Attività didattiche poesia 2009-10

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
DIREZIONE DIDATTICA 1° CIRCOLO di Cremona
Via Palestro, n. 68 - 26100 CREMONA (CR)
Tel: 0372 29572 – Fax: 0372 31572
e-mail: [email protected] – sito web:www.cremonaprimo.it
a.s. 2009 - 2010
In tutte le classi delle scuole primarie del 1° circolo didattico di Cremona si
sono svolti, nel corso dell’anno scolastico 2009 - 2010, percorsi didattici
graduati per età e finalizzati a far acquisire a tutte le alunne ed a tutti gli
alunni familiarità con il linguaggio poetico.
Il momento maggiormente significativo di questo cammino è stato vissuto il
giorno 19 marzo 2010, quando, in tutti i plessi scolastici, si è svolta la
1a Giornata della poesia
il reading poetico che ha visto la partecipazione di poetesse cremonesi e di
numerosi genitori che hanno manifestato grande entusiasmo per l’iniziativa,
che si auspica possa ripetersi anche nel prossimo anno scolastico, e della quale
è stata realizzata una pubblicazione.
Copie del libro sono ancora disponibili presso
la sede della scuola primaria Trento Trieste
Tutti gli alunni, piccoli e grandi, hanno “giocato” con le parole in forma poetica
esternando i loro sentimenti ed i loro pensieri in modo originale e creativo.
Di seguito si possono leggere componimenti di alcune classi del
circolo.
Prima, però, ecco un piccolo glossario riferito alle principali figure retoriche
utilizzate dai nostri PICCOLI POETI.
Lucia Gonetti
RIME
Tutti noi sappiamo cosa si intende per “rima”, ovvero l’identità di suoni, tra
due o più parole, a partire dall’ultima vocale accentata. Diversi sono gli schemi
rimici (i versi che rimano tra loro sono definiti con la stessa lettera):
• Baciata (AABB)
• Alternata (ABAB)
• Incrociata (ABBA)
infine
• Incatenata: schema metrico ABA, BCB, CDC
Questo schema metrico si trova in composizioni a terzine : il primo verso rima
con il terzo della prima terzina, il secondo con il primo della seconda terzina, il
secondo della seconda terzina con il primo delle terza terzina, e così via. Tipico
esempio di tale schema è la Divina Commedia, interamente strutturata in
questo modo.
La rima si dice “imperfetta” o “assonanza” quando abbiamo vocali uguali e
consonanti diverse (es. sale / pane); e “consonanza” quando abbiamo vocali
diverse e consonanti uguali (es. amore / amaro)
SIMILITUDINE
(dal latino similitudo, "somiglianza") figura retorica consistente in un paragone
istituito tra immagini, cose, persone e situazioni, attraverso la mediazione di
avverbi di paragone o locuzioni avverbiali (come, simile a, a somiglianza di).
Es. È furbo come una volpe.
METAFORA
(trasposizione) sostituzione di un termine con una frase figurata legata a quel
termine da un rapporto di somiglianza, ad esempio: Stanno distruggendo i
polmoni del mondo, in cui "i polmoni del mondo" sta per "boschi".
PERSONIFICAZIONE
(o Prosopopea) (dal greco prósopon, "volto" e poiéin, "fare") figura retorica, di
gusto classico, consistente nell'introdurre a parlare un personaggio assente o
defunto, o anche cose astratte e inanimate, come se fossero persone reali.
ANAFORA
(dal greco anaforà, "ripetizione") ripetizione delle stesse parole alla fine di più
versi o frasi:
PER SAPERNE DI PIÙ
http://www.letteratour.it/dizio/C00_dizionario_retorico.asp
http://www.poesia-creativa.it/progetto.htm
http://www.poesiaragazzi.it/
SCUOLA PRIMARIA BOSCHETTO
CLASSE IV
LA RIMA BACIATA
Luna
Luna sei un bianco piattino di latte
Che tutte le gatte rendi matte.
Luna sei un cerchio luccicante
Che sembri il viso di un gigante.
Il tuo mestiere è illuminare
E il tuo riflesso è nel mare.
Luna splendi nel cielo
E tutto ricopri con il tuo velo.
Tu sembri una bianca formaggia
Che tutti attiri sulla spiaggia.
Luna sei gigantesca
Come una grossa pesca .
Luna che superi le nuvole
Sei presente anche nelle favole.
Flavia, Giorgio, Sara, Elia
cl. 4 – Boschetto
Neve
Ecco la neve
Che scende lieve,
la neve arriva anche sull’uscio
e la lumaca sta nel suo guscio
la neve è candida e leggera,
scompare in Primavera
in montagna si può andare
e divertirsi a sciare.
Alberto, Mattia, Alessia, Chiara
cl. 4 - Boschetto
Rime pelose
(da “Il mostro peloso” di Bichonnier)
Guarda che ti mangio l’intestino
Peli sul nasino.
Guarda che ti mangio il tallone
Peli sul ditone.
Guarda che ti butto nel fosso
Peli sull’osso.
Guarda che ti butto nel camino
Peli sul dentino.
Ti brucio i giochini
Peli piccolini.
Ti mangio tutto
Peli dappertutto.
Alberto e Alessia
cl. 4 - Boschetto
Rime pelose
(da “Il mostro peloso” di Bichonnier)
Ti butto nel fosso
Peli addosso
Ti mangio fritta
Peli con salsiccia
Ora ti sbrano
Peli sulla mano
Guarda che ti mangio l’intestino
Peli sul pancino
Ti brucio i tuoi giochini
Peli sui piedini
Ti butto dal castello
Peli sul cappello
Elia, Elena
cl. 4 - Boschetto
Rime pelose
(da “Il mostro peloso” di Bichonnier)
<< Adesso ti incollo>>
<< Peli sul midollo>>
<< Adesso ti rubo l’orecchino>>
<< Peli sul coppino>>
<< Adesso ti mangio il cane>>
<< Peli sulle rane>>
<< Adesso ti sbrano come un leone>>
<< Peli sul ditone>>
Sara B. e Giorgio
cl. 4 - Boschetto
Rime pelose
(da “Il mostro peloso” di Bichonnier)
Ti mangio il micino
Peli sull’intestino
Ti mangio con lo spezzatino
Peli sul nasino
Adesso ti mangio il collo
Peli sul midollo
Ti lancio una lancia
Peli sulla pancia
Ti tolgo l’intestino
Peli di bambino
Brutta maleducata
Peli sulla crapa
Alessio, Veronica, Chiara
cl. 4 - Boschetto
Rime pelose
(da “Il mostro peloso” di Bichonnier)
Ti butto nel fosso
Peli sull’osso
Ti rubo il borsellino
Peli sul dentino
Sei un ficcanaso!
Peli sul naso
Ti strappo i capelli
Peli sugli anelli
Ti butto da un burrone
Peli sul tallone
Ti riduco a un tramezzino
Peli sul canino
Ti butto da una torre
Peli sulle bolle
Mi mangio il lecca-lecca
Peli sull’orecchia
Ilaria e Daniele
cl. 4 - Boschetto
Rime pelose
(da “Il mostro peloso” di Bichonnier)
<<Ti strappo il collo>>
<<Peli sul midollo>>
<<Brutta arancia !>>
<<Peli sulla pancia>>
<<Mi mangio il tuo panino >>
<<Peli sul dentino >>
<< Ti rubo il gattino >>
<< Peli sul codino >>
<<Ti salto sul letto>>
<<Peli sul culetto>>
<<Ti butto dal balcone>>
<<Peli sul tallone>>
<<Ti porto in Sicilia >>
<<Peli sulle ciglia >>
Sara E., Cristina
cl. 4 – Boschetto
LA SCUOLA
La scuola cucina
Nella scuola cucina
C’è un bimbo spaghetto
Che amava un perfetto
C’è un bimbo carciofo
Che piangeva per il cuoco.
Sara E., Elia
cl. 4 - Boschetto
Scuola
Nella scuola montagna
C’è una bimba lupetto
Che sogna di fare il perfetto.
Nella scuola prato
C’è una bimba farfalla
Racchiusa nella stalla
Nella scuola mare
C’è un bimbo gamberetto
Che fa il folletto
Nella scuola bosco
C’è una bimbo castoro
Che ama l’oro.
Nella scuola fattoria
C’è una bimba gallina
Che fa la stupidina
Elena, Alessia
cl. 4 - Boschetto
Scuola fattoria
Nella scuola fattoria
c’è un bimbo maiale
che porta a scuola il caviale.
Scuola marina
Nella scuola marina
c’è una bimba anaconda
che si fa travolgere da un onda.
Scuola vento
Nella scuola vento
c’ è un bimbo pipistrello
che mangia un porcello.
Mattia e Giorgio
cl. 4 - Boschetto
Scuola savana
Nella scuola savana
C’è un bambino serpente
Che mette sempre la mano
sul fuoco ardente.
Nella scuola savana
C’è una bimba gazzella
A cui piace la Nutella.
Scuola lago
Nella scuola lago
C’è un bimbo cigno
Che dice sempre:
” Io mi rassegno” .
Nella scuola lago
C’è una bimba pesce
Che nei compiti in classe
proprio non riesce.
Scuola deserto
Nella scuola deserto
C’è un bimbo cammello
Che su di sé
porta un grosso fardello.
Nella scuola deserto
C’è un bimbo scorpione
A cui manca un dentone.
Veronica e Sara
cl. 4 Boschetto
Scuola deserto
Nella scuola deserto
c’è la bimba vespa
che punge tutti
e taglia la testa;
nella scuola deserto
c’è una bimba scorpione
che se ti punge
ti viene un malone;
nella scuola deserto
c’è un bimbo cammello
che è stato assunto
come bidello;
nella scuola deserto
c’è il serpente
che ogni volta che cambia la pelle
gli si rompe il dente.
Alberto e Alessio
cl.4 Boschetto
Scuola fattoria
Nella scuola fattoria
C’è un bimbo maiale
Che disegna un gatto
E lo disegna molto male.
Nella scuola fattoria
C’è una bimba gallina
Che nonostante tutto
È molto carina.
Nella scuola fattoria
C’è un bimbo trattore
Che quando guarda il sole
Ha un terribile bagliore.
Nella scuola fattoria
C’è una bimba zappa
Che è un po’ zoppa.
Flavia e Chiara
cl. 4 - Boschetto
Scuola marina
Nella scuola marina
c’è un bimbo squalo,
tra le sedie fa il matto
e a volte uccide anche un pescegatto.
Scuola egiziana
Nella scuola egiziana
c’è un bimbo scorpione scontroso,
che è stupido e curioso.
Scuola savana
Nella scuola savana
c’è un bimbo ghepardo curioso,
che è veloce e freddoloso.
Ilaria, Daniele
cl. 4 - Boschetto
FILASTROCCHE E CONTE
Un due… un due tre
Un, due…un, due, tre
Cerchi il papa e trovi il re
Cerchi il mondo e trovi solo il Brasile
Cerchi il maiale e trovi il porcile
Cerchi la luce e trovi il buio
Cerchi la scarpa e trovi il cuoio
Cerchi di scoppiare e trovi un petardo
Cerchi l’orologio e arrivi in ritardo
Cerchi un ago e trovi un pagliaio
Cerchi da mangiare e trovi un granaio
Io vengo da solo e tu tra vent’anni
Io vengo in compagnia e tu con Giovanni.
Alessio
cl. 4 - Boschetto
UN, DUE… UN, DUE, TRE
Un, due…un, due, tre
Cerchi il papa e trovi il re,
Cerchi il nonno e trovi il vecchio
Cerchi il naso e trovi l’orecchio,
Cerchi la biro e trovi l’astuccio
Cerchi il gatto e trovi il ciuccio,
Cerchi la maglia e trovi il cappello
Cerchi la scuola e trovi il bidello,
Cerchi la nonna e trovi il nonno
Cerchi un pesce e trovi il tonno.
Sara E., Cristina
cl. 4 – Boschetto
Un, due…un, due, tre
Cerchi il papa e trovi il re,
Cerchi il gatto e trovi il matto,
Cerchi l’intelligente e trovi il matto,
Cerchi il giovane e trovi il vecchio,
Cerchi la scopa e trovi il secchio,
Cerchi la sabbia e trovi il badile,
Cerchi il maiale e trovi il porcile.
Alessia e Alberto
cl. 4 - Boschetto
Un, due …un, due, tre
Cerchi il papa e trovi il re
Cerchi il fieno e trovi il fienile
Cerchi il maiale e trovi il porcile
Cerchi l’ammalato e trovi l’infermiere
Cerchi l’acqua e trovi il bicchiere
Cerchi il giovane e trovi il vecchio
Cerchi la scopa e trovi il secchio
Cerchi Elena e trovi Elia
Cerchi l’aereo e trovi la ferrovia.
Elia, Elena
cl. 4 - Boschetto
Un, due…un, due, tre
Cerchi il papa e trovi il re
Cerchi il fieno e trovi il fienile
Cerchi il maiale e trovi il porcile
Cerchi il pane e trovi il fornaio
Cerchi il chicco e trovi il granaio
Cerchi l’orologio e trovi l’ora
Cerchi il prete e trovi la suora.
Chiara Veronica
cl. 4 - Boschetto
Un, due… un, due, tre
Cerchi il papa e trovi il re,
cerchi l’oro e trovi l’argento,
cerchi il naso e trovi il mento,
cerchi il bracciale e trovi l’anello,
cerchi il cavallo e trovi l’asinello,
cerchi lo stivale e trovi la scarpa,
cerchi la gonna e trovi la sciarpa.
Sara B.
cl. 4 - Boschetto
Un, due…un, due, tre
Cerchi il papa e trovi il re,
Cerchi l’ acqua e trovi il secchio,
Cerchi il giovane e trovi il vecchio,
Cerchi l’ oceano e trovi il mare,
Cerchi la stella e trovi il brillare,
Cerchi l’aereo e trovi il treno,
Cerchi l’ isola e trovi il Tirreno.
Giorgio
cl. 4 - Boschetto
Un, due… un, due, tre
cerchi il papa e trovi il re,
cerchi il dieci e trovi il mille,
cerchi il fuoco e trovi scintille,
cerchi la scuola e trovi il bidello,
cerchi il caprone e trovi l’agnello,
cerchi la posta e trovi il postino,
cerchi la macchina e trovi il motorino,
cerchi la sedia e trovi il tavolino,
cerchi il pasticcere e trovi il pasticcino.
Ilaria, Daniele
cl. 4 - Boschetto
LA SIMILITUDINE
IL MIO AMICO
Sei come
Un fuoco d’artificio
Che illumina la notte di allegria.
Sei come
Una luce splendente
Che illumina una strada buia.
Sei come
Un albero spoglio
Su cui in estate crescono i frutti.
Chiara
cl. 4 – Boschetto
La notte
La notte è come un uomo
Che arriva da lontano
E si stende a dormire.
La notte è come un ombra scura
Che fa venire paura.
La notte è come un manto dorato
Che copre il bimbo addormentato.
Alberto
cl. 4 - Boschetto
Il mio amico
Sei come
un fuoco d’ artificio
che illumina
la notte d’ allegria
sei come
un dolce appena sfornato
che rende dolce il mio palato
sei come
una foglia che vola insieme a me.
Alessia
cl. 4 - Boschetto
Luna
Assomigli
alla culla delle stelle,
allo stagno del cielo.
Sembri
una tonda fetta di formaggio,
una goccia caduta nel mare del cielo.
Assomigli
Al topazio più prezioso
mai indossato.
Sembri una palla
con cui giocare in spiaggia
un granello di sabbia un po’ più grosso del normale.
Ilaria
cl. 4 - Boschetto
LA METAFORA
A MIO PADRE
Padre, forte abbraccio,
albero sul quale
mi arrampico,
rifugio sicuro
nel quale mi nascondo;
sorriso sincero,
che mi riempie di gioia;
angelo protettore,
che mi difende da ogni cosa;
maestro di tutte le cose,
che devo ancora imparare;
persona sincera dal cuore grande ed affettuoso.
Veronica
cl. 4 - Boschetto
IL LEONE
Savana selvaggia,
brace accesa nella notte,
re senza corona,
sire incontrastato
del regno animale.
Elia
cl. 4 – Boschetto
A MIO PADRE
Padre, forte abbraccio,
albero sul quale
mi arrampico,
rifugio sicuro,
storia divertente,
libro da leggere,
scudo per ripararsi,
e gioco memorabile
questo è mio padre!
Sara B.
cl. 4 - Boschetto
RUSCELLO
Ruscello che canti tra le erbe,
nastro d’ argento,
sorriso azzurro del prato…
Fresco fiume bambino
che porti a valle i segreti della montagna…
Geli le mani di bambini curiosi.
Giorgio
cl. 4 - Boschetto
ANAFORA
Amicizia
Amicizia è…
Chiacchierare insieme
Tutta la notte.
Amicizia è…
Condividere tutto
In ogni situazione.
Amicizia è…
Aiutarsi
In ogni difficoltà.
Amicizia è…
Non svelare i segreti
dell’ amica.
Amicizia è…
Mantenere ogni impegno
fatto.
ILARIA
CL. 4 - BOSCHETTO
Pace
Pace è dirti:
“Vieni a trovarmi?”
Pace è un saluto silenzioso
Carino contro gli altri
Pace è andare tra le persone.
Sara E.
cl. 4 - Boschetto
Pace
Pace è dire:
< Vieni a trovarmi? >
Pace è capire:
< Devi aiutarmi >
Pace è saper parlare
e la voce far danzare
Pace è sapere
Come apprezzare!
Sara B.
cl. 4 - Boschetto
SE I LIBRI FOSSERO
(da “Se i libri fossero” di Roberto Piumini)
Se i libri fossero di cioccolato,
gli darei un grande bacio.
Se un libro fosse di marzapane,
lo mangerei con il pane.
Se i libri fossero di gelato,
mi stuzzicherei il palato.
Se i libri sapessero di fragolina,
mi verrebbe l’acquolina.
Se un libro sapesse di caramello,
lo regalerei al bidello.
Se un libro sapesse di marubini,
lo mangerei con i bambini.
Se un libro fosse fatto di lecca-lecca,
gli toglierei la stecca.
Se i libri fossero di pasticcino,
ne leggerei uno piccino.
Se i libri fossero di insalata,
li mangerei con la patata.
Se i libri fossero di crema,
mi verrebbe la pancia piena.
cl . 4 - Boschetto
LA PERSONIFICAZIONE
La dama misteriosa
Notte come una dama
il sole non lo ama
arriva silenziosa
la notte spaventosa.
Dama che arriva lenta e lieve
come la neve.
Dama vestita d’oro
ovunque sei ti trovo.
Notte, dipinta di indaco
che si stende su un fianco.
Dama nascosta nel vuoto
ma lo stesso ti noto.
Daniele, Alberto,Elena
cl. 4 - Boschetto
Il vento
Bravo!
Sei appena arrivato
e hai rubato il mio pigiama
che steso al sole
se la spassava.
Mattia
cl. 4 - Boschetto
La Dama Notturna
La notte è scura, nascosta nel buio,
vestita di nero, illuminata di stelle
e il suo brillante più luminoso è la luna.
Come le vesti di una dama che si sposa
sulle case.
La notte bussa fortemente alla finestra
Come una dama irrequieta, arrivata stanca dopo il tramonto.
La notte diventò dolce.
Scompare il manto nero scompare la luna
Sorge il sole e la luna non si vede più.
Alessio
cl. 4 - Boschetto
La misteriosa dama
Eccola arriva
La dama della notte
L’aspetto con ansia.
Il suo velo si confonde
Con il mare,
indossa un abito lungo e luccicante.
Quando passa, le luci si accendono,
lei ricopre tutta la città.
Ha capelli lunghi e neri,
vive nel cielo con le stelle dorate.
Il suo carattere è dolce come una ciliegia,
e solitario come un lupo.
Flavia, Sara B., Giorgio
cl. 4 - Boschetto
La penna
Sei proprio un diavoletto penna!
Mi fai i dispetti,
macchiando i quadernetti.
Daniele
cl. 4 - Boschetto
Foglia d’ autunno
Ti sei vestita di rosso, stanotte.
Ora balli lievemente nel mio giardino
descrivendo un girotondo silenzioso,
ti posi sui fili d’erba
che ti abbracciano delicatamente
e ti tengono sospesa come una sposa.
Ma ecco la pioggia battente:
il tuo colore di festa ti abbandona:
è l’ora di ritornare,
nell’attesa della prossima danza.
Elena
cl. 4 – Boschetto
Il vento
Bravo! Sei appena
arrivato e hai rubato
il mio pigiama.
Fai fare un bel viaggio alle foglie!
E quando sono stanche, le posi delicatamente
sul terreno.
La tua brezza mi sfiora le guance
facendomi rabbrividire.
Flavia
cl. 4 – Boschetto
La dama notturna
La dama alta e scura,
nella sua grande avventura,
avanza silenziosa
con una grande pietra preziosa.
Ha un carattere riservato,
non lascia intravedere neanche un fiato.
È la più veloce ad arrivare,
e al mattino non se ne vuole andare.
Vive lontano dalla gente
E da ogni essere vivente.
Ma arriva il mattino che la spinge ad andare
e da lontano la senti salutare.
Ilaria, Mattia, Chiara
cl. 4 - Boschetto
La notte allegra
Ieri la notte era oscura,
era elegante e ventosa,
con il suo mantello chiaro.
Lei si nascondeva fra i rami dei boschi,
la notte copriva tutto il mondo.
Quando guardo la notte
Mi sembra immensa .
Lei si veste con le nuvole
È giocherellona e sorridente.
Ciao notte, torna presto da noi.
VERONICA E ALESSIA
cl. 4 - Boschetto
POESIE A TEMA
La primavera
Primavera ti aspettiamo
E l’ inverno dimentichiamo
La neve perdiamo di mente
E il sole splende allegramente
Fiori colorati
E molto profumati
Primavera arrivi sempre in ritardo
E gli animali mandi in letargo
I colori opachi vanno via
E i colori splendenti lasciano una scia
Piante spoglie non vediamo
E le gemme schiudersi ammiriamo
Inverno ci devi lasciare
E la primavera fai arrivare
Primavera arrivi dappertutto
Per far sbocciare ogni frutto
GIORGIO, ILARIA
cl. 4 Scuola Boschetto
Primavera
Primavera
Ti aspetto ogni sera
Perchè non arrivi
Primavera
Sei sempre più vera
Ti aspetto alla finestra
Primavera
Sei più luminosa delle stelle
Nella sera
Primavera
Scompari una notte
In aprile
Primavera per me gioiosa tu sei.
Alessio
cl. 4 - Boschetto
Primavera mi manchi
Primavera,
ma dove sei finita?
Ti cerco ma non ti trovo
Primavera,
mi piacevano i tuoi fiori nei prati
l’erba verde
e gli uccellini sentivo canticchiare.
Primavera,
rivoglio il tuo colore
e mi manca il tuo calore.
Primavera mi manchi!
Elia ,Cristina
cl. 4 – Boschetto
Primavera
Primavera,
con i miei occhi ti guardo la sera
non vuoi arrivare…
non farmi aspettare!
Primavera,
come una luccicante farfalla vera.
Dall’uovo che scarta un bambino
Uscirà un piccolo regalino.
Primavera,
ti sogno fiorita la sera
festa di tutti i bambini
per far tornare grandi piccini
Primavera,
la sorpresa vera
è vederti serena
e mi rallegri pranzo e cena.
Sara B., Veronica
cl. 4 - Boschetto
Primavera
Primavera,
ti aspettiamo la sera
con ansia al cuore
ci avvolgi col tuo calore.
Primavera,
arrivi con il tuo manto dorato
e fai fiorire il bosco incantato.
Primavera,
hai una tua carriera
ma non la rispetti mai
e ripari i tanti guai.
Primavera,
soffi un vento scherzoso
che fai sorrider il prato erboso.
Alberto, Mattia, Daniele
cl. 4 – Boschetto
Primavera
Primavera,
vento leggiadro come una farfalla
Che ti posi su una primula gialla.
L’ inverno è finito
E il sole è tornato ad esserci amico.
Ovunque i colori sono ritornati
E tutti i luoghi mi sembrano incantati.
Sono spuntati bellissimi fiori
Dai luccicanti colori.
Flavia, Elena, Chiara
cl. 4 - Boschetto
Primavera
Primavera,
ti aspetto ogni sera
perché non arrivi?
Primavera,
sei sempre più vera
ti aspetto alla finestra.
Primavera,
tu stai sempre con il sole
e sei un amore.
Primavera,
ti scrivo ogni sera
e ti aspetterò domani sera.
Sara E., Alessia
Cl 4 - Boschetto
CLASSE V
CARNEVALE
A Carnevale le maschere colorate
tutte insieme ballano beate.
Ridono, scherzano e festeggiano,
e tutte insieme volteggiano.
Tanto bella è la fatina
proprio dolce come una bambina.
Il pagliaccio come un pazzo
salta in aria come un razzo.
Urla forte il fantasma
e scatena un gran marasma.
Per la strada c’ è un vampiro
e si spande il terrore in giro.
Pulcinella e Arlecchino
fanno ridere ogni bambino.
Arriva Zorro con il mantello nero
e guarda tutti con sguardo fiero.
La damina con la parrucca bianca
è caduta sotto una panca.
Che birbante quel Brighella,
ha rubato una frittella!
Al termine di questa gran sfilata
la strada è di coriandoli colorata.
Scuola primaria Boschetto Classe V
I COLORI DELLA COMETA
A Natale da Gesù è arrivata
una cometa tutta colorata.
E’ di colore viola
per consolare ogni persona sola.
E’ di colore celeste
per augurare a tutti buone feste.
E’ di colore rosso
per far cantare a più non posso.
E’ di colore rosa
per far risplendere ogni cosa.
E’ di colore verde
per far vincere chi sempre perde.
E’ di colore bianco
per dare forza a chi è stanco.
E’ di colore blu
per dar speranza a chi non ne ha più.
E’ di colore arancione
per buttare tutto il male nel bidone.
La cometa è di tutti i colori
per infondere amore in tutti i cuori.
Scuola Primaria Boschetto – cl. V
L’INVERNO
Sei arrivato,inverno!
Ma non sei eterno…
Giochiamo insieme sulla neve
e l’inverno sembrerà più breve.
Anche se,con gli sci e lo slittino,
puoi schiantarti contro un pino.
Attenzione al ghiaccio!…
Puoi scivolare come un pagliaccio…
Anziché divertirsi al mare,
si può andar sulla neve a sciare.
Sulle strade tanto sale
per evitar di farsi male…
Tutti in montagna in funivia
e l’inverno vola via.
La nebbia avvolge il paesaggio
che si trasforma in un miraggio.
Se con la nebbia vai a pattinare
c’è più probabilità di scivolare.
In inverno ci si diverte,
ma bisogna tirar fuori le coperte.
Quando alla fine il freddo finirà,
la primavera velocemente arriverà.
Scuola Primaria Boschetto – cl. V
FINE DELLA SCUOLA
PRIMARIA
Siamo in quinta ELEMENTARE
Ed alle medie dobbiamo andare.
Felicità e malinconia
Senza le maestre di storia e geografia.
Cinque anni son volati
E noi ragazzi alti siam diventati.
Per la medie ci prepariamo
Con gli studi che facciamo.
C’è la tristezza delle maestre,
ma i bambini fan grandi feste.
Quando l’estate terminerà
Alle scuole medie si andrà.
Cara scuola primaria ti salutiamo,
ma per sempre ti ricordiamo!...
Scuola Primaria Boschetto – cl. V
LA NEVE
Neve dolce e bianca
dal ciel scendi
e non sei mai stanca.
La città ricopri con un velo
e tutto diventa bianco
color del cielo.
Quando arrivi tu
i bambini felici giocano
e costruiscono insieme gli igloo.
Tu arrivi E come d’incanto
dalla campagna e dal paese
sale di Natale un canto.
Ricopri la natura con il tuo manto
di luce chiara e bianca
e tutto splende come gli occhi dopo il pianto.
Scuola Primaria Boschetto – cl. V
MARZO E’ ARRIVATO
Marzo è arrivato
Il sole tra le nubi si è affacciato.
Di tutti è il mese più pazzo
Il vento a volte è forte come un razzo.
Marzo è arrivato
Caldo,freddo,soleggiato.
In alternativa pioggia e sole
Per far sbocciare le piccole viole.
Marzo è arrivato
E finalmente l’ inverno se n’ è andato.
Oh, Marzo! Tu i fiori farai sbocciare
E la primavera farai danzare.
Scuola Primaria Boschetto – cl. V
SCUOLA PRIMARIA S. AMBROGIO
CLASSE II
LE QUALITA’ DELLA 2a A
Soumaia è bella come sua sorella:
Florin e Beniamin sono gentili come fiorellin.
Giorgio Bovolini è simpatico a grandi e piccini.
Alice Bonvicini è più dolce dei pasticcini.
Sara è silenziosa, Lucrezia generosa.
Elisa è sempre elegante e Valerio è gigante.
Matteo è un po’ chiassoso, Federico è fantasioso.
Riccardo diligente lavora attentamente con Kevi sorridente.
Nicolò, un po’ vivace, a tutti piace come Mohamed Karamallah,
sempre pronto a saltellare di qua e di là.
A Leo sempre attento non sfugge un evento.
Davide è tranquillo, Gloria, ordinata, è da noi amata.
Ruben e Alice Salami son così precisi
che i loro quaderni sembrano ricami.
C’è poi Christian timidone con Antonio tenerone.
Ecco la nostra classe è questa qua.
Siamo tanti, siam diversi per doti e qualità,
siamo uniti ed insieme ben si sta.
Scuola Primaria S. Ambrogio – cl. II
CLASSE III
LE PAURE DEI BAMBINI
Tante sono le paure di noi bambini:
il buio della notte,
un cane enorme come una botte,
i rumori improvvisi,
i lampi e i tuoni esplosivi,
la puntura e le ferite,
il dolore e il dottore,
i ladri, le onde del mare,
la strada da attraversare.
Di restare soli o di perderci in grandi,
sconosciute sale,
spesso la paura ci assale.
La paura vien di sera
con la gonna tutta nera,
con la faccia scura scura.
Paura, smetti di far paura!
Metti una gonna a fiori, cambia pettinatura e
non farci più paura!
Scuola Primaria S. Ambrogio – cl. III
CLASSE IV
NOI VORREMMO
Vorremmo un orologio che segnasse soltanto
Il tempo bello che a noi piace tanto,
quello in cui giochiamo e ci divertiamo
in casa o fuori, nel prato, all’aperto,
quello in cui leggiamo i libri di storie
che restano impresse nelle nostre memorie,
quello in cui giochiamo con i veri amici
a palla, a rincorrerci oppure in bici,
e perché no? Anche quello della scuola
dove il tempo passa e vola!
Vorremmo un calendario che annotasse soltanto
Le giornate belle che ci piacciono tanto,
quelle di sole, delle passeggiate,
delle nuotate, delle camminate,
quelle di neve, incantate, fatate
dove con gli amici facciamo a “pallate”,
quelle di vento forte e dispettoso
che ci fanno andare con passo frettoloso
e perché no? Quelle di pioggia insistente
dove è bello starsene a casa a far niente!
Scuola Primaria S. Ambrogio – cl. IV
CLASSE V
GUARDA IL MARE
Guarda il mare da sotto in su:
verde, azzurro oppure blu.
Guarda il mare dall’alto in basso:
che sorprese nell’abisso!
Guarda il mare
verso il fondo
per scoprire un altro mondo:
silenzio, quiete, oscurità
fan pensare all’eternità.
Scuola Primaria S. Ambrogio – cl. V
LA CASCATA
La cascata
freme allegramente
all’orizzonte
in serata.
Scuola Primaria S. Ambrogio – cl. V
IL LITIGIO
IL LITIGIO
E’ COME UNO SPECCHIO
CHE SI ROMPE.
QUANDO SI INCOLLA
NON E’ PIÙ ATTACCATO BENE.
Scuola Primaria S. Ambrogio – classi IV e V
NEVICATA
Un pizzo candido
e lieve
decora gli alberi del giardino
Gli alberi del cortile
indossano
la veste bianca
per la grande festa dell’inverno.
Scuola Primaria S. Ambrogio – cl. V
PRIMAVERA
I fiori
dietro casa
promettono
dolcemente
la primavera.
Scuola Primaria S. Ambrogio – cl. V
RAGGI DI SOLE
IL sole
oggi
rallegra il villaggio
nei vicoli
gentilmente.
Scuola Primaria S. Ambrogio – cl. V
PRIMAVERA
La primavera
all’improvviso
caccia via l’inverno
E i fiori giocano col vento.
Scuola Primaria S. Ambrogio – cl. V
PIOGGIA
La pioggia chiassosa bagna le coccinelle
sugli arbusti in fiore.
Scuola Primaria S. Ambrogio – cl. V
AUTUNNO
Vedo cadere
rassegnate
foglie secche,
oscillanti nell’aria pungente.
Scuola Primaria S. Ambrogio – cl. V
USIGNOLO
L’usignolo felice
canta per noi.
E la voce ci incanta.
Scuola Primaria S. Ambrogio – cl. V
RUSCELLO
IL
RUSCELLO
E’
DISCESA
SCROSCIANTE
CHE
TRASCINA
PESCI.
Scuola Primaria S. Ambrogio – cl. V
LE RONDINI
Al tramonto del giorno
viaggiano
malinconicamente
all’orizzonte
le rondini.
Scuola Primaria S. Ambrogio – cl. V
STRADA
Strrada urrbana:
rrrrrrruggito di motori,
marrrrmitte rrrrrrrrombanti,
rrrregno di rrrrrumori,
suoni assorrrrrdanti.
Scuola Primaria S. Ambrogio – cl. V
PROFUMO
L’albero sul pendio
Inaspettatamente
Profuma con dolcezza
La collina.
Scuola Primaria S. Ambrogio – cl. V
UNA VOLTA ERA COSÌ
Una volta volavo in cerca di una mamma
ma ora sono felice insieme alla mia.
Una volta non volevo leggere nulla
ma ora leggere mi piace tantissimo.
Una volta sognavo di diventare una fata
ma ora mi accorgo che l’unica magia
in questo mondo
è l’amore.
Una volta mi arrabbiavo spesso coi miei genitori
ma ora voglio loro un mondo di bene.
ROSSANA - Scuola Primaria S. Ambrogio – cl. V
TRAMONTO
Grande palla luminosa
coperta da nuvole candide,
ti riposi con il suono
del vento notturno.
Per te una ninna nanna
cantata in coro
dagli angeli della notte.
LUNA - Scuola Primaria S. Ambrogio – cl. V
IL TRAMONTO
Il sole alla sera tramonta
nel mare di fuoco.
Il cielo si tuffa nelle tenebre.
Le stelle brillano come diamanti.
Sul paesaggio cala un silenzio profondo
mentre le ultime luci del sole
salutano stanche tutto il villaggio.
AURORA Z. Scuola Primaria S. Ambrogio – cl. V
VORREI
Vorrei far ridere i miei amici
per farli divertire.
Vorrei trascorrere qualche giorno in campeggio con i miei amici
perché sono più felice con loro.
Vorrei ritrascorrere il mio compleanno
perché è stato bellissimo.
Vorrei che cominciasse l’estate
perché si va al mare.
Vorrei avere fortuna ed avere degli amici.
Infatti li ho.
TOMMASO - Scuola Primaria S. Ambrogio – cl. V
VORREI
Vorrei saper volare
per vedere tutto il mondo dall’alto.
Vorrei abitare su una stella
per vedere ogni giorno la sua luce.
Vorrei toccare le nuvole
per sentire di cosa sono fatte.
Vorrei poter camminare sull’acqua
per non annegare mai.
Vorrei avere tanti amici
E infatti li ho già.
Scuola Primaria S. Ambrogio – cl. V
SCUOLA PRIMARIA TRENTO TRIESTE
CLASSE I B
LETTERA A
MONTE DI PAROLE
PUNTA DI MATITA
CASA DI UNA STREGA DA UN ORCO RAPITA
CAPPELLO DI FATA
STREGA LIBERATA
LETTERA A SULLE NUVOLE
VOLATA
LETTERA E
UNA FINESTRA APERTA
STORIA SCOPERTA
DI PAURA INFINITA
LETTA CON LE DITA
LETTERA E
SCALA INCANTATA
DA UNA BACCHETTA
TRASFORMATA
LETTERA I
ALBERO DI PAROLE SPEZZATE
A UNA MATITA RUBATE
FILO MAGICO
STRADA INFINITA
LETTERA I
NELLA META’ DI UN LIBRO
SPARITA
LETTERA O
NELLA PANCIA NATO
COME UN UOVO BEATO
DALL’OMBELICO STACCATO
OCCHI APERTI
MONDI SCOPERTI
BOCCA CHE INIZIA A PARLARE
LETTERA O
PIENA DI PAROLE
DA SCOPPIARE
LETTERA U
VISO INVISIBILE
LINGUA INCORREGIBILE
ALTALENA DI PAROLE
PORTA SPALANCATA
DA UN ARCOBALENO PENNELLATA
LETTERA U
SCIVOLO MAGICO E ROVESCIATO
VERSO I SOGNI
LANCIATO
CLASSE IV B
POESIA
La poesia è un’isola
in un oceano di parole.
È dolce, allegra e a volte triste.
È il sole che attraversa le nuvole
è un soffio leggero e gioioso, è fantasia.
È la parola che ti attraversa
è il pensiero che senti dentro.
È la canzone del mondo.
Nasce da un piccolo fiore
che sboccia nella mente
Nasce nel silenzio profondo del cuore.
Dà vita ad un universo nuovo.
Tranquillizza i pensieri
e li libera nel vento.
Trento Trieste – cl. IV B
LIBERTÀ
La libertà è un raggio di sole
che il vento trasporta.
È una foglia che il fiume trascina.
È la nota musicale
che dà inizio alla canzone.
La libertà è la gioia che bussa dentro.
È una farfalla delicata
che vola sui fiori.
La libertà è un sogno
che ti sveglia con un sorriso.
È un pensiero sereno,
è stare distesa sull’erba
a guardare il tramonto.
La libertà è camminare al tuo fianco.
È giocare,
è parlare,
è scoprire,
è pensare.
È l’amico che ti consola.
È la carezza che asciuga le lacrime.
È l’infinito fuori dalla gabbia.
La libertà è un’aquila in volo
che esplora lo spazio
e dà speranza al dolore.
Trento Trieste – cl. IV B
ANAFORA - POESIE DAL CUORE
LA NEVE IN CITTÀ
Guarda NEVICA
dalle nuvole del cielo,
NEVICA sui tetti
delle case,
NEVICA sui pini
rigogliosi,
NEVICA sulle fronde
stanche,
NEVICA per tutto
l’inverno.
IL MARE DI LUGLIO
Guarda che bel MARE
Che c’è a luglio…
Il MARE bagna
le dolci rive.
Il MARE ondeggia
limpido e rigoglioso.
IO CORRO
Guarda come CORRO
felice;
CORRO per tutta
la città
CORRO interrottamente
saltando
CORRO fino alla fine
Del mondo!
Andrea V.
IO STELLA
Io stella
dei cieli,
stella di
felicità.
Stella che illumina
la notte,
stella che luccica
vicino alla luna,
stella che porta
i sogni,
stella che viaggia
nella galassia.
Stella che sono
io nei cieli bui …
Marco
MI PIACEREBBE
Mi piacerebbe
giocare a calcio
Tutti i giorni
Mi piacerebbe
giocare sempre
con i miei compagni,
Mi piacerebbe
non fare mai i dispetti
a mio fratello,
Mi piacerebbe
imparare sempre
tutto a memoria,
Mi piacerebbe quando gioco a calcio fare goal.
LA FELICITÀ
La felicità
è quando
guardi il tramonto,
La felicità
è il verde delle foglie,
La felicità
è quando
i bambini si vogliono
bene,
La felicità
è la gioia e l’emozione.
Andrea Z.
LA PACE
La pace,
un uccello
che vola nel cielo
La pace, vento che rinfresca
in un giorno cocente.
La pace, un pesce
che nuota
nel mare aperto.
La pace,
la tua migliore amica
La pace,
la voglia di aiutare
gli altri
La pace, bene prezioso del mondo.
IO STELLA
Io stella,
brillo nel cielo
io stella,
piccola e indifesa
io stella,
figlia del sole
io stella,
sono la speranza
dell’ umanità.
Non potete togliercela!
Simone
VORREI
Vorrei tantissime cose…
Vorrei un gatto
da coccolare,
vorrei ali per volare
e scappare
dai momenti bui.
Vorrei la pace nel mondo.
Vorrei che tutti fossero felici.
Vorrei,
vorrei altre cose
vorrei…
Vorrei dirvele
ma sono segrete.
CORRE
Corre il vento
corre cosi forte,
cosi veloce.
Corre il vento
di qua e di là,
corre su e giù,
a destra e a sinistra
corre avanti e indietro
corre il vento
corre, corre …
ma ad un tratto
svanisce.
Sabrina
GLI ANGELI
Senti, piangono
gli angeli versando
lacrime d’ amore.
Piangono sulla gente
Frettolosa,
piangono sui rami stanchi
che perdono le foglie.
Piangono sulla luna
scintillante
e mutevole.
Piangono
rattristando
GUARDA
Guarda il mare,
guarda le onde spumeggianti.
Senti il mare in burrasca
Senti il dolce suono delle onde
Guarda il tramonto che si affaccia
sul mare trasparente.
i cuori gentili.
Paolo
IL TEMPORALE
Guarda,
c’e il temporale
sulle nuvole colorate,
il temporale sulle nuvole
fresche e bianche,
il temporale sui pini naturali
dolci e pungenti…
Niente è più bello
del temporale.
MI PIACE
Mi piace l’ armonia,
mi piace l’ amore,
mi piace di tutto.
Mi piace stare con la mia famiglia.
IO AMO
Io amo i gatti ,
io amo i cavalli,
io amo gli animali del mondo
insomma io amo tutti.
VORREI
Vorrei degli amici,
vorrei degli animali,
vorrei un gatto
per coccolarlo
e dirgli
quanto gli voglio bene.
Rebecca
VORREI
Tutto vorrei,
vorrei essere felice
ogni giorno lo vorrei.
Vorrei il mondo in pace,
per sempre lo vorrei.
Vorrei arrivare a toccare il cielo,
sulle nuvole
vorrei abitare.
Vorrei che tutti avessero una famiglia,
una casa felice.
Vorrei tutto, tutto vorrei.
NEVICA
Guarda, nevica.
Nevica
fuori dalla finestra,
tutto è bianco.
Nevica
alberi ricoperti
di candida neve.
Nevica
sui tetti delle case.
Nevica
bianca è la città.
Nevica.
Francesca
VORREI
Vorrei andare
al mare e giocare sotto il sole caldo,
vorrei andare in
montagna a giocare con la neve,
vorrei andare
in un paese fresco e tranquillo.
IO ODIO
Io odio
un vecchio compagno di classe,
io odio
mio fratello quando litighiamo,
io odio
un bambino più grande di me.
Lorenzo D.
FELICITÀ
Felicità,
felicita è
un amico perduto
e ritrovato.
Felicità
è la fiducia guadagnata.
Felicita
è un abbraccio
di tua madre.
Felicità
è un gioco divertente, entusiasmante.
Felicità
è un risveglio
sotto il sole.
Felicità è una vita.
IO FIUME
Io fiume percorro
vaste pianure.
Io fiume faccio
amicizia con la natura.
Io fiume inondo
e mi ritiro.
Io fiume conosco
il brutto e il bello.
Io fiume corro
tra le foreste.
Io fiume vivo.
Lorenzo G.
LA FELICITÀ
La felicità
è fantasia,
la felicità
è divertimento.
La felicita è
allegria,
l’allegria
che risplende
nei cuori.
LA NEVE
La neve è bianca
come la purezza.
La neve è fantasia,
la neve è felicità.
La neve è bianca
come le nuvole.
La neve è come la panna
morbida e soffice.
IL SOLE
Il sole è
giallo come
le stelle,
il sole ti sorride,
e ti dà
la buonanotte.
LA LUNA
La luna
di notte
ti abbraccia.
La luna
ti coccola
come se fosse
la tua mamma.
Giorgia
MI PIACE
Mi piace divertirmi
correndo sulle foglie
Mi piace
Giocare.
Mi piace
fare giochi felici
con tutti i miei amici.
VORREI
Vorrei,
Vorrei il gelato
al gusto di cioccolato.
Vorrei la sera
sempre serena.
Vorrei un libro
con le mie pagine
preferite.
Vorrei un’amica
dolce
come una caramella.
Vorrei un cane
piccolo piccolo.
Vorrei un mondo felice!
Ioana
IL VENTO
Soffia il vento allegro
tra le foglie autunnali.
Soffia adesso
stanco
quasi si addormenta.
Soffia
ormai debole
con le sue ultime forze.
Soffia e svanisce…
tutto è più calmo.
IL SOLE
Sole calmo, luminoso,
piacevole, incantevole.
Sole, un mistero
lassù nel cielo.
Sole che splende
poi, quando arriva la notte, muore.
Il sole ora spento
lascia il posto alla luna,
il sole, ora nascosto,
cela il suo segreto.
PACE È
Pace è vita
pace è amore.
Pace è felicità
è spensieratezza.
Pace è non violenza
pace è purezza.
Pace è l’arcobaleno
che cavalca il cielo.
Giulia
PIANTO DI MAMMA
Piange,
senza accorgersene.
Piange
con lacrime cristalline.
Piange
come alberi senza fiori.
Piange
con la speranza nascosta.
Piange
in modo straziante.
Piange
di notte e di giorno.
Piange
la mamma solitaria.
MIAO
Miao, miao
Miao miao
io sono un micio blu.
Miao miao
gioco con mia sorella
che si chiama Mariù.
Mia miao
io sono un micio rosso.
Miao miao
io mangio a più non posso.
Miao miao
io sono un micio giallo.
Miao miao
ed abito i Portogallo.
Mia miao
miao miao
miao miao.
LUCE
Luce,
oh, luce dei miei sogni
luce dei miei incubi…
Brilla la luce nel cuore della notte
quando il sole e la sua luce
e la sua luce e il suo sole
ululano e cantano
nel colmo della luce.
Viola
LA PACE
Pace
pace
pace
pace
pace
nel mondo
nei colori
nei bambini
nei cuori
in cielo
pace in terra
Pace,
Hai sconfitto la guerra!
LA SCUOLA
Scuola che stai per finire,
scuola
che ci fai divertire,
scuola che ci fai sognare,
ci vediamo l’anno prossimo scuola,
non ci dimenticare.
LA NEVE
Neve che scende
lieve e soffice
neve
che sei fredda,
neve
che fai tutti felici.
Neve
scendi nei giorni
lunghi d’inverno.
GIORNI
Giorni
che passano veloci
come il vento.
Giorni
che fate gioire.
Giorni
che ascoltate i dolci sogni della notte
Giorni
scappate nel vento,
nell’ aria e con le foglie.
Anna Chiara
GIOIA
Ascolta la gioia
che rallegra
tutti i bambini,
la gioia
che fa divertire,
la gioia
che fa giocare,
la gioia
che porta allegria
la gioia
che porta la pace!
IO FIUME
Io fiume
viaggio molto lontano.
Io fiume
galleggio nei sogni.
Io fiume
riposo su un prato fiorito.
Io fiume
passeggio nel bosco,
io fiume
poeta invento poesie.
Io fiume
sono l’amore
che scorre nei cuori.
Davide
FELICITÀ È…
Felicita è quando
un bambino è allegro,
felicita è quando
ti stai divertendo,
felicita è quando
sei spensierato è felice,
felicità è un sentimento
è la gioia
che provi per gli altri.
Felicità è amore.
MI PIACE
Mi piace,
mi piace correre
nei prati.
Mi piace giocare
con gli amici.
Mi piace passeggiare sulla spiaggia
di mattina.
Mi piace essere cullato lentamente.
Mi piace sognare
belle cose.
Mi piace la vita.
Andrei
IL LETTORE
Il lettore,
guarda,
legge!
Legge le pagine,
legge nel silenzio
e le parole sembrano sospese.
Legge le parole
che lo tengono nella storia
Legge ogni spazio
ed ogni sospiro.
Iacopo
NON VOGLIO
Non voglio…
non voglio la guerra,
non voglio il male,
non voglio l’odio
fra parenti e amici.
Ma voglio
il contrario di tutto ciò!
Voglio l’amore,
voglio la pace,
voglio la giustizia.
Ecco ciò che voglio.
ASCOLTA
Ascolta.
Ascolta la pioggia
ascolta la grandine
ascolta il fruscio
del vento
leggero e fragile
contro gli alberi.
Ascolta il respiro
di un animale
ascolta le foglie
che scricchiolano
sotto i passi
ascolta il fragore
del mare
contro gli scogli.
Ascolta il battito
del mondo
e il cuore dell’uomo.
Ascolta...
Miriam
DOLORE
Senti, c’è il dolore
aspro come un limone
dolore
come l’urlo
di un bambino
dolore
come un cuore spezzato.
Dolore
come un temporale,
pesante come un mattone
che viene gettato
sul cuore.
Ecco il dolore.
DIPINGO
Guarda, dipingo
un’isola fantastica
dipingo
un macchia di colore
dipingo
schizzi artistici,
dipingo
l’ amore
che sento nell’arte
che mi ispira profondamente.
Dipingo
nuvole
che si lanciano su di me
e mi guidano
con la mano di un pittore…
dipingo, dipingo, dipingo.
Sara
IL SILENZIO
Ascolta. Il silenzio
che ci avvolge.
Il silenzio
che ci perseguita.
Il silenzio
che ci infonde vita
nei momenti cupi.
Il silenzio
che siamo noi.
NEVICA
Ecco. Nevica, nevica
fuori dalla finestra,
nevica al di fuori
del mondo,
nevica nei lunghi
giorni d’inverno.
LA PACE
Assapora la pace
delle colombe,
la pace dei bambini
che giocano a nascondino.
Assapora la pace
nella famiglia.
Assapora la pace
che c’è dentro di te.
IL SOLE
Guarda il sole che
brilla in mezzo
alle nuvole,
guarda, c’è il sole
che ci riscalda
nei momenti tristi.
Guarda, c’è il sole!
LA SCUOLA
Ricorda la scuola
che ci ha fatto soffrire
la scuola che ci ha
fatto divertire
la scuola che sta
per finire,
ricorda
la scuola che si
ricorderà di noi.
I GIORNI
Passano i giorni.
I giorni
che corrono veloci.
I giorni che ci hanno
fatto sognare.
giorni che ci hanno
fatto litigare.
i giorni che se
ne vanno nel vento.
Roberta
POESIE ONOMATOPEICHE (qualche esempio)
PORTA CHE SBATTE
Stomp, stomp,
top
bot.
Sta là
la porta
al vento .
Sbatte
si spalanca,
bot
top.
Entrano spifferi
quando
si apre
fsh,fsh
frush:
difficile
dormire
con questa porta
rumorosa.
Giulia
IL GESSETTO SOFFERENTE
Tig,tig,tig
gniuhiii,
gniuhiii,
ghiii,
il gessetto
poveretto
stride,
continuamente.
Gognuri,
gognurii
tic, tic, tic
tic,tic,tic.
Si ritira
nel suo pallore
e finisce
lentamente.
Gniui…
Lorenzo G.
LE PAGINE DEL LIBRO
Sh, spish
ssh, sh !
Le pagine
del libro
bisbigliano
gentilmente
parole.
Shhit ,ahhit,
strr, str
sh, sh!
Sembra ,
che ci vogliano
ammonire
hanno forse
qualcosa da dire?
Qualcosa,
qualcosa
di particolare,
considerevole …
ammirevole ?
incantevole?
Stish, stash
stish !
Forse,
forse vogliono
sussurrarci quello
che sanno…
le pagine
pensano di aiutarci,
soccorrerci,
collaborare
e farci conoscere .
Sussurrano,
bisbigliano ,
mormorano
parole
dolci
simpatiche…
stish, srish
atrash !
A volte
tremende e
urlanti
strr, grrrst
strrusk, struuuu
str!
Miriam
LA FINESTRA
Bum bam
Bum bam
Gniurk
Gniurk
continuamente
ininterrottamente
la finestra
sbatte.
Bum bam
Bum bam
Gniurk gniurk
Emette cigolii
a dir poco
stremanti
e paurosi,
inquietanti.
Bum bam
Bum bam
Gniurk gniurk
La fiinestra
sbatte!
Paolo
PAGINE DI LIBRO
Frush frush
Cric cric
Slap slap
Le pagine del libro
vanno a destra
sinistra
destra
sinistra
destra
Slap slap
Fan le pagine
del libro
Crosh clap…
AHIA!!!
Mi son tagliato!
maledetta
pagina di libro!
Crashhia
Grashhia
Sembrano molto affaticate
queste pagine del libro.
Gancik gancik
Plak plak
povera pagina
Mmmmmmm
Plafffff plaffffff
Bamb!
Cade il libro
affranto
sotto il peso
delle sue
paroleeeeee.
Sbammmmmmmb
Blok!!!
Sara
L’OROLOGIO IMPAZZITO
Tic sbong
Tic donnn
È impazzito
l’orologio.
fa suoni buffi
assai!
Tic sbong
Tic donnn
Tic sbong
Tic donnn
Non la smette
proprio piùùùù.
Mamma mia!
Finirà per rompersi…
Sbooooonng!
Si è rotto,
veramente!
Arianna
LA SVEGLIA ANTIPATICA
Clock click
Clock click
Friiiiuuuu duuuuuum!
Click!
Mmmmmmmuauuuu!
Questa sveglia
mi sta sui nervi!
Non ne posso più!
Devo scegliere
o il carillon stridulo,
che è peggio
della porta che cigola
o questa sveglia
impazzita
che mi spacca i timpani!
Eccola!
Ricomincia!
Drrriinnnn
Drrroooon
Crrrrr
Don cin dan tuciudum
Nooooo!
La sveglia si è rotta!
Uuuuuuuuuuuuuuuuu
Adesso il carillon
mi farà crepare
ogni giorno!!!!!
Viola e Lois
LA SVEGLIA
Driiiiiin droooon drannnn
Che pizza
ogni mattina!
sempre quello
squillo!
Dri driiii driiiinnnn
La sveglia
in camera mia
è una vera follia!
Derrriiiinnn drin drin
Drrriiiiiinnnnn
Druuuunnnn
Draaaannnnn
Aiuto!
Che rumore,
mi fa impazzire
non vuole farmi dormire.
Drrrrr
Drrrrrr
Druuuuuunnnn
Drrrrraaaaannnnn
Non ne posso più!
Le darei una martellata
O la butterei giù in strada!
Driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiinnnnnnnnnnnn!
Marco
LA SVEGLIA
Drik prik drik
Dron dron
Ogni mattina
alle 7 in punto
mi sveglia,
la sveglia,
così presto!
Sempre
con quel suono
assillante
Droonn drroonn
Ti butterei giù dalle scale!
Non mi vuole far dormire!
Mi fa quasi impazzire!
Driiiinnn
Drooonnn
Prik prak
Driiiiinnnnnnn!
Davide
SIMILITUDINE (qualche esempio)
ALBERO
Ho visto un albero
pieno di foglie verdi
come un prato.
Le gocce di rugiada
come lacrime dell’erba
brillano scintillanti.
STELLE
Le stelle scintillanti
come gli occhi di angioletti gioiosi
brillano nella notte buia.
PESCI
Nel mare immenso
e azzurro
migliaia di pesci luminosi e colorati
fanno respiri infiniti
guizzando fuori dall’acqua
come un arcobaleno vivente
e sconfinato.
MUSICA
La musica scivola
nell’ aria invisibile
e, come il vento,
svanisce.
PIOGGIA
La pioggia
come lacrime
d’ amore
scivola
sul viso pallido.
È una sensazione
bellissima,
sei libero da ogni
pensiero
e ti lasci andare
nel vuoto.
MARE
Il mare è sempre in movimento,
è come un bambino,
corre giocando a nascondino
corre insieme al vento,
salta e grida,
di gioia
riempie i cuori.
FARFALLE
Le farfalle sono come le stelle
che illuminano le serate
di ottobre
che il vento rinfresca.
MUSICA LIRICA
La musica lirica
è come un usignolo
che canta
su un ramoscello fiorito,
di fiori vellutati,
di color celeste.
Candida e armoniosa
si fa trasportare
dal vento
come i pianti dei bambini
che volano via.
La musica lirica
è come un seme
che piano piano cresce
e si trasforma
in una melodia
struggente.
VENTO
Il vento veloce
che sposta le foglie
gira e rigira
come un gatto accoccolato.
MARE
Il mare brilla
come le stelle di notte
che cadono dal cielo.
CICOGNA
La cicogna
è come un autobus
di bambini.
CI SONO COSE…
RISCRITTURA DELLA POESIA “PROMEMORIA” DI G. RODARI
LA MEMORIA SERVE A…
Ci sono cose da ricordare
l’educazione, l’igiene, il fare attenzione,
mettere in ordine la cameretta,
volersi bene e non litigare.
Ci sono cose da accettare
le opinioni e le idee altrui,
la sconfitta, la tristezza, un po’ di forza
per superare i momenti bui.
Ci sono cose da non scordare
gli errori dall’uomo commessi,
la guerra, la fame, l’intolleranza,
la pace nei cuori e la speranza.
cl. 4aB
CI SONO COSE…
Ci sono cose che puoi udire
leggere come il vento
che strisciano, frusciano e bisbigliano
o l’urlo cupo di chi sta per morire.
Ci sono cose che puoi sentire
gli abbracci forti di chi ti ama,
l’amore e l’amicizia che provano per te,
la libertà che il mondo acclama.
Ci sono cose che puoi assaggiare
il gusto lieve dell’amicizia,
il gusto dolce della pace in terra
e anche il sapore amaro della guerra.
Simone e Andrei
Ci sono cose da sentire
il canto degli uccellini,
il battito delle ali
e una ninna nanna per dormire.
Ci sono cose da urlare
nelle orecchie della gente:
smettete di fare la guerra
perché chi la fa poi si pente.
Ci sono cose da ascoltare
come la voce della pace
che gira in tutto il mondo
e offre a tutti l’amore profondo.
Arianna e Rebecca
Ci sono cose di colore celeste
l’acqua limpida dei fiumi
il cielo immenso sopra il mondo
l’allegria delle feste.
Ci sono cose di colore nero
come le bombe e gli urli disperati,
i cannoni, la guerra,
i volti tristi dei soldati.
Ci sono cose d’arcobaleno
i cuori, i sorrisi, le risate,
una casa che a me tanto piace
e la bandiera della pace.
Giulia e Sara
Ci sono cose da sentire
il canto dell’usignolo
il fruscio delle onde agitate
il suono delle campane in festa senza mai finire.
Ci sono cose da sognare
il cielo limpido,
l’arcobaleno in un vortice di colori,
cose belle da pensare.
Ci sono cose da ascoltare
i consigli degli adulti,
i pensieri dei bambini,
la voce calma del mare.
Ci sono cose da non dimenticare
la sofferenza degli uomini,
le torture subite
e le guerre che nessuno è pronto ad affrontare.
Paolo
Ci sono profumi piacevoli
l’aroma della felicità e della gioia
l’amore delle persone felici e generose
la pace delle colombe e i loro voli.
Ci sono suoni fragili
l’urlo debole delle persone povere
il pianto triste dei malati,
l’armonia che tutti dovrebbero avere.
Ci sono cose da eliminare
le guerre, le bombe, i cannoni.
Altri invece sono da tenere
i giochi, le risate, le dolci sere.
Roberta e Francesca
Ci sono cose da udire
i botti di fine anno
le urla felici di Babbo Natale
le grida di fine scuola per gioire.
Ci sono cose da toccare
l’erba fresca del prato
il pelo morbido di un gattino
la pelle liscia di un bambino appena nato.
Ci sono cose da gridare
la fine della guerra
l’arrivo della pace
e, finalmente, un mondo che mi piace.
Giulia, Iacopo, Andrea V.
La memoria serve ad accettare
la sofferenza, il dispiacere,
la morte di una persona cara.
Ma la fiducia i momenti bui fa superare.
La memoria serve a non rifare
disastrose stragi nelle città,
togliere alle famiglie l’armonia
e negare la felicità.
La memoria serve a ricordare
le cose sbagliate da non più compiere,
per odiare il mondo non è stato creato
perché per amare lui è nato.
Lorenzo G., Lorenzo D., Marco
Ci sono cose da sognare
la pace nel mondo, la felicità, la gioia,
volersi bene, amarsi con tutto il cuore
e questi pensieri sono da donare.
Ci sono cose che non vogliamo sentire
le grida d’odio per le persone,
il pianto dei bambini rimasti soli,
l’esplosione delle bombe sparate dal cannone.
Ci sono cose da rispettare
i diritti di tutte le genti
e le regole per giocare,
solo così si potrà amare.
Sabrina e Ioana
Gli elementi della terra
sono l’acqua e il grano dorato,
vento leggero, luce abbagliante
e, purtroppo, il dolore della guerra.
Gli elementi della guerra
sono grida e urli disperati,
sono bombe e incendi feroci,
uomini e donne che di sangue sono bagnati.
Gli elementi della pace
sono sorrisi e baci affettuosi,
amicizie e nuove avventure,
gioie, allegria e niente paure.
Viola e Simone
Ci sono colori da ricordare
azzurro come l’acqua
che lentamente scorre nel fiume
e il rosso come il fuoco che può scottare.
Ci sono amici da non dimenticare
amici che ti aiutano
amici che ti amano
e che ti danno anche una mano.
Ci sono cose da sentire
nel bosco si sente fischiettare
l’armonie che esce dal cuore degli uccelli
e la felicità che rende tutti fratelli.
Andrea Z., Lois, Davide
Ci sono cose di color arcobaleno
Come l’amicizia, l’amore e la speranza
quando tutti sorridono e festeggiano allegri
e tutto il mondo è calmo e sereno.
Ci sono cose di colore aspro
come l’odio e le lacrime di tristezza
di quando il mondo è in guerra
e regna perfida l’amarezza.
Ci sono cose di color del sole
come le stelle che brillano in cielo,
come un viso dipinto di colori
e quando sorridono felici i cuori.
Anna e Miriam
PERSONIFICAZIONE
STAGIONI – COMPONIMENTI LIBERI (alcuni esempi)
PRIMAVERA
La primavera, tra i fiori e le foglie,
canta una delicata canzone
con gli uccellini felici e colorati.
ESTATE
L’estate parla con le gemme
che all’improvviso sbocciano,
si sente il profumo intenso dei fiori
e il gentile aroma dei petali.
AUTUNNO
L’autunno balla insieme
alle sue foglie
decorate con mille colori.
Gira e rigira
e poi si ferma con un fruscio
il vento.
INVERNO
L’inverno freddoloso rincorre la neve
che cade dal cielo
e si sparge sui tetti delle case.
Roberta
PRIMAVERA
La primavera è una rinascita,
allatta i fiori addormentati
e ridona loro la vita.
ESTATE
L’estate rende tutti felici,
è come un regalo.
Illumina il mondo e cancella i pensieri.
AUTUNNO
L’autunno va a teatro
ed assiste allo spettacolo
di una pioggia di mille colori.
INVERNO
L’inverno dipinge di bianco
una nuvola nel cielo.
Simone
PRIMAVERA
La primavera è bellissima.
Accoglie la natura e la culla
tra le sue braccia
come se fosse un bambino.
Illumina tutto con la sua luce calda.
ESTATE
L’estate gioca nell’acqua
schizzando i bambini.
Riscalda l’aria e si tuffa nel mare splendente.
AUTUNNO
L’autunno pota alberi giallastri
e crea nuovi colori.
INVERNO
L’inverno bianco e nuvoloso
copre il sole.
Addormenta e culla gli animali
sotto un cielo grigio.
Miriam
PRIMAVERA
La primavera illumina
e riempie le case
di sogni e colori.
ESTATE
L’estate corre veloce
nelle nostre menti
e rapida
lascia il posto all’autunno
senza salutare.
AUTUNNO
Gioca col le foglie
lanciate nell’aria
da un vento potente.
INVERNO
L’inverno si addormenta
in un lungo sonno profondo
che spegne la terra.
Lorenzo G.
PRIMAVERA
La primavera è una stellina sbadata,
fa ritardo a scuola e si veste colorata.
Suo papà, Aldo Tulipano, le racconta una fiaba
prima di dormire
per poi svegliarsi con il sole primaverile.
ESTATE
L’estate è una pioggia di colori,
danza allegra in vacanza.
Gelosa del suo sole
se lo porta via tra le nuvole.
AUTUNNO
Stanco di crescere l’autunno
cade come una foglia anziana che muore.
L’autunno lancia manciate di polvere grigia,
la nebbia.
Unico a non litigare con nessuno.
INVERNO
L’inverno è bianco, è un pisolane,
addormenta i rumori
e rischiara i colori.
Litiga con l’estate lontana.
Con voce acuta chiama gli uccelli
a riscaldarsi tra i suoi rami.
Viola
METAFORA – COMPONIMENTI LIBERI
ALBERO
Il pino è un bambino
che apre le braccia
e non si muove più.
È una piccola statua viva.
ARTE
L’arte è un vento leggero
che vola nel cuore
e trasforma le persone.
Sara e Miriam
MELE
Sopra l’albero le mele
sono un sole che tramonta,
dietro nuvole di foglie
lentamente si addormentano.
Ioana e Giulia
IL SALICE
Le fronde stanche,
sospese in aria,
si accoccolano lentamente
in un vortice di rami
cercando terra.
Paolo e Andrea Z.
RONDINI
Le rondini
sono aerei che migrano
verso il caldo tramonto
dai mille colori.
MARE
Il mare…
Sono lacrime salate
di ogni bambino che piange?
Simone e Iacopo
MARE
Le onde del mare
sono uccellini
che volano nel cielo limpido.
L’acqua va e viene
dalle rive agli scogli
mentre gli uccellini cantano
e ballano
dai rami
alle foglie
al mare.
Roberta
LIBERTÀ
Libertà Bambina
è una farfalla colorata
che vola leggera sui fiori.
Dopo un momento però
si ritrova imbalsamata.
È così che finisce la libertà bambina.
Ma non finisce mai la speranza
di ritornare indietro per sognare
un mondo nuovo più ricco di amore
e spazi infiniti
in cui può volare la farfalla bambina.
Viola