I PUNTI CARDINALI
Oggi, grazie alle carte geografiche riusciamo a muoverci anche in luoghi che non conosciamo; ma chi si
trova in mezzo al mare o in un deserto, per sapere se va nella giusta direzione, deve utilizzare i punti
cardinali.
I punti cardinali sono quattro punti di riferimento(NORD – SUD – EST – OVEST) che gli uomini hanno
stabilito guardando la posizione del sole.
Il sole infatti sorge più o meno sempre nello stesso punto e tramonta dalla parte opposta.
Il punto in cui sorge il sole è chiamato ORIENTE (o LEVANTE o EST).
Il punto in cui tramonta il sole è detto OCCIDENTE (o PONENTE o OVEST).
Il punto in cui il Sole è a mezzogiorno, cioè quando è a metà del suo giro, è detto MEZZOGIORNO (o
MERIDIONE o SUD)
Il punto opposto dove il sole non lo vediamo mai è detto MEZZANOTTE (o SETTENTRIONE o NORD)
Gli antichi per orientarsi guardavano le stelle ma questo non era sempre possibile perché il cielo non era
sempre chiaro per poterle vedere.
Con il passare del tempo inventarono la BUSSOLA
La bussola è formata da un ago magnetico(calamita) poggiato su un tavolo sul quale sono scritti i punti
cardinali perfettamente in piano ,l’ago si gira sempre verso il nord.
I MOTI DELLA TERRA
La terra ha 2 moti: il moto di rotazione e quello di rivoluzione.
Il moto di rotazione che la Terra compie attorno al proprio asse, da ovest verso est(ANTIORARIO), ha la
durata di 23h 56m 04s e viene definito giorno sidereo. Poiché ogni punto della Terra compie in un giorno lo
stesso giro (di 360°).
Il moto di rivoluzione è il movimento che ha la terra quando gira intorno al sole.
Quando la terra gira intorno al sole ha un movimento eclittico
perielio
In Astronomia, l'afelio è il punto di massima distanza di un corpo (pianeta, asteroide, cometa, satellite
artificiale, ecc.) dal Sole, esso cade sulla terra il 4 luglio
In astronomia, il perielio è il punto di minima distanza di un pianeta dal Sole. Esso cade sulla terra intorno a
gennaio.
LE STAGIONI ASTRONOMICHE
Durante tutto l’anno in tutti i punti della terra si hanno dei cambiamenti della luce e del riscaldamento.
In base a questi cambiamenti possiamo dividere l’anno in 4 periodi dette stagioni(primavera – estate –
autunno – inverno)
I cambiamenti delle stagioni si hanno perché:
a- Il movimento della terra intorno al sole
b- L’inclinazione dell’asse terrestre rispetto al piano eclittico
c- L’asse terrestre durante il moto di rivoluzione si mantiene sempre parallelo a se stesso.
La diversa durata del giorno e della notte e la diversa altezza del sole sull’orizzonte sono i più importanti
responsabili dell’alternarsi dei periodi caldi e freddi.
La primavera ha inizio con l’equinozio di primavera (21 marzo)e termina con il solstizio d’estate(21giugno),
mentre l’autunno inizia con l’equinozio il 23 settembre e l’inverno il 22 dicembre con il solstizio
Immagina di invitare un tuo amico a casa tua. Come gli spieghi la strada per arrivare da te? Osserva quello
che hai intorno e cerca dei punti di riferimento, come la farmacia, l’edicola, il mercato, la scuola. Ora puoi
spiegare al tuo amico la strada per arrivare a casa tua!
Per esempio:“ Casa mia si trova alla destra della farmacia, di fronte al mercato!”
Sapere dove ci si trova e sapere come raggiungere un luogo significa orientarsi.
Se invece, per esempio, ti trovi in montagna non hai tanti punti di riferimento. Allora, per orientarti, puoi
usare i punti cardinali.
Di giorno puoi capire dove ti trovi guardando il sole. Il punto in cui il sole sorge si chiama EST e il punto in
cui tramonta è l’OVEST. Se a mezzogiorno guardi verso il sole avrai davanti a te il SUD e dietro di te il
NORD, alla tua destra l’OVEST e alla sinistra l’EST.
Il sole non illumina mai il Nord, quindi sugli alberi e sui muri rivolti a Nord c’è molta umidità e cresce il
muschio. Perciò se ti perdi in un bosco e vuoi sapere
dov’è il Nord ti basterà guardare gli alberi.
Trovato il Nord avrai anche trovato gli
altri punti cardinali; dalla parte opposta ci sarà il Sud a destra c’è l’Est e a sinistra l’Ovest
E di notte come fai a sapere dove andare?
Di notte ci sono le stelle ad aiutarti! Ti
basterà cercare la Stella polare. È una stella
che segna sempre il nord a qualunque ora
della notte. Ecco come fai a trovarla:
Cerca un gruppo di stelle che insieme hanno la forma che vedi nella figura a sinistra.
Questa è la costellazione dell’Orsa minore che si chiama anche Piccolo carro perché ha la forma di un
carretto. La stella sulla punta del carretto è la Stella polare. Lì vicino c’è un altro gruppo di stelle chiamato
costellazione dell’Orsa maggiore oppure Grande carro, perché ha la forma di un carretto un po’ più grande.
Per sapere dov’è il nord immagina di tirare una freccia, dalla stella al fondo del grande carro, alla Stella
polare. La Stella polare è la punta della freccia che ti indica dove si trova il nord. Ora potrai sapere anche gli
altri punti cardinali.
E se il cielo è nuvoloso?
Quando il cielo è nuvoloso non puoi orientarti guardando il sole o le stelle, perciò ti servirà una bussola!
La bussola è uno strumento simile ad un orologio con una lancetta che si sposta. Se tieni in mano la bussola
in posizione orizzontale e guardi la lancetta, vedrai che si muoverà per cercare la direzione del Nord.
Quando la lancetta si ferma significa che ha trovato il Nord.
COME RICORDARE I PUNTI CARDINALI ?
Due gruppi di parole.
Abbiamo scoperto che per orientarci nello spazio si possono utilizzare delle parole che possiamo
raggruppare in due gruppi NORD SUD
OVEST EST
SETTENTRIONE MERIDIONE
OCCIDENTE ORIENTE
La regola delle carte geografiche
Per facilitare l’orientamento, l’uomo ha deciso di stabilire una regola valida per tutte le carte
geografiche:
il NORD si trova in cima al foglio le carte sono orientate a nord, in caso contrario
(eccezioni) viene indicata la nuova posizione del
nord, come in questa vecchia mappa:
Come fare per sistemare quattro punti cardinali su una carta senza sbagliare mai ?
Ecco una serie di trucchetti per aiutare la memoria.
o
Primo trucchetto
Prima di tutto formiamo le due coppie : nord-sud e ovest-est

Per posizionare la prima coppia
- cominciamo dal NORD:
lo mettiamo sempre in cima al foglio. Per non dimenticarcelo,
pensiamo al suo riferimento stellare:
la stella polare = il cielo= in alto
- il SUD completa la coppia all’opposto del nord:
lo mettiamo in basso al foglio

Per posizionare la seconda coppia
cominciamo dall’EST:
laparola EST sta perfettamente nella parola
destra = dESTtra infatti lo mettiamo al lato destro
del foglio
- l’OVEST completa la coppia all’opposto dell’est:
lo mettiamo al lato sinistro del foglio
Vediamo di esercitare questo trucchetto…
Esercizio: inserisci i punti cardinali nelle carte seguenti :
Secondo trucchetto
Sappiamo che il nostro cervello ricorda facilmente le parole comuni con un significato
semplice. Eccoti perciò un gioco per aiutarti a piazzare su una carta i punti cardinali al posto
giusto e …per metterti sulle tracce di un bel tesoro. Esplorando l’isola misteriosa lungo i
percorsi indicati dalla mappa, scoprirai che le iniziali delle parole per indicare l’orientamento
formano una breve frase cifrata !
Per giocare ti occorrono una matita, un colore, la mappa della pagina seguente e le istruzioni
che trovi qui sotto. Prima di iniziare ricorda però di distinguere bene i due gruppi di termini
che hai imparato:
- primo gruppo : nord - sud , ovest-est
- secondo gruppo: settentrione – meridione, occidente – oriente
1.
2.
3.
4.
Istruzioni:
Sbarchi sull’isola con la nave nell’unico punto di sbarco praticabile .
Sulla mappa della pagina seguente segna con la matita questo punto con una S=sbarco=
SUD
La mappa dice di oltrepassare le paludi e di risalire la costa fino ad arrivare all’entrata di
una grotta. Segna questo punto con una E = entrata =………..
Prosegui il cammino attraverso le montagne attraverso la foresta fino ad arrivare ad una
baia dove trovi il relitto di una nave pirata. Segna questo punto con una N = nave pirata
=……
La mappa indica un sentiero lungo la costa desertica fino ai piedi del monte Cannocchiale.
A fatica raggiungi il luogo del tesoro. Scavi e trovi una cassa ! Segna questo punto con
una O = oro =….
5.
La cassa è dotata di una combinazione segreta; per aprirla devi scoprire la parola da inserire nella
combinazione: congiungi le 4 lettere dei punti che hai marcato, partendo dal basso e girando in senso
antiorario (come nel percorso fatto sull’isola)!
Che parola scopri ? ………………………..
Hai composto la parola segreta per la combinazione; la cassa si apre, ma… Sorpresa e delusione ! Contiene
un forziere d’acciaio, sprangato, con un grosso lucchetto pure a combinazione. Sul forziere c’è un
messaggio sgualcito. Dice: “ Se il forziere vuoi aprire un nuovo giro devi fare e una matita colorata devi
usare…”,
5. E prosegue: “La tua scialuppa questa volta al masso bianco devi appoggiare e una M lì vai
a segnare !”; M= masso/marea= MERIDIONE
7. “ Il sentiero di Ben Gunn all’orticello ti condurrà e lì OR scriverai.”
OR = orto = ……………………
8. “Indi ai banchi di sabbia ti recherai, e su di essa una S porrai .”
S= sabbia=……………………..
9. Poscia al tesoro tornerai e l’occhio del pirata cercherai.Quando lo troverai O annoterai !”
O= occhio=……………………..
Congiungendo le lettere dei punti trovati partendo dal basso e girando in senso antiorario
(come il percorso fatto sull’isola) scopri la seconda parola:………………………..
Riassumendo: le due parole magiche per accedere al forziere sono:
……….
……
………….…………..
…….
S ud
………………..
………………..
Meridione
RICORDA: PER NON PERDERE I PUNTI CARDINALI SULLE CARTE, ANNOTA SEMPRE LE LETTERE
DAL BASSO E GIRA IN SENSO ANTIORARIO
Orientamento:
Determinazione dei punti cardinali del luogo ove ci si trova; viene effettuato osservando di giorno la
posizione del Sole e di notte, nel nostro emisfero, la Stella Polare (N), in quello australe, la Croce del Sud
(S). Normalmente si usa la bussola.
I Punti Cardinali:
Sono quattro: Nord, Sud, Est, Ovest. Sono posti “in croce” uno a 90°dall’altro, la linea che unisce Nord e Sud
viene chiamata Meridiano,poiché tutti i punti che sono situati sopra di essa ricevono contemporaneamente
il sole a mezzogiorno (massima altezza del sole nel cielo), dato che esso descrive un arco apparente da Est
ad Ovest (dove sorge e tramonta). I punti Est ed Ovest non sono mai uguali, esclusi nei 2 giorni di equinozio
di primavera ed autunno in cui il sole sorgeesattamente a 90° e 270°. Questo fenomeno dipende dalla
rotazione dell’asse terrestre. I quattro punti cardinali servono da fondamento per l’orientamento.
La rosa dei venti
La rosa dei venti è una rappresentazione grafica dei quattro punti cardinali (nord, sud, est e ovest) e dei
quattro punti intermedi che individuano altrettante direzioni (nordest, sud-est, sud-ovest e nord-ovest).
Tra questi otto punti se ne possono rappresentare altri otto intermedi (nord-nord-est, est-nord-est ecc.) e
così via.
Questa rappresentazione fa corrispondere ai quattro punti cardinali e ai quattro punti intermedi i nomi
degli otto venti conosciuti da tutti i naviganti. I nomi dei venti sono settentrione o tramontana (da nord),
grecale (da nord-est), oriente o levante (da est), scirocco (da sud-est), mezzogiorno o austro (da sud),
libeccio (da sud-ovest), occidente o ponente (da ovest) e maestrale (danord-ovest).
Nell’area mediterranea i venti vengono classificati secondo la direzione da cui provengono e vengono
rappresentati dalla Rosa dei Venti.
Quest’ultima, nelle prime cartografie del Mediterraneo, è raffigurata vicino all’isola di Malta al centro del
Mar Ionio, che diventa quindi punto di riferimento per la direzione di provenienza del vento.
In questa posizione, il vento proveniente da Nord-Est giunge dalla Grecia e viene detto Grecale; quello che
proviene da Sud-Est giunge dalla Siria e viene detto Scirocco; da Sud-Ovest giunge dalla Libia e da qui il
nome Libeccio; il vento che proviene da Nord-Ovest giunge da Roma, ovvero la Magistra Mundi ai tempi dei
romani, e viene detto Maestrale; il vento da Est, Levante, prende il nome del levar del Sole; quello da
Ovest, Ponente, del calar del Sole; il vento da Sud, l’Ostro (o Austro) viene dall’emisfero australe; quello da
Nord, Tramontana, ha due ipotesi di origine: una vuole che derivi dalla locuzione latina “intra montes”,
riferita al fatto che soffia dal cuore delle Alpi; l’altra che derivi dal paese Tremonti, nella repubblica
marinara di Amalfi.
Navigazione e venti del Mediterraneo
La navigazione marina è stato il primo luogo di applicazione delle conoscenze di Orientamento. I nomi dei
venti prevalenti nel Mediterraneo derivano dalle conoscenze dei navigatori greci. Essi avevano dato un
nome ai venti che spiravano più frequentemente dall'isola di Creta. Nella "rosa dei venti, vediamo che ai
punti cardinali e alle posizioni intermedie spirano venti che dericvano il loro nome dai luoghi da dove
provengono.
Così da Creta, il vento "Grecale" proviene da nord-est. Per noi la Grecia non sta a nord-est e il vento che
proviene da nord-est lo chiamiamo "Bora". La Bora soffia nel Mar Adriatico, in Grecia e in Turchia, spira a
raffiche e porta tempo buono e cielo sereno. Il nome deriva dal fatto che è un vento settentrionale,
"boreale", a cui si rifà anche la figura mitologica greca chiamata Borea. La Bora è famosa soprattutto a
Trieste, dove soffia specialmente in inverno ed è definita "Bora chiara" in presenza di bel tempo o "Bora
scura" in condizioni di tempo perturbato. Questo tipo di vento può raggiungere velocità di 150 Km/h.
Lo "Scirocco" è un vento caldo ed umido proveniente da Sud-Est, dal Sahara e da altre regioni del nord
Africa. Porta di solito tempo nuvoloso al nord, mare mosso, visibilità scarsa e può durare molto a lungo.
Nasce da masse d'aria tropicali calde e secche trascinate verso nord da aree di bassa pressione in
movimento verso est sopra il Mediterraneo. L'aria calda e secca si mischia con quella umida del movimento
ciclonico presente sul mare ed il movimento in senso orario spinge questa massa d'aria sulle coste delle
regioni del sud Europa. Lo scirocco secca l'aria ed alza la polvere sulle coste del Nordafrica, provoca
tempeste sul Mediterraneo e tempo freddo ed umido sull'Europa. Il vento soffia per un tempo variabile da
mezza giornata a molti giorni. Soffia più di frequente, con velocità fino a 100 Km/h, in primavera ed in
autunno raggiungendo un massimo nei mesi di marzo e novembre. Lo stesso vento assume il nome di jugo
in Croazia e ghibli in Libia. Lo scirocco che giunge sulle coste francesi contiene più umidità ed assume il
nome di marin.
Il "Libeccio" è un vento di caratteristiche particolari perché, pur essendo un vento di mare, ha poche
caratteristiche di tali venti. Spira da Sud Ovest ed è anche detto Africo o Garbino. Si forma velocemente,
sviluppandosi fino a raggiungere una potenza eccezionale, per poi calmarsi con la stessa rapidità con cui è
nato. E' il vento che segue le perturbazioni per cui cessato il suo effetto, di solito si ha un innalzamento
della pressione con conseguente arrivo di tempo buono e cielo sereno.
il "Maestrale" è un vento di caratteristiche simili alla tramontana, solo di forza più elevata, da cui il nome
"maestro dei venti". Porta tempo freddo, asciutto e sereno. Interessa, durante i mesi invernali,
principalmente l'alto Tirreno ed il mar Ligure, giungendovi dalle vallate del Rodano e golfo del Leone.
Il vento di "Ostro" o Mezzogiorno è un vento meridionale d'effetto debolissimo, e la sua azione è
scarsamente sentita nei mari italiani. E' un vento caldo e umido portatore di piogge.
Il vento di ponente - anche detto "Zefiro" o Espero è un vento del Mar Mediterraneo e spira da Ovest. È
caratteristico delle perturbazioni atlantiche che attraversano il mediterraneo da ovest verso est. I suoi
effetti sono sentiti soprattutto sul Mar Tirreno e sul Mare Adriatico centro-meridionale. Il Ponente è un
vento fresco tipico dei pomeriggi estivi; così come il Libeccio può essere portatore di maltempo.
Il vento di "Tramontana" è un vento molto freddo e spira a raffiche, proviene da nord, ed è frequente sul
Mar Ligure. Di solito porta tempo asciutto, cielo sereno e visibilità ottima. Assume nomi vari (Aquilone,
Buriana ecc.) secondo le regioni di provenienza e delle leggere variazioni di direzione. Nella pianura Padana,
il vento di Tramontana spira nel periodo invernale verso febbraio e porta temperature più miti della media
stagionale perché proviene dalle Alpi e scendendo sui versanti si comprime e provoca lo scongelamento
anticipato delle nevi portando una brezza tiepida in pianura.
Orientamento
Il termine orientarsi significa rivolgersi verso oriente, cioè verso Est: il punto cardinale dal quale sorge il
Sole. Durante il dì, infatti, il Sole sembra ruotare attorno alla Terra da Est verso Ovest (in realtà è la Terra
che ruota nel senso contrario). Vediamo qual è la situazione nella zona temperata del nostro
emisfero: se ci mettiamo a braccia aperte e con la mano sinistra verso Est, avremo l’Ovest a destra (dove
tramonta il Sole), il Sud di fronte e il Nord alle spalle. Nella zona temperata dell’emisfero
australe avviene il contrario: puntando la mano destra verso il sorgere del Sole (Est), avremo invece l’Ovest
a sinistra, il Nord di fronte e il Sud alle spalle.
Questo sistema di orientamento è però approssimativo, perché il Sole sorge esattamente a Est e tramonta
esattamente a Ovest soltanto nei giorni degli equinozi (21 marzo e 23 settembre). In tutti gli altri giorni
dell’anno il Sole sorge un po’ spostato rispetto all’Est.
mezzogiorno il punto di
culminazione
del Sole (il punto più alto
sull’orizzonte nel suo moto apparente
giornaliero) indica il Sud; nella
zona temperata dell’emisfero australe
alla stessa ora indica il Nord.
In quali momenti dell’anno, nella zona temperata del nostro emisfero, il Sole sorge esattamente a Est e
tramonta esattamente a Ovest?
Orientarsi di notte
Di notte nel nostro emisfero possiamo orientarci grazie alla Stella polare, una piccola stella piuttosto
luminosa, pressoché allineata con l’asse di rotazione terrestre. Essa si trova, cioè, molto vicina allo Zenit del
Polo nord e quindi indica sempre la direzione del Nord. Di conseguenza, per orientarsi verso Nord è
sufficiente abbassare lo sguardo, verticalmente, dalla stella fino a incontrare l’orizzonte. Nell’emisfero
australe, però, la Stella polare non si vede. Per orientarsi di notte si prende quindi come riferimento la
Croce del Sud, una costellazione ben riconoscibile, che indica pressappoco la direzione del Sud.
L'Orsa Maggiore è una delle costellazioni che più hanno stimolato l'immaginazione degli uomini, ed è anche
una delle più grandi. E' conosciuta anche come costellazione delle "Sette stelle" oppure come "Grande
Carro". Alcuni antichi vi vedevano sette buoi, altri invece vi vedevano un mestolo o una pentola. Cinque di
queste sette stelle fanno parte di un'associazione stellare, cioè di un gruppo di stelle vicine fra loro. L'orsa
Maggiore è spesso utilizzata come punto di partenza per trovare altre costellazioni. Trovarla è abbastanza
semplice, infatti basta guardare verso nord. Questa è una costellazione circumpolare alle latitudini italiane,
e quindi si trova sempre sopra l'orizzonte.
La costellazione dell'Orsa Minore è la più conosciuta nel nostro emisfero perché in questa è presente la
"Stella Polare" che è oggi localizzata quasi esattamente sul polo nord, per questo è una stella molto utile
alla navigazione. L'Orsa Minore differisce dalla Maggiore per dimensioni e per luminosità degli astri che la
compongono, infatti la prima è più piccola, è costituita da stelle meno lucenti, ad eccezione della Stella
Polare. Viene chiamata in diversi modi : Il Piccolo Carro, Il Piccolo Mestolo, mentre gli arabi vi identificano la
bara di un eroe con una fila di persone piangenti. Si attribuisce la sua scoperta al greco Talete nel 600 a.C.
circa.
L'Orsa Minore è anche visibile tutto l'anno grazie alla sua posizione sul Polo Nord, ma il suo momento di
maggior splendore sono le ore 22.00 del giorno 13 giugno.
Quale punto cardinale è indicato dalla Stella polare?
LEGGI L’IMMAGINE
2 La situazione illustrata nell’immagine si riferisce all’emisfero boreale o a quello australe?
Quale punto cardinale è indicato
dalla Stella polare?
LEGGI L’IMMAGINE
2 La situazione illustrata nell’immagine si riferisce all’emisfero boreale o a quello australe?
Questa costellazione è presente nel cielo australe, anche se è la più piccola in assoluto nel cielo, è tra le più
famose per la sua bellezza e per la forma caratteristica.
La Croce del Sud giace sulla Via Lattea australe. Indica quasi esattamente il polo sud celeste ed è limitata su
tre lati del Centauro .Acrux, o α, è una binaria le cui componenti sono facilmente distinguibili. Vicino a β,
sull'orlo di un "buco" della Via Lattea si trova χ,una stella rossa circondata da stelle di colore differente,
formanti il cosiddetto " Scrigno delle pietre preziose".Il " buco" della Via Lattea è in realtà una nebulosa
oscura, nota come Sacco di Carbone.
Non esistono miti greci a riguardo di questa costellazione .Secondo alcuni è l'equivalente della croce
cristiana. Alcuni critici ,leggendo i primi versi del canto iniziale del Purgatorio, pensano che le quattro stelle
di cui parla Dante facciano parte di questa costellazione. Naturalmente altri pensano a speculazioni
fantasiose su questa ipotesi. Si può dedurre quindi che le quattro stelle della Croce del Sud erano note sin
dall'antichità, anche se non come costellazione a sé stante; erano infatti facilmente visibili dall'Africa del
Nord e da Alessandria d' Egitto che fu per secoli il principale centro scientifico-culturale del mondo antico.
Il navigatore Andrea Corsali vide ai tempi delle scoperte geografiche quelle quattro stelle a forma di
aquilone e solo nel 1679l'astronomo Augustine Royer ritagliò quelle quattro stelle dalla costellazione di
Centauro e formò la nuova costellazione della Croce del Sud. Successivamente è diventata la punta di
riferimento per i navigatori dei mari australi e ancora oggi compare su bandiere di alcuni paesi australi:
Australia, Nuova Zelanda,Papua- Nuova Guinea e Samoa.