RISCHI NELL’USO DEI FARMACI Patrizio Di Denia DEFINIZIONI ERRORE/INCIDENTE LEGATO ALLA GESTIONE DEL FARMACO: Ogni evento prevenibile che può causare o portare ad un uso inappropriato del farmaco o ad un pericolo per il paziente. Sono inclusi errori umani e di carattere organizzativo, gestionale, tecnico ecc… DEFINIZIONE DI EVENTO AVVERSO DA FARMACO: Ogni incidente in cui un paziente subisce un danno non intenzionale in conseguenza di un trattamento terapeutico. I RISCHI LEGATI AL FARMACO POSSONO ESSERE: Di natura INTRINSECA (reazioni allergiche, effetti collaterali… Di natura ESTRINSECA, non direttamente correlati alla natura del farmaco (modalità di somm.ne, identificazione del paziente, preparazione del farmaco, prescrizione…) La percentuale degli errori di terapia viene stimata tra il 12% e il 20% del totale degli errori (Guchelaar et al., 2003) E’ NECESSARIO AVERE CONSAPEVOLEZZA DEL RISCHIO PER PREVENIRE L’ERRORE/INCIDENTE UNA PERCENTUALE TRA IL 28 ED IL 95% DEI DANNI DA FARMACI PUÒ ESSERE PREVENUTA (RischiosanitàAssinformSRL) PRINCIPALI SITUAZIONI DI RISCHIO I PUNTI DEBOLI DEL PROCESSO _____________________ PRESCRIZIONE TRASMISSIONE/INTERPRETAZIONE PREPARAZIONE CONSERVAZIONE SOMMINISTRAZIONE ESEMPI DI ERRORI DI PRESCRIZIONE POSSONO ESSERE: 1. 2. 3. 4. 5. 6. Mancanza di informazioni essenziali (nome del paziente, o del farmaco; La prescrizione di farmaci che interagiscono tra loro La prescrizione di un farmaco sbagliato La prescrizione di un dosaggio e/o di un regime terapeutico inappropriato; L’utilizzo di un’unità di misura errata (es. milligrammi invece di microgrammi) La prescrizione di terapia non adatta alle particolari caratteristiche del paziente Rischi nella prescrizione Prescrizione verbale Prescrizione scritta Prescrizione “al bisogno” LA PRESCRIZIONE VERBALE RAPRESENTA UNA SITUAZIONE AD ALTO RISCHIO Ci possono essere fraintendimenti nella trasmissione e ricezione della prescrizione dovuti a: Pronuncia non corretta legata alla eventuale difficoltà con la lingua per operatori sanitari stranieri, Rumori di fondo possono interferire sulla corretta ricezione della comunicazione Prescrizione verbale La prescrizione verbale è prevista solo in situazioni di emergenza/urgenza Appena possibile deve avvenire la registrazione in forma scritta nella documentazione apposita PRESCRIZIONE SCRITTA La calligrafia non leggibile rappresenta una situazione a rischio PRESCRIZIONE SCRITTA Deve essere una calligrafia interpretabile, la scrittura in stampatello talvolta non è sinonimo di chiarezza in quanto risulta anch’essa una scrittura talvolta personalizzata quindi di incerta interpretazione. E’ comunque da preferirsi alla scrittura in corsivo. Completezza della prescrizione Generalità del paziente Data (ora e minuti per prescrizioni in urgenza) Nome commerciale e/o principio attivo Dose Forma farmaceutica Posologia Tempi e via di somministrazione Data di inizio e fine trattamento Firma FIRMA La firma deve essere leggibile e riconoscibile, l’eventuale uso di “sigle” deve essere codificato e condiviso. Tracciabilità E’ raccomandato l’utilizzo di inchiostro di colore blu scuro o nero che appare meglio leggibile nelle copie fotostatiche. In caso di errore: Tracciare una linea sulle parole sbagliate in modo che restino leggibili e evidenziare la prescrizione corretta con data e firma di chi la effettua Evitare cancellazioni totali con uso di bianchetto o scolorine. La prescrizione “al bisogno” La prescrizione “al bisogno” si intende la somministrazione di farmaci subordinata alla verifica dell’occorrenza degli stessi, nel rispetto di parametri definiti dal medico prescrittore. Questa prescrizione consiste nel fornire parametri misurabili di riferimento per quanto riguarda i sintomi che l’infermiere può rilevare con ragionevole certezza esempio: temperatura, pressione arteriosa ecc… La prescrizione “al bisogno” L’infermiere non procederà a somministrare il farmaco e contatterà il medico di riferimento in caso si rilevi: mancanza di indicazioni di parametri di riferimento; Difficoltà di interpretazione dei parametri rilevati Rilievo di modifiche delle condizioni del paziente TRASCRIZIONE L’utilizzo di numerose documentazioni per la registrazione della stessa prescrizione determina un aumento del rischio di errore in quanto aumenta la possibilità di trascrivere in maniera errata della terapia da un documento all’altro. Trascrizione La trascrizione della prescrizione deve essere evitata, in quanto rappresenta una delle maggiori cause di errori. Per la prescrizione su supporto cartaceo o informatico, è preferibile l’adozione dello strumento denominato “Scheda unica di terapia” o “scheda integrata di terapia” LA PREPARAZIONE Definizione PREPARAZIONE: la preparazione del farmaco è un momento importante in cui avviene la formulazione e/o manipolazione del prodotto farmaceutico. RISCHI NEI CALCOLI: Trasformazione di unità di misura diverse (unità di peso in unità di volume) Diluizioni di farmaci concentrati RISCHI DI PREPARAZIONE LEGATI AL CONTESTO AMBIENTALE Rischi di contaminazione batterica (luoghi con livelli igienici non idonei, manovre non asettiche, non presenza di cappe per preparazione di Sacche Parenterali) Rischi di distrazione (ambiente rumoroso, frequenti interruzioni durante la preparazione) LA SOMMINISTRAZIONE SOMMINISTRAZIONE E’ l’atto con cui l’infermiere garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni terapeutiche. La somministrazione della terapia farmacologica è un atto unitario, sequenziale e cronologico; atto unitario in quanto deve essere compiuto da una sola persona salvo le seguenti eccezzioni: Situazioni di emergenza Attività di insegnamento agli studenti Preparazione centralizzata in farmacia Infusioni continue di soluzioni ecc… Identificazione del paziente Le modalità di identificazione del paziente devono rispondere a criteri che rispettino la privacy della persona ospedalizzata e che evitino il rischio di scambio di persona. Le principali situazioni di rischio si possono verificare nel caso di difficoltà nell’identificazione di un paziente non cosciente o in stato confusionale IDENTIFICARE IL PAZIENTE • “L'identità del paziente dovrebbe essere verificata prima della somministrazione della dose prescritta. Una volta verificato e somministrato il farmaco, il paziente dovrebbe essere osservato per accertarsi che non vi siano reazioni avverse.” •Si suggerisce l'uso di bracciali identificativi da utilizzare per i pazienti ospedalizzati Registrazione dell’avvenuta somministrazione La mancanza di registrazione dell’avvenuta o non avvenuta somministrazione può generare il rischio di somministrare una seconda volta lo stesso farmaco o omettere la somministrazione. • La somministrazione del farmaco deve essere documentata non appena è completata. • (American Society of Hospital Pharmacy ASHP) La modalità corretta nell’atto della somministrazione si traduce con l’attuazione della REGOLA DELLE 6 G. Risulta di fondamentale importanza come “BARRIERA HARD” per evitare l’errore di somministrazione Regole delle 6 G Giusto farmaco Giusta dose Giusta via Giusto orario Giusta persona Giusta registrazione RUOLO DEL PAZIENTE NELLA GESTIONE DEL FARMACO • Gli infermieri devono comunicare con i pazienti o i caregivers per verificare che abbiano compreso le modalità di utilizzo dei farmaci a loro prescritti e che conoscano le precauzioni necessarie in caso di una scorretta gestione della terapia • •(American Society of Hospital Pharmacy ASHP) In caso di obiezioni del paziente, l'infermiere deve ascoltare, rispondere alle domande e controllare la prescrizione, e la corrispondenza con il paziente per accertarsi che non vi siano errori ( paziente errato, medicina già somministrata…). Documentare eventuali rifiuti di assunzione del farmaco da parte del paziente. (American Society of Hospital Pharmacy ASHP) I pazienti dovrebbero informare gli operatori sanitari riguardo ai sintomi conosciuti, allergie, sensibilità ed uso corrente del farmaco. I pazienti dovrebbero comunicare le loro pratiche reali di automedicazione, anche se differiscono dalla prescrizione. • • I pazienti dovrebbero sentirsi liberi di fare qualsiasi domanda riguardo a tutte le procedure e trattamenti ricevuti. •(American Society of Hospital Pharmacy ASHP) Suggerire ai pazienti di tenere una lista personale di tutta la terapia farmacologica, compreso i medicinali prescritti, i farmaci non prescritti, i rimedi domestici ecc…. I pazienti dovrebbero comunicare agli operatori sanitari ogni dubbio se qualche cosa sembra errato o differente dalla norma. (American Society of Hospital Pharmacy ASHP) LA CONSERVAZIONE CONSERVAZIONE: Il coordinatore infermieristico è responsabile della gestione dell’armadio farmaceutico, del corretto approvvigionamento e della conservazione dei prodotti farmaceutici. Tali funzioni possono essere delegate al personale di assistenza. Gli infermieri dovrebbero controllare l'identità e l'integrità, la data di scadenza, lo stato della confezione e del farmaco prima della loro somministrazione. Se vi sono dubbi non procedere alla somministrazione. (American Society of Hospital Pharmacy ASHP) Quando vi sono dubbi, l'infermiere dovrebbe mettersi in contatto con il servizio di farmacia e verificare la situazione. Le dosi del farmaco non dovrebbero essere rimosse dalla confezione originale fino al momento del loro utilizzo (American Society of Hospital Pharmacy ASHP) Scadenze dei farmaci Il controllo delle scadenze deve essere effettuato in tutti i luoghi dove sono stoccati i farmaci. Controllare la data di scadenza sulle confezioni dei prodotti farmaceutici. In caso in cui sulla confezione non si indicato il giorno nella data di scadenza, si deve considerare l’ultimo giorno del mese indicato. Effettuare il controllo delle scadenze seguendo calendari regolari (si consiglia una frequenza mensile) Il controllo deve essere registrato in apposita modulistica con evidenza di: Chi ha controllato Quando è avvenuto il controllo Armadio o carrello controllato I farmaci in scadenza MODALITA’ DI STOCCAGGIO NEGLI ARMADI E CARRELLI E’ necessario effettuare una rotazione delle scorte in modo da rendere più accessibile e utilizzabile per primo il prodotto con scadenza più ravvicinata Le confezioni dei farmaci possono essere riposte in ordine alfabetico (per nome commerciale o per principio attivo) e/o suddivisi per categoria terapeutica e/o per forma farmaceutica. Campioni gratuiti di medicinali Sulle confezioni dei campioni gratuiti deve essere riportata in modo indelebile l’indicazione “campione gratuito – vietata la vendita” Tali campioni risultano di proprietà del sanitario che li accetta La preparazione e somministrazione, sarà gestita dall’equipe infermieristica. I campioni non devono essere conservati negli stessi “armadi” in cui vengono depositati i farmaci in confezione ospedaliera La loro conservazione è attribuita al personale medico autorizzato a prescriverli In caso in cui questi campioni devono essere conservati in frigorifero possono essere tenuti in un contenitore con indicato esternamente il nome del medico proprietario Gestione dei farmaci personali del paziente ricoverato La terapia farmacologica come pure i dispositivi medici sono fornite direttamente dalle Aziende ospedaliere. Nel caso in cui il medico valuti opportuno l’assunzione dei farmaci personali del paziente, ne deve seguire una specifica prescrizione e in seguito i farmaci personali del paziente vengono presi in carico dal personale del reparto, fintanto che la struttura non ha provveduto alla loro fornitura. Questi farmaci devono essere ben identificati (con indicazione delle generalità dell’assistito), tenuti separati dalle confezioni ospedaliere, rispettando le stesse modalità di conservazione. La gestione di questi farmaci durante la preparazione e la somministrazione sono le medesime di quelle seguite per i prodotti dispensati ordinariamente