«Ti
saluto, o piena di
grazia, il Signore è con
te».
8 DICEMBRE 2013
IMMACOLATA CONCEZIONE
Il mistero dell'Immacolata
Concezione è fonte di luce interiore,
di speranza e di conforto.
In mezzo alle prove della
vita e specialmente alle contraddizioni
che l' uomo sperimenta dentro di sé
e intorno a sé, Maria, Madre
di Cristo ci dice che la Grazia
è più grande del peccato ,che
la misericordia di Dio è più
potente del male e sa trasformarlo in bene.
Benedetto XVI.Angelus 8 dicembre 2010
Prima Lettura
DAL LIBRO DELLA
GENESI
E Dio disse “Facciamo
l’uomo a nostra
immagine , a nostra
somiglianza e domini sui
pesci del mare ……….
Dio creò l’uomo a sua
immagine; immagine di
Dio lo creò: maschio e
Dio li benedisse e Dio disse loro:«Siate fecondi e moltiplicatevi,riempite
la terra e soggiogatela, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del
cielo e su ogni essere vivente che striscia sulla terra>.
Il Signore Dio prese l’uomo e lo pose nel
Il Signore
Dio prese
l’uomoperché
e lo poselo
nelcoltivasse
giardino di Eden,
perché lo
giardino
di Eden,
e lo
coltivasse e lo custodisse.
custodisse.
Il Signore Dio diede questo comando all’uomo: «Tu potrai mangiare di tutti gli
alberi del giardino, 17ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non
devi mangiare,perché,nel giorno in cui tu ne mangerai,certamente dovrai morire ».
Il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal Signore Dio. Egli
disse alla donna: «È vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero
del giardino?».
Rispose la donna al serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo
mangiare, ma del frutto dell’albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto:
Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che il
giorno in cui voi ne mangiaste si aprirebbero i vostri occhi e sareste come
Allora la donna vide che l’albero era buono da mangiare, gradevole agli occhi e
desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne
diede anche al marito, che era con lei, e anch’egli ne mangiò
Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di
essere nudi
Dal libro della Gènesi
Gen 3,9-15.20
1 Dopo che l'uomo ebbe mangiato del frutto dell'albero,
2 il Signore Dio lo chiamò e gli disse: «Dove sei?».
3 Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono
nudo, e mi sono nascosto». Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo?
4 Hai forse mangiato dell'albero di cui ti avevo comandato di non
mangiare?».
5 Rispose l'uomo: «La donna che tu mi hai posto accanto mi ha dato
dell'albero e io ne ho mangiato».
6 Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il
serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».
7 Allora il Signore Dio disse al serpente: «Poiché hai fatto questo, maledetto
tu fra tutto il bestiame e fra tutti gli animali selvatici!
8 Sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua
vita.
9 Io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe:
10 questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno».
11 L’uomo chiamò sua moglie Eva, perché ella fu la madre di tutti i viventi.
Seconda Lettura
SAN PAOLO
ti loderò fra le genti e canterò inn
4Tutto ciò che è stato scritto prima di noi, è stato scritto per nostra istruzione,
perché, in virtù della perseveranza e della consolazione che provengono dalle
Scritture, teniamo viva la speranza.
4Tutto ciò che è stato scritto prima di noi, è stato scritto per nostra
istruzione, perché, in virtù della perseveranza e della consolazione
che provengono dalle Scritture, teniamo viva la speranza.
E il Dio della perseveranza e della consolazione vi conceda di avere gli uni
verso gli altri gli stessi sentimenti, sull'esempio di Cristo Gesù, perché con un
solo animo e una voce sola rendiate gloria a Dio, Padre del Signore nostro
Gesù Cristo.
9le
genti invece glorificano Dio per la sua misericordia, come sta scritto: Per questo ti loderò fra le genti e canterò inni al tuo nome.
7Accoglietevi perciò gli uni gli altri come anche Cristo accolse voi, per la
gloria di Dio. 8 Dico infatti che Cristo è diventato servitore dei circoncisi
per mostrare la fedeltà di Dio nel compiere le promesse dei padri
Le genti invece glorificano Dio per la
sua misericordia, come sta scritto: Per
questo ti loderò fra le genti e canterò
inni al tuo nome
Lettera ai Romani (15,4-9),
4Tutto ciò che è stato scritto prima di noi, è stato scritto per nostra
istruzione, perché, in virtù della perseveranza e della consolazione
che provengono dalle Scritture, teniamo viva la speranza.
5E il Dio della perseveranza e della consolazione vi conceda di
avere gli uni verso gli altri gli stessi sentimenti, sull'esempio di
Cristo Gesù,
6perché con un solo animo e una voce sola rendiate gloria a Dio,
Padre del Signore nostro Gesù Cristo.
7Accoglietevi perciò gli uni gli altri come anche Cristo accolse voi,
per la gloria di Dio.
8Dico infatti che Cristo è diventato servitore dei circoncisi per
mostrare la fedeltà di Dio nel compiere le promesse dei padri;
9le genti invece glorificano Dio per la sua misericordia, come sta
scritto: Per questo ti loderò fra le genti e canterò inni al tuo nome
VANGELO
Secondo
LUCA
In quel
tempo,
l’angelo
Gabriele
fu mandato
da Dio in
una
città della
Galilea,
chiamata
Nàzaret,
a una vergine, promessa
sposa di un uomo della casa
di Davide, di nome Giuseppe.
La vergine si chiamava Maria.
Entrando da lei, disse:
«Rallègrati, piena di grazia
Signore è con te». te».
queste parole ella fu molto
urbata e si domandava che
enso avesse un saluto come
uesto.
L’angelo le disse: «Non temere, Maria,
perché hai trovato grazia presso Dio. E
ecco, concepirai un figlio, lo darai alla
e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e ve
chiamato Figlio dell’Altissimo;
l Il
Signore Dio gli darà il trono d
Davide suo padre e regnerà pe
sempre sulla casa di Giacobbe
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà
questo, poiché non conosco uomo?».
Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la
potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò
colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio.
Ed ecco, Elisabetta, tua parente,
nella sua vecchiaia ha concepito
anch’essa un figlio e questo è il
sesto mese per lei, che era detta
sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la
serva del Signore: avvenga
per me secondo la tua
parola».
E
l’angelo
si
Dal vangelo secondo Luca
Lc 1,26-38
1 In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della
Galilea, chiamata Nàzaret,
2 a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome
Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.
3 Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».
4 A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un
saluto come questo.
5 L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso
Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà
grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; i
6 l Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre
sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
7 Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco
uomo?». 8 Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la
potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà
sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio.
9 Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito
anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile:
nulla è impossibile a Dio».
10 Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la
tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.