Famiglia Sottofamiglia Tribù Genere Graminaceae Andropogonoideae Tripsaceae o Maydeae Zea Altri generi Euchlaena (E. mexicana, Teosinte) Tripsacum Origine americana Coix Polytoca Sclerachne Cionachne Trilobachne Origine asiatica Descrizione della pianta Apparato radicale • radici primarie o seminali: originate dal seme, non hanno più alcuna funzione dopo la 4-5 foglia. • radici secondarie o avventizie: hanno origine dalla base della piumetta (dalla corona) cioè a 2-3 cm di profondità; emesse 2-3 dopo l!emergenza; rappresentano l!apparato radicale vero e proprio, fascicolato ed espanso. • radici aeree: hanno origine dalla base del culmo (23 nodi emersi); svolgono essenzialmente funzione di ancoraggio ma anche nutrizione. culmo: chiamato anche stocco; altezza media 2-3 m; formato da nodi ed internodi che si allungano da zone di crescita (meristemi posti al di sopra dei nodi), a ‘telescopio’ (max 7-8 cm/d); all’interno vi è un midollo spugnoso circondato da uno strato di fasci fibrovascolari; l’accestimento è assente o raro e dovuto a germogli posti nei primi nodi superficiali. foglie: alterne, poste sui due lati del culmo, una per ogni nodo; per pianta 8-10 nelle varietà precoci, 22-24 in quelle tardive; guaina abbraccia completamente il culmo; ligula fascia strettamente lo stocco; lamina lanceolata, larga 3-10 cm; con un’area di circa 400-500 cm2; pubescente nella pagina superiore, porta 5000-10'000 stomi/cm2. auricole: assenti. Pannocchia terminale (pennacchio). Il mais è, tra i cereali, l’unica specie che possiede una infiorescenza terminale con sole spighette maschili. • spighette: biflore, geminate, • fiori: ogni spighetta porta un fiore fertile (con 3 stami) e un altro spesso abortito; la deiescenza del polline si verifica 2-3 giorni prima dell’emissione degli stimmi: fenomeno detto proterandria. • glume: lineari o lanceolate, acute, mutiche; ogni spighetta ha 2 glume membranacee ciliate e 2 glumette. • glumette: lemma lineare o lanceolata, mutica. Spadice, chiamata impropriamente pannocchia; monoica, una (o raramente due) per pianta, inserita all’ascella del 6°-7° nodo sotto il pennacchio; l’asse centrale è il tutolo portato da un peduncolo formato da 8-12 nodi, ognuno dei quali con una foglia metamorfosata (brattea o spata); le brattee formeranno il cartoccio a protezione della spiga. spighette: riunite in coppie (in ogni coppia una spighetta è sessile); le coppie si inseriscono in file; in media da 12 a 16 file/tutolo ogni spighetta porta due fiori di cui uno fertile. fiori: ovari monospermi, con lunghissimi stili, morbidi e stimmi (sete o barbe che dopo la fecondazione si seccano) filiformi, ramificati; i primi stimmi a fuoriuscire sono quelli dei fiori basali. impollinazione: anemofila; fecondazione quasi totalmente incrociata; 1% circa di autofecondazione. Fasi fenologiche EMERGENZA data di riferimento 1 maggio riconoscimento appena al di sopra della superficie del suolo si osserva il coleoptile, piccolo fusticino di colore verde UNA FOGLIA data di riferimento 7 maggio riconoscimento nel mais le fasi delle foglie si indentificano contando il numero di foglie vere. osservazioni sviluppandosi il mais perde le prime foglie quindi raggiunta la fase 5 foglie è necessario tagliare la foglia a metà per poter contare le foglie successive N foglie data di riferimento 2 foglie: 11 maggio 4 foglie: 22 maggio 8 foglie: 10 giugno 12 foglie: 25 giugno riconoscimento si contano il numero di foglie vere osservazioni le foglie vere sono quelle che presentano il collare alla base della foglia come indicato dalla freccia in figura. In questo caso c’è una foglia vera (collare) esclusa quella cotiledonare. EMISSIONE PENNACCHIO data di riferimento 7 luglio riconoscimento all’apice della pianta si può osservare l’infiorescenza maschile che fuoriesce con la caratteristica forma di pennacchio. EMISSIONE SETE data di riferimento 14 luglio riconoscimento all’estremità delle spighe sono presenti i caratteristici filamenti bianchi (stigmi) che assumono la conformazione di un ciuffo di sete MATURAZIONE ACQUOSA data di riferimento 20 luglio riconoscimento esteriormente si può osservare questa fase dalla colorazione brunastra delle sete oppure aprendo leggermente le brattee (foglie che rivestono la spiga) si osservano le cariossidi di consistenza acquosa (schiacciarle con le unghie) MATURAZIONE LATTEA data di riferimento 1 agosto riconoscimento aprendo leggermente le brattee (foglie che rivestono la spiga) e incidendo le cariossidi con le unghie fuoriesce un liquido lattiginoso MATURAZIONE CEROSA MORBIDA data di riferimento 14 agosto riconoscimento aprendo leggermente le brattee (foglie che rivestono la spiga) e incidendo le cariossidi con le unghie si nota la consistenza morbida ma asciutta MATURAZIONE CEROSA DURA data di riferimento 24 agosto riconoscimento aprendo leggermente le brattee (foglie che rivestono la spiga) non si riesce più ad incidere le cariossidi con le unghie osservazioni le cariossidi hanno raggiunto la caratteristica forma ad indentatura MATURAZIONE FISIOLOGICA data di riferimento 11 settembre riconoscimento aprendo leggermente le brattee (foglie che rivestono la spiga) hanno raggiunto una un grado di durezza elevato osservazioni estraendo una cariosside con un piccolo punteruolo si osserva alla base il cosidetto punto nero Germinazione Temperatura Temperatura minima ottima 10 30 Radicamento e sviluppo fogliare 6 26 Levata – emissione pennacchio Fioritura 6 26 12 24 6 24 Prima parte maturazione (latteo-cerosa) Seconda parte maturazione 4 Temperatura Vincoli ambientali e massima nutritivi più frequenti Bassa temperatura Umidità del terreno Basse temperature Eccessi idrici Carenze nutritive 32 Carenza idrica Carenze nutritive 30 Carenza idrica Carenze nutritive Grandine Carenza idrica Carenze nutritive Umidità dell’aria Fase – sottofase Germinazione Radicamento e sviluppo fogliare Levata Fioritura Maturazione Durata ciclo colturale: stadio Semina-emergenza Emergenza-8-10 foglie (diff. inf.) 8-10 foglie – emissione pennacchio Emissione pennacchio - fioritura Fioritura – maturazione lattea Mat. lattea - mat. cerosa Mat. cerosa – mat. fisiologica -teorica -pratica Germinazione: tempi più lunghi rischio di predazione e di attacchi fungini Durata (giorni) 5-10 22-30 22-34 4-8 18-22 18-24 18-34 107-162 115-162 fase di levata: la pianta si allunga molto velocemente (anche 10 cm al giorno)