CUS News Tecniche 09 2011 10 Cervicalgia

IL DOLORE CERVICALE
(CERVICALGIA)
Il tratto cervicale ha la principale funzione di sostenere e muovere il capo in tutte le sue direzioni.
In virtù di ciò questo segmento del rachide è considerato il più mobile.
La colonna cervicale è formata da sette vertebre disposte in lordosi – convessità rivolta in avanti (la prima vertebra denominata “epistrofeo” e la seconda “atlante”).
Numerosi sono i muscoli che interessano il tratto cervicale:
REGIONE ANTERIORE E LATERALE DEL COLLO
•
•
•
Regione dell’osso ioideo: muscoli sottoioidei, muscoli sopraioidei
Regione prevertebrale: muscolo lungo del capo (grande retto anteriore), muscolo retto
anteriore del capo (piccolo retto anteriore), muscolo lungo del collo
Regione laterale: muscolo sternocleidomastoideo, muscoli scaleni, muscolo retto laterale del
capo
Questi muscoli determinano i seguenti movimenti:
-abbassano l’osso ioideo (sottoioidei)
-abbassano la mandibola ed elevano l’osso ioideo (sopraioidei)
-flettono il capo, lo inclinano e ruotano lateralmente di poco (lungo del capo, retto anteriore,
lungo del collo)
-inclinano lateralmente il capo (sternocleidomastoideo, scaleni, retto laterale del capo)
REGIONE POSTERIORE DEL COLLO
•
•
•
Zona d’inserzione nuca: muscolo splenio del capo, muscolo obliquo superiore, muscolo
grande retto posteriore, muscolo piccolo retto posteriore, muscolo lunghissimo della testa,
muscolo spinale del capo, muscolo semispinale della testa, fasci superiori del trapezio
Zona d’inserzione apofisi spinose: muscolo spinale del collo, muscolo semispinale del
collo, muscoli rotatori, muscoli interspinali, fasci superiori e mediali del trapezio
Zona d’inserzione apofisi trasverse: muscolo splenio del collo, muscolo obliquo inferiore,
muscolo lunghissimo del collo, muscolo ileocostale del collo, muscoli intertrasversali
cervicali, muscolo elevatore della scapola
I muscoli splenio del capo, lunghissimo del capo, obliquo superiore del capo, spinale del capo,
grande retto del capo, semispinale del capo, piccolo retto del capo, fasci superiori del trapezio,
determinano i seguenti movimenti:
-inserendosi sulla nuca estendono (cioè flettono dorsalmente) il capo e, se il capo viene fissato dalla
contrazione dei muscoli della regione anterolaterale del collo, lo traggono indietro (retrazione del
capo)
I muscoli spinale del collo, semispinale del collo, rotatori, interspinali, fasci superiori del trapezio
determinano i seguenti movimenti:
-inserendosi sulle apofisi spinose le estendono (cioè flettono dorsalmente) e, se il capo è retratto
grazie all’azione sinergica dei muscoli della regione anterolaterale del collo, traggono indietro il
collo, annullando la lordosi fisiologica.
I muscoli splenio del collo, obliquo inferiore, lunghissimo del collo, ileocostale del collo,
intertrasversali cervicali, elevatore della scapola essendo inseriti sulle apofisi trasverse nel loro
complesso flettono lateralmente la colonna e la torcono verso il proprio lato.
Il dolore cervicale, sintomatologia molto diffusa nella popolazione di ogni età e
sesso, si divide in:
• Cervicalgia – dolore del tratto cervicale solitamente causato o da forti
contratture muscolari, o da artrosi delle articolazioni, o da mancanza di
mobilità del tratto
• Sindrome cervico – brachiale – causata da un’irritazione della radice nervosa
che esce dal tratto cervicale, il dolore può arrivare fino alla mano
• Cervico occipitalgia – origina dalla nuca e si irradia fino alla testa, arriva
anche agli occhi
• Colpo di frusta – causata da brusca decelerazione – accelerazione del capo,
provoca lo stiramento dei muscoli e dei legamenti
• Torcicollo – causato da spasmo muscolare, ogni movimento risulta bloccato !
ESERCIZI
Di seguito sono descritti alcuni esercizi utili soprattutto per la prevenzione e per il
recupero della normale funzionalità del tratto cervicale dopo la fase acuta – dolorosa.
1. da seduti semicirconduzioni del capo da destra a sinistra e viceversa (almeno
10 volte x 2 serie)
2. da seduti flesso estensione del capo (almeno 10 volte x 2 serie)
3. da seduti espiro e avvicino il capo alla spalla (flessione laterale del capo)
tenendo la posizione per 20” ( 4 volte alternando destra e sinistra)
4. da seduti espiro e ruoto il capo verso la spalla tenendo la posizione per 20” (4
volte alternando destra e sinistra)
5. da seduti espiro e avvicino il mento allo sterno tenendo la posizione per 20”
per due volte
6. da seduti eseguo delle torsioni del busto seguendo con lo sguardo il braccio
disteso (20 volte alternando destra e sinistra)
7. da seduti porto le braccia alternativamente per alto – 20 volte per 2 serie)
8. da seduti eseguo delle circonduzioni delle spalle per alto – dietro – basso ( 10
volte per due serie).
N. B.
- durante l’esecuzione dei movimenti rimanere concentrati e percepire le varie
posizioni del proprio corpo
- gli esercizi vanno eseguiti lentamente respirando in maniera corretta
- eseguire gli esercizi con la posizione del mento retratto (doppio mento!)
Prof. Matteo Rossi
Responsabile tecnico area fitness
C.U.S. Bergamo