IRIDOVIROSI DEL PESCE GATTO

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IRIDOVIROSI DEL PESCE GATTO
Bovo G., Selli L. e Manfrin A.
ISTITUTO ZOOPROFILATTICO
SPERIMENTALE DELLE VENEZIE
Viale dell’Università, 10 - 35020 Legnaro -PD.
IRIDOVIROSI DEL PESCE GATTO
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Denominazione e storia
Eziologia
Ospiti recettivi
Trasmissione
Sintomatologia
Lesioni anatomo-istopatologiche
Diagnosi
Impatto economico
Controllo
DENOMINAZIONE E STORIA
• L’Iridovirosi del pesce gatto è una grave patologia
sistemica che , nel nostro Paese colpisce generalmente
la specie Ictalurus melas , nel periodo primaverileestivo ed in particolare gli stadi adulti e sub-adulti ,
causando perdite prossime al 100%
• I primi episodi sono stati segnalati in Francia,
nell’estate del 1990 (Pozet et al,1992); successivamente
sono comparsi episodi analoghi in Italia (Bovo et
al,1993). In seguito, la malattia si è diffusa alla maggior
parte di allevamenti di pesci gatto ed oggi deve ritenersi
endemica nel nostro Paese.
EZIOLOGIA
L’agente causale è un IRIDO-like VIRUS, avente le
seguenti caratteristiche:
MORFOLOGIA : capside icosaedrico con envelope
Ø 125-300 nm
BIOCHIMICA
: ss DNA a doppio filamento
REPLICAZIONE : EPC, BF-2, GHSBF, OFC, CHSE214, PG, CCO a 10-25° C
Microscopia elettronica
OSPITI RECETTIVI
• L’ospite d’elezione è il pesce gatto comune
(Ictalurus melas). La malattia è stata
identificata sporadicamente anche nel pesce
gatto americano in particolare quando questa
specie è allevata negli stessi bacini in cui è
presente I. melas.
Ictalurus melas
ORIGINE E TRASMISSIONE
• Gli episodi di malattia suggeriscono che la malattia si
trasmetta esclusivamente per via orizzontale.
• La malattia è stata riprodotta sperimentalmente in
Ictalurus melas sia tramite inoculazione del virus intramuscolo, sia per bagno.
• E’ ipotizzato un ruolo di “reservoir” da parte degli
anfibi.
SINTOMATOLOGIA
I soggetti affetti da iridovirosi evidenziano :
• IPERMELANOSI CUTANEA
• ESOFTALMO
• ANORESSIA E LETARGIA
• ATASSIA NATATORIA E STAZIONAMENTO “A
CANDELA” CON LA BOCCA A LIVELLO DELLA
SUPERFICIE DELL’ACQUA.
LESIONI ANATOMOPATOLOGICHE ESTERNE
• ESOFTALMO
• PROTRUSIONE E CONGESTIONE ANALE
•
PETECCHIE, SOFFUSIONI ED ULCERE
CUTANEE
•
EMORRAGIE SULLE PINNE.
Petecchie e soffusioni emorragiche
in area ventrale
Petecchie , emorragie pinne, proctite
LESIONI ANATOMOPATOLOGICHE INTERNE
• BRANCHIE ANEMICHE, EDEMATOSE E/O CON
EMORRAGIE
•
FOCOLAI EMORRAGICI IN: RENE, FEGATO,
MILZA, MUSCOLO SCHELETRICO, VESCICA
NATATORIA E GRASSO PERIVISCERALE
•
SPLENO- ED EPATOMEGALIA
•
COLLIQUAZIONE E/O ANEMIA RENALE
•
FOCOLAI NECROTICI IN FEGATO E RENE.
Emorragie sotto-opercolari
Petecchie emorragiche diffuse
Emorragie rene e fegato
LESIONI ISTO-PATOLOGICHE
• LESIONI EMORRAGICHE IN RENE,
FEGATO, MILZA, MUSCOLO
SCHELETRICO E BRANCHIE
• FOCOLAI DI DEGENERAZIONE E
NECROSI CELLULARE IN RENE,
FEGATO, MILZA E LAMELLE
BRANCHIALI
• CONGESTIONE DELLE BRANCHIE E
DEL CERVELLO/CERVELLETTO.
LESIONI ISTO-PATOLOGICHE
Emorragie spleniche
DIAGNOSI
L’elevata morbilità e mortalità specie-specifica,
associata alla tipica sintomatologia nervosa e al
periodo di comparsa degli episodi (primavera-estate)
costituiscono un valido elemento di sospetto di
Iridovirosi.
• Selezionare almeno 10 soggetti con sintomi riferibili a
Iridovirosi, sottoporli ad esame virologico secondo
uno dei seguenti metodi diagnostici:
– isolamento virale e successiva identificazione
sierologica
– isolamento virale ed identificazione sierologica
– IFAT
DIAGNOSI
IMPATTO ECONOMICO
Non si hanno dati ufficiali a disposizione ma la
presenza della malattia ha causato un drastico
calo di produzione :
Prod.media prima del 1992
Prod. media dopo il 1995
2.500 ton./anno
600 ton./anno
CONTROLLO
• In assenza di vaccini commerciali, la malattia può
essere efficacemente controllata solo mediante
eradicazione dell’agente eziologico.
• Le aziende infette devono essere:
– SVUOTATE COMPLETAMENTE
– DISINFETTATE
– RIPOPOLATE CON MATERIALE INDENNE.
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