SINTESI ATTIVITA’ “Indagini su piante attrattive per le cimici e valutazione dell’impatto sul controllo del cimiciato” MATERIALI E METODI Localizzazione. Per la sperimentazione sono stati individuati quattro corileti coltivati con la varietà Tonda Gentile Trilobata, con presenza lungo i bordi di piante di Cornus sanguinea (sanguinello), Crataegus spp. (biancospino) e Prunus avium (ciliegio selvatico). Rilevamento di presenza e consistenza delle popolazioni di cimici in corileto e sulla vegetazione spontanea confinante. Il monitoraggio è stato effettuato nel periodo di maggior suscettibilità delle nocciole all’attacco delle cimici, ovvero tra inizio giugno e inizio agosto. Gli insetti sono stati campionati mediante scuotimento dell’intera chioma delle piante su nocciolo e di singole branche (6 battute per ogni pianta) sulle piante spontanee. Il materiale raccolto è stato conservato separatamente in sacchetti in plastica e poi esaminato in laboratorio. Nei tre corileti siti in Arguello (2), Carrù (3) e Gabiano (4), la presenza di cimici è stata periodicamente rilevata su ciascuna pianta ospite spontanea lungo il bordo e su gruppi di quattro piante di nocciolo a diversa distanza da queste (0, 25, 50 e 75 m). In tutti gli appezzamenti sono stati effettuati trattamenti insetticidi su nocciolo a base di lambda-cialotrina (f.c. Karate Zeon 1.5 – Syngenta – dosaggio 170 ml/ha), il 15 luglio ad Arguello (2), il 21 giugno a Carrù (3), il 30 giugno e il 16 agosto a Gabiano (4). Nel corileto 1 di Arguello, date le ampie dimensioni dell’appezzamento, è stata impostata una prova per valutare l’efficacia dei trattamenti insetticidi; quindi sono state escluse dal trattamento a base di lambda-cialotrina (f.c. Karate Zeon 1.5 – Syngenta – dosaggio 170 ml/ha), eseguito il 3 luglio, cinque file (a partire dalla quarta pianta) dopo almeno due file complete di bordo nei due punti confinanti con le essenze attrattive spontanee (uno a monte e uno a valle). Il monitoraggio delle cimici è stato effettuato su ciascuna pianta ospite spontanea e su gruppi di quattro piante di nocciolo, posti sulla fila centrale di ciascuna delle due zone non trattate e in due punti centrali trattati dell’appezzamento. Valutazione dell’incidenza del cimiciato. Alla raccolta in tutti i corileti sono stati prelevati da terra campioni di 50 frutti da ciascuna delle piante di nocciolo monitorate. I prelievi sono stati effettuati il 7 agosto a Gabiano (4), l’11 agosto a Carrù (3), il 20 ed il 25 agosto ad Arguello (rispettivamente nei corileti 2 e 1). Nel corileto 1 di Arguello sono stati prelevati 50 frutti per pianta anche in due ulteriori gruppi di quattro piante lungo i due bordi confinanti con le piante ospiti spontanee. In laboratorio le nocciole sono state sgusciate per rilevare l’entità di cimiciato sui semi. In ogni corileto, i valori medi di cimiciato ottenuti in ciascun punto sono stati confrontati mediante ANOVA a una via o il test non parametrico di Kruskall-Wallis, nel caso in cui le varianze non risultassero omogenee, con il software IBM SPSS Statistics 20. RISULTATI Rilevamento di presenza e consistenza delle popolazioni di cimici in corileto e sulla vegetazione spontanea confinante Individui appartenenti alle specie Gonocerus acuteangulatus e Palomena prasina sono stati rinvenuti in tutti i corileti indagati; in particolare, la maggior parte degli individui di entrambe le specie è stato sempre rilevato sulle piante ospiti spontanee e sul gruppo di piante di nocciolo più vicine al bordo nei tre corileti di Arguello (2), Carrù (3) e Gabiano (4) e sul sanguinello nel corileto 1 di Arguello. Fra le altre cimici catturate sono stati rinvenuti individui appartenenti soprattutto alla specie Rhaphigaster nebulosa nei corileti di Carrù (3), con distribuzione uniforme, e Gabiano (4), con distribuzione simile a G. acuteangulatus e P. prasina, e alla specie Coreus marginatus (L.) nel corileto 1 di Arguello, specialmente in occasione dell’ultimo campionamento (11 agosto) su sanguinello. Valutazione dell’incidenza del cimiciato Nel corileto 2 di Arguello è stata rilevata differenza statisticamente significativa tra il valore medio di cimiciato sulle piante vicine a sanguinello e ciliegio (0 m), pari a 5,5%, e quello sulle piante più distanti (25 m), pari a 1,0%. Negli altri corileti di Carrù, Gabiano e Arguello non sono state rilevate differenze statisticamente significative tra i valori medi di cimiciato osservati nei diversi gruppi di piante di nocciolo. Nel corileto 1 di Arguello i valori medi di cimiciato sono stati contenuti nei gruppi sia di piante trattate che di piante non trattate e il valore di cimiciato più basso è stato osservato nel gruppo a monte di piante non trattate vicino alle piante ospiti spontanee. Nel gruppo di piante non trattate a valle il valore medio di cimiciato è stato pari a 3,5%; nei due gruppi centrali di piante trattate i valori sono stati rispettivamente pari a 2,0% e 1,5%. Lungo i due bordi trattati in prossimità dei sanguinelli e dei ciliegi i valori medi sulle quattro piante sono stati pari a 2,0% a monte e 0,5% a valle. DISCUSSIONE Anche quest’anno, come nel 2013, le cimici nocciolaie, in particolare G. acuteangulatus e P. prasina, hanno dimostrato particolare attrazione per le piante spontanee. Le specie prevalenti sono sempre state G. acuteangulatus e P. prasina, tranne ad Arguello (1) dove a fine stagione (11 agosto) è stato catturato in grande quantità il coreide C. marginatus su sanguinello, evento spiegabile con la presenza in prossimità di rovi con bacche mature. È stata confermata anche l’attrattività del sanguinello verso le cimici indipendentemente dallo stadio di maturazione delle bacche che, durante giugno e luglio, erano ancora verdi e soltanto ad agosto, a fine campionamenti, sono maturate. L’andamento del danno, rilevato nei campioni di nocciole prelevati alla raccolta, rispecchia quello delle catture per i noccioleti di Gabiano (4) e Arguello (2). Nei due corileti, percentuali più alte di semi cimiciati sono state osservate a 0 m, mentre nel corileto di Carrù, il danno maggiore è stato rinvenuto sulle piante a 75 m dal bordo con piante spontanee anche se la scarsa attrattività per le cimici potrebbe essere giustificata dalle dimensioni limitate delle piante spontanee. Nel corileto di Arguello (1) i valori medi di cimiciato sono stati contenuti su piante sia trattate sia non trattate, e collegabili con la scarsità di catture nel periodo di campionamento (giugno-agosto). La distribuzione non uniforme delle piante spontanee nella zona di bordo, con maggior concentrazione nella parte bassa del noccioleto, trova conferma nei dati sul cimiciato, superiore rispetto a quello rilevato nella parte centrale e alta del corileto. Nella sperimentazione condotta, le piante ospiti hanno confermato il ruolo attrattivo e l’influenza nei confronti della distribuzione delle cimici e del cimiciato in campo, caratterizzandone gli spostamenti all’interno del corileto. La ricerca, avviata lo scorso anno, ha fornito conoscenze di base sull’influenza dell’agroecosistema, e in particolare della presenza di piante ospiti spontanee, sulla distribuzione delle cimici e del danno in corileto anche se occorrerà approfondire ulteriormente l’applicabilità di metodi di difesa basati su interventi insetticidi mirati alle sole file di bordo. Cimiciato e numero catture insetti nelle aziende dove sono stati condotti i monitoraggi e le prove di difesa 12 Arguello 2 50 Arguello 2 45 10 40 % cimiciato 8 35 30 6 altro 25 Pp 20 4 Ga 15 10 2 5 0 0 0m 25 m Fig. 1 Cimiciato Arguello 2 12 sanguinello ciliegio 0m 25 m Fig.1 Numero cimici catturate Arguello 2 70 Arguello 1 60 10 Arguello 1 % cimiciato 50 8 40 6 30 4 20 10 2 0 0 NT basso T centrale 1 T centrale 2 Fig. 2 Cimiciato Arguello 1 NT alto T bordo T bordo alto basso Fig. 2 Numero cimici catturate Arguello 1 altro Pp Ga 20 20 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0 Carrù 18 16 % cimiciato 14 12 10 8 6 4 Carrù altro Pp Ga 2 0 0m 25 m 50 m 75 m Fig, 3 –Cimiciato Carrù Fig.3 – Numero cimici catturate Carrù 80 20 Gabiano 18 16 60 14 % cimiciato Gabiano 70 50 12 altro 10 40 8 30 6 Pp Ga 20 4 10 2 0 0 0m Fig. 4 –Cimiciato Gabiano 25 m 50 m sanguinello 0m 25 m Fig. 4 Numero cimici catturate Gabiano 50 m