LEGAME CHIMICO: Un legame tra due elementi che presentano elettronegatività uguale o confrontabile viene detto covalente (E >= 1.9 ) per esempio H2 e N2. Un legame che si forma tra un elemento molto elettropositivo e uno molto elettronegativo viene detto ionico (per esempio NaCl; Uno >1.9 e uno < 1.9). Un legame tra elementi molto poco elettronegativi prende il nome di legame metallico (E<1.9 entrambi). LEGAME IONICO: Il legame ionico si stabilisce quando è richiesta una modesta quantità di energia per rimuovere uno o più elettroni dal guscio di valenza di un atomo con bassa energia di ionizzazione e contemporaneamente libera una grande quantità di energia quando l’atomo elettronegativo acquista uno o più elettroni dall’altro. Esempio: NaCl Tutti i composti ionici allo stato solido non conducono la corrente perchè gli ioni sono fortemente legati tra loro mediante legame ionico, mentre in soluzione gli ioni sono liberi di muoversi e dunque conducono la corrente. LEGAME COVALENTE: Il legame covalente si instaura tra due atomi con elettronegatività uguale o confrontabile. (esempio H2). Possiamo definire l’energia di legame per una molecola biatomica A-B come l’energia necessaria per rompere omoliticamente il legame covalente, ottenendo così due atomi A e B nel loro stato energetico più basso (stato fondamentale dell’atomo). Una rottura omolitica si ha quanto gli elettroni di legame vengono equamente ripartiti tra i due atomi originariamente legati. LEWIS: Regola dell’ottetto 1) Tutti gli elettroni di valenza degli atomi devono comparire nella struttura. 2) Tutti gli elettroni sono generalmente accoppiati. 3) In genere ogni atomo completa il proprio ottetto nel livello esterno (eccezione idrogeno). 4) Si possono formare legami multipli (specialmente con C,N,O,P,S ). ORDINE DI LEGAME: Per indicare il numero di legami che uniscono due atomi, si usa il concetto di ordine di legame, definito come il numero di coppie elettroniche che partecipano al legame tra due atomi (legame singolo, doppio e triplo). All’aumento dell’ordine di legame corrisponde una diminuzione della lunghezza del legame e un aumento dell’energia di legame. CARICA FORMALE: La carica formale di un atomo in una struttura di Lewis è data dalla differenza tra il numero degli elettroni di valenza presenti nell’atomo isolato e il numero di elettroni che gli vengono assegnati nella struttura di Lewis. πΆπΉ = − π(π£πππππ§π) − − [π(π.π) + − π(ππππππ) 2 ] L.P=doppietti solitari RISONANZA O MESOMERIA: Lo spostamento di doppietti elettronici da origine ad una serie di strutture caratterizzate dallo stesso assetto di atomi ma una diversa collocazione degli elettroni di legame e delle coppie solitarie (simili formule di struttura). ENERGIA DI RISONANZA: Pauling notò che una molecola è più stabile quando risuona tra varie formule limite rispetto a quando viene rappresentata dalla formula limite più stabile. ECCEZIONI ALLA REGOLA DELL’OTTETTO: 1) Quando il numero degli elettroni di valenza in una struttura di Lewis è dispari, deve essere presente un elettrone spaiato (NO). Queste molecole vengono dette radicali liberi. 2) Ottetti incompleti (BF3). Essendo l’atomo di Boro elettrondeficiente ha una forte tendenza a formare legami covalenti con molecole capaci di donare una coppia di elettroni (ο legame dativo o di coordinazione). 3) Guscio di valenza espanso. Teoria VSEPR: Lewis non da nessuna informazione riguardo la disposizione spaziale degli atomi in una molecola. Quindi la teoria VSEPR formula: 1) I gruppi di elettroni nel guscio di valenza attorno ad un atomo centrale tendono a disporsi in modo da rendere massima la loro distanza e quindi minima la reciproca repulsione. 2) Lo spazio occupato da una coppia solitaria di elettroni è maggiore dello spazio occupato da una coppia di legami. 3) Lo spazio occupato da una coppia di elettroni di legame diminuisce all’aumentare dell’elettronegatività degli atomi legati all’atomo centrale. 4) Le due coppie di elettroni di un legame doppio o le tre coppie di un legame triplo occupano uno spazio un po’ più grande di una coppia di elettroni di un legame singolo. Teoria LEGAME DI VALENZA: Parte dal principio fondamentale secondo cui un legame covalente tra due atomi si forma quando gli orbitali si sovrappongono e sono occupati da una coppia di elettroni con spin opposti; la coppia elettronica ha, inoltre, la più alta probabilità di essere localizzata tra i due nuclei. Quando il legame è formato da due atomi uguali viene detto covalente omopolare, se no legame covalente eteropolare. Legame sigma: presenta simmetria cilindrica. Legame pi greco: cambia il segno ogni 180°. ORBITALI IBRIDI: Ibridazione sp : quando si combina un orbitale atomico s con un orbitale atomico p si ottengono due orbitali ibridi. I due orbitali p non ibridati giacciono a 90° rispetto all’asse su cui si trovano gli orbitali ibridi sp. Ibridazione sp2: quando si combinano un orbitale s e due orbitali p si formano tre orbitali sp2 lasciando non ibridato il terzo orbitale p (orientati a 120° l’uno risp all’altro). L’orbitale p non ibridato è ortogonale rispetto al piano xy e contiene i 3 orbitali ibridati. Ibridazione sp3: per combinazione di un orbitale atomico s con 3 orbitali atomici p si ottengono quattro orbitali ibridi sp3. I quattro orbitali sono diretti verso i vertici di un tetraedro al cui centro è situato il nucleo e formano tra loro un angolo di 109,47°.