Religioni Monoteiste

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Religioni Monoteiste
Basilica Parrocchiale S.Francesco
Viterbo
P.Agostino Mallucci
Monoteismo
• Per monoteismo (dal greco "μόνος" = unico, solo e "θεός" =
dio) si intende la fede in una sola divinità identificata con il
termine Dio.
• Le religioni che propriamente hanno questa definizione
sono, in ordine di apparizione storica:
• Atonismo nell'antico Egitto (XIV secolo a.C.), considerato
come la prima forma di monoteismo attestato.
• Zoroastrismo (1000 a.C.-800 a.C.)
• Ebraismo l'epoca dell'esilio babilonese è intorno al 550 a.C.
• Cristianesimo (cattolicesimo/protestantesimo/ortodossi)
• Islamismo (VII secolo)
• Bahaismo (XIX secolo)
Religioni monoteiste
• I monoteisti attribuiscono connotati di "personalità" al proprio
Dio tali da differenziarlo dalle altre divinità, che non sarebbero
altro che semplice creazione umana (monoteismo esclusivo) o altre
forme dello stesso Dio (monoteismo inclusivo).
• L'Enoteismo (dal greco antico εἷς θεός, "un dio"), indica un tipo
di religiosità che prevede la preminenza di un dio su tutti gli altri,
tale da accentrare su di esso tutto il culto; è pertanto una forma di
culto intermedia tra politeismo e monoteismo in cui viene venerata
in particolar modo una singola divinità senza tuttavia negare
l'esistenza di altri dèi accanto ad essa: non viene quindi negata
l'esistenza di altre divinità, ma ne viene sottolineata l'inferiorità.
• Spesso si è avuta un'evoluzione da un culto di tipo enoteistico, dove
i fedeli accettano l'esistenza di altri dei stranieri, ma adorano solo
ed esclusivamente il loro Dio, a quello monoteistico.
Atonismo
•
Nel XV secolo prima di Cristo, il faraone Amenofi IV introdusse una
riforma religiosa di stampo monoteistico in Egitto, il paese da lui
governato. Pur non essendovi testimonianza di persecuzioni religiose che
avrebbero accompagnato tale riforma, essa produsse la graduale chiusura
dei templi della religione tradizionale e l'abbandono obbligatorio del culto
degli antichi dei. Amenofi sosteneva l'idea di un unico dio, il sole (Aton),
generatore di vita, che con i suoi raggi (rappresentati significativamente
come mani protese al fedele) benedice l'umanità. Significativamente
Amenofi mutò il proprio nome in uno celebrativo del nuovo dio
(Akhènaton) e trasferì la sede del governo ad una nuova città, da lui
fondata in onore di Aton (Akhetaton). La sua morte, avvenuta in
circostanze non chiarite, segnò la fine della sua riforma, che non era stata
intimamente accettata nè dal popolo, il quale aveva continuato a praticare
gli antichi culti, nè dalla casta sacerdotale tradizionale, che non era
disposta ad accettare quella diminuzione di potere che sarebbe conseguita
con la fine dei culti tradizionali.
Ebraismo
• Il popolo d’Israele si considera il Popolo Eletto dal
Signore quale reame di sacerdoti per il resto del
mondo. Per poter adempiere a tale impegno il popolo
ebraico ha seguito un lungo cammino nel riconoscere
l'unicità di Dio ed il rifiuto di qualsiasi altra divinità;
a volte, soprattutto nel periodo biblico, tale processo
è stato caratterizzato da fenomeni di acceso
nazionalismo: poiché il Signore è il creatore di tutto
l‘universo, il politeismo e l'idolatria delle popolazioni
cananee erano visti come un pericolo per l'esistenza
stessa del Popolo eletto e della sua unità nazionale.
Torah
• Torah a volte scritto Thorah, è una parola
ebraica che significa insegnamento o legge. Con
questo termine si indicano i primi 5 libri del
Tanakh, conosciuti anche col nome greco di
Pentateuco (pente in greco significa cinque,
teuchos significa libro), forse in riferimento al
rotolo di pergamena in cui sono scritti. Sono:
Genesi, Esodo, Levitico,Numeri, Deuteronomio.
Cristianesimo
•
Nel cristianesimo l'unicità di Dio è in relazione con la divinità del figlio e
dello Spirito, come espresso nella dottrina trinitaria, definita a seguito
della controversia ariana nel IV secolo. Una descrizione sintetica di questa
visione è quella contenuta nel Catechismo del concilio di Trento":
dobbiamo anche confessare l'esistenza di un solo Dio, non di più dei.
Attribuendo infatti a Dio la suprema bontà e perfezione, è inconcepibile che
l'infinito e l'assoluto si riscontrino in più d'un soggetto" .... "Tre di fatto
sono le Persone nell'unica Divinità: quella del Padre, da nessuno generato;
del Figlio, generato dal Padre anteriormente a tutti i secoli; dello Spirito
Santo, pur dall'eternità procedente dal Padre e dal Figliolo. Nell'unica
sostanza divina il Padre è la prima Persona che, con il Figlio unigenito e
con lo Spirito Santo, forma un solo Dio, un solo Signore, non già nella
singolarità di un'unica Persona, bensì nella trinità di un'unica sostanza".
•
La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, comunemente
detta Chiesa mormone, considera i componenti la trinità come tre esseri
distinti e separati pur essendo uniti nei proposti ed intenti. La visione
trinitaria non è fatta propria dai Testimoni di Geova che considerano
Gesù Cristo come un dio minore rispetto a Geova Dio Padre per i
testimoni.
Protestantesimo
• Il Protestantesimo è una forma di
Cristianesimo sorta nel XVI secolo dalla
Chiesa cattolica a seguito del movimento
politico e religioso noto come "Riforma
protestante", derivato dalla predicazione dei
riformatori, fra i quali i più importanti sono
Martin Lutero e Giovanni Calvino.
• Nel 1526, una sessione della Dieta aboliva l'editto di Worms del
1521 che proibiva la diffusione della riforma negli stati
dell'Impero, in attesa di un concilio ecumenico che mettesse ordine
nella Chiesa.
• La sessione della Dieta Di Worms del 1529 sancì il ripristino del
bando del 1521 e chiese che quell'abbozzo venisse ritirato, fino al
concilio ecumenico che si sarebbe occupato del problema. I
principi della Germania che si erano schierati a fianco di Lutero e
della Riforma redassero un documento comune che dichiarava
come inviolabili i diritti della coscienza e della parola di Dio, di cui
i principi avrebbero garantito la libera predicazione nel Sacro
Romano Impero. Tale documento iniziava con la parola
protestamur, ovvero 'dichiariamo solennemente'. Questo termine
venne a indicare per estensione le chiese che ebbero fondamento e
origine dalla riforma protestante e il cui diritto di esistenza veniva
riconosciuto proprio grazie a quel protestamur. Nel 1555, con la
Pace di Augusta, venne sancito il principio del cuius regio, eius
religio, secondo il quale luteranesimo e cattolicesimo diventavano
religioni di stato soggette ai voleri del principe.
Chiesa ortodossa
• La Chiesa ortodossa, cioè "di corretta
opinione", è la Chiesa cristiana che
riconosce il primato d'onore al Patriarca
ecumenico di Costantinopoli. Il termine
della "ortodossia" deriva dal fatto che la
Chiesa ortodossa ritiene sussistere in sé la
Chiesa universale fondata da Gesù
Cristo, a cui appartengono tutti i
battezzati, ritenendosi custode
dell'originale cristianità efesina.
Chiesa ortodossa
• La Chiesa ortodossa si articola in una
serie di Chiese autocefale, di norma
erette al rango di patriarcati. Rispetto
alla Chiesa cattolica, la ortodossa non
riconosce in particolare le dottrine del
primato papale, del purgatorio.
Bibbia
• La Bibbia (dal greco βιβλία = biblìa,
plurale di biblìon, significante libri) è il
libro sacro della religione cristiana e di
quella ebraica.
• La Bibbia è detta anche Parola di Dio o
Sacre Scritture, per sottolineare
l'ispirazione divina sotto la quale i
cristiani e gli ebrei sostengono sia stata
scritta.
Bibbia
• È formata da libri differenti per origine,
genere e composizione, scritti in un lasso
di tempo abbastanza ampio, preceduti da
una tradizione orale più o meno lunga.
Considerando anche il processo di
codificazione del canone biblico,
complessivamente i testi biblici sono stati
composti in più di un millennio.
Bibbia
• Rispetto al Tanakh (Bibbia ebraica), il
cristianesimo ha aggiunto numerosi libri: in tal
modo le Scritture vengono suddivise in Antico
Testamento (o vecchia alleanza), i cui testi sono
stati scritti prima del ministero di Gesù Cristo, e
Nuovo Testamento (o nuova alleanza), che
descrive l'avvento del Messia. La parola
"Testamento" presa singolarmente significa
"patto", un'espressione utilizzata dai cristiani
per indicare il patto stabilito da Dio con gli
uomini per mezzo di Gesù Cristo
Islam
• L'Islam ha fatto propri molti elementi
dell'ebraismo e del cristianesimo. Come
gli ebrei, i musulmani professano un
monoteismo "radicale". Vedendo in
Cristo un profeta e non il figlio di Dio,
considerano i cristiani, vista la teoria
trinitaria, dei politeisti.
Corano
• Il Corano (arabo: ,‫ القرآن‬al-Qur’ān;
letteralmente: "la lettura" o "la
recitazione salmodiata") è il testo sacro
della religione dell'Islam. Per i
musulmani il Corano, così come lo si
legge oggi, rappresenta il messaggio
rivelato quattordici secoli fa da Allāh
(Dio) a Maometto (in arabo Muhammad)
per un tramite angelico, e destinato ad
ogni uomo sulla terra.
Corano
• Il Corano è diviso in 114 capitoli, detti sūre, a
loro volta divise in 6236 versetti (sing. āya, pl.
āyyāt), 77.250 parole.
Questo numero però varia per la redazione
messa a punto in alcuni ambienti sciiti che vi
comprendono infatti alcuni versetti controversi e
due intere sure, chiamate "sura delle due luci"
(sūrat al-nūrayn ) e "sura della luogotenenza"
(sūrat al-wilāya ). Ogni sura, partendo da quella
iniziale, comincia con: "Nel nome di Dio il
misericordioso, il clemente", un versetto che è
conteggiato tuttavia solo nella prima sura.
Corano
• Malgrado ogni sforzo di fissare senza alcun
errore per iscritto il testo delle rivelazioni,
non poté essere tuttavia conservato al di là
d'ogni dubbio, il ritmo delle frasi. Ciò era
dovuto al fatto che la lingua araba non
conosceva i punti d'interpunzione e ogni
proposizione acquistava una sua autonomia
solo tramite le congiunzioni "wa" e "fa"
(quest'ultima marcante il cambiamento di
soggetto rispetto alla proposizione
precedente).
Corano
• La buona fede dei musulmani può essere
attestata dal fatto che, consci che l'esistenza o
meno di una pausa può mutare il significato della
stessa (valga l'esempio del noto adagio latino:
Ibis redibis non morieris in bello), gli incaricati di
redigere il testo non imposero, per mancanza di
unanimità di consensi, una lettura che prevalesse
rispetto alle altre concorrenti.
• Tale diversità di "letture" è ancora una delle
caratteristiche delle copie stampate del Corano,
che privilegerà questa o quella delle "letture".
Zoroastrismo e Bahaismo
• Lo Zoroastrismo essendo una Religione molto
antica ed essendo nato in terre di confine tra
oriente ed occidente, Iran e Pakistan, si è talvolta
nei secoli caratterizzato localmente con un certo
grado di sincretismo. In modo del tutto erroneo
si è accostato invece talora il concetto di
sincretismo al Bahaismo o Fede Bahá'í che ha
piuttosto come cardine della sua dottrina il
concetto di relatività e progressività della
religione, che nulla ha a che vedere con il
sincretismo
Zoroastrismo
• Prende il nome da suo fondatore Zoroastro
(Zarathustra) vissuto in Persia
approssimativamente tra il VII ed il VI
secolo a.C. L'altro nome con il quale lo
Zoroastrismo è conosciuto, Mazdeismo,
deriva dal nome della principale figura
divina, Ahura Mazda.
• Lo Zoroastrismo combina elementi di
monoteismo e dualismo.
• Nodo centrale è la costante lotta tra Bene
e male. Il Dio Supremo è caratterizzato
da luce infinita, onniscienza e bontà; è
opposto ad Angra Mainyu che è spirito
malvagio delle tenebre, violenza e morte.
• Il conflitto cosmico interessa l’universo,
inclusa l'umanità, alla quale è richiesto di
scegliere la via del bene, giustizia che
porterà alla felicità, mentre la via del
male apporterà infelicità, inimicizia e
guerra.
Bahaismo
• La fede bahá'í è una religione monoteistica
nata in Iran durante la metà del XIX secolo,
i cui membri seguono gli insegnamenti di
Bahá'u'lláh (1817-1892), il fondatore.
• La religione bahai conta circa 7 milioni di
fedeli sparsi in oltre duecento Paesi e
territori di tutto il mondo.Gli aderenti alla
fede bahá'í sono chiamati Bahá'í.
Bahaismo
• Il principio fondamentale della Fede
bahá'í è che la rivelazione religiosa non è
assoluta, ma relativa e progressiva. C’è
un unico Dio inconoscibile, che gradualmente rivela all'umanità il Suo verbo
tramite i vari Messaggeri divini. Tutte le
Religioni sono viste come stadi della rivelazione della volontà e degli scopi di Dio.
Haifa,Monte Carmelo
Tempio Bahai
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