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MODA
MODE
MODI
mantellina. Quella era la lacercuoio che erano incrociate in
na. Successivamente, in epoca
vario modo. Quelli femminili
imperiale questa divenne un
potevano avere incastonate
capo diffusissimo usato anche
persino pietre preziose e addal ceto borghese. Si poggiava
dirittura avere le suole d’oro o
sulle spalle e i due lembi venid’argento. Insomma a dirla in
vano fermati da una fibula sotdue parole c’era anche allora
to il mento o sulla spalla.
chi calzava Prada e chi made
E quando a Roma soffiava la
in Cina! Come me!
tramontana? Beh! Si indossaSconveniente era uscire con
va la paenula, un mantello col
i sandali, ma altrettanto sconcappuccio.
veniente era stare a casa con
Non so se qualcuno di voi ha
i calcei.
mai visto lo scialletto a manUn’altra curiosità, quando i
tellina fatto all’uncinetto dalla
Romani bene andavano in casa
nonna e messo sulle spalle in
altrui conducevano con sé uno
inverno. Quella presso i Romaschiavo, che portava un paio di
Lacerna
ni era la laena, una col cappucsoleae, specie di infradito, che
cio era portata anche dai soldati ed era denomi- si mettevano al momento di entrare in casa.
nata caracalla. L’imperatore M. Aurelio Antonino la
Infine, per i soldati si usava un tipo di calzatura
trovò così comoda da farla indossare anche ai sol- molto resistente detta caliga.
dati. La tradizione, infatti, immortala quell’imperaE i poveracci cosa mettevano sotto i loro piedi
tore col soprannome derivato proprio da questo più o meno callosi? Il pero, un tipo di scarpa fatta
indumento.
di cuoio non conciato, mentre i contadini un tipo
E le donne a Roma cosa indossavano? Sulla pel- di zoccolo, sculponea, con la suola di legno. Come
le portavano una tunica di lino su cui mettevano non ricordare, a questo proposito, quel bellissimo
la stola. Un vestito lungo fino ai piedi, che poteva film: “L’albero degli zoccoli” di Ermanno Olmi? Inavere l’orlo guarnito di porpora. E comunque le somma, a dirla in una parola, i poveri hanno semSignoremadamadorè nell’età repubblicana anda- pre calzato le medesime scarpe da che mondo è
vano in giro vestite come gli uomini. Successiva- mondo.
mente presero a coprire le spalle con un semplice
Ed ora, amici miei, deliziamoci con le … barbe
mantello quadrato (ricinium) che nell’età imperia- maschili.
le divenne un soprabito ampio.
Nell’epoca più antica i rozzi Romani lasciavano
La statuaria ci tramanda immagini di uomini e crescere barba e capelli. Ma, quando vennero a
donne a capo scoperto, solo le matrone lo copri- contatto con i raffinati greci nel II secolo a.C. covano con un lembo del mantello.
minciarono a radersi completamente.
E come proteggevano i loro piedini le signorine
A proposito di eleganza, vorrei dirvi da dove
e signore romane? Più o meno come gli uomini giunse l’uso di togliersi la barba e di curarsi i cacioè con i calcei, simili alle nostre scarpe.
pelli. Da Siracusa. Avete compreso bene: da SiraQuesti avevano tomaie in morbida pelle, che cusa, perché insieme con Atene e Sparta era la citcoprivano interamente il piede. Ai lati delle suole tà più potente del Mediterraneo. E poiché da che
erano attaccate delle strisce che si incrociavano mondo è mondo le ricchezze titillano l’appetito,
sul dorso. Ai talloni, poi, potevano essere attaccate anche in questo caso le alleanze tra le varie polis
altre strisce più sottili che si incrociavano, invece, (città stato) si facevano e si disfacevano a seconalla caviglia per circa 15 cm. di altezza e venivano da delle stagioni e delle convenienze. Non vi sto
legate lasciando pendere i due capi.
a narrare gli intrecci politici, economici, militari,
I calcei distinguevano i ceti sociali, quelli neri ecc… per cui i Romani giunsero a conquistare Sierano portati dai senatori, i rossi dai patrizi.
racusa, ma sappiate che nel 214 a.C. un esercito
C’erano poi i mullei, simili ai calcei ma col tac- romano con a capo il console Marcello pose sotco! Certo con piedi così costretti dentro questi tipi to assedio Siracusa. Ma, la città era ben difesa sia
di scarpe non è che fosse una goduria andare a dalla parte di terra dal Castello Eurialo a nord e
spasso!
a sud, poco lontano dal porto, dalle paludi (siracò
Altro che un’ora di cammino di buon passo per onde Siracusa). Il porto stesso, grandissimo, era
smaltire il colesterolo! E allora? Si usavano del- chiuso dalla terraferma e quindi facilmente difenle calzature più comode: i sandali, costituiti da dibile. La città resistette al potentissimo esercito
suole a cui erano attaccate delle striscioline di romano per qualche anno e poté essere espugna-
n. 138 settembre/ottobre 2010