Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca DIREZIONE DIDATTICA 1° CIRCOLO di Cremona Via Palestro, n. 68 - 26100 CREMONA (CR) Tel: 0372 29572 – Fax: 0372 31572 e-mail: [email protected] – sito web:www.cremonaprimo.it a.s. 2009 - 2010 In tutte le classi delle scuole primarie del 1° circolo didattico di Cremona si sono svolti, nel corso dell’anno scolastico 2009 - 2010, percorsi didattici graduati per età e finalizzati a far acquisire a tutte le alunne ed a tutti gli alunni familiarità con il linguaggio poetico. Il momento maggiormente significativo di questo cammino è stato vissuto il giorno 19 marzo 2010, quando, in tutti i plessi scolastici, si è svolta la 1a Giornata della poesia il reading poetico che ha visto la partecipazione di poetesse cremonesi e di numerosi genitori che hanno manifestato grande entusiasmo per l’iniziativa, che si auspica possa ripetersi anche nel prossimo anno scolastico, e della quale è stata realizzata una pubblicazione. Copie del libro sono ancora disponibili presso la sede della scuola primaria Trento Trieste Tutti gli alunni, piccoli e grandi, hanno “giocato” con le parole in forma poetica esternando i loro sentimenti ed i loro pensieri in modo originale e creativo. Di seguito si possono leggere componimenti di alcune classi del circolo. Prima, però, ecco un piccolo glossario riferito alle principali figure retoriche utilizzate dai nostri PICCOLI POETI. Lucia Gonetti RIME Tutti noi sappiamo cosa si intende per “rima”, ovvero l’identità di suoni, tra due o più parole, a partire dall’ultima vocale accentata. Diversi sono gli schemi rimici (i versi che rimano tra loro sono definiti con la stessa lettera): • Baciata (AABB) • Alternata (ABAB) • Incrociata (ABBA) infine • Incatenata: schema metrico ABA, BCB, CDC Questo schema metrico si trova in composizioni a terzine : il primo verso rima con il terzo della prima terzina, il secondo con il primo della seconda terzina, il secondo della seconda terzina con il primo delle terza terzina, e così via. Tipico esempio di tale schema è la Divina Commedia, interamente strutturata in questo modo. La rima si dice “imperfetta” o “assonanza” quando abbiamo vocali uguali e consonanti diverse (es. sale / pane); e “consonanza” quando abbiamo vocali diverse e consonanti uguali (es. amore / amaro) SIMILITUDINE (dal latino similitudo, "somiglianza") figura retorica consistente in un paragone istituito tra immagini, cose, persone e situazioni, attraverso la mediazione di avverbi di paragone o locuzioni avverbiali (come, simile a, a somiglianza di). Es. È furbo come una volpe. METAFORA (trasposizione) sostituzione di un termine con una frase figurata legata a quel termine da un rapporto di somiglianza, ad esempio: Stanno distruggendo i polmoni del mondo, in cui "i polmoni del mondo" sta per "boschi". PERSONIFICAZIONE (o Prosopopea) (dal greco prósopon, "volto" e poiéin, "fare") figura retorica, di gusto classico, consistente nell'introdurre a parlare un personaggio assente o defunto, o anche cose astratte e inanimate, come se fossero persone reali. ANAFORA (dal greco anaforà, "ripetizione") ripetizione delle stesse parole alla fine di più versi o frasi: PER SAPERNE DI PIÙ http://www.letteratour.it/dizio/C00_dizionario_retorico.asp http://www.poesia-creativa.it/progetto.htm http://www.poesiaragazzi.it/ SCUOLA PRIMARIA BOSCHETTO CLASSE IV LA RIMA BACIATA Luna Luna sei un bianco piattino di latte Che tutte le gatte rendi matte. Luna sei un cerchio luccicante Che sembri il viso di un gigante. Il tuo mestiere è illuminare E il tuo riflesso è nel mare. Luna splendi nel cielo E tutto ricopri con il tuo velo. Tu sembri una bianca formaggia Che tutti attiri sulla spiaggia. Luna sei gigantesca Come una grossa pesca . Luna che superi le nuvole Sei presente anche nelle favole. Flavia, Giorgio, Sara, Elia cl. 4 – Boschetto Neve Ecco la neve Che scende lieve, la neve arriva anche sull’uscio e la lumaca sta nel suo guscio la neve è candida e leggera, scompare in Primavera in montagna si può andare e divertirsi a sciare. Alberto, Mattia, Alessia, Chiara cl. 4 - Boschetto Rime pelose (da “Il mostro peloso” di Bichonnier) Guarda che ti mangio l’intestino Peli sul nasino. Guarda che ti mangio il tallone Peli sul ditone. Guarda che ti butto nel fosso Peli sull’osso. Guarda che ti butto nel camino Peli sul dentino. Ti brucio i giochini Peli piccolini. Ti mangio tutto Peli dappertutto. Alberto e Alessia cl. 4 - Boschetto Rime pelose (da “Il mostro peloso” di Bichonnier) Ti butto nel fosso Peli addosso Ti mangio fritta Peli con salsiccia Ora ti sbrano Peli sulla mano Guarda che ti mangio l’intestino Peli sul pancino Ti brucio i tuoi giochini Peli sui piedini Ti butto dal castello Peli sul cappello Elia, Elena cl. 4 - Boschetto Rime pelose (da “Il mostro peloso” di Bichonnier) << Adesso ti incollo>> << Peli sul midollo>> << Adesso ti rubo l’orecchino>> << Peli sul coppino>> << Adesso ti mangio il cane>> << Peli sulle rane>> << Adesso ti sbrano come un leone>> << Peli sul ditone>> Sara B. e Giorgio cl. 4 - Boschetto Rime pelose (da “Il mostro peloso” di Bichonnier) Ti mangio il micino Peli sull’intestino Ti mangio con lo spezzatino Peli sul nasino Adesso ti mangio il collo Peli sul midollo Ti lancio una lancia Peli sulla pancia Ti tolgo l’intestino Peli di bambino Brutta maleducata Peli sulla crapa Alessio, Veronica, Chiara cl. 4 - Boschetto Rime pelose (da “Il mostro peloso” di Bichonnier) Ti butto nel fosso Peli sull’osso Ti rubo il borsellino Peli sul dentino Sei un ficcanaso! Peli sul naso Ti strappo i capelli Peli sugli anelli Ti butto da un burrone Peli sul tallone Ti riduco a un tramezzino Peli sul canino Ti butto da una torre Peli sulle bolle Mi mangio il lecca-lecca Peli sull’orecchia Ilaria e Daniele cl. 4 - Boschetto Rime pelose (da “Il mostro peloso” di Bichonnier) <<Ti strappo il collo>> <<Peli sul midollo>> <<Brutta arancia !>> <<Peli sulla pancia>> <<Mi mangio il tuo panino >> <<Peli sul dentino >> << Ti rubo il gattino >> << Peli sul codino >> <<Ti salto sul letto>> <<Peli sul culetto>> <<Ti butto dal balcone>> <<Peli sul tallone>> <<Ti porto in Sicilia >> <<Peli sulle ciglia >> Sara E., Cristina cl. 4 – Boschetto LA SCUOLA La scuola cucina Nella scuola cucina C’è un bimbo spaghetto Che amava un perfetto C’è un bimbo carciofo Che piangeva per il cuoco. Sara E., Elia cl. 4 - Boschetto Scuola Nella scuola montagna C’è una bimba lupetto Che sogna di fare il perfetto. Nella scuola prato C’è una bimba farfalla Racchiusa nella stalla Nella scuola mare C’è un bimbo gamberetto Che fa il folletto Nella scuola bosco C’è una bimbo castoro Che ama l’oro. Nella scuola fattoria C’è una bimba gallina Che fa la stupidina Elena, Alessia cl. 4 - Boschetto Scuola fattoria Nella scuola fattoria c’è un bimbo maiale che porta a scuola il caviale. Scuola marina Nella scuola marina c’è una bimba anaconda che si fa travolgere da un onda. Scuola vento Nella scuola vento c’ è un bimbo pipistrello che mangia un porcello. Mattia e Giorgio cl. 4 - Boschetto Scuola savana Nella scuola savana C’è un bambino serpente Che mette sempre la mano sul fuoco ardente. Nella scuola savana C’è una bimba gazzella A cui piace la Nutella. Scuola lago Nella scuola lago C’è un bimbo cigno Che dice sempre: ” Io mi rassegno” . Nella scuola lago C’è una bimba pesce Che nei compiti in classe proprio non riesce. Scuola deserto Nella scuola deserto C’è un bimbo cammello Che su di sé porta un grosso fardello. Nella scuola deserto C’è un bimbo scorpione A cui manca un dentone. Veronica e Sara cl. 4 Boschetto Scuola deserto Nella scuola deserto c’è la bimba vespa che punge tutti e taglia la testa; nella scuola deserto c’è una bimba scorpione che se ti punge ti viene un malone; nella scuola deserto c’è un bimbo cammello che è stato assunto come bidello; nella scuola deserto c’è il serpente che ogni volta che cambia la pelle gli si rompe il dente. Alberto e Alessio cl.4 Boschetto Scuola fattoria Nella scuola fattoria C’è un bimbo maiale Che disegna un gatto E lo disegna molto male. Nella scuola fattoria C’è una bimba gallina Che nonostante tutto È molto carina. Nella scuola fattoria C’è un bimbo trattore Che quando guarda il sole Ha un terribile bagliore. Nella scuola fattoria C’è una bimba zappa Che è un po’ zoppa. Flavia e Chiara cl. 4 - Boschetto Scuola marina Nella scuola marina c’è un bimbo squalo, tra le sedie fa il matto e a volte uccide anche un pescegatto. Scuola egiziana Nella scuola egiziana c’è un bimbo scorpione scontroso, che è stupido e curioso. Scuola savana Nella scuola savana c’è un bimbo ghepardo curioso, che è veloce e freddoloso. Ilaria, Daniele cl. 4 - Boschetto FILASTROCCHE E CONTE Un due… un due tre Un, due…un, due, tre Cerchi il papa e trovi il re Cerchi il mondo e trovi solo il Brasile Cerchi il maiale e trovi il porcile Cerchi la luce e trovi il buio Cerchi la scarpa e trovi il cuoio Cerchi di scoppiare e trovi un petardo Cerchi l’orologio e arrivi in ritardo Cerchi un ago e trovi un pagliaio Cerchi da mangiare e trovi un granaio Io vengo da solo e tu tra vent’anni Io vengo in compagnia e tu con Giovanni. Alessio cl. 4 - Boschetto UN, DUE… UN, DUE, TRE Un, due…un, due, tre Cerchi il papa e trovi il re, Cerchi il nonno e trovi il vecchio Cerchi il naso e trovi l’orecchio, Cerchi la biro e trovi l’astuccio Cerchi il gatto e trovi il ciuccio, Cerchi la maglia e trovi il cappello Cerchi la scuola e trovi il bidello, Cerchi la nonna e trovi il nonno Cerchi un pesce e trovi il tonno. Sara E., Cristina cl. 4 – Boschetto Un, due…un, due, tre Cerchi il papa e trovi il re, Cerchi il gatto e trovi il matto, Cerchi l’intelligente e trovi il matto, Cerchi il giovane e trovi il vecchio, Cerchi la scopa e trovi il secchio, Cerchi la sabbia e trovi il badile, Cerchi il maiale e trovi il porcile. Alessia e Alberto cl. 4 - Boschetto Un, due …un, due, tre Cerchi il papa e trovi il re Cerchi il fieno e trovi il fienile Cerchi il maiale e trovi il porcile Cerchi l’ammalato e trovi l’infermiere Cerchi l’acqua e trovi il bicchiere Cerchi il giovane e trovi il vecchio Cerchi la scopa e trovi il secchio Cerchi Elena e trovi Elia Cerchi l’aereo e trovi la ferrovia. Elia, Elena cl. 4 - Boschetto Un, due…un, due, tre Cerchi il papa e trovi il re Cerchi il fieno e trovi il fienile Cerchi il maiale e trovi il porcile Cerchi il pane e trovi il fornaio Cerchi il chicco e trovi il granaio Cerchi l’orologio e trovi l’ora Cerchi il prete e trovi la suora. Chiara Veronica cl. 4 - Boschetto Un, due… un, due, tre Cerchi il papa e trovi il re, cerchi l’oro e trovi l’argento, cerchi il naso e trovi il mento, cerchi il bracciale e trovi l’anello, cerchi il cavallo e trovi l’asinello, cerchi lo stivale e trovi la scarpa, cerchi la gonna e trovi la sciarpa. Sara B. cl. 4 - Boschetto Un, due…un, due, tre Cerchi il papa e trovi il re, Cerchi l’ acqua e trovi il secchio, Cerchi il giovane e trovi il vecchio, Cerchi l’ oceano e trovi il mare, Cerchi la stella e trovi il brillare, Cerchi l’aereo e trovi il treno, Cerchi l’ isola e trovi il Tirreno. Giorgio cl. 4 - Boschetto Un, due… un, due, tre cerchi il papa e trovi il re, cerchi il dieci e trovi il mille, cerchi il fuoco e trovi scintille, cerchi la scuola e trovi il bidello, cerchi il caprone e trovi l’agnello, cerchi la posta e trovi il postino, cerchi la macchina e trovi il motorino, cerchi la sedia e trovi il tavolino, cerchi il pasticcere e trovi il pasticcino. Ilaria, Daniele cl. 4 - Boschetto LA SIMILITUDINE IL MIO AMICO Sei come Un fuoco d’artificio Che illumina la notte di allegria. Sei come Una luce splendente Che illumina una strada buia. Sei come Un albero spoglio Su cui in estate crescono i frutti. Chiara cl. 4 – Boschetto La notte La notte è come un uomo Che arriva da lontano E si stende a dormire. La notte è come un ombra scura Che fa venire paura. La notte è come un manto dorato Che copre il bimbo addormentato. Alberto cl. 4 - Boschetto Il mio amico Sei come un fuoco d’ artificio che illumina la notte d’ allegria sei come un dolce appena sfornato che rende dolce il mio palato sei come una foglia che vola insieme a me. Alessia cl. 4 - Boschetto Luna Assomigli alla culla delle stelle, allo stagno del cielo. Sembri una tonda fetta di formaggio, una goccia caduta nel mare del cielo. Assomigli Al topazio più prezioso mai indossato. Sembri una palla con cui giocare in spiaggia un granello di sabbia un po’ più grosso del normale. Ilaria cl. 4 - Boschetto LA METAFORA A MIO PADRE Padre, forte abbraccio, albero sul quale mi arrampico, rifugio sicuro nel quale mi nascondo; sorriso sincero, che mi riempie di gioia; angelo protettore, che mi difende da ogni cosa; maestro di tutte le cose, che devo ancora imparare; persona sincera dal cuore grande ed affettuoso. Veronica cl. 4 - Boschetto IL LEONE Savana selvaggia, brace accesa nella notte, re senza corona, sire incontrastato del regno animale. Elia cl. 4 – Boschetto A MIO PADRE Padre, forte abbraccio, albero sul quale mi arrampico, rifugio sicuro, storia divertente, libro da leggere, scudo per ripararsi, e gioco memorabile questo è mio padre! Sara B. cl. 4 - Boschetto RUSCELLO Ruscello che canti tra le erbe, nastro d’ argento, sorriso azzurro del prato… Fresco fiume bambino che porti a valle i segreti della montagna… Geli le mani di bambini curiosi. Giorgio cl. 4 - Boschetto ANAFORA Amicizia Amicizia è… Chiacchierare insieme Tutta la notte. Amicizia è… Condividere tutto In ogni situazione. Amicizia è… Aiutarsi In ogni difficoltà. Amicizia è… Non svelare i segreti dell’ amica. Amicizia è… Mantenere ogni impegno fatto. ILARIA CL. 4 - BOSCHETTO Pace Pace è dirti: “Vieni a trovarmi?” Pace è un saluto silenzioso Carino contro gli altri Pace è andare tra le persone. Sara E. cl. 4 - Boschetto Pace Pace è dire: < Vieni a trovarmi? > Pace è capire: < Devi aiutarmi > Pace è saper parlare e la voce far danzare Pace è sapere Come apprezzare! Sara B. cl. 4 - Boschetto SE I LIBRI FOSSERO (da “Se i libri fossero” di Roberto Piumini) Se i libri fossero di cioccolato, gli darei un grande bacio. Se un libro fosse di marzapane, lo mangerei con il pane. Se i libri fossero di gelato, mi stuzzicherei il palato. Se i libri sapessero di fragolina, mi verrebbe l’acquolina. Se un libro sapesse di caramello, lo regalerei al bidello. Se un libro sapesse di marubini, lo mangerei con i bambini. Se un libro fosse fatto di lecca-lecca, gli toglierei la stecca. Se i libri fossero di pasticcino, ne leggerei uno piccino. Se i libri fossero di insalata, li mangerei con la patata. Se i libri fossero di crema, mi verrebbe la pancia piena. cl . 4 - Boschetto LA PERSONIFICAZIONE La dama misteriosa Notte come una dama il sole non lo ama arriva silenziosa la notte spaventosa. Dama che arriva lenta e lieve come la neve. Dama vestita d’oro ovunque sei ti trovo. Notte, dipinta di indaco che si stende su un fianco. Dama nascosta nel vuoto ma lo stesso ti noto. Daniele, Alberto,Elena cl. 4 - Boschetto Il vento Bravo! Sei appena arrivato e hai rubato il mio pigiama che steso al sole se la spassava. Mattia cl. 4 - Boschetto La Dama Notturna La notte è scura, nascosta nel buio, vestita di nero, illuminata di stelle e il suo brillante più luminoso è la luna. Come le vesti di una dama che si sposa sulle case. La notte bussa fortemente alla finestra Come una dama irrequieta, arrivata stanca dopo il tramonto. La notte diventò dolce. Scompare il manto nero scompare la luna Sorge il sole e la luna non si vede più. Alessio cl. 4 - Boschetto La misteriosa dama Eccola arriva La dama della notte L’aspetto con ansia. Il suo velo si confonde Con il mare, indossa un abito lungo e luccicante. Quando passa, le luci si accendono, lei ricopre tutta la città. Ha capelli lunghi e neri, vive nel cielo con le stelle dorate. Il suo carattere è dolce come una ciliegia, e solitario come un lupo. Flavia, Sara B., Giorgio cl. 4 - Boschetto La penna Sei proprio un diavoletto penna! Mi fai i dispetti, macchiando i quadernetti. Daniele cl. 4 - Boschetto Foglia d’ autunno Ti sei vestita di rosso, stanotte. Ora balli lievemente nel mio giardino descrivendo un girotondo silenzioso, ti posi sui fili d’erba che ti abbracciano delicatamente e ti tengono sospesa come una sposa. Ma ecco la pioggia battente: il tuo colore di festa ti abbandona: è l’ora di ritornare, nell’attesa della prossima danza. Elena cl. 4 – Boschetto Il vento Bravo! Sei appena arrivato e hai rubato il mio pigiama. Fai fare un bel viaggio alle foglie! E quando sono stanche, le posi delicatamente sul terreno. La tua brezza mi sfiora le guance facendomi rabbrividire. Flavia cl. 4 – Boschetto La dama notturna La dama alta e scura, nella sua grande avventura, avanza silenziosa con una grande pietra preziosa. Ha un carattere riservato, non lascia intravedere neanche un fiato. È la più veloce ad arrivare, e al mattino non se ne vuole andare. Vive lontano dalla gente E da ogni essere vivente. Ma arriva il mattino che la spinge ad andare e da lontano la senti salutare. Ilaria, Mattia, Chiara cl. 4 - Boschetto La notte allegra Ieri la notte era oscura, era elegante e ventosa, con il suo mantello chiaro. Lei si nascondeva fra i rami dei boschi, la notte copriva tutto il mondo. Quando guardo la notte Mi sembra immensa . Lei si veste con le nuvole È giocherellona e sorridente. Ciao notte, torna presto da noi. VERONICA E ALESSIA cl. 4 - Boschetto POESIE A TEMA La primavera Primavera ti aspettiamo E l’ inverno dimentichiamo La neve perdiamo di mente E il sole splende allegramente Fiori colorati E molto profumati Primavera arrivi sempre in ritardo E gli animali mandi in letargo I colori opachi vanno via E i colori splendenti lasciano una scia Piante spoglie non vediamo E le gemme schiudersi ammiriamo Inverno ci devi lasciare E la primavera fai arrivare Primavera arrivi dappertutto Per far sbocciare ogni frutto GIORGIO, ILARIA cl. 4 Scuola Boschetto Primavera Primavera Ti aspetto ogni sera Perchè non arrivi Primavera Sei sempre più vera Ti aspetto alla finestra Primavera Sei più luminosa delle stelle Nella sera Primavera Scompari una notte In aprile Primavera per me gioiosa tu sei. Alessio cl. 4 - Boschetto Primavera mi manchi Primavera, ma dove sei finita? Ti cerco ma non ti trovo Primavera, mi piacevano i tuoi fiori nei prati l’erba verde e gli uccellini sentivo canticchiare. Primavera, rivoglio il tuo colore e mi manca il tuo calore. Primavera mi manchi! Elia ,Cristina cl. 4 – Boschetto Primavera Primavera, con i miei occhi ti guardo la sera non vuoi arrivare… non farmi aspettare! Primavera, come una luccicante farfalla vera. Dall’uovo che scarta un bambino Uscirà un piccolo regalino. Primavera, ti sogno fiorita la sera festa di tutti i bambini per far tornare grandi piccini Primavera, la sorpresa vera è vederti serena e mi rallegri pranzo e cena. Sara B., Veronica cl. 4 - Boschetto Primavera Primavera, ti aspettiamo la sera con ansia al cuore ci avvolgi col tuo calore. Primavera, arrivi con il tuo manto dorato e fai fiorire il bosco incantato. Primavera, hai una tua carriera ma non la rispetti mai e ripari i tanti guai. Primavera, soffi un vento scherzoso che fai sorrider il prato erboso. Alberto, Mattia, Daniele cl. 4 – Boschetto Primavera Primavera, vento leggiadro come una farfalla Che ti posi su una primula gialla. L’ inverno è finito E il sole è tornato ad esserci amico. Ovunque i colori sono ritornati E tutti i luoghi mi sembrano incantati. Sono spuntati bellissimi fiori Dai luccicanti colori. Flavia, Elena, Chiara cl. 4 - Boschetto Primavera Primavera, ti aspetto ogni sera perché non arrivi? Primavera, sei sempre più vera ti aspetto alla finestra. Primavera, tu stai sempre con il sole e sei un amore. Primavera, ti scrivo ogni sera e ti aspetterò domani sera. Sara E., Alessia Cl 4 - Boschetto CLASSE V CARNEVALE A Carnevale le maschere colorate tutte insieme ballano beate. Ridono, scherzano e festeggiano, e tutte insieme volteggiano. Tanto bella è la fatina proprio dolce come una bambina. Il pagliaccio come un pazzo salta in aria come un razzo. Urla forte il fantasma e scatena un gran marasma. Per la strada c’ è un vampiro e si spande il terrore in giro. Pulcinella e Arlecchino fanno ridere ogni bambino. Arriva Zorro con il mantello nero e guarda tutti con sguardo fiero. La damina con la parrucca bianca è caduta sotto una panca. Che birbante quel Brighella, ha rubato una frittella! Al termine di questa gran sfilata la strada è di coriandoli colorata. Scuola primaria Boschetto Classe V I COLORI DELLA COMETA A Natale da Gesù è arrivata una cometa tutta colorata. E’ di colore viola per consolare ogni persona sola. E’ di colore celeste per augurare a tutti buone feste. E’ di colore rosso per far cantare a più non posso. E’ di colore rosa per far risplendere ogni cosa. E’ di colore verde per far vincere chi sempre perde. E’ di colore bianco per dare forza a chi è stanco. E’ di colore blu per dar speranza a chi non ne ha più. E’ di colore arancione per buttare tutto il male nel bidone. La cometa è di tutti i colori per infondere amore in tutti i cuori. Scuola Primaria Boschetto – cl. V L’INVERNO Sei arrivato,inverno! Ma non sei eterno… Giochiamo insieme sulla neve e l’inverno sembrerà più breve. Anche se,con gli sci e lo slittino, puoi schiantarti contro un pino. Attenzione al ghiaccio!… Puoi scivolare come un pagliaccio… Anziché divertirsi al mare, si può andar sulla neve a sciare. Sulle strade tanto sale per evitar di farsi male… Tutti in montagna in funivia e l’inverno vola via. La nebbia avvolge il paesaggio che si trasforma in un miraggio. Se con la nebbia vai a pattinare c’è più probabilità di scivolare. In inverno ci si diverte, ma bisogna tirar fuori le coperte. Quando alla fine il freddo finirà, la primavera velocemente arriverà. Scuola Primaria Boschetto – cl. V FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA Siamo in quinta ELEMENTARE Ed alle medie dobbiamo andare. Felicità e malinconia Senza le maestre di storia e geografia. Cinque anni son volati E noi ragazzi alti siam diventati. Per la medie ci prepariamo Con gli studi che facciamo. C’è la tristezza delle maestre, ma i bambini fan grandi feste. Quando l’estate terminerà Alle scuole medie si andrà. Cara scuola primaria ti salutiamo, ma per sempre ti ricordiamo!... Scuola Primaria Boschetto – cl. V LA NEVE Neve dolce e bianca dal ciel scendi e non sei mai stanca. La città ricopri con un velo e tutto diventa bianco color del cielo. Quando arrivi tu i bambini felici giocano e costruiscono insieme gli igloo. Tu arrivi E come d’incanto dalla campagna e dal paese sale di Natale un canto. Ricopri la natura con il tuo manto di luce chiara e bianca e tutto splende come gli occhi dopo il pianto. Scuola Primaria Boschetto – cl. V MARZO E’ ARRIVATO Marzo è arrivato Il sole tra le nubi si è affacciato. Di tutti è il mese più pazzo Il vento a volte è forte come un razzo. Marzo è arrivato Caldo,freddo,soleggiato. In alternativa pioggia e sole Per far sbocciare le piccole viole. Marzo è arrivato E finalmente l’ inverno se n’ è andato. Oh, Marzo! Tu i fiori farai sbocciare E la primavera farai danzare. Scuola Primaria Boschetto – cl. V SCUOLA PRIMARIA S. AMBROGIO CLASSE II LE QUALITA’ DELLA 2a A Soumaia è bella come sua sorella: Florin e Beniamin sono gentili come fiorellin. Giorgio Bovolini è simpatico a grandi e piccini. Alice Bonvicini è più dolce dei pasticcini. Sara è silenziosa, Lucrezia generosa. Elisa è sempre elegante e Valerio è gigante. Matteo è un po’ chiassoso, Federico è fantasioso. Riccardo diligente lavora attentamente con Kevi sorridente. Nicolò, un po’ vivace, a tutti piace come Mohamed Karamallah, sempre pronto a saltellare di qua e di là. A Leo sempre attento non sfugge un evento. Davide è tranquillo, Gloria, ordinata, è da noi amata. Ruben e Alice Salami son così precisi che i loro quaderni sembrano ricami. C’è poi Christian timidone con Antonio tenerone. Ecco la nostra classe è questa qua. Siamo tanti, siam diversi per doti e qualità, siamo uniti ed insieme ben si sta. Scuola Primaria S. Ambrogio – cl. II CLASSE III LE PAURE DEI BAMBINI Tante sono le paure di noi bambini: il buio della notte, un cane enorme come una botte, i rumori improvvisi, i lampi e i tuoni esplosivi, la puntura e le ferite, il dolore e il dottore, i ladri, le onde del mare, la strada da attraversare. Di restare soli o di perderci in grandi, sconosciute sale, spesso la paura ci assale. La paura vien di sera con la gonna tutta nera, con la faccia scura scura. Paura, smetti di far paura! Metti una gonna a fiori, cambia pettinatura e non farci più paura! Scuola Primaria S. Ambrogio – cl. III CLASSE IV NOI VORREMMO Vorremmo un orologio che segnasse soltanto Il tempo bello che a noi piace tanto, quello in cui giochiamo e ci divertiamo in casa o fuori, nel prato, all’aperto, quello in cui leggiamo i libri di storie che restano impresse nelle nostre memorie, quello in cui giochiamo con i veri amici a palla, a rincorrerci oppure in bici, e perché no? Anche quello della scuola dove il tempo passa e vola! Vorremmo un calendario che annotasse soltanto Le giornate belle che ci piacciono tanto, quelle di sole, delle passeggiate, delle nuotate, delle camminate, quelle di neve, incantate, fatate dove con gli amici facciamo a “pallate”, quelle di vento forte e dispettoso che ci fanno andare con passo frettoloso e perché no? Quelle di pioggia insistente dove è bello starsene a casa a far niente! Scuola Primaria S. Ambrogio – cl. IV CLASSE V GUARDA IL MARE Guarda il mare da sotto in su: verde, azzurro oppure blu. Guarda il mare dall’alto in basso: che sorprese nell’abisso! Guarda il mare verso il fondo per scoprire un altro mondo: silenzio, quiete, oscurità fan pensare all’eternità. Scuola Primaria S. Ambrogio – cl. V LA CASCATA La cascata freme allegramente all’orizzonte in serata. Scuola Primaria S. Ambrogio – cl. V IL LITIGIO IL LITIGIO E’ COME UNO SPECCHIO CHE SI ROMPE. QUANDO SI INCOLLA NON E’ PIÙ ATTACCATO BENE. Scuola Primaria S. Ambrogio – classi IV e V NEVICATA Un pizzo candido e lieve decora gli alberi del giardino Gli alberi del cortile indossano la veste bianca per la grande festa dell’inverno. Scuola Primaria S. Ambrogio – cl. V PRIMAVERA I fiori dietro casa promettono dolcemente la primavera. Scuola Primaria S. Ambrogio – cl. V RAGGI DI SOLE IL sole oggi rallegra il villaggio nei vicoli gentilmente. Scuola Primaria S. Ambrogio – cl. V PRIMAVERA La primavera all’improvviso caccia via l’inverno E i fiori giocano col vento. Scuola Primaria S. Ambrogio – cl. V PIOGGIA La pioggia chiassosa bagna le coccinelle sugli arbusti in fiore. Scuola Primaria S. Ambrogio – cl. V AUTUNNO Vedo cadere rassegnate foglie secche, oscillanti nell’aria pungente. Scuola Primaria S. Ambrogio – cl. V USIGNOLO L’usignolo felice canta per noi. E la voce ci incanta. Scuola Primaria S. Ambrogio – cl. V RUSCELLO IL RUSCELLO E’ DISCESA SCROSCIANTE CHE TRASCINA PESCI. Scuola Primaria S. Ambrogio – cl. V LE RONDINI Al tramonto del giorno viaggiano malinconicamente all’orizzonte le rondini. Scuola Primaria S. Ambrogio – cl. V STRADA Strrada urrbana: rrrrrrruggito di motori, marrrrmitte rrrrrrrrombanti, rrrregno di rrrrrumori, suoni assorrrrrdanti. Scuola Primaria S. Ambrogio – cl. V PROFUMO L’albero sul pendio Inaspettatamente Profuma con dolcezza La collina. Scuola Primaria S. Ambrogio – cl. V UNA VOLTA ERA COSÌ Una volta volavo in cerca di una mamma ma ora sono felice insieme alla mia. Una volta non volevo leggere nulla ma ora leggere mi piace tantissimo. Una volta sognavo di diventare una fata ma ora mi accorgo che l’unica magia in questo mondo è l’amore. Una volta mi arrabbiavo spesso coi miei genitori ma ora voglio loro un mondo di bene. ROSSANA - Scuola Primaria S. Ambrogio – cl. V TRAMONTO Grande palla luminosa coperta da nuvole candide, ti riposi con il suono del vento notturno. Per te una ninna nanna cantata in coro dagli angeli della notte. LUNA - Scuola Primaria S. Ambrogio – cl. V IL TRAMONTO Il sole alla sera tramonta nel mare di fuoco. Il cielo si tuffa nelle tenebre. Le stelle brillano come diamanti. Sul paesaggio cala un silenzio profondo mentre le ultime luci del sole salutano stanche tutto il villaggio. AURORA Z. Scuola Primaria S. Ambrogio – cl. V VORREI Vorrei far ridere i miei amici per farli divertire. Vorrei trascorrere qualche giorno in campeggio con i miei amici perché sono più felice con loro. Vorrei ritrascorrere il mio compleanno perché è stato bellissimo. Vorrei che cominciasse l’estate perché si va al mare. Vorrei avere fortuna ed avere degli amici. Infatti li ho. TOMMASO - Scuola Primaria S. Ambrogio – cl. V VORREI Vorrei saper volare per vedere tutto il mondo dall’alto. Vorrei abitare su una stella per vedere ogni giorno la sua luce. Vorrei toccare le nuvole per sentire di cosa sono fatte. Vorrei poter camminare sull’acqua per non annegare mai. Vorrei avere tanti amici E infatti li ho già. Scuola Primaria S. Ambrogio – cl. V SCUOLA PRIMARIA TRENTO TRIESTE CLASSE I B LETTERA A MONTE DI PAROLE PUNTA DI MATITA CASA DI UNA STREGA DA UN ORCO RAPITA CAPPELLO DI FATA STREGA LIBERATA LETTERA A SULLE NUVOLE VOLATA LETTERA E UNA FINESTRA APERTA STORIA SCOPERTA DI PAURA INFINITA LETTA CON LE DITA LETTERA E SCALA INCANTATA DA UNA BACCHETTA TRASFORMATA LETTERA I ALBERO DI PAROLE SPEZZATE A UNA MATITA RUBATE FILO MAGICO STRADA INFINITA LETTERA I NELLA META’ DI UN LIBRO SPARITA LETTERA O NELLA PANCIA NATO COME UN UOVO BEATO DALL’OMBELICO STACCATO OCCHI APERTI MONDI SCOPERTI BOCCA CHE INIZIA A PARLARE LETTERA O PIENA DI PAROLE DA SCOPPIARE LETTERA U VISO INVISIBILE LINGUA INCORREGIBILE ALTALENA DI PAROLE PORTA SPALANCATA DA UN ARCOBALENO PENNELLATA LETTERA U SCIVOLO MAGICO E ROVESCIATO VERSO I SOGNI LANCIATO CLASSE IV B POESIA La poesia è un’isola in un oceano di parole. È dolce, allegra e a volte triste. È il sole che attraversa le nuvole è un soffio leggero e gioioso, è fantasia. È la parola che ti attraversa è il pensiero che senti dentro. È la canzone del mondo. Nasce da un piccolo fiore che sboccia nella mente Nasce nel silenzio profondo del cuore. Dà vita ad un universo nuovo. Tranquillizza i pensieri e li libera nel vento. Trento Trieste – cl. IV B LIBERTÀ La libertà è un raggio di sole che il vento trasporta. È una foglia che il fiume trascina. È la nota musicale che dà inizio alla canzone. La libertà è la gioia che bussa dentro. È una farfalla delicata che vola sui fiori. La libertà è un sogno che ti sveglia con un sorriso. È un pensiero sereno, è stare distesa sull’erba a guardare il tramonto. La libertà è camminare al tuo fianco. È giocare, è parlare, è scoprire, è pensare. È l’amico che ti consola. È la carezza che asciuga le lacrime. È l’infinito fuori dalla gabbia. La libertà è un’aquila in volo che esplora lo spazio e dà speranza al dolore. Trento Trieste – cl. IV B ANAFORA - POESIE DAL CUORE LA NEVE IN CITTÀ Guarda NEVICA dalle nuvole del cielo, NEVICA sui tetti delle case, NEVICA sui pini rigogliosi, NEVICA sulle fronde stanche, NEVICA per tutto l’inverno. IL MARE DI LUGLIO Guarda che bel MARE Che c’è a luglio… Il MARE bagna le dolci rive. Il MARE ondeggia limpido e rigoglioso. IO CORRO Guarda come CORRO felice; CORRO per tutta la città CORRO interrottamente saltando CORRO fino alla fine Del mondo! Andrea V. IO STELLA Io stella dei cieli, stella di felicità. Stella che illumina la notte, stella che luccica vicino alla luna, stella che porta i sogni, stella che viaggia nella galassia. Stella che sono io nei cieli bui … Marco MI PIACEREBBE Mi piacerebbe giocare a calcio Tutti i giorni Mi piacerebbe giocare sempre con i miei compagni, Mi piacerebbe non fare mai i dispetti a mio fratello, Mi piacerebbe imparare sempre tutto a memoria, Mi piacerebbe quando gioco a calcio fare goal. LA FELICITÀ La felicità è quando guardi il tramonto, La felicità è il verde delle foglie, La felicità è quando i bambini si vogliono bene, La felicità è la gioia e l’emozione. Andrea Z. LA PACE La pace, un uccello che vola nel cielo La pace, vento che rinfresca in un giorno cocente. La pace, un pesce che nuota nel mare aperto. La pace, la tua migliore amica La pace, la voglia di aiutare gli altri La pace, bene prezioso del mondo. IO STELLA Io stella, brillo nel cielo io stella, piccola e indifesa io stella, figlia del sole io stella, sono la speranza dell’ umanità. Non potete togliercela! Simone VORREI Vorrei tantissime cose… Vorrei un gatto da coccolare, vorrei ali per volare e scappare dai momenti bui. Vorrei la pace nel mondo. Vorrei che tutti fossero felici. Vorrei, vorrei altre cose vorrei… Vorrei dirvele ma sono segrete. CORRE Corre il vento corre cosi forte, cosi veloce. Corre il vento di qua e di là, corre su e giù, a destra e a sinistra corre avanti e indietro corre il vento corre, corre … ma ad un tratto svanisce. Sabrina GLI ANGELI Senti, piangono gli angeli versando lacrime d’ amore. Piangono sulla gente Frettolosa, piangono sui rami stanchi che perdono le foglie. Piangono sulla luna scintillante e mutevole. Piangono rattristando GUARDA Guarda il mare, guarda le onde spumeggianti. Senti il mare in burrasca Senti il dolce suono delle onde Guarda il tramonto che si affaccia sul mare trasparente. i cuori gentili. Paolo IL TEMPORALE Guarda, c’e il temporale sulle nuvole colorate, il temporale sulle nuvole fresche e bianche, il temporale sui pini naturali dolci e pungenti… Niente è più bello del temporale. MI PIACE Mi piace l’ armonia, mi piace l’ amore, mi piace di tutto. Mi piace stare con la mia famiglia. IO AMO Io amo i gatti , io amo i cavalli, io amo gli animali del mondo insomma io amo tutti. VORREI Vorrei degli amici, vorrei degli animali, vorrei un gatto per coccolarlo e dirgli quanto gli voglio bene. Rebecca VORREI Tutto vorrei, vorrei essere felice ogni giorno lo vorrei. Vorrei il mondo in pace, per sempre lo vorrei. Vorrei arrivare a toccare il cielo, sulle nuvole vorrei abitare. Vorrei che tutti avessero una famiglia, una casa felice. Vorrei tutto, tutto vorrei. NEVICA Guarda, nevica. Nevica fuori dalla finestra, tutto è bianco. Nevica alberi ricoperti di candida neve. Nevica sui tetti delle case. Nevica bianca è la città. Nevica. Francesca VORREI Vorrei andare al mare e giocare sotto il sole caldo, vorrei andare in montagna a giocare con la neve, vorrei andare in un paese fresco e tranquillo. IO ODIO Io odio un vecchio compagno di classe, io odio mio fratello quando litighiamo, io odio un bambino più grande di me. Lorenzo D. FELICITÀ Felicità, felicita è un amico perduto e ritrovato. Felicità è la fiducia guadagnata. Felicita è un abbraccio di tua madre. Felicità è un gioco divertente, entusiasmante. Felicità è un risveglio sotto il sole. Felicità è una vita. IO FIUME Io fiume percorro vaste pianure. Io fiume faccio amicizia con la natura. Io fiume inondo e mi ritiro. Io fiume conosco il brutto e il bello. Io fiume corro tra le foreste. Io fiume vivo. Lorenzo G. LA FELICITÀ La felicità è fantasia, la felicità è divertimento. La felicita è allegria, l’allegria che risplende nei cuori. LA NEVE La neve è bianca come la purezza. La neve è fantasia, la neve è felicità. La neve è bianca come le nuvole. La neve è come la panna morbida e soffice. IL SOLE Il sole è giallo come le stelle, il sole ti sorride, e ti dà la buonanotte. LA LUNA La luna di notte ti abbraccia. La luna ti coccola come se fosse la tua mamma. Giorgia MI PIACE Mi piace divertirmi correndo sulle foglie Mi piace Giocare. Mi piace fare giochi felici con tutti i miei amici. VORREI Vorrei, Vorrei il gelato al gusto di cioccolato. Vorrei la sera sempre serena. Vorrei un libro con le mie pagine preferite. Vorrei un’amica dolce come una caramella. Vorrei un cane piccolo piccolo. Vorrei un mondo felice! Ioana IL VENTO Soffia il vento allegro tra le foglie autunnali. Soffia adesso stanco quasi si addormenta. Soffia ormai debole con le sue ultime forze. Soffia e svanisce… tutto è più calmo. IL SOLE Sole calmo, luminoso, piacevole, incantevole. Sole, un mistero lassù nel cielo. Sole che splende poi, quando arriva la notte, muore. Il sole ora spento lascia il posto alla luna, il sole, ora nascosto, cela il suo segreto. PACE È Pace è vita pace è amore. Pace è felicità è spensieratezza. Pace è non violenza pace è purezza. Pace è l’arcobaleno che cavalca il cielo. Giulia PIANTO DI MAMMA Piange, senza accorgersene. Piange con lacrime cristalline. Piange come alberi senza fiori. Piange con la speranza nascosta. Piange in modo straziante. Piange di notte e di giorno. Piange la mamma solitaria. MIAO Miao, miao Miao miao io sono un micio blu. Miao miao gioco con mia sorella che si chiama Mariù. Mia miao io sono un micio rosso. Miao miao io mangio a più non posso. Miao miao io sono un micio giallo. Miao miao ed abito i Portogallo. Mia miao miao miao miao miao. LUCE Luce, oh, luce dei miei sogni luce dei miei incubi… Brilla la luce nel cuore della notte quando il sole e la sua luce e la sua luce e il suo sole ululano e cantano nel colmo della luce. Viola LA PACE Pace pace pace pace pace nel mondo nei colori nei bambini nei cuori in cielo pace in terra Pace, Hai sconfitto la guerra! LA SCUOLA Scuola che stai per finire, scuola che ci fai divertire, scuola che ci fai sognare, ci vediamo l’anno prossimo scuola, non ci dimenticare. LA NEVE Neve che scende lieve e soffice neve che sei fredda, neve che fai tutti felici. Neve scendi nei giorni lunghi d’inverno. GIORNI Giorni che passano veloci come il vento. Giorni che fate gioire. Giorni che ascoltate i dolci sogni della notte Giorni scappate nel vento, nell’ aria e con le foglie. Anna Chiara GIOIA Ascolta la gioia che rallegra tutti i bambini, la gioia che fa divertire, la gioia che fa giocare, la gioia che porta allegria la gioia che porta la pace! IO FIUME Io fiume viaggio molto lontano. Io fiume galleggio nei sogni. Io fiume riposo su un prato fiorito. Io fiume passeggio nel bosco, io fiume poeta invento poesie. Io fiume sono l’amore che scorre nei cuori. Davide FELICITÀ È… Felicita è quando un bambino è allegro, felicita è quando ti stai divertendo, felicita è quando sei spensierato è felice, felicità è un sentimento è la gioia che provi per gli altri. Felicità è amore. MI PIACE Mi piace, mi piace correre nei prati. Mi piace giocare con gli amici. Mi piace passeggiare sulla spiaggia di mattina. Mi piace essere cullato lentamente. Mi piace sognare belle cose. Mi piace la vita. Andrei IL LETTORE Il lettore, guarda, legge! Legge le pagine, legge nel silenzio e le parole sembrano sospese. Legge le parole che lo tengono nella storia Legge ogni spazio ed ogni sospiro. Iacopo NON VOGLIO Non voglio… non voglio la guerra, non voglio il male, non voglio l’odio fra parenti e amici. Ma voglio il contrario di tutto ciò! Voglio l’amore, voglio la pace, voglio la giustizia. Ecco ciò che voglio. ASCOLTA Ascolta. Ascolta la pioggia ascolta la grandine ascolta il fruscio del vento leggero e fragile contro gli alberi. Ascolta il respiro di un animale ascolta le foglie che scricchiolano sotto i passi ascolta il fragore del mare contro gli scogli. Ascolta il battito del mondo e il cuore dell’uomo. Ascolta... Miriam DOLORE Senti, c’è il dolore aspro come un limone dolore come l’urlo di un bambino dolore come un cuore spezzato. Dolore come un temporale, pesante come un mattone che viene gettato sul cuore. Ecco il dolore. DIPINGO Guarda, dipingo un’isola fantastica dipingo un macchia di colore dipingo schizzi artistici, dipingo l’ amore che sento nell’arte che mi ispira profondamente. Dipingo nuvole che si lanciano su di me e mi guidano con la mano di un pittore… dipingo, dipingo, dipingo. Sara IL SILENZIO Ascolta. Il silenzio che ci avvolge. Il silenzio che ci perseguita. Il silenzio che ci infonde vita nei momenti cupi. Il silenzio che siamo noi. NEVICA Ecco. Nevica, nevica fuori dalla finestra, nevica al di fuori del mondo, nevica nei lunghi giorni d’inverno. LA PACE Assapora la pace delle colombe, la pace dei bambini che giocano a nascondino. Assapora la pace nella famiglia. Assapora la pace che c’è dentro di te. IL SOLE Guarda il sole che brilla in mezzo alle nuvole, guarda, c’è il sole che ci riscalda nei momenti tristi. Guarda, c’è il sole! LA SCUOLA Ricorda la scuola che ci ha fatto soffrire la scuola che ci ha fatto divertire la scuola che sta per finire, ricorda la scuola che si ricorderà di noi. I GIORNI Passano i giorni. I giorni che corrono veloci. I giorni che ci hanno fatto sognare. giorni che ci hanno fatto litigare. i giorni che se ne vanno nel vento. Roberta POESIE ONOMATOPEICHE (qualche esempio) PORTA CHE SBATTE Stomp, stomp, top bot. Sta là la porta al vento . Sbatte si spalanca, bot top. Entrano spifferi quando si apre fsh,fsh frush: difficile dormire con questa porta rumorosa. Giulia IL GESSETTO SOFFERENTE Tig,tig,tig gniuhiii, gniuhiii, ghiii, il gessetto poveretto stride, continuamente. Gognuri, gognurii tic, tic, tic tic,tic,tic. Si ritira nel suo pallore e finisce lentamente. Gniui… Lorenzo G. LE PAGINE DEL LIBRO Sh, spish ssh, sh ! Le pagine del libro bisbigliano gentilmente parole. Shhit ,ahhit, strr, str sh, sh! Sembra , che ci vogliano ammonire hanno forse qualcosa da dire? Qualcosa, qualcosa di particolare, considerevole … ammirevole ? incantevole? Stish, stash stish ! Forse, forse vogliono sussurrarci quello che sanno… le pagine pensano di aiutarci, soccorrerci, collaborare e farci conoscere . Sussurrano, bisbigliano , mormorano parole dolci simpatiche… stish, srish atrash ! A volte tremende e urlanti strr, grrrst strrusk, struuuu str! Miriam LA FINESTRA Bum bam Bum bam Gniurk Gniurk continuamente ininterrottamente la finestra sbatte. Bum bam Bum bam Gniurk gniurk Emette cigolii a dir poco stremanti e paurosi, inquietanti. Bum bam Bum bam Gniurk gniurk La fiinestra sbatte! Paolo PAGINE DI LIBRO Frush frush Cric cric Slap slap Le pagine del libro vanno a destra sinistra destra sinistra destra Slap slap Fan le pagine del libro Crosh clap… AHIA!!! Mi son tagliato! maledetta pagina di libro! Crashhia Grashhia Sembrano molto affaticate queste pagine del libro. Gancik gancik Plak plak povera pagina Mmmmmmm Plafffff plaffffff Bamb! Cade il libro affranto sotto il peso delle sue paroleeeeee. Sbammmmmmmb Blok!!! Sara L’OROLOGIO IMPAZZITO Tic sbong Tic donnn È impazzito l’orologio. fa suoni buffi assai! Tic sbong Tic donnn Tic sbong Tic donnn Non la smette proprio piùùùù. Mamma mia! Finirà per rompersi… Sbooooonng! Si è rotto, veramente! Arianna LA SVEGLIA ANTIPATICA Clock click Clock click Friiiiuuuu duuuuuum! Click! Mmmmmmmuauuuu! Questa sveglia mi sta sui nervi! Non ne posso più! Devo scegliere o il carillon stridulo, che è peggio della porta che cigola o questa sveglia impazzita che mi spacca i timpani! Eccola! Ricomincia! Drrriinnnn Drrroooon Crrrrr Don cin dan tuciudum Nooooo! La sveglia si è rotta! Uuuuuuuuuuuuuuuuu Adesso il carillon mi farà crepare ogni giorno!!!!! Viola e Lois LA SVEGLIA Driiiiiin droooon drannnn Che pizza ogni mattina! sempre quello squillo! Dri driiii driiiinnnn La sveglia in camera mia è una vera follia! Derrriiiinnn drin drin Drrriiiiiinnnnn Druuuunnnn Draaaannnnn Aiuto! Che rumore, mi fa impazzire non vuole farmi dormire. Drrrrr Drrrrrr Druuuuuunnnn Drrrrraaaaannnnn Non ne posso più! Le darei una martellata O la butterei giù in strada! Driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiinnnnnnnnnnnn! Marco LA SVEGLIA Drik prik drik Dron dron Ogni mattina alle 7 in punto mi sveglia, la sveglia, così presto! Sempre con quel suono assillante Droonn drroonn Ti butterei giù dalle scale! Non mi vuole far dormire! Mi fa quasi impazzire! Driiiinnn Drooonnn Prik prak Driiiiinnnnnnn! Davide SIMILITUDINE (qualche esempio) ALBERO Ho visto un albero pieno di foglie verdi come un prato. Le gocce di rugiada come lacrime dell’erba brillano scintillanti. STELLE Le stelle scintillanti come gli occhi di angioletti gioiosi brillano nella notte buia. PESCI Nel mare immenso e azzurro migliaia di pesci luminosi e colorati fanno respiri infiniti guizzando fuori dall’acqua come un arcobaleno vivente e sconfinato. MUSICA La musica scivola nell’ aria invisibile e, come il vento, svanisce. PIOGGIA La pioggia come lacrime d’ amore scivola sul viso pallido. È una sensazione bellissima, sei libero da ogni pensiero e ti lasci andare nel vuoto. MARE Il mare è sempre in movimento, è come un bambino, corre giocando a nascondino corre insieme al vento, salta e grida, di gioia riempie i cuori. FARFALLE Le farfalle sono come le stelle che illuminano le serate di ottobre che il vento rinfresca. MUSICA LIRICA La musica lirica è come un usignolo che canta su un ramoscello fiorito, di fiori vellutati, di color celeste. Candida e armoniosa si fa trasportare dal vento come i pianti dei bambini che volano via. La musica lirica è come un seme che piano piano cresce e si trasforma in una melodia struggente. VENTO Il vento veloce che sposta le foglie gira e rigira come un gatto accoccolato. MARE Il mare brilla come le stelle di notte che cadono dal cielo. CICOGNA La cicogna è come un autobus di bambini. CI SONO COSE… RISCRITTURA DELLA POESIA “PROMEMORIA” DI G. RODARI LA MEMORIA SERVE A… Ci sono cose da ricordare l’educazione, l’igiene, il fare attenzione, mettere in ordine la cameretta, volersi bene e non litigare. Ci sono cose da accettare le opinioni e le idee altrui, la sconfitta, la tristezza, un po’ di forza per superare i momenti bui. Ci sono cose da non scordare gli errori dall’uomo commessi, la guerra, la fame, l’intolleranza, la pace nei cuori e la speranza. cl. 4aB CI SONO COSE… Ci sono cose che puoi udire leggere come il vento che strisciano, frusciano e bisbigliano o l’urlo cupo di chi sta per morire. Ci sono cose che puoi sentire gli abbracci forti di chi ti ama, l’amore e l’amicizia che provano per te, la libertà che il mondo acclama. Ci sono cose che puoi assaggiare il gusto lieve dell’amicizia, il gusto dolce della pace in terra e anche il sapore amaro della guerra. Simone e Andrei Ci sono cose da sentire il canto degli uccellini, il battito delle ali e una ninna nanna per dormire. Ci sono cose da urlare nelle orecchie della gente: smettete di fare la guerra perché chi la fa poi si pente. Ci sono cose da ascoltare come la voce della pace che gira in tutto il mondo e offre a tutti l’amore profondo. Arianna e Rebecca Ci sono cose di colore celeste l’acqua limpida dei fiumi il cielo immenso sopra il mondo l’allegria delle feste. Ci sono cose di colore nero come le bombe e gli urli disperati, i cannoni, la guerra, i volti tristi dei soldati. Ci sono cose d’arcobaleno i cuori, i sorrisi, le risate, una casa che a me tanto piace e la bandiera della pace. Giulia e Sara Ci sono cose da sentire il canto dell’usignolo il fruscio delle onde agitate il suono delle campane in festa senza mai finire. Ci sono cose da sognare il cielo limpido, l’arcobaleno in un vortice di colori, cose belle da pensare. Ci sono cose da ascoltare i consigli degli adulti, i pensieri dei bambini, la voce calma del mare. Ci sono cose da non dimenticare la sofferenza degli uomini, le torture subite e le guerre che nessuno è pronto ad affrontare. Paolo Ci sono profumi piacevoli l’aroma della felicità e della gioia l’amore delle persone felici e generose la pace delle colombe e i loro voli. Ci sono suoni fragili l’urlo debole delle persone povere il pianto triste dei malati, l’armonia che tutti dovrebbero avere. Ci sono cose da eliminare le guerre, le bombe, i cannoni. Altri invece sono da tenere i giochi, le risate, le dolci sere. Roberta e Francesca Ci sono cose da udire i botti di fine anno le urla felici di Babbo Natale le grida di fine scuola per gioire. Ci sono cose da toccare l’erba fresca del prato il pelo morbido di un gattino la pelle liscia di un bambino appena nato. Ci sono cose da gridare la fine della guerra l’arrivo della pace e, finalmente, un mondo che mi piace. Giulia, Iacopo, Andrea V. La memoria serve ad accettare la sofferenza, il dispiacere, la morte di una persona cara. Ma la fiducia i momenti bui fa superare. La memoria serve a non rifare disastrose stragi nelle città, togliere alle famiglie l’armonia e negare la felicità. La memoria serve a ricordare le cose sbagliate da non più compiere, per odiare il mondo non è stato creato perché per amare lui è nato. Lorenzo G., Lorenzo D., Marco Ci sono cose da sognare la pace nel mondo, la felicità, la gioia, volersi bene, amarsi con tutto il cuore e questi pensieri sono da donare. Ci sono cose che non vogliamo sentire le grida d’odio per le persone, il pianto dei bambini rimasti soli, l’esplosione delle bombe sparate dal cannone. Ci sono cose da rispettare i diritti di tutte le genti e le regole per giocare, solo così si potrà amare. Sabrina e Ioana Gli elementi della terra sono l’acqua e il grano dorato, vento leggero, luce abbagliante e, purtroppo, il dolore della guerra. Gli elementi della guerra sono grida e urli disperati, sono bombe e incendi feroci, uomini e donne che di sangue sono bagnati. Gli elementi della pace sono sorrisi e baci affettuosi, amicizie e nuove avventure, gioie, allegria e niente paure. Viola e Simone Ci sono colori da ricordare azzurro come l’acqua che lentamente scorre nel fiume e il rosso come il fuoco che può scottare. Ci sono amici da non dimenticare amici che ti aiutano amici che ti amano e che ti danno anche una mano. Ci sono cose da sentire nel bosco si sente fischiettare l’armonie che esce dal cuore degli uccelli e la felicità che rende tutti fratelli. Andrea Z., Lois, Davide Ci sono cose di color arcobaleno Come l’amicizia, l’amore e la speranza quando tutti sorridono e festeggiano allegri e tutto il mondo è calmo e sereno. Ci sono cose di colore aspro come l’odio e le lacrime di tristezza di quando il mondo è in guerra e regna perfida l’amarezza. Ci sono cose di color del sole come le stelle che brillano in cielo, come un viso dipinto di colori e quando sorridono felici i cuori. Anna e Miriam PERSONIFICAZIONE STAGIONI – COMPONIMENTI LIBERI (alcuni esempi) PRIMAVERA La primavera, tra i fiori e le foglie, canta una delicata canzone con gli uccellini felici e colorati. ESTATE L’estate parla con le gemme che all’improvviso sbocciano, si sente il profumo intenso dei fiori e il gentile aroma dei petali. AUTUNNO L’autunno balla insieme alle sue foglie decorate con mille colori. Gira e rigira e poi si ferma con un fruscio il vento. INVERNO L’inverno freddoloso rincorre la neve che cade dal cielo e si sparge sui tetti delle case. Roberta PRIMAVERA La primavera è una rinascita, allatta i fiori addormentati e ridona loro la vita. ESTATE L’estate rende tutti felici, è come un regalo. Illumina il mondo e cancella i pensieri. AUTUNNO L’autunno va a teatro ed assiste allo spettacolo di una pioggia di mille colori. INVERNO L’inverno dipinge di bianco una nuvola nel cielo. Simone PRIMAVERA La primavera è bellissima. Accoglie la natura e la culla tra le sue braccia come se fosse un bambino. Illumina tutto con la sua luce calda. ESTATE L’estate gioca nell’acqua schizzando i bambini. Riscalda l’aria e si tuffa nel mare splendente. AUTUNNO L’autunno pota alberi giallastri e crea nuovi colori. INVERNO L’inverno bianco e nuvoloso copre il sole. Addormenta e culla gli animali sotto un cielo grigio. Miriam PRIMAVERA La primavera illumina e riempie le case di sogni e colori. ESTATE L’estate corre veloce nelle nostre menti e rapida lascia il posto all’autunno senza salutare. AUTUNNO Gioca col le foglie lanciate nell’aria da un vento potente. INVERNO L’inverno si addormenta in un lungo sonno profondo che spegne la terra. Lorenzo G. PRIMAVERA La primavera è una stellina sbadata, fa ritardo a scuola e si veste colorata. Suo papà, Aldo Tulipano, le racconta una fiaba prima di dormire per poi svegliarsi con il sole primaverile. ESTATE L’estate è una pioggia di colori, danza allegra in vacanza. Gelosa del suo sole se lo porta via tra le nuvole. AUTUNNO Stanco di crescere l’autunno cade come una foglia anziana che muore. L’autunno lancia manciate di polvere grigia, la nebbia. Unico a non litigare con nessuno. INVERNO L’inverno è bianco, è un pisolane, addormenta i rumori e rischiara i colori. Litiga con l’estate lontana. Con voce acuta chiama gli uccelli a riscaldarsi tra i suoi rami. Viola METAFORA – COMPONIMENTI LIBERI ALBERO Il pino è un bambino che apre le braccia e non si muove più. È una piccola statua viva. ARTE L’arte è un vento leggero che vola nel cuore e trasforma le persone. Sara e Miriam MELE Sopra l’albero le mele sono un sole che tramonta, dietro nuvole di foglie lentamente si addormentano. Ioana e Giulia IL SALICE Le fronde stanche, sospese in aria, si accoccolano lentamente in un vortice di rami cercando terra. Paolo e Andrea Z. RONDINI Le rondini sono aerei che migrano verso il caldo tramonto dai mille colori. MARE Il mare… Sono lacrime salate di ogni bambino che piange? Simone e Iacopo MARE Le onde del mare sono uccellini che volano nel cielo limpido. L’acqua va e viene dalle rive agli scogli mentre gli uccellini cantano e ballano dai rami alle foglie al mare. Roberta LIBERTÀ Libertà Bambina è una farfalla colorata che vola leggera sui fiori. Dopo un momento però si ritrova imbalsamata. È così che finisce la libertà bambina. Ma non finisce mai la speranza di ritornare indietro per sognare un mondo nuovo più ricco di amore e spazi infiniti in cui può volare la farfalla bambina. Viola