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MIGLIORARE LA
RESISTENZA
MIGLIORARE LE
PRESTAZIONI
INNALZARE LA
SOGLIA DEL DOLORE
RIDURRE LO STRESS
ABBASSARE IL PESO /
MASCHERARE ALTRI
AGENTI DOPANTI
 DOPING EMATICO
 ERITROPOIETINA (EPO)
 ANABOLIZZANTI
 INTEGRATORI
 STIMOLANTI
 NARCOTICI
B
C
 BETA BLOCCANTI
 MARIJUANA
 ALCOOL
 DIURETICI
A
D
E
A DOPING EMATICO
Consiste nel prelievo, nel momento in cui l’atleta non gareggia, di una certa quantità di sangue
che viene conservato. Ciò costringe l’organismo ad aumentare la produzione di globuli rossi. In
prossimità della competizione, vengono reinfusi i globuli rossi prelevati precedentemente,
facendo aumentare la concentrazione di emoglobina e quindi determinando un miglioramento
della capacità del sangue di trasportare l’ossigeno.
ERITROPOIETINA (EPO)
E’ un ormone che stimola la produzione dei globuli rossi nel sangue. Ha soppiantato quasi del
tutto il ricorso all’autotrasfusione del sangue e rappresenta la forma più diffusa di doping
ematico. Aumenta, infatti, la disponibilità di ossigeno nei tessuti muscolari e favorisce il
recupero durante l’attività fisica. Per questo è impiegato soprattutto negli sport che richiedono
sforzi prolungati, come il ciclismo, il nuoto, la maratona, ecc.
Rischi e conseguenze.
L’EPO, innalzando il numero di globuli rossi nel sangue, lo rende più denso, causando un
aumento della pressione sanguigna con elevato rischio di infarto e ictus cerebrale.
B
A ANABOLIZZANTI
Sono sostanze sintetiche simili agli ormoni maschili che provocano la crescita dell’apparato
muscolo-scheletrico ed effetti androgeni di sviluppo delle caratteristiche sessuali maschili.
Gli effetti ricercati dagli atleti sono l’aumento della muscolatura e la riduzione del grasso
corporeo.
Rischi e conseguenze.
Gli effetti collaterali o le reazioni allergiche derivanti dall’uso degli steroidi anabolizzanti sono
molto seri. Coinvolgono:
− Sistema cardiocircolatorio: aumento della pressione sanguigna e del colesterolo
“cattivo” (LDL), che predispone all’infarto e all’ictus;
− Sistema riproduttivo: diminuzione della produzione di testosterone, riduzione del
volume dei testicoli, diminuzione del 90% della produzione di spermatozoi.
− Fegato: comparsa di tumori;
− Apparato scheletrico: l’aumento della forza muscolare associato a una minor elasticità
delle articolazioni facilita stiramenti o rotture. Nei giovani l’uso determina una prematura
saldatura ossea con una conseguente interruzione della crescita.
− Apparato neuropsichico: compaiono euforia, aggressività, irritabilità, tensione nervosa,
psicosi.
− Tra gli effetti collaterali derivanti dall’uso di anabolizzanti c’è anche la comparsa di una
forma particolare di acne sul dorso, sulle spalle e sul petto.
− Nelle donne, oltre agli effetti indicati si possono verificare una mascolinizzazione della
voce, disturbi nel ciclo mestruale, irsutismo.
INTEGRATORI ALIMENTARI
Una corretta alimentazione, equilibrata e bilanciata nell’apporto dei vari nutrienti energetici
(carboidrati, lipidi e proteine), non energetici (acqua, vitamine, sali minerali) e ricca di cibi freschi e
stagionali è, in genere, in grado di assicurare la copertura dei bisogni nutrizionali dei ragazzi
impegnati in attività fisiche.
Ricorrere, pertanto, all’uso di integratori è ingiustificato e può comportare rischi per la salute.
Ciò nonostante si assiste, soprattutto a causa della pubblicità martellante delle case produttrici, allo
sviluppo del mercato degli integratori.
I prodotti in commercio sono numerosissimi e classificabili nelle seguenti categorie:
a) prodotti per integrazione energetica, a base di carboidrati;
b) prodotti con minerali, destinati a reintegrare le perdite idro-saline;
c) prodotti per integrazione di proteine e aminoacidi.
Questi prodotti, in particolare quelli proteici, se usati in dosi eccessive, e per tempi prolungati,
possono dar luogo a disturbi renali ed epatici.
La creatina (prodotta a partire da alcuni aminoacidi), in particolare, usata per migliorare le prestazioni
sportive, è tutt’altro che innocua. Può provocare, infatti, ritenzione idrica, problemi renali, nervosismo,
crampi muscolari e, in alcuni casi, danni al cuore.
Per quanto riguarda, infine, prodotti quali lievito di birra, guaranà, pappa reale, ecc., non ci sono
prove scientifiche che migliorino le prestazioni sportive.
STIMOLANTI
Vengono usati nello sport per aumentare la capacità di concentrazione, per ridurre il senso di fatica e
in generale aumentare aggressività e competitività.
L’uso di stimolanti può essere molto pericoloso e non sono pochi i casi di atleti professionisti
deceduti. Il loro uso durante uno sforzo intenso, infatti, determina un forte aumento della temperatura
corporea, disidratazione, rallentamento della circolazione sanguigna e un notevole sforzo cardiaco
che può portare, nei casi più gravi, alla morte.
Le più comunemente usate sono cocaina e amfetamine, sostanze psicoattive che danno dipendenza
fisica e psichica (droghe), e la caffeina (caffè, thè, cacao, coca cola). Non esistono prove scientifiche
relative ad un miglioramento delle prestazioni sportive indotto da dosi, anche elevate, di caffeina.
D
A
BETABLOCCANTI
Vengono impiegati in alcune pratiche sportive invernali (salto dal trampolino, bob) ed estive (tiro con
l’arco, al piattello, nuoto sincronizzato, vela) in cui è richiesto un impegno prevalentemente psichico
piuttosto che fisico. Esse aiutano a ridurre l stress riducendo il tremore agli arti, l’ansia, la frequenza
cardiaca e la pressione arteriosa.
L’uso di queste sostanze per fini non terapeutici e assolutamente sconsigliato per i pesanti effetti
collaterali sul sistema nervoso (depressione, confusione, allucinazioni, disturbi del sonno) e su quello
circolatorio (arresto cardiaco)
MARIJUANA
Viene impiegata negli sport di tipo “sociale ricreazionale” per gli effetti inebrianti, provocati dal suo
fumo. L’uso di questa sostanza, infatti, non determina un incremento delle prestazioni sportive. Al
contrario, produce un calo della forza muscolare, tremori e aumento dei tempi di reazione. Dà,
invece, dipendenza (è una droga). Gli effetti collaterali che possono derivare dall’uso sono:
tachicardia, vertigini, alterazioni dell’orientamento spazio-temporale, alterazione della coordinazione
motoria, irritabilità, attacchi d’ansia, alterazioni della memoria, diminuzione del testosterone e disturbi
sessuali.
ALCOOL
E
DIURETICI
Sono sostanze che aumentano la produzione di urina, favorendo l’eliminazione di acqua e sali dal
corpo.
Nello sport l’uso di diuretici ha un effetto negativo sulla prestazione; essi vengono tuttavia utilizzati per
due ragioni:
 abbassare il peso prima delle gare negli sport che implicano categorie di peso (pugilato, judo,
karate, pesistica, ecc.);
 mascherare l’azione di altri agenti dopanti, riducendo la loro concentrazione nelle urine
attraverso l’aumento dell’escrezione urinaria.
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