverà un'occasione per scoprire le proprie capacità
creative, sperimentarle e svilupparle in un ambiente favorevole. Questo è possibile perché gli oggetti utilizzati
negli incontri di attività motoria avranno la peculiarità, date le loro caratteristiche specifiche, di permettere al
bambino di affrontare gli aspetti della sua crescita: il rapporto con i coetanei, con le richieste dell'ambiente.
Questo progetto è destinato agli alunni meno gravi.
FINALITÀ PROGETTO MOTORIO :
1) fornire ai bambini uno spazio di espressione, comunicazione, gioco, benessere relazionale;
2) sostenere una visione positiva del bambino, come soggetto competente,
creativo, attivatore di connessioni importanti per la propria evoluzione personale;
3) favorire una pedagogia dell’ascolto e dell’accoglienza corporea, all’interno
della realtà scolastica ed educativa;
4) fornire uno spazio che sostenga lo sviluppo dell’identità di ogni bambino: tra
difficoltà e potenzialità tra maschile e femminile, tra dipendenza e autonomia, tra emozione e razionalità;
5) fornire agli insegnanti e agli educatori strumenti di lettura e gestione del gruppo classe e delle dinamiche
interpersonali, sostenere l’integrazione di tutti bambini all’interno della realtà scolastica;
GLI OBIETTIVI SPECIFICI DEL PROGETTO DI MOTRICITÀ SARANNO I SEGUENTI:
 permettere la sperimentazione del corpo quale luogo di esperienza e conoscenza di se stesso e della realtà,
di espressione e comunicazione con l’altro;
 permettere, attraverso il gioco, quale attività principale del bambino, di affermarsi come individuo;
 favorire le capacità comunicative ed espressive;
 stimolare la capacità di interagire in modo costruttivo e propositivo con l’altro;
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promuovere le capacità di riconoscimento e gestione delle proprie emozioni in
se stessi e nel rapporto con quelle degli altri;
favorire nel bambino il passaggio da una motricità impulsiva ad una motricità
controllata;
favorire l’acquisizione della regola quale limite che permette la strutturazione
della persona e la convivenza sociale;
permettere al bambino di riconoscere le proprie potenzialità e di affermarle nel percorso di crescita;
favorire la strutturazione dello schema corporeo;
favorire il passaggio ai successivi ordini di scuola;
La possibilità di offrire modalità didattiche alternative alla normale lezione, in cui alunni normodotati
possano interagire con alunni disabili in un contesto meno prestazionale, favorirà il buon esito
dell’integrazione di questi ultimi e aiuterà a gestire situazioni complesse e critiche. In tal modo la reale
integrazione degli alunni disabili si realizza all’interno di un progetto sinergico che vede coinvolti i docenti
e gli assistenti educativi.
In linee generali il lavoro con il singolo alunno e/o con il piccolo gruppo di alunni sarà svolto sempre su
indicazioni dei docenti di classe e di sostegno e per le attività previste dal PEI.
ATTIVITA’
Le diverse caratteristiche degli alunni diversamente abili determinano ovvie differenze negli interventi
personalizzati, predisposti sulle concrete necessità e sulle aree di sviluppo dei vari alunni:
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Potenziamento dell’autonomia personale e sociale
Codifica e decodifica dei linguaggi gestuale, corporeo, espressivo- mimico e prossimale.
Utilizzo di tecnologia multimediale come canale di comunicazione.
Attività psicomotorio per esprimere il sé corporeo e gestire le emozioni.
Gli interventi degli assistenti sono specificamente richiesti per affrontare le criticità che si determinano nella
pratica di lavoro quotidiano all’interno della relazione educativa (rispetto dei tempi, dei ritmi di crescita e di
acquisizione di abilità-conoscenze-competenze; integrazione in gruppi ristretti/ampi; maturazione di capacità
relazionali e comunicative; sviluppo di abilità motorie; ecc.)
In particolare l’impegno degli assistenti educativi si configura all’interno di una funzione di “facilitatore” di
esperienze che hanno – come pista privilegiata di lavoro – l’insieme dei linguaggi intesi come veicoli di
interazione (sociale – comunicativa – emotiva – affettiva).
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