Allegato alla scheda dei Beni Culturali e Monumentali
CHIESA SANTA CHIARA E MUSEO ICONOGRAFICO SANTA VERONICA
SEGNALAZIONE COSE DI RILEVANTE INTERESSE:
Interno. Nell'altare maggiore, entro l'ornato intagliato e dorato, di scuola locale, databile 1603-1604,
Madonna con Bambino, S. Chiara e S. Francesco, tela di Felice Damiani detto Felice da Gubbio,
datata 1604. Nell'angolo in basso a s. è la figura del committente che fissa lo sguardo ai suoi santi
protettori, volontà espressa nella frase dipinta: "HIS FISUS AUXILIIS CUSTODIAM", accompagnata dallo
stemma dei Brancaleoni del ramo mercatellese (scudo troncato, nella parte superiore su fondo blu
espressione dei Branca - braccio armato di spada e due stelle a 8 punte -, nella parte inferiore su fondo
rosso dei Leoni - leone seduto -). Verosimilmente l'offerente è il capitano Guido Brancaleoni, impegnato
nella compilazione degli Statuti di Mercatello del 1606.
Altare minore d., nell'ornato intagliato e dorato (metà sec. XVII), Madonna col Bambino e i Santi
Antonio Abate e Filippo Neri (metà sec. XVII), tela di scuola di G.F. Guerrieri, proveniente dalla diruta
chiesa di S. Antonio; nella cimasa S. Filippo Neri in estasi, teletta della stessa mano che dipinge anche le
due telette sulle basi delle colonne, raffiguranti S. Francesco di Paola e S. Vincenzo Ferreri.
Altare minore s., nell'ornato intagliato e dorato (metà sec., XVII), S. Diego e in alto Cristo
benedicente tra S. Filippo Neri e S. Francesco d'Assisi (c. 1604), tela attribuibile a Felice Damiani,
proveniente dalla cappella Stefàni della chiesa di S. Francesco. Il ricordo della famiglia è fissato nello
stemma partito (Stefàni-Brancaleoni) dipinto in basso a sinistra. Nelle due basi delle colonne due telette
d'autore ignoto: S. Ignazio di Lojola e altro Santo gesuita. Sotto la pala d'altare di sinistra rimane coperta
la Madonna della Vittoria, buon affresco del secolo XV.
Nelle pareti sono appese varie tele di scarso valore artistico, ma notevoli per la storia: S. Francesco,
S. Veronica Giuliani (in abito domenicano!), Beata Margherita della Metola, S. Veronica Giuliani. Una
tela più grande, opera di pittore metaurense (fine sec. XVIII), raffigura S. Veronica davanti al tavolo su
cui posa il suo Diario, aperto dove è descritta la visione della contemplazione della Madonna tra
angioletti. Veronica raccoglie sul braccio s. i simboli della passione: corona di spine, spugna, bandiera
con I M..
Sacrestia. Posta dietro il presbiterio, è adibita a piccolo Museo destinato a raccogliere documenti,
cimeli e iconografia riguardanti la concittadina Santa Veronica Giuliani.