SCHEDA ANALITICO-DESCRITTIVA per le Architetture
a cura di Maria Rosaria Iacono
LGA LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA AMMINISTRATIVA
Provincia : Caserta
Comune : Maddaloni
OGT OGGETTO :
Chiesa di S. Margherita- Cappellone gotico
UBV UBICAZIONE
via Fabio Massimo, n° 38
AUT AUTORE
Sconosciuto
ATB AMBITO CULTURALE
ATBD Denominazione ambito culturale : gotico, con sovrastrutture neoclassiche
REN NOTIZIA STORICA
La Parrocchia di Santa Margherita è situata nell’antico borgo dei Formali ed è citata in un
documento custodito nell’archivi parrocchiale, risalente al 1323; l’ambiente caratterizzante è dato
dal cappellone gotico dedicato a San Leonardo di Noblac, situato a destra dell'ingresso attuale,
timpanato e di modi neoclassici ottocenteschi. Detto cappellone si apre sulla navata centrale della
chiesa con un grande arco trionfale ogivale ed è decorato con un ciclo di affreschi, datati 1408. Gli
affreschi in questione rappresentano una tra le più importanti, anche perché rarissime,
testimonianze in Campania della pittura ai primi del sec. XV, ancora conservate nel loro contesto
architettonico originario. Il ciclo fu commissionato da un notabile di nome Masello Guerra,
raffigurato ai piedi dell'Arcangelo Gabriele con il cartiglio descrittivo recante il suo nome e la data
dei lavori.
La chiesa deve il suo aspetto attuale alla ricostruzione settecentesca e ai rifacimennti del XIX
secolo. In origine la chiesa era a una sola navata, con due cappelle a volta dedicate una alla
Madonna del Rosario e l’altra alla Madonna del Carmine, a San Leonardo e San Vito.
Originariamente l’altare era posto ad est, dinanzi al cappellone gotico. L’intervento settecentesco
ha modificato radicalmente l’assetto della chiesa, ribaltandone l’orientamento; è stata aggiunta
una seconda navata, voltando con cannucciata la navata originaria, rifacendo decorazioni ed
altari. Inoltre fu costruita in prossimità del cappellone gotico, la torre campanaria, che affianca
l’attuale ingresso, a tre ordini classicamente disposti, culminante in una cuspide maiolicata.
Ulteriori rimaneggiamenti si ebbero ancora sul finire dell’Ottocento, quando fu dimezzata l’antica
abside per ricavarne gli ambienti della sagrestia e della cantoria dell’organo.
RENF Fonte :
Ministero dei Beni Culturali; Pietro di Lorenzo “Alla ricerca di insediamenti templari a Maddaloni”- Abate,
“Storia dell’arte meridionale” ; Armando Pannone, Vincenzo Amato, Pio Pannone “Alla ricerca di
insediamenti templari a Maddaloni”
PNT Pianta
 Schema : a due navate
 Forma: rettangolare la chiesa /quadrangolare il cappellone
SV STRUTTURE VERTICALI
 Tipo di struttura : pareti portanti in muratura
 Materiali: tufo
SO STRUTTURE DI ORIZZONTAMENTO
 Genere: volta
 Forma : a botte chiesa/ a crociera cappellone
CP COPERTURE
 MANTO DI COPERTURA
 Materiali: laterizio
DEC ELEMENTI DECORATIVI
 Collocazione: interna
 Tipo: affresco
 Materiali: intonaco
STC STATO DI CONSERVAZIONE :
 buono
Indicazioni specifiche. Descrizione sintetica e testo libero [rischi di alterazione, situazione vincolistica,
con particolare riferimento al D.Lgs 42/04, proposte di tutela]:
Sulla parete di fondo del cappellone, l’affresco si articola in due registri sovrapposti. Nel registro
inferiore troviamo una grande e popolata rappresentazione della Crocifissione: sull’altura del
Golgota tre croci suddividono lo spazio superiore della scena, con una schiera di angeli coppieri
che raccolgono con calici il sangue di Cristo; un angelo e un demone portano via le anime dei due
ladroni. In basso, ai piedi della croce, troviamo la Maddalena con i piedi nudi e il soldato Longino;
ai lati schiere di cavalieri a piedi e a cavallo, con scudi recanti l’immagine dello scorpione, simbolo
dell‟eresia, ed altri con la scritta S.P.Q.R. (Senatus PopulusQue Romanus).
Nella lunetta superiore è raffigurato il l’Eterno Padre in una mandorla, ai cui lati sono la Vergine
Annunciata a destra (in un tempietto già di spirito rinascimentale per il gusto nel riuso dei
capitelli) e l’Arcangelo Gabriele a sinistra; ai piedi dell’arcangelo è raffigugurato Masello, il
committente, in dimensioni minori, e in atto di adorazione dell’Eterno Padre. Altri affreschi
ricoprivano le pareti laterali della cappella; ne sono visibili ancora delle tracce al di sotto
dell’intonaco che li ha in parte ricoperti. Databile ad un periodo precedente, intorno al 1300, è
sicuramente l’affresco situato sulla parete di sinistra, in una nicchia adiacente il pilone di scarico,
che rappresenta il rito della Santa Messa nel momento in cui viene consacrata L’Eucarestia. Ai lati
della nicchia sono riconoscibili due santi, uno è San Leonardo di Noblac, l’altro è San Lorenzo. Sulla
stessa parete, in un altro frammento di affresco, vi è la rappresentazione di Eugenio IV e di due
cardinali Domenicani. La volta è a crociera divisa in quattro vele da costoloni decorati ed è
affrescata con i quattro evangelisti ed i quattro maggiori dottori della chiesa: S.Matteo, S.Luca,
S.Giovanni S Marco e S.Agostino, S.Ambrogio, S.Girolamo e S.Gregorio Magno.
Gli affreschi sono un’importante testimonianza della tradizione pittorica tardo gotica campana.
Per qualità pittorica e per affinità stilistica sono da collegare alcuni dipinti presenti nelle chiese
dell’Annunziata, di San Benedetto, di San Luca e Santa Maria de commendatis. Questa relazione
ha indotto gli studiosi a considerare l’ipotesi dell’esistenza a Maddaloni di una bottega di notevole
eimportanza in grado di produrre opera di pregevole fattura. Attualmente gli affreschi in
questione sono sottoposti al vincolo della Soprintendenza, L. 1089/1939 art 1/2/4/31
USA-USO ATTUALE:
 Culto ed eventi culturali
 CDG CONDIZIONE GIURIDICA:
 proprietà ente ecclesiastico
CM COMPILAZIONE
 Data: marzo 2016
 Nome compilatore e Sezione di appartenenza:

Rosaria Diotto- sez. Caserta
MOTIVAZIONI DELLA SCELTA:
Il cappellone con i suoi affreschi è particolarmente suggestivo e ben conservato. La chiesa di cui è
parte, essendo ubicata in una particolare zona di Maddaloni, con un valore ambientale degno di
nota, potrebbe fare da traino per un itinerario turistico alternativo con percorsi culturali pedonali
di riscoperta dell’antico tessuto di Maddaloni.
Masello Guerra
Il committente dell’affresco
Il grande affresco sulla parete di fondo del cappellone gotico
La Santa Messa